Prima infanzia ed Health Equity Audit
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1 Prima infanzia ed Health Equity Audit 1
2 GLI OBIETTIVI DELLO STUDIO Il nostro paese sta cercando positivamente di recuperare un ritardo importante sia culturale che operativo circa il contrasto delle disuguaglianze in salute. Passi fondamentali: messa a regime di sistemi di sorveglianza: incrocio variabili di stratificazione capaci di individuare le disuguaglianze (equity lens) e identificazione di bisogni specifici di determinate popolazioni, conoscenza e diffusione di pratiche di dimostrata efficacia o comunque promettenti per contrastare le disuguaglianze (equity action), pianificazione di interventi ad hoc per sottogruppi particolarmente esposti (Mazzini et al., 2017), Introduzione di una cultura della valutazione degli interventi (equity audit), obiettivo del progetto CCM 2014 Equity audit nei Piani regionali di prevenzione in Italia (Costa G. et al., 2014). OBIETTIVO 1 OBIETTIVO 2 Individuazione obiettivi rilevanti: screening PRP/PPA (strumento/ interlocutori/ valutazione/ restituzione) Strumenti e percorsi specifici: elaborazione di una griglia di Equity Audit per la valutazione del programma GenitoriPiù, profilo di equità OBIETTIVO 5 OBIETTIVO 6 Valutazione: progettare un sistema di indicatori di processo e risultato che permetta di monitorare e valutare i progetti che nascono dall equity audit (es. Sorveglianze) Intervento: applicare gli strumenti individuati nella progettazione della UO 2
3 BACKGROUND DELL U.O. Chi ha e chi non ha: le disuguaglianze di salute evitabili e le azioni di contrasto Erice, Sicilia aprile
4 IL PERCORSO Relativamente alle disuguaglianze in salute, soprattutto in ambito materno-infantile, si è visto un progressivo aumento della rilevanza del problema ed una letteratura ormai consolidata che ha permesso la stesura di indicazioni/raccomandazioni internazionali e nazionali. Tuttavia, persistono una relativa povertà di dati, incertezza e disomogeneità negli indicatori e le esperienze, seppure numerose, sono spesso frammentarie. Appaiono scarsi anche comunicazione e benchmarking e la pianificazione nazionale e regionale debole (o ritardataria). Individuazione obiettivi e percorsi Obiettivi 1,2 Realizzazione di uno schema di valutazione: Equità nei PPA Equità in G+ (early life)check list Restituzione: generale (report/semaforo) specifica G+ (analitica x referenti e PLS) Profilo di equità Obiettivo 2 Punto di partenza: valutazioni precedenti (2009, 2011, 2012, 2013), fonti di dati sulle disuguaglianze. Durante il progetto: 2015: Sperimentazione progetto Sorveglianza 0-2 anni 2016: Rilevazione conoscenze degli operatori 2017: Indagine sui determinanti del Rifiuto Vaccinale 4
5 Intersezione con altri programmi CCM Obiettivo 5 Sorveglianze: Sperimentazione Sistema di Sorveglianza 0-2 (CCM2013). Estensione di un Sistema di Sorveglianza 0-2 su tutto il territorio nazionale (CCM2016). Interventi: PRP Reg. Veneto Piano regionale Salute Materno Infantile (programmi: GenitoriPiù, Allattamento) Indagine delle conoscenze e dei fabbisogni formativi degli operatori Obiettivo 5 Formazione degli operatori Obiettivo 6 Inserimento di alcuni item volti ad indagare le conoscenze degli operatori relativamente alle disuguaglianze in salute, messi a punto in collaborazione con l U.O. capofila (CAWI sugli operatori, programma GenitoriPiù) A partire dai risultati ottenuti, in intersezione con il programma CCM Sorveglianza bambini 0-2 anni, pianificazione di una formazione su GenitoriPiù, Sorveglianze, Disuguaglianze in salute. 5
6 Advocacy Obiettivo 6 Partecipazione di GenitoriPiù al Tavolo tecnico in materia di tutela e promozione della salute dei primi mille giorni di vita, dal concepimento ai due anni di età - Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione. Output: documento di indirizzo sui principali fattori di rischio prevenibili/ riducibili nei primi 1000 giorni di vita e sulle azioni preventive utili ed efficaci per minimizzarli. importante occasione di advocacy in tema di equità, a cui è riservato uno spazio specifico. Comunicazione e formazione Obiettivo 6 Partecipazione a convegni di rilevanza nazionale con relazioni riguardanti disuguaglianze precoci (es. II Convegno Internazionale Transdisciplinare Brazelton 2017). Convegno decennale GenitoriPiù 2016: intervento sulle disuguaglianze precoci in salute. Redazione documenti per riviste sul tema (ACP). Trattazione sistematica dei dati sulle disuguaglianze precoci in tutte le presentazioni di GenitoriPiù. Materiali di comunicazione Obiettivo 6 Rinnovo dei materiali GenitoriPiù (calendario, brochure e locandina). Ampliamento dell attenzione al preconcezionale, alla sicurezza ambientale e alla salute psicologica dei genitori. Traduzione dei titoli nelle lingue più presenti sul territorio italiano (lavoro di Mediazione Linguistico Culturale) Creazione di messaggi chiari e semplici, accessibili anche ad un utenza con una bassa scolarizzazione. 6
7 Revisione sistematica della letteratura (sulle buone pratiche) Obiettivo 4 La ricerca si concentra sulle evidenze di efficacia per la riduzione delle disuguaglianze in salute nell ambito materno- infantile, con arco temporale prescelto dal preconcezionale ai primi tre anni di vita. Da una prima ricerca bibliografica effettuata sono risultati 4321 articoli; dopo una prima fase di screening degli articoli, in seguito alla lettura di titolo e abstract sono stati selezionati 398 articoli dei quali è stato letto il testo completo e 184 sono stati inclusi per essere letti integralmente. 57 studi sono stati inclusi nel Report. Successivamente gli studi sono stati classificati in riferimento ai vari aspetti pre, peri e postnatali (fattori chiave) secondo un modello di tabella sintetica conclusiva discussa e condivisa. 7
8 Scelta degli interlocutori ed individuazione obiettivi e percorsi Stakeholders coinvolti: Interni al Sistema Sanitario: Azienda: Servizi (Consultori Familiari, Servizio Mediazione LinguisticoCulturale, Sistema Informativo), Pediatri di Libera Scelta. Regione: Direzione Prevenzione, Direzione Servizi Sociali/ Progetto Europeo ReTHI (Coordinato dalla Direzione Regionale Servizi Sociali), Sistema Informativo, Servizio Epidemiologico Regionale, FIMP Regionale. Esterni al Sistema Sanitario: OMS, Privato Sociale, Caritas. Scelta azioni da intraprendere: Necessità di recuperare un ritardo importante circa il contrasto delle disuguaglianze in salute precoci. Sperimentare ed avviare Sistemi di Sorveglianze specifiche per la fase di vita. Identificare bisogni specifici di determinate popolazioni sui determinanti precoci di salute. Identificare il livello di conoscenza/ competenza degli operatori dedicati. Mettere a sistema Programmazione Sanitaria sul tema. Diffusione di pratiche di dimostrata efficacia o comunque promettenti per contrastarle (equity action). 8
9 Profilo di equità GenitoriPiù da sempre rivolge particolare attenzione alla valutazione, condotta attraverso rilevazioni periodiche in collaborazione con l Università Ca Foscari di Venezia (Porchia, Campostrini, Speri, Simeoni, & Brunelli, 2011), al fine di rendere gli interventi coerenti ai dati. Ciò ha anche permesso di valutare l efficacia delle azioni promosse considerando la presenza di significative disuguaglianze in salute Valutazione dei programma GenitoriPiù, condotta in diverse aree geografiche del Paese, che ha coinvolto genitori (n.5.819) ed operatori (n.5.961) 2011 Indagine sui determinanti delle scelte vaccinali - genitori (n.4.295) 2012 Survey (Veneto) che ha coinvolto genitori (n , campione rappresentativo della popolazione) ed operatori (n ) 2013 Survey con focus sulle disuguaglianze, n genitori coinvolti (Risultati delle indagini 2012 e 2013 nelle pillole di valutazione : alcol, allattamento, acido folico, fumo, lettura, SIDS) 2014 Mappatura dei servizi /operatori del Percorso Nascita del Veneto 2015 Sperimentazione Progetto Sorveglianza 0-2 anni che ha coinvolto genitori (n ) ed operatori (n.104) 2016 Rilevazione conoscenze degli operatori nel Veneto (n.1.126) 2017 Indagine sulla vaccine hesitancy, genitori(n.4.232) 2017 Sorveglianza 0-2 Azione centrale Ministero/ISS 9
10 Profilo di equità Due dati emergenti ci interrogano fin dall inizio: Genitori Operatori (2009) Percentuale di genitori che mettono a dormire il bambino a pancia in su per territorio di provenienza e titolo di studio della madre Percentuale di conoscenze e consigli corretti forniti dagli operatori per area geografica GenitoriPiù 2009 n=5819 (Veneto n=1196) - questionario autosomministrato I dose vaccinale ( Manuale GenitoriPiù 2009) GenitoriPiù 2009 n=5961 (Emilia Romagna, Friuli VG, Liguria, Molise, Puglia, Umbria, Veneto) ( Manuale GenitoriPiù 2009) 10
11 Profilo di equità Da questi dati attenzione crescente per le disuguaglianze Albero di classificazione: acido folico Questionario G+ Veneto 2012 n
12 Profilo di equità Assunzione efficace di acido folico nelle gravidanze programmate e non escluse N.2 Milano % n.4 di Senigallia % N.5 di Jesi % N.5 di Fabriano % N.7 di Ancona % N.66 di Salerno % Programmata Non esclusa Gravidanza N.68 G.V.P. N.4 N.2 Ionio Soverato % Taranto % Brindisi % Nord % % Assunzione efficace di acido folico tra le madri indipendentemente dalla programmazione della gravidanza: Madri italiane versus Madri straniere* *I distretti della Puglia sono stati esclusi dall analisi a causa del numero limitato di madri con cittadinanza straniera 12
13 Profilo di equità Lettura precoce (2015) Bambini a cui è stato letto almeno un libro nell ultima settimana per propensione lettura mamme (bambini >= 6 mesi) 13
14 Intersezione con altri Programmi CCM I Sistemi di Sorveglianza in Salute Pubblica sono strumenti che possono contribuire al miglioramento della salute della popolazione. Sperimentazione Sistema di Sorveglianza sugli otto determinanti di salute del bambino, dal concepimento ai 2 anni di vita, inclusi nel Programma Genitori Più (CCM 2013) con la finalità di verificare la fattibilità di realizzare una sorveglianza sui principali determinanti di salute nei bambini piccoli presso i Centri Vaccinali. Il progetto - coordinato dall Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con 5 Regioni (Campania, Calabria, Marche, Puglia, Veneto), l ASL di Milano (oggi ATS Città Metropolitana di Milano) e l Università Ca Foscari Venezia diventa: Sistema di Sorveglianza sui determinanti di salute nella prima infanzia (CCM 2016) Il CCM 2016 ha finanziato come azione centrale del Ministero e dell ISS, in stretta collaborazione con la nostra Regione, l estensione del Sistema di Sorveglianza 0-2 su tutto il territorio nazionale implicazioni importantissime per la rilevazione di diseguaglianze in salute e le conseguenti possibilità di intervento precoce su di esse. verso un Sistema di Sorveglianza come OKkio alla Salute e il Sistema di Sorveglianza PASSI 14
15 Indagine delle conoscenze e dei fabbisogni formativi degli operatori A partire dal Report Mappatura dei Servizi del Percorso Nascita del Veneto. Strutture ed operatori (2014), che descriveva la presenza di diversi servizi e la numerosità delle diverse figure professionali all interno delle Aziende Sanitarie, sono state raccolti, grazie ai referenti aziendali GenitoriPiù, gli indirizzi mail degli operatori. Si è raggiunto un bacino di circa 4000 indirizzi mail, ai quali è stato inviato il link dell indagine. Il campione è composto da operatori della Regione impegnati nel percorso nascita. La costruzione del questionario ha avuto tra gli obiettivi la confrontabilità rispetto alle ricerche precedenti (2009, 2012 e 2013) ed un aggiornamento rispetto alle nuove evidenze. Sono inoltre stati inseriti alcuni item (4) volti ad indagare le conoscenze degli operatori relativamente alle disuguaglianze in salute, messi a punto in collaborazione con l U.O. capofila. Si è ritenuto opportuno porre domande con una forte componente pratica ed operativa. Gli item inseriti sono stati i seguenti: In merito al tema delle disuguaglianze di salute ritiene che: Ci sia sempre una relazione tra condizioni di svantaggio socio-economico e stili di vita a rischio per i bambini? (risposta corretta: NO ) Condizioni di svantaggio socio-economico abbiano un peso determinante sulla speranza di vita in salute? (risposta corretta: SI ) A condizioni di svantaggio socio-economico debbano corrispondere modalità differenti di promozione degli otto determinanti? (risposta corretta: SI ) Ci sia sempre una relazione tra immigrazione e stili di vita a rischio per i bambini? (risposta corretta: NO ) 15
16 Indagine delle conoscenze e dei fabbisogni formativi degli operatori Indicatore di conoscenze sulle disuguaglianze per ruolo professionale 16
17 Formazione degli operatori FAD NELL AMBITO DEL PROGETTO CCM 0-2 OBIETTIVI FORMATIVI: Aumentare le conoscenze degli operatori sanitari e sociosanitari del percorso nascita sui determinati di salute GenitoriPiù con particolare interesse a genitorialità, Sorveglianza nella fascia di età 0-2, counselling e disuguaglianze di salute Aumentare le conoscenze degli operatori dei centri vaccinali delle Regioni aderenti alla Sorveglianza 0-2 sui determinanti di salute GenitoriPiù con particolare interesse a genitorialità, sorveglianza nella fascia di età 0-2, counselling e disuguaglianze di salute Fornire gli strumenti necessari agli operatori dei Centri Vaccinali delle Regioni aderenti alla sorveglianza 0-2 per eseguire una rilevazione appropriata e rispondere a eventuali dubbi dei genitori Offrire livelli differenziati di approfondimento affinché operatori con diverse competenze, professionalità e provenienza di contesto lavorativo possano scegliere di accrescere le loro conoscenze e competenze negli ambiti per loro più rilevanti Rendere coerente ed omogenea l informazione relativa ai comportamenti di salute da parte degli operatori che vengono a contatto con la coppia genitoriale e il bambino in diversi momenti e setting. Struttura: modello andragogico, moduli formativi SmartFAD centrati sulle 8 azioni di GenitoriPiù. Temi genitorialità, determinanti di salute e sorveglianze, disuguaglianze in salute e approccio di counselling : trasversali a tutti i moduli. Ogni modulo/dossier formativo SmartFAD si compone di 2 casi di pratica quotidiana: acquisizione di nozioni ma anche loro applicabilità in situazioni verosimili. Narrazione a step, intercalata da raccomandazioni ed indicazioni sostenute da riferimenti bibliografici. 17
18 Advocacy L istituzione del Tavolo tecnico in materia di tutela e promozione della salute dei primi mille giorni di vita, dal concepimento ai due anni di età presso il Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione, che assolve il compito di redigere un documento di indirizzo sui principali fattori di rischio prevenibili/riducibili nei primi 1000 giorni di vita e sulle azioni preventive utili ed efficaci per minimizzarli, ha la partecipazione di GenitoriPiù. Ciò si è rivelata importante occasione di advocacy in tema di equità, a cui verrà riservato uno spazio specifico. Infatti, nella stesura delle matrici per periodo di vita e per tematica, particolare attenzione è stata posta ai fattori sociali e di conseguenza alle linee guida sui principali fattori di rischio prevenibili/riducibili in tema di disuguaglianze e sulle azioni preventive efficaci per minimizzarli, con la produzione di un appendice specificatamente rivolta al disagio sociale. Nelle matrici sono stati specificati i rischi (es. situazioni di fragilità o inadeguato o mancato accesso ai servizi), i possibili esiti (es. mancata o inadeguata assistenza al nucleo familiare con conseguente disinformazione dei genitori sugli stili di vita e le azioni di salute da adottare), il target e le figure coinvolte, gli interventi basati sulle raccomandazioni ed evidenze disponibili. 18
19 Materiali di comunicazione 19
20 Materiali di comunicazione 20
21 Comunicazione e formazione 29 Novembre 2016, Verona: convegno GenitoriPiù: uno sguardo al futuro. Nuove sfide per la salute, nuovi orizzonti per la prevenzione. Il convegno si è posto l obiettivo di offrire un momento di formazione ed aggiornamento scientifico per gli operatori coinvolti a vario titolo nel percorso nascita, nonché occasione per rinnovare l impegno per promuovere gli otto determinanti di GenitoriPiù ed eventuali nuove azioni, mantenendo sempre una particolare attenzione per le disuguaglianze in salute. L evento si è aperto con una relazione della dott.ssa Teresa Spadea, discussa dal dott. Campostrini, dal titolo Disuguaglianze precoci: act early & act on time Marzo 2017, Roma: II Convegno Internazionale Transdisciplinare Brazelton 2017 Con i genitori, Ricerca, clinica, interventi e politiche per promuovere lo sviluppo del bambino. All interno della sessione Dalla ricerca alla formulazione di programmi è stata tenuta una relazione dal titolo Verso una sorveglianza dei determinanti di salute precoci, il contributo di GenitoriPiù, dove son stati approfonditi particolarmente gli effetti delle diverse variabili di stratificazione. 7 Ottobre 2016, Verona: convegno La difesa della salute: culture diverse e mediazioni necessarie, organizzato in stretta collaborazione con il Coordinamento Aziendale della Mediazione Linguistico Culturale, a conclusione di uno specifico ciclo di laboratori. Intervento Equità e salute: percorsi di promozione della salute con gruppi e comunità di migranti. Per Quaderni ACP:redatto un commento di circa 2000 battute sul tema delle Disuguaglianze in riferimento al Documento Nazionale di Riordino dell Assistenza Pediatrica. Il commento si è basato sugli indirizzi delineati nel documento, sulla situazione odierna e sulle difficoltà che possono presentarsi nel costruire l organizzazione di questa nuova assistenza sanitaria. e trattazione sistematica dei dati sulle disuguaglianze precoci in tutte le presentazioni di GenitoriPiù. 21
22 Revisione sistematica della letteratura Interventi precoci per la prima infanzia indirizzati a contrastarne (ridurre / prevenire) le disuguaglianze nello sviluppo psicofisico ed emotivo. Popolazione: neonati, prima infanzia (fino a 3 anni), genitori, future mamme, famiglie Intervento: Qualsiasi tipo di intervento / programma / politica di ECD da intendersi riferiti al periodo prenatale, perinatale e postnatale - (educativo, ambientale, legislativo, comunicativo.), nei setting sociosanitario e di comunità, con un focus sulle disuguaglianze. Vengono presi in esame anche interventi relativi al periodo preconcezionale Confronto: interventi già in atto / nessun intervento Outcome: sviluppo fisico, cognitivo, socio emotivo della prima infanzia benessere psico-sociale dei genitori salute materna genitorialità 22
23 Raccomandazioni finali Riconoscere il valore preventivo degli interventi precoci Rete sia centrale regionale che locale Assumere un ottica life course, centrata sulla persona (mamma/famiglia e fase di sviluppo le bambino) Intervenire nei tempi e nei setting volta per appropriati (gruppi pre/post parto, ambulatori, punto nascita, a domicilio...) Diffusione di materiale informativo nei canali più appropriati (es. Caritas) Garantire interventi sinergici/unitari basati sui bisogni e sulle risorse genitoriali (valorizzare le competenze) Monitorare e valutare il proprio operato Scambio di informazioni per individuare il bisogni della popolazione svantaggiata e/o esclusa Valutazione approfondita sulle diseguaglianze Coinvolgimento in attività formative sul tema (diseguaglianze in salute) Far conoscere ed avvicinare la popolazione ai servizi Educazione alla non discriminazione e tutela dei diritti della salute 23
24 24
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