«Il gruppo di lavoro» Marco Vitiello

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "«Il gruppo di lavoro» Marco Vitiello"

Transcript

1 «Il gruppo di lavoro» Marco Vitiello

2 Cos è un gruppo di lavoro e come si osserva

3 Cos è un gruppo di lavoro e come si osserva Un gruppo diventa un gruppo di lavoro quando le dinamiche relazionali che sono alla base si fondano su: integrazione collaborazione fiducia negoziazione continua

4 Cos è un gruppo di lavoro e come si osserva Quattro fasi principali di trasformazione: La fase iniziale (forming) La fase della crisi (storming) La fase di svolta (norming) La fase dell efficienza (performing) La fase dell assestamento (adjounrinig) Modello ciclico di Tuckman

5 Cos è un gruppo di lavoro e come si osserva Il gruppo di lavoro per esistere richiede che ciascun membro sia coinvolto in prima persona sia dal punto di vista del compito da svolgere che nelle dinamiche del gruppo stesso.

6 Cos è un gruppo di lavoro e come si osserva Per definire un gruppo di lavoro è utile fare riferimento ad alcuni fattori principali (G. P. Quaglino): gli obiettivi i metodi di lavoro e le strategie decisionali i ruoli e i comportamenti correlati la leadership di gruppo la comunicazione il clima in gruppo lo sviluppo del gruppo

7 Gli obiettivi in un gruppo di lavoro

8 Gli obiettivi in un gruppo di lavoro Gli obiettivi possono essere definiti come il risultato che il gruppo si aspetta di ottenere e devono essere: chiari e condivisi da tutti coerenti con le aspettative e le richieste

9 Gli obiettivi in un gruppo di lavoro Quando gli obiettivi non sono chiari può accadere che il gruppo, nell interpretare ciò che deve fare, li stravolga E importante che vengano approfonditi e dettagliati mantenendo la coerenza con le richieste aziendali.

10 Gli obiettivi in un gruppo di lavoro Gli obiettivi di un gruppo di lavoro devono essere: definiti come risultato definiti come scopo ancorati a dati concreti di realtà suddivisi in compiti realizzabili

11 Gli obiettivi in un gruppo di lavoro L azienda, inoltre, deve supportare gli obiettivi del gruppo affinché esso senta che le sue azioni sono riconosciute come importanti e utili.

12 Il clima del gruppo

13 Il clima del gruppo Il clima del gruppo fa riferimento al modo in cui i vari membri percepiscono l ambiente lavorativo e i rapporti interpersonali

14 Il clima del gruppo Indicatori che orientano la qualità del clima: Riconoscimento reciproco tra i membri Apertura e feedback nelle comunicazioni Fiducia tra membri e con il leader Calore presente nel gruppo

15 Il clima del gruppo Il leader formale, nelle prime fasi, ha la funzione di monitorare e orientare il clima del gruppo, per poi delegare quote di responsabilità

16 Il clima del gruppo Importanza della morale, intesa come motivazione e soddisfazione rispetto al lavoro da svolgere: se i membri sono ingaggiati allora il gruppo funzionerà come un gruppo di lavoro.

17 Ruoli e dinamiche relazionali in un gruppo di lavoro

18 Ruoli e dinamiche relazionali in un gruppo di lavoro I ruoli vengono definiti e interpretati dagli individui man mano che il gruppo si forma, con l implicito consenso di tutti i membri che li riconoscono.

19 Ruoli e dinamiche relazionali in un gruppo di lavoro Diverse tipologie di ruoli: l implementatore il coordinatore il leader funzionale il creativo il valutatore l empatico il perfezionista

20 Ruoli e dinamiche relazionali in un gruppo di lavoro dimensione del potere percezione da parte dei membri del gruppo di avere capacità e risorse, di essere efficaci all interno dell organizzazione

21 Ruoli e dinamiche relazionali in un gruppo di lavoro Libertà di esprimersi senza timori Ascolto e rispetto reciproco Clima di auto mutuo aiuto Punti di vista diversi come un opportunità di conflitto costruttivo DIMENSIONE PRESCRITTA E SOGGETTIVA DEL RUOLO

22 Strategie operative in un gruppo di lavoro

23 Strategie operative in un gruppo di lavoro Le strategie operative vengono esplicitate attraverso i metodi del gruppo, ovvero tutte quelle norme che il gruppo si dà per realizzare i suoi compiti, coordinare il lavoro e le interazioni.

24 Strategie operative in un gruppo di lavoro Stabilire dei metodi di lavoro in un gruppo efficace vuol dire: pianificare il tempo, attraverso la strutturazione di un agenda di lavoro

25 Strategie operative in un gruppo di lavoro regolamentare i momenti di discussione e stabilire il modo in cui si prendono le decisioni

26 Strategie operative in un gruppo di lavoro E importante essere in grado di ristrutturarsi in funzione delle esigenze contingenti. Ad esempio, che i membri possano svolgere ruoli diversi nel corso del tempo, condividendo comunque la responsabilità delle decisioni da prendere e dei risultati ottenuti.

27 Strategie operative in un gruppo di lavoro I risultati ottenuti devono essere percepiti come frutto del gruppo, quindi tutti i membri sono premiati e ciascuno apprezza il contributo degli altri.

28 Fine lezione

Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog?

Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog? Raccontarsi, condividere e apprendere in rete: dai Blog al Podcasting Nuovi modelli comunicativi per la scuola Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog? Chi scrive Mettiti al centro del mondo! Crea il tuo

Dettagli

Corso per BRAIN TRAINER

Corso per BRAIN TRAINER Corso per BRAIN TRAINER CORSO AVANZATO 3 MODULO: Motivazione ed empowerment cognitivo Argomento: La formazione del gruppo classe Dott.ssa Adriana Bortolotti; Dott.ssa Sara Eralti LA FORMAZIONE DEL GRUPPO-CLASSE

Dettagli

CREARE TEAM PERFORMANTI

CREARE TEAM PERFORMANTI CREARE TEAM PERFORMANTI AGENDA I Valori del soldato Motivazione e Resilienza Teamwork Essere il Team leader Costruire il team Conclusioni AGENDA I Valori del soldato Motivazione e Resilienza Teamwork Essere

Dettagli

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici Clima organizzativo/ Cultura Cenni.. storici Negli anni 30 il clima veniva considerato in stretta correlazione con la motivazione al lavoro e con la produttività Cenni.. storici Alcuni contributi significativi:

Dettagli

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa Gestione Economica e Finanziaria di Commessa sviluppare la lettura economico finanziaria della commessa sensibilizzare al fatto che ogni scelta aziendale comporta una modifica alle variabili economiche

Dettagli

Entrare in un gruppo

Entrare in un gruppo IL GRUPPO Entrare in un gruppo Efficace processo di ricognizione Giocare il ruolo del nuovo membro (newcomer) Cercare referenti di fiducia (v. old-timers) Collaborare con gli altri newcomers ASSIMILAZIONE

Dettagli

Corso di comportamento manageriale

Corso di comportamento manageriale Corso di comportamento manageriale Siamo al passo con i cambiamenti? XXI secolo: Globale Capacità digitali Velocità nei flussi di informazione Dott.ssa Maria Zifaro 2 Cultura e competenze organizzative

Dettagli

Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione

Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Istituto Comprensivo "Anna Frank" 20099 Sesto San Giovanni (MI) Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Modulo 2: PROCESSI DI APPRENDIMENTO

Dettagli

Apprendere la diversità. 8 passi per passare dalla diffidenza alla fiducia

Apprendere la diversità. 8 passi per passare dalla diffidenza alla fiducia Apprendere la diversità 8 passi per passare dalla diffidenza alla fiducia Uscire dal comodismo dei confini rassicuranti «Uscire significa respingere l autoreferenzialità, in tutte le sue forme, significa

Dettagli

Franca Cantoni. Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali Facoltà di Economia e Giurisprudenza.

Franca Cantoni. Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali Facoltà di Economia e Giurisprudenza. Franca Cantoni Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali Facoltà di Economia e Giurisprudenza franca.cantoni@unicatt.it Overview Il basket di competenze per lavorare in squadra La resilienza competenza

Dettagli

Competenze per Competere" IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO

Competenze per Competere IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO Università degli Studi di Cagliari Competenze per Competere" IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO Dott.ssa Barbara Barbieri Dott. Marcello Nonnis Il gruppo è qualcosa di più e di diverso dalla somma dei suoi

Dettagli

IL GRUPPO NELL APPROCCIO DI COMUNITA

IL GRUPPO NELL APPROCCIO DI COMUNITA IL GRUPPO NELL APPROCCIO DI COMUNITA IL GRUPPO COME STRUMENTO Il gruppo è soggetto fondamentale nell approccio di comunità È strumento complesso È luogo di partecipazione e di confronto, ma anche di conflitto

Dettagli

Riepilogo iniziativa CF_1684_I_2018

Riepilogo iniziativa CF_1684_I_2018 Riepilogo iniziativa CF_1684_I_2018 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono OMNIA SCRL 01395420472 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività di formazione

Dettagli

LEADERSHIP E GRUP U P P I P

LEADERSHIP E GRUP U P P I P LEADERSHIP E GRUPPI IL LEADER Autocratico: produttività alta, si preoccupa delle cose; autorevole: produttività e morale alto; Liberale: morale alto, si preoccupa delle persone. IL LEADER Il clima (Pensare

Dettagli

TOOL KIT SUL GRUPPO DI LAVORO Strumenti per lo sviluppo del Project Work

TOOL KIT SUL GRUPPO DI LAVORO Strumenti per lo sviluppo del Project Work TOOL KIT SUL GRUPPO DI LAVORO Strumenti per lo sviluppo del Project Work IL GRUPPO DI LAVORO: DINAMICHE, CRITICITÀ, POTENZIALITÀ E STRUMENTI PER IL MIGLIORAMENTO. 1.1 INTRODUZIONE Nelle organizzazioni

Dettagli

La Griglia di Bales. A. Paul Hare, Edgar F. Borgatta and Robert F. Bales (1955). Small groups: studies in social interaction. New York, Knopf.

La Griglia di Bales. A. Paul Hare, Edgar F. Borgatta and Robert F. Bales (1955). Small groups: studies in social interaction. New York, Knopf. La Griglia di Bales A. Paul Hare, Edgar F. Borgatta and Robert F. Bales (1955). Small groups: studies in social interaction. New York, Knopf. Persone con cui si è in rapporto (relazioni formali) Persone

Dettagli

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04 Schemi riassuntivi sul Cooperative L ear ning INT ERVENT O DI FORMAZIONE SUL COOPERAT IVE LEARNING Grosseto febbraio marzo 04 Daniele Pavarin All Rights reserved LINDBERGH 2003 1 Definizione 1 Il è una

Dettagli

PSICOLOGIA MODULO II GRUPPI VIRTUALI. Angela Maria Sugliano Scienze della Comunicazione a.a. 2012/13

PSICOLOGIA MODULO II GRUPPI VIRTUALI. Angela Maria Sugliano Scienze della Comunicazione a.a. 2012/13 PSICOLOGIA MODULO II GRUPPI VIRTUALI Angela Maria Sugliano Scienze della Comunicazione a.a. 2012/13 Il gruppo è un sistema complesso INTERDIPENDENZA A B C STRUTTURA Obiettivo / valori Ruoli: operativi,

Dettagli

analisi del clima organizzativo

analisi del clima organizzativo 1 Comune di Rubano (Pd) analisi del clima organizzativo feb - mar 2007 2 1. Definizioni - indagine 2. Focus group 3. Questionario 4. Conclusioni il clima organizzativo una percezione condivisa sulla quale

Dettagli

Prof.ssa Dina Guglielmi Ordine delgli Psicologi Emila Romagna Bologna, 26 marzo 2011

Prof.ssa Dina Guglielmi Ordine delgli Psicologi Emila Romagna Bologna, 26 marzo 2011 Alma Mater Studiorum Università di Bologna Equipe di Psicologia del Lavoro (Facoltà di Psicologia e Dipartimento di Scienze dell Educazione) Sezione Medicina del Lavoro (Dipartimento di Medicina Interna,

Dettagli

Strutturare un gruppo collaborativo: i cinque ruoli e il loro significato

Strutturare un gruppo collaborativo: i cinque ruoli e il loro significato Mazara, 29 novembre 2017 Strutturare un gruppo collaborativo: i cinque ruoli e il loro significato Angela Pesci Dipartimento di Matematica Università di Pavia L INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO COOPERATIVO (COLLABORATIVO)

Dettagli

Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane II Modulo. Dinamiche di gruppo. 18 Novembre 2016 Prof.ssa Valentina Albano

Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane II Modulo. Dinamiche di gruppo. 18 Novembre 2016 Prof.ssa Valentina Albano Dinamiche di gruppo 18 Novembre 2016 Prof.ssa Valentina Albano valentina.albano@uniroma3.it 13 Materiale didattico Slides Cap. 10 Kreitner e Kinicki Comportamento Organizzativo 14 Definizioni Il gruppo

Dettagli

Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management)

Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management) Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management) Bologna Forum NNA Mercoledì 18 novembre 2015 Franco Iurlaro Benessere e clima organizzativo

Dettagli

ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no

ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no Durata: 2 giorni WebCode: 1.3.5 Quota: 1.590,00 IVA esclusa Tipologia: Full immersion Face

Dettagli

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Carugate, 30 marzo 2012 SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Chiara D Angelo, psicologa Esperta in Mediazione in ambito sportivo UNA GUIDA 1. Dal gruppo al gruppo di lavoro 2. Fuochi d attenzione per

Dettagli

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,

Dettagli

Self Empowerment: crescita e sviluppo personale e professionale Efficacia personale e gestione dello stress

Self Empowerment: crescita e sviluppo personale e professionale Efficacia personale e gestione dello stress pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag.

Dettagli

Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo

Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo GRUPPI Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo D status E norme e regole F team leadership G relazioni di influenza H cultura di gruppo Dott.ssa Maria Zifaro 2 dinamiche e processi di gruppo - dimensione

Dettagli

Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione. Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo

Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione. Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo Guarigione trattamento terapeutico e premura, solerzia, amorevolezza Secondo Ricoeur fra malato e medico

Dettagli

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni

Dettagli

Università degli Studi dell Aquila. Associazione ex studenti dell Università degli Studi dell Aquila WAKE UP

Università degli Studi dell Aquila. Associazione ex studenti dell Università degli Studi dell Aquila WAKE UP Associazione ex studenti dell WAKE UP Wake up è un ciclo di 10 seminari per contribuire allo sviluppo e al miglioramento delle competenze trasversali (le cosiddette soft skills), fondamentali per la crescita

Dettagli

ORGANIZZARE. Vuol dire assegnare ruoli

ORGANIZZARE. Vuol dire assegnare ruoli ORGANIZZARE Vuol dire assegnare ruoli DEFINIZIONE DI ORGANIZZARE a. Dare una struttura ordinata a qualcosa, mettendo i varî elementi che la compongono in connessione tra loro, così che possano operare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no

ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no Durata: 2 giorni WebCode: 1.3.5 Quota: 1.590,00 (IVA esclusa) Tipologia: Full immersion Face

Dettagli

Programmazione didattico-educativa d Istituto FILONE N 10 : COMPETENZA SOCIALE E CIVICA SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA

Programmazione didattico-educativa d Istituto FILONE N 10 : COMPETENZA SOCIALE E CIVICA SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 10 : SOCIALE E CIVICA SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA È consapevole dei propri doveri e diritti. Si assume responsabilità per

Dettagli

DINAMICHE DI GRUPPO & LEADERSHIP

DINAMICHE DI GRUPPO & LEADERSHIP DINAMICHE DI GRUPPO & LEADERSHIP Condivisione delle Virtù dei Consigli Esecutivi 2016/2017 Nota: ogni argomento viene analizzato nella sua componente teorica, a cui viene aggiunta una componente metodologica,

Dettagli

La funzione manageriale ed il modello delle competenze

La funzione manageriale ed il modello delle competenze Corte dei conti Corso di formazione La funzione manageriale ed il modello delle competenze PREMESSA Il programma didattico, di seguito presentato, origina da un lavoro di condivisione dei contenuti cui

Dettagli

A.M. DI NOCERA DIRIGENTE SCOLASTICO

A.M. DI NOCERA DIRIGENTE SCOLASTICO A.M. DI NOCERA DIRIGENTE SCOLASTICO 1 1. Il Tutor e le sue funzioni 2. Il Tutor e la formazione dei docenti neo-assunti 3. Il peer to peer in campo educativo 4. L attività di tutoring nell anno di formazione

Dettagli

Il processo di ricerca e selezione del personale

Il processo di ricerca e selezione del personale Il processo di ricerca e selezione del personale 1. Analisi della posizione 7. Altri strumenti di valutazione 2. Definizione del profilo 6. Il colloquio 3. Scelta dei canali di ricerca e degli strumenti

Dettagli

Leadership & Management: Come gestire ed ottenere il meglio dalle persone

Leadership & Management: Come gestire ed ottenere il meglio dalle persone Leadership & Management: Come gestire ed ottenere il meglio dalle persone Docenti: Prof. Vittorio D Amato Dott.ssa Francesca Macchi Dott. Roberto Zecchino- Bosch La Leadership Situazionale è il processo

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

autonomielocali srl unipersonale La società di consulenza delle autonomie locali

autonomielocali srl unipersonale La società di consulenza delle autonomie locali 1 PROPOSTE FORMATIVE PER LE AUTONOMIE LOCALI Public Speaking Comunicare in pubblico con efficacia migliorare la comunicazione con il pubblico individuare i blocchi personali e/o barriere comunicative migliorare

Dettagli

Chi è il Diabetico Guida: Il Programma della Regione Toscana

Chi è il Diabetico Guida: Il Programma della Regione Toscana Chi è il Diabetico Guida: Il Programma della Regione Toscana Monia Vangelisti Resp. Processi formativi e Formazione a Distanza IL FORMAS LA FORMAZIONE A DISTANZA MODALITÀ E STRUMENTI LA MISSION DEL FORMAS

Dettagli

L e Non No Te T c e h c n h ic i a c l a Sk S il i l l s n c o c nt n ri r but u o t all l l aff f i f da d bili l tà

L e Non No Te T c e h c n h ic i a c l a Sk S il i l l s n c o c nt n ri r but u o t all l l aff f i f da d bili l tà Le Non TechnicalSkills Un contributo all affidabilità nelle organizzazioni complesse Chiara Locatelli 1 Non-technicalSkills Abilità cognitive, comportamentali e interpersonali, complementari alle competenze

Dettagli

Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane

Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane Area tematica: Lavoro di gruppo e team building Introduzione

Dettagli

Leadership & Management nella PA

Leadership & Management nella PA Leadership & Management nella PA Sede Fondazione Alma Mater Aula M 2 Piano - Palazzina B Via Belmeloro, 14 12 Aprile Ore 9.30 / 16.30 LA LEADERSHIP EFFICACE - Stili relazionali e metodologie di approccio

Dettagli

LA FORMAZIONE A CATALOGO

LA FORMAZIONE A CATALOGO La Formazione a Catalogo di BB Formazione consente di sviluppare le competenze indispensabili al ruolo professionale e di acquisire best practice, metodologie e strumenti utili per accrescere la propria

Dettagli

«La convivenza lavorativa» Marco Vitiello

«La convivenza lavorativa» Marco Vitiello «La convivenza lavorativa» Marco Vitiello Convivere nelle organizzazioni Convivere nelle organizzazioni Cos è un organizzazione? Strumento, costruito con diversi gradi di efficacia e di efficienza, ma

Dettagli

Il sistema di valutazione

Il sistema di valutazione Il sistema di valutazione Si propone di: Esaminare il lavoro svolto e valutarlo Favorire la crescita professionale migliorando le prestazioni Pianificare il lavoro da svolgere coinvolgendo i dipendenti

Dettagli

«Strumenti di valutazione del clima e benessere organizzativo» Marco Vitiello

«Strumenti di valutazione del clima e benessere organizzativo» Marco Vitiello «Strumenti di valutazione del clima e benessere organizzativo» Marco Vitiello Strumenti per valutare il benessere organizzativo Per la valutazione del clima e del benessere e del clima organizzativo lo

Dettagli

La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance

La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance di Gianluca Passaro Innovazione Organizzazione Comunicazione Vincoli ed Opportunità L evoluzione normativa propone obblighi, ma li propone come

Dettagli

Che cos'è un gruppo? Dott.ssa Maria Zifaro 2

Che cos'è un gruppo? Dott.ssa Maria Zifaro 2 GRUPPI Che cos'è un gruppo? In letteratura manageriale esistono numerosi esempi sulle condizioni di efficacia di un gruppo e sulle proprietà benefiche di un gruppo : Mutuo supporto Sicurezza fiducia Comunicazione

Dettagli

Vivere nella quotidianità: come?

Vivere nella quotidianità: come? Diapositiva 1 Vivere nella quotidianità: famiglia, progetto, sostegno come? 1 Scuola di formazione regionale Dott. Emanuele Tresoldi 24 febbraio 2010 Diapositiva 2 - Come vivere la relazione di aiuto nella

Dettagli

BENVENUTI. Le regole: uno dei pilastri dell arte di educare. Bardonecchia. Elisabetta Serra

BENVENUTI. Le regole: uno dei pilastri dell arte di educare. Bardonecchia. Elisabetta Serra BENVENUTI Le regole: uno dei pilastri dell arte di educare Bardonecchia Elisabetta Serra 1. Obiettivi dell incontro Comprendere l importanza della regolazione autorevole nel rapporto educativo Conoscere

Dettagli

A CURA DELLA DOTT.SSA LAURA GIOMBINI. 10 Giugno 2019 Università Politecnica delle Marche

A CURA DELLA DOTT.SSA LAURA GIOMBINI. 10 Giugno 2019 Università Politecnica delle Marche A CURA DELLA DOTT.SSA LAURA GIOMBINI 10 Giugno 2019 Università Politecnica delle Marche Modello Tuckman 1965 Periodo delle costituzione del gruppo (forming) caratterizzato da un sentimento di ansia, non

Dettagli

Sylvia Liuti Perugia, 5 dicembre 2016 Multiplier EVENT Progetto PRALINE

Sylvia Liuti Perugia, 5 dicembre 2016 Multiplier EVENT Progetto PRALINE Salvaguardare un offerta formativa e di apprendimento per adulti di Qualità: Focus sulle Aree Qualità e la Tool-box utilizzati nella metodologia di Valutazione tra Pari Europea Sylvia Liuti Perugia, 5

Dettagli

F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto. F2 Definizione obiettivi-attese. F6 Pianificazione

F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto. F2 Definizione obiettivi-attese. F6 Pianificazione F1 Contatto F2 Definizione obiettivi-attese F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto F6 Pianificazione F7 Comunicazione progetto alle persone coinvolte F8 Obiettivi operativi F9 Composizione

Dettagli

Progetto SviluppoNotarile.it

Progetto SviluppoNotarile.it Progetto SviluppoNotarile.it Organizzazione e sviluppo dello studio notarile Collegio Notarile del Distretto di Bari Incontro del 31.05.2011 h.10 c/o Consiglio Notarile di Bari dott. Massimo Ventola Progetto

Dettagli

Sviluppo della Leadership

Sviluppo della Leadership Interventi formativi per ottimizzare la gestione degli aspetti manageriali, economici e delle risorse umane all interno delle organizzazioni aziendali, migliorando le performances di quanti operano a tutti

Dettagli

HR s&c. Analisi di Clima e Intervento Formativo. APSP Margherita Grazioli

HR s&c. Analisi di Clima e Intervento Formativo. APSP Margherita Grazioli HR s&c Analisi di Clima e Intervento Formativo APSP Margherita Grazioli OBIETTIVO Cura del cliente interno per fornire un miglior servizio al cliente esterno 20 Marzo 2015 Definizione 20 Marzo Aprile 2015

Dettagli

G.I.N.E.S.T.R.A. 2008/09 RELAZIONE FINALE

G.I.N.E.S.T.R.A. 2008/09 RELAZIONE FINALE Data: 1/5/9 Progetto G.I.N.E.S.T.R.A. 28/9 RELAZIONE FINALE SCUOLA O PLESSO TITOLO PROGETTO REFERENTE/I Istituto Superiore Balbo (Liceo Socio-psicopedagogico, Liceo di Scienze Sociali, Liceo Linguistico,

Dettagli

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Industrial Management School Account manager Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Percorsi area Marketing & Sales nei mercati industriali Account manager Una volta si diceva: impara l

Dettagli

POLITICHE DI CONCILIAZIONE CONDIVISA

POLITICHE DI CONCILIAZIONE CONDIVISA POLITICHE DI CONCILIAZIONE CONDIVISA Dr.ssa Isabella Cevasco Dirigente Responsabile Ufficio Struttura delle Professioni Sanitarie Proposte e Riflessioni su Benessere Organizzativo e contrasto ad ogni forma

Dettagli

COMPETENZE LINGUISTICHE PER IL MERCATO GLOBALE (inglese, francese, tedesco e spagnolo)

COMPETENZE LINGUISTICHE PER IL MERCATO GLOBALE (inglese, francese, tedesco e spagnolo) PEOPLE RELATIONSHIP Un team di esperti in progettazione formativa è a disposizione per lo sviluppo di soluzioni personalizzate e la realizzazione di percorsi costruiti intorno alle esigenze di ciascuna

Dettagli

Integrated Report: Qualità e Sostenibilità entrano nel reporting d impresa

Integrated Report: Qualità e Sostenibilità entrano nel reporting d impresa 11 Maggio 2016 «Qualità: la punta dell Iceberg dell eccellenza» Integrated Report: Qualità e Sostenibilità entrano nel reporting d impresa Prof. Filomena Maggino Dott. Emanuele Plata Indice La dinamica

Dettagli

Se non si riesce a supportare, allora è meglio fare? La valutazione da strumento a policy

Se non si riesce a supportare, allora è meglio fare? La valutazione da strumento a policy Se non si riesce a supportare, allora è meglio fare? La valutazione da strumento a policy Daniela Oliva, Flavia Pesce XVIII Congresso nazionale Associazione Italiana di Valutazione - AIV 17-18 aprile 2015

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DI UNA AVO

ORGANIZZAZIONE DI UNA AVO ORGANIZZAZIONE DI UNA AVO Il Presidente locale e il ruolo di coordinare il Direttivo Agata Danza Il buon governo dell AVO ha la fonte nella stima reciproca e nell amore che i volontari hanno fra loro,

Dettagli

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto

Dettagli

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Fondazione Besso di Roma L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Come affrontare con il gruppo classe la tematica dei Disturbi del Comportamento e dei Comportamenti a Rischio; l utilizzo del tutoring e dell apprendimento

Dettagli

RETE un insieme di punti collegati da linee

RETE un insieme di punti collegati da linee LE RETI IO RETE un insieme di punti collegati da linee il tessuto di contatti e rapporti in cui le persone si trovano inserite RETE LA STRUTTURA DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI CHE CARATTERIZZA LA VITA

Dettagli

Corso di ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Corso di ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Corso di ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Il corso fornisce le competenze necessarie per svolgere un analisi approfondita dell organizzazione di un azienda al fine di individuare le strategie e le azioni da implementare

Dettagli

PISA 2015 Problem Solving Collaborativo i risultati in Italia Il Quadro di riferimento concettuale

PISA 2015 Problem Solving Collaborativo i risultati in Italia Il Quadro di riferimento concettuale PISA 2015 Problem Solving Collaborativo i risultati in Italia Il Quadro di riferimento concettuale Carlo Di Chiacchio - INVALSI Roma, 22/11/2017 Dalle competenze chiave a PISA EU e DeSeCo avevano incluso

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto STARE BENE A SCUOLA ELABORAZIONE DI UN GALATEO SCOLASTICO Competenze mirate Comuni/cittadinanza Competenze chiave europee: - COMUNICAZIONE NELLA LINGUA

Dettagli

UN PROGETTO DI DEVELOPMENT CENTER

UN PROGETTO DI DEVELOPMENT CENTER UN PROGETTO DI DEVELOPMENT CENTER FASI DEL PROCESSO ATTIVITÀ PRELIMINARI WORKSHOP CONFRONTO HR - LINEA - CONSULENZA INNESCO DEI PERCORSI INDIVIDUALI ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNA- MENTO E SUPPORTO Le Attività

Dettagli

I.Re.F. - SDS COORDINATORE INFERMIERISTICO E TECNICO-SANITARIO ANNO 2006

I.Re.F. - SDS COORDINATORE INFERMIERISTICO E TECNICO-SANITARIO ANNO 2006 COORDINATORE INFERMIERISTICO E TECNICO-SANITARIO ANNO 2006 Codice: UCS CMOC 0603 Soggetto: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Collaborazioni: Sede edizione: Via Milano, 24-26100 CREMONA Coordinatore:

Dettagli

Prof. Franco Bochicchio Università del Salento

Prof. Franco Bochicchio Università del Salento IL GRUPPO E UN AGGREGATO DI ORGANISMI IN CUI L ESISTENZA DI TUTTI E UTILIZZATA PER LA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI DI OGNUNO R.B. CATTEL Gruppo = soddisfazione dei bisogni IL GRUPPO E COMPOSTO DA UN CERTO

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PREVENZIONE (6 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE:

Dettagli

Il TEAM COACHING Corso di formazione di II livello per formatori AMD

Il TEAM COACHING Corso di formazione di II livello per formatori AMD Titolo Evento Formativo Il TEAM COACHING Corso di formazione di II livello per formatori AMD Data e Sede Napoli 30-31 Gennaio 2016 Evento ECM N 148603 Crediti 12,5 Programma e razionale del corso: In ambito

Dettagli

IL TUTORING NELLA FORMAZIONE PARMA 19 GENNAIO FORMAZIONE ESPERIENZIALE

IL TUTORING NELLA FORMAZIONE PARMA 19 GENNAIO FORMAZIONE ESPERIENZIALE IL TUTORING NELLA FORMAZIONE PARMA 19 GENNAIO FORMAZIONE ESPERIENZIALE NEGAZIONE non è possibile - non mi riguarda ACCETTAZIONE OK accetto RESISTENZA non lo voglio fare - non mi coinvolgo ESPLORAZIONE

Dettagli

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI CORSO DI FORMAZIONE- AREA 6 COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO. Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI LINEE GUIDA SULL

Dettagli

ASSERTIVITA. E assertivo chi manifesta chiaramente le proprie emozioni e fa valere i propri diritti pur rispettando quelli degli altri

ASSERTIVITA. E assertivo chi manifesta chiaramente le proprie emozioni e fa valere i propri diritti pur rispettando quelli degli altri AGGRESSIVITA Insieme dei comportamenti che portano alla distruzione di sé e degli altri o alla propria affermazione in situazioni di forte frustrazione o competitività. AGGRESSIVITA da ad-gredior, andare

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ASSIOMI DELLA VALUTAZIONE Non si può non valutare La valutazione è sempre ancorata a parametri e a categorie La valutazione ha un oggetto specifico e limitato La valutazione

Dettagli

Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan

Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo Ing. Giuseppe Galvan Rischio Lavorativo R = M x P Probabilità Bassa Media Alta Magnitudo Lieve 1 2 3 Grave 2 4 6 Gravissima 3 6 9 Il Clima Organizzativo

Dettagli

Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese. Consenso, Opposizione e il Processo di Comunicazione nel Modello Manageriale italiano

Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese. Consenso, Opposizione e il Processo di Comunicazione nel Modello Manageriale italiano Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese Consenso, Opposizione e il Processo di Comunicazione nel Modello Manageriale italiano Che cosa è un Modello Manageriale? Modello Manageriale Definizione:

Dettagli

AREA AMBITI INDICATORI MODALITA DI RILEVAZIONE. Flessibilità: - Scelte curriculari ed extracurriculari per l offerta formativa

AREA AMBITI INDICATORI MODALITA DI RILEVAZIONE. Flessibilità: - Scelte curriculari ed extracurriculari per l offerta formativa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Con l Europa, investiamo nel vostro futuro Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli

Il team: una risorsa per la promozione della salute della persona con diabete. Mariano Agrusta

Il team: una risorsa per la promozione della salute della persona con diabete. Mariano Agrusta Il team: una risorsa per la promozione della salute della persona con diabete Mariano Agrusta IL SINGOLO IL TEAM Il gruppo Si parla di gruppo quando le persone: Condividono alcuni obiettivi di fondo

Dettagli

SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE

SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE LA DELEGA 1. 1 Delegare 1. 2 SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE AFFIDARE AD ALTRI QUANTO NORMALMENTE RIENTRA NELL

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione Identità e socializzazione 1 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. È necessario, quindi, che essa disponga di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte del patrimonio

Dettagli

LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE. Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE. Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PROGETTO FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE - ANNO

Dettagli

Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori.

Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. DOTT.SSA FRANCESCA PONTOGLIO Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. Preparato per: Associazione Alchemilla Preparato da: dott.ssa Francesca Pontoglio 16 luglio

Dettagli

IL GRUPPO DI LAVORO. Parte seconda. Psicologia del lavoro- Dott.ssa Fabiola Silvaggi-Laurea Triennale

IL GRUPPO DI LAVORO. Parte seconda. Psicologia del lavoro- Dott.ssa Fabiola Silvaggi-Laurea Triennale IL GRUPPO DI LAVORO Parte seconda 1 LEGATO AL CONCETTO DI GRUPPO DI LAVORO TROVIAMO IL CONCETTO DI LEADERSHIP 2 La leadership è Un influenza non coercitiva per dirigere e coordinare le attività dei membri

Dettagli

Riepilogo iniziativa CF_1056_I_2015

Riepilogo iniziativa CF_1056_I_2015 Riepilogo iniziativa CF_1056_I_2015 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono BeMore snc 07914900639 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività di formazione

Dettagli

La Gestione della Prestazione

La Gestione della Prestazione La Gestione della Prestazione 1 La gestione della prestazione 3 1.1 Come è possibile individuare correttamente gli obiettivi per i singoli ruoli? 3 1.2 Come si possono valutare le capacità in modo oggettivo?

Dettagli

Formatori Sicurezza. Percorso formativo per:

Formatori Sicurezza. Percorso formativo per: Formatori Sicurezza Percorso formativo per: Consulenti, dirigenti, datori di lavoro, responsabili e addetti SPP, professionisti della sicurezza e dell'igiene del lavoro, formatori. INDICE Obiettivi pag.

Dettagli

Scuola di Dottorato IUAV Nuove Tecnologie & Informazione, Territorio e Ambiente Il Quadro Conoscitivo ed il Codice dell Amministrazione Digitale

Scuola di Dottorato IUAV Nuove Tecnologie & Informazione, Territorio e Ambiente Il Quadro Conoscitivo ed il Codice dell Amministrazione Digitale Alberto Leoni XXV ciclo Università IUAV di Venezia 18 gennaio 2012 Premessa I dati territoriali costituiscono l elemento conoscitivo di base per tutte le politiche connesse alla gestione del territorio.

Dettagli

Identità e socializzazione

Identità e socializzazione Identità e socializzazione Prof. Paolo Parra Saiani a.a. 2010/2011 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. Necessità di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte

Dettagli

Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado

Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado Federazione Italiana Pallavolo 14 Corso allenatori di 3 Grado Valter Borellini Cavalese 16-17 Giugno Lo Staff Lo Staff! Tipologie e finalità Analisi degli aspetti strutturali Processo di sviluppo Obiettivi

Dettagli