LA FILIERA AGRUMICOLA
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1 LA FILIERA AGRUMICOLA ITALIANA NEL CONTESTO COMPETITIVO GLOBALE Mario Schiano lo Moriello Catania, 24/02/2017
2 LA COMPETITIVITÀ DELLA FILIERA AGRUMICOLA ITALIANA Parte 1 La Competitività Definizione di competitività I tre livelli della competitività della filiera agrumicola Parte 2 La filiera agrumicola italiana Flussi ed indici economici Stagionalità dei consumi Calendario delle importazioni Parte 3 Accordo APE tra Ue e SADC Cos è l accordo APE? Import Ue da Paesi terzi ed in particolare dai SADC Quali partner Ue importano da SADC? 1
3 1 LA COMPETITIVITÀ Definizioni
4 COS È LA COMPETITIVITÀ? In economia, è la capacità di giocare con successo nell arena della concorrenza interna e internazionale. Si può parlare di aziende o di prodotti competitivi, ma di solito la competitività viene riferita ad una nazione o a un settore produttivo, come ad es. la filiera agrumicola. La competitività dipende sia dal prezzo sia da fattori diversi dal prezzo. Come ad esempio elementi relativi a: prodotto (qualità, contenuto innovativo,.) processo (modelli produttivi e organizzativi, marketing, distribuzione, politiche di marchio) Sistema Paese 2
5 COS È LA COMPETITIVITÀ? I TRE LIVELLI DI COMPETITIVITÀ 1 - Competitività dell azienda agricola 2 - Competitività del territorio/comprensorio produttivo 3 - Competitività della filiera agrumicola/sistema Paese i tre elementi sono strettamente correlati tra loro. Ad esempio, l azienda agricola difficilmente sarà competitiva se non è competitivo il distretto produttivo ove ricade e se non è competitivo il Sistema Paese. Allo stesso modo, difficilmente potrà essere competitiva la filiera agrumicola (il Sistema Paese) se non sono competitivi i territori e le imprese agricole. 3
6 LA COMPETITIVITÀ DELL AZIENDA AGRICOLA Prezzo all origine (franco azienda agricola) Qualità del prodotto: varietà, calendario raccolta e commercializzazione, certificazioni di processo (Bio) e di prodotto (DOP, IGP,.) Processo produttivo: fabbisogno manodopera, grado di meccanizzazione,... Costi di produzione: impiego dei fattori di produzione ad es. manodopera, concimi, energia elettrica, carburante, fitofarmaci, irrigazione. Relazioni con fornitori e clienti Mercati di sbocco: coop/op, mercati ingrosso, vendita diretta (mercati dei contadini, consegna a domicilio, e-commerce,.) Aggregazione dell offerta QUALI SONO I FATTORI CHE INCIDONO?. ma anche tutti gli altri elementi che influenzano la competitività del comprensorio produttivo e del Sistema Paese. 4
7 Prezzo (fase ingrosso) LA COMPETITIVITÀ DEL TERRITORIO Caratteristiche oro-geografiche e grado di meccanizzazione dei processi Qualità del prodotto: presenza di DOP/IGP/presidi SlowFood/. Processo produttivo e suo impatto sui costi I costi post raccolta (ad es. il condizionamento, confezionamento,...) L organizzazione della filiera agrumicola nel territorio, ad es. aggregazione dell offerta, rapporti con le altre fasi della filiera (dettaglio, industria) Distanza dai mercati di sbocco e costi di trasporto e distribuzione Infrastrutture logistiche e dei trasporti (rete stradale, ferroviaria, porti, ). QUALI SONO GLI ELEMENTI CHE INCIDONO? 5
8 LA COMPETITIVITÀ DELLA FILIERA O DEL SISTEMA PAESE EMERGONO LE DIFFERENZE TRA I DIVERSI PAESI IN TERMINI DI: Costo del lavoro, tassazione e regimi fiscali agevolati Tassi di cambio delle valute Legislazione, ad es. sull impiego di fitofarmaci Organizzazione razionale della filiera e partnership interprofess.li Infrastrutture logistiche e dei trasporti (rete stradale, ferroviaria, porti, ) ed efficienza delle strutture doganali I rapporti con i Partner Ue I rapporti con i Paesi Extra Ue: accordi commerciali e restrizione degli scambi, ad es. dazi doganali, barriere fitosanitarie, Presenza di enti ed organismi che sostengono l export. 6
9 2 LA FILIERA AGRUMICOLA ITALIANA I flussi ed alcuni indicatori economici
10 LA FILIERA AGRUMICOLA IN ITALIA I FLUSSI DI PRODOTTO NELLA CAMPAGNA 2015/16 Dati in tonnellate Produzione agrumi 40% Import % Export arance arance arance 27% 60% 29% Import Export limoni clementine 21% clementine 21% 16% Import limoni 12% Export clementine limoni Import Ritiri (0,7%) Disponibilità (100%) 25 mandarini 5% Export (8%) Perdite (12%) Consumo (48%) Industria di trasformazione (31%) % % 476 Retail Ho.Re.Ca. 57% 43% D.M. (iper, super,...) Dettaglio tradizionale Fonte: Ismea 7
11 LA FILIERA AGRUMICOLA IN ITALIA I PRINCIPALI INDICATORI STRUTTURALI Struttura udm vs 2010 Aziende agricole (n) % Superficie (ha) ,2% Superficie/azienda (ha) 1,62 2,09 29% Fonte: Censimento e Indagine strutturale Istat 8
12 LA FILIERA AGRUMICOLA IN ITALIA I PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI 2013/ / /16 var. % Produzione ai prezzi di base (milioni ) % Export (milioni ) % Import (milioni ) % Saldo (milioni ) % Propensione all'export (Exp/Prod) 14% 15% 15% 0% Propensione all'import (Imp/Consumi) 20% 25% 20% -5% Autoapprovvigionamento (Prod/Consumi) 94% 89% 95% 6% Grado di copertura (Exp/Imp) 69% 53% 75% 21% Fonte: elaborazioni di dati Istat 9
13 LA FILIERA AGRUMICOLA IN ITALIA LA STAGIONALITÀ DEGLI ACQUISTI AL DETTAGLIO Consumo medio mensile Fonte: Ismea Consumer Panel Nielsen 10
14 LA STAGIONALITÀ DELLE IMPORTAZIONI DI AGRUMI DELL ITALIA L Italia importa in media 350mila ton/anno di agrumi. Di questo quantitativo il 12% proviene dai Paesi Africa Australe. Negli ultimi anni tale quota è salita al 15%. Dati in kg (media ) Fonte: elaborazioni Ismea su dati Eurostat L Italia, con oltre 50mila tons all anno importate dalla RSA (ed un esborso di 25 mln ) si posiziona all 11 posto tra i clienti della RSA. Sul podio, NDL, UK e RUS. A queste importazioni vanno aggiunti gli agrumi sudafricani che arrivano attraverso triangolazioni. 11
15 3 L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC Possibili implicazioni per le importazioni di agrumi dell Ue
16 L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC GLI ELEMENTI CHIAVE Cos è l APE? Quali sono i Paesi dell Africa australe? Quale la stagionalità delle importazioni? Chi è il maggior importatore europeo? Quali prodotti importiamo? Come si posiziona l Italia? 12
17 L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC COS È APE? Gli APE sono accordi di libero scambio caratterizzati da componenti di sviluppo su più livelli, che sono compatibili con l'organizzazione mondiale del commercio (OMC). Questi accordi hanno sostituito le disposizioni dell'accordo di Cotonou e della convenzione di Lomé. L Unione europea ha stipulato Accordi di Partenariato Economico con le regioni dell'africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP). 13
18 L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC QUALI SONO I PAESI DELL AFRICA AUSTRALE? L'APE riguardante la Comunità per lo sviluppo dell'africa australe (SADC) è stato siglato il 15 luglio 2014 e firmato il 10 giugno 2016 dall'ue e da Botswana, Lesotho, Mozambico, Namibia, Sudafrica e Swaziland. Il processo per la ratifica dell'accordo è in corso. Infatti, dopo la firma l'accordo, a settembre 2016 è stato approvato dal Parlamento Europeo, con due terzi a favore. 14
19 L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC QUALI PRODOTTI SI IMPORTANO DAI PAESI DELL AFRICA AUSTRALE? Gli agrumi sono tra i principali prodotti importati dai paesi dell Africa Australe. Tra il 1999 ed il 2016 (18 anni) i Paesi dell Ue 28 hanno importato dai paesi dell Africa australe oltre 10 milioni di tonnellate di agrumi, prevalentemente arance. In media, l Ue 28 ha importato 560mila tonnellate di agrumi all anno dai paesi SADC. Il 96% di queste importazioni proviene dalla Repubblica Sudafricana, il 3,7% dallo Swaziland e l 1% dal Mozambico. Il trend evidenzia un andamento crescente delle importazioni 15
20 L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC TREND DELLE IMPORTAZIONI DI AGRUMI DALL AFRICA AUSTRALE Fonte: elaborazioni Ismea su dati Eurostat In termini relativi le importazioni di agrumi dai Paesi dell Africa australe nel periodo incidono per circa il 10% sulle importazioni complessive di agrumi dell Ue-28. Se si escludono gli scambi intra Ue l incidenza dei Paesi SADC supera il 50%. 16
21 L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC COSA PREVEDE L ACCORDO PER LE ARANCE FRESCHE? Attualmente, il periodo di tariffazione agevolata dura ogni anno da luglio al 16 ottobre, data in cui i dazi doganali per gli agrumi sono reintrodotti al tasso del 16%. Una volta in vigore, l accordo determinerà il prolungamento della tassazione ridotta fino a fine novembre e non più a metà ottobre come accade ora. Per il periodo metà ottobre fine novembre, è previsto il progressivo decremento del dazio doganale dell'1,8% l'anno, fino all azzeramento del dazio stesso nel
22 tonnellate L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC STAGIONALITÀ IMPORTAZIONI DI AGRUMI DALL AFRICA AUSTRALE Fonte: elaborazioni Ismea su dati Eurostat 18
23 L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC QUALI PAESI UE IMPORTANO PIÙ AGRUMI DALL AFRICA AUSTRALE? % in quantità media Buona parte delle importazioni dei Paesi Bassi sono ri-esportate in Ue Fonte: elaborazioni Ismea su dati Eurostat 19
24 L ACCORDO APE TRA UE E PAESI SADC COME SI POSIZIONA L ITALIA? % dell import in quantità dell Ue-28 dai SADC Fonte: elaborazioni Ismea su dati Eurostat 20
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