Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
|
|
- Fabiana Brunelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
2 Definizione Una sostanza diventa VELENO quando, attraverso una idonea via di contatto, riesce a superare le barriere naturali dell organismo provocando effetti dannosi. Principali vie di contatto -Ingestione -Inalazione -Contatto (Cutaneo, oculare) -Iniezione -Inoculazione 2
3 Intossicazione da farmaci Provocata da: Via di somministrazione errata Dosaggio errato Farmaco non idoneo alla patologia del paziente Assunzione a scopo suicida Reazioni allergiche 3
4 Intossicazione come intervenire Valutazione della scena Valutazione ABC Valutazione neurologica GCS Rilevazione dei parametri vitali, segni e sintomi Ossigenoterapia se occorre Comunicare i dati al 118 e richiedere MSA se necessario Non provocare mai il vomito Mettere il paziente in posizione antalgica se ha dolori addominali Trasporto rapido in ospedale Preparasi per eventuale RCP 4
5 Intossicazione cosa controllare Ricercare il nome della sostanza assunta. Rilevare il nome commerciale o del principio attivo. Il prodotto è stato diluito o usato puro? Quanto tempo è passato dall assunzione? Quanto ne ha assunto? Se il paziente è incosciente controllare la quantità nel Contenitore Odore nell aria indicativo per riconoscere la sostanza. Residui della sostanza vicino alla vittima Contenitori o blister vuoti Residui di compresse Bicchieri con fluidi 5
6 Intossicazione da alimenti Alimenti avariati sintomi: Diarrea Dolori addominali Nausea,vomito Possibile febbre 6
7 Intossicazione da alimenti Funghi sintomi: Sintomi dopo 5/6 ore: Diarrea Nausea,vomito Tremori Stato di coscienza alterato Tachicardia Sintomi dopo 8/48 ore: Diarrea Vomito Disidratazione Dolori addominali Possibile shock 7
8 Intossicazione come intervenire Valutazione ABC Valutazione neurologica GCS Rilevazione dei parametri vitali,segni,sintomi Individuare l alimento o conservarne un campione Comunicare i dati al 118 Prepararsi a episodi di vomito Mettere il paziente in posizione antalgica se ha dolori addominali Trasporto rapido in ospedale 8
9 Sintomi: Assorbimento cutaneo Tremori Convulsioni Difficoltà respiratoria Alterazione della coscienza 9
10 Intossicazione come intervenire Attenzione indossare tutti i D.P.I. Valutazione ABC Valutazione neurologica GCS Rilevare i parametri vitali, segni, sintomi Somministrare ossigeno se occorre Valutare sempre la necessità di un MSA Spogliare e lavare il paziente Proteggere con teli sterili e coperta isotermica Individuare l agente causa di intossicazione Monitorare le funzioni vitali durante il trasporto 10
11 Sintomi: Intossicazione monossido Perdita di coscienza progressiva Cefalea Nausea,vomito 11
12 Intossicazione CO come intervenire Sicurezza della scena Collaborare con i VV.FF Entrare in stanza in apnea Valutazione ABC Valutazione neurologica GSS Rilevare i parametri vitali, segni, sintomi Somministrare ossigeno ad alti flussi Valutare sempre la necessità di un MSA Monitorare le funzioni vitali durante il trasporto Prepararsi per eventuale RCP 12
13 Intossicazione CO attenzioni Il saturimetro non fornisce dati attendibili sull effettiva ossigenazione del sangue. L emoglobina legata al CO viene letta dal saturimetro come emoglobina ossigenata. 13
14 Come distinguerli: Morso di vipera 14
15 Morso di vipera segni e sintomi LOCALI Dolore Arrossamento Edema Ansia e paura 2 Forellini sulla cute dei denti veleniferi SISTEMICI Nausea e vomito Tachicardia Respirazione alterata Stato di coscienza alterato 15
16 Morso di vipera cosa fare Sicurezza della scena -Valutazione stato di coscienza -Valutazione parametri vitali con schema ABC -Valutazione segni e sintomi -Comunicare al 118 i rilevamenti Tranquillizzare il paziente -Togliere indumenti costrittivi -Lavare la zona del morso con fisiologica -Coprire con garze sterili -Immobilizzare la parte morsa (Steccobenda) -Impedire al paziente di muoversi -Monitorare le funzioni vitali -Richiedere soccorso avanzato al 118 se occorre -Ossigenoterapia se occorre 16
17 Morso di vipera cosa NON fare Non incidete la ferita Non succhiate il veleno Non applicate lacci Non praticate antidoti/sieri. 17
18 Punture di insetti e artropodi Gli insetti e gli artropodi con cui veniamo più spesso in contatto sono: api, vespe,ragni e scorpioni, zecche Altri insetti quali le formiche nere, le cavallette, le mantidi, le forbicine, le cimici provocano morsi DOLOROSI ma assolutamente INNOCUI. Zanzare, pulci, pidocchi e tafani hanno invece una puntura o un morso che provoca PRURITO e che quindi potrebbe far insorgere INFEZIONI SECONDARIE per la tendenza a grattarsi 18
19 Punture di insetti e artropodi Segni e sintomi 19
20 Punture di insetti e antropodi Segni e sintomi rilievo cutaneo e colorito rosso (locale) dolore pungente e prurito SUCCESSIVAMENTE: tumefazione dura più o meno vasta In caso di REAZIONE ALLERGICA: gonfiore in tutto il corpo, soprattutto in viso debolezza, nausea, vertigini, difficoltà respiratoria SHOCK ANAFILATTICO edema della glottide 20
21 Punture di insetti e artropodi cosa fare AUTOPROTEZIONE ABC TRANQUILLIZZARE l infortunato LAVARE e DISINFETTARE la sede della puntura a volte i pungiglioni possono rimanere nella cute e devono essere rimossi NON schiacciare il sacco velenifero Effettuare impacchi di GHIACCIO TRAPORTO e MONITORAGGIO delle funzioni vitali 21
22 Morsi di animali I morsi di CANI, GATTI e RODITORI possono trasmettere malattie gravi e provocare lacerazioni a volte molto serie ai tessuti 22
23 Morsi di animali Il morso di CANE provoca spesso delle ferite importanti (lacerazioni profonde) e può trasmettere MALATTIE e portare a INFEZIONI. 23
24 Morsi di animali Il morso di GATTO è meno pericoloso ma i suoi graffi e le lacerazioni potrebbero essere fonte di MALATTIE e portare a INFEZIONI. 24
25 Morsi di animali I morsi di TOPI, RATTI e RODITORI in genere posso provocare gravi MALATTIE quali la RABBIA, il TETANO e la LEPTOSPIROSI. 25
26 Morsi di animali SEGNI I segni dei morsi sono spesso evidenti ed il paziente stesso li conferma, specificando chi/cosa lo ha morso. Le ferite possono arrossarsi e presentare segni di infezione. SINTOMI Nel caso di ferite non recentissime, ma infettate o causa di malattia, l infortunato potrebbe lamentare vari sintomi, dalla cefalea al malessere diffuso, al dolore intenso. 26
27 AUTOPROTEZIONE Morsi di animali LAVARE e DISINFETTARE la sede della ferita Allertare C.O. 118 TRAPORTO e MONITORAGGIO delle funzioni vitali E necessario curare al meglio la ferita e stabilire quali precauzioni sia opportuno prendere per impedire che insorgano complicazioni e/o malattie infettive. 27
28 GRAZIE PER L ATTENZIONE DOMANDE? COMMENTI? 28
Il veleno è una sostanza che introdotta nell organismo, in quantità sufficiente, provoca danni temporanei o permanenti
AVVELENAMENTI Il veleno è una sostanza che introdotta nell organismo, in quantità sufficiente, provoca danni temporanei o permanenti Vie di penetrazione Le sostanze tossiche possono penetrare attraverso
DettagliMORSI DI ANIMALI MORSI DI ANIMALI
MORSI DI ANIMALI Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI MORSI DI ANIMALI OBIETTIVI SAPERE: - i pericoli legati ai morsi di animali - principali animali con cui abbiamo a che fare SAPER FARE: - riconoscere
DettagliPubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione di ustione Danno tissutale causato da esposizione diretta a energia termica, elettrica o dal contatto con sostanze
DettagliCAPITOLO K_2 SECONDO MODULO
CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO 2 OBIETTIVI ALTRE PATOLOGIE MEDICHE DIABETE MALATTIA CRONICA CARATTERIZZATA DA ALTERAZIONI DEL METABOLISMO ED ASSORBIMENTO DEGLI ZUCCHERI DOVUTA AD ALTERATO MECCANISMO ORMONALE
DettagliINTOSSICAZIONI e AVVELENAMENTI. INTOSSICAZIONI e AVVELENAMENTI MORSI DI ANIMALI TOSSICODIPENDENZE
INTOSSICAZIONI e AVVELENAMENTI MORSI DI ANIMALI TOSSICODIPENDENZE Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI INTOSSICAZIONI e AVVELENAMENTI Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI (CRI Valdagno) INTOSSICAZIONI
DettagliAPPUNTI DI PRIMO SOCCCORSO. Ustioni e lesioni da energia elettrica
APPUNTI DI PRIMO SOCCCORSO Ustioni e lesioni da energia elettrica OBIETTIVI Definire il tipo di trauma Valutare il rischio legato allo scenario Acquisire nozioni di primo aiuto LE USTIONI L'ustione è un
DettagliLE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA
LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA CARDIOGENE (INFARTO, VALVULOPATIE, MIOCARDIOPATIE, ARITMIE) NEUROGENE (EPILESSIA, TRAUMI CRANICI, EDEMA CEREBRALE) RESPIRATORIE (SOFFOCAMENTO, TRAUMI TORACICI) METABOLICHE
DettagliTraumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO SE VOMITA
Traumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO 1 SE VOMITA 1.Immobilizzare la testa 2.Tranquillizzare l infortunato 3.Coprire l infortunato con il telo COSA NON FARE Non tamponare sangue o liquido da
DettagliEMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE Corso liceo scientifico «Ulisse Dini» (3.3)
Pisa EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE Corso liceo scientifico «Ulisse Dini» (3.3) Carlo Bargagna Croce Rossa Italiana Formatore Istruttori PC CRI 1.2016 SPEGNI IL CELLULARE 2 Perdite di coscienza: Sensazione
DettagliUSTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI. Monitori Pergine Valsugana
USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI Le ustioni sono lesioni della pelle provocate direttamente dalla fiamma o da contatto con solidi, liquidi e vapori ad alta temperatura. Sono ustioni anche le lesioni da
DettagliAPE apis mellifera honey bee. CALABRONE dolichovespula sp. - hornet. VESPA polistes sp. wasp. GIALLONE vespula sp. yellow jacket
OBIETTIVI DELLA LEZIONE ALLERGIE E VELENI IDENTIFICARE I SEGNI COMUNI, I SINTOMI, LE CAUSE DELLE REAZIONI ALLERGICHE E DEGLI AVVELENAMENTI; IDENTIFICARE GLI INTERVENTI DI EMERGENZA DA APPLICARE REAZIONI
DettagliI livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore
PROGRAMMA DEI CORSI DI : CULTURA DI EMERGENZA DI BASE DI PRIMO SOCCORSO NELL EDUCAZIONE SANITARIA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI AL P.S. PER LE AZIENDE DI GRUPPO A B C I livello: Supporto delle Funzioni
DettagliInf. Roberta Baldessari. gruppo CRI Pergine Valsugana
Intossicazioni - avvelenamenti Inf. Roberta Baldessari gruppo CRI Pergine Valsugana INTOSSICAZIONI - AVVELENAMENTI stato patologico dell organismo dovuto all azione di sostanze tossiche, per natura (mal
DettagliLIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento)
SINCOPE SHOCK INFARTO MIOCARDICO EDEMA POLMONARE LIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento) Definizione: temporanea, fugace perdita di sensi: diminuito afflusso di sangue al cervello per calo di pressione, carenza
DettagliGravità e Urgenza. Gravità. Urgenza
Gravità Gravità e Urgenza E una situazione in cui la vita del soggetto non è in pericolo. È meglio non muovere l infortunato e attendere con calma il soccorso qualificato. I soccorritori agiranno nella
DettagliMonitore Primo Soccorso Chiara Parola CRI Casciana Terme
Monitore Primo Soccorso Chiara Parola CRI Casciana Terme OBIETTIVI Anatomia della cute Fisiologia della cute Patologie della cute LA CUTE ANATOMIA DELLA CUTE Organo molto esteso che riveste il nostro corpo.
DettagliAPPARATO RESPIRATORIO. Modulo 1 Lezione 1 Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
APPARATO RESPIRATORIO Modulo 1 Lezione 1 Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Saper descrivere le principali strutture anatomiche e le basi di fisiologia dell apparato respiratorio. Sapere elencare
DettagliUSTIONI USTIONI SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO
SHOCK IPOVOLEMICO Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI SHOCK IPOVOLEMICO OBIETTIVI Sapere cos è l USTIONE Sapere riconoscere la gravità di un USTIONE Conoscere le tipologie di USTIONE e saperle CLASSIFICARE
DettagliLESIONI DA MORSI E LORO TRATTAMENTO
LESIONI DA MORSI E LORO TRATTAMENTO PREMESSA La morsicatura o morso è una lesione provocata dai denti di animale o di uomo. Le ferite da morso possono comportare conseguenze più o meno gravi a seconda
Dettagli1 PROVA: - REALIZZARE UNA BARELLA DI FORTUNA CON
1 PROVA: - REALIZZARE UNA BARELLA DI FORTUNA CON CIò CHE HANNO INTORNO, OPPURE, NEL CASO NON TROVASSERO NULLA POTREMMO CHIEDERGLI LA DIMOSTRAZIONE DEL TRASPORTO DI UN FERITO. - INTERVENTO IN CASO DI LUSSAZIONE
DettagliESPOSIZIONE: materializzazione del pericolo derivante dal contatto con e/o utilizzo di fattori capaci di causare danno.
PERICOLO o RISCHIO? PERICOLO: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni. RISCHIO: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle
DettagliI TRAUMI E LE USTIONI
Corso Base per Aspiranti Volontari del Soccorso della CROCE ROSSA ITALIANA I TRAUMI E LE USTIONI OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere la tipologia e la gravità dei traumi a carico della struttura ossea Conoscere
DettagliRICEVUTA LA COMUNICAZIONE DI ALLARME, I COMPONENTI DELLA SQUADRA DI PRONTO SOCCORSO
TIPO DI EVENTO INCENDIO SCHEDA N. DISPOSIZIONE PER ADDETTO SQUADRA DI PRONTO SOCCORSO 5 RICEVUTA LA COMUNICAZIONE DI ALLARME, I COMPONENTI DELLA SQUADRA DI PRONTO SOCCORSO DEVONO: 1. contattare e/o recarsi
DettagliPerdite di sensi. Malori dovuti a disturbi. del Sistema Nervoso
Perdite di sensi Malori dovuti a disturbi del Sistema Nervoso 1 LIPOTIMIA e SINCOPE Segni e sintomi - pallore - sudorazione - vertigine, nausea - debolezza - annebbiamento della vista - calo dell udito,
DettagliLa vipera è un serpente lungo meno di un metro (generalmente 40-80 cm), di colore grigio-marrone, talora rossastro o giallastro, con una striscia a
La vipera è un serpente lungo meno di un metro (generalmente 40-80 cm), di colore grigio-marrone, talora rossastro o giallastro, con una striscia a zig-zag sul dorso. La testa è triangolare Il quadro clinico
DettagliIntossicazioni ed avvelenamenti
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA Intossicazioni ed avvelenamenti CROCE ROSSA ITALIANA - a cura del Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela INTOSSICAZIONI Si realizza quando il livello di
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova
CROCE ROSSA ITALIANA 1 ARGOMENTI VARI Lesioni da agenti ambientali Ustioni Avvelenamenti e Intossicazioni Tossicodipendenze Diabete Zecche 2 LESIONI DA AGENTI AMBIENTALI LESIONI DA FREDDO LESIONI DA CALDO
DettagliOBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere la tipologia e la gravità dei traumi a carico della struttura ossea Conoscere i principi di immobilità della persona
Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA I TRAUMI E LE USTIONI OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere la tipologia e la gravità dei traumi a carico della struttura ossea Conoscere i principi
DettagliLesioni cutanee. Ferite, ustioni, morsi e punture
Lesioni cutanee Ferite, ustioni, morsi e punture Le lesioni cutanee Causate da: Agenti meccanici FERITE Temperatura Radiazioni USTIONI Sostanze chimiche Morsi/punture di animali Definizioni FERITA Soluzione
DettagliIL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA
IL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA ROVATO SOCCORSO - corso di primo soccorso 2010/2011 lunedì 08 novembre 2010 Dott. BONETTI STEFANO OBIETTIVI DELLA LEZIONE comprendere l importanza della valutazione del
DettagliLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO CHIMICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico
DettagliDEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE
CAPITOLO 5_e 1 OBIETTIVI DEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE IDENTIFICARE I SEGNI DI GRAVITÀ E LE MANOVRE DI SOSTEGNO 2 ALTRE PATOLOGIE
DettagliA cura del monitore di primo soccorso BAGAGLI VALERIO Comitato Locale C.R.I. di CASCIANA TERME gruppo PIONIERI
A cura del monitore di primo soccorso BAGAGLI VALERIO Comitato Locale C.R.I. di CASCIANA TERME gruppo PIONIERI ARGOMENTI Morsi di vipera Morsi di animali rabbiosi Punture di insetti Punture di animali
DettagliIL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi
IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall animale
DettagliDr. Calogero Crapanzano Direttore Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica
Dr. Calogero Crapanzano Direttore Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica Direttore Sanitario CRI Comitato Buccinasco Comitato Sesto San Giovanni Punture degli insetti Le punture degli insetti sono
DettagliIncontro con la Polizia Locale di Milano. Gestione del soccorso in animali avvelenati
Incontro con la Polizia Locale di Milano Gestione del soccorso in animali avvelenati Milano, 28 aprile 2016 INTRODUZIONE Per sostanza tossica si intende ogni componente chimico o miscela di più componenti
DettagliCORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Comitato Locale di Varese - I SERVIZI SANITARI IN EMERGENZA - LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE -LA CHIAMATA AL 118 IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA DI primo
DettagliTRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE
Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere i traumi, cranio-vertebrali e toraco-addominali Saper rilevare i
DettagliA cura del monitore di primo soccorso BAGAGLI VALERIO Comitato Locale C.R.I. di CASCIANA TERME gruppo PIONIERI
A cura del monitore di primo soccorso BAGAGLI VALERIO Comitato Locale C.R.I. di CASCIANA TERME gruppo PIONIERI OBIETTIVI: CENNI DI ANATOMIA DELL APPARATO CENNI SULLA FISIOLOGIA DELL APPARATO PATOLOGIE
DettagliTRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE
TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere i traumi, cranio-vertebrali e toraco-addominali Saper rilevare i parametri dell infortunato Sapere immobilizzare correttamente
DettagliRITUXIMAB (Mabthera)
RITUXIMAB (Mabthera) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliCap. 9 APPARATO DIGERENTE
Cap. 9 APPARATO DIGERENTE Rev. 1.02 22/07/2014 OBIETTIVI DELLA LEZIONE Al termine di questa sessione l aspirante soccorritore dovrà essere in grado di: definire il dolore addominale acuto e le principali
DettagliTrauma toraco-addominale. Ver 0.1
Trauma toraco-addominale Ver 0.1 OBIETTIVI Identificazione delle principali lesioni di origine traumatica a livello toraco-addominale Elencare segni e sintomi Primo soccorso Le lesioni a carico del torace
DettagliIntossicazioni - avvelenamenti
Intossicazioni - avvelenamenti Inf. Roberta Baldessari gruppo CRI Pergine Valsugana INTOSSICAZIONI - AVVELENAMENTI stato patologico dell organismo dovuto all azione di sostanze tossiche, per natura (mal
DettagliOBIETTIVI IDENTIFICARE LE PRIORITA DI TRATTAMENTO. TRATTARE EMORRAGIE, FERITE e AMPUTAZIONI IMMOBILIZZARE PROVVISORIAMENTE
CAPITOLO 4_i OBIETTIVI IDENTIFICARE LE PRIORITA DI TRATTAMENTO TRATTARE EMORRAGIE, FERITE e AMPUTAZIONI IMMOBILIZZARE PROVVISORIAMENTE 2 L EMORRAGIA DEVE ESSERE TRATTATA DURANTE LA PRIMA VALUTAZIONE 3
Dettagliaggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico
aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico 1 generalita durante l esercizio fisico aumento consumo O 2 e produzione CO 2 e calore e necessario portare piu O 2 ai tessuti e rimuovere piu CO 2
DettagliAmmonio Carbonato PA-ACS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ammonio Carbonato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
Dettaglistudent_view0/chapter33/animation_quiz_1.html
http://highered.mheducation.com/sites/0072556781/ student_view0/chapter33/animation_quiz_1.html Metti in ordine le reazioni per i due tipi di test ELISA Indirect ELISA Sandwich ELISA Ricostruisci il test
DettagliLO SHOCK ANAFILATTICO
LO SHOCK ANAFILATTICO LO SHOCK - DEFINIZIONE Si definisce come una grave e diffusa alterazione della perfusione tessutale, che determina danno e morte cellulare GLI SHOCK - CLASSIFICAZIONE 1. IPOVOLEMICO
DettagliSHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso.
SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso. A cura di: Inf. Luciano Zuccatti - 118 DEFINIZIONE Il termine shock ( o choc) in senso medico indica un processo patologico a carattere progressivo
DettagliSUNITINIB (Sutent) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
SUNITINIB (Sutent) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliSvenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente
PRIMO SOCCORSO Malori CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI PS Primo soccorso Aspetti organizzativi Svenimento coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI NON alzarlo rapidamente VENTILARE NON dare da bere TENERE SOTTO
DettagliSORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE
ALLEGATO 1 SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE Cognome Nome Regione Comune ASL Codice fiscale Data di Nascita DATI ANAGRAFICI ED INFORMAZIONI
DettagliLiberamente adattato da Burns Dr. R Forehand.Univ. Health Center University of Georgia E da: Ustioni Prof.ssa Marina Molinino Università di Genova
Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana Recapiti: E-mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Liberamente adattato da Burns Dr. R Forehand.Univ. Health Center University
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE
Opera USTIONI USTIONE LESIONE DELLA PELLE ED EVENTUALEMTE DEGLI STRATI SOTTOSTANTI, PRODOTTA DA AGENTI FISICI (calore, radiazioni, elettricità) O CHIMICI TERMICHE RADIAZIONI ELETTRICHE CHIMICHE (acidi
DettagliLA PERSONA TRAUMATIZZATA
Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA LA PERSONA TRAUMATIZZATA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere lo stato del politraumatizzato ed il rischio di vita associato alla patologia Conoscere
DettagliTermine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello
Termine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello LESIONI ESTERNE CONTUSIONE DEL CUOIO CAPELLUTO TUMEFAZIONE (BERNOCCOLO) FERITA La gestione di queste lesioni sono identiche
DettagliDIABETE E IPERGLICEMIA
DIABETE E IPERGLICEMIA Il glucosio è fondamentale per l organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule che lo prelevano direttamente dal sangue. La principale fonte di glucosio risiede
DettagliGUIDA DI PRIMO SOCCORSO. per aspiranti volontari
GUIDA DI PRIMO SOCCORSO per aspiranti volontari SICUREZZA 1. Precauzioni per la protezione dal contatto con liquidi organici 2. Attrezzature e procedure per proteggersi 3. Buone abitudini 1.PRECAUZIONI
DettagliPBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA
PBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA AUTOPROTEZIONE: Guardarsi intorno e verificare l esistenza di pericoli; gestire il rischio mettendo l ambiente in sicurezza; mantenere sotto controllo ciò che potrebbe variare.
DettagliPrimo Soccorso. Sindrome febbrile, Colpo di Calore, Colpo di Sole, Congelamento, Avvelenamento
Primo Soccorso Sindrome febbrile, Colpo di Calore, Colpo di Sole, Congelamento, Avvelenamento La Febbre Nell Adulto e nel Bambino Scuola di Formazione Blu Soccorso 2 La Febbre Nell Adulto e nel Bambino
DettagliREAZIONI ELLERGICHE INTOSSICAZIONI/PATOLOGIE AMBIENTALI. Modulo 3 Lezione H Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
REAZIONI ELLERGICHE INTOSSICAZIONI/PATOLOGIE AMBIENTALI Modulo 3 Lezione H Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Identificare e classificare i diversi tipi di intossicazione Effettuare una valutazione
DettagliALLERTARE PROTEGGERE INTERVENIRE
Corso Soccorritori D.M. 81/08 Guido F. Villa Direttore 118 Lecco e Provincia Direttore N&A Mensile Italiano del Soccorso Il Primo Soccorso Obbiettivi del Corso RICONOSCERE ALLERTARE PROTEGGERE INTERVENIRE
DettagliSaper pulire, disinfettare e medicare una ferita Saper tamponare un emorragia Saper trattare un ustione
Corso per Operatori P.S.T.I della CROCE ROSSA ITALIANA TRAUMI - EMORRAGIE USTIONI OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere e trattare i traumi Saper pulire, disinfettare e medicare una ferita Saper tamponare
DettagliApparato Muscolo-Scheletrico
Apparato Muscolo-Scheletrico Definizione L apparato locomotore è l insieme di organi che permettono di: Sostenere il corpo; Consentire il movimento; Proteggere gli organi più importanti (cervello, cuore,
DettagliProgramma Nazionale di Ricerche in Antartide. Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide
Programma Nazionale di Ricerche in Antartide Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide Fabio Catalano ENEA, Unità Tecnica Antartide CENNI DI FISIOLOGIA UMANA LA CENTRALE OPERATIVA
DettagliNuovo documento jm
Definizioni e codici Cronistoria delle modifiche Versione Valida e vincolante dal Adeguata senza modifica di versione Descrizione, osservazione (dell autri / tore) Visto (sigla) autri / tore 01 01.07.14
DettagliAmmonio Dicromato umidificato con 0,5-3,0% di H 2
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Amonio Dicromato 1.2 Nome della societá o ditta:
DettagliMALORI IMPROVVISI E PER CAUSE AMBIENTALI
XIII CORSO BASE ASPIRANTI VOLONTARI IMPROVVISI E PER CAUSE AMBIENTALI Obiettivi del modulo formativo Fornire conoscenze per il riconoscimento dei malori con carattere episodico e acuto che portano all
DettagliINTERVENTI SANITARI DI PRIMO SOCCORSO LE USTIONI
INTERVENTI SANITARI DI PRIMO SOCCORSO LE USTIONI DEFINIZIONE DI USTIONE Le ustioni sono lesioni di natura traumatica sui tegumenti determinate da un agente termico, elettrico o chimico. Queste determinano
DettagliHelp Imparare a Soccorrere
Help Imparare a Soccorrere Dipartimento Emergenza Urgenza A cura dell U.O. Educazione e promozione della salute Azienda Usl 3 Pistoia Mi avvicino in sicurezza Controllo se risponde Chiamo aiuto Controllo
DettagliDIFTERITE, TETANO E PERTOSSE
DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA DIFTERITE, DAL
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Compuestos de Antimonio 1.2 Nome della societá
DettagliSHOCK - LESIONI MALORI
SHOCK E LESIONI SHOCK - LESIONI MALORI Corso Base per Aspiranti Volontari della Croce Rossa 06 dicembre 2010 OBIETTIVO DELLA LEZIONE RICONOSCERE LO SHOCK PRIMO SOCCORSO IN CASO DI SHOCK Argomenti LO SHOCK
DettagliPAZIENTE MEDICO (NON TRAUMATICO) Modulo 3 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
PAZIENTE MEDICO (NON TRAUMATICO) Modulo 3 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna Obiettivi Saper valutare un soggetto con problemi di origine non traumatica Saper riconoscere la criticità del soggetto
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Regionale VV.d.S. CORSO Modulo 1
CORSO Modulo 1 Argomenti: D.M. 388/03-Allegato 1: Contenuto minimo della cassetta di primo soccorso Concetti di emergenza e urgenza Concetti generali di igiene e e prevenzione dalle contaminazioni Tecniche
DettagliTRASTUZUMAB (Herceptin)
TRASTUZUMAB (Herceptin) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliSupporto vitale di base al traumatizzato. Franco Bleggi
Supporto vitale di base al traumatizzato Franco Bleggi EPIDEMIOLOGIA Il trauma rappresenta la prima causa di morte per le persone al di sotto dei 40 anni, inoltre comporta spesso esiti invalidanti. Caratteristiche
DettagliIL RESPIRO E IL CIRCOLO
Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA IL RESPIRO E IL CIRCOLO OBIETTIVO DELLA LEZIONE Saper riconoscere le situazioni di sofferenza del respiro e del circolo Saper trattare le situazioni
DettagliPrimi Sintomi della Meningite
Cosa è la Meningite? La meningite è un gonfiore delle membrane del cervello e del midollo spinale. Può essere a causa di virale, fungina o infezione batterica. La causa più comune di meningite è un'infezione
DettagliLA GESTIONE E LA PRESA IN CARICO DELLE REAZIONI ALLERGICHE ALESSIA ZARDINI INFERMIERA U.O. ONCOLOGIA OSPEDALE S. CUORE DON CALABRIA NEGRAR
LA GESTIONE E LA PRESA IN CARICO DELLE REAZIONI ALLERGICHE ALESSIA ZARDINI INFERMIERA U.O. ONCOLOGIA OSPEDALE S. CUORE DON CALABRIA NEGRAR LINEE GUIDA NCCN Le reazioni allergiche vengono classificate in:
DettagliFrattura cranica avvallata (distacco di frammenti ossei che talvolta possono penetrare nell encefalo. Le fratture che riguardano il cranio possono
I TRAUMI CRANICI Sono molto frequenti e come responsabile maggiore troviamo l incidente stradale,lavoro o sportivo. Il trauma cranico (colpo alla testa) può provocare danno: Alla parte esterna (cute scatola
DettagliINTERLEUKINA 2 POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
INTERLEUKINA 2 POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:
DettagliPubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it IL SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso è costituito da un insieme di strutture le cui funzioni sono quella di percepire, elaborare
DettagliCORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE
CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE Roma 5 Giugno 2012 IL PRIMO SOCCORSO Il PRIMO SOCCORSO è l aiuto che chiunque può prestare a una o più persone vittime di un incidente o di
DettagliUSTIONI, AVVELENAMENTI. S.U.E.M. 118 Verona. Centro di Formazione
USTIONI, AVVELENAMENTI OBIETTIVI GENERALI DELLA LEZIONE L aspirante soccorritore alla fine della lezione deve acquisire le conoscenze di: riconoscere gli agenti causanti ustioni e come intervenire in caso
DettagliTRICHINELLOSI nell uomo
TRICHINELLOSI nell uomo In passato, era considerato soprattutto il SUINO (ciclo urbano), poi il CINGHIALE e la VOLPE (ciclo silvestre). I roditori (ratti, topi ) animali carnivori e cannibali erano considerati
DettagliIL CUORE 09/03/2011. Nella parte destra del cuore passa il sangue non ossigenato. Nella parte sinistra del cuore passa il sangue ATRIO SINISTRO
IL CUORE ATRIO DESTRO ATRIO SINISTRO Valvola tricuspide Valvola mitrale VENTRICOLO DESTRO Nella parte destra del cuore passa il sangue non ossigenato. VENTRICOLO SINISTRO Nella parte sinistra del cuore
DettagliNOTE DI PRIMO INTERVENTO
LICEO SCIENTIFICO Leonardo da Vinci JESI 3 NOTE DI PRIMO INTERVENTO 3.1 Spesso la vita dell infortunato può dipendere dai primi interventi compiuti da chi giunge in suo soccorso 3.2 In ogni caso il soccorritore
DettagliCONOSCERE ED ALLERTARE IL SISTEMA DEL SOCCORSO. Slide n. 1
CONOSCERE ED ALLERTARE IL SISTEMA DEL SOCCORSO Slide n. 1 Cos è il primo soccorso Il primo soccorso è caratterizzato da interventi ed azioni compiuti da personale non sanitario, in attesa dell intervento
DettagliLa febbre. È un aumento della temperatura corporea. superiore a 37 C se misurata per via cutanea, o superiore a 37,5 C se. misurata per via interna.
LA FEBBRE La febbre È un aumento della temperatura corporea superiore a 37 C se misurata per via cutanea, o superiore a 37,5 C se misurata per via interna. La febbre Febbre 38 39 C Febbre alta 39-40 C
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: 1,2,3-Bencenotriol 1.2 Nome della societá o ditta:
DettagliGenova Voltri 9 novembre 2013
Ospedale Evangelico Internazionale Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto Presidio Ospedaliero di Genova Voltri Centro nascita e pediatria d urgenza medica e chirurgica di primo livello Stato dell
DettagliAllegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo
Allegato III Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Gli emendamenti al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio
DettagliConvulsione febbrile Edizione 2010
Convulsione febbrile Edizione 2010 Tra i pazienti ricoverati presso il reparto di Pediatria, in un anno, il 22 % circa risulta afferire per problematiche neurologiche. Tra questi: 1. Traumi cranici: 6.4
DettagliTRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO. Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
TRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Garantire un corretto trattamento delle lesioni muscolo scheletriche identificare la tipologia
DettagliMAI COSA NON FARE. Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere
COSA NON FARE MAI Mettere a repentaglio la propria sicurezza Muovere l infortunato Dare da bere Caricare l infortunato su una macchina di passaggio www.fisiokinesiterapia.biz COSA FARE Mantenere la calma
DettagliVALUTAZIONE CLINICA. Gravità Lieve Moderata Grave Arresto respiratorio Imminente. Fr. respiratoria Normale Aumentata Aumentata Bradipnea/G asping
ASMA DEFINIZIONE L asma è una malattia infiammatoria delle vie aeree che è caratterizzata da episodi ricorrenti di tosse, sibili, tachicardia, tachipnea, dispnea, difficoltà a parlare, senso di costrizione
Dettaglil'influenza e la vaccinazione antinfluenzale
1 / 6 L'influenza e la vaccinazione antinfluenzale poche cose utili (...e risapute) da ricordare! L Influenza è una malattia molto contagiosa causata da virus che si trasmettono da persona a persona prevalentemente
DettagliCOSA SI INTENDE PER PRONTO SOCCORSO
Il soccorso sanitario è di competenza della struttura 118 e qualsiasi richiesta di questo tipo di soccorso giunta al Comando dei VV.F. viene immediatamente trasmessa alla centrale operativa 118. Tuttavia
Dettagli