R 3 =7.5 k Q 2 C 1 = R 2 = 10 F 2.5 k R B = 100 k A5 Q 4 Q Q5 6
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- Muzio Simonetti
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1 ELERONCA APPLCAA Soluzioni al tema d esame del 4 Febbraio 03 Es. : Nella determinazione del punto di lavoro occorre trovare un nodo di cui si conosce il potenziale. Se la rete è ben proettata dovrà operare nella reione lineare dove la sua V B sarà di circa 0.7 V. Se assumiamo che la sua corrente di base sia trascurabile la ddp ai capi di R F sarà anch essa trascurabile e V O sarà uuale a V BE di circa 0.7 V anch essa. =0 V D R =5 k R 3 =7.5 k C = R = 0 F.5 k R B = 00 k C A A5 o =0 pf Q 4 Q Q5 6 Q3 V O R F =0 k C F =0 pf Quindi abbiamo che V CE6 =0.7 V e V CE3 =9.3 V. V B3 sarà.4 V e V CE5 =.4 V. La corrente in Q 4 è C4 =9.3 V/00 k= 93 A. La corrente in Q 5 è C5 =5 C4 =465 A. Vale che = C5 e C6 = C4 = C3 se l impedenza connessa tra l uscita e massa è molto elevata. V B =R /(R +R 3 )0 V=.5 V, e quindi V E =V B +0.7 V=3. V. La corrente in R è R =( -3. V)/R =.36 ma. n scorrerà quindi: C = R - =.3 ma ma=0.895 ma. Ovviamente V CE =3. V e V CE =3. V-.4 V=.8 V. Per la valutazioni del uadano di anello riferiamoci alla rete semplificata sotto, dove si osserva che l anello è taliato al nodo di uscita dove, essendo presente una impedenza elevata di carico e nella rete di reazione, si trascura l impedenza di uscita di Q 3. R =5 k C D =50 pf C Q 3 VO C o =0 pf R F CF=0 pf /5
2 La base di è: C V F B V CF CD Quindi: C F C mv CF CD Andando avanti: CF R C C R C m F D m CF mr m V CF CD mr Ed infine: CF mr VO VB3 m V CFCD mr sco E quindi: CF mr m CF CD mr sco La frequenza a uadano unitario è: CF mr m C C R C F D m o 0 R C V C R o V C V pF rad s Es. : rascurando l impedenza di collettore di e considerando che l impedenza di emettitore di è / m : m C m R mr Analoamente avremo che: m C. m R mr Alternativamente. Se assumiamo che m = abbiamo che C =/R V i. del resto il uadano di anello sappiamo essere dato da =- m R P =- m (h ie R ). Quindi: /5
3 hier m h ie R C R hier R m h ie R mh ie h R h R ie m ie mh ie h h R ie m ie mhie m mr Le correnti ai collettori di Q 4 e Q 6 sono il doppio di C ed per via del rapporto delle aree. Quindi: O CC Ovvero: m m O V i R R m m m m mr mr A Q Q 4 3 A C C R V o O R L V i R A Q 5 Q 6 A Es. 3: Per valutare il contributo del rumore serie di, quindi anche della funzione di trasferimento per riportare il rumore in inresso facciamo riferimento alla rete sotto: 3/5
4 o B =0 A Vale che: O mv Perciò: O m e Per simmetria avremo che: O m e Ed anche: O me Per il rumore di Q 3 riferiamoci alla fiure sotto, dove si preferisce a considerare al eneratore di uscita, di più semplice interpretazione. o B =0 A La corrente viene letta da Q 3 e specchiata in Q 4, per cui: O3, ovvero: O3 i3 nfine per il rumore di Q 4 il modello è qui sotto: 4/5
5 Q o B =0 A La corrente in questo caso la troviamo direttamente in uscita: O4 i4 Di conseuenza: O34 i 3 n definitiva: Oot m i 3 e E quindi il rumore serie di inresso: e me i3 i m e i3 m 4KB q B m m 4K V q 4V B B B B V 4V 4KB q B B 6 6m 46m 4KB q 0 0 6m 46m 4KB q V Hz 5/5
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