La pelle è l'abito più prezioso che hai

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1 La pelle è l'abito più prezioso che hai Federico Illesi Nel corpo umano ci sono zone in cui la cute viene maggiormente sottoposta alla pressione del corpo, in particolare in corrispondenza delle sporgenze ossee. Rimanendo troppo a lungo in una posizione, in queste zone, si può creare un impedimento alla normale circolazione del sangue e possono così verificarsi lesioni cutanee che possono estendersi fino al tessuto sottocutaneo fino ad arrivare all'osso. Queste lesioni vengono chiamate piaghe da decubito. E' molto importante evitarle perchè una volta insorte sono di difficile guarigione e peggiorano la vita dell'anziano. 29

2 Prevenzione delle lesioni da decubito variare posizione almeno ogni 2 ore eventualmente avvalendosi dell'uso di cuscini per mantenere la postura; evitare superfici d'appoggio troppo rigide; evitare lenzuola troppo ruvide; evitare che si formino pieghe nelle lenzuola; evitare la permanenza nel letto di teli impermeabili perchè trattengono l'umidità e favoriscono la macerazione della cute; evitare di trascinare l'anziano nel letto, è sempre meglio sollevarlo; se l'anziano è portatore di catetere vescicale fare attenzione che non rimanga schiacciato sotto la persona; se l'anziano è portatore di pannolone cambiarlo ad ogni evacuazione per evitare macerazione della cute applicazione di creme barriera e/o idratanti che aumentano l'idratazione della pelle e la isolano dall'umidità (pasta di Fissan, olio di mandorle, crema base, vasellina) IMPORTANTE: quando si applica pasta all'ossido di zinco (pasta di fissan) è necessario rimuovere gli eventuali residui prima di applicarne di nuova. I residui si asportano facilmente con una garza imbevuta di olio di mandorle o, se sprovvisti, va bene anche olio d'oliva. Tutte queste condizioni aiutano a prevenire ed evitare l'insorgenza precoce di piaghe da decubito, in particolare se associate a una buona igiene, nutrizione e idratazione. Gestione delle lesioni Come già detto e importante prevenire il formarsi della lesione ma non sempre è possibile. Può capitare, ad esempio dopo un ricovero in ospedale, soprattutto se associato ad una frattura o ad un intervento chirurgico che costringa a letto per un certo periodo di tempo, che si formi una lesione. 30

3 Le zone principalmente colpite sono: osso sacro; glutei; bacino (anche); scapole; gomiti; spalle; lobi dell'orecchio; talloni; Stadiazione delle lesioni La lesione si manifesta con un arrossamento iniziale che non scompare se premuta con un dito (stadio I ), successivamente può evolvere in un'abrasione, una vescica o una piccola cavità (stadio II ), fino a estendersi anche al muscolo e all'osso (stadio III e IV ). Stadio I stadio II stadio III stadio IV stadio Descrizione Eritema fisso della cute intatta Interessamento dell'epidermide e/o del derma Interessamento di tutto lo spessore cutaneo con esclusione della fascia muscolare Interessamento di tutto lo spessore cutaneo con danno a muscoli, ossa, capsule articolari e tendini 31

4 Già dal formarsi dell'arrossamento (lesione di I grado) è necessario mettere in atto una serie di azioni che impediscano alla lesione di peggiorare agli stadi successivi: mobilizzare l'anziano ogni 2 ore evitando di posizionarlo sulla parte arrossata. Durante le ore notturne questo tempo può essere portato a 4 ore in modo da lasciare riposare l'anziano; utilizzo di presidi antidecubito come materassi ad aria, solleva-lenzuola, cuscini al silicone ecc...(rivolgersi al medico curante e/o all'infermiere domiciliare) utilizzo di creme che aumentano l'idratazione della cute e quindi la sua elasticità (vaselina, olio di vaselina o di mandorle, crema base). Nelle persone incontinenti utilizzo di creme barriera (pasta all'ossido di zinco) che proteggano la cute dai liquidi biologici in generale tutte quelle azioni che vengono messe in atto per la prevenzione delle lesioni. Gestione delle medicazioni Le lesioni di stadio I e II possono essere medicate dal Care Giver dopo adeguato addestramento, mentre per quelle di stadio III e IV è necessario che la medicazione venga effettuata da personale specializzato (Infermiere domiciliare o Medico), in quanto spesso richiedono di altre azioni che non si limitano al solo cambio della medicazione (debridement), ed è necessario valutare lo stato della lesione prima di decidere quale medicazione usare. Detersione Una buona medicazione inizia con la detersione della ferita. I prodotti più indicati sono: soluzione fisiologica ringer lattato (soluzione di acqua e sale ma con diversa concentrazione della fisiologica) acqua potabile (anche dal rubinetto) Non utilizzare MAI amuchina, acqua ossigenata, alcol, betadine!!! La detersione deve essere effettuata con una siringa, spruzzando a getto il liquido sulla ferita o, in assenza di siringhe, può essere usata anche una garza 32

5 (non necessariamente sterile), senza sfregare ma tamponando per evitare piccoli sanguinamenti. Dopo la detersione la lesione deve essere tamponata con garza e asciugata, quindi si può posizionare la medicazione. Materiali da medicazione Esistono in commercio vari tipi di medicazione (argento, idrocolloidi, idrofibre ecc.), la loro scelta e la frequenza dei cambi è però condizionata dal tipo e dalle caratteristiche della lesione e dalle indicazioni della medicazione stessa. Le lesioni, per guarire, hanno bisogno di un ambiente umido, le medicazioni servono per ottenere l'ambiente ottimale per la guarigione. Medicazioni a base di idrocolloidi (placche o pellicole di poliuretano) vengono impiegate quando la lesione è molto asciutta, per favorire il giusto grado di umidità. Al contrario le medicazioni in schiuma di poliuretano vengono utilizzate quando le lesioni producono molto liquido, servono da spugne per assorbire l'essudato in eccesso. Medicazioni all'argento proteinato o al carbone possono venire impiegate per il trattamento locale di lesioni che presentano segni di infezione (arrossamento, edema) 33

6 Le medicazioni possono inoltre essere di varie forme e misure conformabili e adattabili alla sede della lesione. Il tipo di medicazione da usare e la frequenza dei cambi devono essere decisi dall'infermiere domiciliare o dal Medico. Nel caso la medicazione dovesse staccarsi (ad esempio durante l'igiene), la lesione può essere temporaneamente coperta con garze imbevute di soluzione fisiologica o di ringer lattato (o acqua del rubinetto se sprovvisti), quindi contattare l'infermiere domiciliare. 34

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