PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO DI ANGHIARI E MONTERCHI. RESPONSABILE: il Dirigente Scolastico, Dott.ssa Monica Cicalini

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1 PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO DI ANGHIARI E MONTERCHI RESPONSABILE: il Dirigente Scolastico, Dott.ssa Monica Cicalini

2 PRIMA SEZIONE Il presente piano di Miglioramento è rivolto all Istituto Comprensivo di Anghiari Monterchi ed è finalizzato a garantire l erogazione di servizi e l attuazione di politiche di qualità. In questo percorso sarà quindi presente il riferimento alla cultura del miglioramento continuo e all autovalutazione. SCENARIO DI RIFERIMENTO l Istituto Comprensivo opera su un territorio ampio, dislocato su otto differenti sedi distanti l una dall altra. Proprio tale dislocazione, tra l altro su due comuni diversi rappresenta un primo vincolo, in quanto le due Istituzioni locali offrono opportunità diverse. L altro vincolo che ne consegue è la difficoltà di collegamento fra Comuni, alunni, sedi e docenti. Pur trattandosi di un territorio non facilmente raggiungibile, le figure di riferimento, sia il Dirigente Scolastico sia la maggior parte del corpo docente, garantiscono una buona continuità. Ciò ha favorito nel tempo l instaurarsi di un clima di concreta collaborazione. Il corpo docente è competente a livello educativo e didattico, come mostrano i report di soddisfazione dell utenza, rilevati con una efficace opera di autovalutazione di istituto. Anche il personale ATA è disponibile al confronto e coopera al buon funzionamento della nostra istituzione scolastica. Il fatto che l Istituto sia collocato in un territorio relativamente circoscritto ha contribuito all inserimento e alla presenza attiva nelle reti territoriali collaborando nei limiti delle rispettive disponibilità economiche, con tutte le Agenzie culturali presenti. Buoni anche i rapporti con gli Enti Locali 1

3 IDEA GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO: Una scuola che accoglie e che accompagna Dal processo di rispecchiamento nel RAV (Rapporto di autovalutazione) e dalla conseguente individuazione di aree prioritarie di miglioramento su cui agire, si è operata un astrazione al fine di centrare un idea guida posta quale filo conduttore delle piste di miglioramento, ma anche meta-obiettivo rispetto al quale i progetti di miglioramento rappresentino obiettivi intermedi. Sono emerse come priorità: 1) l accoglienza e la formazione degli alunni stranieri, 2) il monitoraggio degli esiti a distanza. L individuazione di queste idee guida ha dato senso e scansione temporale ai singoli progetti. Le criticità da affrontare, attraverso i progetti di seguito descritti, sono favorire e implementare l accoglienza e l integrazione degli alunni, con particolare riferimento a quelli stranieri; nonché monitorare i risultati a distanza, intesi come indicatori di riferimento per verificare la qualità e l adeguatezza delle scelte didattiche educative operate dalla scuola. L impegno di questa istituzione è quello di verificare la coerenza e l integrabilità degli interventi inseriti nel piano in linea con quanto descritto nel RAV A tal proposito gli obiettivi irrinunciabili si configurano così: vedi obiettivi di processo RAV (1/2) 2

4 ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l ordine di priorità) Lo sforzo di astrazione è stato quello di ricondurre le aree di criticità emerse dall autodiagnosi ad un macroproblema. Ne emerge quindi che gli interventi previsti sono coerenti tra loro. 1. Progetti di alfabetizzazione di L2; 2. Progetti di recupero e potenziamento; 3. Potenziamento delle attività laboratoriali; 4. Potenziamento delle attività di continuità tra i vari ordini di scuola dell Istituto e le Scuole Secondarie di II grado presenti nel territorio, anche attraverso iniziative promosse dalla rete di scuole Valtiberina; 5. Formazione docenti (intercultura,alfabetizzazione alunni stranieri, CLIL, orientamento, uso consapevole delle nuove tecnologie nella didattica). 3

5 SECONDA SEZIONE Fase di PLAN PIANIFICAZIONE 1. Nell Istituto è presente un altalenante numero di alunni stranieri di etnie profondamente diverse tra loro ( Albanesi, Kosovari, Cinesi, Marocchini ecc ) che pur collocandosi nella percentuale inferiore al 10% del numero degli alunni dell Istituto (9,3% circa), richiede interventi differenziati e mirati. Sarà quindi valorizzato un processo di ricerca-azione al fine di fornire strumenti adeguati per uno studio efficace e produttivo che permetta di raggiungere il successo formativo. 2. Dal processo di autovalutazione effettuato attraverso il RAV è emerso come aspetto carente la mancata verifica dei risultati a distanza degli studenti. Alla luce delle considerazioni su esposte e dei problemi sopra descritti, il PDM sarà articolato nelle seguenti attività: a) Processo di ricerca-azione per fornire strumenti adeguati; b) Formazione docenti; c) Individuazione di facilitatori linguistici tra le risorse offerte dal territorio e reperimento di materiali idonei a supportare l azione didattica; d) Implementare attività laboratoriali per condividere esperienze linguistiche significative; e) Creare dei momenti sistematici e formali di raccordo con la scuola Secondaria di II grado; f) Presentare gli alunni in uscita dalla nostra scuola Secondaria di I grado; g) Ridefinire insieme obiettivi, criteri valutativi, modalità operative per rendere il più agevole possibile il passaggio al nuovo ordine di scuola; h) Monitorare l andamento dei nostri alunni al termine del I e del II anno della Scuola Secondaria di II grado. 4

6 Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE La responsabilità dell attuazione del progetto di miglioramento sarà affidata al Dirigente Scolastico. Lo stesso sarà diretto a tutti i docenti di ogni ordine e grado, ma anche a tutto il personale della scuola. Il progetto produrrà effetti sull area didattica e valutativa oltre che sulla funzionalità dell Istituto stesso. Descrizione delle fasi fondamentali dell attuazione: PRIORITA 1 - (Accoglienza e Formazione degli Alunni stranieri) Attività 1.1 Creazione di momenti di confronto coordinati dalle Funzioni Strumentali per l Accoglienza degli Stranieri sia all interno dell Istituto sia con le Reti di Scuole del territorio valtiberino finalizzati a: - produzione e/o condivisione di materiali idonei all attività didattica (protocolli di accoglienza, sussidi di base come semplici testi anche in versione digitale, prontuario di esercizi e attività per l apprendimento ed il consolidamento delle basi della Lingua L2) Attività 1.2 Acquisto di PC, sussidi informatici, eserciziari (digitali ed in cartaceo), materiale di facile consumo (toner, carta) 5

7 Attività 1.3 Formazione Docenti attraverso interventi di Esperti in materia (anche nella modalità di videoconferenza) da realizzarsi sia come attività di Istituto che attraverso proposte all interno della Rete di Scuole della Valtiberina Attività 1.4 Formazione a cascata da parte di Docenti preparati rivolta ai Colleghi di ogni ordine di scuola dell istituto e finalizzata ad implementare idonee pratiche didattiche nelle Classi con presenza di Alunni stranieri. Attività 1.5 Reperimento di facilitatori linguistici in collaborazione con Enti e Associazioni, presenti nel territorio locale e provinciale, finalizzato alla conoscenza dell organizzazione logistica del sistema istituzionale (organigrammi, conoscenza dei documenti fondamentali, orari di funzionamento, ecc.) e al supporto delle attività di studio individuale per facilitare il processo di apprendimento. Attività 1.6 Laboratori di lettura, ascolto e produzione (orale e scritta) a classi aperte ed in continuità fra i vari ordini di scuola, incentrati sulla conoscenza di differenti tradizioni e culture rappresentanti le diverse etnie presenti nell Istituto. 6

8 PRIORITA 2 - (Monitoraggio degli esiti a distanza) Attività 2.1 Avviare modalità di incontro/scambio con i Docenti della Scuola Secondaria di II Grado sin dall inizio dell anno scolastico, finalizzate ad implementare il rapporto di continuità tra primo e secondo ciclo di istruzione attraverso incontri con gli Studenti e pianificazione di momenti didattici e di valutazione condivisi con i Docenti della Scuola Secondaria di II Grado. Attività 2.2 Predisposizione di un format che consenta di monitorare il percorso scolastico degli Studenti dopo il primo ciclo di istruzione in collegamento con le Scuole Secondarie di II Grado presenti nel territorio valtiberino, nel territorio provinciale e, laddove possibile, anche in quello interregionale. 7

9 Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI PRIORITA 1 - (Accoglienza e Formazione degli Alunni stranieri) - Predisposizione di modelli condivisi per la verifica degli esiti del processo di alfabetizzazione - Monitoraggio, attraverso sistematiche osservazioni, dell organica integrazione nel processo d apprendimento sia a livello del Gruppo-Classe che per quanto concerne l attività dello studio individuale - Programmazione di colloqui periodici e/o somministrazione di questionari sotto forma di FAQ, per verificare l efficacia dei protocolli di accoglienza proposti PRIORITA 2 - (Monitoraggio degli esiti a distanza) - Analisi degli esiti degli Studenti in uscita dalla Scuola Secondaria di I Grado e al termine del biennio della Scuola Secondaria di II Grado - Analisi degli esiti degli Studenti al termine del percorso di studi del Secondo Ciclo d Istruzione - Lettura critica degli esiti delle Prove standardizzate (Prova Nazionale Invalsi Esame di Stato Primo Ciclo d Istruzione; Rilevazione Nazionale Invalsi - Seconda Classe Scuola Secondaria di II Grado) - Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti ( risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale ( risultati degli obiettivi del progetto) 8

10 Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Saranno previsti incontri mensili di Staff di Dirigenza e di Settore (Collegi Docenti dei vari ordini di scuola, incontri congiunti mensili, Collegi Docenti plenari, Consigli d Istituto) per verificare la necessità di un aggiustamento dei tempi di attuazione o di una riprogettazione di azioni correttive. 9

11 TERZA SEZIONE Budget complessivo Per l attuazione del PdM è previsto lo stanziamento di Costi unitari Totale Acquisto Materiale facile consumo ( toner carta) e sussidi informatici Acquisto PC Formazione Attività Laboratoriale L Alcuni P.C. verranno offerti dalla banca di Credito Cooperativo di Anghiari e Stia, tra quelli che l Ente ha in dismissione. Risorse di rete con Istituti del territorio per il laboratorio annuale Attività di docenza Utilizzo strumentazione Risorse interne (Funzioni Strumentali) TOT