Michele Stornello. Centro per lo studio, la cura e la prevenzione delle cardio- cerebrovasculopatie. Luigii Scapellato
|
|
- Giustina Fantini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Michele Stornello HF FADOI U.O. Medicina Interna & Unità Cerebrovascolare Centro per lo studio, la cura e la prevenzione delle cardio- Luigii Scapellato cerebrovasculopatie Ospedale Umberto I Siracusa
2 Documento FADOI 2016 La ricerca clinica come investimento per l Italia Dalle parole all azione Per prepararsi al Regolamento EU Utilizzo dei dati della ricerca clinica L assicurazione per la sperimentazione clinica Protezione dei dati personali Utilizzo materiale biologico residuo a scopo di ricerca Idoneità dei Centri partecipanti a sperimentazioni cliniche La valutazione delle sperimentazioni e i Comitati Etici La Ricerca no profit e il SSN Ruolo della Ricerca no profit per il SSN La Formazione per la Ricerca (metodologia / procedure) Sistemi di premialità / re-investimento utili da Ricerca Le figure professionali di supporto alla ricerca
3 Documento FADOI 2016 Protezione dei dati personali dei soggetti partecipanti Raccomandazione 3 Adeguamento delle previsioni del Garante per la protezione dei dati personali alle Linee Guida AIFA per gli studi osservazionali esentare dal consenso dei pazienti i trattamenti di dati clinici che non prevedano un contatto diretto fra Medico e paziente, fatte salve alcune condizioni di garanziaa (approvazione da parte di un Comitato Etico, anonimizzazione, principio di non eccedenza, informativa al Garante, raccolta del consenso in caso di contatto diretto duran nte lo svolgimento della ricerca). Promuovere la possibilità per il paziente di sottoscrivere, all atto del ricovero ospedaliero/accesso a una prestazione ambulatoriale, un autorizzazione (o rifiuto) al trattamento dei dati sanitari a scopo di ricerca clinico-scientifica. Nel caso di minori e/o adulti incapaci, si consideri acquisito il consenso informato sia se concesso dal rappresentante legale (intendendosi per tale chi esercita legalmente la potestà) sia, in mancanza, da un prossimo congiunto, da un familiare, da un convivente o, in loro assenza, dal responsabile della struttura presso cui dimora l'interessato.
4 Analisi SDO della Medicina Interna - anno 2013 Ricoveri tutte le discipline Ricoveri in Med. Interna (% totale) (12%) Ins. Resp+BPCO= SC= Mal. Cerebrovasc.= Ins. Resp+BPCO= (56%) SC= (49%) Mal. Cerebrovasc.=75.209(53%) Polmonite= Cirrosi epatica= Insufficienza renale= Polmonite=67.973(66.5%) Cirrosi epatica= (85%) Insufficienza renale= (26%) Sepsi= Sepsi=18.980(36%) Sottostima del n ricoveri in Med Int per le varie patologie di dimissione (cut off minimo 2000 ricoveri/anno)
5 Riflessioni preliminarii dal COMPLIMED Il PAZIENTE della M.I. MOLTO ANZIANO con età media di 78 anni ha mediamente più di 3 PATOLOG GIE concomitanti 1 paziente SU 2 presenta comorbidità severe, con una compromissione d'organo e/o di sistema particolarmente problematica, e spesso con prognosi negativa Il 70% dei pazienti assume più di 6 farmaci/die, con tutte le annesse difficoltà di appropriatezza e gestione dell'aderenza alle terapie. 1 paziente su 3 fra i ricoverati è ALLETTATO, CON problemi di comunicazione. 1 paziente su 2 manifesta una PERCEZIONE NEGATIVA rispetto alla propria vita. Oltre il 70% dei malati ha necessità di un supporto a domicilio per l'assistenza e le cure, ed è la famiglia generalmente a farsene carico (circa il 54% dei caregivers è costituito dai figli e/o dal coniuge, ma nel 3% dei casi non vi è nemmeno una famiglia di riferimento!).
6 A few patients with com plex conditions account for m any hospital bed days 5% in-pts 42% days 10% in-pts 55% days 50% in-pts 10% days
7 Number of Chronic Comorbidity by Age Stratum Eur Respir J 2014; in press DOI: /
8 The Global Burden of Chronic Diseases Yach D, JAMA 2004 Walter LC, JAMA 2004
9 La comorbidità
10 OSA Hyperlipidemia The Comorbidome CVA Pulmonary HIN/RHF CHF PAD Diabetes BPH CRF Pulmonary Fibrosis Lung Cancer *Anxiety *Breast Cancer Diabetes w. Neuropathy Pancreatic Cancer CAD A. Fibrillation Death Esophageal Cancer Hypertension Liver Cirrhosis Erectile Dysfunction Depression Substance abuse Gastric Duodenal Ulcer DJD GERD
11 THE 5 AXES DEFINING COMPLEXITY OF CLINICAL CARE IN INTERNAL MEDICINE lower Nursing needs higher unstable Social and clin nical frailty stable higher lower Not critical Intermediate Clinical complexity Lower Clinical complexity Absent Cognitive dysfunction High care Higher Clinical complexity severe higher Comorbidit ty index lower critical Modified from: R. Nardi et al, ITJM 2012
12 La medicina del presente/futuro Cambiamenti nella struttura della Popolazione (+ anziani, = + ammalati) Variazione della complessità nel Singolo paziente Cambiamenti nella Epidemiologia delle Malattie (+ patologie cronico-degenerative con riacutizzazioni ) Revisione delle Modalità assistenziali
13 Il bisogno di Evidence e Real-world evidence 40% 38.5% 30% 20% 17.3% 19..1% 25.1% No evidenze Livello 1A Livello 1B 10% Livello 2A 0 G. Agnelli Convegno Nazionale sulla Ricerca da Promotori no-profit Prima Edizione 2010 Italian Journal of Medicine 2010; 45: S42-S43
14 Il bisogno di Evidence e Real-world evidence The cone of evidence development Differenze fra popolazioni studiate e utilizzatrici Età (anziani bambini) Genere, etnia Comorbilità non studiate Severità della malattia target Farmaci concomitanti Stili di vita (dieta, fumo etc.) Compliance alle terapie
15 Quali strumenti Registri Studi osservazionali prospettici / retrospettivi Studi PAES / PASS Pragmatic trials Obiettivi fondamentali sono la generizzabilità delle informazioni e la valutazione degli interventii in condizioni di reale utilizzo
16 grazie per la cortese attenzione
17
Linkage tra Database Sanitari
Workshop La Drug Utilization attraverso i Database Amministrativi Linkage tra Database Sanitari Valutare il peso delle comorbilità Verificare l effectiveness dei trattamenti Supportare ipotesi di ricerca
DettagliSupporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura.
Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Dr.ssa Elena Bandieri Referente Formazione Aziendale in Cure palliative Usl Modena 18, Dicembre, 2010 Hotel
DettagliIL REINGRESSO OSPEDALIERO La prospettiva del DEA dell Azienda Ospedaliera.
IL REINGRESSO OSPEDALIERO La prospettiva del DEA dell Azienda Ospedaliera. Giornate Mediche di Santa Maria Nuova 26-27 settembre 2014 Relatore Dr Alessandro Morettini Le riammissioni in Medicina Interna
DettagliMalattie neurologiche: indicatori epidemiologici e socio-sanitari
Malattie neurologiche: indicatori epidemiologici e socio-sanitari WORKSHOP 11 novembre 2010, 9.00-13.00 P. Zuech Osservatorio Epidemiologico Malattie neurologiche: indicatori epidemiologici e socio-sanitari
DettagliTerapia del dolore e cure palliative
Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.
DettagliAndrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE
Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE Comorbidità Con il termine di comorbidità si intende la presenza contemporanea nella stessa persona di più
DettagliPREVENZIONE POLMONITE
fiammaz o l m o n a r e struzione br avità pleuri Streptococcus p n e u m o n i a Infezione Mal Respiratorio PREVENZIONE POLMONITE Vaccino Pneumococcico Polisaccaridico Coniugato, (13Valente Adsorbito)
DettagliIL MODELLO CReG E IL DISEASE MANAGEMENT
Milano, 1 marzo 2014 Il nuovo patto Stato-Regioni: tra tagli ed efficienza IL MODELLO CReG E IL DISEASE MANAGEMENT Mauro Agnello Direzione Generale Salute Regione Lombardia 0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliPROTOCOLLO OPERATIVO 04 ATTIVAZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA PROTOCOLLO OPERATIVO 04
Pag. 1 di 6 Revisione Data Redatto e Elaborato Approvato Firma U.F. DISTRETTO 1 13/10/2012 RAQ Dr.C. Martelli Dr. Fabio Michelotti Pag. 2 di 6 Scopo : Lo scopo del presente protocollo è garantire una omogenea
DettagliLa nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE
La nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE Pietro Vecchiarelli U.O.C. Rianimazione Ospedale Belcolle- AUSL Viterbo Viterbo 1 La Malnutrizione ha un impatto
DettagliLo Sviluppo delle Cure Palliative nel Veneto
Lo Sviluppo delle Cure Palliative nel Veneto Dott. C. De Chirico Resp. Unità di Cure Palliative ULSS N 7 Segretario SICP Veneto Coordinamento Regionale Veneto per le Cure Palliative e la Lotta al Dolore
DettagliAgenda ricchissima di questioni di attualità:
Agenda ricchissima di questioni di attualità: -Patto per la salute e sostenibilità -Ruolo delle evidenze -Differenze inter-regionali -Gare in equivalenza -Registri di monitoraggio -Farmaci anti-hcv -Criteri
DettagliProf. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE
Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre CURE PALLIATIVE Troverete copia di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net
DettagliL appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie
Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse
DettagliATTIVITA RICERCA CENTRO STUDI S.I.C.O.A. DAL 2009 AL 2015
1 SURVEY: ATTIVITA RICERCA CENTRO STUDI S.I.C.O.A. DAL 2009 AL 2015 ISPIT è partito nel mese di OTTOBRE 2009 concluso nel mese di FEBBRAIO 2010. Sono stati reclutati 1585 PAZIENTI in 67 CENTRI ISPAF è
DettagliIl Paziente Cronico: il profilo di assistenza dei pazienti affetti da BPCO nella Provincia Autonoma di Trento
Il Paziente Cronico: il profilo di assistenza dei pazienti affetti da BPCO nella Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Di Spazio UO Farmacia Ospedale di Trento (Direttore Dott.ssa A. Campomori) a nome del
DettagliTribunale per i diritti del malato Coordinamento nazionale associazioni malati cronici 1. Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici 2
Tribunale per i diritti del malato 1 - Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici 2 Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica (Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti
DettagliLe Cure Palliative e la Terapia del Dolore in IEO
Le Cure Palliative e la Terapia del Dolore in IEO Dott. Vittorio A. Guardamagna Direttore Unità Cure Palliative e Terapia del Dolore IRCCS IEO Milano Consigliere Nazionale FCP Le Cure Palliative e la Terapia
DettagliLa gestione del paziente con scompenso cardiaco terminale. Mauro Feola
La gestione del paziente con scompenso cardiaco terminale. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale Fossano-Mondovi (CN) LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Comparazione
DettagliOsservatorio Arno diabete
Osservatorio Arno diabete Osservatorio ARNO Diabete Perché un focus sul diabete? Diabete condizione ad alta prevalenza ed in forte aumento Diabete condizione che assorbe una quantità elevata di risorse
DettagliIl ruolo del Nuovo Sistema Informativo Sanitario in una sanità che cambia
Rif.: 1300001193 Il ruolo del Nuovo Sistema Informativo Sanitario in una sanità che cambia walter bergamaschi D.G. Sistemi Informativi Ministero della Salute Bologna, 13 ottobre 2005 "We need to shift
Dettaglidell insufficienza cardiaca in Lombardia. Paziente Esperienze di Disease acuto Management: Trieste Paziente Andrea Di Lenarda, MD, FESC, FACC Trieste
Osservatorio Incidenza, CV Provincia esiti, e processo di Trieste di (2009-2015) cura dell insufficienza cardiaca in Lombardia. Data base Eco/ECG/(CGF) Ricoveri ospedalieri (SDO) Cartella clinica elettronica
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.
Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto
DettagliStudio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type
Studio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type 2 diabetes" Protocollo di Studio:durata e campione La
DettagliCAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI
SABATO 30 MAGGIO, AUDITORIUM BIBLIOTECA LOIRA, CARPI CAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI COMUNICAZIONE MEDICO- PAZIENTE Gabriele Greco 1 RELAZIONE E COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE e non
DettagliA.O. S. Martino e Cliniche Universitarie convenzionate di Genova Pelucco David Direttore SC Pneumologia AO San Martino - Genova Scordamaglia Antonio
FORMAT DOCUMENTI RETI Titolo: RETE PNEUMOLOGICA Partecipanti Coordinatori Cognome Nome ruolo azienda recapito Nosenzo Marco Direttore SC Pneumologia PO Imperia - ASL1 IMPERIESE 0183 537016; m.nosenzo@asl1.liguria.it
DettagliDimensioni del problema
SIMPOSIO La stipsi severa: attualità terapeutiche Dimensioni del problema Stefano Tardivo Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità Università degli Studi di Verona FC (FUNCTIONAL CONSTIPATION)
DettagliIl costo economico del diabete
Il costo economico del diabete Giulio Marchesini Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Azienda Ospedaliera di Bologna, SSD di Dietetica Clinica I numeri dell Osservatorio ARNO ( 2006 ) 7 Regioni
DettagliLa Malattia di Alzheimer: il quadro epidemiologico
La Malattia di Alzheimer: il quadro epidemiologico IL BUIO DELLA COSCIENZA IL MALATO DI ALZHEIMER E L OPERATORE SANITARIO: Maria Elena Flacco 1 Vito Di Candia 2 Lamberto Manzoli 3 un paziente critico in
DettagliRiconoscere il problema e coordinare la gestione: il diabetologo come case-manager. M. Eugenio De Feo
Riconoscere il problema e coordinare la gestione: il diabetologo come case-manager M. Eugenio De Feo Il Piede Diabetico Monfalcone, 26 novembre 2011 Costi Diretti circa 7,2 MLD di Euro (pari al 7% del
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA Staff - UO Programmazione, Organizzazione e Controllo delle
INFORMAZIONI PERSONALI Nome CRISTOFANO MICHELE Data di nascita 17/11/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio DIRIGENTE MEDICO AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA
DettagliSCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ
CORSO FAD SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ ID ECM: 113620 CREDITI DESTINATARI 12 CREDITI ECM Farmacisti
DettagliRiconciliazione terapeutica nell anziano fragile in politerapia nei diversi ambiti assistenziali
Riconciliazione terapeutica nell anziano fragile in politerapia nei diversi ambiti assistenziali Umberto Gallo Anna Maria Grion Dip. Interaziendale Assistenza Farmaceutica ULSS 16 - AOP Padova Alcune premesse
DettagliLe opportunità della telemedicina
5 Congresso Nazionale F.I.Te.La.B. Le opportunità della telemedicina nell assistenza di base Dr. Salvatore Amato Michele La Versa Telemedicina Per telemedicina intendiamo l'insieme di tecniche mediche
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliDRG s: risposta compatibile con la medicina della complessità? Anna Micaela Ciarrapico Università di Roma Tor Vergata
DRG s: risposta compatibile con la medicina della complessità? Anna Micaela Ciarrapico Università di Roma Tor Vergata DRG s Metodo adeguato di valutazione, valorizzazione e gestione della complessità??
DettagliCompetenze Specialistiche Infermieristiche. Cancer Nursing Curriculum European Oncology Nursing Society (EONS)
Competenze Specialistiche Infermieristiche Cancer Nursing Curriculum European Oncology Nursing Society (EONS) Competenze 1. Piena capacità di orientarsi in un determinato campo. 2. Legittimazione normativa
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliCure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012
Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale
DettagliXII CONGRESSO CURE PRIMARIE Azienda USL 11 Empoli TRA CHRONIC CARE MODEL E MEDICINA DI INIZIATIVA Empoli Palazzo delle esposizioni- 14 giugno 2012
M.C. Escher XII CONGRESSO CURE PRIMARIE Azienda USL 11 Empoli TRA CHRONIC CARE MODEL E MEDICINA DI INIZIATIVA Empoli Palazzo delle esposizioni- 14 giugno 2012 I TRE SNODI CRUCIALI DI UNA STRATEGIA IPOTIZZATA/ATTUATA
Dettaglila riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA
auditorium di s. apollonia, firenze 17 aprile 2012 la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA Sandra Moretti Bruna Lombardi U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale Azienda
DettagliRuolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta
Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia
Dettagli8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 R@dhome: un progetto regionale per valutare efficacia, sicurezza e costi della radiologia domiciliare Davide Minniti
DettagliLe competenze del medico di medicina generale. Perché il medico di famiglia può essere una risorsa nelle cure a casa?
Le competenze del medico di medicina generale Perché il medico di famiglia può essere una risorsa nelle cure a casa? Federico Sciarra Roma, 10 giugno 2009 Sala Tevere, Regione Lazio GIA LO E In quelle
DettagliGruppo Appropriatezza/Terapia personalizzata
MODELLI DI CCM: IL PROGETTO AMD Roberta Assaloni Marco Gallo 18% Note: Il DM è un importante capitolo di spesa per tutti i sistemi sanitari. Secondo i dati diffusi dal Ministero, la gestione di una persona
DettagliIl progetto della sanità di iniziativa in Toscana
Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana Giornata di lavoro Il percorso dell assistito con patologia cronica ad alta prevalenza Milano, 13 novembre 2013 francesco.profili@ars.toscana.it paolo.francesconi@ars.toscana.it
DettagliLA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA
LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data
DettagliCure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione
DettagliPriorità di Governo Clinico
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 Survey Priorità di Governo Clinico
DettagliHypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG)
Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG) Razionale - 1 L età avanzata rappresenta un fattore di rischio indipendente di ipoglicemie Le modificazioni fisiologiche
DettagliIs small beautiful? Gestione dei pazienti con dolore toracico acuto in un piccolo ospedale distrettuale
5 a Conferenza Nazionale GIE Dall Evidence based Pratice alla Clinical Governance ologna 5 febbraio 2010 Is small beautiful? Gestione dei pazienti con dolore toracico acuto in un piccolo ospedale distrettuale
DettagliBologna 29 Giugno 2015
Qualita e continuita delle cure per pazienti ad alta complessita e/o in fine vita: analisi delle criticita e nuovi modelli organizzativi negli Ospedali di Comunita ULSS 5 Ovest Vicentino 499.83 Kmq, 22
DettagliLe Cure Domiciliari per i Malati con Problemi Ematologici
Le Cure Domiciliari per i Malati con Problemi Ematologici Claudio Cartoni Cure Palliative, Ematologia Policlinico Umberto I, Roma Associazione contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma DESTINATARI E SETTING
DettagliAnita Andreano e Antonio Russo
DEFINIZIONE DI UN SET DI INDICATORI DEL PROCESSO DI DIAGNOSI E CURA DEL TUMORE POLMONARE TRAMITE METODO DELPHI-MODIFICATO E PRESENTAZIONE DEGLI INDICATORI CALCOLATI SULLA POPOLAZIONE DI DUE ASL DELLA PROVINCIA
DettagliL utilizzo dei database amministrativi nelle attività di Horizon Scanning
L utilizzo dei database amministrativi nelle attività di Horizon Scanning Luca Demattè, Elisa Rossi, Elisa Cinconze Verona, 25 Ottobre 2014 1 Sommario 1. Health Technology Assessment e Real World Evidence
DettagliSai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?
L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,
DettagliEdmonton Symptom Assessment System (ESAS)
IOSI Cure Palliative I-CURPAL-004 STRUMENTI: Edmonton Symptom Assessment System (ESAS) UNO STRUMENTO DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE E CONTINUA DEI SINTOMI SOMMARIO 1) Introduzione 2) Provenienza dell
DettagliINNOVAZIONE, QUALITÀ E SICUREZZA PER IL PAZIENTE
INNOVAZIONE, QUALITÀ E SICUREZZA PER IL PAZIENTE Pasquale Mosella Presidente AssoDiagnostici Roma, 16 aprile 2015 IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE IN ITALIA Numero Totale di posti letto * 242.299 Posti per
DettagliADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia
ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia CONTESTO GENERALE In Italia l 80% circa dei pazienti affetti da demenza è assistita
DettagliSviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012
Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non
DettagliCRONICITÀ E APPROPRIATEZZA NEI SETTING DI CURA FIBROSI CISTICA DALL OSPEDALE AL TERRITORIO
CRONICITÀ E APPROPRIATEZZA NEI SETTING DI CURA FIBROSI CISTICA DALL OSPEDALE AL TERRITORIO Cammi Emilio Reggio Emilia, 25 settembre 2015 Fibrosi cistica Malattia genetica rara Patologia multiorgano che
DettagliUU.OO. di Pneumologia e Rianimazione Azienda Ospedaliera Ospedale San Salvatore Pesaro
UU.OO. di Pneumologia e Rianimazione Azienda Ospedaliera Ospedale San Salvatore Pesaro Progetto Assistenza Domiciliare Integrata per Pazienti con quadro di grave insufficienza respiratoria (ADIGIR) dr.
Dettagli7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?
7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure
DettagliI COSTI DELLO SCOMPENSO CARDIACO
I COSTI DELLO SCOMPENSO CARDIACO Vittorio Mapelli Università di Milano Costi dello scompenso Quali tipi di costo? Costi per chi? Come valutare la riduzione dei costi attesa dai PDT? Quale approccio alla
DettagliIMPLEMENTAZIONE DEL PDT PER PAZIENTI DIABETICI DI TIPO 2 NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE: QUALI RISULTATI?
IMPLEMENTAZIONE DEL PDT PER PAZIENTI DIABETICI DI TIPO 2 NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE: QUALI RISULTATI? A cura di Antonio Sebastiano, Francesca Scolari e Roberto Pigni Castellanza, 7 febbraio 2013
Dettagli7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Integrazione ospedale-territorio
7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 17 febbraio 2012 Integrazione ospedale-territorio Sperimentazione di una rete di strutture a media
DettagliVADEMECUM PROGETTO "RITORNARE A CASA"
Servizio Politiche Sociali VADEMECUM PROGETTO "RITORNARE A CASA" DESTINATARI E REQUISITI CERTIFICAZIONI SANITARIE 1/5 Servizio Politiche Sociali, piazza De Gasperi, 2, Cagliari Servizio Politiche Sociali
DettagliIl flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: PROSPETTIVE FUTURE
Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: PROSPETTIVE FUTURE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico
DettagliLa malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo
AZIENDA USL 2 LUCCA Corso di aggiornamento La malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo Capannori, 25 maggio 2013 I percorsi di valutazione dell anziano Dott. Marco Farnè Responsabile
DettagliGli interventi delle professioni sanitarie
Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure
DettagliOggi in via Sant Eufemia la firma del progetto. Piacenza e provincia avranno un équipe specializzata nelle cure palliative domiciliari
Comunicato stampa Oggi in via Sant Eufemia la firma del progetto Piacenza e provincia avranno un équipe specializzata nelle cure palliative domiciliari grazie ad una convenzione tra Ausl, Fondazione e
DettagliL integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto
L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,
Dettagli19 novembre 2012. Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO
19 novembre 2012 Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO Background 2004 Corso di Laurea Infermieristica Diagnosi Infermieristiche NANDA Necessità di dichiarare il modello teorico assistenziale
DettagliIl Governo Clinico delle Cure Primarie
Il Governo Clinico delle Cure Primarie Proposta 1.0 del 15 dicembre 2011 1. Obiettivo generale Acquisire metodologie, strumenti e modelli organizzativi per implementare il Governo Clinico nelle cure 2.
DettagliCURE PALLIATIVE PEDIATRICHE
Ferrara, 22 ottobre 2011 CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE Andrea Pession Clinica Pediatrica Università degli Studi di Bologna UO Pediatria Policlinico S.Orsola-Malpighi DEFINIZIONE CPP Le cure palliative pediatriche
DettagliDAY SURGERY collaborazione ospedale-territorio
DAY SURGERY collaborazione ospedale-territorio PROPOSTA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Aurelio Sessa Presidente SIMG Lombardia Piùdi 1/3 dei DRG chirurgici vengono trattati in regime di day surgery Il
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliDIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE
DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE INDICE PREMESSA ANALISI DELLE CRITICITA' TERRITORIALI AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO NEL RISPETTO DEGLI INDIRIZZI
DettagliI medici per San Ciro 7 edizione Il Buon Uso dell Ospedale nel territorio:.
I medici per San Ciro 7 edizione Il Buon Uso dell Ospedale nel territorio:. Tavola Rotonda dalla teoria alle realizzazioni concrete Dott. Fernando Sogari Grottaglie 28 gennaio 2012 Castello Episcopio DIPARTIMENTO
Dettaglifenomeno nuovo e potenzialmente distinto da esse?
{ Il dolore cronico in Medicina Generale -Approccio al sintomo/malattia dolore : osservatorio privilegiato del MG, basso impatto tecnologico, alta componente relazionale. L episodio algico si inquadra
DettagliL organizzazione e gestione della ricerca clinica nell Azienda Ospedaliera di Brescia: un modello a Clinical Trial Unit decentrata
Workshop La ricerca clinica in Italia: un opportunità di conoscenza e sviluppo economico Milano, Università Bocconi, 30 gennaio 2015 L organizzazione e gestione della ricerca clinica nell di Brescia: un
DettagliRealtà e problematiche relative alla qualità formativa: un esperienza
Commissione Nazionale dei Corsi di Laurea in Infermieristica La valutazione dei risultati dell apprendimento e qualità formativa dei Corsi di laurea in Infermieristica Milano, 10 giugno 2011 Realtà e problematiche
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
DettagliAcute Asthma in the Emergency Department: a neglected cause of Acute Respiratory Failure in the Elderly?
Acute Asthma in the Emergency Department: a neglected cause of Acute Respiratory Failure in the Elderly? Rodolfo Ferrari, Fabrizio Giostra, Giorgio Monti, Mario Cavazza Unità Operativa di Medicina d'urgenza
DettagliAssistenza Domiciliare nelle persone con BPCO
Assistenza Domiciliare nelle persone con BPCO Roma, 31 maggio 2012 Le Richieste Sempre più pazienti sono affetti da malattie croniche con un aumento della sopravvivenza in ogni fascia di età I cittadini
DettagliIL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE
IL DOLORE ONCOLOGICO CARATTERISTICHE E VALUTAZIONE 1 LE CURE CONTINUATIVE Il dolore del paziente oncologico varia nel tempo, anche rapidamente, in relazione all evoluzione della malattia Necessità di frequente
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Carpenè Nicoletta Data di nascita 22/11/1976
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Carpenè Nicoletta Data di nascita 22/11/1976 Qualifica Amministrazione Dirigente Medico AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA Incarico attuale Incarico di studio - U.O. Pneumologia
DettagliASL CASERTA VIA UNITA ITALIANA, 28 CASERTA Curriculum Formativo e Professionale di: LUIGI CATERINO
ASL CASERTA VIA UNITA ITALIANA, 28 CASERTA Curriculum Formativo e Professionale di: LUIGI CATERINO INFORMAZIONI PERSONALI Cognome/Nome CATERINO LUIGI Indirizzo Via Giotto, 87 AVERSA Telefono 081 5001215
Dettaglihttp://clinicalevidence.bmj.com/ceweb/about/knowledge.jsp Clinical evidence, 2005
http://clinicalevidence.bmj.com/ceweb/about/knowledge.jsp Clinical evidence, 2005 2011 treatment effects Beneficial 4% 15% Likely to be beneficial 45% Trade off between Benefits and 23% harms Unlikely
DettagliGUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO
GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO BRESCIA 17/18 Marzo 2016 Edda Porteri Coord. Inf. ASST Spedali Civili Il percorso del paziente non termina al momento della dimissione
DettagliAlberto Perra, CNESPS,ISS Genova, Novembre 2015
Alberto Perra, CNESPS,ISS Genova, Novembre 2015 Raddoppio del carico di malattia Aumento di rischio di disabilità Aumento bisogno assistenziale Femminilizzazione della popolazione Rischi di disuguaglianza
DettagliAlberto Bellocco. ICT e Telemedicina per un Sistema Sanitario Nazionale sostenibile
Alberto Bellocco ICT e Telemedicina per un Sistema Sanitario Nazionale sostenibile Alberto Bellocco ICT e Telemedicina per un Sistema Sanitario Nazionale sostenibile Copyright 2015 Edizioni del Faro Gruppo
DettagliE TERRITORIO. INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITÀ
Forum sulla Non Autosufficienza Bologna 9-10 novembre 2011 Centro Congressi Savoia Hotel L esperienza di ospedale virtuale per le dimissioni protette nel 4 Distretto della AUSL Roma A Antonio Calicchia
DettagliGulisano Maria. Co I laboratore Professionale S an itario Esperto Amministrazione. Azienda Ospedal iera Gari bal d i
Nome e Cognome Gulisano Maria Data e luogo di nascita 1910911954 - Cafania Qualifica Co I laboratore Professionale S an itario Esperto Amministrazione Azienda Ospedal iera Gari bal d i lncarico attuale
DettagliMarket Access, HTA e valutazione economica dei farmaci (claudio.jommi@pharm.unipmn.it)
Market Access, HTA e valutazione economica dei farmaci (claudio.jommi@pharm.unipmn.it) pag. 1 Agenda Il concetto di market access ed i suoi quattro elementi base Il ruolo dell Health Technology Assessmemt
Dettaglirossigrasso@libero.it medica turistica - ASP DI PALERMO - medico di continuità assistenziale guardia medica turistica - ASP DI PALERMO
INFORMAZIONI PERSONALI Nome grasso rossella Data di nascita 08/02/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASP DI Dirigente ASL I fascia - Dipartimento medicina
DettagliL ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI
L ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI L attività del medico di medicina generale Modena, 24 febbraio 2007 ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI Assistenza domiciliare integrata
DettagliLA CONTINUITA ASSISTENZIALE
e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata
DettagliFONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA
FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA Nazionali (ISTAT: sociodemografici, mortalità) Locali (Regioni, Asl, altro: ricoveri, farmaci, esenzione ticket, anagrafe, registri di patologia) Informatizzazione e possibilità
Dettagli