La struttura dell intervento
|
|
- Angelina Berardino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gli strumenti derivati: aspetti economicio c Pierpaolo Ferrari Brescia, 10 ottobre La struttura dell intervento 1) La definizione di strumenti derivati 2) Le tipologie di strumenti derivati 3) Le finalità di utilizzo 4) Alcuni esempi di utilizzo dei derivati con finalità di copertura: l IRS; il DCS. 2
2 La definizione di strumenti derivati Definizione economica: Gli strumenti finanziari derivati sono così denominati in quanto il loro valore deriva dal prezzo di un attività sottostante (underlying asset) che può essere costituita da un attività reale, da un attività finanziaria o da un indice di prezzi o di rendimenti relativo alle precedenti attività. Definizione giuridica post-mifid: Art. 1, comma 3 T.U.F.: Per "strumenti finanziari derivati" si intendono gli strumenti finanziari previsti dal comma 2, lettere d), e), f), g), h), i) e j), nonché gli strumenti finanziari previsti dal comma 1-bis, lettera d) 3 Art. 1, comma 2 T.U.F.: d) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap», accordi per scambi futuri di tassi di interesse e altri contratti derivati connessi a valori mobiliari, valute, tassi di interesse o rendimenti, o ad altri strumenti derivati, indici finanziari o misure finanziarie che possono essere regolati con consegna fisica del sottostante o attraverso il pagamento di differenziali in contanti; e) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap», accordi per scambi futuri di tassi di interesse e altri contratti derivati connessi a merci il cui regolamento avviene attraverso il pagamento di differenziali in contanti o può avvenire in tal modo a discrezione di una delle parti, con esclusione dei casi in cui tale facoltà consegue a inadempimento o ad altro evento che determina la risoluzione del contratto; f) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap» e altri contratti derivati connessi a merci il cui regolamento può avvenire attraverso la consegna del sottostante e che sono negoziati su un mercato regolamentato e/o in un sistema multilaterale di negoziazione; g) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap», contratti a termine («forward») e altri contratti derivati connessi a merci il cui regolamento può avvenire attraverso la consegna fisica del sottostante, diversi da quelli indicati alla lettera f), che non hanno scopi commerciali, e aventi le caratteristiche di altri strumenti finanziari derivati, considerando, tra l'altro, se sono compensati ed eseguiti attraverso stanze di compensazione riconosciute o se sono soggetti a regolari richiami di margini; h) strumenti derivati per il trasferimento del rischio di credito; i) contratti finanziari differenziali; j) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap», contratti a termine sui tassi d' interesse e altri contratti derivati connessi a variabili climatiche, tariffe di trasporto, quote di emissione, tassi di inflazione o altre statistiche economiche ufficiali, il cui regolamento avviene attraverso il pagamento di differenziali in contanti o può avvenire in tal modo a discrezione di una delle parti, con esclusione dei casi in cui tale facoltà consegue a inadempimento o ad altro evento che determina la risoluzione del contratto, nonché altri contratti derivati connessi a beni, diritti, obblighi, indici e misure, diversi da quelli indicati alle lettere precedenti, aventi le caratteristiche di altri strumenti finanziari derivati, considerando, tra l'altro, se sono negoziati su un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione, se sono compensati ed eseguiti attraverso stanze di compensazione riconosciute o se sono soggetti a regolari richiami di margini. Art. 1, comma 1-bis T.U.F.: d) qualsiasi altro titolo che comporta un regolamento in contanti determinato con riferimento ai valori mobiliari indicati alle precedenti lettere, a valute, a tassi di interesse, a rendimenti, a merci, a indici o a misure.
3 Tipologie di strumenti derivati In base alla forma tecnica, dal punto di vista economico, è possibile distinguere gli strumenti ti derivati in: future swap option e loro combinazioni 5 Futures: Options: Contratti a termine standardizzati Opzioni Warrant Covered warrant ISO alfa Investment certificates Cap, floor, collar Swap DCS IRS Amortising swap Contract t for difference (CFD)
4 Le modalità di negoziazione Ci sono derivati quotati ti su mercati regolamentati ti e su sistemi multilaterali di negoziazione, con prezzi trasparenti e pubblici, e derivati non quotati (noti anche come derivati over-the-counter o O.T.C.), frutto di una negoziazione bilaterale, con prezzi opachi e non pubblici. E comunque il caso di rilevare come esistano derivati quotati su mercati regolamentati e su sistemi multilaterali di negoziazione per i quali il prezzo non è il frutto dell incontro fra domanda e offerta del mercato ma deriva prevalentemente dalle quotazioni esposte dal market maker (es. Sedex). 7 Tipologie e modalità di negoziazione I future sono derivati negoziati esclusivamente presso mercati regolamenti/sistemi i t i multilaterali t li di negoziazione. Gli swap sono derivati negoziati quasi esclusivamente over-the-counter. Le option sono derivati negoziati sia su mercati regolamentati/sistemi multilaterali di negoziazione sia over-the-counter.
5 Le finalità dei derivati Gli strumenti derivati possono essere impiegati con tre diverse finalità alternative: Speculazione (trading): si ha un aspettativa di variazione (o al rialzo o al ribasso) del prezzo dell attività sottostante al derivato e si intende sfruttare tale aspettativa per realizzare un profitto speculativo, sfruttando la leva finanziaria tipica dei derivati; Arbitraggio (arbitrage): quando una stessa attività su due mercati presenta prezzi diversi, si innesca una possibilità di arbitraggio i basata sull assunzione di una posizione i di acquisto sul mercato dove l attività ha il prezzo più basso e una contestuale posizione di vendita sul mercato dove l attività ha il prezzo più alto; Copertura (hedging): si ricorre ai derivati perché ci si vuole coprire dall andamento andamento sfavorevole del prezzo dell attività sottostante. 9 Financial future (I) Ifi financial i lfuture sono operazioni idi compravendita a termine negoziate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione. Essi sono caratterizzati da un elevato grado di standardizzazione delle condizioni contrattuali in relazione a: oggetto del contratto; importo unitario; Scadenza; orari e regole di negoziazione; modalità di liquidazione. id i Le controparti negoziano il solo prezzo. 10
6 Financial future (II) Trattandosi di una compravendita a termine, chi acquista si impegna a ritirare l attività sottostante a fronte del prezzo pattuito oggi, mentre chi vende si impegna a consegnare l attività sottostante a fronte del prezzo fissato oggi. Per evitare che compratori e venditori a termine assumano impegni eccessivi in rapporto alla rispettiva capacità di pagamento/consegna, a entrambi gli operatori è imposto, nel giorno di stipula del contratto, il versamento di un deposito cauzionale (cd. margine iniziale), variabile fra il 2,5% e il 10% del valore del contratto in funzione della variabilità del prezzo dell attività ità sottostante t t al future. Nei giorni successivi e sino alla scadenza del contratto sono previste integrazioni al deposito cauzionale versato nel caso di variazione sfavorevole dei prezzi. Swap Lo swap (letteralmente scambio ) è un contratto attraverso il quale le parti si impegnano a scambiarsi, alle scadenze pattuite, flussi di pagamento derivanti dall applicazione applicazione di un tasso di interesse, di un tasso di cambio o di un altra variabile economica ad un capitale nozionale, che non viene effettivamente scambiato fra le parti stesse ma viene solo preso a riferimento per il calcolo dei flussi di pagamento.
7 Option A differenza dei contratti future e degli swap, nei quali entrambi i contraenti si impegnano a eseguire una compravendita a termine e assumono quindi un impegno inderogabile, nel caso delle option uno dei due soggetti, a fronte del pagamento di un premio, ha il diritto (ma non l obbligo) di eseguire una compravendita a termine ad un prezzo prefissato (strike price). In altre parole, chi ha pagato il premio ha una facoltà di abbandono del contratto. Le option che riservano una facoltà di acquisto, come noto, sono definite opzioni call. QuelIe che riservano una facoltà di vendita sono definite opzioni put. Le option che possono essere eseguite solo alla scadenza sono note come europee. Quelle eseguibili entro la scadenza, sono note come americane. L insieme delle opzioni call e put, europee e americane, identifica le option plain vanilla. 13 Option A differenza dei contratti future e degli swap, nei quali entrambi i contraenti si impegnano a eseguire una compravendita a termine e assumono quindi un impegno inderogabile, nel caso delle option uno dei due soggetti, a fronte del pagamento di un premio, ha il diritto (ma non l obbligo) di eseguire una compravendita a termine ad un prezzo prefissato (strike price). In altre parole, chi ha pagato il premio ha una facoltà di abbandono del contratto. Le option che riservano una facoltà di acquisto, come noto, sono definite opzioni call. QuelIe che riservano una facoltà di vendita sono definite opzioni put. Le option che possono essere eseguite solo alla scadenza sono note come europee. Quelle eseguibili entro la scadenza, sono note come americane. L insieme delle opzioni call e put, europee e americane, identifica le option plain vanilla. 14
8 Opzioni esotiche Con il termine opzioni esotiche ci si riferisce a tutte quelle opzioni le cui caratteristiche sono diverse dalle opzioni call o put, americane o europee. Le tipologie più diffuse sono: le opzioni asiatiche: alla scadenza lo strike è determinato facendo la media dei prezzi su un determinato periodo e non stabilendo un prezzo in anticipo; le opzioni con barriera: sono delle opzioni europee alle quali si aggiunge una particolare clausola knock-in o knock-out. Nel caso delle opzioni knock-in, per attivarsi l opzione il prezzo del sottostante deve toccare un determinato valore prima della scadenza. Nel caso delle opzioni knock-out, l opzione cessa di esistere se il prezzo del sottostante raggiunge un determinato valore prima della scadenza; le opzioni bermuda: possono essere esercitate solo in alcune date prestabilite; le opzioni capped: qualora durante la vita dell opzione il prezzo del sottostante dovesse raggiungere un determinato livello, l opzione cesserebbe di esistere e al possessore verrebbe liquidato id un importo in denaro, già prestabilito all origine. i le opzioni binarie o digitali: si attivano se alla scadenza (o durante la vita) il prezzo raggiunge lo strike, in questo caso il pagamento è un ammontare prestabilito di denaro, indipendentemente d t da quanto il prezzo possa avere superato lo strike. Sono anche definite: opzioni tutto o niente, in quanto si hanno solo due possibilità. 15 Alcuni casi pratici Di seguito si vedranno alcuni casi di: gestione del rischio di interesse basati sull utilizzo utilizzo di interest rate swap, interest rate future e interest rate option; gestione del rischio di cambio basati sull utilizzo di domestic currency swap, currency future e currency option.
9 Perché un impresa dovrebbe coprirsi dal rischio? Deve essere chiaro da subito che la copertura del rischio ha un costo per l impresa, rappresentato, a seconda della forma tecnica prescelta, da: la rinuncia a poter effettuare transazioni a prezzi più favorevoli per l impresa; un onere esplicito (il premio ) sopportato per fissare un prezzo massimo di acquisto o un prezzo minimo di vendita. 17 E allora perché coprirsi? L obiettivo è ridurre la variabilità dei risultati ti economici i nel tempo. Minore è la variabilità dei risultati dell impresa, maggiore è la stabilità del suo valore nel tempo. Più stabile è il valore dell impresa, più essa è lontana da situazioni di crisi finanziaria o, addirittura, di default. In termini molto più spicci, minore è la variabilità dei risultati, maggiore è la sua affidabilità. Questo implica maggiori possibilità di finanziamento a costi più contenuti. Date due imprese A e B con i seguenti risultati economici ma identiche in tutto il resto: Roe (RN/MP) di A 24% 0% 12% Roe (RN/MP) di B 12% 12% 12% dal punto di vista dei finanziatori, esse non sono identiche, pur avendo nel triennio considerato la stessa redditività media del capitale proprio. 18
10 Con che coraggio si propone oggi ad un impresa di coprirsi dal rischio attraverso strumenti derivati??? La recente polemica sull eccessiva diffusione di strumenti derivati (su cambi e tassi di interesse) presso piccole e medie imprese ha reso inevitabilmente scettici gli imprenditori italiani sull uso uso di tali strumenti. Se in alcuni casi, l utilizzo di derivati è stato il frutto di politiche commerciali di tipo push da parte di banche e di altri intermediari finanziari, resta però assolutamente innegabile l opportunità di utilizzo di tali strumenti, quando congegnati sulle effettive esigenze dell impresa impresa, data la capacità degli stessi di stabilizzare l equilibrio economico e finanziario nel tempo. 19 La copertura del rischio di interesse Per rischio di interesse si intende la possibilità che variazioni dei tassi di interesse imprimano ai margini reddituali dell impresa un andamento indesiderato. Nel caso delle imprese non finanziarie, tale rischio deriva prevalentemente dalla variazione del costo delle fonti di finanziamento. I possibili strumenti impiegabili per la copertura del rischio di interesse comprendono: l interest rate swap; i contratti futures sui tassi di interesse; le opzioni sui tassi di interesse. 20
11 Interest rate swap (I) L interest rate swap è un contratto attraverso il quale due parti assumono il reciproco impegno a scambiarsi, in date prestabilite e per un tempo prefissato, pagamenti di interessi calcolati applicando ad uno stesso capitale di riferimento (notional amount) tassi di interesse diversi. Esistono diverse tipologie di contratti swap: di seguito si analizzeranno le caratteristiche dell interest rate swap (IRS) o swap plain vanilla. 21 Interest rate swap (II) L IRS prevede nella sostanza che una parte effettui pagamenti a tasso variabile, il cui ammontare viene definito sulla base dell andamento nel tempo di un dato tasso di riferimento esplicitato in contratto, e riceva pagamenti a tasso fisso. La controparte esegue invece pagamenti a tasso fisso e riscuote somme a tasso variabile. I pagamenti vengono effettuati su base differenziale. 22
12 Interest rate swap (III) Dal punto di vista operativo: - è compratore dello swap chi paga tasso fisso e riceve tasso variabile, - è venditore dello swap chi paga tasso variabile e incassa tasso fisso. 23 Interest rate swap (IV) Gli elementi fondamentali di uno swap sono: - la data di stipula del contratto; - il capitale di riferimento o capitale nozionale (o notional); - la data di inizio del contratto; - la data di scadenza del contratto; - le date in corrispondenza delle quali i flussi di interesse devono essere scambiati (su base differenziale); - il livello del tasso fisso; - il tasso di riferimento cui agganciare il pagamento dei flussi a tasso variabile e le modalità di rilevazione dello stesso. 24
13 Esempio di interest rate swap (I) In data 02/02/200X l impresa A ha un debito di 2 milioni di euro a tasso variabile, con una vita residua di 2 anni e pagamento semestrale degli interessi. Temendo che i tassi di interesse possano salire, l impresa intende coprirsi dal rischio di interesse attraverso un interest rate swap. Ipotizzando che il tasso fisso assunto nel contratto sia dell 8% e che i tassi variabili a ciascuna delle 4 residue date di pagamento siano i seguenti: 01/08/200X 79% 7,9% 01/02/200X+1 8,1% 01/08/200X+1 8,3% 01/02/200X+2 8,4% si individuino: - il tipo di posizione che è necessario aprire; - il flusso di interesse effettivamente pagato dall impresa A ad ogni scadenza; - la convenienza della copertura del rischio di interesse da parte dell impresa. 25 Soluzione IRS (I) La struttura dei flussi finanziari dell interest rate swap è calcolata attraverso una delle due seguenti formule: I = C r gg C r gg oppure I = Dove: I = interessi periodici pagati e incassati r = tasso di interesse (fisso o variabile, a seconda del contraente) espresso in ragione d anno e non in percentuale (es: 8%= 8) gg = giorni intercorrenti fra le due date di pagamento o a seconda che si ragioni con l anno civile o commerciale
14 Soluzione IRS (II) L impresa Limpresa A si impegna a pagare tasso fisso e a ricevere tasso variabile. La struttura dei flussi finanziari dell interest rate swap è la seguente: Data di Tasso Tasso Pagamenti Pagamenti Pagamento pagamento fisso variabile di A di B netto di A a B Pagamento netto di B ad A 01/08/200X 8% 7,9% /02/200X+1 8% 8,1% /08/200X+1 8% 8,3% /02/200X+2 8% 8,4% Nel determinare il flusso di interesse ad ogni data di pagamento, si è ipotizzata la durata di ogni semestre pari a 1/2 di anno, trascurando la durata effettiva. In concreto, trattandosi di un contratto O.T.C., è il contratto stesso che stabilisce le modalità di calcolo dei giorni e l utilizzo dell anno civile o commerciale. Il flusso di interessi effettivamente sostenuto dall impresa A è stato di euro. Se non avesse stipulato lo swap, avrebbe pagato euro. Pertanto, ha fatto bene a coprirsi dal rischio. 27 Amortising swap Tutte le volte in cui il debito di cui l impresa intende coprire il rischio di interesse non è rimborsato integralmente alla scadenza (bullet) ma è rimborsato con un piano di ammortamento t periodico (sinking fund), è necessario stipulare un amortising i swap, nel quale il capitale nozionale dello swap segue l ammontare del debito residuo alla fine di ciascun periodo.
15 Interest rate futures L utilizzo di interest rate futures per la copertura del rischio di interesse da parte di imprese non finanziarie è assolutamente inconsueto a causa della rigidità del contratto (tutti gli elementi contrattuali sono standardizzati), degli importi minimi di negoziazione i rilevanti e del problema di tesoreria legato alla gestione dei margini giornalieri. 29 Le opzioni su tassi di interesse (I) Le opzioni su tassi di interesse permettono all acquirente dell opzione di incassare e/o beneficiare di un importo risultante dal confronto fra il livello corrente di un tasso di interesse e un tasso fisso detto strike rate. Attribuendo all acquirente una facoltà, esse saranno esercitate solo se i tassi di interesse si muovono nel senso che l acquirente dell opzione aveva stimato. 30
16 Le opzioni su tassi di interesse (II) I principali contratti di opzione aventi come sottostante tassi di interesse possono essere ricondotti alle seguenti tipologie: interest rate cap (o CAP): l acquirente di un CAP si tutela da un rialzo dei tassi di interesse, mantenendo comunque aperta la possibilità di beneficiare di riduzioni dei tassi; interest rate floor (o FLOOR): l acquirente di un FLOOR si tutela quindi da un ribasso dei tassi di interesse, mantenendo comunque aperta la possibilità di beneficiare i di rialzi i dei tassi; swaption: con il termine swaption si identifica il contratto di opzione che ha come sottostante uno swap. Più precisamente, il soggetto che paga il premio si riserva la facoltà (ma non l obbligo) di: - acquistare uno swap (call swaption) - vendere uno swap (put swaption) 31 La copertura del rischio di cambio Per rischio di cambio si intende la possibilità che variazioni dei tassi di cambio imprimano ai margini reddituali dell impresa un andamento indesiderato. Nel caso delle imprese non finanziarie, tale rischio deriva prevalentemente dalla presenza di import/export p con regolamento in valuta estera e dalla presenza di investimenti/finanziamenti in valuta estera. I possibili strumenti impiegabili per la copertura del rischio di cambio: - il domestic currency swap; - i contratti futures sui tassi di cambio; - le opzioni su cambi. 32
17 I currency swap (I) Esistono diverse varianti di currency swap. La più diffusa in Italia è il domestic currency swap (DCS). Si tratta di un contratto attraverso il quale due parti si impegnano a versare o a riscuotere, ad una data prestabilita, un importo determinato in base al differenziale i fra il tasso di cambio contrattuale e quello corrente alla data di scadenza dell'operazione. 33 I currency swap (II) Il DCS prevede che in caso di deprezzamento dell euro rispetto al tasso di cambio a termine contrattuale, l'acquirente di valuta riceva dal venditore una differenza in euro pari alla differenza fra il cambio pattuito e quello di mercato. L opposto nel caso l euro si sia apprezzato. Gli elementi contrattuali tt di un DCS sono: - un capitale di riferimento (notional); - la durata del contratto; - il tasso di cambio a termine contrattuale, dato dalla somma fra cambio a pronti corrente e quotazione swap ; - le modalità di rilevazione del tasso di cambio nel giorno di scadenza. 34
18 Esempio di currency swap L impresa Gamma ha venduto propri p prodotti in UK per un controvalore di Lst, con regolamento a 3 mesi. Volendosi coprire dal rischio di cambio, si rivolge alla propria banca che propone un domestic currency swap, indicando d i seguenti dati: Capitale nozionale: Lst Cambio a pronti: 0,7779 Swap a 3 mesi: 0,0018 Cambio a termine contrattuale: 0, Esempio di currency swap: soluzione (I) Dal punto di vista economico, il DCS è perfettamente equivalente a una operazione di compravendita a termine ad un prezzo di 0,7797. In pratica, l impresa ha la certezza di convertire fra 3 mesi le sterline ad un cambio di 0,7797, sapendo con certezza che il corrispettivo in euro è pari a: Capitale nozionale Capitale nozionale = Tasso di cambio a termine implicito Tasso di cambio a pronti + swap sterline 0, , sterline = 0,7797 = euro 36
19 Esempio di currency swap: soluzione (II) Tasso di cambio a pronti alla scadenza sterline convertite al cambio a pronti alla scadenza (1) Flusso derivante Flusso dallo swap Totale (2) (1)+(2) 0, euro ( /0,7) , , euro ( /0,9) 000/ Esempio di currency swap: soluzione (III) Nel caso specifico, l impresa si pone come venditrice del DCS in sterline, con la certezza di incassare alla scadenza euro ( /0,7797). In realtà, trattandosi di un DCS a scadenza, cambierà le sterline sul mercato a pronti. Se il cambio a pronti sarà superiore a 0,7797 (0,7779+0,0018), l impresa limpresa otterrà la differenza fra cambio a pronti e 0,7797 dalla banca. Viceversa, se il cambio sarà inferiore a 0,7797, la differenza fra il cambio a pronti e 0,7797 dovrà essere versata alla banca. Per qualunque livello del cambio a pronti, l impresa limpresa ha quindi la certezza di incassare a scadenza 0,
20 I currency futures Le modalità di utilizzo dei currency futures con finalità di copertura sono le stesse viste per i DCS. L esportatore o, più in generale, il creditore in valuta estera vende il futures avente come sottostante la valuta estera. L importatore o, più in generale, il debitore in valuta estera acquista il futures avente come sottostante la valuta estera. L utilizzo di currency futures per la copertura del rischio di cambio da parte di imprese non finanziarie è assolutamente inconsueto a causa della rigidità del contratto (tutti gli elementi contrattuali sono standardizzati), degli importi minimi di negoziazione rilevanti e del problema di tesoreria legato alla gestione dei margini giornalieri. 39 Le currency option Attraverso le opzioni valutarie, il soggetto che paga il premio si riserva la facoltà (il diritto ma non l obbligo) di acquistare (opzione call) o di vendere (opzione put) valuta estera alla scadenza prevista e ad un tasso di cambio prefissato (strike price). 40
21 Qual è la differenza rispetto a future e swap? Le opzioni sono strumenti di copertura più flessibili rispetto a futures e swap. Nel caso i prezzi si siano mossi in modo sfavorevole, l esercizio dell opzione permette di annullare l accezione negativa di rischio, come nel caso dei future e degli swap. Tuttavia, a differenza dei future e degli swap, nel caso i prezzi si siano mossi in modo favorevole, l abbandono dell opzione permette di avvantaggiarsi antaggiarsi delle più favorevoli oli condizioni di mercato e rinunciare alla copertura. A differenza dei future e degli swap, le option comportano però il sostenimento di un costo, pari all ammontare del premio da pagare alla controparte. 41 Esempi di utilizzo delle currency options L impresa Gamma ha venduto propri prodotti in UK per un controvalore di Lst, con regolamento a 3 mesi. Volendosi coprire dal rischio di cambio, si rivolge alla propria banca che propone una currency option, indicando i seguenti dati: Capitale nozionale: Lst Cambio Strike: 0,7797 Premio da pagare a pronti: euro 42
22 Esempi di utilizzo delle currency options: soluzione (I) L impresa Gamma, essendo creditore a termine di valuta estera, potrà coprirsi dal rischio di evoluzione sfavorevole del tasso di cambio attraverso l utilizzo di un opzione put che permette di vendere la valuta estera (opzione che è quindi call sulla valuta nazionale). Pertanto l impresa versa oggi un premio di euro per poter vendere a scadenza sterline (e acquistare euro) ad un cambio prefissato di 0,7797. Alla scadenza, se il cambio a pronti sarà inferiore a 0,7797 all impresa converrà abbandonare l opzione; se il cambio sarà superiore a 0,7797 all impresa converrà esercitare l opzione; se il cambio sarà pari a 0,7797 per l impresa sarà indifferente l esercizio o l abbandono. 43 Esempi di utilizzo delle currency options: soluzione (II) Tasso di cambio a Flusso derivante Flusso derivante pronti alla dall esercizio dall abbandono scadenza dell opzione dell opzione Esercizio dell opzione 0, ( /0,7797) euro ( /0,7) NO 0, ( /0,7797) Indifferente 0, euro ( /0,7797) 000/0 ( /0,9) 000/0 Sì 44
23 Da cosa dipende l ammontare del premio dell opzione? Cambio SPOT corrente (S) certo per incerto Cambio STRIKE o prezzo d esercizio dell'opzione (X) Tasso di interesse sulla valuta incerta (r) Tasso di interesse sulla valuta certa (i) Vita residua dell'opzione espressa in anni (t) Volatilità del tasso di cambio (standard deviation) 45 Da cosa dipende d il premio? Formula generale di Black e Scholes: C o = S o N(d 1 ) - X e -r t N(d 2 ) o o 1 2 d 1 = 2 ln(so/x) + (r + σ /2) t σ t d 2 = d1 σ t dove: C o = valore corrente dell'opzione call S o = prezzo corrente dell'attività sottostante X = prezzo di esercizio dell'opzione (strike price) e = numero di Nepero, pari a 2,71828 e base dei logaritmi naturali r = tasso di interesse privo di rischio t = vita residua dell'opzione ln = logaritmo naturale σ = Standard deviation dell'attività sottostante N(d) = densità di probabilità cumulata, ottenuta dalla funzione di distribuzione normale 46
24 B C 4 Cambio SPOT corrente (S) certo per incerto 0, Cambio STRIKE o prezzo di esercizio io dell'opzione (X) 0, Tasso di interesse sulla valuta incerta (r) 6,2700% 7 Tasso di interesse sulla valuta certa (i) 5,3275% 8 Vita residua dell'opzione espressa in anni (t) 0,25 9 Volatilità del tasso di cambio (standard deviation) 13,00% d 1-0, N (d 1 ) 0, d 2-0, N (d 2 ) 0, Exp (-r*t) 0,9844 Exp (-i*t) 0, Prezzo dell'opzione CALL valuta certa/put valuta incerta 0, Prezzo dell'opzione PUT valuta certa/call valuta incerta 0,0217 Premio da pagare a pronti: euro 47 Grazie per l attenzione! Pierpaolo Ferrari Professore associato di Economia degli Intermediari Finanziari presso luniversità l Università degli Studi di Brescia, Facoltà di Economia pferrari@eco.unibs.it 48
I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014
I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS Federica Miglietta Bari, luglio 2014 GLI STRUMENTI DERIVATI Gli strumenti derivati sono così denominati perché il loro valore deriva dal prezzo di una attività sottostante,
DettagliGli strumenti di finanza derivata a copertura dei rischi finanziari di impresa
Gli strumenti di finanza derivata a copertura dei rischi finanziari di impresa Francesca Querci Università di Genova Strumenti derivati e copertura dei rischi finanziari d impresa nel nuovo contesto di
DettagliDERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40
DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 LE OPZIONI - Definizione Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare,
DettagliCorso di Economia degli Intermediari Finanziari
Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Alcuni strumenti finanziari particolari Alcuni strumenti proposti nel panorama internazionale Gli strumenti ai quali faremo riferimento sono: i financial
DettagliFORWARD RATE AGREEMENT
FORWARD RATE AGREEMENT Il Forward Rate Agreement (F.R.A.) è un contratto su tassi di interesse in base al quale due controparti si impegnano a scambiare ad una data futura prestabilita un certo ammontare
DettagliBongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI
Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI 1 Indice Definizione di contratto finanziario Contratti finanziari bilaterali e multilaterali Contratto di debito Contratto di partecipazione Contratto assicurativo Contratto
DettagliNote integrative di Moneta e Finanza Internazionale. c Carmine Trecroci 2004
Note integrative di Moneta e Finanza Internazionale c Carmine Trecroci 2004 1 Tassi di cambio a pronti e a termine transazioni con consegna o regolamento immediati tasso di cambio a pronti (SR, spot exchange
DettagliMercati e strumenti derivati (2): Swap e Opzioni
Mercati e strumenti derivati (2): Swap e Opzioni A.A. 2008-2009 20 maggio 2009 Agenda I contratti Swap Definizione Gli Interest Rate Swap Il mercato degli Swap Convenienza economica e finalità Le opzioni
DettagliStrumenti finanziari derivati. A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it. Sommario
Strumenti finanziari derivati A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it Sommario 1 Quadro generale... 2 2 Definizione e tipologie... 2 3 Rappresentazione in bilancio
DettagliSCHEDA PRODOTTO: CAMBI OPZIONE VENDITA DIVISA STRUTTURA CILINDRICA
BANCA CARIGE SpA SCHEDA PRODOTTO: CAMBI OPZIONE VENDITA DIVISA STRUTTURA CILINDRICA TIPOLOGIA DI STRUMENTO: DERIVATI SU CAMBI OBIETTIVO Il prodotto denominato Cambi Opzione Vendita Divisa Struttura Cilindrica
DettagliSCHEDA PRODOTTO: CAMBI - OPZIONE VENDITA DIVISA STRUTTURA CON BARRIERA KNOCK-IN
BANCA CARIGE SpA SCHEDA PRODOTTO: CAMBI - OPZIONE VENDITA DIVISA STRUTTURA CON BARRIERA KNOCK-IN TIPOLOGIA DI STRUMENTO: DERIVATI SU DIVISE OBIETTIVO Il prodotto denominato Cambi Opzione Vendita Divisa
DettagliSCHEDA PRODOTTO: CAMBI - OPZIONE ACQUISTO DIVISA STRUTTURA CILINDRICA
BANCA CARIGE SpA SCHEDA PRODOTTO: CAMBI - OPZIONE ACQUISTO DIVISA STRUTTURA CILINDRICA TIPOLOGIA DI STRUMENTO: DERIVATI SU CAMBI OBIETTIVO Il prodotto denominato Cambi opzione acquisto divisa struttura
DettagliSCHEDA PRODOTTO: CAMBI - OPZIONE ACQUISTO DIVISA STRUTTURA CON BARRIERA KNOCK IN
BANCA CARIGE SpA SCHEDA PRODOTTO: CAMBI - OPZIONE ACQUISTO DIVISA STRUTTURA CON BARRIERA KNOCK IN TIPOLOGIA DI STRUMENTO: DERIVATI SU CAMBI OBIETTIVO Il prodotto denominato Cambi opzione acquisto divisa
DettagliGli strumenti derivati
Gli strumenti derivati EMM A - Lezione 6 Prof. C. Schena Università dell Insubria 1 Gli strumenti derivati Derivati perché il loro valore deriva da quello di altre attività dette beni/attività sottostanti
DettagliLA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO DEGLI ENTI PUBBLICI
LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO DEGLI ENTI PUBBLICI A cura di Gian Nereo Mazzocco Verona, 11 febbraio 2006 La ristrutturazione del debito In base al D.M. 1.12.2003 n. 389 sono consentite le seguenti operazioni:
DettagliIntroduzione al Corporate Financial Risk Management. Lorenzo Faccincani
Introduzione al Corporate Financial Risk Management Lorenzo Faccincani 1 Il Corporate Financial Risk Management Il Corporate Financial Risk Management può essere definito come il complesso delle attività
DettagliIAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La contabilizzazione dei derivati di negoziazione (speculativi) e di copertura. Esempi e scritture contabili relative all «interest rate swap» (Irs). di Alessio Iannucci
DettagliI contratti di interest rate swap Aspetti finanziari e legali evidenziati dall analisi di casi pratici
Studio Gallone I contratti di interest rate swap Aspetti finanziari e legali evidenziati dall analisi di casi pratici Scaletta Argomenti Gli strumenti finanziari derivati: definizioni Pagina 3 Diffusione
DettagliFronteggiamento dei rischi della gestione
Fronteggiamento dei rischi della gestione Prevenzione (rischi specifici) Impedire che un determinato evento si manifesti o limitare le conseguenze negative Assicurazione (rischi specifici) Trasferimento
DettagliCircolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette
Circolare n. 6 del 21 gennaio 2013 Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette INDICE 1 Premessa... 2 2 Nuova imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax )... 2 2.1
DettagliBANCA D ITALIA AMMINISTRAZIONE CENTRALE. Comunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE
BANCA D ITALIA AMMINISTRAZIONE CENTRALE Comunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE Rilevazione sui prodotti derivati over-the-counter a fine giugno 2005 La Banca d Italia comunica
DettagliStrumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39
Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina
Dettagliunità didattica n. 7 LE OPZIONI SU TASSI DI INTERESSE: CAPS E FLOORS SDA Bocconi School of Management Danilo
Danilo unità didattica n. 7 LE OPZIONI SU TASSI DI INTERESSE: CAPS E FLOORS Definizione Modalità di utilizzo Elementi di valutazione: valore minimo e valore temporale Relazione di parità Copyright SDA
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
Dettagli1. Modalità di pagamento. 1.1 Regolamento con bonifico. 1.2 Regolamento con rimessa documentaria. 1.3 Regolamento con apertura di credito documentario
1. Modalità di pagamento Per il regolamento degli ordini l esportatore può richiedere diverse forme di pagamento che presentano vari profili di rischio. Nell ottica del cliente tali modalità hanno diversi
DettagliRISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.
RISOLUZIONE N. 58/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 06 marzo 2003 OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.
DettagliNota sui derivati allegata ai sensi dall art. 62 del d.l. 112/2008
Nota sui derivati allegata ai sensi dall art. 62 del d.l. 112/2008 1 Obiettivi delle Operazioni Swap. Le operazioni Swap sottoscritte dal Comune di Campi Bisenzio, del tipo Interest Rate Swap Plain Vanilla,
DettagliGestione del rischio tasso
CAPIRE E GESTIRE I RISCHI FINANZIARI Gestione del rischio tasso Dott. Corso Pecori Giraldi 25 ottobre 2011 - Sala Convegni S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Rischio tasso nei clienti dei PB
DettagliCoperture plain vanilla e coperture esotiche: opportunità e rischi
Coperture plain vanilla e coperture esotiche: opportunità e rischi Prof. Manuela Geranio, Università Bocconi Prof. Giovanna Zanotti, Università Bocconi Assolombarda, 1 Aprile 2008, Milano Agenda I. Obiettivi
DettagliFORWARD RATE AGREEMENT
FORWARD RATE AGREEMENT FLAVIO ANGELINI. Definizioni In generale, un contratto a termine o forward permette una compravendita di una certa quantità di un bene differita a una data futura a un prezzo fissato
DettagliIl modello binomiale ad un periodo
Opzioni Un opzione dà al suo possessore il diritto (ma non l obbligo) di fare qualcosa. Un opzione call (put) europea su un azione che non paga dividendi dà al possessore il diritto di comprare (vendere)
DettagliGLI STRUMENTI DERIVATI. Giuseppe G. Santorsola EIF 1
GLI STRUMENTI DERIVATI Giuseppe G. Santorsola EIF 1 Gli strumenti derivati Sono strumenti finanziari la cui esistenza e valutazione dipendono dal valore di un'altra attività chiamata sottostante che può
DettagliGli strumenti derivati. Prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it
Gli strumenti derivati Prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 I FRA (Forward Rate Agreement) Sono contratti con i quali due parti si mettono d accordo sul tasso di interesse da applicare ad un certo
DettagliComunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE DEL DIRETTORIO E COMUNICAZIONE
Comunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE DEL DIRETTORIO E COMUNICAZIONE Roma, 3 giugno 2015 Rilevazione sui prodotti derivati over-the-counter a fine dicembre La Banca d Italia
DettagliFINANZA AZIENDALE AVANZATO. Le opzioni e l option theory. Lezioni 14 e 15
FINANZA AZIENDALE AVANZATO Le opzioni e l option theory Lezioni 14 e 15 I derivati asimmetrici ono contratti/prodotti che fissano le condizioni a cui POTRA aver luogo la compravendita futura dell attività
DettagliAlcune tipologie di strumenti derivati. 1. Il future su Ftse Mib 1/6
focus modulo 3 lezione 45 Il mercato dei capitali e la Borsa valori Gli strumenti derivati: caratteristiche generali Alcune tipologie di strumenti derivati 1. Il future su Ftse Mib A seconda dello strumento
DettagliEconomia dei mercati mobiliari
pag. 1 1 Cos'è un currency future? A) È un contratto che rappresenta l'impegno alla cessione o all'acquisto a termine di una quantità di valuta B) È un contratto in cui una parte acquisisce la facoltà
DettagliNota sui derivati allegata ai sensi dall art. 62 del d.l. 112/2008
Nota sui derivati allegata ai sensi dall art. 62 del d.l. 112/2008 1 Obiettivi delle Operazioni Swap. Le operazioni Swap sottoscritte dal Comune di Campi Bisenzio, del tipo Interest Rate Swap Plain Vanilla,
DettagliCONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi
Torino, 22 novembre 2013 CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi INTEREST RATE SWAP Gli strumenti finanziari che vengono utilizzati a copertura
Dettagli4. Introduzione ai prodotti derivati. Stefano Di Colli
4. Introduzione ai prodotti derivati Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Che cos è un derivato? I derivati sono strumenti il cui valore dipende dal valore di altre più fondamentali
DettagliFLOOR - INTEREST RATE FLOOR. Opzione su tassi d interesse
Scheda Prodotto FLOOR IMPORTANTE: Le caratteristiche del prodotto sotto riportato hanno pura finalità informativa e non riportano né approfondiscono tutti gli elementi di rischiosità connessi al prodotto
DettagliFinanza Aziendale. Teoria delle opzioni, metodologie di valutazione e implicazioni per la finanza aziendale. BMAS Capitolo 20
Finanza Aziendale Teoria delle opzioni, metodologie di valutazione e implicazioni per la finanza aziendale BMAS Capitolo 20 1 Le opzioni nei mercati reali e finanziari Si dicono opzioni i contratti finanziari
DettagliGli strumenti derivati di copertura
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI GENOVA Convegno Gli strumenti derivati di copertura Genova, 13 maggio 2010 Auditorium Confindustria Dott. Marcello Pollio ODCEC Genova Studio
DettagliI Derivati. a.a. 2014/2015 Prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it
I Derivati a.a. 2014/2015 Prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 Definizione di derivati I derivati sono strumenti finanziari (Testo Unico della Finanza) Il valore dello strumento deriva (dipende)
DettagliFinanziamenti a medio termine e rischio tasso di interesse
Finanziamenti a medio termine e rischio tasso di interesse Milano 12 marzo Fondazione Ambrosianeum Via delle Ore 3 Un Azienda ha la necessità di finanziare la sua attività caratteristica per un importo
DettagliCapitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)
Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Principi di base sui tassi di cambio Tassi di cambio
DettagliGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI ABSTRACT PRINCIPI SULLE OPZIONI!A cura di Mauro Liguori!Seminario del 7 giugno 2003!V. delle Botteghe Oscure, 54 -Roma DEFINIZIONE DI OPZIONE OPZIONE DIRITTO DI ACQUISTARE
DettagliCapitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale
Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale 1. IL VALORE ATTUALE La logica di investimento aziendale è assolutamente identica a quella adottata per gli strumenti finanziari. Per poter
DettagliMatteo Trotta, Vice-Direttore Ufficio Studi e Ricerche Consultique
Matteo Trotta, Vice-Direttore Ufficio Studi e Ricerche Consultique OBIETTIVO DERIVATI La copertura dai rischi finanziari L attività di impresa è caratterizzata da una serie di rischi finanziari, principalmente
DettagliSOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 9
SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 9 1. Un derivato e uno strumento finanziario il cui rendimento e legato al rendimento di un altro strumento finanziario emesso in precedenza e separatamente negoziato. Un esempio
DettagliIntroduzione al Corporate Financial Risk Management gli strumenti derivati OTC
Introduzione al Corporate Financial Risk Management gli strumenti derivati OTC Strumenti OTC per la gestione del rischio di tasso e di cambio Copyright SDA Bocconi 2007 Prof. Michele Rutigliano 1 Strumenti
Dettagli19-2 Argomenti trattati
Principi di finanza aziendale Capitolo 19-20 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Introduzione alle opzioni e cenni al problema della valutazione 19-2 Argomenti trattati Call,
DettagliI contratti finanziari. Corso di Economia degli Intermediari Finanziari
I contratti finanziari Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Definizioni I contratti finanziari-detti anche attività finanziarie e strumenti finanziari-sono beni intangibili che costituiscono
DettagliBonus Certificate. La stabilità premia.
Bonus Certificate. La stabilità premia. Banca IMI è una banca del gruppo Banca IMI offre una gamma completa di servizi alle banche, alle imprese, agli investitori istituzionali, ai governi e alle pubbliche
DettagliLegislazione bancaria e finanziaria 7 aprile 2014. Francesca Mattassoglio
Legislazione bancaria e finanziaria 7 aprile 2014 Francesca Mattassoglio La crisi economico finanziaria La crisi bancaria del 2007 - il contesto socio economico in cui matura; - la scintilla mutui americani
Dettagli1) Trasferire potere di acquisto da una valuta nazionale all altra per le necessità di
MONETA E FINANZA INTERNAZIONALE Lezione 2 IL MKT DEI CAMBI E il mkt nel quale si vendono ed acquistano valute estere. Funzioni del mkt dei cambi 1) Trasferire potere di acquisto da una valuta nazionale
DettagliAPPROFONDIAMO ADESSO GLI STRUMENTI CHE L'IMPRESA CAMPUS HA A DISPOSIZIONE PER LA COPERTURA DEI TASSI E IN PARTICOLARE: F.R.A. I.R.
APPROFONDIAMO ADESSO GLI STRUMENTI CHE L'IMPRESA CAMPUS HA A DISPOSIZIONE PER LA COPERTURA DEI TASSI E IN PARTICOLARE: F.R.A. I.R.S F.R.A IL FORWARD RATE AGREEMENT E IL CONTRATTO TRAMITE IL QUALE LE PARTI
DettagliESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012
ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA 1 OPZIONI 2 LE OPZIONI Le opzioni sono contratti che forniscono al detentore il diritto di acquistare o vendere una certa quantità del bene sottostante a una certa
DettagliIl mercato dei cambi
Il mercato dei cambi 18 maggio 2009 Agenda Il mercato valutario Nozioni fondamentali Tassi di cambio Operazioni in cambi Cross rates Operatori del mercato Andamento del tasso di cambio 2 Nozioni fondamentali
DettagliIl mercato mobiliare
Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente
DettagliComunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE
Comunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE Roma, 10 dicembre 2012 Rilevazione sui prodotti derivati over-the-counter a fine giugno 2012 La Banca d Italia comunica le informazioni
DettagliMatrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente
Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro
DettagliMatrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente
Matrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro
DettagliI derivati «tossici» della Regione Veneto Jacopo Berti
I derivati «tossici» della Regione Veneto Jacopo Berti I mutui originari Nel marzo 2006 la Regione Veneto, aveva debiti con le banche per oltre un miliardo di euro; tra gli altri, aveva due prestiti obbligazionari:
Dettagliesercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI
esercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI 1 Cambi 2 Valuta: qualsiasi mezzo di pagamento utilizzabile negli scambi internazionali, es. banconote,
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliLe operazioni d indebitamento strutturate con derivati
Le operazioni d indebitamento strutturate con derivati Allegato al Bilancio di Previsione per l esercizio finanziario 2013 Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 67 del 26 27 luglio 2013
DettagliMutuo dedicato all acquisto, costruzione, ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso abitativo (anche non Prima Casa).
Foglio Comparativo con le informazioni generali dei Mutui casa rientranti nella gamma Mutui Facile aggiornamento n 56 del 1 Luglio 2015 LE AGEVOLAZIONI SUL TASSO E ALTRE CONDIZIONI RISERVATE AI SOCI (consumatori)
DettagliQuesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta multipla 1. Il conto corrente di corrispondenza creditorio libero (bancario) è. a). un contratto di agenzia; b) un contratto specificamente regolato dal codice civile; c) un contratto
DettagliBANCA ALETTI & C. S.p.A. PER DUE CERTIFICATE e PER DUE CERTIFICATES DI TIPO QUANTO CONDIZIONI DEFINITIVE D OFFERTA
BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o di quotazione di investment certificates denominati PER DUE CERTIFICATE e PER DUE
DettagliDerivati su valuta e le implicazioni sugli equilibri di gestione delle banche
Derivati su valuta e le implicazioni sugli equilibri di gestione delle banche Dott. Gabriele Sabato Luglio 2003 Abstract Lo sviluppo dei prodotti derivati ha interessato anche quelli su valute che permettono
DettagliI PRODOTTI DI MUTUO OFFERTI
Mutui garantiti da ipoteca per l acquisto dell abitazione principale Informativa di trasparenza ai sensi del D.L. n. 185/2008 convertito nella Legge n.2/2009 Gentile Cliente, questo documento ha lo scopo
DettagliBONUS Certificates ABN AMRO.
BONUS Certificates ABN AMRO. BONUS Certificates ABN AMRO. I BONUS Certificates ABN AMRO sono strumenti d investimento che consentono di avvantaggiarsi dei rialzi dell'indice o dell'azione sottostante,
Dettagli(D.M. Ministero economia e finanze 21/02/2013, G.U. 28/02/2013, n. 50)
Al via la Tobin tax sulle azioni Ipsoa.it Saverio Cinieri (D.M. Ministero economia e finanze 21/02/2013, G.U. 28/02/2013, n. 50) Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del MEF,
DettagliTesoreria, Finanza e Risk Management per gli Enti Locali. Derivati: Gestione del Rischio e Valore di Mercato
Tesoreria, Finanza e Risk Management per gli Enti Locali Derivati: Gestione del Rischio e Valore di Mercato COMUNE DI MONTECATINI TERME 16 marzo 2009 1. Introduzione La valutazione del derivato del Comune
DettagliEconomia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di. Economia. I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative
Economia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di Economia Mario Parisi I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative 1 Le passività della compagnia di assicurazione La
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliIntroduzione alle opzioni
QUIZ CAPITOLO 19 Introduzione alle opzioni 1. La Figura 19.13a rappresenta un venditore dell opzione call; la Figura 19.13b un acquirente dell opzione call. 2. a. Il prezzo di esercizio dell opzione put
DettagliIndice dei contenuti. La nuova Organizzazione della CDP. I Nuovi Strumenti e Servizi per gli Enti Locali. Appendice Lista Contatti
Indice dei contenuti La nuova Organizzazione della CDP La gestione separata e la gestione ordinaria Le innovazioni 2005 I Nuovi Strumenti e Servizi per gli Enti Locali Prestito Flessibile di Scopo Fondo
DettagliTassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio
Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio Tassi di cambio e transazioni internazionali La domanda di attività denominate in valuta estera L equilibrio nel mercato valutario Tassi
DettagliStrumento finanziario derivato. Contratto derivato su tassi d interesse
Scheda Prodotto Interest Rate Swap (IRS) ed IRS Multifase (IRSM) IMPORTANTE: Le caratteristiche del prodotto sotto riportato hanno pura finalità informativa e non riportano né approfondiscono tutti gli
DettagliIAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi
IAS 18 Ricavi Determinazione dei ricavi Il ricavo deve essere determinato in base al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla
Dettagliprof.ssa S.Spallini RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali
1 RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali Il mercato dei capitali 2 E costituito dalla incontro tra domanda e offerta di capitali, in esso ha luogo la fissazione del prezzo dei capitali rappresentato
DettagliSlides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI
DettagliBANCA ALETTI & C. S.p.A.
BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di Emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione dei certificates BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e BORSA PROTETTA
DettagliMUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA
CASSA RURALE DI PERGINE BANCA DI CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop. Sede legale in Pergine Valsugana, Piazza Gavazzi, n. 5 Sede amministrativa in Pergine Valsugana, Piazza Gavazzi, n. 5 - e-mail info@cr-pergine.net
Dettagli1) MUTUO GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE A TASSO FISSO
Questo documento redatto secondo le disposizioni vigenti in materia di Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti - riepiloga
DettagliMatrice Excel Calcolo rata con TASSO DI INTERESSE determinato dall'utente
Matrice Excel Calcolo rata con TASSO DI INTERESSE determinato dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro sufficiente
DettagliNOTA INFORMATIVA OPERAZIONI DI FINANZA DERIVATA (SWAP)
NOTA INFORMATIVA OPERAZIONI DI FINANZA DERIVATA (SWAP) Art. 62 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sostituito dall art. 3 comma 1 della legge
DettagliTwin Win. Opportunità generate da ogni oscillazione del mercato.
Twin Win. Opportunità generate da ogni oscillazione del mercato. Banca IMI è una banca del gruppo Banca IMI offre una gamma completa di servizi alle banche, alle imprese, agli investitori istituzionali,
DettagliTitoli indicizzati Definizioni Prezzo di un CCT. Titoli indicizzati. Flavio Angelini. Università di Perugia
Titoli indicizzati Flavio Angelini Università di Perugia Titoli indicizzati Tra i principali titoli indicizzati del mercato monetario ci sono: Mutui a Tasso Variabile, Obbligazioni a Tasso Variabile, Forward
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
DettagliOBBLIGAZIONI A TASSO FISSO STEP UP CALLABLE IN DOLLARO USA
SCHEDA PRODOTTO Prima di investire nelle Obbligazioni, si invita l investitore a consultare attentamente l Offering Circular datata 8 dicembre 2014 ed i relativi Final Terms del 28 aprile 2016 (le Condizioni
DettagliIAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa
IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa SCHEMA DI SINTESI DEL PRINCIPIO CONTABILE SINTESI ILLUSTRAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE 1 FINALITA' LIABILITY
DettagliIniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto
AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti finanziari a medio - lungo termine CTZ: Certificati del Tesoro zero coupon ORGANISMO BILATERALE
DettagliCorso di Analisi dei Sistemi Finanziari 2 Prof. Nathan Levialdi. Derivati. Derivati. sciangula@ing.uniroma2.it
Dipaimento di Ingegneria dell Impresa Corso di Analisi dei Sistemi Finanziari 2 Prof. Nathan Levialdi A cura di: Ing. Fiorella Sciangula sciangula@ing.uniroma2.it 1 Opzioni: variabili Prezzo Spot, o valore
DettagliDefinizione strumenti finanziari
I criteri di valutazione secondo gli IAS 39 Definizione strumenti finanziari Lo IAS 39 definisce lo strumento finanziario come un qualsiasi contratto che dà origine ad una attività finanziaria per un impresa
DettagliRisparmio Investimenti Sistema Finanziario
26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda
DettagliIL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO. Docente: Prof. Massimo Mariani
IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Il concetto di tempo Il valore finanziario del tempo Le determinanti del tasso di interesse La formula di Fisher I flussi di cassa
Dettagli