Encefalopatia epatica 2018: Linee guida dell Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF)
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- Gregorio Di Giacomo
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1 Encefalopatia epatica 2018: Linee guida dell Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF)
2 Definizione L encefalopatia epatica (EE) è una disfunzione cerebrale causata dall insufficienza epatica e/o dallo shunt porto-sistemico, caratterizzata da una serie di manifestazioni neurologiche e psichiatriche che variano da alterazioni subcliniche fino al coma.
3 Fisiopatologia
4 Siti/condizioni che contribuiscono ai livelli plasmatici di ammoniemia o sensibilizzano al suo effetto Siti/Condizioni Reni Tratto urinario Muscolo Digiuno Aumento citochine pro-infiammatorie Iponatremia Alcalosi Meccanismi Proprietà ammoniogeniche e regolazione del livello sierico di urea (substrato utilizzato dall ureasi del microbiota intestinale per produrre ammoniaca) Rilascio di ammoniaca dall urea per azione di batteri contenenti ureasi Utilizzo di ammoniaca per la sintesi di glutamina Degradazione proteica e conseguente ossidazione di aminoacidi Sensibilizzazione all azione dell ammoniaca Sensibilizzazione all azione dell ammoniaca Sensibilizzazione all azione dell ammoniaca
5 Disordini che possono mimare o essere associati a EE e che dovrebbero essere considerati ai fini della diagnosi differenziale Astinenza da alcolici/oppioidi Crisi epilettiche non convulsive Deficit di vitamine o sindromi secondarie a malnutrizione Encefalopatia correlata a disordini elettrolitici (es. iposodiemia, iper/ipocalcemia ecc.) Encefalopatia di origine endocrina (es. ipotiroidismo e ipocorticismo) Encefalopatia di Wernicke Encefalopatia ipercapnica Encefalopatia iperosmotica Encefalopatia ipo/iperglicemica Encefalopatia settica Encefalopatia uremica Intossicazione da alcol o altre sostanze stupefacenti Intossicazione da benzodiazepine o altri farmaci psicoattivi (es. antiepilettici, sedativi ipnotici, oppioidi, fluorochinoloni) Lesione intracranica (es. emorragia subaracnoidea, stroke ischemico o emorragico, neoplasie cerebrali) Meningoencefalite Simulazione
6 Raccomandazioni: classificazione L EE dovrebbe essere definita secondo questi criteri: Condizionicheportanoall EE(tipoA, B o C) Gravità delle alterazioni mentali(conclamata, covert) Decorso temporale delle alterazioni mentali(episodica, ricorrente, persistente) Presenza di eventi precipitanti e facilitanti[sì(e se sì, quali), no]
7 Fattori precipitanti l EE conclamata, per frequenza decrescente EE Episodica Infezioni Sanguinamento gastrointestinale Sovradosaggio di diuretici Disordini elettrolitici Costipazione Non identificato EE Ricorrente Disordini elettrolitici Infezioni Non identificato Costipazione Sovradosaggio di diuretici Sanguinamento gastrointestinale
8 Classificazione dell EE
9 Raccomandazioni: diagnosi -tipo A La diagnosi dell EE di tipo A, ovvero quella legata all insufficienza epatica acuta, richiede la sistematica ed attenta esclusione di altre cause di alterazione mentale(ii-3, A, 1) In pazienti in coma severo, è necessario riconoscere eventuali danni cerebrali irreversibili, idealmente tramite una combinazione di criteri clinici e di imaging esaminati da un team multidisciplinare, allo scopo di evitare trapianti futili(iii, B, 1)
10 Raccomandazioni: diagnosi -tipo B Il dosaggio dell ammonio su sangue venoso dovrebbe far parte dell inquadramento diagnostico di tutte le forme di delirium di nuova insorgenzaeadeziologianonnota(ii-3,b,1) In caso di iperammoniemia in assenza di danno epatico significativo, è indicata un angio-tc addominale allo scopo di identificare un ipertensione portale di origine non cirrotica o uno shunt portosistemico non noto(ii-3, B, 1)
11 Raccomandazioni: diagnosi -tipo C In caso di EE conclamata di tipo C (ovvero legata alla cirrosi con o senza shunt significativo) è importante identificare i fattori facilitanti e precipitanti(iii, A, 1) La gravità dell EE conclamata di tipo C può essere definita mediante la combinazione dei criteri di West Haven, la presenza/assenza di asterissi e la Glasgow Coma Scale(III, A, 1)
12 Algoritmo di quantificazione dell EE 1. Animal Naming Test (ANT) Numero di animali/min Se gli anni di scolarità sono < 8, aggiungere 3 animali Se gli anni di scolarità sono < 8 e l età > 80, aggiungere 6 animali > 15 animali (ANT nella norma) = No EE < 15 animali (ANT al di sotto della norma), andare al punto numero 2 2. Orientamento nel tempo In che anno siamo? In che stagione siamo? In che mese siamo? Che giorno del mese è oggi? Che giorno della settimana è oggi? Corretto Errato Almeno 3 risposte non corrette = disorientamento temporale, andare al punto numero 3 3. Orientamento nello spazio In che nazione siamo? In che regione siamo? In che città siamo? In che edificio ci troviamo? Corretto Errato Almeno 3 risposte non corrette = disorientamento spaziale, andare al punto numero 4 4. Glasgow Coma Scale Risposta di apertura degli occhi PUNTEGGIO Il paziente non apre gli occhi 1 Il paziente apre gli occhi in risposta a stimoli dolorosi 2 Il paziente apre gli occhi in risposta a stimoli verbali 3 Il paziente apre gli occhi spontaneamente 4 Risposta verbale Il paziente non emette nessun suono 1 Il paziente emette suoni non comprensibili 2 Il paziente pronuncia parole non appropriate 3 La conversazione è confusa, non coerente 4 Risposta motoria Il paziente non compie nessun movimento 1 Estensione allo stimolo doloroso (risposta decerebrata) 2 Anormale flessione allo stimolo doloroso (risposta decorticata) 3 Flessione/retrazione allo stimolo doloroso 4 Il paziente localizza lo stimolo doloroso 5 No EE (grado 0) EE covert EE conclamata di grado 2 EE conclamata di grado 3 EE conclamata di grado 4 (coma) CLASSIFICAZIONE ANT > 15 animali Orientato nel tempo Orientato nello spazio ANT < 15 animali Orientato nello spazio Disorientato nel tempo o asterissi Disorientato nel tempo Disorientato nello spazio GCS 8 Disorientato nel tempo Disorientato nello spazio GCS < 8
13 Raccomandazioni: diagnosi -minima/covert In ogni paziente con cirrosi, la presenza di EE covert dovrebbe essere esclusa mediante l Animal Naming Test (ovvero il numero di animali elencatiin60secondi)(ii-3,b,1) Nei pazienti con livello di istruzione molto elevato o stili di vita impegnativi da un punto di vista mentale, la diagnosi di EE minima dovrebbe essere formulata mediante l impiego combinato di test neuropsicologici e neurofisiologici(iii, B, 1)
14 Raccomandazioni: diagnosi -brain imaging L inquadramento diagnostico dei pazienti ospedalizzati per un episodio di EE conclamata può essere generalmente formulato sulla base dei dati clinici e bioumorali. L imaging è indicato per escludere cause alternative o concomitanti di danno cerebrale, in particolare quando: i. il profilo clinico è inusuale, ii. la comparsa dei sintomi è improvvisa/severa, iii. vi sono segni neurologici focali, iv. la risposta al trattamento del precipitante e/o alla terapia ipoammoniemizzante nell arco delle prime ore è assente o scarsa (III,A,1)
15 Raccomandazioni: trattamento -tipo A In pazienti con EE di grado III-IV dovrebbe essere considerata l intubazione(iii, A, 1) La presenza di segni di ipertensione intracranica dovrebbe essere controllata ad intervalli regolari e la pressione intracranica monitorata egestitainbaseallelineeguidadisponibili(iii,a,1) I dispositivi di supporto epatico non sono indicati per il trattamento dell EE di tipo A nell insufficienza epatica acuta; dovrebbero essere utilizzati solamente nei trial randomizzati controllati(grado II-1, B, 1)
16 Raccomandazioni:trattamento-tipo B Da un punto di vista farmacologico, l EE di tipo B deve essere trattatacomel EEditipoC(III,A,1) La fattibilità ed i pro e contro della chiusura di uno shunt portosistemico devono essere valutati attentamente, visto che tale intervento dà la possibilità di curare completamente la malattia (III,A,1)
17 Raccomandazioni:trattamento -tipo C Ove possibile, evitare un peggioramento/scompenso della patologia epatica contribuisce alla prevenzione di episodi di EE conclamata(ii-3, A, 1) Analogamente, la prevenzione e/o il rapido ed efficace trattamento dei fattori precipitanti come infezioni, stipsi, disidratazione, etc. contribuisce a prevenire episodi di EE conclamata(ii-3, A, 1) I pazienti con forme di EE conclamata severa, che sono ad alto rischio o incapaci di proteggere le vie aeree in maniera efficace, dovrebbero essere gestiti in terapia intensiva(iii, A, 1) Considerato che l EE conclamata è un predittore di mortalità e che lo sviluppo di episodi di EE conclamata generalmente indica un peggioramento della funzione epatica e della prognosi, dopo il primo episodio di EE conclamata il paziente dovrebbe essere indirizzato ad un centro trapianti di fegato(iii, A, 1) La profilassi primaria per la prevenzione dell EE conclamata non è indicata, ad eccezione della rapida rimozione del sangue dal tratto gastrointestinale dopo un sanguinamento dalle vie digestive superiori(ii-3, B, 2)
18 Raccomandazioni:trattamento-tipo C Un episodio di EE conclamata, spontaneo o secondario ad un fattore precipitante, deve essere trattato prontamente(ii-3, A, 1) Episodi ricorrenti di EE, essendo frequenti, costosi e potenzialmente prevenibili, devono essere trattati opportunamente(iii, A, 1) I disaccaridi non riassorbibili rappresentano il trattamento di prima scelta per la profilassi secondaria dell EE conclamata, ad una dose che garantisca due/tre evacuazioni di feci morbide al giorno(i,a,1) La rifaximina può essere utilizzata come farmaco di prima linea per la profilassi secondaria dell EE conclamata (550 mg due volte al giorno o, se questa non fosse disponibile e l iperammoniemia documentata, 400 mg tre volte al giorno) nei pazienti effettivamente intolleranti ai disaccaridi non assorbibili, nei quali sia stata dimostrata l inefficacia di questi ultimi, anche dopo adeguato aggiustamento della dose(i, B, 1) La rifaximina (550 mg due volte al giorno o, se questa non fosse disponibile e l iperammoniemia documentata, 400 mg tre volte al giorno) dovrebbe essere aggiunta alla terapia con disaccaridi non assorbibili nei pazienti con EE conclamata ricorrente, ovvero quelli che hanno sviluppato un secondoepisodiodieeconclamataentro6mesidalprimo(i,a,1)
19 Raccomandazioni:trattamento Nei pazienti con EE persistente o altamente ricorrente, dovrebbe essere esclusa la presenza di shunt porto-sistemici spontanei mediante ecocolordoppler e, se negativo, angio-tc dell addome(iii, A, 1) La presenza di EE conclamata persistente o altamente ricorrente rappresenta un indicazione alla riduzione/obliterazione dello shunt spontaneo o chirurgico (II-3,A,1) La presenza di EE conclamata persistente o altamente ricorrente, associata a mielopatia epatica, rappresenta un indicazione al trapianto di fegato (II-3, A, 1) Nei pazienti con risposta sub-ottimale a lattulosio e rifaximina, gli aminoacidi ramificati, i probiotici, l L-Ornitina L-Aspartato, i rimotori dell azoto non ureico (ad esempio sodio benzoato, glicerolo fenilbutirrato e ornitina fenilacetato) e l albumina possono essere impiegati come terapie complementari(ii-3, A, 1)
20 Raccomandazioni:trattamento La supplementazione di zinco può essere presa in considerazione nei pazienti cirrotici con EE conclamata e carenza di zinco documentata (III,B,2) I deficit di vitamine e oligoelementi devono essere corretti, dal momento che potrebbero alterare lo stato cognitivo e confondere la diagnosidiee(iii,a,1) La riduzione dell apporto proteico non è raccomandata(i, A, 1) La sostituzione della carne con legumi e/o latticini non è raccomandata, se non nei pazienti con effettiva intolleranza alle proteine della carne(iii, A, 1)
21 Raccomandazioni:trattamento Il trattamento dell EE minima non è raccomandato di routine, ma può esserevalutatocasopercaso(ii-3,a,1) Il trattamento è indicato nei pazienti con EE covert che si presentino lievemente rallentati, inadeguati o irritabili(grado I secondo i criteri di WestHaven)almedicocuranteoalcaregiverabituale(II-3,A,1) In entrambi i casi (EE minima e covert), la mancanza di risposta alla terapia dovrebbe indirizzare verso una diversa ipotesi diagnostica, con particolare attenzione alle forme dementigene(iii, A, 1)
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