TRIESTE: una città e il suo porto. Biblioteca statale S. Crise Trieste 19 ottobre 2015

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1 TRIESTE: una città e il suo porto Biblioteca statale S. Crise Trieste 19 ottobre 2015

2 Orografia di Trieste

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6 1717 Carlo VI proclama la libera navigazione nell Adriatico accordo con l Impero ottomano contro minaccia dei pirati 18 marzo 1719 Patente di Portofranco per Trieste e Fiume privilegi fiscali e doganali Istituzione della Compagnia orientale per il commercio con il Levante Nasce l Emporio per il commercio con magazzini imperiali e privati

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9 1740 Maria Teresa abolisce le dogane interne all Impero istituiti nuovi regolamenti per navigazione, commercio controllo dei traffici, magazzini e ancoraggi 1780 Giuseppe II Editto di tolleranza Libertà confessionale alle religioni non cattoliche Trieste meta di emigrazione; aumenta la componente di lingua tedesca tra funzionari e commercianti; giungono commercianti sloveni che si integrano con la comunità

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11 1814 L imperatore Francesco I rinnova la Patente di Portofranco. L Impero dispone di tre porti: Venezia, Trieste e Fiume raddoppio della popolazione (45 mila abitanti) Emigranti inglesi introducono principi capitalistici con il superamento dei Fondachi 1819 sviluppo della navigazione a vapore

12 Con la Restaurazione sorgono nuove imprese legate al mare e ai traffici commerciali: Assicurazioni Generali (1831) Lloyd Austriaco (1833) RAS (1838) Costruzione di ferrovie: Vienna-Venezia (1846) Trieste-Vienna (1857) Meridionale La realizzazione del Canale di Suez trova il governo austriaco impreparato. Forte interesse da parte degli imprenditori triestini (Revoltella)

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14 27 gennaio 1865 approvazione del progetto per il nuovo porto di Trieste: Interramento del vecchio bacino; 3 moli, 1 diga foranea 1883 completamento del porto già obsoleto 1887 ammodernamento del porto Inizialmente il canale di Suez non favorisce il porto di Trieste privilegiati altri porti mediterranei

15 1879 realizzazione ferrovia Pontebbana 1906 realizzazione della ferrovia Transalpina Lloyd Austriaco ha un ruolo decisivo nello sviluppo industriale: 1853apertura Arsenale; raddoppio del naviglio a vapore; aumento del 400% del tonnellaggio 1880 Comune di Trieste e Camera di commercio istituiscono i Magazzini generali per la gestione portuale

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17 30 giugno 1891 abolizione del Portofranco su Trieste e mantenimento franchigie doganali al solo porto Crisi economica conseguente Forti incentivi statali nell industria per compensare l abolizione del Portofranco Cambio della valuta (1892) Corona per Fiorino Inizi XX secolo aumento popolazione cittadina: da a abitanti (1914)

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19 1892 San Sabba: Raffineria triestina per lavorazione greggio russo. (1896) produzione benzina 1894 Magazzini Generali diventano statali 1898 Comune di Trieste avvia ristrutturazione del porto e costruzione Molo V 1902 realizzazione zona industriale all interno del Porto Nuovo

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21 1906 apertura della stazione di Campo Marzio Realizzate 2 dighe foranee. Estensione di banchine e attracchi per 14 chilometri Trieste città di armatori: Cosulich, Tripcovich, Premuda, Gerolomich Cosulich gestiscono linee per Nord America e trasporto degli emigranti

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23 Porto di Trieste specializzato in transito merci con tariffe globali di ogni servizio e nolo Industrie in prossimità del porto per trasformazione materie prime Lo scoppio della I guerra mondiale mette in crisi l intero sistema

24 DOPO I GUERRA MONDIALE Porto di Trieste perde il suo ruolo di traffico merci Europa divisa dai confini Grave depressione economica cittadina 1921 Scalo legnami diventa Portofranco 1922 introdotti i regimi di Punti franchi nei due porti e porto olii minerali S. Sabba (1925)

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28 1924 ristrutturazione Moli V e VI 1926 Magazzini Generali trasformati in azienda privata a capitale misto 1929 accordo tariffario con la Germania: le merci a sud di Praga tramite porto di Trieste; a nord di Praga sul porto di Amburgo 1929 porto di Trieste specializzato in transito di materie prime assenti in Italia. (grandi volumi di traffico ma di scarso valore)

29 1929 costituzione della Società anonima della Zona industriale del porto di Trieste (con scarso successo) 1929 inizio della grande crisi economica ed ingresso dell IRI nella marineria: spostamento delle rotte sul Tirreno 1936 crisi delle compagnie di navigazione: Lloyd Triestino e Cosulich (passeggeri) spostano settore passeggeri a Genova

30 Forte interesse degli imprenditori triestini per il dinamismo economico della Germania nazista Costituzione del Comitato triestino dei traffici: interessi verso Europa centrale e Balcani 1938 leggi razziali escludono diversi imprenditori dalla vita economica Germania nazista coltiva precisi disegni su Trieste come sbocco meridionale al suo spazio vitale

31 Durante l occupazione nazista la Resistenza italiana di Trieste cerca di rilanciare l idea del porto internazionale gravissimi danni alle infrastrutture portuali causa i bombardamenti Interessi jugoslavi sul porto di Trieste 1945 immediato controllo anglo-americano sul porto di Trieste per rifornimenti alle truppe in Austria

32 Governo militare alleato controlla direttamente l attività portuale La Zona A del TlT ottiene benefici diretti dal Piano Marshall. (allegato VII Trattato di pace per l internazionalizzazione del porto) Commesso l errore di ricostruire senza tenere conto del nuovo sviluppo dello shipping Trieste: porto di transito e porto industriale Incapacità di comprendere i cambiamenti in atto (la concorrenza nordeuropea e più forte)

33 Porto di Trieste passa dal 3 al 7 posto in Europa Crisi economica cittadina causa sovradimensionamento delle industrie disoccupazione ed emigrazione (controtendenziale rispetto le grandi città) 1963 crisi dei traffici e spostamento delle rotte sul Tirreno 1965 realizzazione dell oleodotto SIOT

34 1966 piano Cipe e riduzione della cantieristica si salva l ex Stabilimento tecnico triestino (Grandi Motori) 1967 guerra arabo-israeliana e chiusura di Suez 1967 nascita dell Ente autonomo porto di Trieste (EAPT) Inizio realizzazione Molo VII trasporto in container (conseguenza della chiusura di Suez)

35 1970 ipotesi di ulteriori riduzioni di attività di scalo La classe politica triestina abbandona la prospettiva portuale e pure industriale 1975 Trattato di Osimo con ipotesi di Zona industriale transafrontaliera per avvicinare la Jugoslavia alla CEE, attrarre capitali, rilanciare l industria. Modello superato

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