I test della funzione parasimpatica Camilla Rocchi

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1 I test della funzione parasimpatica Camilla Rocchi Clinica Neurologica Dipartimento di Neuroscienze Università degli studi di Roma Tor Vergata 1

2 Valutazione dell aritmia sinusale respiratoria, inibizione dei n. cardiovagali nel n. ambiguo durante inspirazione attivazione dei n. cardiovagali in espirazione R-R in inspirazione e R-R in espirazione Metodo: paziente in posizione supina, 6 atti consecutivi al minuto (cicli espiratori ed inspiratori di 5 secondi) Risposta influenzata da: età, frequenza respiratoria, ipocapnia, posizione del soggetto, salicilati ed altri farmaci, profondità del respiro,obesità. 2

3 Parametri valutati I-E ratio rapporto fra il valore medio degli intervalli R-R più lunghi (in sec) in espirazione e degli intervalli R-R più brevi in inspirazione. v.n.>1,10 Intervallo I-E differenza tra la FC massima e minima per ognuno dei 6 cicli respiratori; si calcola la media ottenendo la differenza inspiratoriaespiratoria in battiti al minuto. v.n.>15 bpm ; borderline; 10 patologico 3

4 ECG tacogramma respirogramma 4

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6 Fisiologia: stimola le afferenze barocettive con aumento dell attività parasimpatica e riduzione riflessa dell attività simpatica adrenergica. Metodo: facendo ruotare il capo al paziente verso sn si pratica un massaggio a livello del seno carotideo dx per 10 sec. La stessa manovra viene eseguita sul seno carotideo sn facendo ruotare il capo verso dx. Tale manovra deve essere eseguita sia in posizione supina che in tilt. Parametri valutati: si calcola la differenza fra la FC al termine della manovra rispetto alla FC basale. 6

7 Utile per svelare una ipersensibilità del seno carotideo, pz>40 aa Test positivo: sincope in presenza di un asistolia >3sec e/o una caduta della PAS> 50mmHG Controindicazioni: storia di TIA o ictus nei 3 mesi precedenti, presenza di soffi carotidei 7

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9 Metodo: il paziente soffia per 15 sec in un dispositivo a siringa connesso ad uno sfingomanometro mantenendo una pressione espiratoria forzata di 40mmHg La procedura va ripetuta 3 volte, con un intervallo di almeno 2min Risposta influenzata da: età, sesso, posizione del soggetto,pressione espiratoria,durata dello sforzo, volemia, farmaci Controindicazioni:retinopatia, ipertensione oculare 9

10 Fase 1: P intratoracica e addominale, compressione meccanica aorta transitorio PA e FC Fase 2: ritorno venoso e gittata cardiaca, PA e FC (fase 2a-iniziale) seguita da lento recupero della PA (fase 2b-tardiva) per delle resistenze periferiche ( attività simpatica e catecolamine circolanti) Fase 3: post manovra, P intratoracica e PA Fase 4: normalizzazione gittata cardiaca e ritorno venoso mentre permangono elevate le resistenze perifercihe PA sopra i livelli basali (overshoot) con FC riflessa 10

11 Fase 1: P intratoracica e addominale, compressione meccanica aorta transitorio PA e FC Fase 2: ritorno venoso e gittata cardiaca, PA e FC (fase 2a-iniziale) seguita da lento recupero della PA (fase 2b-tardiva) per delle resistenze periferiche ( attività simpatica e catecolamine circolanti) Fase 3: post manovra, P intratoracica e PA Fase 4: normalizzazione gittata cardiaca e ritorno venoso mentre permangono elevate le resistenze perifercihe PA sopra i livelli basali (overshoot) con FC riflessa Overshoot incremento del PAS oltre i valori basali al termine della manovra Valsalva Ratio rapporto tra l intervallo R-R minimo durante la tachicardia della fase 2 e l R-R più lungo della bradicardia della fase 4 v.n.>1.21; borderline ; patologico

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13 Fase I Fase II Fase III Fase IV 11

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15 Cold face test Controllo cardiovagale ed efferenze vasocostrittrici simpatiche Stimolo freddo sull area della I branca del n.trigemino Attivazione vagale centrale bradicardia Vasocostrizione periferica PA Risposta fisiologica: bradicardia ed aumento PA Metodo: applicazione di un sacchetto pieno di acqua e ghiaccio sulla fronte del paziente per 1 min Controindicazioni: bradicardia, blocchi di branca 13

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