IL REDDITO D IMPRESA: CASI DI STUDIO ED ESPERIENZE APPLICATIVE TITOLI PARTECIPAZIONI PROVENTI DI NATURA FINANZIARIA
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1 IL REDDITO D IMPRESA: CASI DI STUDIO ED ESPERIENZE APPLICATIVE TITOLI PARTECIPAZIONI PROVENTI DI NATURA FINANZIARIA 28 aprile 2010
2 ATTIVITÀ FINANZIARIE NEL PORTAFOGLIO DELLE IMPRESE 1. titoli di Stato; Tipologie di attività finanziarie: 2. obbligazioni di società e strumenti similari; 3. partecipazioni in società; 4. strumenti finanziari similari alle azioni; 5. quote di fondi comuni di investimento; 6. altri strumenti finanziari (riporti, pronti/termine, prestito titoli, ecc).
3 CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE IN BILANCIO (ART BIS C.C.) Attività finanziarie immobilizzate: attività non destinate alla vendita; partecipazioni significative (presunzione relativa). Attività finanziarie del circolante: tutte quelle non classificabili fra le attività finanziarie immobilizzate (criterio residuale).
4 RILEVANZA FISCALE DELLE CLASSIFICAZIONI DI BILANCIO Sul piano tributario, la ripartizione in bilancio delle attività finanziarie incide su: i procedimenti di valutazione (analitici o per classi omogenee); la rilevanza delle componenti valutative (es. svalutazioni, scarti di negoziazione); le componenti di reddito derivanti da operazioni di realizzo (plus/minusvalenze e costi-ricavi-rimanenze)
5 STRUMENTI FINANZIARI SIMILARI ALLE AZIONI (ART. 44, C. 2, T.U.I.R.) 1. Titoli ed altri strumenti finanziari dotati delle seguenti caratteristiche: siano rappresentati da certificati; la remunerazione sia totalmente costituita dai risultati economici dell emittente o di società del suo gruppo oppure dai risultati dell affare per cui sono stati emessi. 2. Partecipazioni in società/enti non residenti dotate delle seguenti caratteristiche: siano rappresentative del capitale/patrimonio; la remunerazione sia totalmente costituita dai risultati economici dell emittente; tale remunerazione non sia deducibile nel paese di residenza dell emittente (in caso contrario: assimilazione alle obbligazioni proventi equiparati agli interessi eventuali perdite indeducibili). Nota bene: i proventi degli strumenti similari alle azioni sono assimilati ai dividendi stesso trattamento previsto per i dividendi.
6 STRUMENTI FINANZIARI SIMILARI ALLE OBBLIGAZIONI (ART. 44, C. 2, T.U.I.R.) Titoli di massa dotati delle seguenti caratteristiche: contengano l obbligazione incondizionata di pagare ad una scadenza prefissata una somma non inferiore a quella indicata nel titolo (in caso contrario sono titoli atipici); non incorporino il diritto a partecipare direttamente/indirettamente alla gestione/controllo dell emittente oppure all affare per cui sono stati emessi. Nota bene: i proventi degli strumenti similari alle obbligazioni sono assimilati agli interessi stesso trattamento previsto per gli interessi eventuali perdite sono indeducibili.
7 COMPONENTI REDDITUALI RELATIVE ALLA GESTIONE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE: componenti valutative componenti periodiche componenti da realizzo
8 COMPONENTI REDDITUALI VALUTATIVE DELLA GESTIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE Attività finanziarie immobilizzate valutazione analitica per singolo titolo costo di acquisto + oneri accessori di diretta imputazione. Attività finanziarie del circolante valutazione per classi omogenee.
9 COMPONENTI REDDITUALI VALUTATIVE DELLA GESTIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE Procedimento di valutazione delle attività finanziarie del circolante: 1 ripartizione delle attività finanziarie in categorie omogenee; 2 valutazione al minore tra costo e mercato.
10 RIPARTIZIONE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE IN CATEGORIE OMOGENEE (ART. 94, C. 3, T.U.I.R.) emittente; Elementi rilevanti per la ripartizione: caratteristiche intrinseche: per le azioni: stessa categoria (es. ordinarie) ; per le obbligazioni: stesso tasso, durata, convertibilità, indicizzazione, ecc.; per i fondi comuni di investimento: stesso tipo di fondo.
11 VALUTAZIONE AL MINORE FRA COSTO E MERCATO IL COSTO DI ACQUISTO (ART. 94 T.U.I.R.) il costo di acquisto può essere determinato in base ai criteri LIFO, FIFO o medio ponderato; nella determinazione del costo devono trovare ingresso anche le componenti accessorie di diretta imputazione (es. oneri notarili, fissati bollati, ecc.); nella determinazione del costo dei titoli obbligazionari e similari non si deve tenere conto dei ratei di cedola già maturati (questi devono essere imputati a conto economico)
12 VALUTAZIONE AL MINORE FRA COSTO E MERCATO IL VALORE NORMALE (ART. 94 E 110, C. 1 LETT. D,T.U.I.R.) il valore normale delle obbligazioni e dei titoli in serie o di massa diversi dalle partecipazioni o dagli strumenti finanziari similari alle azioni è pari (art. 94, c. 4, T.U.I.R.): per i titoli quotati, alla media aritmetica dei prezzi dell ultimo mese dell esercizio oppure al prezzo rilevato nell ultimo giorno dell esercizio; per i titoli non quotati, in base al confronto con obbligazioni quotate comparabili. il valore normale di tutti gli altri strumenti finanziari (es. partecipazioni, quote di fondi comuni, ecc.) è dato dal costo di acquisto irrilevanza delle svalutazioni.
13 Esempio di valutazione al minore fra il costo e il mercato Azioni ordinarie Beta s.p.a. (società quotata) prezzo di mercato 8,50 portafoglio azioni Beta s.p.a. a fine esercizio 2008 anno costo totale azioni costo unitario prezzo sval. unitaria sval. totale , ,30 8,50 0, , , ,00 8, , ,00
14 La rilevazione contabile sarà la seguente: D 19 a) svalutazioni di partecipazioni ,00 C III 4) altre partecipazioni del circolante ,00 Per le partecipazioni del circolante, le rettifiche di valore effettuate in sede civilistica sono fiscalmente irrilevanti. Pertanto, in sede di redazione della dichiarazione dei redditi sarà necessario procedere ad una variazione in aumento del reddito d'impresa ai fini IRES( ). Ai fini IRAP, la svalutazione non ha alcuna rilevanza poiché le componenti finanziarie non entrano nel calcolo del valore della produzione netta imponibile. Di conseguenza, la divergenza ha carattere permanenente e non richiede quindi la rilevanzione delle imposte anticipate.
15 VALUTAZIONE TITOLI - ASPETTI PARTICOLARI I titoli oggetto di operazioni di riporto, pronti contro termine, prestito titoli, ecc. per i quali sussiste l obbligo di riacquisto a termine non entrano a far parte delle rimanenze titoli dell acquirente/mutuatario a pronti (art. 94, c. 2, T.U.I.R.); In caso di aumenti gratuiti di capitale, le azioni/quote di nuova emissione si aggiungono a quelle già esistenti in proporzione alle quantità esistenti per singola categoria omogenea (art. 94, c. 5, T.U.I.R.); tale principio si applica anche alle partecipazioni immobilizzate; In caso di versamenti in c/capitale, a fondo perduto, a copertura perdite o di rinuncia ai crediti da parte dei soci, l ammontare dei versamenti si aggiunge al costo delle partecipazioni in proporzione alla quantità delle singole voci della corrispondente categoria (art. 94, c. 6, e 101, c. 2 e 7 T.U.I.R.); tale principio si applica anche alle partecipazioni immobilizzate.
16 Esempio di trattamento di un operazione di aumento gratuito di capitale Azioni Alfa s.p.a. ordinarie - aumento gratuito di capitale azioni di nuova emissione portafoglio azioni Alfa s.p.a. anteriormente all'emissione delle azioni gratuite anno costo d'acquisto oneri accessori costo totale n. azioni costo unitario , , , , ,00 500, , , , , , portafoglio azioni Alfa s.p.a. successivamente all'emissione delle azioni gratuite anno costo totale vecchie azioni nuove azioni azioni totali costo unitario , , , , ,
17 Esempio di trattamento di un versamento a copertura perdite Azioni Alfa s.p.a. ordinarie - versamento a copertura perdite ammontare versamento ,00 portafoglio azioni Alfa s.p.a. anteriormente al ripianamento perdite anno costo d'acquisto oneri accessori costo totale n. azioni costo unitario , , , , ,00 500, , , , , , portafoglio azioni Alfa s.p.a. successivamente al ripianamento perdite anno costo totale azioni versamento nuovo costo costo unitario , , , , , , ,00
18 COMPONENTI REDDITUALI VALUTATIVE DELLA GESTIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE IMMOBILIZZATE Sul piano civilistico, le attività finanziarie immobilizzate devono essere valutate al costo di acquisto (comprensivo di tutti gli oneri accessori di diretta imputazione). Eventuali svalutazioni sono consentite soltanto in presenza di perdite di valore durevoli. Non sono invece ammesse rivalutazioni se non nei limiti delle svalutazioni in precedenza operate.
19 COMPONENTI REDDITUALI VALUTATIVE DELLA GESTIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE IMMOBILIZZATE Sul piano tributario, le attività finanziarie immobilizzate devono essere valutate al costo di acquisto (comprensivo di tutti gli oneri accessori di diretta imputazione). Eventuali svalutazioni (in presenza di perdite di valore durevoli) sono deducibili soltanto se (art. 101, c. 2, T.U.I.R.): si riferiscono a obbligazioni e titoli similari; sono imputate a conto economico in misura non inferiore a: per i titoli quotati, alla media aritmetica dei prezzi dell ultimo semestre; per i titoli non quotati, in base al confronto con obbligazioni quotate comparabili o in base ad altri elementi di valorizzazione accertabili in modo obiettivo.
20 COMPONENTI REDDITUALI VALUTATIVE DELLA GESTIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE IMMOBILIZZATE Per i titoli a reddito fisso costituenti immobilizzazioni finanziarie, costituisce componente positiva o negativa di reddito la differenza (positiva o negativa) tra il costo di acquisto ed il prezzo di rimborso del titolo (cd. scarto di negoziazione : art. 110, c. 1 lett. e), T.U.I.R.). Sul piano contabile e fiscale, il provento/onere finanziario costituito dallo scarto di negoziazione è autonomamente imputato pro rata temporis ad incremento/decremento del costo del titolo.
21 Esempio di imputazione dello scarto di negoziazione valore nominale titolo ,00 corrispettivo pagato ,00 di cui: per interessi 700,00 per corso del titolo ,00 componente iniziale del costo del titolo scarto di negoziazione 1.200,00 da imputare pro rata temporis (es. su 5 anni) imputazione dello scarto di negoziazione in sede di bilancio (1/5 del totale) III 3) altri titoli 240,00 C 16 b) altri proventi finanziari 240,00
22 PROVENTI DERIVANTI DAL POSSESSO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE Tipologie di proventi: interessi; utili di partecipazione.
23 PROVENTI DERIVANTI DAL POSSESSO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE - INTERESSI Gli interessi attivi: sono tassati per competenza; Le relative ritenute (qualora applicabili 1 ) sono anch esse generalmente scomputabili per competenza. 1 Nei confronti delle società, sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di acconto i proventi derivanti da: depositi, conti correnti, certificati di deposito, buoni fruttiferi, titoli atipici (27%); obbligazioni e titoli similari di società non quotate (12,50%-27%) mutui, finanziamenti soci, commercial papers (12,50%); prestito titoli (variabile a seconda del titolo sottostante).
24 PROVENTI DERIVANTI DAL POSSESSO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE PRONTI/TERMINE E PRESTITO TITOLI (ART. 89, C. 6-7, T.U.I.R.) Pronti/termine contratto atipico costituito da due operazioni di compravendita (una a pronti e l altra a termine) fra loro collegate. Qualora sussista in capo all acquirente a termine l obbligo di riacquisto, i titoli oggetto dell operazione non entreranno a far parte delle rimanenze titoli dell acquirente a pronti ma rimarranno con le stesse caratteristiche originarie fra le rimanenze dell acquirente a termine (o venditore a pronti). Prestito titoli è un mutuo avente ad oggetto beni fungibili la proprietà dei titoli passa al mutuatario. Qualora sussista in capo al mutuatario l obbligo di retrocessione, i titoli oggetto dell operazione non entreranno a far parte delle rimanenze titoli del mutuatario ma rimarranno con le stesse caratteristiche originarie fra le rimanenze del mutuante.
25 PROVENTI DERIVANTI DAL POSSESSO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE PRONTI/TERMINE E PRESTITO TITOLI (ART. 89, C. 6-7, T.U.I.R.) Proventi derivanti dalle operazioni di pronti/termine e di prestito titoli Interessi: l acquirente a pronti/mutuatario deve considerare gli interessi cartolari maturati dalla data di inizio fino alla data di estinzione del contratto; soltanto su tale componente il compratore a pronti/mutuatario potrà eventualmente scomputare pro quota le ritenute alla fonte operate dall emittente il titolo. Scarto: è la differenza (positiva o negativa) tra il prezzo a pronti ed il prezzo a termine; essendo una componente reddituale autonoma, va calcolato al netto degli interessi maturati pro rata temporis sul titolo.
26 Esempio di calcolo delle componenti reddituali dei pronti/termine e prestito titoli calcolo delle componenti fiscalmente rilevanti in un'operazione di pronti/termine o di prestito titoli ipotesi 1 ipotesi 2 caratteris tiche titolo s ottos tante valore nominale titoli , ,00 tas s o interes s e annuo 4,50% 4,50% ritenuta alla fonte 12,50% 12,50% caratteristiche operazione data di negoziazione 28-apr apr-09 data di es tinzione 28-giu giu-09 durata gg prezzo a pronti , ,00 prezzo a termine , ,00 calcolo delle componenti rilevanti differenza prezzi 900,00 600,00 di cui: quota interes s i 752,05 752,05 quota scarto 147,95-152,05 ritenuta alla fonte scomputabile 94,01 94,01
27 PROVENTI DERIVANTI DAL POSSESSO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARI All interno del comparto dei fondi comuni mobiliari si distinguono: i fondi nazionali; i fondi lussemburghesi storici ; i fondi esteri; le SICAV (analoghe ai fondi comuni ma le cui partecipazioni sono rappresentate da azioni). Tutti i fondi comuni mobiliari e le SICAV, ad eccezione dei fondi esteri, sono soggetti in Italia ad una speciale imposizione che grava direttamente sui risultati di gestione del fondo.
28 PROVENTI DERIVANTI DAL POSSESSO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARI Gli utili in denaro o in natura (es. quote aggiuntive) distribuiti dai fondi mobiliari concorrono alla determinazione del reddito d impresa per cassa. Tuttavia, qualora gli utili medesimi siano già stati assoggettati a tassazione in capo al fondo (fondi nazionali, lussemburghesi storici e SICAV), la doppia imposizione è evitata attraverso l attribuzione all impresa titolare delle quote di un credito d imposta pari al 15% degli utili stessi. Sugli utili dei fondi esteri non spetta ovviamente alcun credito d imposta. Tuttavia, qualora gli utili siano percepiti attraverso un intermediario residente in Italia (fondi esteri commercializzati in Italia), all atto del pagamento l intermediario dovrà operare una ritenuta alla fonte del 12,50% a titolo di acconto.
29 UTILI DA PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ Aspetti rilevanti: imputazione temporale; determinazione del provento imponibile; fattispecie assimilate.
30 UTILI DA PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ/ENTI CRITERI DI IMPUTAZIONE TEMPORALE imputazione temporale dei proventi: per competenza: utili derivanti da partecipazioni in società di persone; per cassa: in tutti gli altri casi.
31 UTILI DA PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ/ENTI IRES DETERMINAZIONE DEL PROVENTO IMPONIBILE Se il soggetto percettore del provento è:. una società di capitali: il provento imponibile è pari al 5% del provento complessivo (100% se la società partecipata è una società di persone o residente in un paradiso fiscale); una società di persone: il provento imponibile è pari al 40% o al 49,72% del provento complessivo (100% se la società partecipata è una società di persone o residente in un paradiso fiscale); una ditta individuale: il provento imponibile è pari al 40% o al 49,72% del provento complessivo (100% se la società partecipata è una società di persone o residente in un paradiso fiscale).
32 Esempio di trattamento fiscale di dividendi percepiti da una società di capitali Azioni ordinarie Beta s.p.a. dividendo per azione 0,10 azioni in portafoglio dividendo iscritto a bilancio per competenza 9.300,00 La rilevanzione contabile sarà la seguente: B 3 2 d) crediti finanziari vs. altre società 9.300,00 C 15) proventi da partecipazioni ,00
33 Se il pagamento del dividendo viene effettuato nello stesso periodo d imposta in cui viene deliberata la distribuzione, non vi è alcun disallineamento temporale che crei un problema di fiscalità differita (coincidenza tra imputazione temporale civilistica e fiscale). In sede di dichiarazione dei redditi occorrerà però operare una variazione in diminuzione del reddito di impresa pari a (95% del dividendo di 9.300).
34 Qualora il pagamento avvenga in un esercizio successivo alla delibera di distribuzione, poiché l'imputazione fiscale dei dividendi deve avvenire secondo il criterio di cassa, in sede di dichiarazione dei redditi dovrà essere operata una variazione in diminuzione del reddito d'impresa di Poiché però la tassazione è solo rinviata, in bilancio sarà necessario tenere conto della cd. fiscalità differita.
35 UTILI DA PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ/ENTI NAZIONALI IRES FATTISPECIE ASSIMILATE Il trattamento tributario previsto per i dividendi è altresì esteso a: i proventi derivanti da strumenti finanziari partecipativi assimilati alle azioni; i proventi corrispondenti alle remunerazioni dei finanziamenti eccedenti (abrogata thin capitalization ); la quota di utili distribuita in sede di liquidazione, recesso, esclusione, ecc. (cfr. ultimo esempio); i proventi derivanti da contratti di associazione in partecipazione di capitale o di capitale e lavoro.
36 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE DELL ATTIVO CIRCOLANTE Cessioni vere e proprie Il provento (ricavo) è commisurato al corrispettivo pattuito. Destinazioni a finalità estranee/autoconsumo Il provento (ricavo) è commisurato al valore normale così determinato: Titoli quotati: media aritmetica dei prezzi rilevati nell ultimo mese effettivo anteriore alla cessione; Titoli non quotati: per le partecipazioni si deve fare riferimento alla quota di patrimonio netto proporzionalmente attribuibile alla partecipazione in base al valore desunto da apposita perizia di stima; per gli altri titoli, avendo riguardo al valore rilevato su altri titoli comparabili.
37 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE DELL ATTIVO CIRCOLANTE FONDI COMUNI Tipologie di operazioni realizzative sui fondi: 1) sottoscrizione seguita da rimborso di quote. Tale operazione interviene, sia in fase di acquisto che di rimborso, direttamente con il gestore del fondo entrambe le negoziazioni avvengono sulla base delle quotazioni ufficiali del gestore risultato dell investimento già assorbito dalla tassazione sul fondo tassazione del risultato in capo all impresa investitrice ma credito d imposta del 15% se il fondo è soggetto a tassazione in Italia (fondo nazionale, lussemburghese storico, SICAV). N.B. le operazioni di switch da un fondo ad un altro dello stesso gestore non costituiscono fattispecie realizzative ma semplicemente richiedono il trasferimento degli stessi valori di costo dalle vecchie alle nuove quote.
38 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE DELL ATTIVO CIRCOLANTE FONDI COMUNI Tipologie di operazioni realizzative sui fondi: 2) sottoscrizione di quote seguita dalla loro vendita sul mercato; 3) acquisto sul mercato seguito da vendita sul mercato. In tali ipotesi, almeno una delle negoziazioni potrebbe avvenire a prezzi diversi rispetto alle quotazioni ufficiali del gestore risultato dell investimento non interamente assorbito dalla (eventuale) tassazione sul fondo tassazione del risultato in capo all impresa investitrice ma (eventuale) credito d imposta del 15% soltanto sulla componente del risultato quantificata in base ai valori ufficiali del gestore.
39 A fronte di un utile effettivo di 650,00.=, all'impresa spetta però un credito d'imposta di 172,50.= (anziché di 97,50.=). calcolo delle componenti fiscalmente rilevanti in un'operazione di negoziazione di quote di fondi comuni nazionali dati ufficiali dati contrattati fase di acquisto prezzo unitario quota 3,25 3,85 n. quote acquistate prezzo complessivo 3.250, ,00 fase di vendita prezzo unitario quota 4,40 4,50 n. quote vendute prezzo complessivo 4.400, ,00 utile da negoziazione 1.150,00 650,00 credito d'imposta (15% ) 172,50
40 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE IMMOBILIZZATE plus/minusvalenze derivanti da: partecipazioni aventi i requisiti PEX; attività finanziarie diverse dalle partecipazioni PEX
41 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE IMMOBILIZZATE REGIME PEX Plus/minusvalenze derivanti da partecipazioni aventi i seguenti requisiti (art. 87 T.U.I.R.): nel primo esercizio di possesso siano state iscritte in bilancio fra le immobilizzazioni finanziarie; all atto della vendita siano state possedute senza interruzione fin dal primo giorno del 12 mese precedente 1 ; la società partecipata eserciti una attività commerciale effettiva (condizione da soddisfare sin all inizio del 3 periodo d imposta precedente la vendita) 2 ; la società partecipata non sia residente in un paradiso fiscale (condizione da soddisfare sin all inizio del 3 periodo d imposta precedente la vendita). 1 Il periodo di ininterrotto possesso va calcolato tenendo conto del fatto che si considerano cedute per prime le partecipazioni acquisite in data più recente (criterio LIFO). 2 Ai fini PEX, le società cd. immobiliari di gestione non svolgono attività commerciale per presunzione legale assoluta.
42 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE IMMOBILIZZATE REGIME PEX Partecipazioni rilevanti ai fini del realizzo di plus/minusvalenze PEX: azioni; quote di partecipazione in società di persone e società di capitali; diritti di usufrutto o di opzione ceduti dal titolare delle partecipazioni sottostanti; titoli ed altri strumenti similari alle azioni; somme o beni ricevuti a titolo di capitale/riserve di capitale in caso di ripartizione, recesso, esclusione, riscatto, riduzione del capitale e liquidazione ordinaria o concorsuale (cfr. ultimo esempio).
43 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE IMMOBILIZZATE REGIME PEX Effetti dell applicazione dell agevolazione PEX: le plusvalenze realizzate sulle partecipazioni PEX sono detassate per il 95% del relativo importo (50,28% se il realizzo è operato da società di persone o imprese individuali); le minusvalenze realizzate sulle partecipazioni PEX sono totalmente indeducibili (indeducibilità parziale per il 50,28% se il realizzo è operato da società di persone o imprese individuali).
44 Esempio di trattamento fiscale di una plusvalenza derivante dal realizzo di partecipazioni PEX da parte di una società di capitali calcolo della plusvalenza imponibile sulla cessione di una partecipazione PEX costo fiscale della partecipazione ,00 corrispettivo di vendita ,00 plusvalenza ,00 plusvalenza imponibile (5% ) 2.000,00 In dichiarazione dei redditi sarà necessario operare una variazione in diminuzione del reddito d'impresa di ( ). Poiché la tassazione ridotta ha effetto permanente, non deve essere operata alcuna rettifica per fiscalità differita.
45 Esempio di trattamento fiscale di una minusvalenza derivante dal realizzo di partecipazioni PEX da parte di una società di capitali calcolo della minusvalenza indeducibile sulla cessione di una partecipazione PEX costo fiscale della partecipazione ,00 corrispettivo di vendita ,00 minusvalenza indeducibile ,00 In dichiarazione dei redditi sarà necessario operare una variazione in aumento del reddito d'impresa di Poiché l'indeducibilità ha effetto permanente, non deve essere operata alcuna rettifica per la fiscalità differita.
46 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE IMMOBILIZZATE DIVERSE DALLE PARTECIPAZIONI PEX Tipologia di proventi: plus/minusvalenze Determinazione del provento: corrispettivo di cessione costo fiscalmente riconosciuto Criteri di tassazione: frazionato; ordinario (residuale).
47 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE IMMOBILIZZATE DIVERSE DALLE PARTECIPAZIONI PEX Criterio di tassazione frazionato La plusvalenza può essere rateizzata in quote costanti in un massimo di 5 esercizi (attenzione: non periodi d imposta). Per poter usufruire del beneficio della tassazione frazionata è necessario che le attività finanziarie siano state iscritte come immobilizzazioni nei bilanci degli ultimi 3 esercizi anteriori alla cessione. Si considerano cedute per prime le attività finanziarie acquistate per ultime (eccezione: partecipazioni acquisite attraverso l esercizio del diritto di opzione).
48 PROVENTI DERIVANTI DAL REALIZZO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE IMMOBILIZZATE DIVERSE DALLE PARTECIPAZIONI PEX Criterio di tassazione frazionato Esempio 1 Azioni acquistate nel corso del 2002 ed inserite inizialmente nell attivo circolante. Dal 2004 vengono iscritte fra le immobilizzazioni finanziarie e così mantenute fino alla vendita nel Poiché nei bilanci degli ultimi 3 esercizi anteriori alla vendita ( ) le attività finanziarie erano iscritte fra le immobilizzazioni, è possibile optare per la tassazione frazionata. Esempio 2 Vendita nel 2008 di 1000 azioni di cui: acquistate nel corso del 2005 inserite fra le immobilizzazioni finanziarie e così mantenute fino alla vendita nel acquistate nel corso del 2006 inserite fra le immobilizzazioni finanziarie e così mantenute fino alla vendita nel Soltanto le prime 800 azioni iscritte fra le immobilizzazioni nel 2005 potranno beneficiare della tassazione frazionata della relativa plusvalenza.
49 Esempio di trattamento fiscale di una plusvalenza derivante dal realizzo di partecipazioni non PEX calcolo della plusvalenza imponibile sulla cessione di una partecipazione non PEX costo fiscale partecipazione ,00 corrispettivo di vendita ,00 plusvalenza ,00 plusvalenza imponibile (100% ) ,00 Se la partecipazione beneficia della possibilità di operare la tassazione frazionata, in dichiarazione dei redditi sarà possibile operare una variazione in diminuzione del del reddito d'impresa di ed una variazione in aumento rispettivamente di: tassazione in 2 periodi d'imposta (però fiscalità differita) tassazione in 3 periodi d'imposta (però fiscalità differita) tassazione in 4 periodi d'imposta (però Fiscalità differita) tassazione in 5 periodi d'imposta (però fiscalità differita) Nel caso si opti per la tassazione immediata non vi sarà ovviamente necessità di operare variazioni al reddito d'impresa.
50 Esempio di trattamento fiscale delle componenti percepite in sede di recesso da una società di capitali importo totale restituito ,00 di cui: per quota capitale ,00 (A) per riserve di capitale ,00 (B) per quota utili ,00 (C) costo fiscale delle azioni ,00 Determinazione delle componenti imponibili 1) plus/minus da recesso: costo fiscale delle azioni ,00 componenti di capitale rimborsate ,00 (A) + (B) plus/minus da recesso: ,00 quota imponibile (5% da PEX) 500,00
51 In dichiarazione dei redditi sarà necessario operare una variazione in diminuzione del reddito d'impresa di ( ). Poiché la tassazione ridotta ha effetto permanente, non si pone alcun problema di fiscalità differita. 2) distribuzione di utili: quota utili distribuita ,00 (C) quota imponibile 2.000,00 In dichiarazione dei redditi sarà necessario operare una variazione in diminuzione del reddito d'impresa di ( ). Poiché la tassazione ridotta ha effetto permanente, non si pone alcun problema di fiscalità differita.
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