PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE AREE RESIDUALI Relazione Illustrativa
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- Cesare Rossini
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1 CITTÀ DI TORINO Direzione Servizi Tributari, Catasto e Suolo Pubblico Servizio Arredo Urbano P.I.S.U. URBAN A BARRIERA DI MILANO Riqualificazione Aree Residuali PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE AREE RESIDUALI Relazione Illustrativa Doc. A Progetto: Responsabile Tecnico del Servizio Arredo Urbano, Arch. Alberto Borgi Responsabile Tecnico del Servizio Arredo Urbano, Arch. Samantha Ghirotto Collaboratori: Arch. Luisa Ballari Arch. Federica Emanuel Dott.ssa Silvia Mazzucotelli Salice Coordinamento: Responsabile del Procedimento e Dirigente del Settore Arredo Urbano, Arch. Valter Cavallaro
2 Ambito Il Progetto di riqualificazione delle Aree Residuali si colloca nell ambito del Programma Integrato di Sviluppo Urbano, URBAN a Barriera di Milano, finanziato dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte e dall Unione Europea, partito nel 2011 e che si chiuderà alla fine del Il programma opera sul piano fisico, economico, sociale e interviene sul territorio di Barriera di Milano, della Circoscrizione 6 delimitato da corso Vigevano/Novara a sud, via Bologna a est, via Gottardo/Sempione a nord, corso Venezia a nord-ovest, favorendo la collaborazione e l interazione propositiva tra tutti i soggetti attori e beneficiari della riqualificazione con lo scopo di favorire il miglioramento della coesione sociale, il rafforzamento delle attività culturali e la partecipazione attiva degli abitanti. Il programma è declinato in 32 azioni su 4 assi di intervento: 1. Fisico-ambientale; 2. Economico-occupazionale; 3. Socio-culturale; 4. Comunicazione e accompagnamento sociale. L azione Riqualificazione delle Aree Residuali è inserita nell asse fisico-ambientale. Quest ultimo mira a riqualificare lo spazio pubblico per promuovere lo sviluppo sociale, economico, ambientale e culturale dell intero quartiere. L obiettivo specifico dell asse è di agire, secondo modalità o procedure ecocompatibili che riducano l impronta ecologica degli interventi, sullo stato di degrado dello spazio pubblico, per completare la riconversione funzionale di siti/edifici industriali dismessi presenti nell area e per migliorare la vivibilità del territorio che accusa l assenza di verde, di piazze pubbliche, di luoghi di socializzazione facilmente accessibili e fruibili. Con il termine aree residuali si indicano porzioni minime di territorio, all interno del tessuto urbano, risultato di sovrapposizioni di opere di urbanizzazione diverse (incroci di assi di traffico, mancato completamento dei fronti degli edifici, arretramenti sporadici dei fili di fabbricazione, dismissione di linee di trasporto pubblico). Sono ambiti significativi all interno del quartiere, fortemente utilizzati ma scarsamente attrezzati. Trattasi di un azione che utilizza un metodo già sperimentato dalla Città, infatti nel 2008, il Servizio Arredo Urbano con la collaborazione del Laboratorio per la Città Sostenibile dei Bambini e delle Bambine e di giovani architetti con esperienza nell analisi sociale e territoriale, ha iniziato a lavorare ad un progetto pilota, nel quale sono state individuate circa trenta aree cosiddette residuali consistenti in porzioni di città degradate o scarsamente attrezzate, caratterizzate da mix sociale ed edilizio, prive di identità, ma particolarmente significative all interno dei relativi quartieri. Il progetto di riqualificazione nell ambito di URBAN prevede la trasformazione di 3 aree pubbliche, inserite in un contesto prevalentemente commerciale, collocate nel cuore pulsante del quartiere: 1. uno spazio giochi situato tra Via Montanaro e Via Spontini; 2. un area spartitraffico di grandi dimensioni in Corso Giulio Cesare detta Clessidra ; 3. una piccola area di sosta in corso Palermo all incrocio tra via Montanaro e via Sesia. 1. L area verde Giulio Cesare/Spontini delimitata dalle vie Spontini, Montanaro e corso Giulio Cesare, è dotata di alberature, panchine e spazio gioco bimbi recintato, è riconosciuta e fruita come spazio di sosta e socializzazione. Al suo interno è presente un basso fabbricato di proprietà comunale originariamente un benzinaio, poi dimesso e attualmente in disuso, particolarmente fatiscente. 2
3 2. L area detta Clessidra è situata all incrocio tra corso Giulio Cesare e corso Palermo, composta da due parti di forma triangolare, distinte, dotate di alberature e panchine, con pavimentazione in autobloccanti in alcuni punti rialzata a causa della sporgenza delle radici degli alberi; è utilizzata principalmente come attraversamento pedonale dei corsi e come area di sosta per i veicoli lungo il perimetro. 3. L area Montanaro / Sesia è situata all incrocio tra corso Palermo e le vie Sesia e Montanaro, cerniera commerciale della borgata Monterosa. Attualmente è un luogo destinato alla viabilità, privo di funzionalità nella distribuzione dei flussi, in cui solo una piccola porzione risulta pedonale, circondata però quasi integralmente dalla presenza delle auto parcheggiate. Sull altro lato di corso Palermo si affaccia il complesso parrocchiale di Maria Regina della Pace, la vicinanza con il complesso e la struttura degli oratori è strategica in quanto favorisce un potenziale luogo di aggregazione. Durante l anno spesso viene richiesto dalle associazioni del territorio l utilizzo di questi spazi comprensivi delle parti viabili per iniziative pubbliche, feste e manifestazioni. 3
4 Metodo La progettazione delle aree ha come fine la riqualificazione ambientale e si basa su un accurato lavoro preliminare di indagine del territorio. È stata infatti condotta un analisi sociologica, sono stati intervistati soggetti formali (circoscrizione, scuole, associazioni, comitati) ed informali (abitanti del quartiere, fruitori, commercianti) e sono state in seguito stilate delle schede di rilevazione dello stato di fatto in cui sono rilevate le caratteristiche e la qualità dello spazio, l inserimento ambientale, l accessibilità, l analisi dello spazi di socializzazione, fattori sociali (mix sociale, etnico, fasce d età), attrezzature ed elementi di arredo urbano, i flussi pedonali e il tipo di attività svolta nelle diverse ore della giornata. La metodologia di analisi utilizzata nell ambito della ricerca sociologica include: 1. Osservazione etnografica dei 3 spazi negli usi quotidiani che di questi fanno le popolazioni residenti (popolazioni perché il quartiere è etnicamente variegato, ma anche perché è frequentato da categorie diverse di users famiglie di basso reddito, studenti, disoccupati e spacciatori principalmente); 2. Compilazione di una scheda di analisi qualitative dello spazio pubblico per ciascuna delle aree comprendente: a. Identificazione dell area e caratteristiche morfologiche; b. Qualità dello spazio (pavimentazioni, arredo urbano, illuminazione, recinzioni etc.); c. Qualità urbana e inserimento ambientale; d. Qualità ambientale (alberi, traffico, inquinamento etc.); e. Accessibilità (pedonale, ciclabile, utenze ampliate, connessione con altri spazi, trasporto pubblico); f. Spazi di socializzazione e sport organizzati o spontanei; g. Fattori sociali (mix sociale ed etnico, fasce d età, usi informali); h. Manutenzione; i. Dati rilievo (mattino, pomeriggio, sera, feriale, festivo etc.); 3. Realizzazione di mappe che riassumano le osservazioni sull uso sociale delle tre aree considerate; 4. Interviste a testimoni privilegiati (principalmente con operatori delle associazioni di quartiere o delle cooperative che operano a Barriera di Milano); 5. Interviste agli users degli spazi in oggetto, volte a individuare le problematicità dei tre spazi pubblici nella loro forma attuale. La ricerca sociologica è stata una base fondamentale per la comprensione degli usi effettivi dello spazio e per poter immaginare nuovi scenari che attraverso la riqualificazione dello spazio danno corpo al progetto. Il giorno 6 giugno 2012 è stato condotto un workshop sul territorio dal titolo BARRIERA E CASA MIA, che ha coinvolto il Comitato Urban, la Circoscrizione, le Associazioni del quartiere e le Scuole, durante il quale sono state svolte una serie di attività con lo scopo di presentare agli abitanti il progetto di riqualificazione e la nuova disposizione degli arredi. 4
5 Progetto Nell area verde Giulio Cesare/Spontini il progetto prevede la differenziazione degli spazi in base ai diversi fruitori: nell area per i bambini più piccoli, recintata, si prevede di spostare un gioco e aggiungere una giostrina rotante, modificare la pavimentazione inserendo delle parti in gomma colorata, concentrando così i giochi per lasciare una zona a disposizione del gioco libero. L area attualmente è delimitata da un muro profondo inutilizzato che la separa dall area panchine utilizzate prevalentemente da anziani, questo nel progetto verrà trasformato in un percorso ludico, mediante opportuni scavi, ci si potrà camminare e ci si potrà sedere. L area a fruizione prevalentemente di anziani sarà dotata di nuove sedute. L area compresa tra corso Giulio Cesare e via Montanaro sarà trasformata in area pedonale, pertanto rialzata e pavimentata (a cura del Servizio Urbanizzazioni), il progetto prevede la sistemazione di nuove sedute, tavoli per il tennis da tavolo, portabici, un nuovo albero con tavoli e sedute singole. Il basso fabbricato di proprietà comunale attualmente in disuso sarà demolito per far posto ad una pedana-palco in legno su struttura metallica, area polifunzionale, da adibire a zona per spettacoli, per ballare ed esporre. Nell area clessidra nord si prevede la riorganizzazione dei limiti al fine di ridefinirne gli spazi pedonali e la sosta dei veicoli, migliorando la fruibilità e l accessibilità. Una linea di parcheggi sarà spostata per ampliare lo spazio pedonale; quest area sarà allestita con nuove sedute posizionate a L e due zone verdi a cespuglio con arbusti aromatici. Saranno riorganizzati i percorsi interni, evidenziati a terra da fasce colorate, e inseriti nuovi elementi di arredo urbano (sedute, portabici, schermatura dei vani tecnici mediante pannelli di lamiera decorati). Sarà realizzata un area dedicata ai cani, con un elemento gioco per i salti, un elemento distributore di sacchetti per le deiezioni e una fontana pubblica (verrà spostata quella già esistente presente tra via Palestrina e via Martorelli). Nell area clessidra sud si prevede la rimozione della pavimentazione in autobloccanti in prossimità delle alberature esistenti, realizzando una pavimentazione in terra stabilizzata permeabile. Saranno inserite nuove sedute, portabici e schermatura dei vani tecnici mediante pannelli decorati. Al fine di diminuire l effetto bolla di calore si prevede l utilizzo di arredi e rivestimenti caratterizzati da colori chiari, la creazione di zone a pavimentazione permeabile in terra stabilizzata e la piantumazione di specie autoctone a basso consumo di acqua e moderata manutenzione. Nell area Montanaro / Sesia il progetto prevede la realizzazione di una banchina rialzata su tutta l area che fiancheggia corso Palermo, riservando alla viabilità di accesso alle vie Montanaro e Sesia lo spazio minimo necessario al percorso veicolare protetto con dissuasori (progetto a cura del Servizio Urbanizzazioni). In questo modo è possibile realizzare una più ampia e funzionale area destinata ai pedoni, con l obiettivo di favorire un punto di incontro quotidiano legato ai percorsi degli abitanti verso luoghi quali le scuole, i negozi e i bar, il mercato. Questo spazio, infatti, è significativo per la posizione centrale rispetto alle due borgate Montebianco e Monterosa ed in particolare per la vicinanza con il mercato. Il progetto prevede la sistemazione degli arredi necessari per la sua nuova funzione pedonale (nuove sedute, dissuasori, portabici) e attrezzature per nuovi utilizzi dello spazio pubblico: la realizzazione di un punto book crossing realizzato mediante libreria a parete e seduta a divanetto in cemento nella parte nord e di una piccola zona da ombreggiare mediante pensilina a rete metallica con inserimento di un nuovo albero nella parte sud. La creazione di nuovi spazi di uso collettivo riqualifica complessivamente il quartiere, soprattutto se realizzata in sinergia con gli altri interventi previsti nel Borgo Storico; inoltre, consente il recupero nel tessuto urbano di luoghi utilizzati in modo improprio quasi esclusivamente dalle auto. 5
6 Manutenzione Dopo l intervento le aree andranno in carico alla Città, ma per quanto riguarda la cura del nuovo verde (aiuole aromatiche e nuovi alberi) la gestione e la manutenzione potrà essere svolta dalle Associazioni, Comitati o altre realtà presenti sul territorio in sinergia con le Istituzioni (Circoscrizione Scuole). I soggetti presenti sul territorio, se interessati, saranno invitati a sottoscrivere un Patto di gestione con la Città attraverso il quale si impegneranno a prendersi cura dell area, a valorizzarla e a prendersi in carico la manutenzione con l Amministrazione. 6
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