FUNZIONI DELL IMBALLAGGIO ALIMENTARE
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- Domenico Sasso
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1 Moncalieri, 23 maggio 2010 Cibo nel pacco e cibo pacco FUNZIONI DELL IMBALLAGGIO ALIMENTARE Dr.ssa Stefania Gelati Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari Parma
2 CONTENITORE PRIMARIO: involucro a contatto diretto con un alimento a cui deve fornire un ambiente adatto alla conservazione per un tempo conveniente (in condizioni idonee). Deve adeguarsi alle caratteristiche del prodotto confezionato ed alle sue esigenze di preparazione, di conservazione, di distribuzione e di utilizzazione.
3 L imballaggio deve garantire Sicurezza del prodotto Inerzia microbiologica Assenza di contaminazione tossicologica e organolettica Regolamentata per legge Qualità del prodotto Mantenimento delle caratteristiche qualitative e sensoriali
4 PRINCIPALI FUNZIONI Contenimento Protezione Comunicazione Logistica/ambientale
5 Evoluzione dell Imballaggio Contenimento - Protezione Contenimento Protezione Sicurezza - Conservazione Modulazione Conservazione - Porzionature flessibili Facilità di utilizzo: diretto, microonde, ergonomia, ecc Interazione
6 Logistica/ambientale Facilità di trasporto/stoccaggio: rapporto peso/volume, forma e dimensioni Sostenibilità: Facilità di smaltimento differenziato/riciclabilità/compostaggio quantità, monomateriale, biomateriali Comunicazione IERI Emozionale Descrittiva OGGI Nutrizionale Ecologica - Etica
7 MATERIALI DA IMBALLAGGIO Metallo Vetro Legno Plastica Carta/Cartone
8 Recenti sviluppi per rispondere Attivi ai rapidi cambiamenti nella domanda del consumatore, alla evoluzione dei mercati Intelligenti Biodegradabili Edibili Riciclati per estendere la durabilità migliorare la sicurezza esaltare le proprietà sensoriali migliorare l ecocompatibilità
9 Imballaggi attivi Art. 3a. Materiali e oggetti destinati a prolungare la conservabilità o mantenere o migliorare le condizioni dei prodotti alimentari imballati. Essi sono concepiti in modo da incorporare deliberatamente componenti che rilasciano sostanze nel prodotto alimentare imballato o nel suo ambiente, o le assorbono dagli stessi Assorbitori di ossigeno Antimicrobici Assorbitori di umidità Assorbitori UV Assorbitori di etilene Assorbitori di aromi
10 Imballaggi intelligenti Art. 3b. Materiali e oggetti che controllano le condizioni del prodotto alimentare imballato o del suo ambiente TI, TTI, RFID Indicatori temperatura, tempo, O 2, CO 2, integrità, crescita microbica Hanno funzione di monitoraggio, controllo per il consumatore e per il sistema
11 Biopolimeri I biopolimeri possono essere impiegati per la produzione di vassoi, tazze, bottiglie, film, attraverso l impiego delle stesse macchine utilizzate per il confezionamento con i materiali convenzionali. PLA
12 Che cos è l etichettatura? L insieme delle menzioni, delle indicazioni, dei marchi di fabbrica o di commercio, delle immagini o dei simboli che si riferiscono al prodotto alimentare e che figurano direttamente sull imballaggio o su un etichetta appostavi o sul dispositivo di chiusura o su cartelli, anelli o fascette legati al prodotto medesimo.
13 Leggi sempre l etichetta Oggi ad occhi chiusi non si deve comprare più nulla. I produttori hanno l obbligo di scrivere: che cosa c è nella confezione tutti gli ingredienti, il peso, il luogo e la ditta produttrice, la data di durabilità o di scadenza le modalità di conservazione e preparazione.
14 La denominazione di vendita Denominazione legale (ovvero imposta per norma di legge) o nel nome consacrato da usi e consuetudini oppure in una descrizione del prodotto accompagnata, se necessario, da informazioni sulla sua natura e utilizzazione, in modo da consentire all acquirente di distinguerlo dai prodotti con i quali potrebbe essere confuso (ad es. il burro dalla margarina)
15 L elenco degli ingredienti Qualsiasi sostanza, compresi gli additivi, utilizzata nella fabbricazione o nella preparazione di un prodotto alimentare ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma modificata. Tutti gli ingredienti utilizzati sono indicati sull etichetta e sono elencati in ordine decrescente di quantità presente nel prodotto.
16 Quantità L etichetta deve riportare la quantità netta o, nel caso di prodotti preconfezionati in quantità unitarie costanti, la quantità nominale. Se un prodotto alimentare solido è presentato immerso in liquido di governo, deve essere indicata anche la quantità di prodotto sgocciolato.
17 Data di scadenza e termine minimo di conservazione Due sono i punti di riferimento nel tempo previsti come indicazione obbligatoria : il termine minimo di conservazione la data di scadenza
18 Durabilità e scadenza Controllare la data di durabilità o la data di scadenza del prodotto prima dell acquisto e consumarlo entro il termine consigliato sull etichetta. Le date di scadenza e di durabilità sono valide finchè la confezione è integra e il prodotto è stato conservato come indicato in etichetta. Per tutti gli alimenti freschi o sfusi che non riportano alcuna data di scadenza, informarsi sulla durata e le modalità di conservazione.
19 Indicazioni del produttore Nelle etichette possono inoltre essere riportate le seguenti informazioni: tabella nutrizionale numero singole unità nella confezione data di produzione tipo di lavorazione Marchi di qualità: DOC, DOP, IGP,.
20 Stabilimento di produzione L etichetta dice anche: Il nome (o la ragione sociale o il marchio depositato) e la sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nell Unione Europea; la sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento.
21 Lotto di produzione Il numero di lotto è presente su quasi tutti i prodotti alimentari, anche se di solito non ci facciamo caso. Identifica un certo gruppo di prodotti usciti dalla fabbrica con caratteristiche identiche. Per lotto, dice la legge, si intende un insieme di unità di vendita di una derrata alimentare, prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze praticamente identiche.
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23 Simboli relativi al prodotto o all imballaggio
24 LE FRODI PIU FREQUENTI -Dichiarazioni false in merito alla provenienza, qualità, composizione, caratteristiche, etc. di un alimento. - Indicazioni ingannevoli ed insidiose, atte a magnificare indebitamente un prodotto e le sue caratteristiche. - Mancata corrispondenza degli ingredienti dichiarati: assenza o minor contenuto di quelli di pregio. - Mancata elencazione di quelli "indesiderati" (es. conservanti) o di minor valore (es. oli di diversa natura). - "Manipolazioni" della data di scadenza o di preferibile consumo
25 Modalità di conservazione Ricordatevi le date di scadenza e di durabilità sono valide finchè la confezione è integra e il prodotto è stato conservato come indicato in etichetta. Quando si conserva seguire sempre le istruzioni per l uso indicato sulle confezioni, comprese le modalità di conservazione. Per tutti gli alimenti freschi o sfusi che non riportano alcuna data di scadenza, informarsi sulla durata e le modalità di conservazione. I cibi in scatola, che non devono essere tenuti in frigorifero, devono comunque essere conservati in modo da non subire eccessi di caldo o di freddo: la segnalazione conservare in "luogo fresco e asciutto" è una condizione da rispettare.
26 Modalità di conservazione Carne, pesce, latticini, cibi pronti conservati dal negoziante in banchi refrigerati, devono essere trasportati al più presto nel frigorifero di casa. Quando è importante, in etichetta è indicata la temperatura alla quale il prodotto deve essere conservato: per lo più intorno ai 4 C che è la temperatura del frigorifero domestico. Le confezioni gonfie, ammaccate, bagnate o addirittura rotte devono essere rifiutate, così come devono essere buttate quelle dalle quali, all'atto dell'apertura, escano gas o bollicine o nelle quali vi siano muffe o abbiano sapore, odore, consistenza non convincenti. Le confezioni deteriorate possono essere restituite al negoziante che deve sostituirle con altre integre.
27 Modalità di conservazione Mantenere sempre i prodotti refrigerati e quelli surgelati alla temperatura indicata sulla etichetta e riporle, subito dopo l'acquisto, nel frigorifero o nel congelatore. Ricordarsi che il freddo non uccide i germi ma ne rallenta o impedisce la crescita. Istruzioni per l uso Seguire sempre le istruzioni per l uso indicate sulle confezioni, comprese le modalità di conservazione, dal momento dell acquisto fino al consumo. Le istruzioni per l uso sono obbligatorie quando il consumatore potrebbe confondersi.
28 Conformità occorre utilizzare e riutilizzare i materiali in maniera corretta seguendo le informazioni dettate dai produttori Esempio di etichetta E adatto a venire a contatto con tutti gli alimenti, con esclusione di quelli a contenuto alcoolico, di quelli costituiti da solo olio, grasso, margarina o burro e di alimenti conservati in liquidi oleosi.
29 Conformità Quel contenitore andava bene per l alimento che conteneva al momento dell acquisto ma non per altri. un vasetto di yogurt può non essere idoneo a conservare carciofini sotto olio. Una bottiglia che ha contenuto acqua minerale non è sicuro che sia idonea per il vino, l aceto o l olio. Alluminio: non deve essere messo a contatto con prodotti acidi o ricchi di sale
30 Tracciabilità REGOLAMENTO (CE) N. 1935/2004 Art. 17 Rintracciabilità 1. La rintracciabilità dei materiali e degli oggetti è garantita in tutte le fasi per facilitare il controllo, il ritiro dei prodotti difettosi, le informazioni ai consumatori e l'attribuzione della responsabilità. 3. I materiali e gli oggetti immessi sul mercato comunitario sono individuabili da un sistema adeguato che ne consenta la rintracciabilità mediante l'etichettatura o documentazione o informazioni pertinenti. L articolo 17 è applicabile a decorrere dal 27 ottobre 2006
31 Grazie per l attenzione stefania.gelati@ssica.it
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