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1 1 INFORMAZIONI GENERALI Titolo del Progetto Progetto PONTE scuola-università Mese di avvio del progetto Mese di conclusione del progetto Marzo Maggio (avvio entro l a.s. 2008/) (conclusione entro il 31/08/) Costo complessivo preventivo del progetto , Referente del Progetto Nome e cognome Carlo Gilardoni Indirizzo galilei@itis.arezzo.it 1.2 Partner coinvolti Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra Università degli Studi di Siena Facoltà di Ingegneria 2 IL PROGETTO 2.1 I destinatari del progetto Il progetto sarà aperto alle classi 4 e 5 dei cor si attivati presso l ITIS Galilei (circa 16 classi, previa approvazione dei consigli di classe, per tutte le attività di tipo informativo svolte in orario essenzialmente antimeridiano. Le attività di tipo laboratoriale, per la loro natura organizzativa e logistica più complessa, vedranno coinvolti su base volontaria circa 20 studenti per ciascuna delle tre attività.

2 2.2 Integrazioni con altri programmi/progetti promossi dall Istituto Progetto corsi di approfondimento per la valorizzazione dell eccellenza, già attivato all interno dell Istituto. Corso di aggiornamento su La dimensione Storica dell Esperienza Scientifica. 2.3 Descrizione del progetto e sua finalità generale Il progetto ha una duplice finalità quella di accompagnare gli studenti ad una transizione più consapevole verso i corsi universitari e quella di offrire ulteriori opportunità agli studenti più meritevoli. L istituto, in parte sperimentale secondo il D.P.R. n 419/74, ha 5 specializzazioni attivate: chimica, elettrotecnica, meccanica per la parte di ordinamento ed elettronica-informatica e biologica-sanitaria per la parte sperimentale. Il progetto prevede attività in parte comuni a tutti i corsi ed in parte specifici per specializzazione. Si prevedono due momenti; uno comune di informazione per una generica conoscenza dei corsi e dei curricoli universitari; un altro specifico e laboratoriale con insegnanti universitari per l approfondimento di alcune tematiche di rilievo. Quest ultimo presenta il punto di vista universitario nell affrontare le problematiche. Il progetto ha come ricaduta un avvicinamento degli insegnanti di scuola superiore a quelli universitari tramite una conoscenza reciproca ed un lavoro in comune verso gli studenti. 2.4 Obiettivi specifici Il contatto, se pur da esterni, con la realtà universitaria è utile per mostrare sotto una luce diversa il problema del conoscere. Questo viene slegato dalla logica del dover conoscere in vista delle verifiche scolastiche. Si persegue così l obiettivo di mettere lo studente nella condizione di valutare le proprie conoscenze in relazione a quelle che vede necessarie a livello universitario. Viene dunque stimolato il formarsi di un autonomia nell apprendimento attraverso un processo di consolidamento di ciò che già si è studiato al fine di accedere ad argomenti presentati come lo stato dell arte ovvero come campi aperti di ricerca. E connaturato a questa impostazione il fornire stimoli particolari per gli alunni migliori attraverso l approfondimento di alcune tematiche che esulano magari dall ambito scolastico e sono proprie invece di quello universitario.

3 Ciò che viene proposto dal docente universitario, il modo ed il contesto in cui viene presentato, ha poi il carattere di suggerire all insegnante di scuola superiore quale tipo di preparazione ci si aspetta dallo studente matricola universitaria e, di converso, il contatto del docente universitario con gli studenti al di fuori dei corsi istituzionali contribuisce a chiarire su cosa basare un eventuale rimodulazione dei corsi iniziali per meglio accompagnare lo studente neo-iscritto. 2.5 Attività Le attività del progetto vogliono rispecchiare la pluralità della vocazione dell Istituto. Accanto quindi ad un attività di informazione sulla natura dei corsi universitari tenuta da docenti delle facoltà di Ingegneria dell Università di Siena, del Dipartimento di Scienze della Terra dell Università di Firenze, sono previste attività di formazione di tipo laboratoriale nell ambito di due settori specifici e con modalità distinte. Le attività previste tendono a stimolare la curiosità e l interesse alla prosecuzione degli studi mettendo alla prova le proprie capacità, conoscenze ed attitudini, mediante lo schema che segue. o Individuazione di un ambito attinente al corso di studi. o Costruzione di un breve persorso di lavoro/ricerca su indicazione dei docenti universitari o Svolgimento del lavoro in istituto e/o in università o Conclusione con un prodotto finito sul quale gli studenti relazionano individualmente o in gruppi anche multidisciplinari. Attività A. Ambito automazione, rivolto a studenti dei corsi elettronico, elettrotecnico, meccanico, classi 4 e 5. Incontri seminariali con presentazione della problematica dell automazione e dimostrazione del processo di guida e controllo dei sistemi dinamici, illustrazione del telelaboratorio di facoltà Automatic Control Telelab ( assegnazione di problematica da risolvere con gli insegnanti ITIS e riunione finale con presentazione e discussione dei risultati ottenuti. Attività B. Ambito geologico-ambientale, rivolto a studenti dei corsi biologico-sanitario, chimico elettronico, meccanico. Incontri seminariali con illustrazione della problematica del rischio geo-ambientale, della sua individuazione, della sua valutazione e del suo monitoraggio. Costituzione di un gruppo di lavoro che agisca nella logica interdisciplinare

4 della ricerca scientifica finalizzato a misurazioni di grandezze ambientali ed allo studio e messa a punto della strumentazione relativa. Partecipazione del gruppo a programmi di ricerca applicata alla sorveglianza ambientale promossi dal Dipartimento dei Scienze della Terra. Attività C. Partecipazione ad alcune riunioni del corso di aggiornamento organizzato dall Istituto sulla Dimensione storica dell esperienza scientifica nell ambito dell Anno Internazionale dell astronomia. 2.6 Risultati attesi Il progetto presenta il mondo universitario e della ricerca e si aspetta con ciò di indurre una scelta più consapevole per il postdiploma. Risulta infatti evidente in molti studenti una mancanza di capacità di autovalutazione e non è così infrequente una scelta universitaria al solo seguito di analoghe scelte di amici o di una moda. Il contatto con la realtà universitaria ha l obiettivo generale di una presa di coscienza di sé da parte dello studente: una misura di cosa si è e la prospettiva di un obiettivo da raggiungere. Parallelamente ci si aspetta di stimolare nei partecipanti un diverso modo di studiare, il cui fine sia l acquisizione della conoscenza e dell autonomia di giudizio riguardo all argomento in questione. Per il perseguimento di questo scopo il progetto è stato allargato anche agli alunni del penultimo anno di corso. A tutti i partecipanti verrà somministrato un questionario nominativo prima e dopo la conclusione del percorso con lo scopo di misurare l efficacia dell intervento nei due sensi ora dichiarati. 2.7 Strumenti e metodologie Strumenti o l informazione diretta di cosa è e di come è formato un corso di studi universitario o l uso di strutture a livello universitario Metodologie o il lavoro di ricerca di gruppo con percorso aperto, cioè laboratoriale e realistico, al posto delle consuete esercitazioni scolastiche o l approccio storico della conoscenza scientifica, come mezzo di partecipazione

5 diretta alle problematiche che appaiono aperte nel loro divenire e non come un corpo cristallizzato. 2.8 Tipologie delle attività laboratoriali Il progetto punta al raggiungimento dei tre ambiti di scopo (orientamento, approfondimento e valorizzazione dell eccellenza) in modo unitario. Si scommette sulla presa di conoscenza di cosa sono l università e la ricerca, ottenuta per esperienza diretta, quale mezzo utile ad orientare e ad approfondire. Le attività laboratoriali previste si basano sul principio del contatto diretto con l oggetto del conoscere. Lo studente ne può così valutare la consistenza, i metodi di approccio, l aderenza ai propri interessi. Al tempo stesso, nel caso ci sia una corrispondenza di interesse, esso rappresenta un consolidamento della conoscenza già acquisita e quanto meno una finestra sui possibili sviluppi, se non un vero approfondimento. 3 TRASFERIBILITA DEL PROGETTO 3.1 Trasferimento dei risultati A fronte di una valutazione positiva dell esperienza sarà convocata una conferenza per illustrare il lavoro svolto a beneficio delle scuole superiori della provincia. L esperienza sarà inoltre illustrata alle scuole medie inferiori della provincia con lo scopo di riflettere verso di loro, mutatis mutandis, le attività di formazione e orientamento. 3.2 Comunicazione e diffusione dei risultati Presentazione al collegio dei docenti dell Istituto dell attività e dei risultati ottenuti in termini di analisi dei questionari e relazioni dei partecipanti. Redazione di una pagina web sul sito della scuola che riporti l attivazione del progetto, la sua progressione, la sua conclusione e la valutazione finale nei termini già detti.

6 4 PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITÀ ATTIVITA ATTIVITA A ATTIVITA B ATTIVITA C Marzo Aprile Maggio Ottobre Novembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio

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