GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GESTIONE delle RISORSE IDRICHE"

Transcript

1 Corso di laurea seialistia in Ingegneria delle Aque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a Lezione 6 Prof. Lua Lanza Diartimento di Ingegneria Ambientale - DIAM

2 Contenuto di Umidità e Saturazione Nel mezzo insaturo gli sazi interstiziali sono riemiti arzialmente da aqua e arzialmente da aria. È neessario introdurre due variabili di stato he definisano il ontenuto relativo di aqua e di aria nel dominio di moto, ovvero nel REV: il CONTENUTO DI UMIDITA (o di aqua); θ Volume d' aqua nel REV ; 0 θ Volume del REV n, il GRADO DI SATURAZIONE; Volume d' aqua nel REV S ; 0 S Volume dei vuoti nel REV 1. Ovviamente le due quantità sono legate tra di loro dalla relazione: θ n S in ui n raresenta la orosità del mezzo insaturo.

3 Angolo di Contatto e Bagnabilità Interfaia di energia libera tra liquido ed aeriforme (dovuta al bilanio delle forze di attrazione tra le moleole he non sono bilaniate sulla suerfiie). La suerfiie di interfaia si omorta ome una membrana sottile soggetta ad una tensione he tende a ridurre er quanto ossibile la roria area suerfiiale. La tensione all interfaia tra i due mezzi, ij, è definita ome il lavoro rihiesto er aumentare la suerfiie di ontatto di un area unitaria (diende dalla temeratura). Se la fase aeriforme è ostituita dai vaori della sostanza liquida rende il nome di tensione suerfiiale. Suerfiie di ontatto tra due fasi su suerfiie iana θ angolo di ontatto LG L equazione di equilibrio tra le forze imone (eq. ne di Young): osθ + oure osθ SL GS GS LG SL

4 L equazione di Young india he non è ossibile alun equilibrio se: in tal aso il liquido si sarge indefinitamente sulla suerfiie. GS LG SL > 1 Il rodotto LG osθ è detto tensione di adesione, e determina quale dei due fluidi (L o G) bagna la suerfiie solida, ovvero aderise ad essa e tende a sandersi su di essa. Se θ < 90 si die he il fluido bagna la suerfiie. Se θ > 90 si die he il fluido non bagna la suerfiie. Nella zona insatura l aqua è la fase he bagna la suerfiie e l aria è la fase he non bagna la suerfiie. La tensione suerfiiale e la bagnabilità ossono essere diverse quando l interfaia tra aqua e aria sta avanzando o retroedendo su di una suerfiie solida (fenomeno di isteresi).

5 Pressione aillare Tra due fluidi non misibili in ontatto tra loro si realizza una differenza di ressione attraverso l interfaia a ausa della tensione suerfiiale he diende dalla urvatura dell interfaia. La differenza di ressione aria aqua è detta ressione aillare. Il bilanio delle forze lungo la normale alla suerfiie di interfaia, on tensione suerfiiale ostante e ari a a, ondue alla: a (formula di a a + Lalae) r' ' in ui r ed r sono i raggi riniali di urvatura ed r* il raggio medio t.. 2r* (1/r + 1/r ). r' r *

6 La ressione aillare è quindi una misura della tendenza del mezzo oroso arzialmente saturo a risuhiare l aqua o a esellere l aria. Il valore negativo della ressione aillare è sesso hiamato suzione o tensione. Se si assume he l aria si trovi ovunque alla ressione atmosferia negli sazi interstiziali, l aqua si troverà ad una ressione inferiore a quella atmosferia. Un semlie modello di iò he si verifia negli sazi interstiziali è ostituito da un tubo aillare, he simula gli stretti meati del mezzo oroso. Per a 0, la ressione dell aqua subito sotto al meniso sarà: -

7 La misura della ressione aillare Il amione di suolo insaturo viene osto su di una membrana orosa on aerture di dimensione tale da non onsentire il assaggio dell aria verso il manometro er le ressioni aillari in gioo ( 2 a /r*). L aqua viene drenata attraverso la valvola di ontrollo. In laboratorio In amo Una volta raggiunto l equilibrio il manometro leggerà una ressione media sull area di ontatto tra l aqua nel suolo e nel manometro stesso. Lo strumento rende il nome di TENSIOMETRO.

8 Analizzando le forze he agisono sulla olonna d aqua nel tubo aillare in figura, si ottiene: Ed utilizzando il raggio medio di urvatura r* R/osθ: in ui h raresenta il ario di ressione aillare o ario di suzione. g R h R g R h a a ρ θ θ π ρ π / os 2 os 2 2 0, / / a g g h ρ ρ Indiando on φ z + /γ il ario iezometrio, si ha: e quindi, < 0 mentre il ario di suzione ψ - /γ > 0. 0, / / + a z z z ψ γ γ φ

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale - DIAM IL

Dettagli

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Lezione 6 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale

Dettagli

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale - DIAM Contenuto

Dettagli

IL MOTO NELLA ZONA INSATURA

IL MOTO NELLA ZONA INSATURA Condizioni al contorno La condizione al contorno deve essere specificata o imposta sull intero confine B del dominio di moto. Le condizioni al contorno sono di tre tipi: Condizione al contorno del I Tipo

Dettagli

Fisica dell Atmosfera e del Clima

Fisica dell Atmosfera e del Clima Università degli studi di rento Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria er l Ambiente e il erritorio Prof. Dino Zardi Diartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Fisica dell Atmosfera e del

Dettagli

Fisica dell Atmosfera e del Clima

Fisica dell Atmosfera e del Clima Università degli studi di rento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria er l Ambiente e il erritorio Prof. Dino Zardi Diartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Fisica dell Atmosfera

Dettagli

Termometria e calorimetria

Termometria e calorimetria ermometria e alorimetria Priniio zero della termodinamia: 2 ori, e, a temerature differenti ( < ) osti a ontatto raggiungono l equilibrio termio. Se e sono in equilibrio termio on un terzo oro C allora

Dettagli

Fondamenti di Meteorologia e Climatologia

Fondamenti di Meteorologia e Climatologia Uniersità degli studi di rento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria er l Ambiente e il erritorio Prof. Dino Zardi Diartimento di Ingegneria Ciile ed Ambientale Fondamenti di Meteorologia

Dettagli

Primo principio della termodinamica

Primo principio della termodinamica Primo riniio della termodinamia Priniio di equivalenza Due ori a temeratura diversa, in ontatto, raggiungono l'equilibrio termio Durante il ontatto, il "alore" si trasferise dal oro iù aldo al oro iù freddo

Dettagli

Termometria e calorimetria

Termometria e calorimetria Termometria e alorimetria Priniio zero della termodinamia: 2 ori, A e B, a temerature differenti (T A < T B ) osti a ontatto raggiungono l equilibrio termio. Se A e B sono in equilibrio termio on un terzo

Dettagli

Lezione n. 4. La superficie liquida

Lezione n. 4. La superficie liquida Lezione n. 4 La superficie liquida Limiti di fase Diagramma di stato: rappresentazione delle regioni di pressione e temperatura in cui le fasi sono stabili da un punto di vista termodinamico. Confini di

Dettagli

IL TRASPORTO DEGLI INQUINANTI

IL TRASPORTO DEGLI INQUINANTI Definizione ompleta di un prolema di inuinamento. Definizione della onfigurazione geometria del dominio di moto; 2. Identifiazione della variaile dipendente del prolema di inuinamento, ovvero la onentrazione

Dettagli

Fisica Generale B. Primo principio della termodinamica. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico Maurizio Piccinini

Fisica Generale B. Primo principio della termodinamica. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico Maurizio Piccinini Maurizio Piinini Fisia Generale B Primo riniio della termodinamia Suola di Ingegneria e Arhitettura UNIBO Cesena Anno Aemio 014 015 Maurizio Piinini Energia e sistemi termodinamii LAB TB TA Teorema delle

Dettagli

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Lezione 4 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale

Dettagli

Fluidi. Tensione superficiale

Fluidi. Tensione superficiale luidi Tensione suerficiale I fluidi Un luido e uno stato aggregato della materia che non man8ene la roria forma e che non sos8ene lo sforzo di taglio. Su scala atomica la dis8nzione tra fluidi e solidi

Dettagli

Università degli studi di Cagliari. Corso di aggiornamento. Unità 4 PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ. - Analisi Limite: Metodo delle Linee di rottura

Università degli studi di Cagliari. Corso di aggiornamento. Unità 4 PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ. - Analisi Limite: Metodo delle Linee di rottura Università degli studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Strutturale Corso di aggiornamento Unità 4 PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ RELATORE: Ing. Igino MURA imura@unia.it -6 Giugno 00 - Analisi Limite:

Dettagli

La lezione di oggi. Le interazioni tra molecole alla superficie di un liquido generano fenomeni come: tensione superficiale capillarità

La lezione di oggi. Le interazioni tra molecole alla superficie di un liquido generano fenomeni come: tensione superficiale capillarità 1 La lezione di oggi Le interazioni tra molecole alla superficie di un liquido generano fenomeni come: tensione superficiale capillarità In medicina: Equilibrio alveolare 2 ! La tensione superficiale!

Dettagli

UNIVERISITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERISITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERISITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle Lauree in Ingegneria Civile ed Ambientale, Classe N. L-7) DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA

Dettagli

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 01 013 Serbatoi e tubi Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it htt://www.unibas.it/utenti/vona/ CONSIDEAZIONI INTODUTTIVE

Dettagli

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Faoltà di Arhitettura, Università Roma Tre Contatti: ostanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Eonomia

Dettagli

UNIVERISITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERISITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERISITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Dettagli

Principali equazioni di acustica

Principali equazioni di acustica RT veloità del suono nel gas m R ostante del gas onsiderato T temeratura [ K Priniali equazioni di austia J Kg K λ λ lunghezza d onda [ m requenza in Hertz s z ρ z imedenza austia aratteristia Pa s m ρ

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007

ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007 ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007 Un ala a pianta ellittica e distribuzione ellittica di portanza ha allungamento 6 ed apertura alare 12 m. Quando si muove in aria alla velocità di 150 km/h e sviluppa un

Dettagli

Applicazione del principio di conservazione dell energia a sistemi aventi un gran numero di particelle.

Applicazione del principio di conservazione dell energia a sistemi aventi un gran numero di particelle. PRIMO PRINCIPIO DLLA RMODINAMICA In una trasformazione adiabatia: In una trasformazione isoora: L In una trasformazione generia: L (7) (Primo riniio della termodinamia) Aliazione del riniio di onservazione

Dettagli

Corso Manovre e Stabilità

Corso Manovre e Stabilità orso Manovre e Stabilità EIHE - EFFETTI DEA SPINTA Doente Fabrizio Niolosi di Università di Naoli Federio II e.mail : fabrnio@unina.it Grui roulsivi Generazione sinta - Priniio T m ( ) j Grui roulsivi

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007

ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007 ESAME DI AERODINAMICA 29/3/2007 Un ala a pianta ellittica e distribuzione ellittica di portanza ha allungamento 6 ed apertura alare 2 m. Quando si muove in aria alla velocità di 50 km/h e sviluppa un C

Dettagli

Fenomeni alla superficie di separazione fra sostanze diverse

Fenomeni alla superficie di separazione fra sostanze diverse Fenomeni alla superficie di separazione fra sostanze diverse Quando si deposita una goccia di liquido su una superficie solida, il liquido può spargersi sulla superficie (acqua) rapprendersi formando una

Dettagli

Tensione superficiale nei liquidi

Tensione superficiale nei liquidi Tensione superficiale nei liquidi nei liquidi si osservano fenomeni non spiegabili con le proprietà viste finora salita capillare gerride sull acqua e non solo... bolle e lamine liquide essi dipendono

Dettagli

delle curve isoterme dell anidride carbonica

delle curve isoterme dell anidride carbonica COMPORTAMENTO DEI GAS REALI l andamento delle curve isoterme dell anidride carbonica mostra che: a temperature elevate le isoterme assomigliano a quelle di un gas perfetto Diagramma di Andrews a temperature

Dettagli

Deduzione della legge dell azione di massa per via cinetica

Deduzione della legge dell azione di massa per via cinetica L equilibrio chimico Reazioni reversibili o di equilibrio: reazioni che ossono avvenire sia in senso diretto che in senso inverso Deduzione della legge dell azione di massa er via cinetica A + B C + D

Dettagli

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni 1 Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni Nel trattare il mezzo multifase, occorrerebbe a rigore tener conto di caratteri individuali ed accoppiamento di scheletro solido e fluidi. Bilancio

Dettagli

Differenze fra Solido e Fluido

Differenze fra Solido e Fluido Differenze fra Solido e Fluido Stati della materia: Solido o Fluido (liquido o gassoso) Il solido non cambia facilmente la sua forma, al contrario di un fluido Fra i fluidi abbiamo che il liquido cambia

Dettagli

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni 1 Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni Nel trattare il mezzo multifase, occorrerebbe a rigore tener conto di caratteri individuali ed accoppiamento di scheletro solido e fluidi. Bilancio

Dettagli

Lo stato liquido: il modello

Lo stato liquido: il modello Lo stato liquido: il modello lemolecolesonoin moto perpetuo e casuale(moto Browniano) l'energia del moto: è dello stesso ordine di grandezza dell'energia di interazione tra le molecole dipende dalla temperatura(agitazione

Dettagli

Spin. La hamiltoniana classica di una particella di massa m e carica q in presenza di un potenziale elettromagnetico (Φ, A) si scrive.

Spin. La hamiltoniana classica di una particella di massa m e carica q in presenza di un potenziale elettromagnetico (Φ, A) si scrive. Spin La hamiltoniana lassia di una partiella di massa m e aria q in presenza di un potenziale elettromagnetio Φ, A si srive Sviluppando il quadrato si ha H = H = p q A 2 + qφ p 2 + A 2 2q A p + qφ 2 Se

Dettagli

Esercizi sui numeri complessi. Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi. 1. Trovare parte reale e immaginaria dei numeri complessi:

Esercizi sui numeri complessi. Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi. 1. Trovare parte reale e immaginaria dei numeri complessi: Esercizi sui numeri complessi Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi Correzione 1 Esercitazione 1. Trovare parte reale e immaginaria dei numeri complessi: 3 + i 5 4i e Soluzione: 3 + i

Dettagli

MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE L

MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE L Università degli Studi di Bologna II Facoltà di Ingegneria con sede a Cesena MECCANICA ALICATA ALLE MACCHINE L Corso di Laurea in INGEGNEIA MECCANICA Corso di Laurea in INGEGNEIA AEOSAZIALE Anno Accademico

Dettagli

O : Centro del parallelo passante per il punto A.

O : Centro del parallelo passante per il punto A. MEMBAE DI IVLUZIE C CAICHI ASSIALSIMMETICI SUPEFICI DI IVLUZIE Una uerfiie i rivoluione i ottiene alla rotaione i una urva iana (meriiano) attorno a un ae, ontenuto nel iano ella urva tea, etto ae ella

Dettagli

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 8: Equazioni fondamentali dell idrodinamica Anno Accademico

Dettagli

Lezione 24 IL TEOREMA DI BERNOULLI

Lezione 24 IL TEOREMA DI BERNOULLI unti dei corsi di Idraulica e Idrodinamica Lezione 4 IL TEOREM DI ERNOULLI Nella LEZIONE 3 abbiamo dedotto il teorema di ernoulli er le correnti fluide, artendo dall equazione del moto valida in tali circostanze.

Dettagli

,MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA

,MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA ,MOTOE A COMBUSTIONE INTENA Un motore alternativo a ombustione interna, ilo Otto a quattro temi, er uso aeronautio, ha le seguenti aratteristihe: - ilindrata V =. m - raorto di omressione volumetrio r

Dettagli

Per quanto detto prima il fenomeno di svuotamento termina quando la pressione di ristagno è pari a:

Per quanto detto prima il fenomeno di svuotamento termina quando la pressione di ristagno è pari a: Esercizi Si consideri il serbatoio schematicamente raresentato in Fig., in cui è contenuto un gas avente inizialmente (cioè al temo t=0) temeratura T o =0F e ressione oi =0si. Il serbatoio è collegato

Dettagli

La tensione superficiale

La tensione superficiale La tensione superficiale La tensione superficiale Le molecole di un fluido subiscono l attrazione da parte delle molecole a loro prossime. Nel seno del fluido la somma di tutte le forze di attrazione è

Dettagli

IL POSTULATO DELLE PRESSIONI EFFICACI

IL POSTULATO DELLE PRESSIONI EFFICACI IL POSTULTO DELLE PRESSIONI EFFICCI 1.1 L acqua L CQU NEL TERRENO È PERICOLOS? DIPENDE 1.2 Variabili tensionali misurabili Con i termini pressione totale e pressione dell acqua interstiziale definiamo

Dettagli

E = ŷ E 0 e i(kx ωt)

E = ŷ E 0 e i(kx ωt) Equilibrio osillatore ario radiazione nera Consideriamo dapprima un onda piana, monoromatia e polarizzata linearmente, he attraversi un sottile strato (dx) di dielettrio omogeneo ed isotropo a bassa densità

Dettagli

La Pressione (1) La Pressione è una grandezza scalare ed in un fluido rappresenta una proprietà meccanica dello stesso.

La Pressione (1) La Pressione è una grandezza scalare ed in un fluido rappresenta una proprietà meccanica dello stesso. La Pressione (1) Trasformazioni termodamiche del Gas Ideale - 1 ds La Pressione è una grandezza scalare ed un fluido raresenta una rorietà meccanica dello stesso. d n F df ds = 1 = mg h (1) = ds ds n π

Dettagli

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni 1 Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni Nel trattare il mezzo multifase, occorrerebbe a rigore tener conto di caratteri individuali ed accoppiamento di scheletro solido e fluidi. Bilancio

Dettagli

CHIMICA FISICA I. Le leggi dei gas

CHIMICA FISICA I. Le leggi dei gas A.A. 2014-2015 Corso di Laurea in CHIMICA INDUSTRIALE CHIMICA FISICA I Le leggi dei gas Lezioni di Chimia Fisia I A.A. 2014-2015 Leggi dei gas - Pagina 1 Un sistema ostituito da un gas puro si omporta

Dettagli

CONDIZIONI NON DRENATE (CND)

CONDIZIONI NON DRENATE (CND) 1 In un terreno saturo, soggetto ad una variazione di tensione totale istantanea e successivamente costante nel tempo, si verificano tre condizioni di drenaggio successive: t : drenaggio impedito u 0,

Dettagli

Stabilitá idrostatica

Stabilitá idrostatica Fondamenti di Fisica dell Atmosfera e del Clima Trento, 14 Aprile 2015 Consideriamo uno strato di atmosfera con un gradiente di temperatura Γ (misurato, ad esempio, da una radiosonda). Se una particella

Dettagli

Risoluzione Assegno

Risoluzione Assegno hristian oola orso di Fenomeni di Trasorto I Ingegneria himica (N.O. isoluzione Assegno... Esercizio a La sinta sul tao uò essere scomosta in due arti. Una è la sinta esercitata dal fluido contenuto nel

Dettagli

Lezioni Combustione 2 7 aprile Abbiamo definito la funzione densità di probabilità (pdf) della componente u x di velocità come:

Lezioni Combustione 2 7 aprile Abbiamo definito la funzione densità di probabilità (pdf) della componente u x di velocità come: Abbiamo definito la funzione densità di probabilità (pdf) della omponente u di veloità ome: pdf (u) d u he per il prinipio di equidistribuzione dell energia di Boltzmann risulta: mu pdf (u ) A ep (- )

Dettagli

Dispensa del corso di FLUIDODINAMICA DELLE MACCHINE

Dispensa del corso di FLUIDODINAMICA DELLE MACCHINE Disensa del corso di FLUIDODINAICA DELLE ACCHINE Argomento: Onde di ach e onde d'urto (flusso stazionario, non viscoso di un gas erfetto) Prof. Pier Ruggero Sina Diartimento di Ingegneria Prof. P. R. Sina

Dettagli

intensità ottica I 1 pari a p

intensità ottica I 1 pari a p Diagnostica Prova scritta del giugno6 Es.) Nella disensa sulle lenti sottili si cita, alla ag. (in corrisondenza della rima figura):. la raresentazione corretta del fascio uscente da ogni unto oggetto

Dettagli

Sistemi retroazionati: criterio di Nyquist e margini di stabilità

Sistemi retroazionati: criterio di Nyquist e margini di stabilità Corsi di Laurea in Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni Lezione n. 12 di Controlli Automatici A rof. Aurelio Piazzi Sistemi retroazionati: criterio di Nyquist e margini di Università

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013

ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013 ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013 La derivata della retta C L in fuzione di α, per un ala finita di allungamento 8 composta da profili sottili simmetrici e lungo la quale si realizza una distribuzione di

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 16 Febbraio 2016

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 16 Febbraio 2016 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 16 Febbraio 016 1) Un corpo di massa M= kg si muove lungo una guida AB, liscia ed irregolare, partendo dal punto A a quota H = 9m, fino al

Dettagli

Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA. El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 2 CHIMICA FISICA. Lezione 3 TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA

Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA. El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 2 CHIMICA FISICA. Lezione 3 TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. CHIMICA FISICA Lezione 3 Anno Accademico 00-0 Docente: Dimitrios Fessas RASFORMAZIONI DEL SISEMA i. RASFORMAZIONI

Dettagli

L utilizzo di metodi a pressione di vapore per la determinazione della curva di ritenzione idrica

L utilizzo di metodi a pressione di vapore per la determinazione della curva di ritenzione idrica L utilizzo di metodi a pressione di vapore per la determinazione della curva di ritenzione idrica Marco Bittelli Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali Università di Bologna Variabili necessarie

Dettagli

Linee di Trasmissione: Propagazione per onde

Linee di Trasmissione: Propagazione per onde Linee di Trasmissione: Propagazione per onde v + (z) Rappresentazione shematia di una linea di trasmissione z Definizione matematia dell onda di tensione he si propaga verso la z resente: ω 0 v ( z) =

Dettagli

Idraulica e Idrologia: Lezione 12 Agenda del giorno

Idraulica e Idrologia: Lezione 12 Agenda del giorno Idraulica e Idrologia: Lezione genda del giorno Idrostatica: fluidi in quiete - Unità di misura er la ressione di un fluido - Pressione e rofondità - Princiio di rchimede: cori in un fluido Pg Fluido Cosa

Dettagli

PROVE TRIASSIALI. Università degli Studi di Trento - Facoltà di Ingegneria Geotecnica A / Geotecnica B (Dr. A Tarantino) 1.1

PROVE TRIASSIALI. Università degli Studi di Trento - Facoltà di Ingegneria Geotecnica A / Geotecnica B (Dr. A Tarantino) 1.1 PROVE TRIASSIALI. Tipologie di proa Compressione triasiale era Compressione cilindrica (triassiale) Stato piano di compressione Compressione semplice Compressione isotropa. . Tensore della tensione Tensore

Dettagli

I Fenomeni di superficie

I Fenomeni di superficie Per un liquido reale occorre tenere conto, oltre che della viscosità, anche delle forze di coesione che tendono a tenere unite le molecole del liquido; una molecola all interno del liquido è attirata in

Dettagli

Prove scritte dell esame di Analisi Matematica II a.a. 2013/2014

Prove scritte dell esame di Analisi Matematica II a.a. 2013/2014 Prove scritte dell esame di Analisi Matematica II a.a. 3/4 C.d.L. in Ingegneria Informatica ed Elettronica - Università degli Studi di Perugia Prova scritta del 9 giugno 4. (8 punti) Risolvere il problema

Dettagli

ESERCIZI SUL BILANCIO TERMICO DEI GENERATORI E DEGLI ACCUMULI

ESERCIZI SUL BILANCIO TERMICO DEI GENERATORI E DEGLI ACCUMULI ESERCIZI SUL BILANCIO TERMICO DEI GENERATORI E DEGLI ACCUMULI FORMULARIO DI RIEPILOGO Tabella 0.1 Poteri alorifii di aluni ombustibili. PCI [MJ/kg] PCS [MJ/kg] Petrolio greggio 41,9 44,8 Benzina er auto

Dettagli

Condizioni di drenaggio nei terreni saturi

Condizioni di drenaggio nei terreni saturi e non 1 Condizioni di drenaggio nei terreni saturi In un terreno saturo, soggetto ad una variazione di tensione totale Δσ costante nel tempo, si verificano tre condizioni di drenaggio successive : t :

Dettagli

Lezione 4 GEOTECNICA. Docente: Ing. Giusy Mitaritonna

Lezione 4 GEOTECNICA. Docente: Ing. Giusy Mitaritonna Lezione 4 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it - Lezione 4 A. Cenni sul moto di filtrazione nelle terre B. Tensioni efficaci in presenza di forze di filtrazione C.

Dettagli

Lezione 9. Statica dei fluidi

Lezione 9. Statica dei fluidi Lezione 9 Statica dei fluidi Meccanica dei fluidi Un fluido e un corpo che non ha una forma definita, ma che, se e contenuto da un contenitore solido, tende a occupare (riempire) una parte o tutto il volume

Dettagli

FACOLTÀ DI INGEGNERIA. ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica PROF. A. PRÁSTARO 21/01/2013

FACOLTÀ DI INGEGNERIA. ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica PROF. A. PRÁSTARO 21/01/2013 FACOLTÀ DI INGEGNERIA ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meania PROF A PRÁSTARO /0/03 Fig Diso D, ruotante, on rihiamo elastio radiale in un piano vertiale π, e portatore di aria

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Cenni di moto ondoso

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Cenni di moto ondoso Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Cenni di moto ondoso Complementi di Idraulica Ambientale Prof. Mauro De Marchis 30/04/2014

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI (01AKS, 02FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di compito del 3/IX/2002

CONTROLLI AUTOMATICI (01AKS, 02FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di compito del 3/IX/2002 CONTROLLI AUTOMATICI (0AKS, 0FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di ompito del 3/IX/00 Eserizio Progetto di un ontrollore Sia dato il sistema di ontrollo riportato in figura on: 0.65 G p ( s) =, Tp

Dettagli

CONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI

CONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI CONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI Consideriamo un fluido in una scatola. Questo è un insieme di tanti piccoli costituenti che supponiamo per semplicità essere identici. Dalla meccanica quantistica

Dettagli

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 3-4 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale - DIAM IL TRASPORTO

Dettagli

Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi

Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi La nozione di corpo rigido deriva dal fatto che i corpi solidi sono caratterizzati dall avere una forma ed un volume non facilmente modificabili. Nella realtà

Dettagli

Esercizi sugli stati ed il diagramma entalpico dell'aria umida

Esercizi sugli stati ed il diagramma entalpico dell'aria umida Esercizi sugli stati ed il diagramma entalico dell'aria umida CESARE MARIA JOPPOLO, STEFANO DE ANTONELLIS, LUCA MOLINAROLI DIPARTIMENTO DI ENERGIA POLITECNICO DI MILANO C. M. Joolo, S. De Antonellis, L.

Dettagli

In queste circostanze, si riducono subito a: !!!! B. ˆ z (1) (2)

In queste circostanze, si riducono subito a: !!!! B. ˆ z (1) (2) Onde elettromagntihe Le soluzioni alle equazioni di Mawell sono molte: ne abbiamo viste diverse, es.: il ampo elettrostatio, i ampi (elettrii e magnetii) stazionari nei pressi di un filo on orrente ostante,

Dettagli

Macchine. 8 Esercitazione 8

Macchine. 8 Esercitazione 8 Politenio di Torino Mahine 8 Eseritazione 8 ESERCITAZIONE 8 Similitudine fluidodinamia. Due turbomahine geometriamente simili funzionano in ondizioni di similitudine fluidodinamia quando in ogni unto realizzano

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012

ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012 ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012 Se un aereo Boeing 727 sviluppa un C L pari a 16 volte il suo C D, quale distanza (in Km) può percorrere in volo planato partendo da un altezza di 7500 m se all improvviso

Dettagli

LA RELATIVITÀ GENERALE

LA RELATIVITÀ GENERALE CAPITOLO 43 LA RELATIVITÀ GENERALE 1 IL PROBLEMA DELLA GRAVITAZIONE 1 Su piole distanze i vettori aelerazione di gravità in due punti differenti sono pressohé paralleli, mentre su grandi distanze no, e

Dettagli

1) Si deve progettare un auto reattore per un missile che vola a M 1 := 1.8. Supponendo che

1) Si deve progettare un auto reattore per un missile che vola a M 1 := 1.8. Supponendo che Esercizi di Esame 1.mcd (1/9) 1) Si deve rogettare un auto reattore er un missile che vola a M 1 : 1.8. Suonendo che T 1 : 73.15 K, 1 : 0.7 atm, A : 0.0347 m, A 3 /A 1.34 e che la combustione roduce 196.7kJ/kg.

Dettagli

A.A Corso di GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE APPENDICE F LAMINAZIONE DELLE PIENE AD OPERA DEI SERBATOI

A.A Corso di GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE APPENDICE F LAMINAZIONE DELLE PIENE AD OPERA DEI SERBATOI A.A. 2000-2001 Corso di GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE APPENDICE F LAMINAZIONE DELLE PIENE AD OPERA DEI SERBATOI 1 LA LAMINAZIONE DELLE PIENE NEI SERBATOI Esistono essenzialmente tre tiologie di oere er

Dettagli

Esercizio 1 Scrivere le equazioni di Eulero-Lagrange per il sistema bidimensionale di Lagrangiana. = q 2 2q 2. L = q 1 d L. = q 2. = q 1 2q 1.

Esercizio 1 Scrivere le equazioni di Eulero-Lagrange per il sistema bidimensionale di Lagrangiana. = q 2 2q 2. L = q 1 d L. = q 2. = q 1 2q 1. 1 4 o tutorato - FM210/MA - 17/4/2017 Eserizio 1 Srivere le equazioni di Eulero-Lagrange per il sistema bidimensionale di Lagrangiana L(q, q) = q 2 q 1 q 1 q 2 2q 1 q 2 e trovarne espliitamente la soluzione.

Dettagli

Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria

Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria Prof. M. Bramanti Politecnico di Milano, A.A. 05/6 Prima prova in itinere. Novembre 05 Tema A Cognome: Nome N matr. o cod. persona: Domande di teoria (rispondere

Dettagli

Contents. 1. Funzioni di più variabili.

Contents. 1. Funzioni di più variabili. RACCOLTA DI ESERCIZI PER IL CORSO DI ANALISI MATEMATICA II A.A. 03/04 CORSI DI LAUREA IN INGEGNERIA DELL EDILIZIA, INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA PROF. D. BARTOLUCCI Contents. Funzioni di più variabili..

Dettagli

Equazioni di secondo grado intere letterali

Equazioni di secondo grado intere letterali Equazioni di seondo grado intere letterali Esempio. k ) x k + )x + k + 0 a k b k + ) k + Disussione. Se k 0 k l equazione si abbassa di grado. Disutiamo il aso a 0 aso in ui l equazione diventa di primo

Dettagli

CALDAIA A CONDENSAZIONE. Il rendimento termico di una caldaia, con riferimento al potere calorifico inferiore LHV, può essere espresso come:

CALDAIA A CONDENSAZIONE. Il rendimento termico di una caldaia, con riferimento al potere calorifico inferiore LHV, può essere espresso come: CALDAIA A CONDENSAZIONE Il rendimento termio di una aldaia, on riferimento al otere alorifio inferiore, uò essere esresso ome: i d dove i, e d raresentano le otenze erse er unità di otenza messa a disosizione

Dettagli

ESERCIZI SULLA DINAMICA DI CORPI RIGIDI.

ESERCIZI SULLA DINAMICA DI CORPI RIGIDI. ESERCIZI SULL DINMIC DI CRPI RIIDI. Risoluzione mediante equazioni di Lagrange, equilibrio relativo (forze aarenti), stazionarietà del otenziale U; stabilità dell equilibrio e analisi delle iccole oscillazioni.

Dettagli

1 bar = 10 Pa = 10 barie PRESSIONE PRESSIONE. N 10 dyn dyn. m 10 cm cm. Solido. Liquido. Gassoso. (pascal) m. kg 1000.

1 bar = 10 Pa = 10 barie PRESSIONE PRESSIONE. N 10 dyn dyn. m 10 cm cm. Solido. Liquido. Gassoso. (pascal) m. kg 1000. STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA Solido Liquido Gassoso Il coro ha volume e forma ben definiti Il coro ha volume ben definito, ma assume la forma del reciiente che lo contiene Il coro occua tutto lo

Dettagli

Strumentazione e Controllo dei Processi Chimici II parte: A) Valvole, B) Misuratori

Strumentazione e Controllo dei Processi Chimici II parte: A) Valvole, B) Misuratori Strumentazione e ontrollo dei rocessi himici II parte: A) alvole, B) Misuratori laudio Scali Laboratorio di ontrollo dei rocessi himici (Lab) Dipartimento di Ingegneria himica (DIISM) Università di isa

Dettagli

Esame di Fisica Data: 18 Febbraio Fisica. 18 Febbraio Problema 1

Esame di Fisica Data: 18 Febbraio Fisica. 18 Febbraio Problema 1 Fisica 18 Febbraio 2013 ˆ Esame meccanica: problemi 1, 2 e 3. ˆ Esame elettromagnetismo: problemi 4, 5 e 6. Problema 1 Un corpo di massa M = 12 kg, inizialmente in quiete, viene spinto da una forza di

Dettagli

Discorsi di tensioni e deformazioni

Discorsi di tensioni e deformazioni CHAPTR 1 Discorsi di tensioni e deformazioni 1 Relazioni tra le componenti di tensione Componenti della tensione su un piano generico: S 1 = σ 11 n 1 + σ 1 n + σ31n 3 S = σ 1 n 1 + σ n + σ3n 3 S 3 = σ

Dettagli

Energia di Gibbs. introduciamo una nuova funzione termodinamica così definita. energia di Gibbs ( energia libera)

Energia di Gibbs. introduciamo una nuova funzione termodinamica così definita. energia di Gibbs ( energia libera) a, costanti Energia di Gibbs dh ds 0 dh ds 0 introduciamo una nuova funzione termodinamica così definita G = H S energia di Gibbs ( energia libera) Se lo stato del sistema cambia e è costante allora la

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 6 Giugno 08 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio i) Assumiamo che Q sia un punto di un corpo rigido piano

Dettagli

MOMENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO

MOMENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO x 1 x ISTITUZIONI DI INGEGNERIA AEROSAZIALE OENTI E CENTRAGGIO VELIVOLO OENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO er il alolo delle prestazioni in volo orizzontale rettilineo ed uniforme, il velivolo può essere

Dettagli

0.24. Progettare un regolatore che soddisfi le seguenti specifiche, minimizzando le code di assestamento: Errore a regime=10% ω c =1rad/s Mf=40 o

0.24. Progettare un regolatore che soddisfi le seguenti specifiche, minimizzando le code di assestamento: Errore a regime=10% ω c =1rad/s Mf=40 o .4 ( s+.) ( s+ ) Dato l impianto Gs () = Progettare un regolatore he soddisfi le seguenti speifihe, minimizzando le ode di assestamento: Errore a regime=1% ω =1rad/s Mf=4 o 1 Magnitude (db) Phase (deg)

Dettagli

Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2016/2017 Esercizi svolti sulle funzioni di variabile complessa (1)

Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2016/2017 Esercizi svolti sulle funzioni di variabile complessa (1) Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2016/2017 Esercizi svolti sulle funzioni di variabile complessa 1) Marco Bramanti Politecnico di Milano November 7, 2016 1 Funzioni olomorfe e campi di

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Complementi di Idraulica Ambientale Prof. Mauro De Marchis 10/03/2014 Programma del

Dettagli