Lezione 5. Cabral cap. 15. A cura Prof. Stefano Capri
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1 Lezione 5 Cabral cap. 15 A cura Prof. Stefano Capri
2 Lezioni 5-6 Tempo1: le imprese imparano a convivere, cioè a sfuggire dalla trappola di Bertrand (imprese tutte uguali, π = 0); Non sempre c è quiete: si buttano fuori imprese, se ne impedisce l entrata ad altre, si fanno fusioni e acquisizioni (M&A) Tempo 2: competizione tecnologica: ricerca dell asimmetria, cioè vantaggio attraverso R&S Se l impresa prende il sopravvento, le altre la imitano, il brevetto protegge, ma poi si torna alla simmetria
3 ancora un comportamento: fusioni e acquisizioni finalizzato ad ottenere extra profitti
4 Fusioni e Acquisizioni Le ragioni delle M&A (Merger & Acquisitions) Risparmio di costi Si evitano costi per lanciare nuovi prodotti (pipeline Pharma) Sfruttamento di sinergie Imprese complementari (Sony e Columbia: hardware + software M&A verticale) Aumento forza contrattuale Philipps Morris + Kraft: potere verso i supermercati Miglioramento servizio al cliente Vantaggi finanziari/fiscali
5 Fusioni orizzontali M&A tra imprese del medesimo settore industriale Banche Farmaceutiche Auto Compagnie petrolifere Compagnie telefoniche Il paradosso della fusione (merger paradox): è difficile costruire un modello economico in cui gli extra profitti siano ragguardevoli se la fusione non porta al monopolio
6 Esempio (modello di Cournot) Assumiamo 3 imprese identiche; ciascuna impresa con costi marginali di $20. Comportamento alla Cournot. Domanda: P = Q P(Q) = a - bq Applicando le equazioni di Cournot, la quantità di equilibrio q N : Con 2 imprese q N = (a-c)/2b q N /2 q 1N = q 2N = q N 3q N /2 = (a-c)/2b q N = (a-c)/3b Con 3 imprese q(3) = (a-c)/3b q(3)/2 q(3) = (a-c)/4 sostituendo: q(3) = (140-20)/4 q(3) = 30
7 Esempio (cont.) Ogni impresa produce q(3) = 30 Il prezzo è P(3) = 140-3x30 = $50 Il profitto di ciascuna è (3) = (50-20)x30 = $900 Supponiamo che due imprese si fondano Si avranno due imprese indipendenti: q(2) = (140-20)/3 = 40; prezzo è P(2) = 140-2x40 = $60 Il profitto è (2) = (60-20)x40 = $1.600 Ma prima della fusione le due imprese avevano un profitto aggregato di $1.800 La fusione non è profittevole
8 Esempio (cont.) Supponiamo che le tre imprese si fondano. si crea un monopolio: output = (140-20)/2 = 60 prezzo = (140-60) = $80 profitto = (1) = (80-20)x60 = $3.600 Prima della fusione il profitto aggregato era 3x$900 = $2.700 Fondersi in un monopolio è sempre profittevole
9 Una generalizzazione Prendiamo Cournot con N imprese identiche La domanda è P = A - BQ e i costi marginali di ogni impresa sono c. Da Cournot il profitto di ogni impresa è: (A - C c)2 L ordine i = delle delleimprese B(N + 1) 2 non non importa Supponiam ora che le imprese 1, 2, M si fondano. Il mercato ora è dato da N - M + 1 imprese indipendenti
10 Generalizzazione (cont.) La nuova impresa frutto della fusione sceglie q m profitto, dato da m (q m, Q -m ) = q m (A - B(q m + Q -m ) - c) per massimizzare il dove Q -m = q m+1 + q m q N è l output aggregato delle N - M imprese che non si sono fuse Ciascuna delle imprese non fuse sceglie l output q i per massimizzare il profitto: i (q i, Q -i ) = q i (A - B(q i + Q -i ) - c) dove Q -i = è l output aggregato delle N - M firms escluso l impresa i più l output delle imprese fuse q m Confrontando le due equazioni dle profitto: L impresa fusa diventa come ogni altra impresa del mercato Tutte le N - M + 1 imprese post fusione sono identiche e producono lo stesso output e hanno lo stesso proffitto
11 Generalizzazione (cont.) Il profitto di ciascuna delle imprese fuse e non fuse è quindi: (A - c) C m = C nm = 2 Il Il profitto di diogni ogniimpresa sopravvissuta B(N - M + 2) 2 aumenta al al crescere di dim Il profitto aggregato delle imprese fuse prima della fusione è: M.(A - C c)2 i = B(N + 1) 2 Affinché la fusione sia profittevole occorre che: (A - c) 2 M.(A - c) 2 > Semplificando: B(N - M + 2) 2 B(N + 1) 2 (N + 1) 2 > M(N - M + 2) 2 L ineguaglianza è soddisfatta per M > 0.8N
12 In un mercato con 3 imprese nessuna fusione fra due imprese è redditizia: N= 3 e M=2 Sostituiamo in (N + 1) 2 > M(N - M + 2) 2 (3+1) 2 > 2(3-2+ 2) 2 16 < 18
13 Generalizzazione (cont.) Sostituiamo M = an (percentuale di fuse) nell equazione: (N + 1) 2 > an(n an+ 2) 2 Risolvendo per a > a(n) ci dice che una fusione è profittevole per le imprese fuse se e solo se: a > a(n) Dove a(n) = 3 2N 5 2N 4N Tipici esempi di a(n) sono: N a(n) 80% 81.5% 83.1% 84.5% 85.5% M La percentuale delle imprese che si fondono è almeno l 80%
14 Il paradosso della fusione (merger paradox): se la fusione non porta al monopolio, potrebbe essere non profittevole. A meno che: Si fonde un N di imprese sufficientemente grande (almeno l 80%) Con costi e domanda lineari Tuttavia queste condizioni di M&A difficilmente sono presenti, e in ogni caso una fusione di questa portata non sarebbe consentita dall antitrust
15 Perchè accade? Il paradosso della fusione L impresa fusa non riesce ad impegnarsi per le più grandi dimensioni potenziali L impresa fusa è semplicemente come tutte le altre imprese del mercato La fusione causa una perdita di quota di mercato all impresa La fusione fa chiudere alcune attività del mercato
16 Fusioni e leadership di mercato Una fusione di due imprese che porti a un leader di mercato è profittevole se ci sono tre o più imprese nel mercato Inoltre questa fusione: Aumenta le quote di mercato delle imprese fuse Riduce i profitti e le quote di mercato per ciascuna impresa non fusa Porta benefici ai consumatori riducendo il prezzo Le altre imprese cercheranno a loro volta la fusione?
17 Fusione e differenziazione del prodotto Fin qui abbiamo assunto i prodotti identici Una fusione permette di coordinare la produzione di prodotti differenti ma la fusione non porta all eliminazione di un prodotto
18 Differenziazioe del prodotto Si può spiegare con il modello spaziale di differenziazione del prodotto: Supponiamo che le imprese offrano differenti varietà di prodotti Per analogia è come se avessero differenti localizzazioni La fusione tra alcune di esse evita alcuni problemi del paradosso della fusione Non vengono chiuse particolari localizzazioni Invece si possono coordinare prezzi e forse le localizzazioni Molte fusioni assomigliano a questo Linee di prodotto che competono tra loro senza sovrapposizione perfetta
19 Ondate di fusioni Le ondate di fusioni: 1. Eventi esogeni (e.g. deregolamentazione caso delle compagnie aeree 2. Eventi endogeni (e.g. una fusione iniziale fra due imprese scatena altre fusioni) 3. Fattori endogeni all industria (e.g. costo della R&D nel farmaceutico)
20 M&A activity has been impacted by the financial crisis M&A mix (acquirer/target), Q Q In 2008, there was a rise in deal activity involving the top 150 pharmaceutical companies that lasted until the end of Q3. The number of deals then declined by 63% between Q and Q2 2009, as pharmaceutical M&A activity was affected by the global economic downturn. During this period, pharma de-prioritized deal-making in favor of conserving cash by cutting costs and making redundancies. However, in Q3 2009, the level of M&A activity among the top 150 pharmaceutical companies began to grow once more, with the number of deals increasing by 46% compared with the previous quarter. Once companies had completed their costcutting measures, they were ready to concentrate again on deal-making activities.
21 Big Pharma s M&A activity included 20 deals valued at more than $1 billion during Top 20 deals by value, Q Q Year / quarter Acquirer Target Deal value ($m) 2009 Q4 Pfizer Wyeth 68, Q1 Roche Genentech 47, Q1 (not yet completed) Merck & Co. Schering-Plough 41, Q3 Novartis Alcon 11, Q4 Teva Barr 7, Q3 (not yet completed) Abbott Solvay 6, Q4 Eli Lilly ImClone 6, Q3 Sanofi-Aventis Merial 4, Q1 Eisai MGI Pharma 3, Q3 GlaxoSmithKline Stiefel Laboratories 3, Q2 Roche Ventana Medical Systems 3, Q1 Celgene Pharmion Corporation 2, Q1 Sanofi-Aventis Zentiva 2, Q3 Bristol-Myers Squibb Medarex 2, Q1 Reckitt Benckiser Adams Respiratory Therapeutics 2, Q2 Gilead CV Therapeutics 1, Q4 King Alpharma 1, Q1 TPG Capital Axcan 1, Q4 Daiichi Sankyo Ranbaxy 1, Q1 21 Fujifilm Holdings Toyama 1,092
22 (Innovation in the pharmaceutical sector. A study undertaken for the European Commission, 8th November 2004)
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24 Ondate di fusioni
25 Alcune conclusioni 1. In genere le fusioni implicano un aumento dei prezzi e una riduzione dei costi 2. Le imprese che non si fondono possono trarre vantaggi: il numero dei concorrenti si è ridotto, P è maggiore, è aumentata la quota di produzione a disposizione 3. ma talvolta quelle fuse diventando più efficienti (cioè costo marginale decresce) e quindi non conviene ridurre la produzione (il punto 2 non si verifica).
26 La competizione tecnologica Spinge le imprese ad investire in R&S (solo in alcuni settori) R&S innovazione brevetti Cap.16 Cabral
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