LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI
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1 LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI piazza I Maggio, Udine - Tel Codice fiscale: udpc010005@istruzione.it - Indirizzo Internet: - PEC:udpc010005@pec.istruzione.it MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO liceo ginnasio J. Stellini ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INDIRIZZO piazza I maggio, Udine CLASSE 1ª SEZIONE D DISCIPLINA storia e geografia DOCENTE prof. Anna Giacomarra QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 3 1. FINALITA L insegnamento concorre a rendere gli alunni partecipi della vita della comunità nella quale viviamo, realizzando lo scopo principale della scuola, cioè la formazione dell uomo e del cittadino, educa al rispetto dell altro, come tratto distintivo della propria cultura e forma ad acquisire una mentalità aperta, capace di cogliere il ruolo dell uomo non solo nelle realtà economiche, sociali e politiche, ma anche sull ambiente, e infine sensibilizza all interesse per i grandi problemi del mondo contemporaneo. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe è costituita da 29 alunni, 14 maschi e 15 femmine; nel complesso, la socializzazione procede velocemente; la partecipazione al dialogo educativo è vivace, ma non omogenea; talvolta la dimenticanza delle regole di autocontrollo e delle corrette modalità di intervento in una discussione da parte di alcuni ostacola il lavoro del docente. Buona parte degli allievi possiede già un metodo di studio organizzato ed efficace, ma altri non hanno ancora la flessibilità per adeguare le proprie abitudini di lavoro alle nuove situazioni e richieste oppure non dimostrano costanza nell applicazione. Non sempre soddisfacente è risultato in questa prima fase l impegno domestico, tuttavia in miglioramento. 1
2 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: osservazione dei comportamenti colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO Storia e geografia LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni 6 LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni 18 LIVELLO ALTO ( voti ) N. Alunni 5 PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: test d ingresso, prima verifica (prova strutturata). 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE STORICO SOCIALE Competenze disciplinari del Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti disciplinari Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. Sfruttare le proprie conoscenze e abilità trasversalmente nell ambito disciplinare latino-greco-storia antica. Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell ambiente ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE STORIA E GEOGRAFIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE il Comprendere cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. Sfruttare le proprie conoscenze e abilità trasversalmente Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi storici più rilevanti, individuando la sincronia di eventi storici verificatisi in diverse aree geografiche. Individuare le influenze esercitate dall ambiente sulle civiltà e sui fenomeni che le caratterizzano. Identificare all interno di una civiltà gli aspetti fondanti (organizzazione politica, sociale, militare, economica, NUCLEI TEMATICI STORIA Strumenti della storia: le fonti. La preistoria. Le grandi civiltà dell Oriente Antico. La polis: dalla nascita al declino. Roma: dalle origini alla crisi della Repubblica. NUCLEI TEMATICI GEOGRAFIA Gli strumenti della geografia: le coordinate geografiche e la lettura delle carte. I rapporti uomo-ambiente e nomadismo-sedentarietà. L uomo e l ambiente: l urbanizzazione; i flussi migratori. Geografia dei diritti umani. L Italia. Lo studio del territorio (Aquileia, Cividale). 2
3 nell ambito disciplinare latino-greco-storia antica. religiosa, culturale). Porre in relazione di causaeffetto gli eventi e gli aspetti fondanti di una civiltà. Riconoscere nel presente elementi di continuità e discontinuità. Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche, problematizzando il loro processo di formazione e ricavandone informazioni. Ricavare informazioni da atlanti, carte topografiche, grafici e tabelle. Esporre in modo chiaro e coerente padroneggiando il linguaggio specifico delle discipline; esporre in modo discorsivo il contenuto di grafici e tabelle. Saper integrare lo studio del manuale con le lezioni in classe e le altre attività proposte nella scuola (visite di istruzione, conferenze, altro). L impero macedone: Alessandro e l espansione del mondo greco La civiltà indiana e la civiltà araba (accenni). La globalizzazione economica e telematica; L uomo e l ambiente: inquinamento e degrado. Sviluppo e sottosviluppo. L area del Mediterraneo. Il mondo arabo: i conflitti in corso. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE (NUCLEI TEMATICI) Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell ambiente. Confrontare i codici di leggi antichi e rilevarne analogie e differenze. Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana. Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico. Riconoscere il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione. Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell ambiente e delle risorse naturali. I codici di leggi scritte del Vicino Oriente. Il concetto di stato e società. La democrazia diretta e indiretta. Le forme di governo. La Costituzione Italiana. Le organizzazioni internazionali 3
4 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Storia Lezioni introduttive sull orientamento nel tempo, nelle fonti e nello spazio della storia. Le tappe della preistoria fino alla grande trasformazione del Neolitico; le prime formazioni statali nel Vicino Oriente e nell Egitto antico; il Vicino Oriente e l Egeo nel II millennio a.c.: Hittiti, Cretesi e Micenei; i Fenici, il popolo d Israele; Assiri e Babilonesi, Medi e Persiani; La formazione del mondo greco: la nascita della πόλις, la grande colonizzazione, l identità comune degli Elleni, Atene e Sparta, legislatori e tiranni, le guerre contro i Persiani; l età classica della Grecia; la guerra del Peloponneso; la crisi delle πόλεις; Alessandro Magno e l espansione del mondo greco; l impero universale, la civiltà ellenistica; l Italia dalla preistoria alla storia; l Italia preromana e gli Etruschi; Roma da monarchia a repubblica; la conquista romana e l organizzazione dell Italia; lo scontro con Cartagine; l impero mediterraneo di Roma; la crisi della repubblica aristocratica; la fine della repubblica. Geografia Il popolamento del pianeta (la crescita demografica, l urbanesimo, i flussi migratori; la trasformazione dell ambiente naturale: il degrado ambientale, l inquinamento; la globalizzazione economica; regioni e stati del mondo: il Mediterraneo e l Italia, il Medio Oriente e il Nord-Africa; l India e l Asia centrale. Cittadinanza e Costituzione Il concetto di stato e società; le forme di governo; diritti umani; diritti e doveri del cittadino; la Costituzione Italiana; le Organizzazioni internazionali. 5. MODULI INTERDISCIPLINARI La nascita e l evoluzione dei Diritti Umani: un introduzione. (Diritto/Economia, Geo-Storia, Inglese) L acqua: un bene di tutti. (Geo-Storia, Inglese, Scienze) 6. ATTIVITA SVOLTE DAGLI STUDENTI Lettura autonoma e guidata del manuale in adozione Esecuzione in classe e a casa di esercizi di comprensione e memorizzazione del manuale Stesura di appunti durante le lezioni da utilizzare come guida nello studio domestico Esercitazioni guidate di lettura e interpretazione di documenti scritti e iconografici Esercitazioni guidate di lettura e interpretazione di carte geografiche Realizzazione di testi espositivi come strumento di esposizione di risultati di analisi delle fonti e di rielaborazione delle conoscenze acquisite. 4
5 7. METODOLOGIE Lezione frontale; Lezione dialogata; Metodo induttivo; Metodo deduttivo; Scoperta guidata; Lavoro di gruppo; 8. MEZZI DIDATTICI a) Testo adottato di storia/geografia b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: atlanti storici, mappe storiche e geografiche, filmati e materiali multimediali, riviste specialistiche. c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: videoproiettore e computer, tablet, fotocopie; aula, aula di informatica, aula magna, biblioteca d istituto. Libro di testo: Giardina A., I segni dell uomo 1. Dalla Preistoria alla Repubblica romana, Editori Laterza 9. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove orali o valide per l orale Test; Questionari e Prove strutturate; Interrogazioni; Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.) MODALITÀ DI RECUPERO SCANSIONE TEMPORALE N. verifiche sommative previste per quadrimestre (minimo) Orali N.2 (di cui una potrà essere sostituita da una verifica scritta valida per l orale) MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curriculare Sarà svolto in parallelo al lavoro didattico, durante e alla fine dei moduli svolti. Per i momenti di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti Impulso allo spirito critico e alla creatività Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro 5
6 metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro. Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Partecipazione alle conferenze e ai corsi promossi e organizzati dall istituto 10. CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa). Si fa riferimento, per gli indicatori e le griglie di correzione a quanto indicato nel POF, p COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al termine del biennio. A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: comprendere l influenza dei fattori geografici e ambientali nella storia; problematizzare in termini storici, anche in relazione al mondo attuale; riconoscere le interrelazioni tra geografia e storia; leggere documenti riconoscendo il punto di vista espresso; interpretare le immagini e contestualizzarle correttamente; impostare correttamente collegamenti tra passato e presente; avere una visione globale dei problemi sociali esistenti nelle diverse regioni del mondo; mettere in relazione le caratteristiche del territorio con le situazioni socioeconomiche; comprendere l impatto della globalizzazione economica sulle diverse regioni del mondo 2. PROGETTARE: pianificare testi scritti e orali in relazione alle esigenze di tempo/spazio e allo scopo; 3. RISOLVERE PROBLEMI: saper distinguere le fonti dirette e indirette, ponendosi il problema della loro autenticità e veridicità e della loro intenzionalità (provenienza, contesto ) 4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: conoscere cause ed effetti dei problemi; 6
7 mettere in relazione le caratteristiche del territorio con le situazioni socio-economiche delle diverse aree del mondo; fare corrette inferenze dall esame di testimonianze materiali; mettere a confronto culture diverse; interpretare documenti e reperti collegandoli alle conoscenze acquisite; creare collegamenti logici tra gli eventi storici, socioculturali e il territorio; fare collegamenti tra sistemi comunicativi di epoche diverse; confrontare documenti e punti di vista, comprendere l influenza dei fattori ambientali nella storia; individuare i punti critici dell economia globale e le conseguenze di questi hanno sulle società e gli ambienti; creare dei collegamenti tra gli eventi storici e la situazione attuale delle diverse regioni del mondo; saper rispondere correttamente a questionari strutturati e semistruttrati di argomento storicogeografico 5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: leggere e discutere documenti localizzare su carte storiche fatti e fenomeni studiati; confrontare documenti e punti di vista; interpretare documenti scritti e iconografici e collegarli con le informazioni acquisite; leggere e interpretare le carte e i grafici relativi a un fenomeno storico o geografico; possedere una visione globale delle caratteristiche geografiche ed economiche dell Italia; acquisire una visione globale dell Europa, dell Asia, delle Americhe dal punto di vista storicogeografico; avere una visione globale dei problemi sociali esistenti nelle diverse regioni del mondo: comprendere i termini di un dibattito storiografico; fare collegamenti tra passato e presente; comprendere la permanenza e il cambiamento B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 6. COMUNICARE: leggere e discutere documenti scritti; organizzare e condurre un esposizione o una discussione; comprendere il significato dei principali termini/concetti storici, politici, giuridici, economici e geografici incontrati; utilizzare la terminologia specifica del linguaggio storico e geografico; saper esprimere un punto di vista personale sulle problematiche trattate; 7. COLLABORARE E PARTECIPARE: concordare e mettere in atto atteggiamenti volti alla salvaguardia dell ambiente; interagire in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri: i compagni, i docenti e tutto il personale che opera nella scuola. 7
8 C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: essere consapevoli delle scelte da attuare in relazione al contesto in cui si agisce; sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui. Udine, 31 ottobre 2017 Il Docente prof. Anna Giacomarra 8
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