Dolore neuropatico: inquadramento clinico e diagnostico. Dario Cocito Dipartimento di Neuroscienze. Università di Torino

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dolore neuropatico: inquadramento clinico e diagnostico. Dario Cocito Dipartimento di Neuroscienze. Università di Torino"

Transcript

1 Dolore neuropatico: inquadramento clinico e diagnostico Dario Cocito Dipartimento di Neuroscienze. Università di Torino

2 Strutture nervose e Dolore Talamo NEURONE DI TERZO ORDINE ENCEFALO Corteccia Vie neuromodulatorie discendenti NEURONE DI SECONDO ORDINE stimolo MIDOLLO NEURONE DI PRIMO ORDINE CUTE O VISCERI RECETTORE

3 Tipologia del Dolore SUPERFICIALE SOMATICO NOCICETTIVO PROFONDO DOLORE VISCERALE NEUROPATICO PERIFERICO CENTRALE

4 Valutazione del Paziente con dolore Basi per la valutazione anamnesi clinica (prossima e remota) esame obiettivo generale e specifico raccolta dati algologici e sintomatologici analisi dati strumentali analisi dei dati laboratoristici raccolta dati funzionali raccolta dati di contesto

5

6 Semeiotica del Dolore (Neuropatico) Sintomi/Segni POSITIVI MOTORI Fascicolazioni Distonia SENSITIVI Parestesie Disestesie Iperestesia - Allodinia - Iperalgesia Sintomi/Segni NEGATIVI MOTORI Paresi Paralisi SENSITIVI Ipoestesia Ipoalgesia

7 Dolore Sintomi DOLORE SPONTANEO Segni DOLORE EVOCATO Dolore che compare indipendentemente da un evento causale evidente Dolore che compare solo dopo un evento causale

8 Dolore Neuropatico Sintomi DOLORE SPONTANEO Segni DOLORE EVOCATO Dolore bruciante Dolore intermittente, lancinante, a fitta Dolore parossistico Parestesie/Disestesie Iperalgesia Allodinia Hansson P, Kinnman E. Unmasking mechanism of peripheral neuropathic pain in a clinical perspective. Pain reviews 1996; 3:

9 Forme di Dolore Neuropatico DOLORE SPONTANEO Sintomi/Segni DOLORE EVOCATO Continuo bruciante Parossistico lancinante Segno di Tinel Allodinia Iperalgesia Meccanica statica Alla puntura Meccanica dinamica Termica Termica

10 Segni - Dolore evocato IPERALGESIA Una risposta dolorosa incrementata e sproporzionata verso stimoli che sono di solito dolorosi ALLODINIA Una risposta dolorosa conseguente a stimoli di solito non dolorosi

11 Relazione tra Iperalgesia e Allodinia 100 Risposta al dolore Allodinia Iperalgesia Normale 0 Intensità dello stimolo Martin WJ et al. Curr Biol 1998; 8: R525-7

12 Valutazione clinica del Dolore CARATTERISTICHE Quantitative Scala categorica NUMERICA

13 Valutazione clinica del Dolore CARATTERISTICHE Quantitative SCALE ANALOGICHE Lineari Il più forte dolore Scala VAS verticale 10 cm Nessun dolore

14 McGill Pain Questionnaire Il McGill Pain Questionnaire (MPQ; Melzack, 1975), e la sua versione ridotta (SF-MPQ; Melzack, 1987) è uno dei questionari di autovalutazione più utilizzato nei lavori e fornisce una serie di dati relativi agli aspetti sensitivi ed affettivi del dolore. Di per sè non è disegnato per la valutazione del dolore neuropatico e la sua traduzione non è ancora stata validata. Descrittore degli aspetti sensitivi, affettivi e autovalutativi del dolore. 78 termini di definizione del dolore sono raggruppati in 20 sets e divisi in 4 categorie. Test multidimensionale.

15

16

17

18

19 L intensità, la qualità e le caratteristiche spazio-temporali delle sensazioni evocate vanno valutate separatamente, essendo possibili alterazioni dissociate (Hansson, 1994). E consigliabile utilizzare termini standardizzati, alla luce delle diverse terminologie tradizionalmente utilizzate da specialisti diversi (Merskey and Bogduk, 1994). Modalità di valutazione Fibre Sensazione Clinica QST Neurofisiologia A beta Tocco Vibrazione Cotone Diapason Fili di von Frey Vibrametro NCV, SEPs NCV, SEPs A delta Puntura di spillo Freddo Ago Rullo termico Ago Termotest R. nocicettivi, LEPs - C Caldo Bruciore Rullo termico - Termotest Termotest LEPs LEPs

20 Quantitative Sensory Testing

21 Quantitative Sensory Testing Diagnosi precoce delle polineuropatie a piccole fibre (Consensus statement, 1988, 1993 for diabetic neuropathies). Utilizzato per caratterizzare diverse condizioni di dolore neuropatico. Consente interpretazioni fisiopatologiche. Puo documentare un deficit sensitivo ma non dovrebbe essere utilizzato per differenziale il dolore neuropatico da quello nocicettivo.

22 Raccomandazione Il QST e utile per documentare e quantificare gli effetti del trattamento sulla allodinia/iperalgesia. Per valutare l allodinia/iperalgesia e consigliabile l utilizzo di metodiche semplice, come i filamenti di Von Frey. L uso del thermotest e piu indicato per ricerca o per i trials farmacologici. L allodinia/iperalgesia puo essere meglio valutata affiancando al QST un questionario.

23 Tests di laboratorio Studi di conduzione nervosa Potenziali evocati somatosensoriali Microneurografia Potenziali evocati Laser

24 Elettroneurografia Le velocità di conduzione motoria e sensitiva studiano sostanzialmente le fibre di largo diametro ad alta velocità di conduzione. Quella che viene determinata routinariamente è pertanto la velocità di conduzione massima. Questo spiega la possibile normalità degli studi di conduzione nella patologia delle piccole fibre.

25 Potenziali Evocati Somatosensoriali - SEPs Risposte generate nel SNP e nel SNC a seguito di stimolazione elettrica di un nervo misto o sensitivo. Sono mediati da fibre ad alta velocità. Le patologie che causano alterazioni della sensibilità profonda, infatti, sono quelle che maggiormente provocano alterazioni dei SEPs. Stim. nervo mediano al polso Stim. nervo tibiale posteriore alla caviglia

26 Raccomandazione Gli studi di conduzione ed i potenziali evocati somatosensoriali sono utili per dimostrare, localizzare e quantificare il danno lungo lungo le vie sensitive periferiche o centrali, ma non consentono di valutare la funzionalità del sistema nocicettivo.

27 Microneurografia Tecnica mini-invasiva che consente la registrazione da singola fibre nel soggetto in veglia (Torebjork, 1993). Fornisce informazioni sulla sulla fisiologia dei nocicettori e sul loro comportamento in diversi modelli sperimentali di dolore. Si è dimostrata affidabile, correlando scariche anomalie e percezione, nella comprensione dei sintomi sensitivi positivi nei soggetti con dolore neuropatico (Torebjork, 1993; Campero et al., 1996, 1998).

28 Raccomandazione E un una tecnica di lunga durata, richiede tanto un esaminatore esperto quanto un paziente collaborativo ed è pertanto non utilizzabile nella pratica clinica.

29 Potenziali Evocati Laser -LEPs Risposte evocate da impulsi radianti caldi somministrati da uno stimolatore laser, che attiva selettivamente i terminali nervosi liberi (A-delta e C) negli strati superficiali della cute (Bromm and Treede, 1984; Treede et al., 1995). Oltre 100 studi in letteratura concordano sulla loro natura di risposte nocicettive.

30 General results of LEP studies in sensory neuropathy Disease LEP abn orma lities (%) normal delay absence n LEP ty pe References As ymptom atic diab etes H-F 1 Rossi et al [18] Di ab et ic neuropathy T H-F 1 Agostino et al 2000 [1] 2 Agostino et al 2000 [3] Post herpetic neuralgia V 2 Tru ini et al [20] Small fibre neuropathy H- F presen t stud y Ess enti al trigem inal neuralgia Sy mp tomat ic trigem inal neuralgia T T 1 Cruccu et al [10] 1 Cruccu et al [10] Various neuropathies H-F Kakigi et al 1992 [13] H-F 3 Sign le ca se rep orts to tal ab no rma lity freq uen cy 56 % 270 all Truini et al 2004

31

32 Laser-evoked potentials Le componenti tardive dei LEPs sono il correlato delle fibre A-delta e le risposte ultratardive delle fibre nocicettive amieliniche (Bromm and Treede, 1984, 1987, 1991; Bragard et al., 1996; Magerl et al., 1999). I LEPs sono un sistema affidabile per valutare il danno del sistema nocicettivo periferico e centrale nelle neuropatie periferiche, nella nevralgia trigeminale idiopatica e sintomatica, nella siringomielia, nella sindrome di Wallemberg, nella sclerosi multipla e nello stroke (Kakigi et al., 1991, 1992; Agostino et al., 2000; Cruccu et al., 2001; Garcia-Larrea et al., 2002; Truini et al., 2003).

33 Laser-evoked potentials Nel dolore neuropatico centrale e periferico i LEPs hanno una sensibilità maggiore a tutti le altre metodiche neurofisiologiche ed il riscontro di alterazioni è di forte supporto alla diagnosi di dolore neuropatico (Kakigi et al., 1992; Casey et al., 1996; Agostino et al., 2000; Garcia- Larrea et al., 2002). I LEPs sono modificati dall aspirina, dalla morfina e dalla carbamazepina (Lorenz et al., 1997; Cruccu et al., 2001).

34 Raccomandazione I LEPs rappresentano la metodica più affidabile e di più facile esecuzione per studiare le vie nocicettive ed il loro unico limite è rappresentato dalla scarsa diffusione degli stimolatori laser nei centri di neurofisiologia clinica. L esperienza nella valutazione dei trattamenti farmacologici è ancora insufficiente, così come lo studio dei LEPs ultralate nel dolore neuropatico.

35 Neuroimaging funzionale La PET e la NMR funzionale misurano, con metodiche diverse, il flusso o le modificazioni metaboliche nelle varie regioni del cervello. Gli studi di attivazione indagano modificazioni associate a particolari stimoli o compiti confrontando le differenze statisticamente significative tra dati basali e dopo attivazione. Nel dolore sperimentale, gli studi PET e fmri hanno consentito di identificare un network corticale attivato da stimoli nocicettivi. Le regioni costantemente attivate sono la corteccia sensitiva secondaria (SII), quella insulare, quella del giro cingolato anteriore e, con minori evidenze, il talamo e la corteccia sensitiva primaria (Peyron et al., 2000). L attivazione del talamo e della corteccia sensitiva primaria e secondaria è verosimilmente correlata con gli aspetti sensitivodiscriminativi del processing del dolore, mentre il cingolato anteriore, ed anche la corteccia parietale posteriore e prefrontale sono verosimilmente in rapporto tanto a fenomeni attentivi ed attenzionali, quanto alla selezione della risposta.

36 Ci sono convergenti evidenze da studi indipendenti (ma su un totale di soli 41 pazienti) che nel dolore neuropatico unilaterale si osservi una riduzione del flusso ematico regionale nel talamo controlaterale, reversibile dopo analgesia (Hsieh et al., 1995; Iadarola et al., 1995; Garcia- Larrea et al., 1999). E ipotizzabile quindi che l ipoperfusione talamica controlaterale possa in futuro costituire un marker di dolore neuropatico e che il ripristino della perfusione possa essere utilizzato per monitorizzare l efficacia del trattamento.

37 Malgrado sia stato osservato che le procedure analgesiche (oppiacei e neurostimolazione) aumentano il rcbf nel cingolato anteriore il numero di pazienti testato è insufficiente per decidere se questo possa essere considerato un marker di efficacia del trattamento. In pazienti con dolore neuropatico l allodinia e l iperalgesia sono associate con un amplificazione delle risposte a livello talamico, insulare, SI e SII, ma non nel cingolato anteriore (Iadarola et al. 1995; Baron et al 1999), anche se in un numero ancora troppo limitato di pazienti (Peyron et al., 2000).

38 Raccomandazione Ci sono evidenze che il dolore neuropatico spontaneo sia associato ad ipoperfusione talamica controlaterale, mentre quello provocato abbia come correlato un aumento di attività nel talamo, nell insula e nelle aree sensitive. Alla luce della potenziale rilevanza di questi dati vengono incoraggiati studi di neuroimaging funzionale in soggetti con dolore neuropatico.

39 Biopsia di nervo Le neuropatie dolorose sono caratterizzate dal coinvolgimento preferenziale delle piccole fibre mieliniche e no. La biopsia di nervo può non essere utile nella diagnosi precoce o nel monitoraggio della progressione della neuropatia, perché le piccole fibre sono difficili da quantificare ed è necessario l utilizzo del microscopio elettronico (Llewelyn et al., 1991). Inoltre il conteggio delle fibre amieliniche nelle biopsie di nervo non è un indicatore del livello di degenerazione (Hermann et al., 1999; Periquet et al., 1999). La procedura di per sé può essere dolorosa e non infrequentemente si possono verificare complicanze (dolore da deafferentazione, infezione, deficit sensitivo persistente); resta comunque indicata in caso di possibile amiloidosi o vasculite.

40 E un approccio alternativo per la valutazione del coinvolgimento delle piccole fibre (A-delta e C) tramite la misurazione della densità delle fibre intra-epidermiche (IENF). La perdita di IEFN è stata dimostrata in molte neuropatie incluse quelle a piccole fibre (McCarthy et al., 1995; Holland et al., 1997, 1998). Recentemente è stato possibile studiare anche i meccanorecettori e i loro afferenti (Nolano et al., 2003). E di facile esecuzione, ha una invasività minima che la rende l ideale non solo per la diagnosi ma anche per il follow-up: è tuttavia disponibile solo in pochissimi centri di ricerca. Punch skin biopsy

41 Raccomandazione E spesso difficile dimostrare una neuropatia a piccole fibre o dimostrare la natura psicogena o idiopatica di un quadro anche con studi esaustivi. La biopsia cutanea, che può essere alterata anche in casi di normale biopsia di nervo, sta emergendo come una procedura minimamente invasiva per dimostrare patologia a carico delle piccole fibre. Nel dolore neuropatico va pertanto preferita alla biopsia di nervo.

42 Raccomandazioni conclusive Gli studi di conduzione nervosa, i riflessi trigeminali e i potenziali evocati somatosensoriali sono esami utili e spesso determinanti nel processo diagnostico, ma non studiano il sistema nocicettivo. I potenziali evocati laser sono al momento la migliore modalita per studiare le vie nocicettive. Le metodiche di neuroimaging funzionali, per cui e ipotizzabile in futuro un ruolo fondamentale nella diagnosi del dolore spontaneo, non sono al momento proponibili per la routine diagnostica clinica. Nello studio del dolore neuropatico la punch skin biopsy e piu sensibile della biopsia di nervo.

43 Verso una classificazione del Dolore Neuropatico basata sui meccanismi patogenetici Sintomi e segni Meccanismo patogenetico Terapia del dolore specifica Woolf CJ, Bennet GJ, Doherty M et al. Towards a mechanism - based classification of pain? Pain 1998; 77: 227

44

45

46

47

Classificazione del dolore

Classificazione del dolore Dolore neuropatico Classificazione del dolore NOCICETTIVO NEUROPATICO (dovuto a danno/disfunzione del sistema somatosensoriale) MISTO quando i sintomi del dolore nocicettivo si sommano a quelli del dolore

Dettagli

Il dolore acuto e transitorio è localizzato e risulta chiaramente legato ad uno stimolo (meccanico, termico o chimico) di alta intensità

Il dolore acuto e transitorio è localizzato e risulta chiaramente legato ad uno stimolo (meccanico, termico o chimico) di alta intensità DOLORE NEUROPATICO FISIOPATOLOGIA, DIAGNOSI E TERAPIA 2008 Definizione Il dolore, esperienza spiacevole, sensitiva ed emozionale, associata con danno tissutale reale o potenziale oppure descritta nei termini

Dettagli

Il dolore il confine tra psiche e corpo

Il dolore il confine tra psiche e corpo Il dolore il confine tra psiche e corpo C. SOLARO Dipartimento Neurologia ASL3 genovese Genova Il dolore è una emozione opposta al piacere (Aristotele) Piacere e dolore non possono essere classificati

Dettagli

http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll

http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll link simulazione http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll username: studente bisazza password: bisazza La nocicezione, risultato di una somma algebrica L intensità dell informazione nocicettiva

Dettagli

Dolore esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole, spesso, ma non necessariamente (dolore psicogeno), associata a un danno tissutale reale/potenziale

Dolore esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole, spesso, ma non necessariamente (dolore psicogeno), associata a un danno tissutale reale/potenziale Nocicezione processi coinvolti nella trasduzione periferica e trasmissione centrale dei segnali provenienti dal tessuto danneggiato Dolore esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole, spesso, ma non necessariamente

Dettagli

scaricato da www.sunhope.it

scaricato da www.sunhope.it SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI I CLINICA NEUROLOGICA Direttore:Prof. R. Cotrufo Fisiopatologia dei disordini della sensibilità, con particolare riguardo al dolore neuropatico 2009 Organizzazione

Dettagli

IL DOLORE. Principi di Terapia Antalgica. Dott. M. Allegri US interdipartimentale Terapia del Dolore. Collegio S. Cate"na - 9 marzo 2011

IL DOLORE. Principi di Terapia Antalgica. Dott. M. Allegri US interdipartimentale Terapia del Dolore. Collegio S. Catena - 9 marzo 2011 IL DOLORE Principi di Terapia Antalgica Dott. M. Allegri US interdipartimentale Terapia del Dolore Collegio S. Cate"na - 9 marzo 2011 Definizione Opus #vinum est sedare dolorem I%ocrate Definizione Opus

Dettagli

Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee

Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Pavia 18 giugno 2008 Docente Dott. Dario Paladino inf. esperto in wound care Vice-Presidente AISLeC Che cosa è il dolore? 1 Dolore Il dolore è una sgradevole

Dettagli

NUOVE STRATEGIE IN NEUROFISIOLOGIA CLINICA Update sul dolore neuropatico e cranio-facciale Dott. Alfredo Mattaliano Il dolore neuropatico è convenzionalmente definito come un dolore che inizia e/o è provocato

Dettagli

Il dolore procedurale, la sua gestione e le medicazioni attive. D.A.I.- Dott. Dario PALADINO Vice Presidente A.I.S.Le.C

Il dolore procedurale, la sua gestione e le medicazioni attive. D.A.I.- Dott. Dario PALADINO Vice Presidente A.I.S.Le.C Il dolore procedurale, la sua gestione e le medicazioni attive D.A.I.- Dott. Dario PALADINO Vice Presidente A.I.S.Le.C NOCICETTIVO NEUROPATICO MISTO DOLORE NOCICETTIVO È solitamente ben localizzato, acuto

Dettagli

DN 1.2 Dolore acuto e cronico Dolore acuto e cronico Sistema complessivo Modulazione di segnali Nocicettori e trasmissione Nocicettori e sostanze

DN 1.2 Dolore acuto e cronico Dolore acuto e cronico Sistema complessivo Modulazione di segnali Nocicettori e trasmissione Nocicettori e sostanze DN 1.2 Dolore acuto e cronico Dolore acuto e cronico Sistema complessivo Modulazione di segnali Nocicettori e trasmissione Nocicettori e sostanze 19.01.05 - DN 1.2 P. Forster & B. Buser 1/ 6 Dolore acuto

Dettagli

LEPs Applicazioni Cliniche Dott. Vincenzo Rizzo

LEPs Applicazioni Cliniche Dott. Vincenzo Rizzo LEPs Applicazioni Cliniche Dott. Vincenzo Rizzo UPDATE SUL DOLORE NEUROPATICO E CRANIO-FACIALE 11 13 Marzo 2010 Palazzo Sclafani, Palermo POTENZIALI EVOCATI LASER (LEP) I LEP sono impiegati nella valutazione

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA

Dettagli

DISORDINI DELLE SENSIBILITA (somato estesia)

DISORDINI DELLE SENSIBILITA (somato estesia) DISORDINI DELLE SENSIBILITA (somato estesia) Enrico Granieri Direttore delle Scuole di Specializzazione in Neurologia e Neurochirurgia Direttore della Sezione di Neurologia e del Dipartimento di Discipline

Dettagli

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische

Dettagli

La Terapia del dolore

La Terapia del dolore La Terapia del dolore Corso di Introduzione alle Cure Palliative-1 St. Christophe, 10 giugno 2006 Dott. Lorenzo Pasquariello Resp. SSD Terapia del Dolore Azienda USL Valle d Aosta Dolore oncologico Dolore

Dettagli

SENSIBILITA SOMATICA. Pr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro

SENSIBILITA SOMATICA. Pr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro SENSIBILITA SOMATICA Pr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro SENSIBILITA SOMATICA (GENERALE) SUPERFICIALE TATTILE TERMO-DOLORIFICA PROFONDA PROPRIOCETTIVA

Dettagli

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto. Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce

Dettagli

Clinica e terapia delle neuropatie disimmuni. Dario Cocito

Clinica e terapia delle neuropatie disimmuni. Dario Cocito Clinica e terapia delle neuropatie disimmuni Dario Cocito SEEd srl Piazza Carlo Emanuele II, 19-10123 Torino Tel. +39.011.566.02.58 - Fax +39.011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@edizioniseed.it Tutti

Dettagli

Coinvolgimenti organici e cognitivi del dolore LA FIBROMIALGIA ATTENUA I SINTOMI DELLA VULVOVAGINITE

Coinvolgimenti organici e cognitivi del dolore LA FIBROMIALGIA ATTENUA I SINTOMI DELLA VULVOVAGINITE 29 Maggio 2012 Coinvolgimenti organici e cognitivi del dolore LA FIBROMIALGIA ATTENUA I SINTOMI DELLA VULVOVAGINITE GIANCARLO CARLI Dipartimento di Fisiologia Università di Siena Modello di co-morbidità

Dettagli

Istituto Scientifico Ospedale San Raffaele Milano. Dipartimento di Anestesia e Rianimazione Direttore Prof. Luigi Beretta

Istituto Scientifico Ospedale San Raffaele Milano. Dipartimento di Anestesia e Rianimazione Direttore Prof. Luigi Beretta Istituto Scientifico Ospedale San Raffaele Milano Dipartimento di Anestesia e Rianimazione Direttore Prof. Luigi Beretta DOLORE ACUTO POSTOPERATORIO E TECNICHE DI ANALGESIA Francesco Deni Laura Corno DEFINIZIONE..Il

Dettagli

Delle lezioni del prof. P.P. Battaglini. Dichiarazione

Delle lezioni del prof. P.P. Battaglini. Dichiarazione Schemi di Delle lezioni del prof. P.P. Battaglini Dichiarazione Le immagini presenti in questo file sono state reperite in rete o modificate da testi cartacei. Queste immagini vengono utilizzate per l

Dettagli

Epidemiologia delle ipoacusie infantili

Epidemiologia delle ipoacusie infantili Epidemiologia delle ipoacusie infantili 78 milioni di persone nel mondo presentano una ipoacusia moderata (>40 db) nell orecchio migliore e 364 milioni di persone hanno una ipoacusia lieve (26-40 db).

Dettagli

Fondamenti metodologici della neuropsicologia. Il metodo neuropsicologico. Dai dati alla teoria. Il metodo della correlazione anatomo-clinica

Fondamenti metodologici della neuropsicologia. Il metodo neuropsicologico. Dai dati alla teoria. Il metodo della correlazione anatomo-clinica FUNZIONI ESECUTIVE E MISURE ELETTROFISIOLOGICHE PATRIZIA S. BISIACCHI DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA GENERALE PADOVA Fondamenti metodologici della neuropsicologia Studio delle basi neurali delle funzioni mentali

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Informazioni generali

Informazioni generali Informazioni generali Le lezioni teorico pratiche sono distribuite in 4 incontri l anno, a partire da Gennaio 2016, e organizzate come segue: 21-24 Gennaio 2016-1 MODULO - Fisiologia e fisiopatologia del

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI Stefano Miglior Quando iniziare la terapia medica Tradizionalmente per tanti anni si e cominciato a trattare il glaucoma quando la pressione dell occhio (IOP) era =/> 21 mm Hg conseguenza 1: si sottovalutava

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

DDAI. DDAI:diagnosi differenziale e associata DDAI DDAI DDAI DDAI

DDAI. DDAI:diagnosi differenziale e associata DDAI DDAI DDAI DDAI :diagnosi differenziale e associata Renata Rizzo Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Pediatria, Università di Catania è una sindrome neurocomportamentale. I sintomi principali sono classificati

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

MSKQ2014 - Versione B

MSKQ2014 - Versione B MSKQ2014 - Versione B 2014/B Edizione Originale Italiana MSKQ Versione B: Copyright 2009 - Alessandra Solari, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta, Via Celoria 11, 20133 Milano solari@istituto-besta.it

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA

IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA Anna Vagnetti LAVORO DI EQUIPE SVOLTO DAI FISIOTERAPISTI DELL UNITA SPINALE DELL OSPEDALE S. CORONA DI PIETRA LIGURE: BERNARDIS E., DELL ANNO F., FIRPO L., MANDRACCIA S.,

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Recenti pubblicazioni scientifiche hanno confermato l incremento della. frequenza della Sindrome del tunnel carpale (STC) in molti settori lavorativi,

Recenti pubblicazioni scientifiche hanno confermato l incremento della. frequenza della Sindrome del tunnel carpale (STC) in molti settori lavorativi, SINDROME DEL TUNNEL CARPALE ED IMPRESE DI PULIZIA: UN BINOMIO DA NON TRASCURARE. D. di Carlo, G.Tangredi, M. Giudici, K. Papini Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro Azienda G. Salvini Garbagnate

Dettagli

Sviluppo del tronco encefalico

Sviluppo del tronco encefalico Tronco encefalico Sviluppo del tronco encefalico Proencefalo mesencefalo rombencefalo mesencefalo ponte bulbo cervelletto midollo Tronco encefalico Tronco Encefalico: visione esterna VISIONE VENTRALE VISIONE

Dettagli

Il dolore muscoloscheletrico

Il dolore muscoloscheletrico Il dolore muscoloscheletrico Definizione di dolore L avvenuta presa di coscienza di un messaggio nocicettivo (Tiengo) Spiacevole esperienza sensoriale ed emotiva associata ad un danno tissutale effettivo

Dettagli

Inquadramento clinico del dolore neuropatico. Giampietro Zanette

Inquadramento clinico del dolore neuropatico. Giampietro Zanette Inquadramento clinico del dolore neuropatico Giampietro Zanette dolore nocicettivo e dolore neuropatico Firing periferico a intensità e frequenza non molto elevate Stimolo a partenza dai nocicettori Modello

Dettagli

2.Sistemi sensoriali 2 Le vie somatosensoriali

2.Sistemi sensoriali 2 Le vie somatosensoriali 2.Sistemi sensoriali 2 Le vie somatosensoriali Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Organizzazione generale delle vie

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli

Prevenzione, diagnosi precoce clinica e strumentale della polineuropatia diabetica. Francesco Mazzoleni Simg - Sondrio

Prevenzione, diagnosi precoce clinica e strumentale della polineuropatia diabetica. Francesco Mazzoleni Simg - Sondrio Prevenzione, diagnosi precoce clinica e strumentale della polineuropatia diabetica Francesco Mazzoleni Simg - Sondrio neuropatia diabetica la neuropatia diabetica è un fenomeno eterogeneo che può coinvolgere

Dettagli

Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali. Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma

Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali. Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma infermieri impaginato 2 7-09-2009 15:11 Pagina 21 Sezione 2 Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali Ida Ginosa Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG 27/4/2006 Cuore come dipolo elettrico Il cuore considerato come un generatore elettrico complesso, in cui sono presenti

Dettagli

OCT nello studio della papilla ottica

OCT nello studio della papilla ottica Aggiornamenti in neuroftalmologia Varese, 20 maggio 2011 OCT nello studio della papilla ottica S. Donati Cos èla tomografia ottica e luce coerente (OCT) Meccanismo di Reflettività luminosa OCT e

Dettagli

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le

Dettagli

Prof. Edoardo Raposio. ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Prof. Edoardo Raposio. ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Prof. Edoardo Raposio ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma EMICRANIA e CEFALEE DAL SINTOMO ALLA TERAPIA 2 Classificazione

Dettagli

Il manuale per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro correlato

Il manuale per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro correlato Il manuale per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro correlato Benedetta Persechino INAIL Dipartimento Medicina del Lavoro ex ISPESL Bologna, 5 maggio 2011 DIBATTITO/RICERCA/ PROPOSTE METODOLOGICHE

Dettagli

TERAPIE MEDICHE SPECIFICHE IN EMERGENZA

TERAPIE MEDICHE SPECIFICHE IN EMERGENZA Conferenza Nazionale di Consenso LA GESTIONE MULTIDISCIPLINARE DELLA LESIONE MIDOLLARE IN FASE ACUTA Documenti preliminari TERAPIE MEDICHE SPECIFICHE IN EMERGENZA Stefano Arghetti, Lucia Scirpa 1 PREMESSA

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

CANNABIS : ABUSO & DANNI NEUROPSICOLOGICI IN ADOLESCENTI

CANNABIS : ABUSO & DANNI NEUROPSICOLOGICI IN ADOLESCENTI CANNABIS : ABUSO & DANNI NEUROPSICOLOGICI IN ADOLESCENTI 1. La Cannabis ed il suo funzionamento La Cannabis da molti anni è diventata una sostanza psicoattiva molto popolare, in particolar modo tra giovani

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

Risposte evocate od evento relate

Risposte evocate od evento relate Risposte evocate od evento relate è frequente lo studio di risposte fisiologiche evocate da un evento esterno (e.g., uno stimolo sensoriale) che può essere ripetuto un numero indefinito di volte anche

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA Evoluzione delle responsabilità dell infermiere a proposito dei farmaci Applicazione della farmacologia alla Cura del paziente Applicazione

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti

Dettagli

Dott.ssa Francesca De Rosi

Dott.ssa Francesca De Rosi Dott.ssa Francesca De Rosi Neuroscienze Studiano il funzionamento del sistema nervoso. Collaborano con: Anatomia Fisiologia Biologia Molecolare Genetica Biochimica Psicologia Pedagogia Tecniche d indagine

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott. Giuliano Giucastro Sert. Langhirano Parma 19/11/2010 AMBULATORIO PER GLI ACCERTAMENTI DI SECONDO LIVELLO E un articolazione dell Area Dipendenze Patologiche

Dettagli

Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria

Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria Roberto Trinchero Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione Università degli studi di Torino roberto.trinchero@unito.it

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su

Dettagli

Ernia discale: trattamento

Ernia discale: trattamento Martedì Salute GAM 3 dicembre 2013 Ernia discale: trattamento Dott. Antonio Bruno Chirurgia i Vertebrale Clinica Cellini, Torino Resp. Dott J. Demangos LIVELLI DI PROVA Metodologia LDP: probabilità che

Dettagli

Approccio intermedio fra i precedenti

Approccio intermedio fra i precedenti Modelli usati per simulare il sistema respiratorio Ingegneria Biomedica Anno Accademico 2008-0909 Tommaso Sbrana Un modello è una rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno che ne riproduce alcune

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

II dolore nel paziente con demenza: aspetti fisiopatologici. Dr ssa Michela Marcon CDC Neurologia Sabato 20 settembre 2014

II dolore nel paziente con demenza: aspetti fisiopatologici. Dr ssa Michela Marcon CDC Neurologia Sabato 20 settembre 2014 II dolore nel paziente con demenza: aspetti fisiopatologici Dr ssa Michela Marcon CDC Neurologia Sabato 20 settembre 2014 Secondo l International Association for the Study of Pain: Il dolore è un esperienza

Dettagli

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

APPROCCIO AL DOLORE CRONICO BENIGNO

APPROCCIO AL DOLORE CRONICO BENIGNO APPROCCIO AL DOLORE CRONICO BENIGNO DEFINIZIONE E FISIOPATOLOGIA DEL DOLORE CRONICO Dott. ENRICO RAVERA Direttore struttura complessa di ANESTESIA Ospedale Santo Spirito-Bra DOLORE: Esperienza sensoriale

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

Export agroalimentare: obiettivo 50 miliardi nel 2020

Export agroalimentare: obiettivo 50 miliardi nel 2020 Export agroalimentare: obiettivo 50 miliardi nel 2020 Sono passati due anni da quando il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il 9 aprile 2014, in occasione del Vinitaly, ha indicato, per il 2020, l

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 5 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica:

Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica: Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica: la Nucleoplastica. Presso l U.O. di Radiologia Interventistica di Casa Sollievo della Sofferenza è stata avviata la Nucleoplastica

Dettagli

La cataratta. La cataratta. Come si manifesta. Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa

La cataratta. La cataratta. Come si manifesta. Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa La cataratta Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa 1 La cataratta La cataratta è una patologia caratterizzata dall'opacizzazione del cristallino. Il cristallino, che separa la camera

Dettagli

I PROGETTI DI PREVENZIONE PRIMARIA NELLE SCUOLE OBIETTIVO PIEDE

I PROGETTI DI PREVENZIONE PRIMARIA NELLE SCUOLE OBIETTIVO PIEDE I PROGETTI DI PREVENZIONE PRIMARIA NELLE SCUOLE OBIETTIVO PIEDE DIPARTIMENTO AREA POST-ACUZIE S.C. Recupero e Riabilitazione Funzionale -Area Metropolitana- Direttore : Dott.Pasquale ROSIELLO Architettura

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA Corteccia cerebrale ed aree associate: da 12 a 15 miliardi di neuroni Cervelletto: 70 miliardi di neuroni

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

RELAZIONE FINALE QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO G. CEDERLE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

RELAZIONE FINALE QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO G. CEDERLE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Dipartimento della Programmazione - D.G. per gli Affari Internazionali Ufficio V Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali

Dettagli

ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT

ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT Premessa L analisi del sistema di controllo interno del sistema di IT può in alcuni casi assumere un livello di

Dettagli

E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS

E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS CONEGLIANO, 19 OTTOBRE 2012 E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS Bolzonello Igor & Massimo Santinello -Il progetto P.A.A.S.S. è la conseguenza

Dettagli

PROGRAMMA PRELIMINARE Congresso Nazionale Aisd 26-28 maggio Corso Infermieri 27-28 maggio

PROGRAMMA PRELIMINARE Congresso Nazionale Aisd 26-28 maggio Corso Infermieri 27-28 maggio PROGRAMMA PRELIMINARE Congresso Nazionale Aisd 26-28 maggio Corso Infermieri 27-28 maggio Neurostimolazione centrale e periferica Congresso Nazionale Aisd 26-28 maggio 26 MAGGIO AULA A 15.00-15.30 Indicazioni,

Dettagli

DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività

DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività Regolazione deficitaria in tre aree Attenzione Inibizione della risposta Livello di attività

Dettagli

Il dolore neuropatico centrale

Il dolore neuropatico centrale Il dolore neuropatico centrale Elisabetta Capello Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia, Genetica e Materno Infantile Università degli studi di Genova Azienda Ospedaliera Universitaria S. Martino

Dettagli

Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa

Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa Dal 1998 al 2005 Attivecomeprima ha realizzato, in tempi diversi, due studi per valutare con metodi quantitativi

Dettagli

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi

Dettagli

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto

Dettagli