1 INFORMAZIONI GENERALI
|
|
- Luigina Nicoletti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 INFORMAZIONI GENERALI Titolo del Progetto Progetto PONTE scuola-università Mese di avvio del progetto Mese di conclusione del progetto Marzo Maggio (avvio entro l a.s. 2008/) (conclusione entro il 31/08/) Costo complessivo preventivo del progetto , Referente del Progetto Nome e cognome Carlo Gilardoni Indirizzo galilei@itis.arezzo.it 1.2 Partner coinvolti Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra Università degli Studi di Siena Facoltà di Ingegneria 2 IL PROGETTO 2.1 I destinatari del progetto Il progetto sarà aperto alle classi 4 e 5 dei cor si attivati presso l ITIS Galilei (circa 16 classi, previa approvazione dei consigli di classe, per tutte le attività di tipo informativo svolte in orario essenzialmente antimeridiano. Le attività di tipo laboratoriale, per la loro natura organizzativa e logistica più complessa, vedranno coinvolti su base volontaria circa 20 studenti per ciascuna delle tre attività.
2 2.2 Integrazioni con altri programmi/progetti promossi dall Istituto Progetto corsi di approfondimento per la valorizzazione dell eccellenza, già attivato all interno dell Istituto. Corso di aggiornamento su La dimensione Storica dell Esperienza Scientifica. 2.3 Descrizione del progetto e sua finalità generale Il progetto ha una duplice finalità quella di accompagnare gli studenti ad una transizione più consapevole verso i corsi universitari e quella di offrire ulteriori opportunità agli studenti più meritevoli. L istituto, in parte sperimentale secondo il D.P.R. n 419/74, ha 5 specializzazioni attivate: chimica, elettrotecnica, meccanica per la parte di ordinamento ed elettronica-informatica e biologica-sanitaria per la parte sperimentale. Il progetto prevede attività in parte comuni a tutti i corsi ed in parte specifici per specializzazione. Si prevedono due momenti; uno comune di informazione per una generica conoscenza dei corsi e dei curricoli universitari; un altro specifico e laboratoriale con insegnanti universitari per l approfondimento di alcune tematiche di rilievo. Quest ultimo presenta il punto di vista universitario nell affrontare le problematiche. Il progetto ha come ricaduta un avvicinamento degli insegnanti di scuola superiore a quelli universitari tramite una conoscenza reciproca ed un lavoro in comune verso gli studenti. 2.4 Obiettivi specifici Il contatto, se pur da esterni, con la realtà universitaria è utile per mostrare sotto una luce diversa il problema del conoscere. Questo viene slegato dalla logica del dover conoscere in vista delle verifiche scolastiche. Si persegue così l obiettivo di mettere lo studente nella condizione di valutare le proprie conoscenze in relazione a quelle che vede necessarie a livello universitario. Viene dunque stimolato il formarsi di un autonomia nell apprendimento attraverso un processo di consolidamento di ciò che già si è studiato al fine di accedere ad argomenti presentati come lo stato dell arte ovvero come campi aperti di ricerca. E connaturato a questa impostazione il fornire stimoli particolari per gli alunni migliori attraverso l approfondimento di alcune tematiche che esulano magari dall ambito scolastico e sono proprie invece di quello universitario.
3 Ciò che viene proposto dal docente universitario, il modo ed il contesto in cui viene presentato, ha poi il carattere di suggerire all insegnante di scuola superiore quale tipo di preparazione ci si aspetta dallo studente matricola universitaria e, di converso, il contatto del docente universitario con gli studenti al di fuori dei corsi istituzionali contribuisce a chiarire su cosa basare un eventuale rimodulazione dei corsi iniziali per meglio accompagnare lo studente neo-iscritto. 2.5 Attività Le attività del progetto vogliono rispecchiare la pluralità della vocazione dell Istituto. Accanto quindi ad un attività di informazione sulla natura dei corsi universitari tenuta da docenti delle facoltà di Ingegneria dell Università di Siena, del Dipartimento di Scienze della Terra dell Università di Firenze, sono previste attività di formazione di tipo laboratoriale nell ambito di due settori specifici e con modalità distinte. Le attività previste tendono a stimolare la curiosità e l interesse alla prosecuzione degli studi mettendo alla prova le proprie capacità, conoscenze ed attitudini, mediante lo schema che segue. o Individuazione di un ambito attinente al corso di studi. o Costruzione di un breve persorso di lavoro/ricerca su indicazione dei docenti universitari o Svolgimento del lavoro in istituto e/o in università o Conclusione con un prodotto finito sul quale gli studenti relazionano individualmente o in gruppi anche multidisciplinari. Attività A. Ambito automazione, rivolto a studenti dei corsi elettronico, elettrotecnico, meccanico, classi 4 e 5. Incontri seminariali con presentazione della problematica dell automazione e dimostrazione del processo di guida e controllo dei sistemi dinamici, illustrazione del telelaboratorio di facoltà Automatic Control Telelab ( assegnazione di problematica da risolvere con gli insegnanti ITIS e riunione finale con presentazione e discussione dei risultati ottenuti. Attività B. Ambito geologico-ambientale, rivolto a studenti dei corsi biologico-sanitario, chimico elettronico, meccanico. Incontri seminariali con illustrazione della problematica del rischio geo-ambientale, della sua individuazione, della sua valutazione e del suo monitoraggio. Costituzione di un gruppo di lavoro che agisca nella logica interdisciplinare
4 della ricerca scientifica finalizzato a misurazioni di grandezze ambientali ed allo studio e messa a punto della strumentazione relativa. Partecipazione del gruppo a programmi di ricerca applicata alla sorveglianza ambientale promossi dal Dipartimento dei Scienze della Terra. Attività C. Partecipazione ad alcune riunioni del corso di aggiornamento organizzato dall Istituto sulla Dimensione storica dell esperienza scientifica nell ambito dell Anno Internazionale dell astronomia. 2.6 Risultati attesi Il progetto presenta il mondo universitario e della ricerca e si aspetta con ciò di indurre una scelta più consapevole per il postdiploma. Risulta infatti evidente in molti studenti una mancanza di capacità di autovalutazione e non è così infrequente una scelta universitaria al solo seguito di analoghe scelte di amici o di una moda. Il contatto con la realtà universitaria ha l obiettivo generale di una presa di coscienza di sé da parte dello studente: una misura di cosa si è e la prospettiva di un obiettivo da raggiungere. Parallelamente ci si aspetta di stimolare nei partecipanti un diverso modo di studiare, il cui fine sia l acquisizione della conoscenza e dell autonomia di giudizio riguardo all argomento in questione. Per il perseguimento di questo scopo il progetto è stato allargato anche agli alunni del penultimo anno di corso. A tutti i partecipanti verrà somministrato un questionario nominativo prima e dopo la conclusione del percorso con lo scopo di misurare l efficacia dell intervento nei due sensi ora dichiarati. 2.7 Strumenti e metodologie Strumenti o l informazione diretta di cosa è e di come è formato un corso di studi universitario o l uso di strutture a livello universitario Metodologie o il lavoro di ricerca di gruppo con percorso aperto, cioè laboratoriale e realistico, al posto delle consuete esercitazioni scolastiche o l approccio storico della conoscenza scientifica, come mezzo di partecipazione
5 diretta alle problematiche che appaiono aperte nel loro divenire e non come un corpo cristallizzato. 2.8 Tipologie delle attività laboratoriali Il progetto punta al raggiungimento dei tre ambiti di scopo (orientamento, approfondimento e valorizzazione dell eccellenza) in modo unitario. Si scommette sulla presa di conoscenza di cosa sono l università e la ricerca, ottenuta per esperienza diretta, quale mezzo utile ad orientare e ad approfondire. Le attività laboratoriali previste si basano sul principio del contatto diretto con l oggetto del conoscere. Lo studente ne può così valutare la consistenza, i metodi di approccio, l aderenza ai propri interessi. Al tempo stesso, nel caso ci sia una corrispondenza di interesse, esso rappresenta un consolidamento della conoscenza già acquisita e quanto meno una finestra sui possibili sviluppi, se non un vero approfondimento. 3 TRASFERIBILITA DEL PROGETTO 3.1 Trasferimento dei risultati A fronte di una valutazione positiva dell esperienza sarà convocata una conferenza per illustrare il lavoro svolto a beneficio delle scuole superiori della provincia. L esperienza sarà inoltre illustrata alle scuole medie inferiori della provincia con lo scopo di riflettere verso di loro, mutatis mutandis, le attività di formazione e orientamento. 3.2 Comunicazione e diffusione dei risultati Presentazione al collegio dei docenti dell Istituto dell attività e dei risultati ottenuti in termini di analisi dei questionari e relazioni dei partecipanti. Redazione di una pagina web sul sito della scuola che riporti l attivazione del progetto, la sua progressione, la sua conclusione e la valutazione finale nei termini già detti.
6 4 PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITÀ ATTIVITA ATTIVITA A ATTIVITA B ATTIVITA C Marzo Aprile Maggio Ottobre Novembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio
PROGETTO PONTE RACCORDO TRA UNIVERSITÀ E SCUOLA SECONDARIA
PROGETTO PONTE RACCORDO TRA UNIVERSITÀ E SCUOLA SECONDARIA Il D. Leg.vo 14 gennaio 2008 n. 21 detta norme per la definizione dei percorsi di orientamento all istruzione universitaria e all alta formazione
DettagliSCHEDA DI PROGETTO PROPOSTA ANNUALE O PLURIENNALE A.S. 2015/2016
SCHEDA DI PROGETTO PROPOSTA ANNUALE O PLURIENNALE A.S. 2015/2016 1.1 Denominazione del progetto Indicare denominazione del progetto. IN- FORMIAMOCI CORSO DI FORMAZIONE PER I DOCENTI CON ESPERTO DELLA DIDATTICA
DettagliCOMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI
COMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI AREA 1: Gestione del Piano dell offerta formativa Attività funzionali alla realizzazione del POF Compiti: 1. cura il raccordo tra Collegio, Consiglio d Istituto e Dirigente
DettagliProgetto Orientamento in itinere e in uscita
Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze
DettagliLocali scolastici Laboratorio di informatica e di simulazione aziendale Azienda di stage
PROGETTO P.O.F. A. S. 2014/2015 Titolo del progetto: Una finestra sul futuro Docente referente: Prof. Ssa Maria Aurora Marino Destinatari: classe III S, classe IV S Individuazione dei bisogni (modalità):
DettagliPiano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013)
DIREZIONE DIDATTICA STATALE GIOVANNI LILLIU Via Garavetti 1, 09129 CAGLIARI - tel. 070492737 fax 070457687 caee09800r@istruzione.it www.direzionedidatticagiovannililliu.gov.it Piano di Miglioramento per
DettagliPIANO TRIENNALE dell OFFERTA FORMATIVA SCHEDA PROGETTO GRUPPO DI LAVORO A.S
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Giuseppe Verdi Via S. Venanzio Fortunato, 21-31049 VALDOBBIADENE (TV) tel. n. 0423/975973 Fax n. 0423/975988 tvis004007@istruzione.it www.isissverdi.it
DettagliTitolo del progetto. IL LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Proposte per l innovazione della didattica della fisica a Trieste
1 Titolo del progetto IL LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Proposte per l innovazione della didattica della fisica a Trieste 2 Ente promotori e Coordinatori Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei Trieste
Dettagliprogetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI
Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo
DettagliPROGETTO P.O.F. A. S. 2014/2015 ALUNNI TERZE E QUARTE CLASSI SEDE DI FRANCOFONTE
PROGETTO P.O.F. A. S. 201/2015 Titolo del progetto: E LA SCUOLA SI FA AZIENDA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Docente referente: Prof. MARIA ADALGISA TARANTINO Destinatari: ALUNNI TERZE E QUARTE CLASSI SEDE DI
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO I.C. ALDENO MATTARELLO
PROGETTO ORIENTAMENTO I.C. ALDENO MATTARELLO PRIMO ANNO sviluppo della conoscenza di sé e dell autovalutazione SECONDO ANNO comprensione delle modalità di costruzione di una scelta consapevole LE FASI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA-GRAMSCI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GRAMSCI FIRENZE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI TECNOLOGIA
ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA-GRAMSCI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GRAMSCI FIRENZE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI TECNOLOGIA CLASSI PRIME SEZ. A - B C A.S. 2016-2017 La presente programmazione
DettagliLinee guida per la predisposizione dei progetti esecutivi
Avviso per la concessione di finanziamenti a favore di Istituti di istruzione secondaria di II grado per la progettazione e realizzazione di moduli didattici sulle differenze di genere Linee guida per
DettagliCostruire e/o Sviluppare, Valutare e Certificare competenze
UNITÀ FORMATIVA : PREMESSA Costruire e/o Sviluppare, Valutare e Certificare competenze Prof. Esterno : Prof Gianni Marconato- Referente per IC Pra : Ins. Anfossi In relazione al PNFD riferita al punto
DettagliACCREDITAMENTO DELLE SCUOLE PER LO SVOLGIMENTO DEL TFA. Modulo di candidatura. Allegato A (Articolo 4, comma 1, DM 93/2012)
ACCREDITAMENTO DELLE SCUOLE PER LO SVOLGIMENTO DEL TFA Modulo di candidatura Allegato A (Articolo 4, comma 1, DM 93/2012) Codice meccanografico dell Istituto FIIC86300X Denominazione dell Istituto Istituto
Dettaglicittadini in erba IO VIVO con occhi e pensieri dei cittadini di domani QUI Progetto Sperimentale 02/03/2011 cittadini in erba
Progetto Sperimentale cittadini in erba cittadini in erba IO VIVO con occhi e pensieri dei cittadini di domani territorio paesaggio comunità QUI 1 IO VIVO con occhi e pensieri dei cittadini di domani territorio
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANO DI MIGLIORAMENTO Il presente Piano parte dalle risultanze dell'autovalutazione d'istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all'albo della scuola e presente sul
DettagliProgetto SCUOLAV 2015/16. Catalogo attività per gli studenti e insegnanti delle istituzioni scolastiche di Torino e provincia. a.s.
Catalogo attività per gli studenti e insegnanti delle istituzioni scolastiche di Torino e provincia a.s. 2015/201 /2016 1 AZIONE 1 Formazione per i formatori della sicurezza settore alberghiero Corso di
DettagliCorso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa
Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa progetto proponente Descrizione delle tematiche proposte (Titolo del percorso) Destinatari (Specificare ordine di scuola) Scuola Sede del Corso
DettagliPiano Lauree Scientifiche. Progetto Nazionale di Chimica. Conferenza Corsi di Studio Chimica - Roma 6 febbraio 2018
Piano Lauree Scientifiche Progetto Nazionale di Chimica Conferenza Corsi di Studio Chimica - Roma 6 febbraio 2018 Piano triennale (2014-2016) Situazione attuale Piano Lauree Scientifiche Rendicontazione
DettagliDal RAV al PDM. Il Nucleo di valutazione partendo dagli obiettivi di processo indicati nel RAV
Dal RAV al PDM Collegio Docenti del 13 gennaio 2016 Relatrice prof.ssa Russo Rosa Maria Il Nucleo di valutazione partendo dagli obiettivi di processo indicati nel RAV Ha elaborato una scala di rilevanza
DettagliPROGETTO FORMATIVO AZIENDALE
Comune di Como Provincia CO ENTE Istituto Tecnico Statale MAGISTRI CUMACINI Como loc. Lazzago Via Colombo PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE DdL, Dirigente Scolastico: Responsabile S.P.P.: Ing. Enrico Tedoldi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO Istituto Comprensivo Noventa di Piave Anno scolastico 2016 /2017 Referenti: Prof.ssa Cristina D Antoni NOME DEL PROGETTO: Studiare è più facile
DettagliPiano di Miglioramento - a.s
Piano di Miglioramento - a.s. 2015-16 Con la pubblicazione del R.A.V. si è aperta per la scuola la fase che il D.P.R. 80/2013 all art. 6 definisce delle azioni di miglioramento, che si sviluppano con la
DettagliMODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO IIS Silvio Ceccato ANNO SCOLASTICO 2017/18 INDIRIZZO Meccatronici CLASSE V^ SEZIONE AM DISCIPLINA Sistemi e Automazione DOCENTE Andrulli Filomena QUADRO
DettagliI.P.S.I.A. G. GALILEI Via Avenale, Castelfranco Veneto
I.P.S.I.A. G. GALILEI Via Avenale, 6 31033 Castelfranco Veneto TVRI010005 Piano di Miglioramento (PDM) Indice Sommario 1. Obiettivi di processo... 3 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
DettagliCibo Società - Salute Percorso di sensibilizzazione sull educazione alimentare
Cibo Società Salute Percorso di sensibilizzazione sull educazione alimentare Articolazione del Progetto per l a.s. 2005/2006 Il percorso progettuale si è articolato nell arco di un anno scolastico seguendo
DettagliSETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZI
ISTITUTO TECNICO E. Scalfaro SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZI : GRAFICA E COMUNICAZIONE - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA TELECOMUNICAZIONI - MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA [ COD MECC. CZTF010008
DettagliLa gestione efficace di una struttura organizzativa complessa
PROGETTO VALORE P.A. La gestione efficace di una struttura organizzativa complessa Corso di 2 livello - 40 ore Area tematica: Leadership e Management Presentazione Le organizzazioni sono sistemi complessi
DettagliCome si arriva al Riordino dei Tecnici?
Come si arriva al Riordino dei Tecnici? Normativa recente : Legge n.53 / 2003 ( riforma Moratti ) DLGS 226/ 2005 ( non applicato perché rimandato dalla Conferenza Stato Regioni ) Legge 2 aprile 2007, n.
DettagliMIUR-Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia
MIUR-Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Piano Lauree Scientifiche 2010 2012 Area Chimica Attività 1: R.E.S. Chimica - Ricerca Educazione Sperimentazione Chimica Attività 2: Chimica"mente" Attività
DettagliPiano Lauree Scientifiche
da Progetto Lauree Scientifiche a Piano Lauree Scientifiche Referente regionale PLS La genesi del PLS La crisi delle vocazioni scientifiche degli anni 2000:un fenomeno europeo La proposta della Conferenza
Dettagli1. Ente organizzatore
1. Ente organizzatore Corso di formazione destinato al personale della scuola (riconosciuto dalla Direttiva N. 170 del 19 luglio 2016) Titolo: Propedeutica all insegnamento della lingua italiana L2 Associazione
DettagliPUNTEGGI. Esempi strumenti di rilevazione CRITERI PER VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITÀ DOCENTE. Prof.
PUNTEGGI CRITERI PER VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITÀ DOCENTE Prof. a.1) qualità dell insegnamento. a.2) contributo al miglioramento dell istituzione scolastica. a.3) successo formativo e scolastico degli
DettagliTITOLO DEL PROGETTO COMUNICATING ART
PROGETTO N. (a cura della Segreteria) VOCE : (a cura della Segreteria) MOD. B Sezione 1 - Descrittiva TITOLO DEL PROGETTO COMUNICATING ART 1.1 SOGGETTO PROPONENTE STUDENTE/I FUNZIONE STRUMENTALE DIPARTIMENTO/I
DettagliPIANO TRIENNALE FORMAZIONE DOCENTI/ATA 2016/2019
PIANO TRIENNALE FORMAZIONE DOCENTI/ATA 2016/2019 ISTITUTO COMPRENSIVO Duilio Cambellotti, Rocca Priora (RM) Premessa Il piano di formazione dell Istituto scolastico si inserisce, come indicato nel Piano
DettagliSCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Es. : L etica del Lavoro
SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Titolo Es. : L etica del Lavoro 1. Informazioni generali Tipologia di scuola: Numero alunni coinvolti: Ambito: Classe/i coinvolte: Diploma derivante dal ciclo
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
PROGETTO ORIENTAMENTO CONTINUITA TRA GLI ORDINI DI SCUOLA Priorità d istituto (vedi tabellone PIT) 3.c Azioni e progetti per accompagnamento continuità tra gli ordini di scuola Destinatari Situazione esistente
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA E. COMPARONI a.s.2013/2014
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA E. COMPARONI a.s.2013/2014 Obiettivo dell incontro: Un informazione orientativa corretta,completa e aggiornata SCELTA DELLA SCUOLA : Quali variabili
DettagliP.D.M. a.s. 17/18 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
P.D.M. a.s. 17/18 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Ambiti della valutazione Contesto e risorse Esiti Processi o Pratiche educative e didattiche Il processo di autovalutazione Individuazione delle priorità Contesto
DettagliMONITORAGGIO ATTUAZIONE PDM
a.s. 2018/19 ISTITUTO COMPRENSIVO G. CALÒ V.le M. UNGHERIA, 86-74013 GINOSA (TA) tel.+390998245663- E-mail: TAIC82600L@istruzione.it PEC: TAIC82600L@pec.istruzione.it Sito web: www.scuolacalo.it - C.F.
DettagliPOP Euganeo 2016/2017
l Istituto Euganeo di oggi è la tecnologia di domani 1 POP Euganeo Piano Orientamento Permanente 2016/2017 Istituto Istruzione Superiore Euganeo Via Borgofuro, 6 35042 Este(PD) Tel. 0429.21.16 Fax 0429.41.86
DettagliTrieste 12 settembre 2017 Udine 13 settembre
https://www.units.it/iniziative-le-scuole/piano-lauree-scientifiche Trieste 12 settembre 2017 Udine 13 settembre 2017 08/11/2017 Università degli Studi di Trieste 1 Piano Nazionale Lauree Scientifiche
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO A. BELVEDERE 80127 Napoli Vico Acitillo, 40 tel 081/7142041 081/5601562 namm005005@istruzione.it PIANO TRIENNALE
DettagliTABELLA INDICATORI RISULTATI LEGGE 107/2015
TABELLA INDICATORI RISULTATI LEGGE 107/2015 Nota introduttiva Il Dirigente scolastico precisa che il lavoro del Comitato di valutazione è stato svolto secondo i principi della legge 107/2015. L assegnazione
DettagliL IMPRESA FORMATIVA SIMULATA IN AZIONE:
TITOLO CORSO: L IMPRESA FORMATIVA SIMULATA IN AZIONE DURATA DEL CORSO NUMERO DI PARTECIPANTI PREVISITI: TARGET E REQUISITI DI ACCESSO: INTRODUZIONE: Totale 42 ore di cui 15 ore in presenza e 27 ore in
DettagliPIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA Anno scolastico 2015/2016
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA Anno scolastico 2015/2016 MESE DATA e ORARIO ATTIVITA ORDINE DEL GIORNO - CONTENUTI COORDINATORE /I SETTEMBRE 01/09/2015 Presa di servizio personale docente 01/09/2015 Collegio
DettagliCORSO BREVE GRAFICA PUBBLICITARIA CORSO BREVE. Accademia d Arte e Design Leonetto Cappiello Firenze
CORSO BREVE GRAFICA PUBBLICITARIA CORSO BREVE ACCADEMIA D ARTE & DESIGN LEONETTO CAPPIELLO L Accademia d Arte e Design Leonetto Cappiello è sorta a Firenze nel 1956 allo scopo di diffondere tra le nuove
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SAN VINCENZO
PIANO DI MIGLIORAMENTO Allegato N 1 ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SAN VINCENZO Tabella 1 - Relazione tra gli obiettivi di processo e priorità strategiche AREA
DettagliLa documentazione degli istituti tecnici. Aspetti organizzativi e didattici. delle Delivery Unit Regionali
Riordino degli Istituti tecnici: seconda fase Aspetti organizzativi e didattici La documentazione degli istituti tecnici delle Regionali ITIS Galilei, Roma 26 aprile 2010 DeliveryUnitNazionale Coordina
DettagliProgettazione e attivazione dei Piani di Miglioramento
Scheda-Progetto Implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione Progettazione e attivazione dei Piani di Miglioramento ISTITUZIONE SCOLASTICA PROPONENTE Denominazione I.C. Perugia 7 Codice meccanografico
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO POSATORA - PIANO ARCHI Scuola Infanzia Primaria Secondaria 1 grado Via Urbino, ANCONA
ISTITUTO COMPRENSIVO POSATORA - PIANO ARCHI R. 10 CARTA DELLA QUALITÀ LIVELLO STRATEGICO Politica della qualità L Istituto Comprensivo Posatora Piano-Archi offre una serie di servizi che vanno dalla scuola
DettagliIstituto Principale di scuola secondaria di II grado
Istituto Principale di scuola secondaria di II grado Chi siamo Denominazione Istituto Scolastico ITC "V. DE FAZIO" LAMEZIA TERME Codice meccanografico della sede centrale CZTD04000T Indirizzo LEONARDO
Dettagliultime indicazioni per il curricolo indicate dalla normativa emanata dal Ministero
CIRCOLARE DEL 01.09.2016 AI DOCENTI Per gli adempimenti di competenza ALL UFFICIO DI SEGRETERIA AI COMPONENTI DEL C.d.A. All albo OGGETTO: funzioni strumentali al piano dell offerta formativa a.s. 2016/17
DettagliRuolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento
Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel percorso di formazione tra vecchio e nuovo
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO PTOF A. S. 2018/19 TIPOLOGIA DI PROGETTO CURRICULARE EXTRACURRICULARE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO PTOF A. S. 2018/19 TIPOLOGIA DI PROGETTO CURRICULARE EXTRACURRICULARE TITOLO DEL PROGETTO REFERENTE DEL PROGETTO SEDE DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO RIFERIMENTO AL RAV PRIORITÀ
DettagliScheda Anagrafica Istituto
Chi siamo Denominazione Codice meccanografico della sede centrale LAMEZIA TERME CZTL040008 Indirizzo S. Miceli, 400 88046 Lamezia Terme Dirigente Scolastico Vescio Salvatore Gennaro Provincia CZ Telefono
DettagliAttuazione art. 16, c. 1, lett. b) del D.L. 104/2013 convertito, con modificazioni, dalla Legge 128/2013
ALLEGATO 1 Attuazione art. 16, c. 1, lett. b) del D.L. 104/2013 convertito, con modificazioni, dalla Legge 128/2013 Formazione del personale docente finalizzata all aumento delle competenze per potenziare
DettagliL officina di Galileo
Liceo Classico, Musicale e Coreutico D. A. Azuni Via Rolando, 4 - Sassari Tel 079 235265 Fax 079 2012672 Mail: sspc02000l@istruzione.it http://www.liceoazuni.it L officina di Galileo Anno scolastico 2017-2018
DettagliIstituto Principale di scuola secondaria di II grado
Istituto Principale di scuola secondaria di II grado Chi siamo Denominazione Istituto Scolastico ITG LAMEZIA TERME Codice meccanografico della sede centrale CZTL040008 Indirizzo SALVATORE MICELI,400, Lamezia
Dettagli(Emanato con D.R. n. 618 del pubblicato all Albo on line di Ateneo in data e nel B.U. n. 129) a valere dall a.a.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA E DELL INFORMAZIONE (Computer and Information Engineering) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione (Emanato con D.R. n. 618 del 07.06.2017
DettagliPERIODO di PROVA PERSONALE DOCENTE NEO-ASSUNTO IL DIRIGENTE INFORMA
PERIODO di PROVA PERSONALE DOCENTE NEO-ASSUNTO IL DIRIGENTE INFORMA Come da CM MIUR 36167/2015, punto 3, il Dirigente scolastico informa i docenti neo-assunti tenuti all effettuazione del periodo di prova
DettagliMODULO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
MODULO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Rev. 0 del 28/09/2017 1 NOTE GENERALI 1.0 Riferimenti Progetto pluriennale in corso, già attivato nel precedente Anno Scolastico Nuovo progetto, da attivare nel
DettagliPRIORITA ANNUALI OBIETTIVI DI PROCESSO TRAGUARDI TRIENNALI. Azioni Indicatori Tempi Monitoraggi
Azioni Indicatori Tempi Monitoraggi 1. Aumentare il livello delle prestazioni degli studenti A.S. 2016/17 Innalzare dello 0,3% i livelli delle prestazioni scolastiche 1. Realizzare con docenti esperti
DettagliIstituto d Istruzione Secondaria Superiore Michelangelo Bartolo Pachino (SR) SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.
Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Michelangelo Bartolo 96018 - Pachino (SR) SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2010 2011 Sezione 1 Descrittiva 1.1 Denominazione progetto: Orientamento in ingresso
DettagliFUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2017/18 MANSIONARIO:
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VERNOLE con Castri di Lecce Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria Via della Repubblica,s.n.c. 73029 Vernole - Tel. 0832892032 Fax 0832269378 email LEIC85600E@istruzione.it
DettagliPiano di Miglioramento (PdM) Dell Istituzione scolastica RM1E Scuola Don Baldo. a.s
Piano di Miglioramento (PdM) Dell Istituzione scolastica RM1E078005 Scuola Don Baldo a.s.2017-2018 Indice Sommario 1 Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità /traguardi
DettagliUniversità degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie FINALITA Fornire un profilo culturale e professionale finalizzato alla preparazione di laureati capaci di massimizzare l'efficienza delle agrotecniche utilizzate
DettagliCHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s
CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)
DettagliAlternanza Scuola Lavoro
Alternanza Scuola Lavoro Finalità e Attività formative Liceo Scientifico Statale A. Antonelli - Novara Descrizione e Finalità Descrizione Finalità L alternanza scuola lavoro si configura come percorso/modalità
DettagliBREVE STORIA DELLO STAGE NATURALISTICO NEL PARCO DELLE MADONIE
BREVE STORIA DELLO STAGE NATURALISTICO NEL PARCO DELLE MADONIE DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI DEL CANNIZZARO e DOTT. ANTONIO MIRABELLA (Studio di Consulenze Naturalistiche e Ambientali) NATURA DELL INTERVENTO
DettagliMINISTERO dell ISTRUZIONE dell UNIVERSITA e della RICERCA
MINISTERO dell ISTRUZIONE dell UNIVERSITA e della RICERCA Proposta di INDICATORI dell ORIENTAMENTO FORMATIVO Per attività di AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO Di Piero Cattaneo Università cattolica S. Cuore di
DettagliLaboratorio di trattamento testi
PROGETTO P.O.F. A. S. 2014/2015 Titolo del progetto: ECDL per i docenti Docente referente: Prof.ssa Barnabà Agata Rita Destinatari: I docenti dell istituto Individuazione dei bisogni (modalità): L'alfabetizzazione
DettagliAZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AL RIORDINO DEI LICEI Allegato n.1 SCHEDA PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE I nuovi ordinamenti dei Licei, in vigore a partire dalle prime classi funzionanti nell anno
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO Istituto Comprensivo Noventa di Piave Anno scolastico 2016 /2017 Referenti: DI SAVERIO ALESSANDRA NOME DEL PROGETTO: BULLISMO CYBERBULLISMO Area
DettagliP.E.I Progetto educativo di Istituto.
Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Manifesto degli Studi A.A. 2001-2002 CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA DIPLOMA UNIVERSITARIO IN INFORMATICA (Vecchio
DettagliLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE Certificare le competenze, occasione di miglioramento per riflettere sulla valutazione e per una nuova didattica Dott.ssa Monica MERONI,
DettagliPIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it
DettagliProgettazione per competenze
Progettazione per competenze Fasi della progettazione Organizzazione dei concetti Definizione del percorso cognitivo Descrizione dei processi Definizione degli standard e modalità di certificazione Modalità
DettagliCurriculum Insegnamento della Matematica
Curriculum Insegnamento della Matematica La nostra offerta formativa: finalità Tenuto conto delle Indicazioni nazionali per il Curriculum: A) Avviare gli studenti ad acquisire: capacità di progettazione
DettagliOBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti)
OBIETTIVI B e D (Questionario rivolto ai corsisti) Domanda n. : Nell ultimo anno ha partecipato ad altri corsi di formazione oltre quello sul quale le chiediamo di esprimere le sue opinioni? Sì, ho partecipato
DettagliATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019/ / /22
ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019/20 2020/21 2021/22 Al Collegio dei Docenti E.p.c. Al Consiglio d istituto Al Direttore
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO Istituto Comprensivo di Noventa di Piave Anno scolastico 2018-2019 SCUOLA DELL INFANZIA BEATA VERGINE DEL ROSARIO SCUOLA PRIMARIA G. NOVENTA SCUOLA
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Francavilla di Sicilia Via Napoli, 2 Francavilla di Sicilia(Me) Telefono 0942 981230 c.f.96005620834 c.u.ufal7m
DettagliCORSI DI FORMAZIONE di SCIENZE CIDI PERUGIA. Costruzione di Unità di apprendimento nell ottica del curricolo verticale di scienze"
CORSI DI FORMAZIONE di SCIENZE CIDI PERUGIA Costruzione di Unità di apprendimento nell ottica del curricolo verticale di scienze" AMBITI: Ambiti trasversali: Metodologie e attività laboratoriali per la
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliPresentazione della competizione
Presentazione della competizione Gli Istituti aderenti 76 3 paritari Istituti aderenti 73 statali Le aziende coinvolte 36 aziende coinvolte 3 paritari 61 diverse soluzioni tecnologiche Corsi di formazione
DettagliEdizione 2017/2018. COSP Verona Comitato Provinciale per l orientamento scolastico e professionale Verona
Edizione 2017/2018 Progetto di orientamento per le scelte formative e professionali delle studentesse e degli studenti degli Istituti Secondari di II grado di Verona e provincia COSP Verona Comitato Provinciale
DettagliProt. N. 8207/C3 Corigliano, 05/12/2015. Oggetto: Assegnazione compiti al personale docente dell organico potenziato fase C a.s. 2015/16.
Prot. N. 8207/C3 Corigliano, 05/12/2015 AI DOCENTI DELL ORGANICO POTENZIATO FASE C IN SERVIZIO NELL ISTITUTO ALL ALBO DELL ISTITUTO Oggetto: Assegnazione compiti al personale docente dell organico potenziato
DettagliPIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE
REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO SOCIALE REGIONALE 2016-2018 Progettazione operativa IV Fase: Formazione PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE Raggruppamento Temporaneo di
DettagliLiceo Scientifico della comunicazione (SCIC) Linguaggi e tecniche della comunicazione massmediale e digitale
Liceo Scientifico della comunicazione (SCIC) Linguaggi e tecniche della comunicazione massmediale e digitale Liceo scientifico indirizzo: Linguaggi della Comunicazione (SCIC) Il LICEO SCIENTIFICO indirizzo
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA
Direzione Regionale dell Umbria PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA e AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA PER LA PROMOZIONE, IMPLEMENTAZIONE E REALIZZAZIONE
DettagliScheda Anagrafica Istituto
Chi siamo Denominazione Codice meccanografico della sede centrale "RAFFAELE PIRIA" REGGIO CAL. RCTD050007 Indirizzo Piria, 2 89127 Reggio Calabria Dirigente Scolastico Barilla' Francesco Provincia RC Telefono
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
SCHEDA DI PROGETTO CORSO FORMAZIONE AMBITO 9 LOMBARDIA a.s. 2016/ 2017 TITOLO DEL PROGETTO: Alternanza scuola lavoro: sviluppo competenze professionali dei docenti in materia di formazione sulla sicurezza
DettagliLA RIFORMA DELLE SUPERIORI
Sede centrale Sede I.T.I.S. Viale Aldo Moro Via Fiume Tel. 0931020131 Fax 0931020132 Tel./Fax 0931846359 e-mail: sris01400g@istruzione.it e-mail: almsm@tin.it ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE M. Bartolo
DettagliCISIA. Napoli 25 ottobre 2017 ORIENTAMENTO E ACCESSO ALL UNIVERSITÀ. i test di Scienze. Gabriele Anzellotti
CISIA Napoli 25 ottobre 2017 ORIENTAMENTO E ACCESSO ALL UNIVERSITÀ Gabriele Anzellotti negli anni 70 e 80 emergono problemi all ingresso dei corsi di laurea delle facoltà di Scienze, in particolare per
DettagliIl progetto MIUR-MLPS-ISFOL per la valutazione della qualità degli interventi formativi. Roma, 06 giugno Franca Fiacco
Franca Fiacco Area Valutazione delle Politiche e dei Programmi per lo sviluppo delle risorse umane Il progetto MIUR-MLPS-ISFOL per la valutazione della qualità degli interventi formativi Roma, 06 giugno
Dettagli