LAVORO CARDIOVASCOLARE
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- Martino Mele
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1 LAVORO CARDIOVASCOLARE 1
2 FREQUENZA CARDIACA Utilizzata nell allenamento cardiovascolare per misurare l intensità del lavoro, sotto forma di FCAllenamento Metodi per il calcolo della FCA: FC Max = 220 età oppure (formula Tanaka) Karvonen: calcolo della frequenza cardiaca di riserva (FCR) dato dalla differenza fra FC Max e FC a riposo; FCA = % FCR + FC a riposo = 0,80 x 120 (180-60) = 96+60= 156 b/m Ovviamente % significa allenamento 60% recupero etc. (da utilizzare anche nella CCVV p.e.) HIROFUMI TANAKA H.Tanaka, K.D. Monahan, Douglas R. Seals ( J AM Cardiol 2001,37:1: ) Fc max (frequenza cardiaca massima) = (0,7 x età) 2
3 EFFETTI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE L allenamento aerobico porta alla diminuzione della frequenza cardiaca a riposo. 3
4 EFFETTI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE L allenamento aerobico induce un aumento della gittata pulsatoria sia a riposo sia durante il lavoro muscolare. A RIPOSO Gittata Sistolica Frequenza Cardiaca Gittata Cardiaca Soggetto sedentario 71 ml x 70 batt * Min -1 = 5000 ml* Min -1 Atleta di fondo 100 ml X 50 batt * Min -1 = 5000 ml* Min -1 4
5 EFFETTI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE L allenamento aerobico induce un aumento della gittata pulsatoria sia a riposo sia durante il lavoro muscolare. Gittata Sistolica Frequenza Cardiaca Gittata Cardiaca Soggetto sedentario 113 ml x 195 batt * Min -1 = ml* Min -1 Atleta di fondo 179 ml X 195 batt * Min -1 = ml* Min -1 5
6 EFFETTI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE Aumento della gittata pulsatoria ; Aumento del flusso coronario (maggiore apporto di sangue al cuore); Aumento della differenza artero-venosa di O 2. Atleti di resistenza Studenti dopo 55 gg. di allenamento Studenti prima dell allenamento 6
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8 EFFETTI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE Riduzione della FC a parità di lavoro Aumento della gittata pulsatoria Riduzione pressione arteriosa sistolica a riposo; Atleti di resistenza Studenti dopo 55 gg. di allenamento Studenti prima dell allenamento 8
9 1. con il progredire dell allenamento la fc max non cambia, ma diminuisce la fc a parita dì carico 2. alla stessa fc max con il progredire dell allenamento si sviluppano carichi (potenze ) piu elevate 9
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11 L uso prioritario dei grassi rispetto ai carboidrati (CHO) avviene dopo un tempo di lavoro molto lungo (RQ quoziente respiratorio < 1) 0,9 metabolismo zuccheri Esercizio incrementale intensità crescente= tendenza al metab zuccheri QR>1 0,7 metabolismo grassi Esercizio costante bassa intensità= tendenza al metab grassi 11
12 Esiste una velocità ottimale dove la quantità totale di grassi bruciati è la più elevata e questa corrisponde a circa l 80% FC max 12
13 Il soggetto non allenato utilizza una maggiore quantità di carboidrati durante uno sforzo prolungato 13
14 all aumentare della durata dello sforzo, aumenta il metabolismo nelle fasi successive dì recupero 14
15 all aumento della resistenza periferica da vincere aumenta la pressione sistolica 15
16 L allenamento contro resistenze periferiche elevate ( ad esempio canottaggio ) crea un aumento dello spessore delle pareti del cuore 16
17 la fc e in rapporto lineare con il vo2 fino al 90% della fcmax %VO2max % FCmax VAM 17
18 la fc indica l intensita del lavoro Bassa intensità Media intensità Alta intensità % FCMAX 95% 90% 85% 80% 75% 70% 65% 60% TEMPO (min)
19 a qualsiasi intensita il sistema aerobico ha bisogno dì diversi minuti per adeguarsi al carico questo comporta un deficit dì ossigeno che si paga alla fine dello sforzo 19
20 LA FC SI ADEGUA IN RITARDO AL LAVORO E ALLA PAUSA FC stabile dopo 60 FC (b/min) INIZIO LAVORO TEMPO (min) FINE LAVORO FC stabile PER 20 fc % fcmax 100% 95% 90% 85% 80% 75% 70% 65% 60% 55% 50% % FCMAX 20
21 Più alta è l intensità del lavoro svolto più rapidamente sale la FC % FCmax 95% 90% 85% 80% 75% 70% 65% 60% 55% 50% TEMPO (sec) bassa intensità media intensità alta intensità 21
22 Mmol L Acido Lattico e Sforzo 90%VO2max = 95% FCmax Intensità elevate + glicogeno (FT) + acido lattico 80%VO2max = 90% FCmax Intensità più basse = produzione AL minore 65%Vo2max = 75%FCmax (Shephard 86 modificata) Tempo (min)
23 Camminare a 10 km/h è più dispendioso di correre!!!! 23
24 I DUE OBIETTIVI DELL ALLENAMENTO AEROBICO: 1. Sviluppare la capacità del cuore di aumentare la gittata cardiaca 2. Sviluppare la capacità dei muscoli di estrarre l ossigeno dal sangue La muscolatura impegnata è la condizione specifica dell allenamento 24
25 SPECIFICITA DELL ALLENAMENTO AEROBICO I meccanismi dai quali è determinata la massima funzionalità del metabolismo energetico di tipo aerobico sono rappresentati dalla potenza degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio (FATTORI CENTRALI ) e dalle capacità del muscolo di estrarre ossigeno (FATTORI PERIFERICI ) e produrre da esso energia per la contrazione 25
26 SPECIFICITA DELL ALLENAMENTO AEROBICO Aumento V0 2 max ml Test vo2max corsa Test vo2max bici All bici All corsa 6 settimane a 85%FCmax 26
27 FREQUENZA CARDIACA E ALLENAMENTO 27
28 la misurazione della fc NON SERVE Negli sprint brevi Nella fase di riscaldamento Per indicare la potenza della variazione nello sforzo continuo variato SERVE Nei lavori continui (anche variati) Nei lavori intermittenti Nel recupero 28
29 zone di allenamento e frequenza cardiaca Frequenza cardiaca massima predetta per le varie età Frequenza cardiaca % della FC Max % della FC Max, livello di soglia Aer FCA min FCA max FC max Età, anni
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31 ALLENAMENTO SOGGETTO CHE NON HA MAI FATTO ATTIVITÀ SPORTIVA L'attività va iniziata gradualmente partendo dal 60% della FCmax fino a spingersi nell'arco di tempo (1 mese) al 75-80% della FCmax. Se possibile evitare azioni di corsa ma usare camminate, cyclette, step Impegni bi o tri-settimanali partendo da per arrivare a
32 percentuale fcmax esempio 180 b/min I valori si possono classificare in base agli obiettivi: - attività fisica minima (salutare) (60/70 %) migliora la salute, è valida come riscaldamento - attività fisica moderata (70/80 %) migliora la forma fisica, su lunga durata si bruciano i grassi - allenamento aerobico medio (80/85 %) Si bruciano grassi e zuccheri in quantità ottimale dopo un breve periodo - - allenamento aerobico intensivo (85/90 %) Si utilizzano solo zuccheri - - allenamento aerobico anaerobico (90/100%) si usano solo zuccheri e si produce acido lattico che fa durare poco l allenamento
33 Journal of Strength and Conditioning Research, 16(4): The relationship between selected blood lactate thresholds and match performance in elite soccer referees Castagna C., Abt G., D Ottavio S.
34 Abstract The aim of this study was to examine the relationship between selected blood lactate thresholds and competitive match activities in elite soccer referees. Eight elite-level referees (mean age, /- 3.4 years) were each observed during 2 Serie A matches (n = 16), and the mean of each match activity was used for analysis. Match activities were monitored using a technology similar to that reported by Ohashi and others. Blood lactate thresholds were assessed under field conditions during a progressive multistage protocol. Running velocities attained at selected blood lactate concentrations (2 and 4 mmol x L(-1), V2 and V4, respectively) were chosen because these are commonly used to assess endurance performance. Analyses of correlations were performed considering V2 and V4 values as independent variables and total distance, maximal velocity distance (runs performed at velocities faster than 24 km x h(-1)) and high-intensity activity distance (runs performed at velocities faster than 18 km x h(-1)) as dependent variables. Significance was set at p </= 0.05 for all measurements. The V2 and V4 values were /- 1.8 km x h(-1) and /- 1.4 km x h(-1) ( ), respectively. Mean peak-lactate corresponded to 9.4 +/- 1.6 mmol x L(-1). The V4 value correlated moderately with the total distance covered during the match (r = 0.73, p < 0.05). The results demonstrate the positive relationship of the running velocity attained at a blood lactate concentration of 4 mmol x L(-1) to the total amount of distance covered by a referee during a match.
35 LA RESISTENZA E LA CAPACITA DI RIUSCIRE A MANTENERE UNA DETERMINATA PRESTAZIONE (RENDIMENTO) PER UN PERIODO DI TEMPO IL PIU LUNGO POSSIBILE, OVVERO DI RESISTERE ALLA FATICA DELL INTERO ORGANISMO O DI SUOI SINGOLI SISTEMI PARZIALI
36 LE PRESTAZIONI DI RESISTENZA DIPENDONO SEMPRE DA QUESTI FATTORI CHE LA INFLUENZANO: ECONOMIA DELLA TECNICA, METABOLISMO ENERGETICO, CAPACITA DI CONSUMO DI OSSIGENO, PESO CORPOREO OTTIMALE, VOLONTA-MOTIVAZIONE, DOTI NATURALI
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