ALCOL E SALUTE. Sintesi dei dati

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1 I RAPPORTO ALCOL E SALUTE REGIONE LAZIO Sintesi dei dati a cura del Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio (CRARL) Collaborative Center of NIH-NIAAA

2 DIPENDENZA O DISTURBO DA USO DI ALCOL? Il Manuale Diagnostico Statistico dell Associazione degli Psichiatri Americani, nell ultima revisione (DSM 5), inserisce l alcol nei Disturbi da Uso di Sostanza, nel capitolo Disturbi Alcol Correlati, differenziandoli in: 1. Il Disturbo da uso di alcol (DUA); 2. L Intossicazione da alcol; 3. La Sindrome di Astinenza; 4. Altri Disturbi Indotti dall Alcol, cioè altri disturbi mentali con cui l alcol condivide la fenomenologia (psicosi, depressione, disturbi bipolari, ); 5. Disturbi Alcol-Correlati non specificati, quando non rispetta i criteri per il disturbo da uso, pur essendo in presenza di sintomi caratteristici di un disturbo correlato all uso di alcol, che causa un malessere significativo di tipo occupazionale, sociale. Secondo l'organizzazione Mondiale della Sanità, esistono alcuni fattori di rischio in grado di influenzare concretamente e in modo negativo la durata della vita di un uomo (DALY s: Perdita di anni di vita dovuta a fattori di rischio nei Paesi industrializzati). L elevato consumo di alcol (e di tabacco) vengono chiaramente identificati tra i principali Fattori di Rischio di morte prematura e di disabilità. Circa il 70% di persone alcoliste fumano! DALY s FATTORE 12,2 Tabagismo 10,9 Ipertensione 9,2 Alcolismo 7,6 Ipercolesterolemia 7,4 Sovrappeso 3,9 Ridotto consumo di frutta e verdura 3,3 Sedentarietà 1,8 Sostanze illecite Tabella 1: DALY's: Perdita di anni di vita dovuta a fattori di rischio nei Paesi industrializzati 2

3 IL CONSUMO DI ALCOL NELLA POPOLAZIONE GENERALE Secondo i dati ISTAT (2019) relativi ai consumi alcolici, nel 2018 in Italia, il 66,8% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno, percentuale in aumento rispetto al 65,4% del Relativamente alla Regione Lazio, l indagine ha rilevato che il 65,8% (81,6% dei maschi e 56,6% delle femmine) pari a (M= ; F= ) della popolazione consuma alcolici almeno una volta l anno e il 18,5% quotidianamente (28,2% dei maschi e 9,5% delle femmine) pari a (M= ; F= ). ALERT! COMPORTAMENTI A RISCHIO Tra i comportamenti a rischio più evidenti rilevati dallo studio dell ISTAT troviamo il bere fuori pasto che è dichiarato da un numero di residenti nella regione Lazio pari a (M = ; F = ). Altro comportamento ad alto rischio per la salute è rappresentato dal cosiddetto binge drinking che caratterizza un totale del 13,9% di chi beve, pari a bevitori (M= ; F= ). Di seguito il consumo abituale a rischio suddiviso per genere (equivalente a più di 2 unità alcoliche al giorno per l uomo e 1 per la donna) nella popolazione di bevitori eccedentari (N= ) pari all 11,4% della popolazione generale. Nessuna differenza di genere nei consumi eccedentari! 3

4 IL CONSUMO DI ALCOL NEI GIOVANI Consumano alcolici giovani tra gli 11 e i 17 anni ( ragazzi e ragazze) e giovani tra i 18 e i 24 anni ( ragazzi e ragazze). Bevono prevalentemente fuori dai pasti giovani, mentre effettua binge drinking il 10,1% dei giovani pari a ALERT: Nella fascia di età anni, i maschi effettuano il binge drinking nel 22,6% dei casi e le ragazze nell 11,1% ( giovani; ragazzi, ragazze) mentre nella fascia il binge drinking si riduce e interessa giovani ( ragazzi, ragazze). IL CONSUMO DI ALCOL NEI GIOVANI UNIVERSITARI ITALIANI Il CRARL ha condotto uno studio su 2746 studenti universitari di diversi corsi di laurea, volto a valutare le abitudini e i consumi di alcol. Il campione è composto dall 80,6% da donne e per il 19,4% di uomini. ALERT! Il 91.5% dei giovani intervistati dichiara di consumare alcol e il 51,2% di studenti beve ad alto rischio per la salute, ovvero studenti (1.158 femmine e 250 maschi). Inoltre, circa il 57,9% degli intervistati riferiva di aver avuto almeno un comportamento di binge drinking nell ultimo anno pari giovani universitari. Come già detto, anche questi dati dimostrano l elevato consumo a rischio tra i giovani adulti ma soprattutto nelle donne. 4

5 Vi è una forte associazione di comportamenti a rischio nei giovani universitari, infatti oltre il 50% dei bevitori a rischio è anche un fumatore. LAZIO Il 91,3% dei giovani dichiara di bere alcol e il 47,9% beve ad alto rischio per la salute. Inoltre, il 53,8% ha avuto almeno un episodio di binge drinking nell ultimo anno. CONSUMO DI ALCOL IN GIOVANI DI ETÀ COMPRESA TRA 13 E 20 ANNI Uno studio pubblicato nel 2018 dal gruppo alcologico del Policlinico Agostino Gemelli sulla rivista Scientific Reports ha coinvolto 2704 studenti laziali tra i 13 e i 20 anni. I risultati dimostrano che l 80% consuma bevande alcoliche e di questi il 12,2%, prima dei 20 anni, presenta già un Disturbo da Uso di Alcol. 5

6 IL CONSUMO DI ALCOL NELLA POPOLAZIONE OVER 65 Per i più anziani, l OMS raccomanda di non superare 1 unità alcolica al giorno in quanto l uso di alcol nuovamente assume caratteristiche di pericolosità per la salute. In Italia, secondo i dati Istat, circa il 36% dei maschi oltre i 65 anni e l 8% delle donne, consumano abitualmente quantità di alcol a rischio per la salute. È importante notare che esiste una netta differenza di consumi tra le donne più anziane e le giovani, che si espongono di più, rispetto al passato, a rischi per la salute. ALERT: Gli anziani notoriamente assumono farmaci e non dovrebbero contemporaneamente consumare alcol! DIPARTIMENTI DI EMERGENZA E ACCETTAZIONE (DEA) E ALCOL ACCESSI IN PRONTO SOCCORSO AL POLICLINICO UMBERTO I Presso il DEA del Policlinico Umberto I sono stati individuati, negli anni compresi tra il 2010 e il 2015, i pazienti con sospetta patologia alcol correlata e di cui è stato eseguito l esame per valutare il tasso alcolemico. ALERT: I pazienti con alcolemia positiva risultano L età media dei pazienti è di 39,43±14.58 con un range tra i 13 e i 93 anni. È interessante evidenziare che una percentuale del 5.5% di pazienti con alcolemia positiva non superano la maggiore età, ovvero 206 minorenni. I DATI SOTTOSTIMANO O NON COMPRENDONO PATOLOGIE ALCOL CORRELATE CON ALCOLEMIA NEGATIVA. Il 41% dei pazienti non viene sottoposto a cure. Il 22% si allontanano spontaneamente e il 19% rifiutano il ricovero. Forse giustificato dalle lunghe attese e dall insorgenza di Sindrome di Astinenza Alcolica Acuta che rende impellente tornare ad assumere alcol? Il DUA è una malattia? Garanzia di diritto alla cura? 6

7 VALUTAZIONE DELLE PROBLEMATICHE ALCOL CORRELATE NEI PAZIENTI DEL DEA DEL POLICLINICO UMBERTO I Al Policlinico Umberto I, a un sottogruppo casuale di pazienti afferenti al DEA (n=1800), è stato somministrato al triage il questionario AUDIT: uno strumento di screening per l'identificazione degli assuntori di alcol a rischio (OMS). ALERT: Il 26% degli afferenti al DEA del Policlinico Umberto I, risulta avere un punteggio maggiore di 8 all AUDIT, che dimostra problemi alcol-correlati. Un po di stime L analisi dei dati SIES (2016) e del Policlinico Umberto I ci permette di desumere che nel Lazio, i pazienti con problemi alcol -correlati che si riferiscono ai DEA sono e solo al Policlinico Umberto I ogni anno. DATI SIES 2016 ACCESSI PAC (26%) DIPENDENZA DA ALCOL (22%) PAZIENTI CHE NON RISPONDONO A CHIAMATA (1% PZ CON DUA) TOTALI CODICI BIANCHI POLICLINICO UMBERTO I REGIONE LAZIO

8 LA SITUAZIONE DELLE PERSONE AFFETTE DA DUA IN CARICO PRESSO I SERVIZI UTENTI ALCOL DIPENDENTI AFFERENTI AI SERVIZI DELLA REGIONE LAZIO I pazienti che accedono a un trattamento specifico per l alcoldipendenza sono a fronte dei dati relativi agli accessi solo al Pronto soccorso che sono !!! CORRETTA INDIVIDUAZIONE PRESSO I DEA? I dati della Relazione del Ministro della Salute al Parlamento sugli interventi in materia di alcol e problemi Alcol Correlati (Legge Quadro n.125) evidenziano che nel 2017 si sono verificati in Italia accessi in Pronto Soccorso e nel Lazio caratterizzati da una diagnosi principale o secondaria totalmente all alcol. Di questi il 70% si riferisce ad accessi di maschi e il restante 30% ad accessi di femmine. 8

9 MORBILITÀ E MORTALITÀ INTRA-OSPEDALIERE ALCOL-CORRELATE IN ITALIA E NEL LAZIO Il database SDO per l anno 2017, da noi utilizzato per l analisi, è stato gentilmente fornito dalla Direzione Generale della Programmazione sanitaria Banca dati SDO del Ministero della Salute, cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la sollecita disponibilità e collaborazione. Nell anno 2017 le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) in Italia sono state , da queste sono state selezionate tutte le SDO contenenti una diagnosi potenzialmente alcol- in una percentuale tra il 18% e il 100%. SDO 2017 TOTALI POTENZIALMENTE ALCOL ATTRIBUIBILI ITALIA LAZIO ALERT: i dati presentati risultano sottostimati probabilmente per carenza diagnostica. PATOLOGIE TOTALMENTE ALCOL-CORRELATE MASCHI FEMMINE LAZIO ITALIA Inoltre, sono state selezionate le SDO che contenevano una diagnosi di evento traumatico associata a una diagnosi totalmente all alcol. Di seguito le diagnosi più rilevanti 9 PATOLOGIE TOTALMENTE ALCOL-CORRELATE (Cause N) ITALIA LAZIO N % N % PATOPATIA ALCOLICA ,9 EPATOPATIA ALCOLICA ,4 ABUSO DI ALCOL SINDROME DI DIPENDENZA ,2 19,6 DA ALCOL SINDROME DI DIPENDENZA DA ALCOL ,4 ABUSO DI ALCOL ,3 CANCRO DEL FEGATO ,7 CANCRO DEL FEGATO 168 4,8 PSICOSI ALCOLICA ,5 PSICOSI ALCOLICA 112 3,2 IPERTENSIONE ARTERIOSA 898 CIRROSI EPATICA, 108 3,1 1,6 ASPECIFICA PANCREATITE ACUTA 801 1,4 PANCREATITE ACUTA 86 2,5 ICTUS, ISCHEMICO 792 1,4 EPILESSIA 56 1,6 VARICI ESOFAGEE 689 1,2 ICTUS, ISCHEMICO 47 1, , ,0 EVENTI TRAUMATICI TOTALMENTE ALCOL-CORRELATI (Cause E) ITALIA LAZIO N % N % CADUTE ,2 CADUTE 88 71,0 SUICIDI/TENTATI SUICIDI ,3 INCIDENTI STRADALI 8 6,5 INCIDENTI STRADALI MALTRATTAMENTO DI MINORI/ ,2 OMICIDI 6 4,8 AVVELENAMENTO (NON DA AVVELENAMENTO (NON DA ALCOL) ALCOL) 72 5,3 5 4,0 OMICIDI/TENTATI OMICIDI INTOSSICAZIONE DA ALCOL 54 4,0 ETILICO 4 3,2 INCIDENTI DA ALTRI VEICOLI IPOTERMIA STRADALI 35 2,6 3 2, , ,0

10 Relativamente alla MORTALITÀ INTRAOSPEDALIERA ALCOL-CORRELATA, totalmente o parzialmente, le tabelle di seguito indicano la situazione in Italia e nel Lazio considerando le patologie e le cause esterne traumatiche che hanno portato al ricovero e alla morte. ITALIA MORTALITÀ PER PATOLOGIE ALCOL-CORRELATE (Cause N) Correlata ARITMIA SOPRAVENTRICOLARE CARDIACA ICTUS, ISCHEMICO IPERTENSIONE ARTERIOSA ICTUS, EMORRAGICO CANCRO DEL FEGATO CANCRO DELLA MAMMELLA, (NELLA DONNA) CIRROSI EPATICA, ASPECIFICA CANCRO DELLA PROSTATA LAZIO MORTALITÀ PER PATOLOGIE ALCOL-CORRELATE (Cause N) Correlata EPATOPATIA ALCOLICA CANCRO DEL FEGATO PSICOSI ALCOLICA ICTUS, EMORRAGICO VARICI ESOFAGEE SINDROME DI DIPENDENZA DA ALCOL ICTUS, ISCHEMICO PANCREATITE ACUTA EPILESSIA INFARTO DEL MIOCARDIO CARDIOMIOPATIA ALCOLICA CIRROSI EPATICA, ASPECIFICA ABUSO DI ALCOL ARITMIA SOPRAVENTRICOLARE CARDIACA IPERTENSIONE ARTERIOSA CANCRO DELL ESOFAGO IPERTENSIONE PORTALE ITALIA - MORTALITÀ PER EVENTI TRAUMATICI ALCOL-CORRELATI (Cause E) Correlata CADUTE (*) INCIDENTI STRADALI USTIONI INCIDENTI DA ALTRI VEICOLI STRADALI LAZIO - MORTALITÀ PER EVENTI TRAUMATICI ALCOL-CORRELATI (Cause E) Correlata CADUTE INCIDENTI STRADALI USTIONI INCIDENTI DA ALTRI VEICOLI STRADALI IPOTERMIA

11 Relativamente alla MORBILITÀ INTRAOSPEDALIERA ALCOL-CORRELATA, totalmente o parzialmente, le tabelle di seguito indicano la situazione in Italia e nel Lazio, considerando le patologie e le cause esterne traumatiche che hanno portato al ricovero. ITALIA - PATOLOGIE ALCOL-CORRELATE (Cause N) attribuibili attribuibili Correlate EPATOPATIA ALCOLICA ABUSO DI ALCOL SINDROME DI DIPENDENZA DA ALCOL CANCRO DEL FEGATO PSICOSI ALCOLICA IPERTENSIONE ARTERIOSA PANCREATITE ACUTA ICTUS, ISCHEMICO EPILESSIA VARICI ESOFAGEE INFARTO DEL MIOCARDIO ARITMIA SOPRAVENTRICOLARE CARDIACA COLELITIASI CIRROSI EPATICA, ASPECIFICA POLINEUROPATIA ALCOLICA LAZIO - PATOLOGIE ALCOL-CORRELATE (Cause N) attribuibili attribuibili Correlate EPATOPATIA ALCOLICA SINDROME DI DIPENDENZA DA ALCOL ABUSO DI ALCOL CANCRO DEL FEGATO PSICOSI ALCOLICA CIRROSI EPATICA, ASPECIFICA PANCREATITE ACUTA IPERTENSIONE ARTERIOSA EPILESSIA ICTUS, ISCHEMICO POLINEUROPATIA ALCOLICA VARICI ESOFAGEE INFARTO DEL MIOCARDIO COLELITIASI ICTUS, EMORRAGICO ARITMIA SOPRAVENTRICOLARE CARDIACA CARDIOMIOPATIA ALCOLICA PANCREATITE CRONICA GASTRITE ALCOLICA EPATITE CRONICA SINDROME FETO-ALCOLICA CANCRO ORO-FARINGEO IPERTENSIONE PORTALE CANCRO DELL ESOFAGO CANCRO DELLA MAMMELLA, (NELLA DONNA) BASSO PESO ALLA NASCITA CANCRO DELLA PROSTATA PSORIASI CANCRO DELLA LARINGE ABORTO SPONTANEO EMORRAGIA GASTROESOFAGEA

12 ITALIA - MORBILITÀ PER EVENTI TRAUMATICI ALCOL-CORRELATI (Cause E) Correlata CADUTE INTOSSICAZIONE DA ALCOL ETILICO SUICIDI/TENTATI SUICIDI INCIDENTI STRADALI ELEVATI LIVELLI EMATICI DI ALCOL AVVELENAMENTO (NON DA ALCOL) OMICIDI/TENTATI OMICIDI LAZIO - MORBILITÀ PER EVENTI TRAUMATICI ALCOL-CORRELATI (Cause E) Correlata CADUTE INTOSSICAZIONE DA ALCOL ETILICO ELEVATI LIVELLI EMATICI DI ALCOL INCIDENTI STRADALI OMICIDI ALERT: Negli ospedali del Lazio, nel 2017, persone sono morte a causa dell assunzione di alcol ( in Italia) con oltre ricoveri nello stesso periodo ( persone in Italia). CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI ALCOL IN GRAVIDANZA: LA FASD Nella figura precedente viene riportata la prevalenza globale (per ) di FAS nella popolazione generale (Popova et al., 2017). Dal rapporto risulta che l Italia è al secondo posto in Europa e al quinto nel mondo. 12

13 In uno studio del CRARL del 2005 condotto su un totale di 976 bambini nel Lazio; 46 sono risultati affetti da un disturbo correlato all esposizione all alcol in utero, pari ad una percentuale del 4,7% del campione analizzato (vedere figura). Tra gli interventi portati avanti nell ambito dell Osservatorio, si è avviata un attività di screening dei consumi alcolici nelle donne che frequentano gli ambulatori di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico. Su un campione di 991 donne il 36,3% di donne bevono nonostante lo stato di gravidanza. CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI ALCOL: INCIDENTI STRADALI Nella Regione Lazio, nel 2017, ci sono stati incidenti, che hanno coinvolto maschi e femmine, di questi incidenti ci sono stati 356 morti e feriti. Considerando che circa il 30% degli incidenti stradali sono alcol-correlati, possiamo affermare che nel Lazio ci sono stati nel 2017, circa incidenti dovuti all assunzione di alcol, feriti e 107 morti. Gli incidenti sono accaduti maggiormente sulle strade urbane ( vs 4.449) nel weekend. Roma detiene il numero maggiore di incidenti (13.241). Capoluoghi di provincia Alcolcorrelati Incidenti Morti Feriti Non Alcolcorrelati Alcolcorrelati Non Alcolcorrelati Alcolcorrelati Non Alcolcorrelati Viterbo Civitavecchia Roma Latina Frosinone Comuni con meno di abitanti LAZIO ITALIA I costi sociali dovuti agli incidenti stradali in Italia ammontano a euro (286,00 euro pro-capite), Nel Lazio ammontano a e a (324,6 euro procapite) (dati ISTAT 2018).

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