APPRENDIMENTO COOPERATIVO:
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1 Germana Englaro Psicologa Psicoterapeuta APPRENDIMENTO COOPERATIVO: I COMPAGNI DI CLASSE COME RISORSA Verona, 27 aprile 2016
2 Obiettivo Imparare alcune nozioni introduttive al tema dell apprendimento cooperativo Ruoli 1. Legge a voce alta 2. Individua le informazioni rilevanti 3. Rielabora con parole proprie 4. Schematizza 5. Controlla contenuti, ruoli, tempi Tempo: 45
3 Obiettivo Approfondire il tema dell apprendimento cooperativo Ruoli 1. Prende appunti 2. Prende appunti 3. Riformula e fa il punto 4. Riformula e fa il punto 5. Pone domande di approfondimento
4 L apprendimento cooperativo Metodo didattico che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per raggiungere obiettivi comuni, ovvero per migliorare reciprocamente il proprio apprendimento dall apprendimento competitivo dall apprendimento individualistico peer tutoring peer collaboration
5 Perché usarlo? Gli studenti ottengono migliori risultati Si sviluppano relazioni positive tra i compagni Migliora il benessere psicologico, ovvero l autostima e il senso di autoefficacia PERCHE AI BAMBINI PIACE!
6 Elementi dell AC Interdipendenza positiva Responsabilità individuale e di gruppo Interazione costruttiva diretta Abilità sociali Valutazione di gruppo
7 L Interdipendenza Positiva E la struttura di fondo dell apprendimento cooperativo. Consiste nella consapevolezza che il successo individuale non può esistere senza successo collettivo.
8 Tipi di interdipendenza positiva: di risorse: ogni membro conosce quella parte di informazioni utili al raggiungimento dell obiettivo di materiali: un compito deve essere svolto potendo utilizzare una sola fonte o un solo strumento di compito: suddivisione di parti del lavoro tra loro integrabili (distribuzione di parti di lavoro) di ruolo: ogni membro ha una funzione diversa di scopo e risultato: mete comuni che tutti si sforzano di perseguire di identità: il gruppo si dà un identità collettiva (nome, contrassegno)
9 Responsabilità individuale e di gruppo Ogni membro del gruppo ha la responsabilità di contribuire con la propria parte di lavoro al raggiungimento dell obiettivo comune del gruppo (responsabilità di gruppo) Imparare insieme per riuscire meglio individualmente
10 L interazione costruttiva diretta Aiuto e incoraggiamento reciproco Gli studenti devono lavorare realmente insieme e promuovere reciprocamente la riuscita del lavoro incoraggiandosi e aiutandosi a vicenda. Aiuto scolastico e aiuto personale
11 Abilità sociali Gli studenti apprendono le abilità necessarie per la cooperazione. I membri del gruppo devono imparare a creare un clima di fiducia, comunicare in maniera efficace, gestire i conflitti e prendere decisioni Tali abilità vanno insegnate
12 Quali abilità sociali? Proviamo a chiederlo ai ragazzi! Parlare sottovoce Rimanere al proprio posto Aspettare il proprio turno Rispondere con gentilezza, criticando comportamenti/contenuti, non le persone Conoscersi e conoscere l altro Trovare un punto di forza in ognuno Aiutare e chiedere aiuto Incoraggiare
13 Come insegnare le abilità sociali 1. Essere specifici: chiari, concreti e operativi 2. Procedere con gradualità: in una settimana si possono insegnare 1 max 2 comportamenti 3. Fare esercizi: far allenare gli studenti affinchè familiarizzino e automatizzino l abilità
14 Conoscersi Scrivo 3 aggettivi per descrivermi La cosa che penso di riuscire a fare meglio La cosa che mi risulta più difficile Cosa posso offrire al mio gruppo?
15 Troviamo un punto di forza Scrivo una cosa positiva per ogni mio compagno di gruppo: Paolo: legge in maniera chiara Marica: usa sempre modi gentili Anna: scrive in modo chiaro e ben leggibile Giovanni: sa fare battute molto divertenti
16 Come si fa ad incoraggiare? Si vede così (non verbale) uno sguardo e un movimento della testa che esprime assenso colpo sulla spalla battito delle mani volto meravigliato e sorpreso pausa di attenzione segno di vittoria Si esprime così (verbale) ti sei espresso bene! il tuo sforzo ha dato ottimi risultati! continua così! bravo, hai fatto molte cose giuste! non sarei mai stato capace di fare quello che hai fatto tu!
17 Valutazione di gruppo I membri del gruppo devono discutere e valutare i progressi compiuti verso il raggiungimento dell obiettivo comune. Devono selezionare comportamenti e atteggiamenti positivi da mantenere verso i negativi da eliminare
18 Il ruolo dell insegnante Prende le decisioni preliminari Spiega il compito e l approccio cooperativo Controlla e interviene Verifica e valuta
19 Le decisioni preliminari Definire gli obiettivi sia scolastici che sociali Decidere le dimensioni del gruppo Decidere la composizione del gruppo Assegnare i ruoli Sistemare l aula Organizzare i materiali
20 Il compito e l approccio Spiegare il compito Spiegare i criteri di valutazione Strutturare l interdipendenza positiva Insegnare le abilità sociali
21 Monitoraggio e intervento Favorire l interazione costruttiva diretta Monitorare il comportamento degli studenti Intervenire per migliorare il lavoro del gruppo Chiudere la lezione
22 Verifica e valutazione Valutare l apprendimento degli studenti Valutare il funzionamento dei gruppi
23 Gli obiettivi Obiettivi didattici: ciò che gli studenti devono imparare Obiettivi sociali: quali abilità interpersonali usare per cooperare
24 I gruppi Uno per tutti, tutti per uno. Il successo di uno è il successo di tutti, il fallimento di uno è il fallimento di tutti Ogni membro si ritiene responsabile del raggiungimento dell obiettivo comune C è uno scambio di informazioni, spiegazioni, aiuto e incoraggiamento Vengono potenziate le abilità sociali Autovalutazione del lavoro svolto da parte del gruppo
25 Tipi di gruppi Gruppi informali: da pochi minuti a una lezione. Adatti in contesto di insegnamento diretto per creare un clima favorevole con focus sul materiale da imparare Gruppi formali: durano da una lezione ad alcune settimane, possono essere usati per insegnare contenti e abilità molti diversi fra loro Gruppi di base: stabili ed eterogenei durano almeno un anno
26 Tipi di gruppi OMOGENEI adatti per insegnare abilità specifiche o raggiungere determinati obiettivi didattici ETEROGENEI gruppi con capacità e interessi diversi maggior scambio di informazioni, riflessione ed elaborazione, stimolano l apprendimento compensazione
27 Alcune considerazioni Maggiori sono le dimensioni del gruppo e maggiori sono le risorse: più menti che collaborano Più il gruppo è grande maggiori sono le abilità sociali coinvolte (non usare i grandi gruppi se i componenti non hanno ancora acquisito le competenze sociali necessarie) Nel grande gruppo diminuisce l interazione diretta e l affiatamento Il gruppo piccolo rende maggiormente visibili gli sforzi dei singoli: attenzione che contribuiscano tutti in ugual misura Minore è il tempo e più piccolo dovrebbe essere il gruppo Nel piccolo gruppo è più facile identificare gli studenti in difficoltà
28 I ruoli Ruoli di gestione: controllare i toni di voce e i turni Ruoli di funzionamento: spiegare idee e procedure, verbalizzare, incoraggiare la partecipazione, fornire guida e sostegno, chiarire e illustrare Ruoli di apprendimento: fare ricerche, comunicare, precisare, verificare la comprensione, elaborare, ricapitolare, approfondire
29 Assegnazione dei ruoli Gradualità: nei primi momenti non assegnare ruoli ma lasciare che i membri familiarizzino fra loro e con la modalità di lavoro Iniziare da funzioni molto semplici: lettore, verbalizzatore, incoraggiatore Ruotare i ruoli Aggiungere periodicamente un nuovo ruolo più complesso Assegnare i ruoli in base alle caratteristiche dello studente
30 Sistemare l aula I membri devono sedere faccia a faccia e ginocchio a ginocchio I gruppi devono collocarsi a distanza sufficiente da non disturbarsi a vicenda Usare lo spazio in modo flessibile perché la composizione e la numerosità dei gruppi potrebbe cambiare spesso
31 Organizzare i materiali Il metodo cooperativo non richiede materiali particolari Ma vanno strutturati in maniera funzionale al lavoro cooperativo I materiali andranno organizzati in base al tipo di interdipendenza che si vuole strutturare
32 Le possibilità 1. Dare ad ogni studente il set completo dei materiali 2. Dare al gruppo una sola copia dei materiali 3. Usare il metodo Jigsaw per la condivisione delle informazioni e dei materiali 4. Costruzione del materiale ad opera del singolo 5. Materiali diversificati tra i gruppi
33 Spiegare compito e approccio Spiegare le caratteristiche del compito Spiegare gli obiettivi del compito Spiegare le strategie e le modalità di lavoro cognitivo Spiegare le modalità di lavoro cooperativo Verificare la comprensione di consegne e indicazioni con domande specifiche Chiedere ai gruppi la realizzazione di elaborati con la firma di ciascun componente
34 Fornire aiuti visivi per facilitare la comprensione e la realizzazione del compito (ruote radiali, mappe mentali, elenchi, diagrammi, tabelle, ) Spiegare i criteri di valutazione precisando gli obiettivi da raggiungere (meglio se cooperativi) Richiamare conoscenze precedenti (discussione o prove scritte di anticipazione)
35 Verifica e valutazione Valutare l apprendimento degli studenti: qualità e quantità dell apprendimento coinvolgendo gli studenti Valutare il funzionamento dei gruppi: far annotare le tre cose che hanno fatto bene lavorando insieme e una cosa che faranno meglio il giorno seguente; ricapitolazione generale con l intera classe; promuovere il festeggiamento dei risultati positivi
36 Strumenti di valutazione Osservazione diretta Metodi narrativi e riflessioni metacognitive Questionari di autovalutazione ind/gr: 1. Cosa ho imparato? 2. Sono soddisfatto di come ho imparato? 3. Sono soddisfatto del lavoro svolto in gruppo? 4. Mi sono sentito accolto e sostenuto? 5. Avrei potuto fare qualcosa di diverso per collaborare al meglio con i miei compagni?
37 1. Che cosa abbiamo imparato? 2. Quali risultati abbiamo raggiunto? 3. Come ci siamo aiutati nelle difficoltà incontrate? 4. Come abbiamo comunicato? 5. Cosa potremmo migliorare?
38 Autovalutazione dell insegnante Cosa hanno imparato da questa attività? Sono soddisfatto della quantità di informazioni apprese? Sono soddisfatto della qualità di informazioni apprese? Sono riuscito a creare interdipendenza positiva? Sono riuscito a fornire feedback sistematici e costruttivi durante il lavoro?
39 Alcuni problemi 1. Un elemento del gruppo disturba e non impegna 2. I bambini vorrebbero creare gruppo sempre con gli stessi compagni 3. Come integrare i bisogni emotivi del bambino con i bisogni burocratici della scuola?
40 Ruoli 1. Sintetizza quanto appreso 2. Integra il punto 1 3. Scrive i punti chiave 4. Elabora uno schema/testo di sintesi 5. Controlla lo schema/testo di sintesi Tempo: 45
41 Per concludere: Valutate il vostro lavoro (in modo quantitativo ma soprattutto qualitativo) Discutete sugli aspetti che potreste ulteriormente migliorare Festeggiate il lavoro cooperativo che avete svolto!!!
42 Buona scuola a tutti! germana.englaro@libero.it
43 Bibliografia Apprendimento cooperativo in classe, D. W. Johnson et al.; Ed. Erickson Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo, M. Polito; Ed. Erickson Attivare le risorse del gruppo classe, M. Polito; Ed. Erickson Formazione, ricerca e interventi psicoeducativi a scuola, F. Celi, D. Fontana; McGraw Hill
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