Salvo Mura Coordinamento Area Didattica. Il Coordinamento Area Didattica di Ateneo: attività e prospettive future

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1 Salvo Mura Coordinamento Area Didattica Il Coordinamento Area Didattica di Ateneo: attività e prospettive future Il Coordinamento Area Didattica è stato costituito come unità organizzativa nel 2008 e le funzioni più importanti riguardano l offerta formativa e l orientamento. In particolare il Coordinamento Area Didattica: Assicura l offerta formativa di Ateneo attraverso l istituzione e l attivazione dei Corsi di Laurea, Laurea magistrale, Scuole di specializzazione e Master; Fornisce consulenza tecnico normativa alle Facoltà per le procedure relative all emanazione e alla modifica degli ordinamenti didattici e dei Regolamenti di Facoltà e corso di studio; Gestisce a livello centrale le Banche Dati MiUR (Off e Off specializzazioni) sia per l offerta formativa pre laurea che per quella post laurea; È referente per il MiUR, il CUN, il Comitato Regionale di Coordinamento, il consorzio Almalaurea, le strutture didattiche d Ateneo, gli Organi Accademici, le Commissioni d Ateneo e collabora con l Ufficio Valutazione statistica, l Ufficio Segreterie studenti e l Ufficio scuole specializzazione; È responsabile del centro orientamento d ateneo in stretta collaborazione con il delegato rettorale; Gestisce le procedure amministrative relative al programma Master and Back intrattenendo rapporti con l Agenzia Regionale del Lavoro e le strutture d ateneo. Le università italiane vivono oggi un momento di profondo cambiamento caratterizzato, da una parte dalla sempre crescente scarsità dei fondi e dall altra dalle difficoltà legate all organizzazione ed erogazione dell offerta formativa. La riforma della didattica universitaria, che ha disposto l obbligatorietà dell adeguamento alle nuove norme a tutti i corsi di studio, coerentemente alle indicazioni del processo di Bologna, è stata avviata all inizio del 2000 dal DM 509/99. Con la riforma è stato avviato un processo di profondo cambiamento delle caratteristiche dell offerta formativa, orientato al conseguimento di due obiettivi prioritari:

2 40 Salvo Mura 1) La convergenza del nostro sistema di formazione superiore verso quello degli altri Paesi europei, nell ottica della costruzione dello Spazio europeo dell istruzione superiore, migliorando, tra l altro, la mobilità degli studenti; 2) Il miglioramento dell efficienza ed efficacia del sistema della formazione universitaria, caratterizzato da uno strutturale, elevato numero di fuori corso e di abbandoni e da un elevato tasso sia di disoccupazione sia di sotto-occupazione dei laureati. Di fatto, ciò ha comportato numerose difficoltà negli atenei, determinando varie situazioni critiche delle quali anche il coordinamento area didattica si è fatto carico, da prima accogliendo le innovazioni normative e, poi, cercando di applicarle alle procedure amministrative a tutti i livelli d ateneo. Si evidenziano in breve le norme che hanno caratterizzato la riforma nell ultimo decennio. - DM n. 270 del 22 ottobre 2004 (avvia l attuale fase di riforma universitaria, e subentra al DM 509/99, sostituendolo). - I DM del 16/03/2007 che istituiscono le nuove classi di laurea e laurea magistrale e ne definiscono l architettura. - I decreti dell 8/01/09 e 19/02/09 di Determinazione delle classi delle lauree e delle lauree magistrali delle professioni sanitarie. - Il DM n. 386 del 26 luglio 2007 che si occupa dell approfondimento delle questioni legate alla riprogettazione dell offerta formativa secondo criteri nuovi e più razionali e all attivazione dei corsi di studio. - DM n. 544/07, con cui si entra nello specifico delle norme riguardanti i requisiti necessari (dotazioni minime) e i requisiti qualificanti (specifiche dotazioni aggiuntive del corso di studio rispetto ai requisiti necessari) sempre in termini di risorse, di organizzazione e di servizi. Sebbene il loro possesso non sia indispensabile ai fini dell attivazione, essi rappresentano dei parametri per la valutazione della qualità dei corsi, e costituiscono uno degli elementi in base ai quali saranno ripartiti i fondi ministeriali fra le università per l istituzione e l attivazione dei corsi di studio ai sensi del DM 270/04. - Il DM n. 362 del 3 luglio 2007 sulla programmazione delle università per il triennio che presenta delle linee d indirizzo generali, utili alle università per progettare e realizzare i propri programmi di attività. Il DM 362/07 è stato emanato in attuazione dell art. 1-ter (programmazione e valutazione delle università) del DL 31 gennaio 2005, n. 7, convertito nella legge

3 Il Coordinamento Area Didattica di Ateneo: attività e prospettive future marzo 2005, n. 43. Nella sezione concernente la didattica, il DM 362/07 invita a un accorta operazione di qualificazione e razionalizzazione dell offerta formativa. - Il DM n. 506 del 18 ottobre 2007 che definisce invece i parametri e i criteri per la valutazione e il monitoraggio dei risultati ottenuti dalle università in attuazione dei propri programmi. - DD 61/08 (definizione dei requisiti di trasparenza) che raggruppa un insieme d informazioni che le università devono rendere disponibili per assicurare una corretta comunicazione nei confronti degli studenti e degli altri portatori d interesse. Quadro normativo e fasi relative all erogazione dell offerta formativa per i corsi di L e LM L ufficio ha dovuto apprendere una normativa di per sé ridondante, discordante, poco chiara e frammentaria e lo sforzo per superare gli ostacoli interpretativi e per rispettare le scadenze imposte dal ministero è stato notevole. In riferimento alla formazione post laurea è stato avviato dal 2005 (DM 1/08/2005) il processo di riordino delle scuole di specializzazione di area sanitaria. Sono stati recepiti e individuati, per le quarantuno scuole mediche, per le tre di beni culturali e le tre di medicina veterinaria, il profilo specialistico, gli obiettivi formativi e i relativi percorsi didattici suddivisi in aree e classi.

4 42 Salvo Mura Si segnala la recente approvazione da parte del Comitato regionale di controllo di ulteriori tre scuole di dell area beni culturali. In riferimento all istituzione dei master, oltre ai cinque già istituiti, sono in fase d istituzione altri sei master di cui due internazionali. Viste le recenti novità ministeriali e nell ottica di omogeneizzazione delle procedure inerenti all offerta formativa non ci si può esimere dal riesaminare i regolamenti d ateneo delle scuole di specializzazione e dei master. Per tutte le attività inerenti alla didattica, l auspicio dell ufficio è di avere, per il futuro, una normativa, nazionale e locale, chiara e di facile applicazione ma anche di poterla metabolizzare nel breve al fine di migliorare la qualità del servizio e perfezionare l apporto dei validi collaboratori del coordinamento area didattica. L augurio è che l ateneo possa affrontare al meglio le difficoltà e in tal senso l ufficio invita le strutture didattiche a presidiare con referenti e competenze chiare i processi amministrativi della didattica. Per raggiungere gli obiettivi di efficienza, efficacia e miglioramento della qualità dei servizi erogati è necessario uno sforzo da parte di tutti tendente al coordinamento e alla condivisione dei processi. Tra le altre competenze del Coordinamento, un ruolo di particolare importanza e, in stretto collegamento con le precedenti funzioni, è rivestito dalle attività svolte nell ambito dell Orientamento in entrata, in itinere e in uscita. In collaborazione con la delegata rettorale Prof.ssa Patrizi, e grazie al suo prezioso contributo, è stato intrapreso un percorso che intende dare all Orientamento una funzione strategica, al fine di mettere lo studente nelle condizioni di compiere scelte consapevoli, rendere proficue le proprie attività universitarie e, soprattutto, di poter avvalersi delle competenze acquisite in un percorso professionale di successo. Sono state effettuate, presso il centro orientamento, attività d informazione e consulenza che hanno avuto il loro apice con la Manifestazione dello studente, studiare a Sassari e in Europa, la quale ha visto la presenza di circa studenti delle scuole superiori di tutta la Sardegna. È sempre attivo il servizio d informazioni telefoniche che è svolto dagli studenti tutor e che ha registrato per il 2009 circa contatti telefonici che hanno consentito di fornire in tempo reale le informazioni inerenti alle immatricolazioni, alle iscrizioni e alle carriere degli studenti. È stato potenziato il servizio di Job placement che ha consentito a circa 150 studenti dell ateneo, nel triennio , di entrare in contatto con il mondo

5 Il Coordinamento Area Didattica di Ateneo: attività e prospettive future 43 del lavoro mediante la modalità del tirocinio d inserimento lavorativo. È in fase di approvazione un progetto con il ministero del lavoro che prevede la possibilità di attivare tirocini di alta formazione anche per chi ha conseguito il titolo di dottore di ricerca e il titolo di master. Abbiamo partecipato alla seconda edizione di Bip Virtual Fair, fiera del lavoro sul web, per facilitare, con una semplice connessione internet, l incontro di laureati e laureandi con le aziende di tutto il mondo. È in fase di attivazione la Banca dati laureati d ateneo che consentirà agli studenti di collocarsi autonomamente sul mercato del lavoro ed entrare in contatto diretto con le imprese. Attraverso il programma Master and Back, con l attivazione dei Percorsi di rientro presso l ateneo, è stato favorito l inserimento professionale dei giovani laureati che si sono impegnati in un percorso formativo di eccellenza al di fuori del territorio regionale. Il Coordinamento area didattica ha consentito, grazie anche al prezioso contributo di altre strutture amministrative competenti per materia, l attivazione di sessantadue percorsi di rientro con il bando 2007 e di circa settantadue per il bando A ciò si devono aggiungere i trentadue contratti di collaborazione nelle varie aree amministrative delle Facoltà e dei Dipartimenti. Per l orientamento in entrata e in itinere sono in fase d istituzione diversi servizi che tenteranno di rendere più agevole la carriera degli immatricolati e degli studenti dell ateneo. Le azioni che l ufficio stà intraprendendo mirano al rafforzamento della rete di collaborazione con gli enti pubblici e privati non solo locali ma anche nazionali e internazionali, al fine di far compiere al servizio job placement quel salto di qualità che consentirebbe ai laureati dell ateneo di utilizzare al meglio le competenze e abilità professionali acquisite.

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