Le connessioni interne
|
|
- Virginia Tommasi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le connessioni interne La comunicazione tra i sistemi all'interno dell'organismo
2 Identità funzionale mente/corpo Una tesi fondamentale della Bioenergetica è che corpo e mente funzionalmente sono identici: cioè quello che succede nella mente riflette quello che succede nel corpo e viceversa. Questa interazione tuttavia è limitata agli aspetti consci o superficiali della personalità. Ad un livello più profondo, cioè a livello dell inconscio, sia pensare, che sentire sono condizionati da fattori energetici. I processi energetici sono in relazione con lo stato di vitalità del corpo
3 Omeostasi Il termine omeostasi indica le reazioni fisiologiche, coordinate e in gran parte automatiche, indispensabili per mantenere stabili gli stati interni di un organismo vivente.
4 Ipotalamo - le funzioni Pesa 4 gr. strutturato in una dozzina di nuclei controlla il sistema nervoso autonomo controlla il sistema endocrino controlla la termoregolazione, il ritmo sonno/veglia e il ritmo sazietà/ fame
5 Ipotalamo - le connessioni Connesso, attraverso il talamo, alla corteccia connesso tramite il fornice all ippocampo connesso all amigdala connesso, verso il basso, al midollo spinale ed al midollo allungato riceve direttamente al nucleo sovrachiasmatico il segnale buio/luce per la regolazione degli orologi biologici
6 Ipotalamo e ipofisi Tramite l eminenza mediana, si collega all ipofisi sia con un fascio di fibre nervose sia con una rete di vasi sanguigni che vanno a costituire la neuroipofisi
7 I neurotrasmettitori I neurotrasmettitori hanno una struttura chimica più semplice e trasmettono segnali semplici ed elementari. I neuro trasmettitori sono sei: adrenalina, noradrenalina, acetilcolina, serotonina, GABA, dopamina. I neuropeptidi hanno una struttura chimica decisamente più complessa e modulano l effetto dei neurotrasmettitori. Sono stati individuati circa 60 neuro peptidi, in gran parte ormoni.
8 I recettori oggi sappiamo che la maggior parte delle informazioni provenienti dal cervello vengono trasmesse efficacemente non in virtù della stretta giustapposizione fisica delle cellule nervose, bensì grazie alla specificità dei recettori. Candace Pert
9 I neuropeptidi come molecole informazionali L'esistenza di altre sostanze, oltre ai neurotrasmettitori, capaci di svolgere e modulare la funzione di trasmissione delle informazioni da e verso i tre sistemi fondamentali (sistema nervoso, immunitario ed endocrino), grazie ai recettori specifici in essi omologamente distribuiti, ha portato a concludere che l azione concertata e sincrona di queste sostanze, ribattezzate molecole informazionali realizza una rete psicosomatica, garante del buon funzionamento dei sistemi viventi.
10 Come è strutturato il nostro sistema difensivo? 1 Difese naturali aspecifiche: Pelle, mucose, succhi gastrici, sudore Componenti cellulari come fagociti, Natural Killer Componenti solubili come i fattori del complemento, le citochine
11 Come è strutturato il nostro sistema difensivo? 2 Immunità specifica adattativa: ha capacità di apprendimento, adattabilità e memoria. I linfociti ne costituiscono la componente cellulare, mentre le immunoglobuline ne rappresentano la componente solubile
12 Immunità cellulo-mediata Linfociti T producono citochine Helper tipo 1 attivano macrofagi e T citotossici Helper tipo 2 stimolano la produzione di linfociti B Soppressori inibiscono l attività dei linfociti B Citotossici distruggono cellule alterate dell organismo o cellule estranee Natural Killer NK determinano la lisi cellulare anche senza l intervento di anticorpi e senza presensibilzzazione Killer determinano la lisi delle cellule bersaglio ricoperte di anticorpi (ADCC) LAK attivate dall Interleukina 2 che uccidono le cellule tumorali di recente formazione
13 Immunità umorale I Linfociti B si trasformano in Plasmacellule che producono gli Anticorpi
14 Caratteristiche delle risposte immunitarie 1) Specificità: i linfociti hanno recettori di membrana in grado di riconoscere gli epitopi di un antigene e ogni linfocita è dotato di un unico recettore che riconosce un unico epitopo. 2) Diversità: ogni linfocita è specifico per un antigene e tanti linfociti differenti costituiscono il repertorio formato teoricamente, per quanto riguarda i linfociti T, da almeno diverse specificità. 3) Memoria: Quando il sistema immunitario è già entrato in contatto col patogeno, è in grado di rispondervi con una maggiore affinità e molto più rapidamente. 4) Autolimitazione: quando il patogeno è stato eliminato intervengono dei meccanismi in grado di regolare e "spegnere" la risposta immunitaria. 5) Discriminazione del self dal non-self: il sistema immunitario è in grado di non attaccare le strutture proprie grazie al fatto che, durante lo sviluppo dei linfociti, tutte le cellule autoreattive o potenzialmente pericolose vengono eliminate; quando ciò non accade, possono insorgere le cosiddette malattie autoimmuni.
15 Il sistema immunitario oggi Il sistema immunitario è oggi considerato come un organo recettore periferico, un sesto senso che percepisce elementi dell ambiente che sfuggono ad altri sensi, elementi non solo connotati in senso biologico stretto ma caratterizzati da valenze cognitive. Stanno emergendo dati sempre più numerosi che evidenziano l effetto immunodepressivo dello stress e viceversa l azione potenziante le difese immunitarie che è esercitata da uno stile di vita in cui il ruolo stressogeno viene ridotto con svariate modalità.
16 Il sistema immunitario come organo di senso deputato al riconoscimento di stimoli non cognitivi come virus, batteri, tossine al fine di neutralizzarne la potenzialità destabilizante nell'organismo umano.
17 Modulazione SN/ sistema mmunitario 1 Il tessuto linfoide è innervato dal Sistema Nervoso Centrale: il cervello ha un accesso neurale diretto per modulare tutti gli organi del Sistema Immunitario
18 Modulazione SN/sistema immunitario 2 L inibizione e l eccitazione dell ipotalamo si risolvono in una attivazione del Sistema Immunitario, e viceversa, l attivazione di una risposta immunitaria provoca cambiamenti misurabili all interno dell ipotalamo
19 Modulazione SN/sistema immunitario 3 I linfociti presentano recettori per i neuropeptidi e per i neurotrasmettitori. La azione modulatrice del cervello sul sistema nervoso e su quello endocrino si riversano sul sistema immunitario
20 Modulazione SN/sistema immunitario 4 L alterazione della funzione degli ormoni e dei neurotrasmettitori provoca una alterazione della risposta immunitaria. Altrettanto una risposta immunitaria provocata determina alterazioni nei livelli di ormoni e neurotrasmettitori
21 Modulazione SN/sistema immunitario 5 I comportamenti, condizionamento compreso, agiscono su vari parametri della funzione immunitaria
22 Modulazione SN/sistema immunitario 6 Fattori psicologici quali lo stress emotivo e la depressione influenzano l insorgenza di processi patologici che coinvolgono il sistema immunitario.
23 Connessione SN SI 1 Fibre nervose adrenergiche e peptidergiche si connettono con sinapsi a timo milza linfonodi le cellule immunitarie hanno recettori per ormoni ipotalamici o controllati dall ipotalamo
24 Connessione SN SI 2 Le cellule immunitarie comunicano con il SN anche per mezzo di neuropeptidi CRF ACTH GH TRH Prolattina β endorfina
25 Connessione SI SN 3 L esistenza di una comunicazione bidirezionale permette al SN di percepire una serie di stimoli non cognitivi di vario tipo Stress indotto Infezioni Reazioni autoimmuni Degenerazioni tumorali La risposta immunitaria può essere condizionata dalla presentazione di uno stimolo neutro associato all introduzione di un antigene o di un farmaco immunosoppressore
26 Linfociti come cellule neuro-immuno-endocrine Recettori per peptidi endocrini GH, ACTH, beta-endorfine, enkefaline recettori per neurotrasmettitori Ach, nor, adr recettori per ormoni ipotalamici LHRH, GnRH, TRH, CRT producono peptidi neuroendocrini enk, end, GH, ACTH, TSH, PRL, HCG
27 Citochine e SN Le citochine stimolano l attività del locus coeruleus e la secrezione ipotalamica di CRF
28 Citochine e SN IL1 aumenta al temperatura, induzione del sonno ad onde lente, riduzione della fame, induzione della produzione di cellule gliali del cervello, induzione della produzione di citochine da parte degli astrociti cerebrali IL2 provoca stanchezza, debolezza, letargia e confusione INF α dà analgesia, debolezza, letargia depressione, riduzione delle capacità cognitive, immunosoppressione INF γ induzione della reazione immunitaria cerebrale tramite attivazione delle cellule gliali
29 Azione delle citochine Sono molecole molto potenti che possono causare cambiamenti nella proliferazione, differenziazione e migrazione cellulare. Funzionano a cascata, con effetto diverso sulle varie cellule a seconda della loro natura Attivazione della risposta cellulare ed ormonale Induzione dell infiammazione Regolazione dell emopoiesi Controllo sulla differenziazione e proliferazione cellulare Modulazione della guarigione
30 Le citochine 1 Sono una classe eterogenea di proteine secretorie prodotte da vari tipi di cellule, con la funzione di condizionare il comportamento di altre cellule specifiche verso cui sono indirizzate. Si comportano da mediatori tra le diverse cellule e agiscono da segnali intercellulari Sono prodotte durante la fase di attivazione e durante la fase effettrice sia dell immunitànaturale che di quella specifica La loro produzione è un fenomeno di breve durata ed autolimitato Sono pleiotrope, ridondanti e antagoniste Hanno recettori specifici
31 Le citochine 2 Pleiotrope: una citochina, diversi effetti Ridondanti: diverse citochine, un singolo effetto Antagoniste: una citochina ne inibisce un altra
32 Le citochine 3 Le citochine sono le parole della comunicazione all interno del sistema immunitario, ma sono anche messaggeri tra i tre grandi sistemi INTERFERONI regolano la risposta alle infezioni virali FATTORI DI CRESCITA (GF) stimolano la crescita cellulare in diversi tessuti (midollo osseo, epidermide, granulociti FATTORI di NECROSI TUMORALE (TNF) derivate dai macrofagi, hanno attività antitumorale INTERLEUCHINE regolano le interazioni fra i leucociti
33 Funzione dei geni Come sottolinea Eric Kandel, un neuroscienziato che ha fatto importanti scoperte sui processi di memoria, i geni hanno due funzioni: a) funzione di trasmissione, che fornisce alle generazioni successive le copie di tutti i geni presenti nell individuo. Il modello può essere alterato solo da mutazioni, rare. Questa funzione è al di fuori di interferenze individuali o sociali. b) funzione trascrizionale, che si riferisce alla capacità di un dato gene di dirigere la produzione di specifiche proteine in una data cellula. Questa funzione esercita un attività di regolazione molto sensibile a fattori ambientali. Proprio come le combinazioni di geni contribuiscono al comportamento, così il comportamento e i fattori sociali esercitano retroattivamente delle azioni sul cervello fino a modificare l espressione genica e quindi la funzione di cellule neuronali.
EMATOPOIESI. Cellula staminale Progenitore. linfoide. Progenitore. mieloide. Cellula staminale pluripotente. Timo. Cellula NK. Linfocita B Linfocita T
EMATOPOIESI Cellula staminale Progenitore mieloide Progenitore linfoide Cellula staminale pluripotente Timo Linfocita B Linfocita T Cellula NK LINFOCITA PLASMACELLULA MONOCITA MATURAZIONE DEI LINFOCITI
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C6 Il sistema linfatico e l immunità 3 Il sistema linfatico /1 Il sistema linfatico
DettagliIMMUNITA. L obiettivo finale è quello di proteggere l organismo da agenti infettivi e/o antigeni estranei
IMMUNITA L uomo ha acquisito nel corso dell evoluzione tutta una serie di meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, il quale mediante una risposta specifica e coordinata verso tutte
DettagliImmunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67
Immunità tumorale Farmaci antitumorali Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 IL SISTEMA IMMUNITARIO I sistemi di difesa attuati dai vertebrati per contrastare l aggressione
DettagliINTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE
INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INCONTRO FRA CELLUA E NOXA PATOGENA: SEQUENZA DEGLI EVENTI noxa patogena adattamento cellula danno irreversibile danno reversibile - stress proteins - enzimi di riparazione
DettagliCORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo
CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA COORDINATORE Prof. Roberto Testi Indirizzo e-mail: roberto.testi@uniroma2.it SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia 1 LIBRI
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE
Immunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE Le fasi della risposta umorale 1. Riconoscimento dell antigene (legame BCR) 2. Stimoli addizionali (T helper, citochine, complemento)
DettagliIMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non
IMMUNITA INFEZIONE Immunità innata specifici RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO Riconoscimento da parte di effettori preformati non (risposta immediata 0-4 ore) Risposta indotta precoce Riconoscimento, Reclutamento
DettagliDati Relativi all organizzazione didattica. Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013
Dati Relativi all organizzazione didattica Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013 Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire): Obiettivi
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA
Immunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA Informazioni sul Corso Descrizione del Corso Modulo di Ivano Condò Corso Integrato di Biochimica Clinica e Immunologia Coordinatore:
DettagliLeptina. Proteina di 167 aa per circa 16 kda
Leptina e grelina Leptina Proteina di 167 aa per circa 16 kda La leptina viene prodotta soprattutto negli adipociti del tessuto adiposo bianco. Inoltre è prodotta da tessuto adiposo bruno, placenta, ovaie,
DettagliSchema delle citochine
Schema delle citochine 13 gennaio 2011 1 Risposta innata TNF - Tumor Necrosis Factor Fonti principali: fagociti attivati, NK e mastociti. Struttura e recettore: inizialmente proteina di membrana, poi tagliata
DettagliImmunologia: Testi consigliati
Immunologia: Testi consigliati -Le basi dell immunologia. Fisiopatologia del sistema immunitario. Abul K Abbas, Andrew H. Lichtman. Edizione Italiana a cura di Silvano Sozzani e Marco Pesta. Ed. Elsevier
DettagliIl sistema immunitario
MASSAGGIATORE E OPERATORE DELLA SALUTE I ANNO CORSO DI IGIENE 1 Docente: Dott.ssa Tatiana Caccia Lezione n. 3 Il sistema immunitario I meccanismi di difesa di un organismo di solito avvengono in tre fasi
DettagliCORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia
CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA DOCENTI Proff.ri Vera Del Gobbo (coordinatore); Roberto Testi Dott.ri Florence Malisan; Ivano Condò SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte.
DettagliLe immunoglobuline: struttura e funzioni
PFA APPROPRIATEZZA NELL USO DELLE IMMUNOGLOBULINE Savona 2007 Le immunoglobuline: struttura e funzioni Francesco Indiveri,M.D. Clinica di medicina interna ad orientamento immunologico Di.M.I- Università
DettagliStress. Stress come rottura dell omeostasi
Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiologia e Biochimica Stress Termine derivato dalla fisica, introdotto in biologia da Walter Cannon per indicare qualsiasi
DettagliIl SISTEMA IMMUNITARIO
Il SISTEMA IMMUNITARIO RETE DIFENSIVA CONTRO INFEZIONI MICROBICHE, SOSTANZE ESTRANEE E CANCRO IMMUNOLOGIA: STUDIO DELLE CELLULE, DELLE MOLECOLE E DEI MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL S.I. PROTEGGE IL S.I.
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il
DettagliGli Ac sono il 20% delle proteine sieriche; oggi sono chiamati immunoglobuline: Ig Le Ig sono nel plasma, nel muco, nei secreti ghiandolari e negli
ANTICORPI ANTICORPI: molecole ( glicoproteine ) prodotte in risposta ad un antigene e capaci di formare un legame specifico con la sostanza che ne ha indotto la formazione. espressi sulla superficie dei
DettagliENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO
ENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO Una normale spermatogenesi dipende dal corretto funzionamento dell asse ipotalamoipofisi-gonadi Presenza di un meccanismo endocrino con l azione delle gonadotropine
Dettagli1-4. FASI DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE SPECIFICHE
1-4. FASI DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE SPECIFICHE Le risposte immunitarie specifiche possono essere suddivise in tre fasi: una fase di riconoscimento dell'antigene, una fase di attivazione dei linfociti
DettagliBasta un raggio di luce per dissipare mille oscurità San Francesco
ri-esco Basta un raggio di luce per dissipare mille oscurità San Francesco Guidare la propria vita Assumersi la responsabilità della propria salute Stile di vita Cervello Gh. Endocrine Sistema immunitario
DettagliORMONE DELLA CRESCITA (GH, o somatotropina)
ORMONE DELLA CRESCITA (GH, o somatotropina) Caratteristiche Polipeptide a catena singola di 191 aa con pm 21.500 D Prodotto dalle cellule somatotrope dell ipofisi anteriore In circolo è legato per l 85-90%
DettagliInduzione della Fame
Induzione della Fame IPOTALAMO Mesencefalo Fame Sazietà NTS Eminenza Mediana Area Postrema? Sistema Simpatico Nervo Vago Grelina Stomaco Svuotamento Gastrico Intestino Ipoglicemia Calo [Acidi Grassi] Recettori
Dettaglilinfociti ISTOLOGIA UNIPG a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES.
linfociti a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES. Medio e piccolo linfocita Nucleo: sferico 20-30% Granuli specifici: nessuno Pochi mesi-anni Linfocito Linfocito al MES Sopravvivenza:
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC Tre vie di attivazione del complemento 24 L attivazione del complemento avviene attraverso la proteolisi (clivaggio) sequenziale dei diversi frammenti
DettagliI MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI
I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I mediatori chimici della flogosi attualmente noti sono numerosissimi e la loro conoscenza dettagliata va ben oltre gli obiettivi del corso. Punteremo, pertanto, l attenzione
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I La coordinazione delle attività metaboliche nei diversi tessuti e organi dei mammiferi avviene mediante il sistema
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliCOMUNICAZIONE INTERCELLULARE
COMUNICAZIONE INTERCELLULARE TRASFERIMENTO DIRETTO DI SEGNALI CHIMICI E ELETTRICI ATTRAVERSO GIUNZIONI COMUNICANTI COMUNICAZIONE CHIMICA LOCALE (SOSTANZE PARACRINE E AUTOCRINE) COMUNICAZIONE A LUNGA DISTANZA
DettagliENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO
ENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO Una normale spermatogenesi dipende dal corretto funzionamento dell asse ipotalamoipofisi-gonadi Presenza di un meccanismo endocrino con l azione delle gonadotropine
DettagliIL SISTEMA ENDOCRINO
IL SISTEMA ENDOCRINO LA FUNZIONE DEL SISTEMA ENDOCRINO Per coordinare tutte le attività del nostro organismo e mantenere una condizione di equilibrio interno (detta omeostasi) ci serviamo di due sistemi
DettagliLe ghiandole endocrine centrali
Le ghiandole endocrine centrali Ipotalamo e ipofisi (ghiandola pituitaria) ghiandole endocrine centrali 1 Ipotalamo e neuroipofisi agiscono come unità per secernere vasopressina e ossicitina La secrezione
DettagliI leucociti o globuli bianchi sono cellule coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie al loro intervento il corpo umano si difende dagli attacchi
GLOBULI BIANCHI I leucociti sono cellule del sangue provviste di nucleo e si trovano nel circolo sanguigno, nel sistema linfatico e nei tessuti. La loro caratteristica assenza di pigmentazione gli conferisce
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
DettagliFisiologia Fisiologia umana
Atomi Molecole Cellule Tessuti Organi Apparati Sistemi CHIMICA BIOLOGIA MOLECOLARE BIOLOGIA CELLULARE FISIOLOGIA Obiettivo della Fisiologia è quello di spiegare il funzionamento degli organismi viventi
DettagliIL SISTEMA ENDOCRINO S I L V I A G O R I G I O R G I A F A Z I O S U S A N N A D I L E O G I U L I A C O N T E A N N A M I C C O L I
IL SISTEMA ENDOCRINO S I L V I A G O R I G I O R G I A F A Z I O S U S A N N A D I L E O G I U L I A C O N T E A N N A M I C C O L I INTRODUZIONE La funzione del sistema endocrino è quella di coordinare
DettagliParte 2. Rivalutazione scientifica del principio di Similitudine
Prof. Paolo Bellavite Università di Verona Parte 2 Rivalutazione scientifica del principio di Similitudine Similia similibus curantur (Hahnemann, 1796) Ogni sostanza biologicamente attiva (farmaco o rimedio)
DettagliSISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) ENCEFALO: CERVELLO CERVELLETTO MIDOLLO ALLUNGATO (TRONCO ENCEFALICO)
IL SISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) ENCEFALO: CERVELLO CERVELLETTO MIDOLLO ALLUNGATO (TRONCO ENCEFALICO) MIDOLLO SPINALE VOLONTARIO: NERVI
DettagliIl sistema endocrino
Il sistema endocrino 0 I messaggeri chimici 0 I messaggeri chimici coordinano le diverse funzioni dell organismo Gli animali regolano le proprie attività per mezzo di messaggeri chimici. Un ormone è una
DettagliIntroduzione: gli anticorpi monoclonali
Introduzione: gli anticorpi monoclonali I) Struttura e funzioni degli anticorpi Gli anticorpi - o immunoglobuline - sono delle glicoproteine sieriche prodotti da cellule della serie linfoide; appartengono
DettagliNeurotrasmettitori. I neurotrasmettitori appartengono a due grandi categorie:
Neurotrasmettitori e recettori sinaptici Neurotrasmettitori I neurotrasmettitori appartengono a due grandi categorie: Neurotrasmettitori classici: molecole a basso peso molecolare: Acetilcolina Monoamine
DettagliIl sangue è un tessuto connettivo. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui i sangue è un tessuto
Il sangue è un tessuto connettivo. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui i sangue è un tessuto connettivo fluido. Costituisce l 8% del peso corporeo
DettagliI linfociti B derivano da cellule progenitrici midollari. In seguito alla secrezione di numerose citochine prodotte dalle cellule dello stroma
1 2 I linfociti B derivano da cellule progenitrici midollari. In seguito alla secrezione di numerose citochine prodotte dalle cellule dello stroma midollare, essi maturano e cioè producono ed espongono
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le
Dettaglittp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm
ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm Neuroscienze Docente: B. Sacchetti Dipartimento: Neuroscienze sez. Fisiologia Recapiti Dipartimento: Corso Raffaello
DettagliL architettura. del corpo umano. 1 L organizzazione gerarchica. del corpo umano
C Il corpo umano C1 L architettura del corpo umano C2 La circolazione sanguigna gerarchica del corpo umano 2 Organi, tessuti, sistemi e apparati 3 L omeostasi: la regolazione dell ambiente interno La febbre,
DettagliImmunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan
Immunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan Sito per il deposito files lezioni: http:// Testi consigliati: J.R. Regueiro Gonzales
DettagliSTRESS E ADATTAMENTO. "Lo stress è un'inevitabile conseguenza della vita" Hans Seye, M.D., Ph.D. (1951)
STRESS E ADATTAMENTO "Lo stress è un'inevitabile conseguenza della vita" Hans Seye, M.D., Ph.D. (1951) Rev.0 10 marzo 2012 Autore: D. Boschiero 1 Le manifestazioni del Sistema Nervoso Simpatico nei confronti
DettagliFLOGOSI CRONICA: CAUSE
FLOGOSI CRONICA FLOGOSI CRONICA: CAUSE inadeguatezza della risposta flogistica acuta nell eliminare la noxa caratteristiche della noxa che inducono reazione cronica 1- infezioni a basso potenziale proflogistico
DettagliGlossario. Intero quaderno di lavoro. Riferimento. Gli alunni scrivono come titolo i concetti che si riferiscono alle brevi spiegazioni.
Livello 2 06 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/7 Riferimento Intero quaderno di lavoro Compito Gli alunni scrivono come titolo i concetti che si riferiscono alle brevi spiegazioni. Materiale
DettagliIpotalamo ed ipofisi posteriore
Ipotalamo ed ipofisi posteriore Regolazione neuroendocrina della omeostasi L Ipotalamo fa parte del diencefalo, è localizzato al di sotto del talamo tra lamina terminalis e corpi mammillari formando la
DettagliTRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici Corso di Basi Biochimiche dell Azione dei Farmaci Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di Laurea in CTF (DM 270) Pisa, 13/03/14 Federica
DettagliGli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico
tessuti Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico L organizzazione strutturale del mondo vivente è impostata secondo diversi livelli gerarchici. A Livello di cellula Cellula
DettagliUNA VISIONE OLISTICA DEL CANCRO. INTRODUZIONE AL METODO PSICONCOLOGICO SIMONTON 24 ottobre 2011
Gruppo Me.Te.C.O. UNA VISIONE OLISTICA DEL CANCRO. INTRODUZIONE AL METODO PSICONCOLOGICO SIMONTON 24 ottobre 2011 SIMONTON CANCER CENTER www.centrosimonton.it PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA STRESS-MALATTIA
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliPatologici: Calore, radiazioni, sostanze tossiche, ipossia (basse dosi) Atrofie patologiche Processi infettivi Cellule neoplastiche Linfociti citotoss
APOPTOSI morte cellulare per suicidio, caratterizzata dall attivazione di specifici meccanismi intracellulari Stimoli induttori: Fisiologici sviluppo embrionale delezione timica di linfociti T autoreattivi
DettagliIMMUNITA = CAPACITA DI DIFENDERSI (particolarmente sviluppata nei Mammiferi)
SISTEMA IMMUNITARIO INSIEME DI ORGANI E CELLULE CHE CONTRIBUISCONO ALLA RISPOSTA IMMUNITARIA: capacità di conoscere le proprie cellule (self) e di riconoscere come estranee le cellule di un altro organismo
DettagliOmeostasi e coordinamento funzioni di un organismo
Omeostasi e coordinamento funzioni di un organismo Organismi unicellulari Organismi pluricellulari Scambi attivi con l ambiente esterno Comunicazione elettrica Comunicazione chimica Meccanismi di comunicazione
DettagliFunzioni principali. L apparato circolatorio Prof.ssa Silvia Recchia. Funzioni secondarie. Come è fatto...
Funzioni principali L apparato circolatorio Prof.ssa Silvia Recchia L apparato circolatorio è deputato al trasporto di nutrienti e ossigeno a tutti gli organi e tessuti di un organismo insieme al sistema
DettagliOMEO= identico STASIS = stabile
OMEOSTASI L'omeostasi è la condizione di stabilità interna degli organismi che deve mantenersi anche al variare delle condizioni esterne attraverso meccanismi autoregolatori. È il mantenimento della costanza
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
DettagliLA PERSO N A C O N DO LO RE : Q U A L I P O S S IB IL IT A E S C E L T E P E R L A Q U A L IT A D E L L A V IT A
LA PERSO N A C O N DO LO RE : Q U A L I P O S S IB IL IT A E S C E L T E P E R L A Q U A L IT A D E L L A V IT A IL DOLORE NELLA MEDICINA TRADIZIONALE: FISIOPATOLOGIA E APPROCCIO Madonna di Campiglio 9-10
DettagliContributi Introduzione dei curatori Presentazione all edizione italiana Ringraziamenti Fonti delle illustrazioni Come utilizzare questo testo
Indice Contributi Introduzione dei curatori Presentazione all edizione italiana Ringraziamenti Fonti delle illustrazioni Come utilizzare questo testo xi xii xiv xv xvi xvii SEZIONE 1 Caratteristiche della
DettagliPROCESSO INFIAMMATORIO
PROCESSO INFIAMMATORIO Successione di modificazioni che avvengono in un tessuto vivente in risposta alla lesione, purché questa non sia di grado tale da distruggere la struttura e la vitalità del tessuto
DettagliCORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI
CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI DR. R. GIANNATTASIO ASL NA1 CENTRO LEZIONE 1 ENDOCRINOLOGIA E ORMONI NAPOLI, 01/03/2011 ORMONI SOSTANZE PRODOTTE DALLE
DettagliImmunologia dei Trapianti
Immunologia dei Trapianti Il trapianto e un trasferimento di cellule, tessuti, organi, da un individuo ad un altro solitamente differente. Donatore (Graft) vs Ricevente (Host) Trapianto orto-topico: l
DettagliUniversità degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche a.a. 2007/2008 Tesi di Laurea di II Livello L IMMUNOSOPPRESSIONE TUMORALE NEL CARCINOMA
DettagliPROFILO PSICOLOGICO PROFILO INTELLETTIVO PROFILO FUNZIONALE PROFILO MORFOLOGICO PROFILO EREDITARIO
Roma, 25 ottobre 2008 CIBARIA Conferenza sul Cibo e sull Alimentazione Cibo e costituzioni Gino Santini, Stefania Graziosi ISMO, Istituto di Studi di Medicina Omeopatica, Roma Importanza dell ambiente
Dettagliil lobo anteriore o ghiandolare (adenoipofisi) un lobo intermedio (pars intermedia) il lobo posteriore o nervoso (neuroipofisi).
L ipofisi L ipofisi ècostituita da tre parti, strutturalmente e funzionalmente diverse, che controllano attraverso la secrezione di numerosi ormoni l attività endocrina e metabolica di tutto l organismo.
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliLICEO STATALE G. MAZZINI - LA SPEZIA
LICEO STATALE G. MAZZINI - LA SPEZIA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Programma Finale ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 Prof. Materia Classe V:BELLONI
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL SISTEMA IMMUNITARIO BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole trattare lo studio del sistema immunitario, dei componenti
DettagliLezione n. 2: Biologia dei tumori
CORSO INTEGRATO: PROBLEMI DI SALUTE III (ONCOLOGICI) Lezione n. 2: Biologia dei tumori Franco Testore Argomenti Principi di proliferazione cellulare Meccanismi di regolazione della crescita e della proliferazione
DettagliIntroduzione alla neurofarmacologia
Introduzione alla neurofarmacologia Il sistema nervoso Suddivisione del sistema nervoso centrale Cervello Diencefalo Mesencefalo Ponte Cervelletto Bulbo Nervi Cervicali Midollo Spinale Il fluido CS viene
DettagliMECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE. Lezione del 24 Ottobre 2013
MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE Lezione del 24 Ottobre 2013 Stesso genoma fenotipo diverso Funzioni cellulari fondamentali Ricavare cibo
DettagliSISTEMA ENDOCRINO. Prof.ssa S. Di Giulio
Prof.ssa S. Di Giulio Il Sistema Endocrino svolge, insieme al sistema nervoso, un azione di controllo e regolazione delle funzioni del corpo Mentre però il sistema nervoso opera in maniera rapida, il sistema
DettagliDavid Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu. C - Il corpo umano
David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia.blu C - Il corpo umano 1 Il sistema nervoso 2 Il sistema nervoso (SN) Il SN coordina le attività delle diverse
DettagliGli ormoni sono : peptidi o glicoproteine steroidi
L apparato endocrino insieme al sistema nervoso coordina e controlla le attività cellulari e il metabolismo, ma con meccanismi e tempi diversi: veloci per il nervoso, più lenti e di lunga durata per l
DettagliAPPARATO ENDOCRINO. Scambio di informazioni : SISTEMA NERVOSO : mezzo di comunicazione/selettività: assoni e dendriti
APPARATO ENDOCRINO Un sistema di comunicazione tra cellule deputato al controllo ed alla regolazione di numerose funzioni essenziali per la sopravvivenza : omeostasi, crescita, riproduzione Scambio di
DettagliFARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga
FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione
DettagliLA NUOVA FRONTIERA: ASSE INTESTINO CERVELLO. ACADEMY NUTRACEUTICA 30 settembre-1 ottobre 2016
LA NUOVA FRONTIERA: ASSE INTESTINO CERVELLO ACADEMY NUTRACEUTICA 30 settembre-1 ottobre 2016 ASSE INTESTINO-CERVELLO "Sappiamo che, per quanto il concetto possa apparire inadeguato, il sistema gastroenterico
DettagliNOZIONI DI IMMUNOLOGIA NECESSARIE PER COMPRENDERE L IMMUNOTOSSICOLOGIA
NOZIONI DI IMMUNOLOGIA NECESSARIE PER COMPRENDERE L IMMUNOTOSSICOLOGIA -l immunologia è la scienza che studia la self/not self discrimination -cellule e organi sistema immunitario -storia naturale di un
Dettagliil sistema endocrino
il sistema endocrino Funzioni del sistema endocrino Il sistema endocrino comprende ghiandole e cellule che secernono ormoni, la sua funzione di regolazione ormonale agisce su: crescita, riproduzione, difesa
DettagliCell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule
Cell Signaling Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule I segnali intercellulari L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La
DettagliFAME Lesione Afagia Denutrizione Stimolazione Iperfagia Obesita. SAZIETÀ Lesione Iperfagia Obesita Stimolazione Afagia Denutrizione
FAME Lesione Afagia Denutrizione Stimolazione Iperfagia Obesita SAZIETÀ Lesione Iperfagia Obesita Stimolazione Afagia Denutrizione Negli ultimi 10 anni la scoperta dell'esistenza di specifiche sottopopolazioni
DettagliAnatomia Umana. Apparato Cardiovascolare: il sangue
Anatomia Umana Apparato Cardiovascolare: il sangue FUNZIONI DEL SANGUE: Trasporto: gas disciolti, sostanze di rifiuto, enzimi e ormoni Distribuzione nutrienti Stabilizzazione ph e dei livelli di elettroliti
DettagliImmunologia e Immunopatologia REGOLAZIONE DELLA RISPOSTE IMMUNITARIE
Immunologia e Immunopatologia REGOLAZIONE DELLA RISPOSTE IMMUNITARIE Gli effetti delle risposte immunitarie! Effetti fisiologici (Benefici) - Attivazione dell immunità specifica per eliminare i patogeni
DettagliUnità 17 Il sistema immunitario
Unità 17 Il sistema immunitario Unità 17 Il sistema immunitario Obiettivi Comprendere i meccanismi dell immunità innata Conoscere il ruolo del sistema linfatico nella risposta immunitaria Sapere in che
DettagliFisiologia del sonno
Fisiologia del sonno Il sonno Necessità primaria 1/3 della vita Diminuita sensibilità sensoriale Diminuita attività motoria Alterata coscienza Rapidamente reversibile polisonnografia EEG Elettrooculogramma
DettagliCORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI
CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI DR. R. GIANNATTASIO ASL NA1 CENTRO LEZIONE 1 ENDOCRINOLOGIA E ORMONI NAPOLI, 09/05/2012 ENDOCRINOLOGIA E LA BRANCA DELLA
DettagliIl Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE
Il Sistema Nervoso Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE NEURONI 10 MILIARDI? 100 Miliardi? Terra Luna 380.000 Km NEURONI I messaggi
Dettagligiunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali
La sinapsi Sinapsi elettriche giunzioni comunicanti ioni attraversano il canale centrale detto connessone presenti tra cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali
DettagliDN 1 Anatomia & Fisiologia del dolore
DN 1 Anatomia & Fisiologia del dolore DN 1. Introduzione anatomica e fisiologica DN 1.2 Dolore acuto e cronico DN 1.3 Dolore cronico Allegati: Pain Pathways DN 1.1 Introduzione anatomica e fisiologica
DettagliLa circolazione sanguigna
C1 C2 C3 L architettura del corpo umano La circolazione sanguigna respiratorio gerarchica del corpo umano 2 Organi, tessuti, sistemi e apparati 3 L omeostasi: la regolazione dell ambiente interno La febbre,
DettagliRegolazione della risposta immunitaria
Regolazione della risposta immunitaria Gli effetti delle risposte immunitarie Effetti fisiologici (Benefici) - Attivazione dell immunità specifica per eliminare i patogeni infettanti (batteri, virus e
DettagliRICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE
RICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA (MHC) PROCESSAZIONE
DettagliLaurea Specialistica in Neuropsicobiologia. 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci?
Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci? a. grado di ionizzazione b. la legge d azione di massa c. l
Dettagli