Funzione Strumentale PTOF. Funzione Strumentale PTOF. Funzione Strumentale Valutazione Competenze Docente scuola primaria
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- Maurizio Nicolo Caselli
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2 PIANO DI MIGLIORAMENTO Istituto Comprensivo "San Leone IX" Sessa Aurunca (CE) Responsabile del Piano dott.ssa Marialuisa Tommasino, Dirigente Scolastico Nome e cognome 1. PAPARCONE RAFFAELE 2. PALMIERI GIUSEPPINA Composizione Nucleo Interno di Valutazione Ruolo nell'organizzazione scolastica Docente scuola secondaria Funzione Strumentale RAV/PDM Docente scuola dell'infanzia Funzione Strumentale RAV/PDM 3. BARRA ANGELO Docente scuola secondaria 4. BOCCUCCI ANGELA Docente scuola Primaria 5. CERALDI MARIA Docente scuola Primaria 6. CHIANESE RACHELE Docente scuola Primaria 7. CICCARELLI VALERIA Docente scuola secondaria 8. CODELLA ELISA Docente scuola dell'infanzia 9. DEL MASTRO MARIA GIOVANNA Docente scuola Primaria 10. DELLA ROSA MARIA ROSARIA Docente scuola Primaria Docente scuola primaria 11. FUSCIELLO MARIA Funzione Strumentale PTOF 12. GIUNTA ANNAMARIA Docente scuola dell'infanzia Docente scuola secondaria 13. GRIMALDO ANNAMARIA Funzione Strumentale PTOF 14. LANGELLA LUCREZIA Docente scuola secondaria Docente scuola secondaria 15. NAFISIO PATRIZIA Funzione Strumentale Valutazione Competenze Docente scuola secondaria 16. PETRUCCIANI TIZIANA Funzione Strumentale Valutazione Competenze Docente scuola primaria 17. POLLANO ANGELA DANIELA Funzione Strumentale Area alunni 18. SABINO ANTONIO Docente scuola secondaria 19. SCIARRETTA CATERINA Docente scuola primaria Docente scuola secondaria 20. VELLUCCI RAFFAELLO Funzione Strumentale Inclusività 21. VENTURA ARNALDO Docente scuola secondaria Ruolo nel team di miglioramento Coordinatore Segretario verbalizzante
3 Processi che hanno portato all individuazione delle criticità e dei punti di forza Analisi dei risultati scolastici Lettura dei dati Invalsi Lettura dei risultati delle prove standardizzate Analisi della progettazione didattica Analisi della collaborazione tra insegnanti Analisi dei rapporti scuolafamiglia PRIMA SEZIONE RISULTATI DEI PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE Criticità individuate In base al confronto degli esiti di esame con il dato medio nazionale e regionale, si ritiene che l applicazione dei criteri di valutazione adottati nel PTOF non sia stata ancora uniformata. I risultati non evidenziano uniformità nella comparazione tra le classi dei plessi centrali e quelle dei plessi periferici. I docenti, malgrado il curricolo verticale, non sempre progettano percorsi didattici per competenze, né elaborano prove autentiche in itinere per la valutazione delle competenze. La condivisione di strumenti e materiali tra docenti è ancora inadeguata Non ci sono forme di collaborazione stabile con i genitori per la realizzazione di interventi formativi. La scuola non ha coinvolto le famiglie per la definizione del Regolamento, Patto di corresponsabilità o altro. Punti di forza Nella scuola non ci sono concentrazioni di non ammessi in nessun anno di corso, né dati significativi circa i trasferimenti e gli abbandoni. Sulla distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all esame di stato, i dati non fanno rilevare anomalie interne. Grazie alla realizzazione di interventi individualizzati, diminuisce la disparità di risultato tra alunni più dotati e meno dotati. La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi per le classi dei plessi centrali. La scuola ha elaborato un curricolo verticale basato sulle competenze. La scuola incentiva la formazione di gruppi di lavoro tra i docenti che hanno a disposizione spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici. Le famiglie sono state coinvolte attraverso i processi di monitoraggio della qualità, ad indicare e/o definire priorità per la preparazione dell Offerta Formativa. Le criticità emerse dai risultati dei processi di autovalutazione hanno portato all individuazione delle priorità e dei traguardi seguenti: ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA TRAGUARDO Risultati scolastici Riduzione della variabilità dei risultati tra le classi con particolare riferimento al confronto Centro/ Periferia. Qualificazione dei traguardi formativi raggiunti dagli alunni, mediante la promozione delle competenze a partire dalle abilità/conoscenze. Uniformare la distribuzione media dei risultati in uscita in tutte le classi di scuola Primaria e Scuola secondaria di I grado. Uniformare l applicazione dei criteri di valutazione adottati nel PTOF Costruzione di percorsi didattici mirati alla formazione delle competenze. 1
4 OBIETTIVI DI PROCESSO in ordine di rilevanza 1. Realizzare progettazioni didattiche omogenee e coerenti con il curricolo di scuola delineato nel P.O.F. 2. Sviluppare con incontri periodici per classi parallele una costante verifica in itinere della progettazione didattica. 3. Strutturazione di prove autentiche uniche per tutte le classi parallele da somministrare con cadenza quadrimestrale. 4. Correzione e valutazione collegiale delle prove autentiche somministrate, sul modello della procedura adottata dalle prove Invalsi. 5. Costruzione di occasioni di scambio e di dialogo con le famiglie, soprattutto quelle residenti in periferia. 6. Arricchimento del bagaglio culturale delle famiglie con proposte di formazione. 7. Condivisione di obiettivi mediante la convinta e consapevole sottoscrizione del PEC. IDEE GUIDA PIANO DI MIGLIORAMENTO RISULTATI ATTESI INDICATORI DI PROCESSO MODALITA DI MISURAZIONE DEI RISULTATI Analisi comune e ragionata della situazione in entrata degli alunni. Progettazione didattica concordata per classi parallele omogenea al PTOF. Progressiva riduzione della varianza nei risultati delle prove di verifica in itinere tra classi parallele. Valutazione delle competenze raggiunte dagli studenti in chiave di prestazione in itinere e finale. Valutazione condivisa e obiettiva della prestazione in termini di autonomia, di iniziativa e di capacità di orientamento. Conquista della fiducia da parte delle famiglie residenti in periferia nei confronti dell Istituzione scolastica. Maggiore coinvolgimento delle famiglie alla vita scolastica. Successo educativo delle classi in termini di socializzazione, comprensione e rispetto reciproco. Incontri tra docenti degli anni ponte. Risultati prove d ingresso classi prime. Coerenza ed omogeneità della progettazione didattica concordata. Confronto dei risultati in itinere degli alunni. Livelli di competenza raggiunti dagli alunni. Ricaduta positiva degli incontri collegiali e delle rubriche di valutazione. Efficacia delle informazioni e degli incontri periodici. Partecipazione dei genitori alle varie attività e ai progetti organizzati dalla scuola. Feedback positivo del Patto Educativo di Corresponsabilità. Griglie di raccolta risultati per classe. Creazione/manutenzione di asset condivisi (format di programmazioni e relazioni). Griglie di raccolta risultati bimestrali quadrimestrali. Griglie di raccolta risultati per classe. Correzione prove quadrimestrali di competenza. Raccolta firme docenti presenti all'incontro. Questionario docenti. Questionario di gradimento ai genitori eletti negli organi collegiali in ordine a trasparenza e partecipazione. Raccolta firme presenze genitori agli incontri organizzati dalla scuola. Rilevazione partecipazione genitori. Questionario di gradimento per i genitori che partecipano alle varie attività. Questionario genitori. Raccolta dati dei registri di classe (note, annotazioni.). Raccolta pareri e proposte dei genitori della secondaria di primo grado in riferimento al PEC 2
5 PROGETTI N.1 (Livello di priorità 1) COSTRUIAMO INSIEME LE COMPETENZE OBIETTIVI DI PROCESSO in ordine di rilevanza 1. Realizzare progettazioni didattiche omogenee e coerenti con il curricolo di scuola delineato nel PTOF. 2. Sviluppare con incontri periodici per classi parallele una costante verifica in itinere della progettazione didattica. 3. Strutturazione di prove autentiche uniche per tutte le classi parallele da somministrare con cadenza quadrimestrale. SECONDA SEZIONE DEFINIZIONE DELLE AZIONI Predisposizione e somministrazione di prove di ingresso disciplinari comuni per classi prime. Realizzazione di una programmazione concordata per sezioni/classi parallele coerente con il PTOF. Organizzazione di incontri periodici per informazioni sul percorso didattico/ formativo degli alunni. Predisposizione e somministrazione di prove autentiche quadrimestrali di competenze dalla primaria alla secondaria di I grado. EFFETTI Uniformità dei criteri di valutazione in ingresso degli alunni Omogeneità dei contenuti disciplinari proposti agli alunni Facilitazione del percorso di acquisizione delle competenze per gli alunni Condivisione dei materiali e degli strumenti didattici tra docenti. Confronto dei risultati in itinere ed eventuali modifiche alla progettazione. Interazione attiva e propositiva tra docenti. Accrescimento progressivo dell autonomia, dello spirito di iniziativa, del pensiero critico e logico degli alunni. QUADRO DI RIFERIMENTO INNOVATIVO Costruzione dell identità personale e sociale dell alunno attraverso lo sviluppo delle capacità di pensiero critico, di soluzione di problemi, di metacognizione, di lavoro in gruppo, di apprendimento permanente. 4. Correzione e valutazione collegiale delle prove autentiche somministrate, sul modello della procedura adottata dalle prove Invalsi. Elaborazione di rubriche analitiche per la rilevazione delle competenze per la scuola dell Infanzia e per la primaria e secondaria di I grado con indicatori e livelli coerenti con il modello nazionale. Incontro collegiale per la correzione delle prove autentiche. Introduzione e diffusione di pratiche comuni di valutazione. Ampliamento del confronto valutativo.
6 N.2 (Livello di priorità 2) FAMIGLIE IN GIOCO 1. Costruzione di occasioni di scambio e di dialogo con le famiglie, soprattutto quelle residenti in periferia. 2. Arricchimento del bagaglio culturale delle famiglie con proposte di formazione. 3. Condivisione di obiettivi mediante la convinta e consapevole sottoscrizione del PEC. Incontri e comunicazioni periodiche per informare e condividere Strutturazione e realizzazione di progetti per genitori mediante fondi d Istituto Incontro informativo con le famiglie sul PEC Discussione guidata sugli obiettivi del PEC Maggiore consapevolezza, da parte delle famiglie, delle azioni scolastiche. Collaborazione della famiglia nel successo formativo degli alunni. Interazione scuolafamiglia nei percorsi formativi Cooperazione dei genitori alla crescita educativa degli alunni. Ampliamento del ruolo strategico delle famiglie nell'ambito del processo formativo ed educativo dell alunno. Miglioramento dell alleanza scuola-famiglia nel rispetto delle linee guida illustrate nel PTOF.
7 PROGETTI N.1 (Livello di priorità 1) COSTRUIAMO INSIEME LE COMPETENZE AZIONI PIANIFICATE Predisposizione e somministrazione di prove di ingresso disciplinari comuni per classi prime. Realizzazione di una programmazione concordata per sezioni/classi parallele coerente con il P.T.O.F. Organizzazione di incontri periodici per informazioni sul percorso didattico/ formativo degli alunni. Predisposizione e somministrazione di prove autentiche di competenze dalla primaria alla secondaria di I grado quadrimestrali Elaborazione di rubriche analitiche per la rilevazione delle competenze con indicatori e livelli coerenti con il modello nazionale. Incontro collegiale per la correzione delle prove autentiche. TERZA SEZIONE TEMPI Settembre Ott/ Nov Bimestrale Quadrimestrale Quadrimestrale IMPEGNO DELLE RISORSE UMANE Tutti i docenti sono coinvolti in modo collaborativo e continuativo nella diffusione e realizzazione del primo progetto che li vede in prima persona attori nell attivazione di interventi efficaci volti al miglioramento scolastico. Tutte le azioni programmate, infatti, sono strettamente legate alla missione e all organizzazione dell insegnamento attraverso attività consecutive che possono essere individuate in tre processi chiave : Pianificazione e progettazione didattica - controllo in itinere del percorso formativo degli alunni valutazione. Si prevede l'utilizzo di 8 unità di docenti dell'organico di potenziamento, quali risorse aggiuntive in termini di flessibilità ed ampliamento dell'offerta Formativa, così distribuiti: - per la scuola primaria 3 docenti, di cui uno sull'area di ed.fisica, uno su quella di sostegno e uno su tecnologia per supporto alle attività laboratoriali; - per la scuola secondaria di I grado 5 docenti di cui due sull'area scientifica per il potenziamento delle discipline di Matematica e Scienze, MONITORAGGIO PERIODICO Il monitoraggio periodico in collaborazione con la Dirigenza Scolastica è affidato al Nucleo Interno di Valutazione, mentre i responsabili delle singole azioni vengono individuati dal Dirigente tra i docenti interni alla scuola secondo criteri di competenze specifiche. Il lavoro di monitoraggio sarà strutturato in tre fasi: 1. Predisposizione, diffusione e raccolta materiale sui dati relativi alle singole azioni progettate a partire dall anno scolastico, attraverso gli indicatori e le modalità di misurazione dei risultati definiti nella prima sezione. 2. Incontri periodici, con cadenza bimestrale, del Nucleo interno di Valutazione per la lettura dei dati raccolti sullo stato di avanzamento del Piano e per l eventuale riesame delle azioni e dei tempi programmati. 3. Elaborazione di un rapporto di sintesi da parte del nucleo Interno di Valutazione alla fine di ogni anno scolastico sui risultati raggiunti e sull eventuale riesame da condividere nell ambito del Collegio di Giugno con tutti i docenti.
8 uno su quella di sostegno e due sull'area linguistica per il potenziamento dell'italiano. La responsabilità delle singole azioni del progetto è affidata dal Dirigente scolastico ai docenti con funzioni strumentali, come indicato nelle tabelle del management del progetto. N.2 (Livello di priorità 2) FAMIGLIE IN GIOCO Incontri e comunicazioni periodiche per informare e condividere Strutturazione e realizzazione di progetti per genitori mediante fondi d Istituto Incontro informativo con le famiglie sul PEC Discussione guidata sugli obiettivi del PEC Bimestrale Quadrimestrale Ottobre In questo progetto, i genitori sono impegnati in prima persona come attori nella formazione personale e dei loro figli, affiancati dal Dirigente e dai docenti che li sosterranno nell'arricchimento della loro formazione culturale e nel costruire una comunità educativa convergente verso una crescita armoniosa della personalità degli alunni. La responsabilità delle singole azioni del progetto è affidata dal Dirigente scolastico a docenti esperti, come indicato nelle tabelle del management del progetto.
9 PROCESSI DI CONDIVISIONE E DI DIFFUSIONE DEI CONTENUTI Ultimata la fase di progettazione, la condivisione e la diffusione dei contenuti del Piano di miglioramento avverrà attraverso: 1. Notifica a tutti i coordinatori di classe e di modulo. 2. Presentazione da parte del Dirigente Scolastico ai rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di classe, interclasse ed intersezione. 3. Pubblicazione sul sito web della scuola. QUARTA SEZIONE MODALITÀ DI LAVORO DEL NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE Il Nucleo interno di Valutazione ha redatto il presente Piano attraverso riunioni settimanali programmate nei mesi di settembre e ottobre 2015 con revisione maggio/giugno Tali riunioni hanno costituito momenti di incontro importanti in cui è stato concordato il lavoro da sviluppare, le modalità di valutazione delle performance del Piano sulla base di precisi indicatori e rivisitato il Piano alla luce delle criticità emerse nelle fasi di attuazione Terminata la fase di revisione, saranno previste riunioni del Nucleo interno di Valutazione, con cadenza quadrimestrale, sullo stato di avanzamento dei lavori e sulla gestione di eventuali criticità emerse nell attuazione degli step operativi. Il Dirigente Scolastico predisporrà un ordine dettagliato delle principali questioni, criticità e risorse che dovranno essere oggetto di discussione nelle riunioni di avanzamento, in modo che si possa per tempo raccogliere le informazioni, i dati e ragionare approfonditamente sulle possibilità di soluzione. In linea generale è possibile stabilire che nel corso delle riunioni verranno analizzati i dati raccolti sullo stato di avanzamento del Piano. Al termine delle riunioni un docente, designato quale coordinatore delle riunioni di avanzamento, inoltrerà, tramite , copia del rendiconto delle decisioni prese a tutti i membri del Nucleo. Ciò consentirà di mantenere informato anche chi non ha potuto partecipare alle riunioni e di consegnare un MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI I risultati progressivi sullo stato di avanzamento del piano saranno comunicati dai docenti responsabili delle azioni al Dirigente Scolastico che li comunicherà, a sua volta, al Nucleo Interno di Valutazione per gli incontri di monitoraggio. Al Nucleo il compito di comunicare con un rapporto di sintesi i risultati annuali nel Collegio di Giugno. I risultati complessivi triennali verranno comunicati esternamente attraverso la pubblicazione della griglia, appositamente predisposta in questa sezione, sul sito web della scuola. I risultati annuali saranno utilizzati per la compilazione del RAV a fine anno scolastico.
10 promemoria a coloro che vi hanno partecipato in vista del successivo incontro. Nel corso del ultima riunione dell anno scolastico, il Nucleo interno redigerà un rapporto di sintesi sui risultati raggiunti e sull eventuale riesame da condividere nell ambito del Collegio di Giugno con tutti i docenti, che potranno in quella sede avanzare proposte di modifiche o di ampliamento delle azioni e dei tempi di miglioramento. Al termine del triennio di applicazione, verranno elaborati dal Nucleo interno i risultati del Piano e le Funzioni Strumentali provvederanno a riportarli su griglie appositamente predisposte.
11 Management del progetto: "Costruiamo insieme le competenze" Azione Responsabile Data prevista di avvio e di conclusione Predisposizione e somministrazion e di prove di ingresso disciplinari comuni per classi prime. Realizzazione di una programmazione concordata per sezioni/classi parallele coerente con il P.O.F. Organizzazione di incontri periodici per informazioni sul percorso didattico/ formativo degli alunni. Predisposizione e somministrazion e di prove autentiche di competenze dalla primaria alla secondaria di I grado quadrimestrali Elaborazione di rubriche analitiche per la rilevazione delle competenze con indicatori e livelli coerenti con il modello nazionale. Incontro collegiale per la correzione delle prove autentiche. Petrucciani T. Nafisio P. Grimaldo A. Fusciello M. D.S. Paparcone R. Palmieri Petrucciani T. Nafisio P. Petrucciani T. Nafisio P. s e t o t t Tempistica attività n o v d i c g e n f e b m a r a p r m a g g i u Eventuali annotazioni sett/nov X X X Convocazione D.S. e autoconvocazione sett/nov X X X ott/giu X X X X X dic/apr X X dic/apr X X D.S. dic/apr X X
12 Management del progetto: FAMIGLIE IN GIOCO Azione Responsabile Data prevista di avvio e di Incontri e comunicazioni periodiche per informare e condividere Strutturazione e realizzazione di progetti per genitori mediante fondi d Istituto Incontro informativo con le famiglie sul PEC Discussione guidata sugli obiettivi del PEC Raccolta e tabulazione questionari genitori. D.S. Paparcone R. Palmieri G. Paparcone R. Palmieri G. Docenti esperti D.S. Paparcone R. Palmieri G. conclusione s e t Tempistica attività o t t n o v sett/giu X X X X X X X ott/mag X X X X X X X sett/ott mag/giu X X d i c g e n f e b m a r a p r m a g g i u X X Eventuali annotazioni
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