PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014
|
|
- Leonardo Manca
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Nome docente ROMEO ANGELO Materia insegnata MACCHINE A FLUIDO Classe 5A sez. IPSIA Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento 132 di cui in compresenza di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico Testo in adozione Adottati: ELEMENTI DI MECCANICA E MACCHINE A FLUIDO Ed. CALDERINI - Autore FERRIGNO MANUALE DI MECCANICA Ed.HOEPLI Autori CALIGARIS/FAVA/TOMASELLO Testi consigliati no si, indicare.. Dispense no si (allegare)
2 PIANO di LAVORO Punti della relazione Situazione di partenza Omissis... Osservazioni Finalità formative ed obiettivi didattici ed educativi Tecnico delle Industrie Meccaniche Competenze in uscita dal percorso di Macchine a Fluido N.B. Alcune sono comuni ad altre materie afferenti al Dipartimento di Meccanica. Riconoscere le principali unità di misura del Sistema Internazionale, i multipli ed i sottomultipli delle stesse ed effettuare le operazioni di trasformazione in modo corretto. Riconoscere le equazioni matematiche delle formule delle leggi studiate, sostituire i valori alle grandezze fisiche con le corrette unità di misura ed effettuare correttamente le operazioni. Saper definire le relazioni tra le principali funzioni trigonometriche. Saper calcolare le componenti dei vettori e le geometrie nel piano e nello spazio. Saper effettuare dei calcoli relativi a Forze, Momenti, spostamenti, velocità, accelerazioni su corpi fermi o in movimento. Sapere eseguire le operazioni elementari di calcolo delle spinte dei fluidi sui corpi e sulle paratie. Conoscere i diversi tipi di combustibile e saper calcolare la quantità di calore da esso ottenibile nella combustione. Distinguere i concetti di calore e di temperatura, conoscere il concetto di calore specifico, i tipi di trasmissione del calore e le loro leggi. Conoscere le leggi dei gas ed i principi della Termodinamica. Conoscere le principali trasformazioni termodinamiche e le grandezze di stato che in esse compaiono. Conoscere i cicli termodinamici chiusi ed aperti. Distinguere la pressione assoluta da quella relativa. Conoscere le leggi fondamentali dell'idrostatica e dell'idrodinamica.
3 Distinguere il moto dei liquidi nel caso ideale e nel caso reale. Conoscere le grandezze fondamentali che caratterizzano le macchine operatrici e quelle motrici. Conoscere le curve caratteristiche Saper dimensionare una macchina operatrice idraulica. Contenuti e strumenti Programma di MACCHINE a FLUIDO U.D. 1. Introduzione alle macchine a fluido. Concetto di sistema termodinamico e definizione degli scambi di L,Q,m,E. Classificazione generale delle tipologie di macchine a fluido. Concetto di rendimento di una macchina. Ripasso sulle Unità di misura e metodo di conversione. U.D. 2. Fluidostatica e fluidodinamica Proprietà dei fluidi comprimibili ed incomprimibili: parametri caratteristici. Teorema di Stevino. Energia totale delle particelle in idrostatica. Andamento idrostatico delle pressioni relative ed assolute. Spinta idrostatica su pareti verticali, inclinate, sul fondo e calcolo del centro di spinta del vettore della risultante delle forze distribuite sulle stesse. Principio di Archimede, Principio di Pascal, dei vasi comunicanti, torchio idraulico Moto dei liquidi in regime laminare e turbolento: numero di Reynolds e uso delle tavole. Principio di conservazione della portata ed equazione di continuità. Principio di conservazione dell energia totale delle particelle in idrodinamica (Teorema di Bernoulli per fluidi ideali). Perdite di carico concentrate e distribuite nelle condotte, legge di Darcy, uso delle tavole e dei coefficienti. Teorema di Bernoulli per i fluidi reali. Teorema di Torricelli Fori sottili e stramazzi. Condotte in pressione e canali. Applicazioni ed esercitazioni (strumenti per il calcolo di pressione, velocità, portata, perdite di carico). U.D. 3. Macchine idrauliche operatrici Classificazione delle macchine a fluido (motrici ed operatrici), principi di funzionamento e schemi costruttivi. Macchine volumetriche e turbomacchine. Classificazione delle pompe dinamiche: descrizione, calcolo della prevalenza, rendimenti parziali e totali, potenza utile e potenza assorbita, massima altezza stimata nell'installazione di una pompa. Le pompe centrifughe: funzionamento, campi di impiego; triangoli delle velocità in ingresso ed in uscita; curve caratteristiche delle pompe centrifughe, dell impianto e punto di funzionamento; leggi di affinità; regolazione; pompe centrifughe a singola e doppia aspirazione, mono e pluri stadio, in serie ed in parallelo; fenomeno della cavitazione e considerazioni relative all altezza di aspirazione; l avviamento.
4 Le pompe volumetriche: rotative; alternative a membrana deformabile e a stantuffo, parametri caratteristiche di quest ultima, diagrammi di funzionamento e curva di prevalenza manometrica Le pompe assiali Impianto o sistema idraulico servito da una pompa, collegamenti in serie ed in parallelo, punto di funzionamento, prevalenza e rendimento, altezza di aspirazione, cavitazione. Compressori (di gas) volumetrici e centrifughi: generalità, classificazione, schemi di funzionamento, dimensionamento di massima. U.D. 4. Macchine idrauliche motrici Considerazioni generali sulle macchine motrici idrauliche. Potenza e rendimenti nelle macchine motrici idrauliche. Il grado di reazione. Tipologie di turbine idrauliche. Le curve caratteristiche, e le curve di parzializzazione delle turbine idrauliche. La velocità specifica; campi di applicazione delle turbine idrauliche. Le turbine idrauliche ad azione: la turbina Pelton, i triangoli delle velocità e il suo dimensionamento di massima; le curve di parzializzazione Le turbine idrauliche a reazione: caratteristiche geometriche e di funzionamento, dimensionamento di massima, la regolazione; la turbina Francis, i triangoli di velocità; dalla turbina Francis alla Kaplan. U.D. 5. Fonti energetiche e combustibili Reazione di combustione teorica: rapporti stechiometrici tra combustibile e comburente. Combustibili: potere calorifico e classificazione. Potere calorifico superiore e inferiore U.D. 6. Termologia e Termodinamica Introduzione allo studio dei cicli termodinamici. Pareti e scambio di massa, lavoro, calore. Equilibrio termodinamico e trasformazioni. Quantità di calore, temperatura e calori specifici. Energia interna e primo principio della termodinamica. Entalpia, Entropia e secondo principio della termodinamica. Sistemi termodinamici chiusi ed aperti. Equazione di stato dei gas perfetti. Trasformazioni termodinamiche: isotermica, isometrica, adiabatica, isobara. Rappresentazione delle trasformazioni con diagrammi in funzione delle grandezze fisiche interessate (p-v; T-S). U.D. 7. Macchine a vapore Il vapore usato come gas. Ciclo termodinamico. Ciclo di Carnot diretto ed inverso. Macchine termiche, relazione con i cicli termodinamici, con il I e II principio della termodinamica e relativo rendimento. Trasmissione del calore: conduzione, convezione ed irraggiamento. Scambiatori di calore: classificazione e progetto. Generatori di vapore, Impianto a vapore, Ciclo di Rankine, trasformazioni e rendimento. La Cogenerazione U.D. 8. Macchine termiche motrici
5 I motori alternativi a combustione interna: generalità e classificazione Motori ad accensione comandata a 4 t: ciclo Otto e ciclo operativo teorico, ciclo indicato; il diagramma circolare della distribuzione; la distribuzione; l alimentazione a carburazione e a iniezione; Motori ad accensione comandata a 2 t: ciclo indicato e diagramma circolare della distribuzione Motori ad accensione spontanea a 4 t: ciclo diesel, ciclo operativo teorico, ciclo indicato e diagramma circolare della distribuzione, le caratteristiche generali e l alimentazione (da fare dopo l 1/6) Motori ad accensione spontanea a 2 t Ciclo Brayton... altri cicli ideali e reali. Motori a c.i.: espressioni dei rendimenti, della potenza e della coppia; curve caratteristiche e regolazione. La sovralimentazione del motore: impianto motore con turbina a gas. U.D. 9. Cicli frigoriferi Il ciclo frigorifero: schema fondamentale, applicazione, il COP. Protocollo di Kyoto e leggi nazionali. Il docente si riserva di integrare il presente piano con gli argomenti che riterrà opportuno inserire in corso d'anno entro la data del 15 maggio. Strumenti: Lezione frontale Lezione con ausilio di videoproiettore o LIM Laboratorio Macchine a Fluido Lavori di gruppo Programmazione (citare anche quali sono gli obiettivi minimi e la parte di programma necessaria per un eventuale passaggio da altro indirizzo) entro gennaio 2013 entro giugno 2013 (il docente può usare un maggior dettaglio temporale, se lo ritiene) Fino all'u.d.5 Il programma necessario per il passaggio da un altro indirizzo dovrà tenere conto degli argomenti che la classe ha affrontato fino al momento della valutazione dell'esaminato. Fino alla fine del programma Il programma necessario per il passaggio da un altro indirizzo dovrà tenere conto degli argomenti che la classe ha affrontato fino al momento della valutazione dell'esaminato.
6 Valutazione strumenti e modalità, criteri di valutazione e tempi delle verifiche Criteri di valutazione Aspetti esaminati in domande aperte, esercizi, domande a risposta sintetica: Conoscenza degli argomenti Comprensione: argomentazione e collegamenti logici Utilizzo e applicazione delle competenze tecniche Proprietà di linguaggio tecnico specifico e costruzione corretta e precisa di schemi, diagrammi e grafici N.B. (Fanno eccezione le domande con tipologia strutturata con alternativa di risposta, testi da completare che hanno un loro punteggio espresso ed indicato nella verifica stessa) Griglia di valutazione ( Le valutazioni verranno espresse in decimi, usando l intervallo 1-10.) Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione 1-3 Gravemente lacunosa 4 Lacunose e frammentaria 5 Superficiale con qualche lacuna 6 Essenziale ma non approfondita 7 Abbastanza completa e approfondita 8 Completa e approfondita 9-10 Completa ed ampliata Limitata e confusa Confusa anche su argomenti elementari Incerta e parziale. Non completa, ma sufficiente Buona sulla maggior parte degli argomenti Precisa e completa Ottima anche sugli argomenti più complessi Nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi) Stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori) Gravemente carente Carente e imprecisa Abbastanza autonoma, ma conincerta e non sempre errori e frequenti imprecisioni corretta Adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livello appena più complessi Accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi Parzialmente corretta, ma non del tutto fluida ed appropriata Generalmente corretta, ma non del tutto esauriente Corretta, consapevole e sicura Chiara, fluida e ben anche su problemi complessi organizzata Sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese Efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti Numero minimo di verifiche: almeno tre verifiche a quadrimestre (verifiche scritte e/o interrogazioni e/o test sulle conoscenze, anche parziali). Lo studente ha l obbligo di svolgere almeno il minimo delle prove di ogni periodo. Nel caso di assenza l insegnante valuterà se svolgere una prova di recupero scritta e/o orale a sua discrezione.
7 Attività di potenziamento e/o recupero Attività previste per l eccellenza L attività verrà svolta in itinere ogni qual volta il docente ne verifichi la necessità, prevedendo di utilizzare eventualmente pause didattiche, dividendo la classe per gruppi di livello: recupero e approfondimento; oppure mediante attività extracurricolari secondo le modalità stabilite dal CD e dal CDC in base alla normativa vigente. IMPEGNI DEGLI ALUNNI: durante la lezione l alunno deve prestare la massima attenzione alla spiegazione e/o alle esercitazioni, se gli argomenti esposti non dovessero risultare chiari ha il diritto/dovere di chiedere chiarimenti ed ulteriori spiegazioni; in laboratorio l atteggiamento degli alunni deve essere quanto mai responsabile: seguire le regole stabilite dall insegnante, osservando il regolamento del laboratorio; durante le verifiche è fatto assoluto divieto di comunicare e/o consultare materiale, ogni infrazione verrà sanzionata e influirà sulla valutazione dell elaborato; le consegne fissate dovranno essere rispettate con puntualità; gli eventuali ritardi saranno causa di penalizzazione nella valutazione complessiva del lavoro, le lezioni si devono frequentare con assiduità, in caso di assenza gli alunni devono documentarsi sul lavoro svolto in classe e su quello assegnato a casa; a casa gli alunni devono studiare quanto spiegato, riordinare il lavoro fatto a scuola e svolgere i compiti assegnati dal docente; gli esercizi dovranno essere svolti anche se non esatti (l insegnante verificherà i compiti di alcuni alunni scelti a caso); gli alunni devono organizzare il proprio lavoro in modo metodico e costante per l intera durata dell anno scolastico; gli alunni devono sempre portare il materiale: libro, quaderno e fogli protocollo per le verifiche; gli alunni devono provvedere all autocorrezione degli esercizi svolti alla lavagna. IMPEGNI DEL DOCENTE: l insegnante si impegna ad esprimere i concetti trattati nel modo più chiaro e semplice possibile, senza rifiutare richieste di ulteriori spiegazioni, a patto che l alunno abbia prestato e presti durante la spiegazione la dovuta attenzione; l insegnante si impegna a correggere gli esercizi assegnati, se dovesse risultare necessario; prima di ogni verifica sarà cura del docente precisare la tipologia delle prove proposte e gli argomenti oggetto di verifica; la prova può contenere un eventuale quesito a sorpresa per il raggiungimento della valutazione massima; di ogni verifica verranno chiariti i punteggi per i vari quesiti proposti; le verifiche saranno fissate con un congruo anticipo; la correzione e consegna di ogni elaborato avverrà possibilmente entro e non oltre i quindici giorni successivi; le verifiche non verranno annullate; l insegnante terrà conto dell andamento della classe per lo svolgimento della propria programmazione. Pinerolo, 15 novembre 2013 Il docente ROMEO Angelo Per accettazione gli studenti della classe:
PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014
Pagina 1 di 5 Nome docente tecnico-pratico Ettore Morat Materia insegnata Classe Testo in adozione Esercitazioni Pratiche 4 A N ore previste 99 nessuno PIANO di LAVORO Finalità formative obiettivi didattici
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Programmazione Disciplinare ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo generale della classe DIDATTICA Disciplina: Meccanica a.s. 2013/2014 Classe: 3 a Sez. A INDIRIZZO: EAS Docente : Prof. Lampis Daniele
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ( modulo redatto da prof. A. Rossi)
DISCIPLINA...IMPIANTI TERMOTECNICI... A.S. 2012/2013 di dipartimento individuale del/i docente/i...... per la/e classe/i 4^ TSE 1) PREREQUISITI Saper eseguire dei semplici calcoli matematici. Saper invertire
DettagliMATERIA MECCANICA-MACCHINE ENERGIA MODULO 1. (IL PROBLEMA ENERGETICO) MODULO 2. (IDROSTATICA)
Anno scolastico: 2014-2015 Classe: 3AME MATERIA MECCANICA-MACCHINE ENERGIA Insegnante prof.ssa Maria Cristina Giacinti Insegnante Compresente: prof. Tommasini Lorenzo DIPARTIMENTO DI MECCANICA PROGRAMMAZIONE
DettagliIstituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda
Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda Presidenza e Segreteria: v. Nazionale 6 43045 Fornovo di Taro (PR) Tel. 0525 400229 Fax 0525 39300 E-mail: pris00800p@istruzione.it Sito web:
DettagliPIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014
Pagina 1 di 5 Nome docente tecnico-pratico Bertone Ezio Materia insegnata Esercitazioni Pratiche Elettriche Classe 2 a G Testo in adozione Nessuno PIANO di LAVORO 2. attese, acquisite al termine dell anno
DettagliProgrammazione modulare a.s. 2015-2016 Disciplina: Meccanica
Programmazione modulare a.s. 2015-2016 Disciplina: Meccanica Classe: 5 Meccanica Docente prof. Angelo Rinaldi Ore settimanali previste: 4 ore ro totale di ore 4x33=132 ore Libro di testo Corso di Meccanica
DettagliISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti,5-21053 Castellanza Modulo Gestione Qualità. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE modulo redatto da RGQ
DISCIPLINA: Tecnologie Chimiche Industriali, principi di automazione ed organizzazione industriale x Di Dipartimento per la/e classe III CHIMICI SERALE 1) PREREQUISITI nessuno 2) SITUAZIONE DI PARTENZA
DettagliIndice. XI Prefazione
Indice XI Prefazione 3 Capitolo 1 Introduzione alle macchine a fluido e ai sistemi energetici 3 1.1 Introduzione storica 9 1.2 Fonti di energia 19 1.3 Macchine a fluido e sistemi energetici 25 Capitolo
DettagliPROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015
Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata TEA Classe 4G Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 132 99 di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico
DettagliPROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO
PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 CLASSE: 1Bcat MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof. MORARA MARCO 1. LIVELLI DI PARTENZA. 1.1. Composizione La classe si compone di 15 studenti (2 femmine
DettagliPIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014
Nome docente ROMEO ANGELO Materia insegnata IMPIANTI EDILI E TERMOTECNICI Classe 5B sez. IPSIA Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 264 99 di cui
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO
Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi
DettagliAnno Scolastico 2014-2015. INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA:
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO E. BERNARDI PADOVA Anno Scolastico 2014-2015 INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI
DettagliPIANO DI LAVORO. ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Leonardo da Vinci con sez. Commerciale annessa BORGOMANERO (NO) Anno Scolastico 2015 2016
pag. 1 di 5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Leonardo da Vinci con sez. Commerciale annessa BORGOMANERO (NO) PIANO DI LAVORO Anno Scolastico 2015 2016 Materia: Meccanica Macchine ed Energia Classe: V^ Mecc.
DettagliCLASSE 3 BM En. [Stesura a.s. 2014-15]
PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSE Monte ore annuo 165 Libro di Testo vol. 1 Cagliero Ed. Zanichelli SI. Fluidi e loro proprietà. Leggi generali dell idrostatica. SETTEMBRE Saper effettuare
DettagliCLASSE: 1^ CAT. E 1^ GRA
ITS BANDINI - SIENA MATERIA DI INSEGNAMENTO: FISICA e LABORATORIO CLASSE: 1^ CAT. E 1^ GRA In relazione alla programmazione curricolare ci si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi disciplinari:
DettagliPROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN
PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia
DettagliPIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014
Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata Classe Testo in adozione TECNICA PROFESSIONALE ELETTROTECNICA 4G TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E APPLICAZIONI/1-2 ED. Mondadori 1 PIANO di LAVORO Punti
DettagliI.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2014/15
I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2014/15 KIT RECUPERO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSI PRIME TECNICO TURISTICO SUPPORTO DIDATTICO PER ALUNNI CON
DettagliContinuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 Si X No
DOCENTE : FOGLI MAURIZIO BENVENUTI SERGIO MATERIA: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA A.S.: 2014 / 2015 CLASSE: 4 AMS Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 Si X No Gli obiettivi
DettagliCLASSE 32/C - LABORATORIO MECCANICO-TECNOLOGICO. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi
CLASSE 32/C - LABORATORIO MECCANICO-TECNOLOGICO Programma d'esame CLASSE 32/C - LABORATORIO MECCANICO-TECNOLOGICO Temi d'esame proposti in precedenti concorsi CLASSE 32/C - LABORATORIO MECCANICO-TECNOLOGICO
DettagliPIANO DI PROGETTO/PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
1 di 8 Anno scolastico: PIANO DI PROGETTO/PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Materia: 2013/14 Fisica Data: Classe: 1A I Insegnante: Barbara Baiguini La presente programmazione fornisce linee guida generali. È suscettibile
DettagliTermodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA
Termodinamica TERMODINAMICA Cosa è la termodinamica? La termodinamica studia la conversione del calore in lavoro meccanico Prof Crosetto Silvio 2 Prof Crosetto Silvio Il motore dell automobile trasforma
DettagliIstituto Tecnico Industriale Statale Mondovì IISS G. CIGNA ITIS MONDOVI ANNO SCOLASTICO 2015-2016
IISS G. CIGNA ITIS MONDOVI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE MATERIA: SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE CLASSE: 4 A MME DOCENTI: DHO MARCO - COLOTTA GIUSEPPE TESTO: SISTEMI E
DettagliRECUPERO MECCANICA E MACCHINE
I.T.T.L. Nautico San Giorgio - GENOVA Modulo 0 RECUPERO MECCANICA E MACCHINE Programma di riferimento classi IV A.S. 2013/2014 Introduzione, prerequisiti. 1. Unità di misura; analisi dimensionale. 2. Composizione
DettagliLEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante
IDRAULICA LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante 2 LEGGE DI STEVIN Z = ALTEZZA GEODETICA ENERGIA POTENZIALE PER UNITA DI PESO p /
DettagliSCHEMA UNITA DIDATTICA
Titolo modulo: Differential calculus Unità didattica n. 2 dal titolo: Differentiation Ore previste per questa unità didattica: SCHEMA UNITA DIDATTICA Eventuali note sulla pianificazione e realizzazione:
DettagliValutazione degli studenti
- La Valutazione Valutazione degli studenti Valutazione dei docenti Valutazione d Istituto Valutazione degli studenti Tipi di PROVE Interrogazioni Compiti scritti Relazioni Prove di comprensione Produzioni
DettagliPercorso didattico del Tecnico Superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici. secondo l European Qualification Framework - EQF
Percorso didattico del Tecnico Superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici secondo l European Qualification Framework - EQF matrice EQF del Percorso in Sistemi Energetici Questa parte
Dettagli3 ANNO. COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Progettare strutture ed organi meccanici
PECUP SECONDO BIENNIO (3 E 4 ANNO) Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Disciplina: Meccanica, Macchine ed Energia 3 ANNO Macro-competenze A Progettare strutture,
DettagliCAPITOLO 5 IDRAULICA
CAPITOLO 5 IDRAULICA Cap. 5 1 FLUIDODINAMICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO'
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO
Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.
DettagliISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE EDITH STEIN.
PIANO DI LAVORO DELLA DISCIPLINA: FISICA CLASSI: SECONDE CORSO: LICEO SCIENTIFICO AS 2014-2015 Linee generali dell insegnamento della fisica nel liceo scientifico, da indicazioni ministeriali In particolare
DettagliIdrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia
Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione Foronomia In idrostatica era lecito trascurare l attrito interno o viscosità e i risultati ottenuti valevano sia per i liquidi
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ( modulo redatto da prof. A. Rossi)
DISCIPLINA: IMPIANTI TERMOTECNICI A.S. 2012-2013 di dipartimento individuale del/i docente/i...... per la/e classe/i 5^ TSE 1) PREREQUISITI Avere acquisito gli obiettivi dichiarati per il corso della stessa
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.
Dettagli1. CLASSIFICAZIONE DELLE MACCHINE
1. CLASSIFICAZIONE DELLE MACCHINE Si definisce macchina un insieme di organi meccanici, fissi e mobili, collegati tra loro in maniera cinematicamente definita, dei quali almeno uno è in movimento soggetto
DettagliLINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA
LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi
DettagliProgrammazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^
Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Docente Anna Maria Candiani Classe IV sez. A Indirizzo Sistemi informativi aziendali Materia di insegnamento Matematica Applicata Libro di testo Bergamini
DettagliMATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE
MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in
DettagliMATERIA: MECCANICA, MACCHINE ED CALZA OLIVIERO DOCENTI: LO CASTO EZIO ENERGIA A.S.: 2014-2015 CLASSE: 5BM
: LO CASTO EZIO MATERIA: MECCANICA, MACCHINE ED CALZA OLIVIERO ENERGIA A.S.: 2014-2015 CLASSE: 5BM Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 Si No Gli obiettivi disciplinari
DettagliDefinire la potenza e ricordare l unità di misura della potenza. Definire l energia e la sua unità di misura. Enunciare il teorema delle forze vive
Programmazione per competenze: Istituto scolastico Classe Riferimento ai documenti programmatici Liceo scientifico, indirizzo scienze applicate II Competenza N 3.2, Asse scientifico tecnologico Analizzare
DettagliLezione IX - 19/03/2003 ora 8:30-10:30 - Ciclo di Carnot, Otto, Diesel - Originale di Spinosa Alessandro.
Lezione IX - 9/03/003 ora 8:30-0:30 - Ciclo di Carnot, Otto, Diesel - Originale di Spinosa Alessandro. Ciclo di Carnot Si consideri una macchina termica semplice che compie trasformazioni reversibili,
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... SERVIZI SOCIO-SANITARI
1 di 5 23/01/2015 12.36 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINTO ANNO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI 1. QUINTO ANNO DISCIPLINA: Matematica DOCENTI : Provoli, Silva, Vassallo MODULI CONOSCENZE
DettagliNodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi
Dettagliquale agisce una forza e viceversa. situazioni. applicate a due corpi che interagiscono. Determinare la forza centripeta di un
CLASSE Seconda DISCIPLINA Fisica ORE SETTIMANALI 3 TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO Test a risposta multipla MODULO U.D Conoscenze Abilità Competenze Enunciato del primo principio della Calcolare l accelerazione
DettagliProf. Federico Rossi
VOLUME PRIMO TEMI ASSEGNABILI ALL'ESAME DI FISICA TECNICA (Corso di Laurea in Ingegneria Industriale) Prof. Federico Rossi Le sezioni A relative al Primo volume sono le seguenti: A1 Diagramma di stato
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Disciplina: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA Classe: 3^AM Docente: Fucci Luigi e Fabio Vigolo A.S.2015/2016 ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO Per la maggior parte degli alunni il livello cognitivo
DettagliProgrammazione annuale docente classi 2^A AM 2^B AM 2^C AM
Programmazione annuale docente classi 2^A AM 2^B AM 2^C AM Docente : Macaluso Maria Annunziata Classe : 2^ sez.a B - C Indirizzo AM Materia di insegnamento : Scienze Integrate (CHIMICA) Libro di testo
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Meccanica e macchine DOCENTE:Colica CLASSE :IV SEZ.A A.S.
FONDAZIONE MALAVASI PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Meccanica e macchine DOCENTE:Colica CLASSE :IV SEZ.A A.S.2015 /2016 1. OBIETTIVI E COMPETENZE 2.1 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI -Potenziare
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Leonardo da Vinci con sez. Commerciale annessa BORGOMANERO (NO) PIANO DI LAVORO. Anno Scolastico 2015 2016
pag. 1 di 6 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Leonardo da Vinci con sez. Commerciale annessa BORGOMANERO (NO) PIANO DI LAVORO Anno Scolastico 2015 2016 Materia: Meccanica Macchine ed Energia Classe: III^ Meccanica
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO
Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO MUSICA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI La musica, componente fondamentale
DettagliPiano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio
SEZIONE TECNICA A.S. 2014 2015 Piano di Lavoro Di Matematica Secondo Biennio DOCENTE CENA LUCIA MARIA CLASSI 4 BM Libri di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Mod.U verde Funzioni e limiti Mod.V verde Calcolo
DettagliDisciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)
Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione
DettagliRELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Classe: Disciplina: TECNOLOGIA Prof.ssa Mariani Paola PROGRAMMAZIONE
DettagliSTRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.
STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre
DettagliVOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che
DettagliMisure Termotecniche
Percorso didattico del Tecnico Superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici secondo l European Qualification Framework - EQF matrice EQF del Percorso in Misure Termotecniche Questa parte
DettagliPiano di lavoro. Docente: Alessia Annecchino. Disciplina: Tecnologia grafica e impianti. Classe: VC. Anno Scolastico: 2012-2013
1 Docente: Alessia Annecchino Piano di lavoro Disciplina: Tecnologia grafica e impianti Classe: VC Anno Scolastico: 2012-2013 OBIETTIVI DIDATTICI FINALI La disciplina si propone di preparare l allievo
DettagliPiano di Lavoro Di MATEMATICA. Secondo Biennio
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Istituto Tecnico Via Gallo Pecca n. 4/6-10086 Rivarolo Canavese Tel 0124 454511 - Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it
DettagliLICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI
LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI CLASSE 2^ Sez. F. ORIENTAMENTO: LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Prof. RENATO BARIOLI Condizioni iniziali
DettagliPIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014
Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata MANUTENZIONE ELETTRICA Classe Testo in adozione 4G TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE/2 ED. Calderini 1 PIANO di LAVORO Punti della relazione
DettagliISTITUTO TECNICO NAUTICO "L. GIOVANNI LIZZIO PROF. SALVATORE GRASSO PROGRAMMA SVOLTO MODULO 0 : "RICHIAMI RELATIVI AL PRIMO ANNO"
1 ISTITUTO TECNICO NAUTICO "L. RIZZO" - RIPOSTO ------------------------------------ ANNO SCOLASTICO : 2014-2015 CLASSE : SECONDA SEZIONE : D MATERIA D'INSEGNAMENTO : FISICA E LABORATORIO DOCENTI : PROF.
DettagliRELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PIETROBELLI LUCA. Materia ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Classe 5 AES Anno Scolastico 2015-16
Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PIETROBELLI LUCA (eventuale compresente) DOCENTE COLOMBARA MAURIZIO Materia ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Classe 5 AES Anno Scolastico 2015-16 In relazione alla
DettagliCAPITOLO 3 CICLO OTTO E CICLO DIESEL MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA
CAPITOLO 3 CICLO OTTO E CICLO DIESEL MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA 1 CICLO OTTO E CICLO DIESEL MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA I MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA SONO MACCHINE MOTRICI E POSSONO ESSERE BASATI SU
DettagliI.I.S.S. G. CIGNA MONDOVI
I.I.S.S. G. CIGNA MONDOVI PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE PRIMA A LICEO SCIENZE APPLICATE MATERIA DISEGNO E STORIA DELL ARTE DOCENTE EZIO TINO LIBRI DI TESTO SERGIO SAMMARONE
DettagliANNO SCOLASTICO 2014 2015. Piano di lavoro individuale
ANNO SCOLASTICO 2014 2015 Piano di lavoro individuale Classe: 1E TUR Materia: Informatica Docente: Piovesan Paola Situazione di partenza della classe Non mi è possibile definire il livello di partenza
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE
Pag. 1 di 7 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA INDIRIZZO AFM, RIM, SIA CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: Alemagna, Bartalotta, Bergamaschi, Mangione NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Patrizia
DettagliCLASSE 4 BME [Stesura a.s. 2014-15]
PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSE Monte ore annuo 165 Libro di Testo Meccanica, Macchine ed Energia vol.2 CAGLIERO Ed. ZANICHELLI SETTEMBRE Richiami sulle sollecitazioni semplici e composte.(ob.
DettagliFormulario di Fisica Tecnica Matteo Guarnerio 1
Formulario di Fisica Tecnica Matteo Guarnerio 1 CONVENZIONI DI NOTAZIONE Calore scambiato da 1 a 2. Calore entrante o di sorgente. Calore uscente o ceduto al pozzo. CONVERSIONI UNITÀ DI MISURA PIÙ FREQUENTI
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Pagina 1 di 5 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA MATERIA: FISICA CLASSE: 2ª D SCIENTIFICO DOCENTE: VICARI GIOVANNI PROFILO CLASSE INGRESSO USCITA LA CLASSE HA MOSTRATO, COME GIÀ LO SCORSO ANNO, UN ATTEGIAMENTO
DettagliDIPARTIMENTO DI MECCANICA PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA
DIPARTIMENTO DI MECCANICA ANNO SCOLASTICO 2014/15 MATERIA: SCIENZE TECNICHE APPLICATE CLASSI: IIAM-IIBM-IICM-IIDM-IIEM-IIFM INDIRIZZO/I: MECCANICO PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA In relazione a quanto
DettagliANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE R. DEL ROSSO G. DA VERRAZZANO. Scuola Polo Liceale Orbetello. INDIRIZZO :Scientifico RELAZIONE FINALE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE R. DEL ROSSO G. DA VERRAZZANO Scuola Polo Liceale Orbetello INDIRIZZO :Scientifico RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: Fisica DOCENTE: Lucia Serpico CLASSE 1 A Obiettivi
DettagliOTTICA, OTTICA APPLICATA
OTTICA, OTTICA APPLICATA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 INSEGNANTE: DACCA ADRIANA BENEDUCE LUCIA CLASSE: IIIB Ott SETTORE: Servizi INDIRIZZO: Servizi Socio Sanitari articolazione Ottici
DettagliARGOMENTI CONTENUTI OBIETTIVI DIDATTICI TIPO DI VERIFICA
Periodo: Settembre - Ottobre La turbina a vapore La turbina a gas nella propulsione Funzionamento e struttura di una turbina a vapore Gli ugelli per la trasformazione dell entalpia in energia cinetica
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura
DettagliProgrammazione del dipartimento di Scienze motorie e sportive
Programmazione del dipartimento di Scienze motorie e sportive Premessa L elaborazione della programmazione annuale impone al Dipartimento di Scienze motorie e sportive una serie di riflessioni sugli obbiettivi
DettagliI.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2013/14
I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2013/14 KIT RECUPERO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSI SECONDE TECNICO GRAFICO SUPPORTO DIDATTICO PER ALUNNI CON
DettagliANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA
ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE II SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DI SAN CARLO C. ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA Premessa Lo studio della disciplina
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA
1 di 5 04/12/2013 100 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA MODINA DOCENTI
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Leonardo da Vinci con sez. Commerciale annessa BORGOMANERO (NO) PIANO DI LAVORO. Anno Scolastico 2015 2016
pag. 1 di 5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Leonardo da Vinci con sez. Commerciale annessa BORGOMANERO (NO) PIANO DI LAVORO Anno Scolastico 2015 2016 Materia: Meccanica Macchine ed Energia Classe: IV^ Meccanica
DettagliSCIENZE INTEGRATE FISICA
CLASSE DISCIPLINA ORE SETTIMANALI TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO MODULO 1: Il moto e l energia I concetti di sistema di riferimento e le grandezze cinematiche. I diversi tipi di rappresentazione del
DettagliPROBLEMA 1. Soluzione
PROBLEMA 1 Prendendo come riferimento la pressione atmosferica di 1013 mbar agente sulla superficie libera di un corso d acqua, risulta che la pressione idrostatica sott acqua raddoppia a una profondità
DettagliPianificazione pubblicitaria Classe: 5^ Settore: Grafica pubblicitaria
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Statale CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it
DettagliAnno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing
Anno scolastico 2014-2015 Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Profilo Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliIstituto Comprensivo di Asiago Scuola Secondaria di I Grado Asiago Via M.Bortoli 1 PIANO DI LAVORO DI TECNOLOGIA
Istituto Comprensivo di Asiago Scuola Secondaria di I Grado Asiago Via M.Bortoli PIANO DI LAVORO DI TECNOLOGIA ANNO SCOLASTICO 04/05 SITUAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA INIZIALE Si fa riferimento al Piano
DettagliIIS D ORIA - UFC. Laboratorio Relazioni di laboratorio Verifiche scritte di laboratorio (elaborazione dati, domande aperte, test a risposta multipla)
INDICE DELLE UFC N. DENOMINAZIONE 1 L EQUILIBRIO DEI SOLIDI 2 IL MOVIMENTO: LA VELOCITA 3 IL MOVIMENTO: L ACCELERAZIONE 4 I PRINCIPI DELLA DINAMICA 5 IL LAVORO, LA POTENZA E L ENERGIA 6 LA TEMPERATURA
DettagliInglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,
Dettagli1. Competenze trasversali
1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA DOCENTI: PROF. ANGERA GIANFRANCO CLASSE V U TUR Secondo le linee guida, il corso
DettagliPIANO DI LAVORO DEI DOCENTI
PROGRAMMAZIONE PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE A. S. 2009/2010 Fisica Classe quinta C liceo Ore annuali: DOCENTE: Giorgio Follo Obiettivi disciplinari Conoscenze Elettromagnetismo: teoria e semplici applicazioni.
DettagliMOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI
MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Dettagli