I COMPENDI D AUTORE. diretti da Roberto GAROFOLI C16

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1 I COMPENDI D AUTORE diretti da Roberto GAROFOLI C16

2 Marco FRATINI COMPENDIO di CONTABILITÀ PUBBLICA (CONTABILITÀ DI STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI) III edizione 2018

3 VIII SOMMARIO PARTE I CONTABILITÀ, FINANZA ED ECONOMIA PUBBLICA CAPITOLO I CONTABILITÀ E FINANZA PUBBLICA 3 1. La nozione e l oggetto della contabilità e della finanza pubblica L evoluzione della concezione della contabilità pubblica I soggetti della contabilità pubblica: un analisi di sistema L organismo di diritto pubblico La società in house L impresa pubblica Conclusioni sui soggetti della contabilità pubblica. 14 QUESTIONARIO 16 CAPITOLO II IL BILANCIO DELLO STATO Il bilancio dello Stato come atto di indirizzo politico Il bilancio dello Stato come atto economico Il bilancio dello Stato come atto giuridico. 18 QUESTIONARIO 19 CAPITOLO III IL BILANCIO DELLO STATO NEL DIRITTO EUROPEO La stabilità finanziaria in Europa La governance economica europea e il patto di stabilità e di crescita nel TFUE La riforma della governance europea Il six pack e le modifiche al patto di stabilità e crescita La parte preventiva del Patto La parte correttiva del Patto I quadri di bilancio nazionali. 32

4 6. Il Semestre europeo La sorveglianza economica Il patto di bilancio e il Fiscal compact La costituzionalizzazione del pareggio di bilancio Il Meccanismo Europeo di Stabilità. 41 QUESTIONARIO 42 CAPITOLO IV IL BILANCIO PUBBLICO NELLA COSTITUZIONE Premessa L equilibrio di bilancio L equilibrio di bilancio e l attività amministrativa Il divieto di indebitamento L obbligo di copertura finanziaria La natura sostanziale della legge di bilancio La legge quadro di contabilità I rapporti tra Governo e Parlamento e l esercizio provvisorio del bilancio Il controllo del Parlamento e l organismo indipendente di valutazione L armonizzazione dei bilanci pubblici. 50 QUESTIONARIO 51 CAPITOLO V IL BILANCIO DELLO STATO NELLA LEGISLAZIONE Evoluzione storica della disciplina del bilancio La legge di contabilità e finanza pubblica (n. 169/2009) L armonizzazione dei sistemi contabili Il ciclo di bilancio La decisione di finanza pubblica La manovra triennale di finanza pubblica Il coordinamento della finanza degli enti territoriali La copertura finanziaria delle leggi Il bilancio dello Stato Le deleghe per la riforma della struttura del bilancio dello IX

5 Stato Il monitoraggio dei conti pubblici La legge n. 39 del La legge quadro n. 243/ L equilibrio di bilancio La sostenibilità del debito pubblico La regola sulla spesa Il ricorso all indebitamento per eventi eccezionali Il meccanismo di correzione L equilibrio dei bilanci degli enti territoriali L equilibrio dei bilanci delle amministrazioni pubbliche non territoriali Il bilancio dello Stato L Ufficio parlamentare di bilancio La legge n. 163 del 2016, il d.lgs. n. 90 del 2016 e il d.lgs. n. 93 del QUESTIONARIO 72 CAPITOLO VI IL BILANCIO DELLO STATO: CARATTERI, PRINCIPI E FUNZIONI Il bilancio economico e il bilancio finanziario Bilancio preventivo e bilancio consuntivo Bilancio di competenza e bilancio di cassa Il bilancio di cassa dopo il d.lgs. n. 93 del La funzione del bilancio preventivo dello Stato I principi informatori del bilancio dello Stato. 77 QUESTIONARIO 80 CAPITOLO VII LA STRUTTURA DEL BILANCIO DELLO STATO Premessa Le entrate La nozione di entrata La natura delle entrate Il procedimento di acquisizione delle entrate. 83 X

6 2.4. La classificazione delle entrate nel bilancio dello Stato Le spese La natura delle spese La procedura di spesa Gli impegni dopo il d.lgs. n. 93 del La classificazione delle spese nel bilancio dello Stato La nuova classificazione delle spese: il d.lgs. n. 90 del La revisione delle missioni e dei programmi: il d.lgs. n. 90 del Le azioni I fondi speciali I residui I residui attivi I residui passivi I residui impropri o di stanziamento La modifica alla normativa sui residui passivi: il d.lgs. N. 93 del Le autorizzazioni parlamentari Il quadro generale riassuntivo e i risultati differenziali Il debito pubblico. 102 QUESTIONARIO 104 CAPITOLO VIII LA MANOVRA DI BILANCIO DELLO STATO Premessa Il documento di economia e finanza (DEF) e la Nota di aggiornamento La legge di bilancio La flessibilità di bilancio Leggi collegate alla manovra di finanza pubblica La legge di assestamento del bilancio Le modifiche introdotte dalla legge n. 163 del La programmazione delle risorse finanziarie Il rendiconto generale dello Stato. 115 QUESTIONARIO 117 XI

7 CAPITOLO IX LE VARIAZIONI AL BILANCIO E LA COPERTURA DELLE SPESE Le variazioni: funzione e tipologie Le variazioni con legge Le variazioni con provvedimento amministrativo La flessibilità di bilancio Le modalità di copertura delle spese La clausola di salvaguardia Le novità introdotte dalla legge n. 163 del 1016: il superamento delle clausole di salvaguardia I mezzi interni e i mezzi esterni di copertura. 126 QUESTIONARIO 126 CAPITOLO X LA CONTABILITÀ ECONOMICA E IL BUDGET DELLO STATO La contabilità economica Il budget dello Stato Il sistema di contabilità finanziaria ed economicopatrimoniale e il piano dei conti integrato La transazione contabile. 130 QUESTIONARIO 131 CAPITOLO XI IL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nozione e caratteri Struttura e principali aggregati I saldi differenziali. 134 QUESTIONARIO 135 CAPITOLO XII L ANALISI E LA VALUTAZIONE DELLA SPESA (SPENDING REVIEW) La ratio e le finalità della spending review. 136 XII

8 2. La vigente disciplina della spending review. 137 QUESTIONARIO 139 CAPITOLO XIII L ORGANIZZAZIONE FINANZIARIA E CONTABILE DELLO STATO Il Ministero dell economia e delle finanze Le agenzie fiscali Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica La Cassa depositi e prestiti La Tesoreria dello Stato Il conto riassuntivo del Tesoro Gli agenti contabili. 145 QUESTIONARIO 146 PARTE II LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI CAPITOLO I L AUTONOMIA FINANZIARIA DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI Il concetto di autonomia finanziaria Il federalismo fiscale Le regioni a statuto speciale Le regioni a statuto ordinario L autonomia tributaria. 153 QUESTIONARIO 155 CAPITOLO II IL PATTO DI STABILITÀ INTERNO E L EQUILIBRIO DI BILANCIO Premessa Il vincolo dell equilibrio di bilancio degli enti territoriali La golden rule e i limiti introdotti dalla L. Cost. 1/ La legge n. 243/ XIII

9 2.3. Le novità introdotte dalla legge n. 164 del Il nuovo equilibrio di bilancio degli enti territoriali Il nuovo sistema dei premi e delle sanzioni Le novità sul ricorso all indebitamento da parte delle regioni e degli enti locali Il concorso dello stato al finanziamento dei livelli essenziali e delle funzioni fondamentali nelle fasi avverse del ciclo Il concorso delle regioni e degli enti locali alla sostenibilità del debito pubblico Il patto di stabilità interno La struttura del patto di stabilità interno Gli enti soggetti al patto e gli obiettivi assegnati Il patto interno di stabilità concordato e la sua territorializzazione La flessibilità: i patti di solidarietà La violazione del patto: le sanzioni Monitoraggio del rispetto del patto Il superamento del patto di stabilità interno La nuova regola del pareggio di bilancio per regioni ed enti locali Le misure sanzionatorie Le misure di flessibilità I patti di solidarietà La misure di compensazione a livello regionale Patto orizzontale nazionale Le modifiche alla legge di stabilità 2016 introdotte dalle legge di stabilità Il sistema delle sanzioni Il sistema premiale. 189 QUESTIONARIO 189 CAPITOLO III LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE REGIONI Il bilancio delle Regioni La struttura del bilancio regionale La gestione del bilancio regionale La Relazione della Corte dei conti sulla copertura finanziaria XIV

10 delle leggi regionali di spesa. 192 QUESTIONARIO 192 CAPITOLO IV LA GESTIONE FINANZIARIA DEGLI ENTI LOCALI Il bilancio degli enti locali La manovra finanziaria Il bilancio di previsione annuale e pluriennale I debiti fuori bilancio Il dissesto finanziario degli enti locali Il c.d. dissesto guidato La procedura di riequilibrio finanziario pluriennale Le sanzioni. 204 QUESTIONARIO 204 CAPITOLO V L ARMONIZZAZIONE DEI BILANCI PUBBLICI (E DEGLI ENTI TERRITORIALI IN PARTICOLARE) I principi e i criteri dell armonizzazione I principi generali contabili Le novità introdotte dal d.lgs. 10 agosto 2014, n QUESTIONARIO 214 CAPITOLO VI LA FINANZA DERIVATA DEGLI ENTI TERRITORIALI I contratti derivati La disciplina introdotta dalla legge di stabilità QUESTIONARIO 219 XV

11 PARTE III LA GESTIONE PATRIMONIALE DELLO STATO CAPITOLO I I BENI PUBBLICI Nozione Classificazione I beni demaniali Il regime giuridico dei beni demaniali Il federalismo demaniale I beni culturali e paesaggistici I beni patrimoniali Il regime giuridico I beni disponibili L utilizzazione dei beni pubblici La concessione amministrativa Il diritto di insistenza La valorizzazione di beni pubblici La dismissione di beni pubblici La tutela dei beni pubblici Il conto generale del patrimonio. 245 QUESTIONARIO 246 CAPITOLO II I CONTRATTI PUBBLICI Gli indirizzi del nuovo codice Le principali novità: trasparenza, pubblicità e criteri di scelta del contraente Semplificazione e procedure di gara Qualificazione degli operatori economici e rating di impresa I sistemi di garanzia La scelta dei soggetti che svolgono compiti e funzioni nell ambito della procedura ad evidenza pubblica Il Documento di Gara Unico Europeo ed il soccorso istruttorio Subappalto e avvalimento. 259 XVI

12 9. Concessioni, partenariato pubblico privato e sussidiarietà orizzontale Validazione dei progetti e modifiche contrattuali Le infrastrutture e gli insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese. 267 CAPITOLO III I SERVIZI PUBBLICI E L IMPRESA PUBBLICA Nozione e forme di impresa pubblica Gli enti pubblici economici Le privatizzazioni Le società a partecipazione pubblica Le società miste La nozione di servizio pubblico Le società di gestione e le società strumentali Le società degli enti territoriali L affidamento della gestione dei servizi pubblici locali La delega per l affidamento della gestione dei servizi pubblici locali Il testo unico in materia di società a partecipazione pubblica L oggetto del testo unico Le finalità perseguibili mediante l acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche Obblighi di motivazione I Princìpi fondamentali sull organizzazione e sulla gestione delle società a controllo pubblico La governance societaria La gestione del personale. 291 QUESTIONARIO 292 PARTE IV I CONTROLLI CAPITOLO I I CONTROLLI INTERNI I controlli. Inquadramento generale. 295 XVII

13 2. I controlli interni: la classificazione Il controllo di gestione Il controllo strategico Il controllo interno di regolarità amministrativa e contabile I controlli interni negli enti locali. 299 QUESTIONARIO 302 CAPITOLO II I CONTROLLI DELLA CORTE DEI CONTI Premessa Il controllo preventivo di legittimità La natura dell atto di controllo La questione di legittimità costituzionale Gli atti sottoposti a controllo Il controllo successivo di legittimità Il controllo sugli enti sovvenzionati Il controllo successivo sulla gestione L esito del controllo sulla gestione Il controllo concomitante di cui all art. 11 della legge 15 del Il controllo sulle gestioni fuori bilancio Il controllo sulla contrattazione collettiva Il giudizio di parifica I controlli della Corte dei conti nei confronti delle regioni e degli enti locali Il controllo previsto dall art. 7 della legge n. 131/ Il controllo previsto dalle leggi n. 266/05 e n. 15/ Il controllo previsto dall art. 148-bis del TUEL I controlli nei confronti delle Regioni Il controllo sulle spese dei gruppi consiliari regionali Il controllo sugli incarichi di ricerca, studio e consulenza L attività consultiva. 336 QUESTIONARIO 338 XVIII

14 PARTE V LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA E CONTABILE CAPITOLO I LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA: NATURA E CARATTERI Nozione e inquadramento Le fonti normative La natura e la funzione della responsabilità amministrativa I caratteri della responsabilità amministrativa: la personalità La parziarietà L intrasmissibilità agli eredi. 345 QUESTIONARIO 346 CAPITOLO II LA STRUTTURA DELLA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA Premessa La condotta Le condotte discrezionali e l insindacabilità nel merito La condotta plurisoggettiva: il concorso di persone nell illecito amministrativo Il rapporto di impiego Il rapporto di servizio Il vincolo di occasionalità necessaria Il nesso causale. 350 QUESTIONARIO 351 CAPITOLO III L ELEMENTO SOGGETTIVO Premessa Il dolo Il dolo contrattuale La colpa grave La buona fede dei titolari di organi politici L esimente del controllo preventivo di legittimità. 356 XIX

15 6. Il concorso tra condotte dolose e colpose. 356 QUESTIONARIO 357 CAPITOLO IV IL DANNO ERARIALE La nozione di danno I caratteri del danno erariale Danno diretto e danno indiretto Il danno c.d. obliquo I vantaggi compensativi Il potere del giudice di ridurre il risarcimento del danno Il c.d. condono contabile Le principali tipologie di danno erariale Il danno da perdita di chance Il danno da illegittimo conferimento di incarichi Il danno alla concorrenza Il danno da disservizio Il danno da tangente Il danno all immagine La liquidazione del danno all immagine Le novità introdotte dal c.d. Lodo Bernardo Il danno all Unione Europea. 378 QUESTIONARIO 379 CAPITOLO V LE FATTISPECIE TIPICHE DI RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA La responsabilità amministrativa tipica Le principali fattispecie tipiche La disciplina applicabile alla responsabilità amministrativa tipica La responsabilità contabile. 386 QUESTIONARIO 388 XX

16 CAPITOLO VI LA PRESCRIZIONE Il termine di prescrizione: la regola L eccezione: l occultamento doloso del danno La prescrizione in relazione al danno diretto e al danno indiretto La prescrizione in relazione al danno permanente La prescrizione in relazione al danno all immagine L interruzione della prescrizione La costituzione in mora da parte dell amministrazione danneggiata La costituzione di parte civile dell amministrazione danneggiata Gli effetti dell interruzione. 396 QUESTIONARIO 397 CAPITOLO VII LA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI L ambito della giurisdizione della Corte dei Conti La giurisdizione contabile e gli enti pubblici economici La giurisdizione contabile sulle società pubbliche La giurisdizione contabile sulle società in house. 404 QUESTIONARIO 405 CAPITOLO VIII Il CODICE DI GIUSTIZIA CONTABILE I principi generali (Parte I, Titolo I, Capo I) Giurisdizione, competenza, astensione e ricusazione del giudice, ausiliari del giudice (Parte I, Titolo I, Capi da III a VI), parti e difensori (Parte I, Titolo II), atti processuali (Parte I, Titolo III), provvedimenti e nullità (Parte I, Titolo IV) La fase di avvio dell attività istruttoria (Parte II, Titolo I, Capo I) L attività istruttoria del pubblico ministero (Parte II, Titolo I, XXI

17 Capo II) La conclusione della fase istruttoria (Parte II, Titolo I, Capo III) L archiviazione Attività preprocessuali di parte (Parte II, Titolo I, Capo IV) Azioni a tutela del credito erariale (Parte II, Titolo II) I rapporti tra l attività di controllo e il giudizio di responsabilità Il giudizio di responsabilità. Il rito ordinario (Parte II, Titolo III) Profili di carattere generale (Parte II, Titolo III, Capo I) L introduzione del giudizio (Parte II, Titolo III, Capo II) La trattazione della causa. Decisione. Incidenti. Correzioni di errori materiali (Parte II, Titolo III, Cap. da III A VII) I giudizi innanzi alle sezioni riunite. (Parte II, Titolo IV) Questioni di massima e questioni di particolare importanza (Parte II, Titolo IV, Capo I/Artt ) Regolamento di competenza (Artt ) e giudizi in unico grado (artt ) (Parte II, Titolo IV, Capi II e III) I riti speciali (Parte II, Titolo V) Rito abbreviato (art. 130) Rito monitorio (artt ) (Parte II, Titolo V, Capo II) Rito relativo a fattispecie di responsabilità sanzionatoria pecuniaria (Parte II, Titolo V, Capo III) I giudizi di conto I giudizi pensionistici I giudizi ad istanza di parte (Parti da III A V) Le impugnazioni. (Parte VI) Interpretazione del titolo giudiziale ed esecuzione (Parte VII) Interpretazione del titolo giudiziale (art. 211) Esecuzione delle sentenze di condanna (artt ) (Parte VII, Capo II). 432 Indice analitico 435 XXII

18 CAPITOLO VI IL BILANCIO DELLO STATO: CARATTERI, PRINCIPI E FUNZIONI CAPITOLO VI IL BILANCIO DELLO STATO: CARATTERI, PRINCIPI E FUNZIONI SOMMARIO: 1. Il bilancio economico e il bilancio finanziario. 2. Bilancio preventivo e bilancio consuntivo. 3. Bilancio di competenza e bilancio di cassa Il bilancio di cassa dopo il d.lgs. n. 93 del La funzione del bilancio preventivo dello Stato 5. I principi informatori del bilancio dello Stato. *** 1. IL BILANCIO ECONOMICO E IL BILANCIO FINANZIARIO. In linea generali, i bilanci si distinguono in patrimoniali, economici e finanziari. I bilanci patrimoniali rappresentano la consistenza degli elementi, attivi e passivi, che concorrono a formare il patrimonio, considerato in un determinato momento della gestione. Tali bilanci rappresentano, dunque, una situazione statica, cioè la consistenza del patrimonio fotografata in un dato momento storico. I bilanci economici rappresentano il risultato finale della gestione (utile o perdita), indicando, da un lato, i ricavi e, dall altro lato, i costi maturati nell esercizio in corso. La maturazione del ricavo e del costo coincide con il momento in cui l utilità economica è ceduta o acquisita, indipendentemente dal momento in cui si verifica l incasso o l esborso monetario. I bilanci finanziari riflettono le entrate e le uscite monetarie riferite ad un certo periodo della gestione. I bilanci economici e finanziari, a differenza dei bilanci patrimoniali, rappresentano una situazione dinamica: l insieme di operazioni economiche o finanziarie relative ad un determinato periodo di tempo Lo Stato è tenuto a redigere sia il bilancio economico, sia quello finanziario, dall interazione dei quali si ricavano elementi per valutare la gestione della res pubblica. 2. BILANCIO PREVENTIVO E BILANCIO CONSUNTIVO. A seconda del momento in cui il bilancio è redatto e, quindi, della sua posizione 73

19 CAPITOLO VI IL BILANCIO DELLO STATO: CARATTERI, PRINCIPI E FUNZIONI fine di garantire un efficace monitoraggio degli andamenti dei flussi di cassa, con conseguente responsabilizzazione del dirigente che gestisce le risorse pubbliche; c) un raccordo più stretto tra le autorizzazioni di cassa del bilancio statale e la gestione di tesoreria, attraverso la previsione di un apposito allegato al rendiconto generale dello Stato, in cui vengono fornite indicazioni quantitative circa l intermediazione operata dalla tesoreria dello Stato sulle somme erogate dal bilancio statale, in modo da aumentare il grado di trasparenza del bilancio nei confronti del Parlamento e della collettività. 4. LA FUNZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO DELLO STATO. Il bilancio dello Stato, a carattere preventivo e finanziario, è un atto approvato con legge con cui il Parlamento autorizza il Governo all esercizio dell attività amministrativa e, al contempo, come detto, limita la facoltà dell amministrazione di assumere obbligazioni di pagamento e di effettuare di pagamenti entro il tetto massimo delle previsioni di spesa. Il bilancio dello Stato, pertanto, assolve non solo una funzione rappresentativa delle risorse pubbliche disponibili per l esercizio dell attività amministrativa, ma anche una funzione di indirizzo e di programmazione di tale attività, individuando l allocazione delle risorse pubbliche (funzione allocativa) e costituendo strumento per la gestione delle risorse stesse (funzione esecutiva). 5. I PRINCIPI INFORMATORI DEL BILANCIO DELLO STATO. Il bilancio dello Stato è informato ai seguenti principi. 1) Annualità I documenti del sistema di bilancio, sia di previsione che di rendicontazione, debbono essere predisposti a cadenza annuale, in relazione ad un periodo di gestione coincidente con l anno solare. Nella predisposizione dei documenti annuali di bilancio, le previsioni per l esercizio di riferimento sono elaborate sulla base di una programmazione di medio periodo, con un orizzonte temporale almeno triennale. 2) Universalità Tutte le entrate e le spese riferibili allo Stato devono essere iscritte in bilancio, in modo tale che esso possa essere indicativo della situazione 77

20 PARTE I CONTABILITÀ, FINANZA ED ECONOMIA PUBBLICA della finanza pubblica nel periodo di riferimento. Costituiscono una deroga al principio dell universalità le gestioni fuori bilancio, quelle cioè non registrate nel bilancio dello Stato, pur essendo poste in essere con risorse pubbliche. Si tratta, in altri termini, di operazioni finanziarie (acquisizione di entrate e effettuazione di pagamenti) realizzate al di fuori del bilancio e in mancanza di coordinamento con quest ultimo, senza essere quindi assoggettate alle procedure e alle condizioni che la legge stabilisce per il bilancio. Tali gestioni, proprio per il fatto di costituire una deroga al principio di universalità, sono consentite solo nei casi espressamente previsti dalla legge (gestioni fuori bilancio autorizzate). La legge ha disciplinato il fenomeno in maniera organica, prevedendo l immediata estinzione delle gestioni fuori bilancio non autorizzate e non rientranti nei parametri dalla fissati dalla stessa legge (cfr. artt. 24 e 40 della legge n. 196/2009). Le gestioni autorizzate possono distinguersi in ordinarie e straordinarie. Le gestioni ordinarie sono dirette a soddisfare esigenze ricorrenti, tra cui, in particolare, quelle di cassa. Le gestioni straordinarie, invece, sono rivolte a fronteggiare situazioni del tutto eccezionali, come per i fondi di rotazione a specifica destinazione. Per le gestioni fuori bilancio, ad ogni modo, è previsto l obbligo di rendicontazione annuale delle risorse acquisite e delle spese effettuate (art. 40, comma 2, lett. p), della legge n. 196/2009). 3) Integrità Le entrate e le spese sono registrate in bilancio nel loro importo integrale, in modo tale che le prime vengono iscritte senza alcuna riduzione per eventuali spese di riscossione o di qualsiasi altra natura e le seconde sono rilevate per il loro intero ammontare (c.d. «bilancio al lordo»). 4) Unità Il bilancio dello Stato è uno e unico e in esso le entrate e le spese sono registrate nella loro globalità, senza alcun collegamento fra singole partite di entrata e di spesa. Da ciò deriva il divieto dell assegnazione di entrate a specifiche spese, salve le deroghe al divieto previste dalla legge. 5) Specializzazione Le entrate e le spese sono suddivise in aggregati sempre più analitici, sino a giungere al livello minimo denominato «unità elementare del bilancio». Tale suddivisione garantisce una piena conoscenza della composizione 78

21 PARTE I CONTABILITÀ, FINANZA ED ECONOMIA PUBBLICA QUESTIONARIO 1. Qual è la differenza tra bilancio economico e bilancio finanziario? (VI, 1) 2. Cosa si intende per bilancio preventivo? (VI, 2) 3. Cosa si intende per bilancio consuntivo? (VI, 2) 4. Cosa si intende per bilancio di competenza? (VI, 3) 5. Cosa si intende per bilancio di cassa? (VI, 3) 6. Qual è la funzione del bilancio preventivo dello Stato? (VI, 4) 7. Quali sono i principi informatori del bilancio dello Stato? (VI, 5) 80