L invecchiamento e la gestione del paziente anziano: aspetti psicologici e riferimenti per l intervento. Corso per Professionisti della Salute

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Bernarda Simone
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1 L invecchiamento e la gestione del paziente anziano: aspetti psicologici e riferimenti per l intervento Corso per Professionisti della Salute 1

2 Organizzazione del Corso Tre moduli Prospettiva Psicologica con riferimenti dalla letteratura scientifica recente Il corso è rivolto a tutti i professionisti che hanno a che fare con la persona anziana e che necessitano di riferimenti teorici e strumenti applicativi utili per intervenire in modo efficace nella loro professione. Il corso si propone infine di fornire, partendo dalle teorie psicologiche più solide, spunti operativi e replicabili nella propria pratica professionale, in linea con le progettualità presentate nel percorso formativo. 2

3 Obiettivi del corso Acquisire strumenti e tecniche applicabili nel proprio contesto professionale nella relazione e gestione dell anziano Acquisire ulteriori competenze e conoscenze specifiche nell ambito della psicologia dell invecchiamento che possano favorire una maggiore comprensione della persona anziana Acquisire specifiche competenze e riferimenti utili nella gestione delle problematiche relative all invecchiamento patologico sempre più diffuse nel panorama socioassistenziale Promuovere una maggior consapevolezza nel professionista che lavora con l anziano degli aspetti psicologici e dell efficacia di un approccio biopsicosociale 3

4 Contenuti del corso PRIMO MODULO. L invecchiamento sano: i cambiamenti e gli aspetti psicologici della persona anziana Teorie psicologiche e cambiamenti dell invecchiamento Elementi di neuropsicologia dell invecchiamento: i cambiamenti cognitivi Aspetti psicologici dell invecchiamento: le emozioni, le dinamiche relazionali, la personalità Invecchiamento e ambiente Fragilità e dipendenza: il ruolo della famiglia Promuovere un invecchiamento di qualità: Training e interventi 4

5 Contenuti del corso [2] SECONDO MODULO. L invecchiamento patologico: depressione, deterioramento cognitivo e demenza Psicopatologia dell anziano: ansia, depressione Autonomia, dipendenza e fragilità Una malattia dell invecchiamento: le demenze La persona con demenza: approccio biopsicosociale Atteggiamenti e cattive concenzioni Approfondimento: l Alzheimer (decorso, problematiche, sintomatologia) Il luogo della cura. L ingresso in struttura residenziale: l anziano e la casa di riposo 5

6 Contenuti del corso [3] TERZO MODULO. Assistere la persona anziana: dalla valutazione all intervento I principali strumenti di valutazione dell anziano La relazione e la comunicazione con l anziano: difficoltà e strategie Prendersi cura dell anziano: il vissuto dei caregivers formali ed informali Assistere l anziano con demenza: il ruolo degli operatori, gli stili comunicativi e relazionali Le gestione dell anziano con demenza: problematiche comportamentali e dell umore, strategie assistenziali Strumenti e interventi con l anziano: casi Un approccio nella gestione dell Alzheimer: il modello del Gentle Care Il vissuto dell operatore e la prevenzione del burnout: il caregiver burden 6

7 Alcuni dati: la popolazione anziana nel Mondo 7

8 Alcuni dati: la popolazione anziana in Europa Indice di vecchiaia in Europa (rapporto % tra num. Over 65 / num. Under 14) 1. GERMANIA 146,4 2. ITALIA 142,8 3. GRECIA, BULGARIA 130 REGNO UNITO 91,7 FRANCIA 87,9 POLONIA 87 IRLANDA 52,9 VALORE MEDIO UE27: 108,6 Fonti Istat, Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile (Posas) Eurostat, Demography 8

9 Alcuni dati: struttura per età in Europa(Fonte Database Eurostat) 9

10 Indice di vecchiaia e dipendenza 10

11 Alcuni dati: struttura per età in Italia 11

12 Alcuni dati: struttura per età... nel futuro 12

13 Alcuni dati: l aumento della speranza di vita 13

14 Alcuni dati: verso il futuro (Fonte Istat) 14

15 Oltre i dati: quali riflessioni Invecchiamento e Comorbilità Multimorbilità 55-98% degli anziani ha due o più malattie croniche apparentemente non connesse tra loro Nel 2060, gli anziani con multiple malattie croniche saranno circa 75 milioni in Europa (10% della popolazione) Gli anziani con multimorbilità saranno 6 milioni in Italia nel 2060 (10% dell intera popolazione) 1.3 milioni di anziani (75-85 anni) assumono già ora 10 o più farmaci al giorno (Agenzia Italiana del farmaco 2013) (1) Marengoni et al. Aging Research Review

16 Verso un nuovo sistema di cura Cause di elevata comorbilità: condizione crescente di fragilità: riduzione delle riserve di cui l individuo dispone e che lo rende più vulnerabile all ambiente e meno idoneo a gestire alcuni compiti della quotidianità condizione crescente di cronicità: condizione di stabilizzazione, non sono presenti eventi acuti o letali di malattia ma non si raggiunge una vera e propria guarigione, stabilizzazione dei deficit funzionali presuppone un nuovo modello di assistenza e di cura 16

17 Perché una formazione sull invecchiamento? Questione socio demografica: oltre i numeri riflessione come professionisti: Abbiamo conoscenze accurate e validate sull anziano, sui processi d invecchiamento, sui limiti e sulle risorse effettive dello stesso? Abbiamo una prospettiva globale sull anziano e sui suoi aspetti emotivi, cognitivi, motivazionali, relazionali, sociali? Abbiamo sufficienti strumenti professionali e riferimenti teorici a supporto per poter gestire l anziano nella sua complessità? Siamo preparati a gestire un anziano sempre più complesso? 17

18 PRIMO MODULO L invecchiamento sano: i cambiamenti e gli aspetti psicologici della persona anziana 18

19 L Invecchiamento Processo o insieme di processi che hanno luogo in un organismo vivente e che con il passare del tempo ne diminuiscono la probabilità di sopravvivenza 19

20 Un unico Invecchiamento? INVECCHIAMENTO SECONDARIO (senescenza) INVECCHIAMENTO PRIMARIO (maturazione o accrescimento) Cambiamenti legati all età inevitabili e generalmente irreversibili che garantiscono comunque una sostanziale stabilità del quadro di personalità Diminuzione quantitativa delle strutture e progressiva perdita delle funzioni. A differenza dell invecchiamento primario le modificazioni prodotte possono essere curate o rallentate (ES.diabete, osteoporosi) INVECCHIAMENTO TERZIARIO processi deteriorativi che si verificano nei mesi che precedono la morte 20

21 Età biologica E utile distinguere tra almeno tre tipi di età / vecchiaia: età biologica, psicologica e sociale (1) Età Biologica (o età del corpo) = posizione attuale nei riguardi della potenziale durata di vita; indicatore dinamico dello stato di salute e di funzionamento dell organismo. (1)Birren (1959) 21

22 Età psicologica Capacità adattative di una persona che risultano dal suo comportamento Relazioni soggettive, autoconsapevolezza L età soggettiva che ognuno si sente di avere Determinata dalle risposte date alle richieste dell ambiente Indipendente dall età cronologica 22

Età sociale L età sociale si riferisce alle abitudini e ai ruoli sociali della persona in funzione delle aspettative del suo gruppo e della società

23 Età sociale L età sociale si riferisce alle abitudini e ai ruoli sociali della persona in funzione delle aspettative del suo gruppo e della società (es. Un giovane professore 40 enne vs. Un vecchio sportivo 40 enne) ETA FUNZIONALE indice bilanciato delle capacità biologiche, psicologiche e sociali 23

24 Età anziana Riferimento all ultima parte dell arco di vita Al suo interno, si possono distinguere ulteriori distinzioni: Giovani anziani (64-75 anni) Anziani (75-85 anni) Grandi vecchi (85-99 anni) Centenari età anziana caratterizzata più da differenze che da omogeneità eterocronia 24

25 Eterocronia dell invecchiamento Eterocronia dell invecchiamento alternanza di perdite e acquisizioni Ruolo dell esperienza soggettiva Differenze interindividuali Ruolo della personalità Ruolo dello stile interazione età - complessità 25

Aspetti biologici dell invecchiamento Modificazioni biologiche influenza vita relazionale e sociale Ridotta funzionalità ridotta riserva

26 Aspetti biologici dell invecchiamento Modificazioni biologiche influenza vita relazionale e sociale Ridotta funzionalità ridotta riserva funzionale per far fronte alle domande ambientali Limitazioni non modificabili Modifiche e limitazioni somatiche cerebrali psicologiche 26

27 Modificazioni somatiche nell invecchiamento sistema modificazione Possibili effetti Tessuti corporei Gastro-intestinale Atrofia, < massa muscolare, elasticità Masticazione, secrezione liquidi, metabolismo Fratture, prolassi, < forza muscolare e resistenza Reazione farmaci, malnutrizione, evacuazione Cardio-vascolare < elasticità vasi, ritmo Irrorazione tessuti, risposta allo sforzo Respiratorio Endocrino Urogenitale Elasticità, superficie scambio gassoso <secrezione, metabolismo, legame recettori, trasporto Menopausa, instabilità vescicale, irrorazione < tolleranza allo sforzo, infezioni Tiroide e cervello, tolleranza glucosio Disidratazione, problemi minzione Pelle e annessi Elasticità, trofismo, fragile Lesioni, immagine di sé 27

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