Tribunale di SalERNO RELAZIONE DI STIMA BENI PIGNORATI OMISSIS DOTT. ALESSANDRO BRANCACCIO S E ZIONE ESECUZIONI IMMOBILIA RI.

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1 Tribunale di SalERNO S E ZIONE ESECUZIONI IMMOBILIA RI E S E C U Z I O N E IMMO B I L I A R E N. R G E 1 2 / 0 9 P R O M O S S A DA OMISSIS C O N T R O OMISSIS GIUDICE DELL ESECUZIONE DOTT. ALESSANDRO BRANCACCIO RELAZIONE DI STIMA BENI PIGNORATI ESPERTO INCARICATO ARCH. FEDERICA PROCIDA Premessa

2 Io sottoscritto Arch. Federica Procida, iscritto all Albo degli Architetti, Pianificatori Conservatori e Paesaggisti della Provincia di Salerno al n 2255 ed inserito nell Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Salerno, con decreto del 21/07/2010 ricevevo dal Giudice dell Esecuzione Immobiliare l incarico di esperto nella procedura de quo, per eseguire la stima dei beni immobili di proprietà delle sigg.re Omissis, con invito a comparire il giorno 30/11/2010 per prestare il giuramento di rito (cfr. Allegato 1). In tale data ricevevo dal Giudice dell Esecuzione dr. Mario Di Iorio i quesiti di seguito riportati, così come da Verbale mod Raccomandazioni generali per l attività di esperto per la stima di immobili: 1. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la documentazione ex art. 567 cod. proc. civ. [1] è necessaria e però manca in atti o è inidonea, riferisca l esperto di tale assenza o inidoneità e restituisca gli atti senz altra attività, ma dopo il termine da lui fissato per la prosecuzione delle operazioni; 2. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda secondo i quesiti da 4 a 12; 3. se i beni pignorati consistono sia in beni per i quali la detta documentazione è necessaria e però manca o è inidonea, sia in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda l esperto a redigere, in via preliminare, una descrizione riassuntiva dei beni per i quali la documentazione è mancante e/o inidonea (descrizione da accludere, a guisa di introduzione, alla relazione in risposta agli altri quesiti) e proceda, limitatamente agli altri beni, secondo i quesiti postigli da 4 a 12; per i beni per i quali la documentazione è completa ed idonea: 4. identifichi con precisi dati catastali e confini e sommariamente descriva l immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell atto di pignoramento; 5. dica dello stato di possesso del bene, con l'indicazione, se occupato da terzi, del titolo in base al quale è occupato e della consistenza del nucleo familiare dell occupante, con particolare riferimento alla esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento; 6. indichi il regime patrimoniale del debitore, se coniugato; 7. riferisca dell'esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che resteranno a carico dell'acquirente, ivi compresi i vincoli derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria dello stesso o i vincoli connessi con il suo carattere storico-artistico, ovvero di natura paesaggistica e simili; 8. riferisca dell'esistenza di formalità, vincoli e oneri, anche di natura condominiale, che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all'acquirente; 9. riferisca della verifica della regolarità edilizia e urbanistica del bene nonché l'esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; in particolare indichi la destinazione urbanistica del terreno risultante dal certificato di destinazione urbanistica di cui all art. 30 del T.U. di cui al D.P.R n. 380, nonché le notizie di cui all art. 46 di detto T.U. e di cui all art. 40 della L n. 47, e succ. mod.; in caso di insufficienza di tali notizie, tale da determinare le nullità di cui all art. 46, comma 1, del citato T.U., ovvero di cui all art. 40, co. 2, della citata L. 47/85, faccia di tanto l esperto menzione nel riepilogo, con avvertenza che l aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all art. 46, co. 5, del citato T.U. e di cui all art. 40, co. 6, della citata L. 47/85; 10. determini il valore con l indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, comunque fornendo elementi di riscontro (quali borsini immobiliari, pubblicazioni di agenzie immobiliari, copie di atti pubblici di vendita di beni con analoghe caratteristiche) ed anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore individuazione dei beni, lotti separati; 11. corredi la relazione da presentare anche in formato e su supporto informatici (e segnatamente in formato testo o Word per Windows Microsoft, nonché.pdf per Adobe Acrobat) di una planimetria e di riepilogo o descrizione finale in cui sinteticamente, per ciascun lotto, indichi: comune di ubicazione, frazione, via o località, confini, estensione e dati catastali (limitati: per i terreni, alla partita, al foglio, alla particella, all estensione ed al tipo di coltura; per i fabbricati, alla partita, al foglio, alla particella ed all eventuale subalterno, al numero di vani ed accessori, al numero civico, al piano ed al numero di interno); 12. estragga reperto fotografico anche in formato digitale, secondo le specifiche di cui al foglio di raccomandazioni consegnato contestualmente dello stato dei luoghi, comprensivo, in caso di costruzione, anche degli interni. Prima di procedere alla risposta ai quesiti, è opportuno premettere che le sigg.re Omissis, nella

3 qualità di creditrici procedenti, per ministero dei propri procuratori inoltravano atto di pignoramento immobiliare (cfr. Allegato 2) alle sorelle sigg.re Omissis, dal quale risulta pignorato l immobile di loro proprietà così descritto: immobile sito in Salerno alla Via Ostaglio (già Via Spirito), piano terra, consistenza mq 21, riportato nel NCEU al Foglio n.50 Particella 15 Subalterno 1, Categoria C/1 Negozi e botteghe. Tale pignoramento immobiliare veniva eseguito in data 18 dicembre 2008 repertorio 6585/2008 UNEP Corte di Appello di Salerno e trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Salerno in data 16 gennaio 2009, n Registro Particolare 1895 e n Registro Generale 2192 (cfr. Allegati 2 e 11). In merito alla proprietà del bene oggetto di pignoramento va precisato che lo stesso, all atto del pignoramento, era posseduto dalle sorelle esecutate per il diritto di piena proprietà per ½ indiviso dell intero ciascuno, come desunto dalla certificazione notarile prodotta dal notaio Generoso Granese il 25/06/2009 (cfr. Allegato 10). In data 15 maggio 2009, successivamente alla notifica dell atto di pignoramento immobiliare, è deceduta la sig.ra Omissis, come appreso durante le operazioni peritali e come attestato dal certificato di morte rilasciato dal Comune di Pontecagnano Faiano in data 24 marzo 2011 (cfr. Allegato 9). Dalle visure ipocatastali effettuate dallo scrivente e aggiornate alla data del 21 marzo 2011 (cfr. Allegato 11), risulta che a seguito del decesso della sig.ra Omissis non è stata effettuata la denuncia di successione relativa alla quota di proprietà della stessa pari a ½ dell intera proprietà. Operazioni peritali Si precisa che in una fase iniziale le operazioni hanno subito un rallentamento a causa della difficoltà nel contattare le esecutate, sigg.re Omissis. In data 28/12/2010 inviavo raccomandata con ricevuta di ritorno n all indirizzo di residenza delle stesse (cfr. allegato 8), chiedendo di contattarmi quanto prima al fine di pervenire alla definizione di un appuntamento per poter effettuare l accesso all immobile. Nel frattempo, non ricevendo telefonata alcuna, consultando il servizio di monitoraggio on line di Poste Italiane, apprendevo che la raccomandata inviata risultava in giacenza presso l Ufficio Postale di Pontecagnano Faiano. Infatti in data 01/02/2011 la stessa mi veniva restituita per compiuta giacenza (cfr. allegato 8). In data 03/02/2011 inviavo un telegramma alle esecutate, comunicando che in data 05/02/2011 mi sarei recata presso l immobile per effettuare le operazioni necessarie per redigere la relazione di stima (cfr. Allegato 8). In quella data, assenti le esecutate, la sig.ra Omissis (titolare dell attività commerciale di edicola presente all interno dell immobile), sebbene non informata dell accesso, mi consentiva di effettuare le dovute operazioni alle quali presenziava anche il mio collaboratore Arch. Omissis (cfr. Allegato n. 3). Risultavano assenti le creditrici procedenti sigg.re Omissis, avvisate telefonicamente per il tramite del loro legale, avv. Bruno Di Nesta e l avv. Mario Rosario Vitolo, creditore intervenuto nella procedura esecutiva, avvisato sempre telefonicamente. Durante l accesso apprendevo dalla sig.ra Omissis la notizia della morte di una delle debitrici, nello specifico della sig.ra Omissis, avvenuta in data 15/05/2009, come attestato dal certificato di morte rilasciato dal Comune di Pontecagnano Faiano in data 24/03/2011 (cfr. Allegato 9), ed effettuavo operazioni di rilievo metrico e fotografico del bene pignorato (cfr. Allegati 12 e 14). Oltre all accesso al bene pignorato, lo scrivente ha esaminato atti e documenti, sia disponibili nel fascicolo d ufficio che acquisiti autonomamente presso i diversi Uffici Pubblici (Ufficio Urbanistica del Comune di Salerno, Sportello Unico per l Edilizia del Comune di Salerno, Ufficio Anagrafe del Comune di Pontecagnano Faiano, Agenzia del Territorio di Salerno - Servizi di Pubblicità Immobiliare, Agenzia del Territorio di Salerno - Uffici del Catasto). Relazione in risposta ai quesiti posti La documentazione ex art. 567 cod. proc. civ. ricevuta all atto del giuramento è idonea. Si procede con la risposta dei quesiti da 4 a 12.

4 Quesito n. 4 Identifichi con precisi dati catastali e confini e sommariamente descriva l immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell atto di pignoramento. Identificazione catastale L immobile oggetto di stima risulta censito al Catasto Fabbricati del Comune di Salerno come segue (cfr. Allegato 4): Foglio Particella Sub Zona Cens. Categoria Classe Consistenza Rendita Indirizzo C/ mq Euro 319,95 Via F. Spirito n.1 Piano T bene intestato a Omissis in regime di proprietà per 500/1000 pro capite (intestazione dal 24/02/2000). Il bene è pervenuto alle esecutate in virtù di denuncia di successione legittima in morte della madre Omissis, presentata all Ufficio del Registro di Salerno al n.94 Volume 1155 e trascritta presso l Agenzia del Territorio di Salerno in data 15/10/2002, n Registro Particolare e n Registro Generale I dati catastali riportati nella visura e nella planimetria corrispondono con i dati riportati nell atto di pignoramento, a meno della denominazione della strada che è variata da Via Francesco Spirito a Via Ostaglio. Si rileva che rispetto allo stato di fatto vi è una discordanza con i dati catastali e quelli riportati nell atto di pignoramento in quanto la consistenza del locale commerciale, indicata al Catasto pari a 21mq, è in realtà pari a 21,6 mq. Come verrà meglio specificato in risposta al quesito 9, la superficie del locale è aumentata perché all interno dello stesso è stato ricavato un piccolo servizio igienico occupando parte del locale e parte dello spessore murario che lo divide dall androne del fabbricato. Si precisa, inoltre, che non essendo stata effettuata denuncia di successione a seguito della morte della sig.ra Omissis, nella visura catastale effettuata in data 21/03/2011 il bene le risulta ancora intestato per ½ di proprietà. Pertanto sarà necessario provvedere alla presentazione della planimetria catastale aggiornata e alla rettifica dei dati catastali. Provenienza dei beni nel ventennio I beni nel ventennio erano di proprietà di Omissis, madre delle esecutate, deceduta in data 24/02/2000, come si evince dalla certificazione notarile (cfr. Allegato 10). Confini Il locale commerciale confina a sud con Via Ostaglio, a est con stradina di accesso alle aree retrostanti il fabbricato, a nord ed ovest con altra ditta. Descrizione sommaria dell immobile Il locale commerciale oggetto di valutazione è ubicato al piano terra di un immobile costruito nei primi decenni del 1900, sito in località Fuorni di Salerno, in posizione particolarmente strategica dal punto di vista dell accessibilità, fulcro dei trasporti urbani diretti a Salerno, Pontecagnano Faiano e ai comuni dei Monti Picentini. Da circa 30 anni il locale è occupato da un attività commerciale di edicola e l accesso avviene direttamente da Via Ostaglio. Planimetricamente la forma è pressocchè rettangolare, con copertura a volta, e la superficie è di 21,60 mq. L altezza massima del locale, misurata dal pavimento all estradosso della volta di copertura, è pari a 3,5 m. Il locale è dotato di un servizio igienico di dimensioni di 2,60 mq parzialmente ricavato nello spessore murario in cui sono presenti lavabo e vaso, pertanto la superficie del locale al netto di quella del bagno è di 19 mq. Lo stato di conservazione del locale è discreto, in conseguenza del fatto che non ha subito recenti interventi di manutenzione. Per ulteriori indicazioni si rimanda alla documentazione fotografica del locale fornita nell Allegato 12. Quesito n. 5 Dica dello stato di possesso del bene, con l'indicazione, se occupato da terzi, del titolo in base al quale è occupato e della consistenza del nucleo familiare dell occupante, con particolare riferimento alla esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento.

5 Allo stato attuale il bene risulta locato a terzi con contratto opponibile alla procedura, in quanto registrato in data antecedente alla trascrizione del pignoramento. Come emerso a seguito del sopralluogo del 05/02/2011, all interno del locale viene svolta attività commerciale di edicola. La titolare dell attività, sig.ra Omissis, ha riferito di aver stipulato nel 1998 con la sig.ra Omissis, madre delle sorelle esecutate, regolare contratto di locazione ad uso commerciale della durata di anni 6 + 6, registrato presso i competenti Uffici dell Agenzia delle Entrate di Salerno il 13/08/1998 al n Alla scadenza del 2010, non essendo intercorsa alcuna comunicazione di disdetta sia da parte del locatore che del conduttore, ai sensi dell art. 28 della Legge 392 del 1978, il contratto si è rinnovato tacitamente per ulteriori sei anni. Quesito n. 6 Indichi il regime patrimoniale del debitore, se coniugato. Le debitrici sig.re Omissis non sono coniugate. Si ricorda che la sig.ra Omissis è deceduta in data 15/05/2009, come attestato dal certificato di morte rilasciato dal Comune di Pontecagnano Faiano in data 24/03/2011 (cfr. Allegato 9). Quesito n. 7 Riferisca dell'esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che resteranno a carico dell'acquirente, ivi compresi i vincoli derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria dello stesso o i vincoli connessi con il suo carattere storico-artistico, ovvero di natura paesaggistica e simili. Per il bene oggetto di pignoramento risulta la seguente trascrizione, a favore del sig. Omissis, trascritta successivamente alla trascrizione dell atto di pignoramento da parte dei creditori: Domanda Giudiziale - Esecuzione in forma specifica del 24/09/ Registro Particolare n , Registro Generale n Pubblico Ufficiale Tribunale di Salerno Repertorio 5133/2008 del 29/03/2008, riportante le seguenti ulteriori informazioni: Voglia l on.le Tribunale adito trasferire la proprietà dell immobile commerciale sito in Salerno, in località Fuorni, Via Ostaglio n.1 al piano terra, individuato in Catasto Urbano al foglio 50 n.15 sub 1, cat C/1 al Signor Omissis, con sentenza sostitutiva di rogito ed avente efficacia traslativa tra le parti, ordinare al Conservatore dei Registri Immobiliari di Salerno di procedere alla relativa trascrizione con esonero di responsabilità, condannare il convenuto al risarcimento dei danni nella misura che risulterà in corso di causa, con vittoria di spese, diritti ed onorari di causa, con attribuzione al procuratore costituito. Si precisa che i dati anagrafici delle convenute, non indicati nell atto di citazione, sono quelli di cui alla presente nota (cfr. Allegato 11). Si indica, inoltre, che l immobile in cui è ubicato il locale commerciale si trova in prossimità del Fiume Picentino, corso d acqua vincolato ai sensi della ex legge 431/85 cd. Legge Galasso, recepita dalla Parte III del D. Lgs. 42/ Art. 142 lett. c Aree tutelate per legge. Inoltre sarà necessario provvedere alla presentazione della planimetria catastale aggiornata e alla rettifica dei dati catastali, come indicato in risposta al quesito 4, e presentare richiesta di accertamento di conformità, come meglio specificato in risposta al quesito 9, relativamente al locale igienico realizzato all interno del locale, per il quale lo scrivente in assenza di titolo edilizio abilitativo. Quesito n. 8 Riferisca dell'esistenza di formalità, vincoli e oneri, anche di natura condominiale, che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all'acquirente. Dalla certificazione notarile in atti (cfr. Allegato 10) risulta che esiste la seguente formalità che sarà cancellata in seguito all emissione del decreto di trasferimento del bene all acquirente, e pertanto ad esso non opponibile:

6 - Trascrizione di verbale di pignoramento immobili repertorio 6585/2008 UNEP Corte di Appello di Salerno del 18 dicembre 2008, trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Salerno in data 16 gennaio 2009, n Registro Particolare 1895 e n Registro Generale Considerato che la certificazione notarile in atti è stata prodotta il 25 giugno 2009, lo scrivente ha ritenuto opportuno effettuare una visura ipocatastale aggiornata alla data del 21 marzo 2011(cfr. Allegato 11), dalla quale non risultano ulteriori formalità non opponibili all acquirente. Quesito n. 9 Riferisca della verifica della regolarità edilizia e urbanistica del bene nonché l'esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; in particolare indichi la destinazione urbanistica del terreno risultante dal certificato di destinazione urbanistica di cui all art. 30 del T.U. di cui al D.P.R n. 380, nonché le notizie di cui all art. 46 di detto T.U. e di cui all art. 40 della L n. 47, e succ. mod.; in caso di insufficienza di tali notizie, tale da determinare le nullità di cui all art. 46, comma 1, del citato T.U., ovvero di cui all art. 40, co. 2, della citata L. 47/85, faccia di tanto l esperto menzione nel riepilogo, con avvertenza che l aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all art. 46, co. 5, del citato T.U. e di cui all art. 40, co. 6, della citata L. 47/85. Il fabbricato al cui piano terra è ubicato il locale commerciale è incluso in area che il Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.) di Salerno, approvato con Decreto del Presidente della Provincia di Salerno n.147 del 28/12/2006, classifica come zona omogenea B parti del territorio totalmente o parzialmente edificate diverse dalla zona A. Il fabbricato è stato edificato senza alcun dubbio in epoca anteriore al 1 settembre 1967 e con molta probabilità nei primi decenni del 1900, come è facilmente desumibile dalla fattura dello stesso e dalla data del 23/12/1939, quest ultima indicata sulla planimetria catastale ritirata il 21/03/2011 all Agenzia del Territorio di Salerno - Ufficio del Catasto come data di presentazione della planimetria al Catasto. Inoltre, dalle indagini effettuate presso il protocollo dello Sportello Unico per l Edilizia del Comune di Salerno, non risulta che il locale commerciale sia stato interessato da interventi consequenziali a titoli abilitativi edilizi rilasciati dai competenti uffici del Comune di Salerno. Durante il sopralluogo effettuato al bene in data 05/02/2011, è emerso che qualche anno fa il fabbricato in cui è inserito è stato oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria, ivi incluso il rifacimento delle facciate. Questi lavori non hanno interessato il locale commerciale, non essendo intercorso un accordo tra i proprietari del resto del fabbricato e le sigg.re Omissis, e pertanto le parti di facciata di pertinenza del locale sono state escluse dai lavori (cfr. foto 1 e 2 dell Allegato 12). In sede di sopralluogo è stato rilevato all interno del locale un servizio igienico di dimensioni di 2,6 mq, ricavato in parte nello spesso murario che divide il locale dall androne del fabbricato. Il servizio igienico non risulta nella planimetria catastale presentata il 23/12/1939 e, a parere dello scrivente, è da ritenersi che lo stesso sia stato realizzato circa 30 anni fa. Non essendo stati rinvenuti titoli abilitativi che ne consentissero la realizzazione, il futuro acquirente dovrà presentare, ai competenti Uffici del Comune di Salerno, apposita richiesta di accertamento di conformità ai sensi dell art. 36 Accertamento di Conformità o dell art.37 Interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla denuncia di inizio attività e accertamento di conformità del D.P.R. 380/2001. Il rilascio dell accertamento di conformità sarà subordinato al pagamento di una sanzione amministrativa, come previsto per legge, per la cui esatta quantificazione si rimanda a quanto verrà successivamente determinato dai competenti uffici del Comune di Salerno a seguito dell inoltro della richiesta di accertamento di conformità. Quesito n. 10

7 Determini il valore con l indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, comunque fornendo elementi di riscontro (quali borsini immobiliari, pubblicazioni di agenzie immobiliari, copie di atti pubblici di vendita di beni con analoghe caratteristiche) ed anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore individuazione dei beni, lotti separati. Al fine di stimare e determinare il valore del locale commerciale in oggetto, si ritiene necessario fare qualche considerazione in merito all andamento del mercato immobiliare del territorio in questione. Indagini e rilevazioni effettuate in zona presso operatori del settore, hanno consentito di evidenziare che il valore di mercato a mq di superficie commerciale, in una libera contrattazione di compravendita, subisce un notevole incremento se ci si riferisce a locali di dimensioni contenute. Pertanto un locale commerciale di dimensioni di mq, come nel caso specifico, è maggiormente appetibile e meglio vendibile di un locale di maggiori dimensioni. Per cui il valore di mercato, riferito alla zona e a beni analoghi a quello oggetto di stima, si aggira intorno ai euro al mq. Lo scrivente ha anche consultato le quotazione dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia del Territorio relative al 2 semestre del 2010 (cfr. Allegato 13), che per la tipologia negozi ricadenti nella zona suburbana E3 Via Acquasanta e Strade Limitrofe, S. Leonardo. Fuorni, in condizioni di stato conservativo normale, indica un valore di mercato al mq variabile tra un minimo di 1500 euro ed un massimo di 2050 euro. Alla luce di quanto sopra riportato, considerato che il bene: - è ubicato in una posizione particolarmente strategica, - presenta uno stato di conservazione discreto, - presenta una consistenza particolarmente appetibile in riguardo alla richiesta del mercato; - è concesso in locazione con contratto regolarmente registrato, - necessita di richiesta di accertamento di conformità relativamente all illecito edilizio costituito dal servizio igienico realizzato in assenza di titolo abilitativo, e che tale richiesta comporterà spese tecniche e il pagamento della sanzione amministrativa che, come indicato in risposta al quesito 9, verrà determinata con esattezza dai competenti Uffici del Comune di Salerno, - necessita di aggiornamento dei relativi dati catastali con conseguente pagamento di spese tecniche e costi catastali, - presenta una formalità opponibile alla procedura costituita da Domanda Giudiziale - Esecuzione in forma specifica del 24/09/2009 trascritta a favore del sig. Omissis; si attribuisce un valore al mq di superficie pari a euro 3.000,00. Pertanto, considerato che il locale commerciale in oggetto ha una superficie pari a 21,6 mq, si determina il seguente valore di mercato: V= 21,6 mq x 3.000,00 /mq= ,00 euro arrotondato ad euro ,00 (sessantacinquemila/00) Quesito n. 11 Corredi la relazione da presentare anche in formato e su supporto informatici (e segnatamente in formato testo o Word per Windows Microsoft, nonché.pdf per Adobe Acrobat) di una planimetria e di riepilogo o descrizione finale in cui sinteticamente, per ciascun lotto, indichi: comune di ubicazione, frazione, via o località, confini, estensione e dati catastali (limitati: per i terreni, alla partita, al foglio, alla particella, all estensione ed al tipo di coltura; per i fabbricati, alla partita, al foglio, alla particella ed all eventuale subalterno, al numero di vani ed accessori, al numero civico, al piano ed al numero di interno). Locale commerciale sito nel Comune di Salerno, località Fuorni, alla Via Ostaglio (già Via F. Spirito n.1), identificato al Catasto Fabbricati al foglio 50, particella 15 sub 1, categoria C/1, piano terra. Il locale ha una dimensione complessiva di 21,6 mq ed è dotato di un piccolo servizio igienico

8 di 2,6 mq per il quale è necessario presentare richiesta di accertamento di conformità ai sensi dell art. 36 o 37 del D.P.R. 380/2001. Il locale è occupato da terzi con regolare contratto di locazione. Sul bene grava la trascrizione di una domanda giudiziale di esecuzione in forma specifica, trascritta successivamente alla trascrizione dell atto di pignoramento. Il valore totale del lotto è di euro ,00 (sessantacinquemila/00). Quesito n. 12 Estragga reperto fotografico anche in formato digitale, secondo le specifiche di cui al foglio di raccomandazioni consegnato contestualmente dello stato dei luoghi, comprensivo, in caso di costruzione, anche degli interni. La documentazione fotografica è allegata in formato cartaceo (cfr. Allegato 12) ed anche su supporto informatico con estensione.jpg (cfr. Allegato 15 CR-Rom) Alla presente relazione tecnica si allega la seguente documentazione: Allegato 1- verbale di conferimento incarico di stima; Allegato 2 - atto di pignoramento immobiliare; Allegato 3 - verbale di accesso al bene pignorato; Allegato 4 visura per immobile e visura storica per immobile Catasto Fabbricati Comune di Salerno; Allegato 5 planimetria catastale dell immobile; Allegato 6 - estratto di mappa con individuazione del bene pignorato; Allegato 7 - stralcio aerofotogrammetrico con individuazione del bene pignorato; Allegato 8 - documentazione relativa alle comunicazioni intercorse con le debitrici; Allegato 9 - certificato di morte di Omissis; Allegato 10 - certificazione notarile prodotta dal notaio Generoso Granese il 25/06/2009; Allegato 11 - ispezione ipotecaria aggiornata al 21/03/2011; Allegato 12 - fotografie relative al bene pignorato e planimetria con indicazione dei punti di scatto; Allegato 13 - quotazioni Osservatorio Mercato Immobiliare Agenzia del territorio; Allegato 14 rilievo metrico del locale commerciale (planimetria scala 1:50); Allegato 15 - Cd-Rom denominato Esec. Imm contenente relazione di stima, allegati, documentazione fotografica, planimetrie. Nella fiducia di aver svolto scrupolosamente l incarico affidatogli, il sottoscritto rimane a disposizione del Sig. Giudice per ogni eventuale ulteriore chiarimento fosse ritenuto necessario. Con osservanza Giffoni Valle Piana, IL CONSULENTE TECNICO Arch. Federica Procida

9 [1] Si riporta il testo vigente del co. 2 dell art. 567 c.p.c.: Il creditore che richiede la vendita deve provvedere, entro centoventi giorni dal deposito del ricorso, ad allegare allo stesso l estratto del catasto e delle mappe censuarie, il certificato di destinazione urbanistica come previsto nella vigente normativa, di data non anteriore a tre mesi dal deposito del ricorso, nonché i certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative all immobile pignorato; tale documentazione può essere sostituita da un certificato notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari. Si riporta altresì un estratto dell art. 18 L. 47/85: Co. 1 omissis Co. 2: gli atti tra vivi, sia in forma pubblica, sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica, contenente tutte le prescrizioni urbanistiche riguardanti l area interessata. Co. 3: il certificato di destinazione urbanistica deve essere rilasciato dal Sindaco entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della relativa domanda. Esso conserva validità per un anno dalla data del rilascio se, per dichiarazione dell alienante o di uno dei condividenti, non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici.

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