ISTITUTO TECNICO L. MOSSA ORISTANO
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1 ISTITUTO TECNICO L. MOSSA ORISTANO Programma di Geografia Classe I P - indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Anno scolastico 2014/15 Prof.ssa Grazia Ortu U. D. LA CARTOGRAFIA Gli strumenti del geografo: le carte geografiche La scala della carta.il calcolo delle distanze Classificazione delle carte La simbologia Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Le carte di Mercatore e Peters I fusi orari I grafici: diagrammi e cartogrammi U.D. IL CLIMA E I PAESAGGI CLIMATICI Il clima e il tempo L escursione termica diurna e annua I fattori del clima Gli elementi del clima I grandi ambienti bioclimatici I cambiamenti climatici in atto I diagrammi termopluviometrici U.D. ITALIA: ASPETTI FISICI, POLITICI ED ECONOMICI - Le Alpi: aspetti fisici e climatici. - Fiumi e laghi italiani - La pianura padano - veneta e le altre pianure italiane - Il paesaggio appenninico - Il paesaggio costiero. Isole e arcipelaghi - L Italia politica. Regioni a statuto ordinario e a statuto speciale. Regioni e capoluoghi - La distribuzione della popolazione - La struttura economica.
2 U.D. L EUROPA GEOPOLITICA - L istituzione della CECA e della CEE - Il trattato di Maastricht: nasce l Unione Europea - L allargamento verso Est - I principali obiettivi dell Unione Europea - Il trattato di Schengen - La cittadinanza europea U.D. L ONU ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE - La struttura dell ONU - Obiettivi e finalità - Azioni diplomatiche e intervento militare. - Le missioni di pace U.D. I POPOLI E LE CULTURE: TREND DEMOGRAFICO - La dinamica demografica - La piramide dell età - Gli indicatori demografici - Problemi connessi all invecchiamento della popolazione: il caso italiano U.D. I FENOMENI MIGRATORI - Le cause delle migrazioni - Le migrazioni nella storia - Le migrazioni odierne - Le conseguenze delle migrazioni U.D. I POPOLI E LE CULTURE: LE RELIGIONI PIU DIFFUSE - Il ruolo delle religioni - Ebraismo e Cristianesimo - L Islamismo - Induismo e Buddismo IL DOCENTE GLI ALUNNI
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4 RELAZIONE FINALE DI GEOGRAFIA CLASSE I A NAUTICO ANNO SCOLASTICO 2005\06 Prof..ssa ORTU GRAZIA 1. COERENZA DEL LAVORO SVOLTO CON LA PROGRAMMAZIONE Lo svolgimento del programma ha subito variazioni rispetto alla programmazione iniziale. Non è stato possibile, infatti, affrontare lo studio di due Unità Didattiche per diversi motivi. Primo fra tutti, l incontenibile vivacità della classe che ha rallentato notevolmente l attività didattica. Secondariamente, ma non meno importante, le lacune nella preparazione di base nonché un limitato interesse verso la disciplina hanno determinato un notevole rallentamento della programmazione iniziale. Ho dovuto, infatti effettuare molte soste per svolgere il recupero
5 in itinere: la classe, al primo approccio con uno studio della geografia meno descrittivo e più problematico, ha richiesto notevole impegno e tempi in continuo adeguamento. 2. METODOLOGIA NELL INSEGNAMENTO Nell insegnamento della geografia mi sono posta due obiettivi: il primo culturale cioè far cogliere all alunno le relazioni tra gli aspetti fisico climatici e quelli economico sociale. Il secondo essenzialmente propedeutico e cioè fornire le basi per i successivi studi di geografia, curando l aspetto della continuità degli studi. A tal fine ho cercato di stimolarli all osservazione diretta per acquisire capacità di lettura dello spazio umanizzato, oltre che all interesse per le problematiche geografiche più attuali, facendo continui riferimenti alla realtà da loro più conosciuta e promuovendo discussioni e dibattiti. Ho fatto spesso ricorso a schemi e mappe concettuali, in ausilio alla lezione frontale effettuata utilizzando, quando necessario e possibile, le carte geografiche. Il quaderno di Geografia, nel quale riportare schemi, sintesi, esercizi e attività pratiche è stato uno strumento utile per il monitoraggio del lavoro svolto dagli alunni e del loro processo di apprendimento e dunque strumento di valutazione. 3. MODALITA DI RECUPERO Il recupero è stato effettuato in itinere e ha consentito ad alcuni di loro di colmare le lacune sulle conoscenze e sulle abilità, ma soprattutto di migliorare la metodologia di studio. 4. GRADO DI ISTRUZIONE, PROFITTO E CONDOTTA DELLA CLASSE Interesse, impegno e comportamento Il principale strumento di verifica è stato il colloquio, tramite il quale gli alunni hanno dimostrato di saper relazionare su una problematica di interesse geografico. Ho talvolta utilizzato prove strutturate per farli esercitare su forme diverse di verifica oltre che per ragioni di tempo. Ai fini della valutazione ho preso in considerazione anche l impegno, l interesse dimostrato per gli argomenti proposti, la partecipazione attiva durante lo svolgimento della lezione. Nel complesso la classe ha dimostrato un modesto interesse per la materia. Il processo di insegnamento apprendimento ha, pertanto, risentito della mancanza di partecipazione attiva al dialogo educativo determinato da un atteggiamento di passività nei confronti dell attività scolastica. Tenuto conto di questi fattori, oltre che delle lacune nella preparazione di base, la classe ha raggiunto solo in parte gli obiettivi prefissati. Un gruppo molto ristretto di alunni, grazie all impegno e a un metodo di studio adeguato, ha comunque raggiunto risultati buoni o discreti. La maggior parte degli alunni ha partecipato in modo recettivo al dialogo educativo e, nonostante alcune difficoltà nella rielaborazione dei contenuti appresi, l impegno profuso, soprattutto nelle esercitazione pratiche (realizzazione di
6 grafici e diagrammi, compilazioni di tabelle ), ha consentito loro di raggiungere comunque un profitto sufficiente,. Alcuni alunni, infine, non avendo mostrato alcun interesse per la materia e impegnandosi in maniera molto limitata e saltuaria, hanno raggiunto solo in parte o in maniera inadeguata gli obiettivi didattici della Geografia. RELAZIONE FINALE DI GEOGRAFIA CLASSE II A NAUTICO ANNO SCOLASTICO 2005\06 Prof..ssa ORTU GRAZIA 1. COERENZA DEL LAVORO SVOLTO CON LA PROGRAMMAZIONE Lo svolgimento del programma ha subito variazioni rispetto alla programmazione iniziale. Non è stato possibile, infatti, affrontare lo studio del settore terziario e del turismo. Ho dovuto peraltro effettuare molte soste per svolgere il recupero in itinere: la classe, ha richiesto notevole
7 impegno e tempi in continuo adeguamento viste le diverse abilità e la diversa preparazione di base, nonché l atteggiamento vivace di alcuni elementi e infine le numerose assenze. 2. METODOLOGIA NELL INSEGNAMENTO Nell insegnamento della geografia mi sono posta due obiettivi: il primo culturale cioè far cogliere all alunno le relazioni tra gli aspetti fisico climatici e quelli economico sociale. Il secondo essenzialmente propedeutico e cioè fornire le basi per i successivi studi di geografia, curando l aspetto della continuità degli studi. A tal fine ho cercato di stimolarli all osservazione diretta per acquisire capacità di lettura dello spazio umanizzato, oltre che all interesse per le problematiche geografiche più attuali, facendo continui riferimenti alla realtà da loro più conosciuta e promuovendo discussioni e dibattiti. Come strumento didattico ho utilizzato talvolta la lettura di quotidiani e di riviste specializzate, facendo spesso ricorso a schemi e mappe concettuali. Tutto ciò in ausilio alla lezione frontale effettuata utilizzando, quando necessario e possibile, le carte geografiche. Il quaderno di Geografia, nel quale riportare schemi, sintesi, esercizi e attività pratiche è stato uno strumento utile per il monitoraggio del lavoro svolto dagli alunni e del loro processo di apprendimento e dunque strumento di valutazione. 3. MODALITA DI RECUPERO Il recupero è stato effettuato in itinere e ha consentito alla maggioranza di essi di colmare le lacune sulle conoscenze e sulle abilità, ma soprattutto di migliorare la metodologia di studio. 4. GRADO DI ISTRUZIONE, PROFITTO E CONDOTTA DELLA CLASSE Interesse, impegno e comportamento Il principale strumento di verifica è stato il colloquio, tramite il quale gli alunni hanno dimostrato di saper relazionare su una problematica di interesse geografico. Ho talvolta utilizzato prove strutturate per farli esercitare su forme diverse di verifica oltre che per ragioni di tempo. Ai fini della valutazione ho preso in considerazione anche l impegno, l interesse dimostrato per gli argomenti proposti, la partecipazione attiva durante lo svolgimento della lezione. Nel complesso la classe ha dimostrato un sufficiente interesse per la materia. Il processo di insegnamento apprendimento ha, pertanto, risentito del comportamento vivace e dell esuberanza di alcuni elementi. Tenuto conto di questi fattori, oltre che di alcune difficoltà rielaborative ed espositive, la classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati in maniera accettabile. Alcuni elementi si sono impegnati costantemente e hanno dimostrato interesse, raggiungendo risultati ottimi, buoni e discreti. La maggioranza degli alunni si è impegnata in maniera superficiale o discontinua ma, grazie alle capacità ha raggiunto comunque un profitto sufficiente. Una parte degli alunni ha partecipato in modo recettivo al dialogo educativo e, nonostante alcune difficoltà nella rielaborazione dei contenuti appresi, l impegno profuso, soprattutto
8 nell ultimo periodo dell anno scolastico, ha consentito loro di raggiungere un profitto sufficiente. Alcuni alunni, infine, non avendo mostrato alcun interesse per la materia e impegnandosi in maniera molto limitata e saltuaria, hanno raggiunto solo in parte o in maniera inadeguata gli obiettivi didattici della Geografia.
QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)
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