FRANCESCO RUBINO. Il trust nel passaggio generazionale nelle imprese di famiglia ANTEPRIMA

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3 Copyright 2010 Filodiritto Editore Via Decumana 66/a Bologna Layout grafico, stampa ed impaginazione a cura di Kinetica S.r.l. La traduzione, l adattamento totale o parziale, la riproduzione con qualsiasi mezzo (compresi i film, i microfilm, le fotocopie), nonché la memorizzazione elettronica, sono riservati per tutti i paesi. Filodiritto e Filodiritto Editore sono marchi di Inforomatica S.r.l. 2

it La traduzione, l adattamento totale o parziale, la riproduzione con qualsiasi mezzo (compresi i film, i microfilm, le

4 L autore Francesco Rubino Dottore in giurisprudenza, diplomato in professioni legali e in fiscalità internazionale presso l Università Bocconi. Abilitato alla professione forense, è legal advisor per un primario gruppo bancario. E autore di pubblicazioni su trust, fiduciarie, diritto societario e finanziario. Indice Introduzione La sopravvivenza dell impresa di famiglia Modello organizzato di pianificazione L utile impiego del trust Aspetti tributari Le imposte dirette: il trust come soggetto di imposta Le imposte indirette: il trasferimento in trust di partecipazioni societarie La fiscalità agevolata dei trust nel passaggio generazionale Bibliografia Abstract Un corposo numero di imprese familiari, cuore pulsante dell economia nazionale, sta affrontando il delicato momento del passaggio generazionale. L autore propone un modello organizzato di pianificazione, articolato intorno all utilizzo del trust come esito di un approccio multidisciplinare (psicologico, patrimoniale, legale, tributario, finanziario e gestionale). Il trust viene descritto nei sui aspetti tecnici più rilevanti, sottolineandone le opportunità nell ambito di una visione complessiva e dinamica dell impresa, considerata come fenomeno giuridico ed economico in continua evoluzione. Gli effetti fiscali che derivano dall istituzione di un trust per la gestione della successione in azienda vengono esaminati sotto il profilo delle imposte sia dirette che indirette, avendo riguardo alla più recente prassi amministrativa e verificando la possibilità di conseguire risultati efficienti. 3

La sopravvivenza dell impresa di famiglia...5 2. Modello organizzato di pianificazione...6 3. L utile impiego del trust...9 4. Aspetti tributari... 16 4.

5 Introduzione Secondo alcune fonti, il 92% degli oltre 6 milioni di imprese operanti in Italia è di tipo familiare. Tale fotografia non descrive un immagine esclusiva del nostro Paese, bensì una situazione condivisa dalla maggior parte dei Paesi industrializzati. L anomalia tutta nostrana, invece, è rappresentata dal fatto che persino gran parte delle imprese di grandi dimensioni (circa il 42% delle prime 100) sono, di fatto, delle family companies. La percentuale delle imprese familiari che impegnano in azienda la generazione successiva viene stimata intorno al 46%, ma solo la metà arriva alla seconda generazione e soltanto il 15% supera la terza. Se si pensa che sono circa gli imprenditori che ogni anno sono coinvolti nel passaggio generazionale, stupisce che solo una piccola percentuale delle imprese familiari abbia già definito accordi per la successione in azienda. Nate dalla tenacia di imprenditori che hanno vissuto il memorabile periodo del boom economico italiano, nel volgere di quasi cinquant anni, tali imprese hanno dovuto superare le insidie di un mercato sempre in crisi e resistere ad una sacrificante pressione fiscale, facendo anche i conti con condizioni sempre più rigide per l accesso al credito. Lo scenario oggi è, inoltre, ulteriormente complicato da una crisi che investe il sistema economico e finanziario mondiale, con gravità ed effetti non ancora ben delineati, ma certamente molto dolorosi. Il successo di queste imprese, in buona parte, è legato alla natura familiare della struttura societaria, che stimola un maggior coinvolgimento personale e la condivisione di interessi e obiettivi comuni in difesa del patrimonio aziendale. Tale aspetto, nel tempo, si è rivelato un valore, non solo in senso morale, ma anche in senso economico. Studi recenti, infatti, hanno evidenziato che, confrontate con imprese di maggiori dimensioni, le imprese familiari hanno una redditività più alta. E noto, infine, quanto sia importante per il PIL del Paese il dato sulla contribuzione di tali realtà imprenditoriali. Il nostro sistema economico, oggi, punta anche sulla loro solidità per resistere al credit crunch. Diventa ancora più urgente impegnarsi a non disperdere un patrimonio di simili conoscenze e di abilità, e produrre ogni sforzo necessario, non solo per comprendere i motivi di tale successo, ma anche per proporre modelli e strumenti atti a sostenere l imprenditore nella delicata fase della progettazione del passaggio generazionale. Il processo di successione all interno dell impresa è foriero di una vasta gamma di problemi in grado di pregiudicare irrimediabilmente l unitarietà della gestione e lo stesso assetto proprietario. Il presente studio, senza pretesa di esaustività, si propone di affrontare alcuni dei più importanti temi che vengono in rilievo in questo delicato momento della vita dell impresa, esplorando la possibilità di applicare l istituto giuridico del trust nella pianificazione del passaggio generazionale. 4

L anomalia tutta nostrana, invece, è rappresentata dal fatto che persino gran parte delle imprese di grandi dimensioni (circa il 42% delle prime 100) sono, di fatto, delle family companies.

6 1. La sopravvivenza dell impresa di famiglia L impresa è un organismo complesso. Di essa possono essere fornite diverse definizioni a seconda dei punti di vista dai quali la si osserva. Ad esempio, secondo alcuni l impresa può essere considerata la realizzazione economica di un idea. Parlando di un impresa familiare, a tale rappresentazione deve aggiungersi il particolare contesto in cui l idea nasce e si sviluppa, che è quello della famiglia, in cui è del tutto naturale che gli interessi economici vengano condizionati da quelli personali, o che da questi ultimi i primi traggano ispirazione. Nella reciproca contaminazione di due dimensioni, la famiglia e l impresa, apparentemente così distanti tra loro, pur apprezzando i migliori propositi, l imprenditore non cesserà mai di essere padre/madre/fratello anche in azienda. Si tratta di una posizione che condiziona inevitabilmente i rapporti e, talvolta, impedisce di essere obiettivi, specialmente nei momenti in cui è necessario assumere con sicurezza decisioni strategiche importanti, come quella su chi dovrà condurre le sorti dell impresa nel prossimo futuro. Proprio perché condiziona radicalmente lo stesso ciclo di vita dell impresa, la decodificazione del rapporto impresa-famiglia è uno dei primi obiettivi da imporsi prima di stilare qualsiasi progetto di pianificazione del passaggio generazionale. Non è consigliabile trascurare tale rapporto, in quanto gli stessi strumenti della pianificazione risentono inevitabilmente dei modelli familiari, degli stili di vita ed educativi sui quali dovranno essere applicati. Le probabilità di successo aumentano se il passaggio generazionale viene impostato non già come un improvviso momento di rottura della continuità aziendale, ma viene anticipato nel suo sviluppo da una serie di fasi preliminari. D altra parte, l individuazione dell ideale continuatore dell impresa rappresenta soltanto il termine finale di uno schema che vive i suoi momenti cruciali in altre fasi, tra le quali si segnalano: l aggiornamento della formula imprenditoriale originale; la fidelizzazione delle persone che ricoprono ruoli chiave ; la formazione dei familiari assegnatari e l attribuzione delle deleghe operative; la strutturazione di un adeguato modello di governance; la valutazione dell azienda; la razionalizzazione del modello organizzativo. Rimandando all ampia e pregevole letteratura disponibile, riteniamo fondamentale che il metodo operativo del consulente e dell imprenditore non si lasci mai condizionare da modelli predefiniti. La tendenza alla generalizzazione e il tentativo di creare schemi applicativi ripetibili potrebbero, infatti, nuocere all intero processo. Nell organizzazione del passaggio generazionale nelle imprese di famiglia è la complessità delle variabili che rende realmente irripetibile ciascuna esperienza, che si sviluppa all interno di un area pluridimensionale (psicologica, patrimoniale, legale, tributaria, finanziaria e gestionale) e che muove da un attenta analisi del modello familiare-aziendale su cui si intende lavorare. 5

Parlando di un impresa familiare, a tale rappresentazione deve aggiungersi il particolare contesto in cui l idea nasce e si sviluppa, che è quello della famiglia, in cui è del tutto naturale che gli

7 Francesco Rubino Dottore in giurisprudenza, diplomato in professioni legali e in fiscalità internazionale presso l Università Bocconi. Abilitato alla professione forense, è legal advisor per un primario gruppo bancario. E autore di pubblicazioni su trust, fiduciarie, diritto societario e finanziario.

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