Relazione sulla gestione al bilancio chiuso al

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1 C.M.V. ENERGIA SRL Società a socio unico Sottoposta a direzione e controllo di CMV SERVIZI SRL art.2497 c.c. Codice fiscale Partita iva VIA BALDASSARRE MALAMINI N CENTO FE Numero R.E.A Registro Imprese di FERRARA n Capitale Sociale ,00 i.v. Relazione sulla gestione al bilancio chiuso al Signori soci, il bilancio relativo all esercizio chiuso al che sottoponiamo alla Vostra approvazione, rileva un utile di A tale risultato si è pervenuti imputando un ammontare di imposte pari a al risultato prima delle imposte pari a Il risultato ante imposte, a sua volta, è stato determinato allocando ai fondi di ammortamento ed li fondo svalutazione crediti. Condizioni operative e sviluppo dell attività Il core business della Società consiste nella commercializzazione di gas, principalmente per uso domestico e in misura più contenuta per uso industriale, nonché nella vendita di energia elettrica, attività che ha superato, nel corso del 2014, la fase di start-up e che presenta ampi margini di sviluppo, ancorchè la marginalità sia molto esigua. Ai sensi dell articolo 2428 C.C. si segnala che l attività viene svolta nella sede di Cento (Fe), via Malamini n.1, di proprietà della controllante CMV SERVIZI SRL e il cui utilizzo è regolato tramite un contratto di service. La mission aziendale è vendere gas ed energia elettrica a cittadini e imprese del territorio, collocandosi sul mercato locale tra Ferrara, Bologna e Modena. La società oggi conta oltre clienti (tra contratti privati e business) in leggera, ma costante crescita da tre anni. Nel corso del 2014 è stata ristrutturata l organizzazione interna e sono state inserite figure di riferimento per i settori gas ed energia, potenziando il settore marketing e vendita per proseguire il lavoro di sviluppo e consolidamento commerciale. La politica aziendale percorre due binari paralleli e necessari: buona visibilità commerciale sul territorio, per contraddistinguere la nostra presenza e l attenzione all offerta, al servizio e all organizzazione interna: essere vicini ai clienti attraverso gli sportelli, proponendo nuove offerte per i privati e personalizzando i servizi per le aziende. La stagione termica del 2014, molto più calda della precedente, scendendo a 37 milioni Smc il gas venduto, ha causato il sensibile calo dei ricavi di una percentuale attorno al 22 %; Il settore dell energia elettrica seppur rivestendo ancora un ruolo marginale, registra ricavi in piena espansione rispetto all esercizio precedente, attestandosi ad con un aumento pari al 283 % rispetto l anno precedente. Pertanto il comparto elettrico dimostra sempre più la propria capacità di generare reddito e quindi la piena convenienza ad affermarsi in tale mercato. Nel Pagina 1

2 complesso i ricavi settore GAS/EE della Società sono diminuiti del 17,8%, passando da a ; l volume degli acquisti di materia prima sono diminuiti del 16,7%. Le campagne commerciali già intraprese nel 2013 sono proseguite nel corso del 2014 unitamente ad una riorganizzazione interna volta ad assicurare sufficienti risorse umane dedicate. Dati riepilogativi della attività di vendita gas metano ed energia elettrica prodotti dall area venditori: SERVIZIO: GAS ALTRI USI DOMESTICO Totale complessivo ATTIVAZIONI/SUBENTRI ATTIVAZIONI CON POSA switch in Totale complessivo SERVIZIO: ENERGIA ELETTRICA ALTRI USI DOMESTICO Totale complessivo ATTIVAZIONI/SUBENTRI +ATTIVAZIONI CON POSA switch in Totale complessivo SERVIZIO ENERGIA ELETTRICA SERVIZIO GAS NUMERO UTENZE VOLUME (KWH) NUMERO UTENZE VOLUME (SMC) Switch out Switch out Ampliando l arco temporale di analisi è ancora più palese quanto CMV ENERGIA SRL stia beneficiando dello sforzo teso a sviluppare il proprio mercato, sia nel territorio in cui si colloca come operatore di riferimento, che nelle località limitrofe. Nel 2014 si è mantenuto e ampliato il parco clienti industriali grazie alle specifiche iniziative commerciali ed al potenziamento della struttura di vendita nel suo insieme. Pagina 2

3 Anno Switch in gas Switch out gas Switch in energia elettrica Switch out energia elettrica Come è possibile evincere dalle tabelle sovrastanti il settore gas seppur con un saldo ancora negativo per il 2014, presenta una riduzione del margine fra switch in e switch out, a conferma della bontà della attività commerciale svolta nel corso dell anno. Mentre i dati relativi al settore elettrico confermano lo sviluppo di tale attività. Il bilancio conclusosi al , sconta ancora parzialmente degli effetti negativi legati agli eventi sismici del 2012, i quali hanno indubbiamente intaccato il tessuto economico cui la società si rivolge. Anche nel 2014 la Società ha continuato a dare corso a quanto disposto dall Autorità Garante per il Gas e l Energia Elettrica, ovvero la concessione automatica e senza alcuna applicazione di interessi della rateizzazione in due anni degli importi scaduti, altresì cercando, ove possibile, di compiere un ulteriore passo in aiuto degli utenti. Aiuto che si è concretizzato in alcuni casi mediante accordi di rientro di maggior favore, tali da consentire comunque alle posizioni in maggiore sofferenza di ripianare la propria esposizione debitoria, in altri casi inibendo l azione giudiziale volta al recupero del credito ed infine sospendendo la chiusura dei contatori per morosità, sebbene ciò fosse nelle possibilità della Società. La situazione non si è normalizzata immediatamente; si è rilevato che molti utenti hanno affrontato la problematica del pagamento delle bollette attuali e pregresse con una certa inerzia, probabilmente collegata alla situazione del contesto generale sicuramente non favorevole. Alla luce di ciò alla data del i crediti commerciali si attestano ad , contro l importo di al 31/12/2013. Tuttavia il rallentamento degli incassi e la morosità della clientela ha comportato la necessità di utilizzare nuove linee di credito, le quali consentono di sopperire ad una eventuale scarsa liquidità. L obiettivo permane comunque nel ridurre al minimo l esposizione debitoria nei confronti della banche e ad un ulteriore riduzione dei crediti commerciali. In questo contesto però la Società si è attivata concretamente per seguire costantemente la gestione dei crediti attivando altresì procedure più celeri ed efficaci per la gestione degli insoluti. Si rammenta infine che l addizionale IRES di cui al D.L. 112/2008 per i soggetti operanti nei settori della commercializzazione e distribuzione di gas ed energia elettrica, che per il 2014 ha visto applicarsi l aliquota del 6,5% anziché del 10,5% dell anno precedente, comporterà la corresponsione di una maggiorazione delle imposte dovute pari ad Ad ogni modo tale addizionale è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale con Sentenza n.10 del 11/02/2015 con effetto però solo a partire dall esercizio di pubblicazione della Sentenza e non per i precedenti. Pagina 3

4 Andamento della gestione Nel corso del 2014 ha proseguito la profonda riorganizzazione aziendale iniziata negli esercizi precedenti, la Società si è dotata di una propria ed indipendente struttura tecnico-amministrativa e di una organizzazione più efficiente tramite: Assunzione di nuovo personale dotato di competenze specifiche; Minor incidenza del contratto di service con CMV SERVIZI SRL; Implementazione e riorganizzazione dell area commerciale; Realizzazione di nuove attività promozionali verso clienti nuovi e consolidati (ad esempio mediante attività di volantinaggio, manifesti, utilizzo dei social network, etc); Offerta di servizi innovativi alla clientela (c.d. sportello virtuale ). Inoltre nel corso del 2014 è proseguito il perfezionamento dell'uso del nuovo sistema gestionale, che permette di offrire una consultazione più precisa ed aggiornata sulla posizione del singolo utente, è stato stabilizzato il sistema di fatturazione, incrementandone la frequenza di emissione e quindi consentendo un maggior frazionamento degli importi dovuti. Infine nel 2014 è stato revisionato il contratto di service stipulato con la controllante CMV SERVIZI SRL, con la nuova scadenza al 31/12/2015. Tale contratto prevede la concessione, dietro congruo corrispettivo, di personale ed attrezzature per lo svolgimento della attività della società. Strategia commerciale e comportamento della concorrenza Occorre tenere in considerazione che sul territorio sono presenti circa 50 competitor, comportando una situazione di forte concorrenza sul mercato, che implica la necessità di una continua ed efficace attività commerciale. Il 2014 è stato il terzo anno in cui CMV ENERGIA SRL ha intensificato la campagna commerciale mirata al rafforzamento del rapporto con utenza del territorio, collocandosi sul mercato locale tra Ferrara, Bologna e Modena; il piano di marketing adottato ha permesso un rallentamento del trend negativo registratosi negli scorsi esercizi, relativamente ai clienti gas persi (switch out). Anche attraverso attività di differente tipologia si è proseguito nel c.d. cross selling, ovvero l acquisizione di nuovi utenti di energia elettrica sugli attuali clienti gas della società. Un altro elemento importante della strategia aziendale è la trasparenza: le fatture leggibili e trasparenti ed il personale a disposizione per chiarimenti. L azienda cerca di essere attenta a tutti i clienti, a chi ha poca dimestichezza con la tecnologia e preferisce un contatto personale, e nello stesso guarda al futuro attraverso l utilizzo di sistemi informatici che porteranno risparmi all azienda e agli utenti. Di recente c'è stato il lancio del portale interattivo, sportello online, con il quale è possibile dialogare e controllare in tempo reale i propri consumi, inviare l autolettura e gestire in autonomia operazioni relative alla bolletta, ricevere comunicazioni e newsletter. Si ritiene che l apertura ai primi mesi del 2015 dell ufficio di Ferrara, in posizione strategica, sia l inizio di una nuova dimensione per la nostra Società sia in termini di fatturato ma soprattutto come valore aggiunto in termini di immagine e valorizzazione del marchio. Pagina 4

5 Clima sociale Come già enunciato nei precedenti paragrafi, i pesanti effetti negativi sull economia locale dovuti agli eventi sismici del maggio 2012, si sono ripercossi, anche se più lievemente, nel 2014 e in virtù dei quali la società ha continuato a dare seguito alla politica di favore nei confronti dei creditori morosi, mediante l inibizione dei recuperi coattivi, la concessione di piani di rientro e dilazione, e applicando tutte le delibere dell Autorità a favore di cittadini ed imprese. Tale scelta da parte di CMV ENERGIA SRL ha comportato ripercussioni sul piano finanziario, che tuttavia sono rimaste di lieve entità, come dimostrato nei seguenti paragrafi. La società, oltre ad intraprendere quanto appena enunciato, ha contribuito a supportare iniziative sportive, sociali e culturali, al fine di offrire un aiuto concreto al rifacimento socio-culturale delle nostre città. Commento ed analisi degli indicatori di risultato Nei paragrafi che seguono vengono separatamente analizzati l andamento economico, patrimoniale e finanziario con l utilizzo di specifici indicatori di risultato. Gli indicatori di risultato economici e finanziari sono ricavati direttamente dai dati di bilancio analitici, previa sua riclassificazione in ottica industriale. Infatti, al fine di meglio comprendere l andamento gestionale, si fornisce di seguito una riclassificazione del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale per l esercizio in chiusura e per quello precedente. I metodi di riclassificazione sono molteplici. Quelli ritenuti più utili per l analisi della situazione complessiva della società sono per lo stato patrimoniale la riclassificazione finanziaria e per il conto economico la riclassificazione a valore aggiunto, a margine di contribuzione. Innanzitutto per l esercizio 2014 si registra quanto segue Anno Ricavi Reddito operativo (rogc) Risultato ante imposte Risultato d esercizio Principali dati economici Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell esercizio precedente è il seguente (in migliaia di euro): CONTO ECONOMICO A MARGINE DI 31/12/ /12/2013 Differenza CONTRIBUZIONE RICAVI LORDI VENDITA RICAVI NETTI VENDITA [a] VARIAZIONE RIMANENZE P.E. TOTALE PRODOTTO ESERC. [b] CONSUMI MATERIE PRIME [c] ALTRI COSTI VARIABILI [d] C.V. TOTALE COSTI OP. VAR. [e=c+d] M.C. MARGINE CONTRIB. [f=b-e] C.F. COSTI OP. FISSI [h] Pagina 5

6 ROGC REDDITO OP. GES. CARATT. [i=f-h] SALDO GESTIONE ACCESSORIA [j] PROVENTI FINANZIARI [l] ROGA REDDITO OP.GLOBALE AZ.[m=i+j+l] ONERI FINANZIARI [n] R.O. REDDITO ORDINARIO [o=m-n] ONERI STRAORDINARI [p] PROVENTI STRAORD. [q] SALDO GEST. STRAORD. [r=q-p] R.A.I. REDDITO ANTE-IMPOSTE [s=o+r] Imposte sul reddito [t] R.N. REDDITO NETTO [u=s-t] CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO 31/12/ /12/2013 Differenza RICAVI LORDI DI VENDITA RICAVI NETTI DI VENDITA [a] VARIAZIONE RIMANENZE P.E. PRODOTTO DI ESERCIZIO [b] CONSUMI DI MATERIE SPESE PER SERVIZI OP.INDUSTR SPESE PER SERVIZI OP.COMM SPESE PER SERVIZI OP.AMM TOTALE COSTI OPERATIVI EST. [c] V.A. VALORE AGGIUNTO [d=b-c] COSTO DEL LAVORO [e] M.O.L. Margine operativo lordo [f=d-e] AMMORTAMENTI ED ACCANT. [g] ROGC REDDITO OP. GEST. CARAT.[h=f-g] ONERI E PROVENTI GEST. ACC.[i] PROVENTI FINANZIARI [l] ROGA REDDITO OP. GLOB AZ.[m=h+i+l] ONERI FINANZIARI [n] R.O. REDDITO ORDINARIO [o=m-n] ONERI STRAORDINARI [p] PROVENTI STRAORDINARI [q] SALDO GESTIONE STRAORDINARIA [r=q-p] R.A.I. REDDITO ANTE-IMPOSTE [s=o+r] Imposte sul reddito [t] R.N. REDDITO NETTO ESERCIZ. [u=s-t] CONTO ECONOMICO 31/12/ /12/2013 Differenza VALORE DELLA PRODUZIONE Costi per materie prime Costi per servizi Costi godimento beni di terzi Costi per il personale Ammortamenti e svalutazioni Altri costi COSTI DELLA PRODUZIONE DIFF. VALORE E COSTI DI PROD Pagina 6

7 PROVENTI E ONERI FINANZIARI RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI PROVENTI E ONERI STRAORD RISULTATO ANTE IMPOSTE Imposte Utile (perdita) dell'esercizio Gli andamenti economici dimostrano come il 2014 sia stato un esercizio particolarmente complesso dovuto ad un calo dei ricavi imputabile ad una minor quantità di gas venduto a seguito di una stagione termica particolarmente mite. Come rilevato, gli switch negativi del gas sono contenuti rispetto a quelli in entrata ma nonostante ciò il calo nel volume delle vendite ha comportato minor ricavi per , pari al 22%, il tutto parzialmente compensato con il notevole incremento delle vendite di energia elettrica pari a Principali dati patrimoniali Lo stato patrimoniale riclassificato della Società confrontato con quello dell esercizio precedente è il seguente. Gli aggregati rilevanti, ottenuti rielaborando i dati tratti dai bilanci degli esercizi 2014 e 2013 con il criterio finanziario, riscritti in chiave sintetica, sono così esprimibili in migliaia di euro: STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO 31/12/ /12/2013 Differenza LIQUIDITA' IMMEDIATE LIQUIDITA' DIFFERITE MAGAZZINO RIMANENZE ATTIVO CORRENTE (C) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ATTIVO FISSO ATTIVITA' - IMPIEGHI (K) PASSIVO CORRENTE (P) PASSIVO CONSOLIDATO CAPITALE NETTO (N) PASSIVO E NETTO - FONTI STATO PATRIMONIALE PERTINENZA GEST. 31/12/ /12/2013 Differenza ATTIVITA' LEGATE GESTIONE CORRENTE (C) ATTIVITA' OP. ESTRANEE GEST.CORRENTE TOTALE ATTIVITA' OPERATIVE TOTALE ATTIVITA' - IMPIEGHI (K) TOTALE A PAREGGIO PASSIVITA' GESTIONE CORRENTE PASSIVITA' ESTRANEE GESTIONE CORR PATRIMONIO NETTO (N) TOTALE PASSIVITA' E NETTO - FONTI TOTALE A PAREGGIO STATO PATRIMONIALE SCALARE 31/12/ /12/2013 Differenza Immobilizzazioni tecniche Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni finanziarie (al netto del f.do) Pagina 7

8 CAPITALE FISSO NETTO [cfn] Rimanenze (-fondo svalutazione rimanenze) Clienti e crediti commerc. (-fondo svalut.crediti) (Fornitori e debiti commerciali) Crediti tributari Saldo altre attività e passività correnti CAPITALE CIRC. NETTO OPERAT. [ccn] CAPITALE INVESTITO [ci=cfn+ccn] (Fondo trattamento fine rapporto) [tfr] FABBISOGNO FINANZIARIO [ff=ci-tfr] Debiti finanziari Mezzi propri Utile di esercizio (Perdita di esercizio) TOTALE FONTI STATO PATRIMONIALE 31/12/ /12/2013 Differenza STATO PATRIMONIALE - ATTIVO CREDITI VERSO SOCI P/VERS IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IMMOBILIZZAZIONI FINANANZ TOTALE IMMOBILIZZAZIONI ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE CREDITI (Att. circ.) DISPONIBILITA' LIQUIDE TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE S.P. ATTIVO STATO PATRIMONIALE - PASSIVO PATRIMONIO NETTO FONDI PER RISCHI E ONERI TFR DEBITI RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE S. P. PASSIVO Pagina 8

9 Principali indicatori Ai sensi dell art. 2428, comma 1-bis, c.c. di seguito vengono analizzati alcuni indicatori di risultato scelti tra quelli ritenuti più significativi in relazione alla situazione della società. Poste le suddette riclassificazioni, vengono calcolati i seguenti indici di bilancio: (i) INDICATORI ECONOMICI Gli indici di redditività netta Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 ROE-Return on equity: (RN/N) 11,10 % 31,41 % 27,46 % Risultato netto d esercizio/capitale netto ROI-Return on investment: (ROGA/K) 2,83 % 9,99 % 8,60 % Risultato op. globale/capitale investito Grado di indebitamento: (K/N) 5,55 6,38 6,37 ROD-Return on debts (Oneri fin./debiti) 1,64 % 1,30 % 1,26 % Spread: ROI-ROD 1,20 % 8,70 % 7,34 % Coefficiente moltiplicativo: (Debiti/N) 4,55 5,38 5,37 ROE (Return On Equity) E il rapporto tra il reddito netto ed il patrimonio netto dell azienda. Esprime in misura sintetica la redditività e la remunerazione del capitale proprio. È evidente come il calo estemporaneo dei ricavi abbia inciso in modo significativo su quasi tutti gli indici economici ma, nonostante tutto, essi continuano ad essere positivi denotando che la Società ha un suo equilibrio economico indipendente da fattori congiunturali. Sia il Roe che il Roi si mantengono comunque superiori ai tassi di rendimento finanziari attualmente in essere sul mercato. 1- Redditivita` del capitale netto. 27,46 31,41 11,10 ROI (Return On Investment) E il rapporto tra il reddito operativo e il totale dell attivo. Pagina 9

10 Esprime la redditività caratteristica del capitale investito, ove per redditività caratteristica si intende quella al lordo della gestione finanziaria, delle poste straordinarie e della pressione fiscale. Il valore del ROI di questa azienda è positivo (2,83%) in quanto è maggiore del tasso medio di interesse che si paga sui finanziamenti (1,63%). Questa è una situazione ottimale in quanto, a parità di altre condizioni, c'è tutto il vantaggio ad espandersi e ad indebitarsi con i terzi e si riesce infatti a far fruttare un rendimento che copre gli interessi passivi e residua un guadagno ulteriore. Per concludere l'analisi sul ROI occorre seguire l'andamento di questo indice reddituale nel tempo che è stato il seguente: 1- Redditivita` del capitale investito. 8,60 9,99 2,83 Gli indici di redditività operativa Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 ROI-Redditività del capitale investito nella 3,41 % 9,89 % 8,36 % gestione caratteristica: (ROGC/K) ROS-Return on sales Redditività delle vendite: 4,01 % 9,76 % 7,01 % (ROGC/RICAVI) Reddito operativo/ricavi di vendita ROA (Reddito operativo+reddito extra 2,83 % 9,99 % 8,60 % operativo+proventi finanziari)/ Capitale investito ROGA/K EBIT (earnings before interest and tax) (Utile d esercizio±saldo gestione finanziaria±saldo 787, , ,00 gestione straord.+imposte) EBITDA (earnings before interest and tax) 975, , ,00 (Utile d esercizio±saldo gestione finanziaria±saldo gestione straord.+imposte) Rotazione del capitale investito: (Ricavi/K) 0,84 1,00 1,17 Rotazione del capitale circolante: (Ricavi/C) 0,86 1,02 1,19 Rotazione dei crediti: (Ricavi/Crediti) 1,40 1,91 1,66 Grado di leva operativa (MC/ROGA) 577,92 % 237,63 % 257,41 % Pagina 10

11 EBIT (Earnings Before Interest and Tax) Indica il risultato operativo al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni, prima degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte. Esprime il risultato prima degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte e ammonta a EBITDA (Earnings Before Interest, Tax, Depreciation and Amortization) Indica il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni. Esprime il risultato prima degli ammortamenti e delle svalutazioni, degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte e ammonta a si evidenzia che ancorchè diminuito rispetto al 2013, esso è in valore assoluto ampiamente positivo e pari a quasi il 5% dei ricavi. Nei periodi considerati l'andamento dell indice di rotazione del capitale investito è stato il seguente: 1- Rotazione capitale investito. 1,17 1,00 0,84 Per la prima volta questo indice scende al di sotto dell unità anche se negli precedenti si collocava appena sopra; questa diminuzione è da imputarsi all aumento del capitale investito, in specie crediti anche tributari confrontati con la contrazione dei ricavi. La rotazione del capitale investito, presenta riflessi di natura sia economica che finanziaria. Per spiegare il valore e verificare possibili miglioramenti occorre considerare la rotazione di singole categorie di investimenti, in particolare corrente. L'elemento più importante da approfondire è la rotazione del capitale circolante, composta da scorte di magazzino, crediti commerciali e debiti commerciali. Esistono alcuni indici che analizzano in maniera temporale questi valori: - indice di durata del magazzino che nella nostra Società è irrilevante; - il tempo medio di incasso dei crediti commerciali; - il tempo medio di pagamento dei fornitori; - la durata del circolante commerciale (è un indice che sintetizza i precedenti). Pagina 11

12 Questi indici vengono definiti di durata, ma oltre a misurare l'efficienza nella gestione dei crediti, dei debiti e delle scorte, indagano anche sull'equilibrio finanziario a breve termine dell'impresa. Il tempo medio di incasso dei crediti commerciali, esprime la durata media in giorni dei crediti commerciali, cioè qual è la dilazione media che l'impresa concede ai clienti. L'indice ha avuto questo andamento nei periodi analizzati: 1- Giorni clienti - Tempo medio di incasso 219,75 191,16 260,18 Il tempo medio di pagamento dei debiti verso fornitori è la dilazione media che l'impresa ottiene dai fornitori. Nel periodo in esame la dilazione media concessa dai fornitori è stata di 78 giorni. Nei periodi considerati l'andamento è stato il seguente: 1- Giorni fornitori - Tempo medio di pagamento 25,68 34,49 78,44 La durata del circolante commerciale esprime, in sintesi, i giorni fornitori e giorni clienti, è infatti, la somma algebrica dei valori dei singoli indici. L'indice sintetico evidenzia i giorni di durata del ciclo operativo aziendale. Il suo valore deve essere minimizzato, in quanto ogni giorno in più rappresenta un giorno in più scoperto -, e quindi da finanziare con fonti alternative. Nei periodi analizzati il trend è stato il seguente: Pagina 12

13 1- Durata del circolante commerciale. 194,07 156,67 181,75 Nel conto economico a margine di contribuzione, l'aggregato peculiare è il margine di contribuzione stesso. Il margine di contribuzione è la differenza tra i ricavi di vendita ed i costi variabili; esprime di conseguenza quanto residua per coprire i costi fissi aziendali, o in percentuale o in valore assoluto, deve essere comunque superiore al totale dei costi fissi, così da assicurare un reddito operativo per coprire gli oneri finanziari e lasciare un utile finale. Il giudizio sul margine di contribuzione è positivo: il suo valore, anche se sempre da massimizzare, è di in valore assoluto e del 19,40% in percentuale, e riesce pertanto a coprire per intero i costi fissi di (in percentuale 15,40%), ed inoltre anche gli oneri finanziari di (1,59%). Il BEP break-even point, misura il fatturato necessario per ottenere il punto di pareggio, ovvero il fatturato per cui il totale dei ricavi risulta uguale al totale di tutti i costi. Per questo periodo viene stimato in Esaminando la struttura dell'altro conto economico riclassificato, a valore aggiunto, i valori aggregati dei costi nella parte dell'attività caratteristica, che si incontrano quindi prima del ROGC, hanno i seguenti valori percentuali: i costi esterni, incidono per 90,11% sulle vendite originando quindi un valore aggiunto pari al 9,89%. Di tale valore i costi interni ne assorbono essendo pari, come incidenza, al 5,88% delle vendite. Tra i costi esterni, le spese industriali, in questo periodo incidono per il 20,20%, nel periodo precedente per il 14,05%; le spese commerciali, per il 0,52% delle vendite, precedentemente per il 0,86%; infine le spese amministrative, 1,01% e 1,02%. Nei costi interni il costo del lavoro incide per il 4,92%, mentre gli ammortamenti sono il 1,01%. Nel periodo precedente il costo del lavoro era del 3,51%, e gli ammortamenti incidevano per il 2,94%. Nel conto economico a valore aggiunto gli indicatori intermedi più importanti da analizzare sono il valore aggiunto ed il margine operativo lordo. Il valore aggiunto indica la capacità dell'azienda di creare valore con il proprio processo di trasformazione economica, sui beni o servizi acquistati da fornitori esterni. Viene generalmente espresso in percentuale. Sembra che l'azienda abbia raggiunto un buon margine di valore aggiunto; in percentuale 9,89%, copre i costi del lavoro 4,92%, gli ammortamenti 0,96% e gli oneri finanziari 1,59%. È chiaro che comunque deve essere massimizzato: l'unico limite è quello di mantenere lo standard aziendale di qualità dei prodotti ottenuti e dei fattori impiegati nel processo produttivo. L'andamento nel tempo è stato il seguente: anno 2014 di 9,89%; anno 2013 di 16,21%; anno 2012 di 9,84%; Per concludere sul valore aggiunto un indice costruito sul suo valore è il valore aggiunto per addetto; è un indice che misura la produttività aziendale. Il valore è di nell'esercizio Pagina 13

14 Logicamente collegato a questo indice c'è il fatturato per addetto, anche questo misura la produttività aziendale ed è di facile interpretazione. Il valore è di nell'esercizio Il dato del MOL è positivo, è di in percentuale 4,97%, gli ammortamenti sono pari a (0,32%) e gli oneri finanziari di (1,59%), e vengono coperti da questo margine, per cui il residuo è di Qualunque sia la struttura di conto economico seguita e gli indicatori intermedi ritenuti più significativi, il comune punto di arrivo è dato dal reddito operativo della gestione caratteristica (ROGC). È questo uno dei valori economici più importanti per l'impresa, utilizzato tra l'altro come base di calcolo per numerosi indici di bilancio (ROS, ROI ecc.): esprime la capacità dell'impresa di svolgere con profitto l'attività caratteristica per cui è stata costituita. Considerato in valore assoluto, il ROGC appare soddisfacente, è di , copre gli oneri finanziari per ; ma questo è il valore minimale, che deve sempre essere massimizzato. Va inoltre verificato l'andamento nel tempo. Nei tre periodi considerati l'andamento del ROGC è stato il seguente: Anno ; Anno ; Anno ; Le considerazioni appena svolte possono essere sintetizzate attraverso l'indice di copertura degli oneri finanziari, che rapporta il reddito operativo all'entità degli oneri finanziari. Esprime quindi la capacità o meno del reddito operativo di coprire gli oneri generati nell'esercizio. L'entità degli oneri finanziari è di , in percentuale del 1,59% sul fatturato. La copertura degli oneri finanziari per mezzo del reddito operativo della gestione caratteristica è buona, l'indice è di 3. L'andamento nel tempo dell'indice di copertura degli oneri finanziari è stato il seguente: 1- Oneri finanziari ROGC 7,74 8,93 2,52 Pagina 14

15 INDICATORI PATRIMONIALI Gli indicatori patrimoniali individuati sono il Margine di Struttura Primario, l Indice di Struttura Primario, il Margine di Struttura Secondario, l Indice di Struttura Secondario, il rapporto tra Mezzi Propri e Capitale Investito, nonché il rapporto di indebitamento. Margine di Struttura Primario (detto anche Margine di Copertura delle Immobilizzazioni) Misura in valore assoluto la capacità dell azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio, ovvero con le fonti apportate dai soci. Permette di valutare se il patrimonio netto sia sufficiente o meno a coprire le attività immobilizzate. Anno 2014 Anno 2013 Anno , , ,00 Il margine in oggetto è in continuo miglioramento a causa sia del ridotto ammontare delle immobilizzazione che del constante aumento del patrimonio netto a seguito del reinvestimento degli utili di esercizio. Indice di Struttura Primario (detto anche Copertura delle Immobilizzazioni) Misura la capacità dell azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio. Permette di valutare il rapporto percentuale tra il patrimonio netto (comprensivo dell utile o della perdita dell esercizio) e il totale delle immobilizzazioni. Anno 2014 Anno 2013 Anno ,67 10,97 8,14 Riflette le considerazioni dell indice precedente. Margine di Struttura Secondario Misura in valore assoluto la capacità dell azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio e i debiti a medio e lungo termine. Permette di valutare se le fonti durevoli siano sufficienti a finanziare le attività immobilizzate. Anno 2014 Anno 2013 Anno , , ,00 Indice di Struttura Secondario Misura la capacità dell azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio e i debiti a medio e lungo termine. Permette di valutare in che percentuale le fonti durevoli finanziano le attività immobilizzate. Pagina 15

16 . Anno 2014 Anno 2013 Anno ,15 20,22 13,51 Mezzi propri / Capitale investito Misura il rapporto tra il patrimonio netto ed il totale dell attivo (N/K). Permette di valutare l incidenza di come il capitale apportato dai soci finanzia l attivo dello stato patrimoniale. Anno 2014 Anno 2013 Anno ,18 0,16 0,16 L indice si presenta in lieve miglioramento rispetto gli esercizi passati evidenziando come il patrimonio netto copra circa un quinto di tutto l attivo. Rapporto di Indebitamento Misura il rapporto tra il capitale raccolto da terzi, in qualunque modo procurato, ed il totale dell attivo. Permette di valutare la percentuale di debiti che a diverso titolo l azienda ha contratto per reperire le fonti necessarie a soddisfare le voci indicate nel totale dell attivo di stato patrimoniale. Anno 2014 Anno 2013 Anno ,82 0,84 0,84 Essendo un indice complementare a quello precedente si mette in evidenzia che in termini percentuali l indebitamento incide un misura inferiore sul complesso delle attività. Per completare l'analisi finanziaria si considera l'indice di indebitamento (leverage): è una delle componenti del ROE, unitamente al ROI e all'incidenza della gestione extra - caratteristica. Questo quoziente sintetizza il modo con cui si è finanziata la società: quanto con conferimenti dei soci e quanto con capitale di debito e quindi oneroso. È dato dal rapporto tra capitale investito e capitale netto. Quest indice agisce da moltiplicatore del ROI, infatti con ROI maggiore del tasso medio su capitale preso a prestito, moltiplica il ROI stesso amplificando l'effetto positivo, in caso contrario amplifica l'effetto negativo. Nei periodi analizzati il rapporto di indebitamento è stato: Pagina 16

17 1- Rapporto di indebitamento (Leverage). 0,84 0,84 0,82 Gli indici di solidità patrimoniale Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 Grado di autonomia finanziaria: N/Debiti 0,22 0,19 0,19 Grado di autonomia finanziaria: N/K 0,18 0,16 0,16 Copertura delle immobilizzazioni: 44,57 158,82 525,63 (N+Pass.consolidato)/Immobilizzazioni Incidenza oneri finanziari sul fatturato: Of/Ricavi 1,59 % 1,09 % 0,91 % INDICATORI DI LIQUIDITA Gli indici di liquidità Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 Liquidità generale/corrente o quoziente di 1,32 1,39 1,33 disponibilità: C/P Liquidità secondaria: I+L/P 1,32 1,39 1,33 Liquidità primaria: liquidità immediate/p 0,08 0,15 0,04 Durata media crediti commerciali: crediti/v x ,18 191,16 219,75 Durata media debiti commerciali: f/acquisti x ,44 34,49 25,68 Durata del ciclo del capitale circolante 181,75 156,67 194,07 I primi tre comuni e significativi indicatori finanziari misurano il grado di liquidità posseduto dall azienda alla data di chiusura dell esercizio Il criterio di riclassificazione cui si è fatto riferimento per la rielaborazione dello stato patrimoniale rinvia a quello finanziario. A tal proposito, si precisa che nel capitale circolante, ai fini dell analisi eseguita, sono stati inclusi i risconti attivi. Il rapporto corrente (o rapporto di disponibilità) è dato dal rapporto tra attivo corrente e passivo corrente, esprime la possibilità dell'impresa di far fronte ai propri impegni finanziari di breve periodo con le risorse prodotte dalla gestione corrente: è quindi un indicatore di solvibilità a breve termine dell'impresa. Pagina 17

18 L'andamento del rapporto corrente nel tempo è stato il seguente: 1- Rapporto corrente. 1,33 1,39 1,32 Il margine di tesoreria è dato dalla differenza tra l'attivo corrente, depurato del magazzino e il passivo corrente. In questo modo si può giudicare la differenza fra liquidità e debiti a breve termine in valore assoluto. Il risultato del margine di tesoreria è pari a ed è ampiamente positivo. L'andamento nei periodi considerati è stato il seguente: 1- Margine di tesoreria , , ,6 3 Un altro indicatore importante per l'analisi dell'equilibrio finanziario a breve è il Capitale Circolante Netto (CCN). È dato dalla differenza fra attività correnti ed i debiti con scadenza ad un anno. Il valore del CCN è positivo per e mette in luce l attenta gestione finanziaria seguita dalla Società nel ridurre le esposizioni debitorie a breve e a migliorare la gestione della liquidità. Nei periodi analizzati il valore del CCN è stato il seguente: Pagina 18

19 1- Capitale circolante netto , , ,6 3 Commento ed analisi degli indicatori di risultato non finanziari Gli indicatori di risultato non finanziari possono elaborare valori ricavabili dagli schemi di bilancio ma anche dati non ricavabili dagli schemi di bilancio, congiuntamente o disgiuntamente tra loro. Di seguito vengono analizzati alcuni indicatori di risultato non finanziari scelti tra quelli ritenuti più significativi in relazione alla situazione della società. INDICATORI DI SVILUPPO DEL FATTURATO Variazione dei Ricavi Misura la variazione dei ricavi delle vendite in più anni consecutivi. Permette di valutare nel tempo la dinamica dei ricavi. Anno 2014 Anno 2013 Anno ,12 % 4,28 % 9,52 % Dell andamento dei ricavi si è già parlato nella fase iniziale della presente relazione. INDICATORI DI PRODUTTIVITA Costo del Lavoro su Ricavi Misura l incidenza del costo del lavoro sui ricavi delle vendite. Permette di valutare quanta parte dei ricavi è assorbita dal costo del personale. Anno 2014 Anno 2013 Anno ,92 % 3,51 % 2,47 % Pagina 19

20 La pianta organica si è arricchita di 4 nuove unità e se da un lato è migliorata l efficienza gestionale, dall altro, è aumentato il costo del personale rapportato al volume dei ricavi, in senso assoluto il costo del personale è aumentato del 9%. Valore Aggiunto Operativo per Dipendente Misura il valore aggiunto operativo per dipendente. Permette di valutare la produttività dell azienda sulla base del valore aggiunto pro capite. Anno 2014 Anno 2013 Anno Si tenga presente che nel corso degli anni il numero dei dipendenti è aumentato sia per le assunzioni di figure specializzate ad alte valore aggiunto, sia perché la Società si è resa indipendente dalla capogruppo riducendo sensibilmente la gestione in service di diverse funzioni aziendali. L'incidenza della gestione extra misura l'incremento od il decremento che subisce il reddito operativo per effetto della gestione non caratteristica (finanziaria, straordinaria e fiscale). Il valore dell'indice nel tempo è stato il seguente: 1- Incidenza della gestione extra-caratteristica. 0,50 0,49 0,70 Un ulteriore approfondimento della gestione extra - caratteristica è possibile con un altro indice, che misura l'incidenza degli oneri finanziari sul fatturato. Il risultato esprime il carico di oneri finanziari in percentuale sulle vendite; il carico di oneri finanziari è il risultato delle scelte finanziarie attuate nel passato dalla società. Il risultato dell'indice di 1,59% è buono; il carico di oneri finanziari è minimo anche se ha risentito del maggior ricorso alle linee di credito, affidamenti comunque ottenuti alle migliori condizioni di mercato. Pagina 20

21 L'andamento nel tempo è stato il seguente: 1- Incidenza degli oneri finanziari. 0,91 1,09 1,59 Di seguito sono riportati i grafici per la visualizzazione di alcuni indici e situazioni. Dati Grafico 1- Capitale circolante netto , Capitale circolante netto commerciale , , , , ,0 5 Pagina 21

22 Dati Grafico 1- Indice di indipendenza finanziaria. 15,69 15,68 18,00 2- Indice di struttura allargato. 13,51 20,22 19,15 3- Rapporto di indebitamento (Leverage). 0,84 0,84 0,82 Dati Grafico 1- TOTALE LIQUIDITA' IMMEDIATE TOTALE LIQUIDITA' DIFFERITE TOTALE MAGAZZINO RIMANENZE Pagina 22

23 Dati Grafico 1- TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Dati Grafico 1- TOTALE PASSIVO CORRENTE TOTALE PASSIVO CONSOLIDATO Pagina 23

24 Dati Grafico 1- ROGC REDDITO OP. GESTIONE CARATTERISTICA [i=c-h] SALDO GESTIONE ACCESSORIA [j] SALDO GESTIONE STRAORDINARIA [r=p-q] Dati Grafico 1- Giorni clienti - Tempo medio di incasso 219,75 191,16 260,18 2- Giorni fornitori - Tempo medio di pagamento 25,68 34,49 78,44 Pagina 24

25 Dati Grafico 1- Oneri finanziari su ROGC 7,74 8,93 2,52 Dati Grafico 1- TOTALE CAPITALE NETTO Pagina 25

26 Dati Grafico 1- Redditivita` del capitale netto. 27,46 31,41 11,10 2- Redditivita` del capitale investito. 8,60 9,99 2,83 3- Redditivita` delle vendite. 7,01 9,76 4,01 Dati Grafico 1- RICAVI NETTI DI VENDITA [a] Pagina 26

27 Informazioni relative alle relazioni con l ambiente La società svolge la propria attività nel pieno rispetto delle norme poste a tutela dell ambiente. Altresì è necessario sottolineare che non svolgendo una attività con un impatto ambientale significativo, non vi sono rischi di tipo patrimoniale o reddituale per CMV ENERGIA SRL. Informazioni relative alle relazioni con il personale e relazioni sindacali Ad integrazione di quanto riferito nella Nota Integrativa alla sezione n. 15, si precisa quanto segue. Nel corso del 2014 sono stati sottoscritti i seguenti Accordi con le OO.SS e con le RSA: 1 Ipotesi di accordo Premio di Risultato Anno Aggiornamento al regolamento interno di rilevazione delle presenze e gestione RU Il premio di produzione anno 2014 in ipotesi e sottoscritto in data 22/12/2014 tiene in considerazione 2 obiettivi: PARTE A - REDDITIVITA AZIENDALE GRUPPO CMV ( 50 % PREMIO POTENZIALE); PARTE B - REDDITIVITA INDIVIDUALE ( 50 % PREMIO POTENZIALE). Il premio individuale risultante sarà erogato al personale in unica soluzione nella prima busta paga del mese successivo a quello di approvazione del bilancio consolidato. Indicatori sul personale Con decorrenza 3/6/2014, rilevata la necessità di istituire una apposita " area settore E.E.", è stata assunta con contratto a tempo indeterminato, una risorsa che per competenza e professionalità è stata giudicata adatta a ricoprire il ruolo di coordinatrice all'interno di tale settore. Con decorrenza 1/7/2014 si è proceduto all'assunzione a tempo determinato di una risorsa all'interno dell' "area divisione clienti" per sostituzione maternità e con decorrenza 15/7/2014, sempre nella stessa area, all'assunzione a tempo determinato di un'altra risorsa ai fini di sostituire temporaneamente un addetto front office, giudicato non idoneo alla mansione. Con decorrenza 16/10/2014, rilevata la necessità di istituire 2 distinte aree di competenza, Settore EE e Settore Gas, caratterizzate dalle funzioni di fatturazione, back office e recupero crediti, è stata assunta una risorsa, a ricoprire il ruolo di responsabile del Settore Gas. Le ore di assenza per malattie, infortuni, maternità, allattamento, scioperi sono state in totale: 2.074,75 Le ore di assenza per ferie e permessi sono state: 3.348,00 Le ore di formazione sia interna che esterna sono state un totale di: 243,50 Pagina 27

28 Riportiamo di seguito alcuni dati relativi al personale dipendente al 31/12/2014: Modalità Retributive Dirigenti Quadri Impiegati Operai Retribuzione media lorda mensile , ,05 0 Composizione Dirigenti Quadri Impiegati Operai Uomini (numero) Donne (numero) Contratto a tempo indeterminato Contratto a tempo determinato Salute e Sicurezza Malattia/Infortunio Maternità Altro Quadri Dirigenti Impiegati 1.510,75 540,50 43,50 Operai Turnover 01/01/14 Assunzioni Contratto a Tempo Indeterminato Dimissioni, Pensionamenti e Cessazioni Passaggi di Categoria 31/12/ Quadri Impiegati Operai Contratto a Tempo Determinato Dirigenti Quadri Impiegati Operai Pagina 28

29 Investimenti La società nell esercizio in chiusura non ha effettuato investimenti significativi di natura materiale in quanto continua ad usufruire dei beni e servizi forniti direttamente dalla controllante mediante contratto di service. Di notevole rilievo invece sono stati gli investimenti di natura commerciale pari complessivi che sono stati ammortizzati in tre esercizi. Attività di ricerca e sviluppo Ai sensi dell art. 2428, comma 2, n. 1), c.c. si comunica che la Società non ha posto in essere attività di ricerca e sviluppo. Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle, sottoposte al controllo della stessa impresa controllante. Nel corso dell esercizio sono stati intrattenuti i seguenti rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle: La Società ha intrattenuto i seguenti rapporti con le Società del Gruppo. Denominazione Crediti comm.li Crediti Finan.ri Debiti comm.li Debiti finan.ri Costi Servizi Ricavi Servizi Cmv Servizi Srl A T.R. SRL Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati da normali condizioni di mercato. In particolare la nostra società vende il gas metano ed energia elettrica alla controllante e alla consorella, sia per gli usi interni della sede sia per i contratti di servizio calore gestiti direttamente da esse. I debiti di natura finanziaria nei confronti della controllante sono relativi a rapporti scaturenti dalla disciplina dell Iva di gruppo e da residui da consolidato fiscale. Sempre sul versante dei rapporti intrattenuti con la capogruppo, si rilevano costi relativi al contratto di service pari ad e costi per il personale di distacco pari ad , cui vanno contrapposti ricavi pari ad relativi al servizio di front/back office svolto da personale di CMV ENERGIA SRL sempre nell ambito del contratto di SERVICE e ricavi relativi alla vendita di gas ed energia elettrica per l importo complessivo di Infine per quanto attiene ai rapporti intrattenuti con la consorella ATR SRL si rilevano costi relativi alla rete di distribuzione per , costi per assicurazioni pari ad e costi relativi a Pagina 29

30 sopravvenienze passive per Mentre sul fronte dei ricavi risultano relativi a sconti e sopravvenienze attive ed relativi alla vendita di gas ed energia elettrica. Informativa sull attività di direzione e coordinamento La Società CMV SERVIZI SRL esercita attività di direzione e di coordinamento, ex art c.c., sulla Società. Si precisa che i rapporti intercorsi con chi esercita la direzione ed il coordinamento, nonché l effetto che tale attività ha avuto sull esercizio dell impresa e sul suo risultato sono stati evidenziati nel prospetto precedente. Dal punto di vista gestionale ed amministrativo le società sono state tenute alla separazione funzionale ai sensi della normativa AEEGSI sul unbundling sino alla data in cui il ramo di azienda relativo alla distribuzione è stato conferito nella nuova società A TUTTA RETE SRL, con la quale non vi sono rapporti di partecipazione reciproca. In ragione di ciò a decorrere da novembre 2010 è venuto meno l obbligo della separazione funzionale. I componenti degli attuali Organi Amministrativi sono distinti da quelli della Società Controllante ed agiscono in modo autonomo. Sedi secondarie La Società si avvale delle seguenti sedi secondarie commerciali: 1) Comacchio (FE), Statale Romea n. 32; 2) Portomaggiore (FE), P.zza Umberto I n. 30; 3) Castello d Argile (BO), via Matteotti n. 11; 4) Goro (FE), Via Battisti n.42 Nei primi mesi del 2015 sono state aperte unità locali a Bondeno e Ferrara. Informazioni sui principali rischi ed incertezze Nel corso dell esercizio la Società la società ha versato gli acconti relativi alle Accise sul gas per ,00 e sull energia elettrica per ,30. Il conguaglio sulle Accise sul gas ed energia elettrica, nonché Arisgam, saranno da saldare nel mese di marzo Il potenziale rischio connesso con l avviso di accertamento emesso dall Agenzia delle Entrate di Ferrara nell anno 2011 e riguardante il 2009, con il quale si accertavano maggiori imposte per operazioni infra gruppo per complessivi oltre interessi e sanzioni, è stato risolto in senso favorevole alla Società a seguito di annullamento del suddetto avviso di accertamento disposto dalla Commissione Tributaria di Ferrara con udienza del dicembre 2014 e notificata a febbraio Al momento attuale non sono ancora spirati i termini per un eventuale appello da parte della stessa Agenzia per cui potrebbe ancora sussistere un potenziale rischio connesso. Pagina 30

31 Informazioni ai sensi dell art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del codice civile Ai sensi dell art. 2428, comma 2, n. 6-bis), c.c. si forniscono le informazioni in merito all utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini della valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria. Più precisamente, gli obiettivi della direzione aziendale, le politiche e i criteri utilizzati per misurare, monitorare e controllare i rischi finanziari sono i seguenti: Rischio di credito La crisi economica generale, in concomitanza con la sospensione e successiva rateazione dei pagamenti delle utenze di luce e gas disposta con la delibera n. 6/2013/R/COM, integrata con la delibera n. 105/2013/R/COM, dell Autorità Garante per il Gas e l Energia Elettrica, in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del maggio 2012, hanno indubbiamente comportato un peggioramento della liquidità della società. Tuttavia quanto appena enunciato non riveste comunque un elemento di criticità, in quanto la società è riuscita a far fronte a tale situazione innanzitutto con risorse proprie e in secondo luogo tramite l apertura di linee di credito aggiuntive. La Società, facendo parte di un Gruppo, non gode di una propria autonoma valutazione dal punto di vista dell affidabilità finanziaria, in quanto oggetto di affidamento è l intero Gruppo ed è all interno di esso che generalmente vengono ripartiti i singoli affidamenti. Ciò nonostante è doveroso sottolineare che la rinnovata fiducia da parte degli istituti di credito nei confronti del gruppo, in un momento storico caratterizzato da un forte contrazione del credito, denota la solidità patrimoniale e finanziaria ad esso imputabile. Ad ogni modo il rischio di credito rimane ancora sotto controllo in ragione dell ampio frazionamento della clientela e del modesto importo unitario di ciascun utente. Nel corso dell esercizio 2014 è stata ripresa l attività di recupero crediti con l obbiettivo di migliorare nei prossimi esercizi la liquidità e diminuire l utilizzo di linee di credito. Rischio di liquidità Durante l esercizio sono state utilizzate in modo più consistente le linee di credito bancarie che, unitamente all innalzamento dei tassi e delle commissioni, ha comportato un incremento degli interessi passivi, che sono passati da del 2013 agli attuali ; in aumento altresì le commissioni bancarie per la messa a disposizione del fido. Ciò è derivato, oltre che dalla già menzionata morosità della clientela e dalla rateizzazione disposta dall AEEGSI, da una modifica del mercato del gas e dell energia elettrica, dalla quale è implicata la necessità di rispettare puntualmente le scadenze contrattuali relative al contratto di fornitura. Quindi proprio al fine di ottemperare regolarmente alle proprie obbligazioni verso i fornitori, la società ha scontato maggiori oneri finanziari nell esercizio, ma che tuttavia allo stesso tempo ha consentito di non maturare interessi di dilazione o mora nei confronti della fornitura di materia prima, tant è che i relativi interessi si sono praticamente azzerati. Nonostante l esercizio abbia visto un leggero peggioramento della liquidità per i motivi sopra esposti, allo stato attuale tale elemento non presenta alcuna criticità. Pagina 31

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