Titolo del progetto Caratterizzazione genetica del carcinoma ovarico: implicazioni per la terapia e la prevenzione (GECO)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Titolo del progetto Caratterizzazione genetica del carcinoma ovarico: implicazioni per la terapia e la prevenzione (GECO)"

Transcript

1 Titolo del progetto Caratterizzazione genetica del carcinoma ovarico: implicazioni per la terapia e la prevenzione (GECO) Background e razionale scientifico Il carcinoma ovarico (CO) rappresenta nei paesi occidentali la principale causa di morte tra le neoplasie ginecologiche. Si tratta, infatti, di una neoplasia non molto frequente ma altamente letale: in Emilia Romagna, l incidenza è di circa 17 casi ogni abitanti e la mortalità si attesta intorno a 15 casi x , con un rapporto mortalità/incidenza molto elevato (0.83) (fonte: I tumori in Emilia Romagna-2, Regione Emilia Romagna, contributo 67). L elevata mortalità è principalmente da ricollegarsi al fatto che, a causa della sintomatologia aspecifica e tardiva, il 75-80% delle pazienti giunge alla diagnosi ad uno stadio avanzato di malattia (III-IV), caratterizzato da una sopravvivenza a 5 anni inferiore al 25%. Purtroppo, però, la relativa rarità del CO e, soprattutto, la scarsa accuratezza delle opzioni disponibili per la diagnosi precoce non rendono percorribile la strada di uno screening di popolazione per questa patologia. Tuttavia, si calcola che il 9-15% dei CO insorga in donne portatrici di una mutazione ereditaria dei geni BRCA1 o BRCA2 predisponente alla malattia (Zhang et al, 2011; Cancer Genome Atlas Research Network, 2011; Alsop et al, 2012). L identificazione di questi casi ereditari e l estensione della valutazione del rischio alle loro familiari permette di individuare una popolazione di donne ad alto rischio che può beneficiare di misure di prevenzione e diagnosi precoce. Si stima, infatti, che il rischio di sviluppare un CO entro i 70 anni ammonti al 39-49% per le donne con mutazione BRCA1 e all'11-18% per le donne con mutazione BRCA2 (Antoniou et al, 2003, Chen and Parmigiani, 2007). L esecuzione della salpingo-ooforectomia profilattica nelle donne con mutazione BRCA si è dimostrata in grado di ridurre il rischio di CO dell'80-90% e quello di carcinoma mammario del 50% circa (quando effettuata prima dell età della menopausa fisiologica), determinando una riduzione della mortalità pari al 77% (Finch et al, 2006; Finch et al, 2014). Allo stato attuale, tuttavia, l'analisi dei geni BRCA e' considerata appropriata, e quindi eseguita, solo nelle pazienti con CO che presentino una storia familiare suggestiva per presenza di altri casi di CO e/o di casi di carcinoma mammario. Ciò fa sì che sfuggano all'identificazione quelle donne con CO che pur non presentando familiarità significativa siano portatrici di una mutazione BRCA e che sono stimate rappresentare il 7% di tutti i casi (Zhang et al, 2011, Alsop et al, 2012). L'estensione del test a tutti i casi di CO permetterebbe quindi di rendere più capillare l'identificazione delle donne a rischio genetico. Altro aspetto su cui agire, ai fini dell'incremento della sopravvivenza, e' indiscutibilmente la terapia. Negli ultimi 15 anni, nessun farmaco o regime terapeutico si e' dimostrato superiore alla chemioterapia standard a base di platini e taxani. Nuove speranze sono perciò riposte nella possibilità di personalizzare la terapia sulla base delle caratteristiche molecolari del tumore, come già avviene per vari tipi di neoplasie. A questo fine appare interessante notare come nel 3% di CO sierosi siano riportate mutazioni acquisite dei geni BRCA, e come in un altro 11% vi sia una riduzione dell'espressione di BRCA1 (Cancer Genome Atlas Research Network, 2011); aggiungendo a questi quelli con mutazioni ereditarie, si arriva a un 25% circa di CO che presentano un deficit di BRCA. I CO con deficit BRCA, sia esso ereditario o acquisito, sono risultati responsivi alla terapia con inibitori di PARP, che rappresenta quindi un'importante

2 promessa nell'ottica di una personalizzazione della terapia (Bryant et al, 2005; Audeh et al, 2010). Questi presupposti rappresentano il razionale per proporre un'analisi sistematica dei geni BRCA a partire dal tessuto tumorale, il che permetterebbe di identificare sia le mutazioni ereditarie che quelle acquisite, consentendo al contempo l'identificazione di donne a rischio genetico, in cui il CO può essere prevenuto, e di un marcatore molecolare utile ai fini prognostici e predittivi. Altra caratteristica molecolare meritevole di ulteriori approfondimenti e' la presenza di mutazioni del DNA mitocondriale (mtdna). Mutazioni di questo sono state a lungo associate ai tumori solidi di ogni genere (Brandon et al, 2006). Nella maggior parte dei casi si tratta di mutazioni tumore-specifiche e ad oggi sono considerate eventi modificatori importanti della progressione tumorale poiché influenzano lo stato energetico cellulare. Poiché la riprogrammazione metabolica è uno degli hallmark emergenti della cancerogenesi (Hanahan and Weinberg, 2011), è plausibile che il ruolo delle mutazioni nel mtdna nel definire la prognosi della malattia sia preminente. Inoltre, la presenza di tali mutazioni sembra conferire resistenza all apoptosi e favorire, in tal modo, la resistenza a farmaci chemioterapici. 2

3 Risultati preliminari da parte del gruppo di ricerca Le strutture coinvolte nel progetto collaborano tra loro da vari anni per l'assistenza e la ricerca sui tumori ginecologici. Alcune di queste collaborazioni pongono le basi per il progetto qui presentato In primo luogo, e' attivo dalla fine del 2012 il percorso multidisciplinare dell AOU di Bologna per l'identificazione e la gestione delle donne a rischio ereditario di neoplasie ginecologiche, illustrato nella flow-chart che segue, che ha consentito la presa in carico per le misure di prevenzione e diagnosi precoce di un numero rapidamente crescente di donne ad alto rischio. SSD Oncologia Ginecologica (OncGin) UO Genetica Medica (GenMed) UO Gastroenterologia SSD Oncologia-Addarii Stop Caso di carcinoma endometriale od ovarico no Scheda familiarità Indicazione alla consulenza? sì Invio scheda a Genetica Medica Percorso regionale rischio eredofamiliare ca mammario Consulenza rischio eredo-familiare ca mammario/ovarico Spoke Onco Addarii Pazienti inviati da altri specialisti o MMG Sospetta HNPCC Programmazione consulenza (GenMed) Richiesta SSN: GenMed Sospetto Ca mammella/ovaio ereditario Pazienti inviati da altri specialisti o MMG Ambulatorio Tumori Ereditari Gastrointestinali Rischio tumori gastrointestinali Sorveglianza endoscopica c/o percorso tumori ereditari gastrointestinali Donne a rischio di ca ginecologico Invio in ginecologia programma gestione rischio (GenMed) Programmazione prestazioni (OncGin) Richiesta SSN: OncGin Ambulatorio Genetica Medica Consulenza Genetica HUB (GenMed) Rischio carcinoma mammario Sorveglianza c/o percorso regionale rischio eredo-familiare ca mammario Sorveglianza clinicostrumentale (Ambulatorio mensile dedicato e scheda clinica ad hoc) Supporto psicologico alla presa di decisione Annessiectomia profilattica (BRCA+) Inoltre, grazie alla collaborazione tra le unita' cliniche e i ricercatori dell unità di genetica medica e' stato possibile dimostrare come le mutazioni del mtdna siano hit con un ruolo definito nelle neoplasie ginecologiche, in particolare nei carcinomi endometriali (Guerra et al, 2011). Inoltre, abbiamo di recente riportato un associazione fra la comparsa di una mutazione patogena in uno dei geni mitocondriali per la subunità ND4 del complesso I della catena respiratoria, e l insorgenza di un fenotipo quiescente ma resistente alla terapia convenzionale per il carcinoma ovarico, ovvero carboplatino e taxolo (Guerra et al, 2012). Dati preliminari su di una casistica limitata di CO analizzati prima della chemioterapia hanno altresì dimostrato un elevata frequenza di mutazioni mitocondriali somatiche (tumore-specifiche), di impatto patogenico sulla 3

4 bioenergetica tumorale, che tende a diminuire significativamente nei campioni prelevati postchemioterapia. Tali dati suggeriscono l esistenza di processi di selezione modificati dalla terapia, che possono influenzare l outcome della malattia. Questi promettenti dati preliminari necessitano di essere confermati su un campione più ampio e trattato in maniera omogenea. 4

5 Obiettivo del progetto Caratterizzazione molecolare di carcinomi ovarici neodiagnosticati per la presenza di mutazioni o epimutazioni dei geni BRCA1/2 e per la presenza di mutazioni del DNA mitocondriale, al fine di identificare: - marker molecolari prognostici e predittivi di risposta alla terapia; - mutazioni ereditarie che permettano l identificazione di donne a rischio genetico da avviare a misure di prevenzione e diagnosi precoce. Metodologia (sintetizzata nella flow-chart allegata) 1) Caratterizzazione BRCA Saranno candidate alla caratterizzazione BRCA le donne con nuova diagnosi di CO che si sottoporranno a biopsia o trattamento chirurgico presso la SSD Oncologia Ginecologica dell AOU Policlinico S.Orsola e ad evenyuale terapia medica presso la SSD Oncologia Medica della stessa AOU nel periodo 1/11/14-31/8/15. Criteri di esclusione: tumori borderline, tumori stromali, istotipo mucinoso (forme per cui i dati disponibili tendono ad escludere una correlazione con i geni BRCA1/2), impossibilità di fornire consenso informato. In base al numero di pazienti trattate negli anni precedenti, ci si attende che nel periodo in esame siano arruolabili per questo studio almeno 70/80 pazienti. Prima della procedura chirurgica, le donne eleggibili saranno sottoposte a consulenza genetica, durante la quale, dopo un accurata anamnesi familiare e la raccolta di informazioni su altri fattori di rischio oncologico, si informerà dettagliatamente la paziente su scopi ed implicazioni dello studio. Verrà quindi raccolto un consenso su più livelli: la donna potrà esprimere il consenso per il congelamento e la conservazione di un campione del tessuto asportato durante la procedura chirurgica e per lo svolgimento delle analisi BRCA, potrà decidere se acconsentire ad un prelievo di sangue per la verifica della natura ereditaria di eventuali mutazioni identificate e, infine, potrà esprimere la volontà di ricevere o meno la comunicazione di questo ultimo risultato. Alle donne che abbiano fornito il consenso informato, verrà effettuato un prelievo di sangue venoso e, in occasione della procedura chirurgica, un campione di tessuto tumorale (salvo le rare situazioni in cui questo può ostacolare la diagnosi) verrà congelato fresco. Si procederà all estrazione del DNA dal tessuto tumorale e all analisi di sequenza dei geni BRCA1/2 con gli stessi metodi di analisi utilizzati per i test BRCA diagnostici effettuati presso l UO di Genetica Medica (Next Generation Sequencing su sequenziatore ION PGM Life Technologies e Sequenziamento Sanger su sequenziatore automatizzato ABI Prism 3730). Oltre alle varianti di sequenza verranno ricercati anche riarrangiamenti genici (delezioni/duplicazioni) mediante tecnica MLPA. Per i tumori che non presentino mutazioni dei geni BRCA verrà effettuata l estrazione dell RNA e verrà valutata l espressione di BRCA1 mediante RT-PCR per evidenziare eventuali deficit di BRCA1 su base epigenetica (da caratterizzare ulteriormente mediante analisi di metilazione del promotore). Le mutazioni dei geni BRCA1/2 identificate nei tumori verranno verificate sul sangue delle rispettive pazienti per individuare le mutazioni costituzionali e, quindi, ereditarie. 5

6 Le donne con mutazioni ereditarie che abbiano espresso la volonta' di essere informate, ne riceveranno comunicazione nell'ambito di una consulenza genetica post-test completa, in cui verra' proposta l'estensione della valutazione alle familiari sane. Queste ultime potranno decidere se sottoporsi alla ricerca della mutazione BRCA identificata nella famiglia, nel qual caso potranno scoprire a) di non avere ereditato la mutazione e di essere, quindi a rischio di popolazione, con notevole beneficio in termini di riduzione dell'ansia) b) di avere ereditato la mutazione e di essere, quindi, a rischio genetico (fino al 49% in base al gene coinvolto). Queste ultime saranno prese in carico presso il percorso di gestione delle donne a rischio genetico di CO attivo da diversi anni presso l'aou di Bologna e potranno optare per l'annessiectomia profilattica o per la sorveglianza intensificata organizzata. Le donne appartenenti a famiglie con mutazione accertata che preferiscano non conoscere il proprio stato genetico saranno comunque prese in carico per la sorveglianza intensificata. 2) Caratterizzazione mitocondriale Saranno candidate a tale determinazione tutte le donne arruolate nello studio GOGER01 dai centri di Bologna e Ravenna entro il 31 agosto 2015, previo consenso informato allo studio molecolare. Le donne inserite nello studio di caratterizzazione BRCA che vengano arruolate nel GOGER01 saranno sottoposte ad entrambe le caratterizzazioni, permettendo un ulteriore confronto tra stato BRCA e mutazioni mitocondriali. Lo studio GOGER01 e' uno studio randomizzato multicentrico di fase II, finalizzato a confrontare l'efficacia di 3 verso 6 cicli di chemioterapia neoadiuvante a base di carboplatino e paclitaxel in donne con CO (o carcinoma tubarico o peritoneale) in stadio IIIC o IV. Tale studio e' gia' stato approvato dal Comitato Etico dell'azienda Ospedaliera di Bologna ed e' recentemente partito l'arruolamento. Per le pazienti che forniscano il proprio consenso agli studi opzionali di genetica molecolare verra' analizzato il tessuto tumorale prelevato prima e dopo la chemioterapia. Tale tessuto potra' essere indifferentemente congelato a fresco (nel caso delle pazienti sottoposte a caratterizzazione BRCA si utilizzera' lo stesso prelievo come campione pre-chemio), oppure fissato in formalina ed incluso in paraffina. Ci si attende che siano eleggibili per la caratterizzazione mitocondriale almeno 40 casi. Il DNA totale sarà estratto dal tessuto tumorale, prelevato durante le procedure chirurgiche prima e dopo la chemioterapia neoadiuvante. L intero genoma mitocondriale sarà sequenziato e confrontato con diverse sequenze di riferimento, al fine di filtrare le varianti di interesse patogenico (Kurelac et al, 2013). Si verifichera' la somaticità delle varianti ritrovate ricercandone la presenza in un campione di tessuto non tumorale. Il confronto tra tessuto pre- e post-chemio permettera' di evidenziare come lo stato mutazionale cambi con la chemioterapia. Inoltre, la presenza delle mutazioni verra' analizzata in relazione ai dati clinici e patologici al fine di associare l insorgenza di mutazioni nel mtdna al decorso e ad eventuali fenomeni di resistenza alla chemioterapia. 6

7 La caratterizzazione genetica del mtdna nei tessuti pre- e post-chemio sarà il risultato principale, che permetterà l associazione con i parametri clinici quali, tra gli altri, indice di proliferazione (Ki67), risposta alla chemioterapia. Le differenze fra i genotipi mitocondriali pre- e post-chemio permetteranno altresì di inferire se sia favorito, nel carcinoma ovarico, un tipo di metabolismo prettamente glicolitico, o se sia necessario il ripristino della respirazione nella selezione di cloni cellulari resistenti o residui, il che aiuterà a chiarire i meccanismi di risposta alla chemioterapia. 3) Gestione dati e analisi dei risultati I dati clinico-patologici all'esordio, le terapie effettuate e l'esito delle terapie verranno inseriti in un unico database (in parte coincidente con quello dello studio GOGER01) con i dati emergenti dalle analisi genetiche per permettere le opportune analisi statistiche. 7

8 Donna con nuova diagnosi di CO c/o Policlinico S.Orsola, Bologna Donna con nuova diagnosi di CO c/o Osp. S.Maria delle Croci, Ravenna - Consulenza genetica (anamnesi familiare/personale) - Consenso Informato (CI) per: Raccolta tessuto e analisi molecolari Definizione natura ereditaria di eventuali mutazioni Comunicazione dei risultati - Prelievo ematico Arruolamento nello studio GOGER01, se eleggibile Analisi mtdna su tessuto tumorale alla diagnosi Raccolta e congelamento campione di tessuto tumorale in occasione della biopsia/intervento Analisi geni BRCA1/2 su tessuto tumorale Chemioterapia neoadiuvante sì Mutazioni identificate? no Analisi mtdna su tessuto tumorale residuo Ricerca mutazioni su sangue (se CI) Studio espressione BRCA1/2 Verifica mutazioni mtdna su sangue (e/o altri tessuti sani) per definire somaticità sì Mutazione costituzionale? no sì Espression e alterata? no Tumore ereditario Consulenza genetica post-test (se CI) Ricerca mutazione nelle familiari interessate Tumore sporadico con deficit BRCA Tumore sporadico senza deficit BRCA Inserimento in data-base con dati clinici e patologici Analisi statistica Donne non portatrici (rischio di popolazione) Rassicurazione Donne portatrici (rischio genetico) Presa in carico per prevenzione e diagnosi precoce 8

9 Personale coinvolto nel progetto Daniela Turchetti Posizione: Ricercatore Universitario-Dirigente Medico I livello Struttura di appartenenza: Unità di Genetica Medica DIMEC, AOU di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Ruolo nel Progetto: Responsabile del Progetto Tempo dedicato: 30% Giuseppe Gasparre Posizione: Ricercatore Universitario Struttura di appartenenza: Unità di Genetica Medica DIMEC Ruolo nel Progetto: Responsabile degli studi di caratterizzazione mitocondriale Tempo dedicato: 20% Claudio Zamagni Posizione: Dirigente medico, Responsabile SSD Oncologia Medica Struttura di appartenenza: SSD Oncologia Medica AOU di Bologna Policlinico S.Orsola- Malpighi Ruolo nel Progetto: Responsabile della terapia medica e del progetto GOGER01 Tempo dedicato: 10% Pierandrea De Iaco Posizione: Dirigente medico, Responsabile SSD Oncologia Ginecologica Struttura di appartenenza: SSD Oncologia Ginecologica AOU di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Ruolo nel Progetto: Responsabile delle procedure chirurgiche e dell identificazione delle pazienti reclutabili Tempo dedicato: 10% Anna Myriam Perrone Posizione: Dirigente medico Struttura di appartenenza: SSD Oncologia Ginecologica AOU di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Ruolo nel Progetto: Raccolta campioni durante le procedure chirurgiche e identificazione delle pazienti Tempo dedicato: 10% Donatella Santini Posizione: Dirigente Medico Struttura di appartenenza: UO Anatomia Patologica AOU di Bologna Policlinico S.Orsola- Malpighi Ruolo nel Progetto: Diagnosi istopatologica Tempo dedicato: 10% Claudio Ceccarelli Posizione: Ricercatore Universitario-Dirigente Biologo 9

10 Struttura di appartenenza: UO Anatomia Patologica AOU di Bologna Policlinico S.Orsola- Malpighi Ruolo nel Progetto: Caratterizzazione immunoistochimica Tempo dedicato: 10% Da definire (Medico o infermiere genetista con contratto annuale part-time) Struttura di afferenza: Unità di Genetica Medica Supervisore: D. Turchetti Ruolo nel Progetto: Reclutamento e consulenza genetica delle pazienti arruolate Tempo dedicato: 50% (contratto da finanziarsi con il contributo) Da definire (Biologo/biotecnologo con competenze di genetica molecolare) Struttura di afferenza: Unità di Genetica Medica Supervisori: D. Turchetti e G. Gasparre Ruolo nel Progetto: Gestione e analisi molecolari dei campioni Tempo dedicato: 100% (assegno di ricerca da finanziarsi con il contributo) Da definire (Medico specialista in oncologia con contratto annuale a tempo pieno) Struttura di afferenza: SSD Oncologia Medica Supervisore: C. Zamagni Ruolo nel Progetto: Raccolta, gestione ed analisi dei dati clinico-patologici e molecolari delle pazienti arruolate Tempo dedicato: 100% (contratto da finanziarsi con il contributo) Da definire (volontario con esperienza nella comunicazione con pazienti con neoplasie ovariche) Struttura di afferenza: LOTO Onlus Ruolo nel Progetto: Supporto nella diffusione delle informazioni sul CO e nella comunicazione con le pazienti arruolate % tempo dedicato: 20% (a titolo gratuito) 1

11 Riferimenti bibliografici Alsop K, Fereday S, Meldrum C, defazio A, Emmanuel C, George J, Dobrovic A, Birrer MJ, Webb PM, Stewart C et al: BRCA mutation frequency and patterns of treatment response in BRCA mutation-positive women with ovarian cancer: a report from the Australian Ovarian Cancer Study Group. J Clin Oncol 30(21): , Antoniou A, Pharoah PD, Narod S, et al.: Average risks of breast and ovarian cancer associated with BRCA1 or BRCA2 mutations detected in case Series unselected for family history: a combined analysis of 22 studies. Am J Hum Genet 72 (5): , 2003 Audeh MW, Carmichael J, Penson RT, Friedlander M, Powell B, Bell-McGuinn KM, Scott C, Weitzel JN, Oaknin A, Loman N et al: Oral poly(adp-ribose) polymerase inhibitor olaparib in patients with BRCA1 or BRCA2 mutations and recurrent ovarian cancer: a proof-of-concept trial. Lancet 376(9737): , Brandon, M., Baldi, P., and Wallace, D. C. Mitochondrial mutations in cancer. Oncogene, 25: , Bryant HE, Schultz N, Thomas HD, Parker KM, Flower D, Lopez E, Kyle S, Meuth M, Curtin NJ, Helleday T: Specific killing of BRCA2-deficient tumours with inhibitors of poly(adp-ribose) polymerase. Nature, 434(7035): , Cancer Genome Atlas Research Network: Integrated genomic analyses of ovarian carcinoma. Nature, 474(7353): , Chen S, Parmigiani G: Meta-analysis of BRCA1 and BRCA2 penetrance. J Clin Oncol 25 (11): , Finch A, Beiner M, Lubinski J, Lynch HT, Moller P, Rosen B, Murphy J, Ghadirian P, Friedman E, Foulkes WD, Kim-Sing C, Wagner T, Tung N, Couch F, Stoppa-Lyonnet D, Ainsworth P, Daly M, Pasini B, Gershoni-Baruch R, Eng C, Olopade OI, McLennan J, Karlan B, Weitzel J, Sun P, Narod SA; Hereditary Ovarian Cancer Clinical Study Group. Salpingo-oophorectomy and the risk of ovarian, fallopian tube, and peritoneal cancers in women with a BRCA1 or BRCA2 Mutation. JAMA 12;296(2):185-92, 2006 Finch AP1, Lubinski J, Møller P, Singer CF, Karlan B, Senter L, Rosen B, Maehle L, Ghadirian P, Cybulski C, Huzarski T, Eisen A, Foulkes WD, Kim-Sing C, Ainsworth P, Tung N, Lynch HT, Neuhausen S, Metcalfe KA, Thompson I, Murphy J, Sun P, Narod SA. Impact of Oophorectomy on Cancer Incidence and Mortality in Women With a BRCA1 or BRCA2 Mutation. J Clin Oncol Feb 24. [Epub ahead of print] Guerra, F., Kurelac, I., Cormio, A., Zuntini, R., Amato, L. B., Ceccarelli, C., Santini, D., Cormio, G., Fracasso, F., Selvaggi, L., Resta, L., Attimonelli, M., Gadaleta, M. N., and Gasparre, G. Placing mitochondrial DNA mutations within the progression model of type I endometrial carcinoma. Hum Mol Genet, 20: ,

12 Guerra, F., Perrone, A. M., Kurelac, I., Santini, D., Ceccarelli, C., Cricca, M., Zamagni, C., De Iaco, P., and Gasparre, G. Mitochondrial DNA mutation in serous ovarian cancer: implications for mitochondria-coded genes in chemoresistance. J Clin Oncol, 30: e , Hanahan, D. and Weinberg, R. A. Hallmarks of cancer: the next generation. Cell, 144: , Kurelac, I., MacKay, A., Lambros, M. B., Di Cesare, E., Cenacchi, G., Ceccarelli, C., Morra, I., Melcarne, A., Morandi, L., Calabrese, F. M., Attimonelli, M., Tallini, G., Reis-Filho, J. S., and Gasparre, G. Somatic complex I disruptive mitochondrial DNA mutations are modifiers of tumorigenesis that correlate with low genomic instability in pituitary adenomas. Hum Mol Genet, 22: , Zhang S, Royer R, Li S et al. Frequencies of BRCA1 and BRCA2 mutations among 1,342 unselected patients with invasive ovarian cancer. Gynecol Oncol 121: , 2011; 1

Ruolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico

Ruolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico Carcinoma ovarico avanzato: quali novità per il 2015? Ruolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico Anna Pesci Ospedale SC Don Calabria, Negrar anna.pesci@sacrocuore.it TIPO I TIPO II Basso stadio

Dettagli

Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti

Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti Misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è Galileo Galilei (1564-1642) Casi multipli di cancro nella famiglia Cancro

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Il test genetico BRCA1/BRCA2

Il test genetico BRCA1/BRCA2 L identificazione Il test genetico BRCA1/BRCA2 M.G.Tibiletti UO Anatomia Patologica Ospedale di Circolo-Università dell Insubria Varese IL CARCINOMA MAMMARIO FORME SPORADICHE FORME EREDITARIE FORME FAMIGLIARI

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

Cosa fare quando è presente una predisposizione genetica? Olivia Pagani

Cosa fare quando è presente una predisposizione genetica? Olivia Pagani Cosa fare quando è presente una predisposizione genetica? Olivia Pagani Probabilità nella Popolazione Generale Carcinoma mammario 11% Carcinoma dell ovaio 0.7% PERCHE UNA CONSULENZA GENETICA ONCOLOGICA?

Dettagli

Dai dati disponibili

Dai dati disponibili Gruppi a rischio aumentato: familiarità, genetica, densità, abitudini di vita Dai dati disponibili Daniela Turchetti UO e Cattedra di Genetica Medica Università di Bologna-Policlinico S.Orsola-Malpighi

Dettagli

La sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come

La sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come La sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come Dr.ssa Nicoletta Donadello Dr. Giorgio Formenti Ginecologia e Ostetricia A Ospedale F. Del Ponte Carcinoma ovarico e predisposizione

Dettagli

Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica

Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Daniela Turchetti Cattedra e Unità Operativa di Genetica Medica Università di Bologna/Policlinico S.Orsola-Malpighi

Dettagli

XII Convegno Osservatorio Nazionale Screening Bologna, 31 Gennaio 2014. Carlo Naldoni, Priscilla Sassoli de Bianchi.

XII Convegno Osservatorio Nazionale Screening Bologna, 31 Gennaio 2014. Carlo Naldoni, Priscilla Sassoli de Bianchi. XII Convegno Osservatorio Nazionale Screening Bologna, 31 Gennaio 2014 L esperienza di gestione dell alto rischio in Regione Emilia-Romagna Carlo Naldoni, Priscilla Sassoli de Bianchi. Delibera di Giunta

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE Istituto di Genetica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE Address: Istituto di Genetica DSTB - Università degli Studi di Udine P.le Kolbe,1-33100 Udine - ITALIA

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

Il Counselling. Padova, 21 marzo 2016. Dr.ssa Stefania ZOVATO Istituto Oncologico Veneto (IOV) IRCCS Padova SSD Unità per i Tumori Ereditari

Il Counselling. Padova, 21 marzo 2016. Dr.ssa Stefania ZOVATO Istituto Oncologico Veneto (IOV) IRCCS Padova SSD Unità per i Tumori Ereditari Il Counselling Padova, 21 marzo 2016 Dr.ssa Stefania ZOVATO Istituto Oncologico Veneto (IOV) IRCCS Padova SSD Unità per i Tumori Ereditari Punti chiave del counselling Significato Scopo e limiti A chi

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Che cos è la fibrosi cistica

Che cos è la fibrosi cistica La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara

Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Aldo De Togni direttore Unità Operativa Organizzazione Oncologica Dipartimento di Sanità Pubblica Il tumore del colon-retto è un

Dettagli

Il Cancro è una malattia genetica

Il Cancro è una malattia genetica Il Cancro è una malattia genetica PROCESSO MULTIFASICO Il Cancro è sempre genetico Talvolta il cancro è ereditario Ciò che viene ereditato non è la malattia, bensì la PREDISPOSIZIONE In assenza di ulteriori

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Il tra'amento chirurgico e il follow up postchirurgico nello screening

Il tra'amento chirurgico e il follow up postchirurgico nello screening Il tra'amento chirurgico e il follow up postchirurgico nello screening Bruno Andreoni Divisione Chirurgia Generale IEO Facoltà Medicina - Milano Tra'amento chirurgico tumori colon re'o screen detected

Dettagli

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Lo screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina in Emilia Romagna Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Bologna, 29 marzo 2011 HPV TEST NEL TRIAGE DI ASC-US

Dettagli

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia

Dettagli

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Studio aperto randomizzato multicentrico di fase III di confronto tra il trattamento con Erlotinib (Tarceva ) e la chemioterapia nei pazienti affetti da carcinoma non a piccole

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Qualche numero Sul territorio nazionale: Incidenza CRC: 52.000 nuovi casi diagnosticati

Dettagli

NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING

NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Dr.ssa Chiara Boschetto NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Il TEST PRENATALE NON INVASIVO è un test molecolare nato con l obiettivo di determinare l assetto cromosomico del feto da materiale fetale presente

Dettagli

I tumori ereditari e familiari di mammella e ovaio

I tumori ereditari e familiari di mammella e ovaio I. I tumori ereditari e familiari di mammella e ovaio La maggior parte dei tumori che colpiscono mammella e ovaio sono sporadici, cioè le alterazioni del patrimonio genetico insorgono durante l arco della

Dettagli

Finanziamento di Progetti di Ricerca in Oncologia. Bando interno per l anno 2013

Finanziamento di Progetti di Ricerca in Oncologia. Bando interno per l anno 2013 < Finanziamento di Progetti di Ricerca in Oncologia Bando interno per l anno 2013 La Direzione Scientifica emana per l anno 2013 un bando interno per finanziare mediante il budget della Ricerca Corrente

Dettagli

REPORT FINALE DEL PROGETTO III Controllo di qualità nazionale per la valutazione delle mutazioni di RAS nel carcinoma del colon-retto -2014

REPORT FINALE DEL PROGETTO III Controllo di qualità nazionale per la valutazione delle mutazioni di RAS nel carcinoma del colon-retto -2014 REPORT FINALE DEL PROGETTO III Controllo di qualità nazionale per la valutazione delle mutazioni di RAS nel carcinoma del colon-retto -2014 Il Comitato Scientifico AIOM e SIAPEC-IAP ha organizzato per

Dettagli

LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013

LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013 LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013 I Ricercatori del Centro di Genomica e Bioinformatica Traslazionale stanno lavorando a linee di ricerca legate a 1. Sclerosi Multipla 2. Tumore della Prostata

Dettagli

Università Cattolica del Sacro Cuore DIPARTIMENTO DI SCIENZE GERONTOLOGICHE, GERIATRICHE E FISIATRICHE RELAZIONE STATO DI AVANZAMENTO LAVORI

Università Cattolica del Sacro Cuore DIPARTIMENTO DI SCIENZE GERONTOLOGICHE, GERIATRICHE E FISIATRICHE RELAZIONE STATO DI AVANZAMENTO LAVORI Università Cattolica del Sacro Cuore DIPARTIMENTO DI SCIENZE GERONTOLOGICHE, GERIATRICHE E FISIATRICHE RELAZIONE STATO DI AVANZAMENTO LAVORI VALIDAZIONE NAZIONALE DI UN INDICATORE PROGNOSTICO BASATO SU

Dettagli

che le morti per cancro della mammella tendono ad aumentare in conseguenza della tendenza demografica all aumento dell età media della popolazione;

che le morti per cancro della mammella tendono ad aumentare in conseguenza della tendenza demografica all aumento dell età media della popolazione; A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 451 del 25 marzo 2010 Progetto " Sorveglianza di donne ad alto rischio eredo-familiare per carcinoma mammario madiante tomografo- RM dedicato alla senologia"

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

Il Pap test di triage

Il Pap test di triage La Citologia negli screening oncologici Roma, 19 novembre 2014 Il Pap test di triage nello screening con test HPV Maria Luisa Schiboni UOC Anatomia Patologica, Osp S.Giovanni - Roma Il Pap test di triage

Dettagli

Programma RER: presupposti, contenuti, criticità e sfide. Carlo Naldoni

Programma RER: presupposti, contenuti, criticità e sfide. Carlo Naldoni Programma RER: presupposti, contenuti, criticità e sfide Carlo Naldoni - Piano nazionale (regionale) della prevenzione 2010-2012 - Delibera di Giunta Regionale n. 1035/2009 Strategia regionale per il miglioramento

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

INFORMATIVA PAZIENTI

INFORMATIVA PAZIENTI SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica

Dettagli

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA CONSULENZA GENETICA PRENATALE Fare Dr. Renato clic per Scarinci modificare lo stile del sottotitolo dello schema GENETICA CLINICA Costituisce la parte applicativa

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

L informazione ai pazienti

L informazione ai pazienti PREVENZIONE DELLE MALATTIE RARE: LO STATO DELL ARTE L informazione ai pazienti La Consulenza Genetica come strumento d informazione sulle malattie rare Dott. Danilo Deiana Servizio di Screening e Consulenza

Dettagli

Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni

Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica ISPO Direttore Istituto Toscani Tumori (ITT)

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Bambini e ragazzi affetti da tumore Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia

Dettagli

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013 Antonio Maestri UOC Oncologia/Hospice Ospedale Santa Maria della Scaletta Azienda USL di Imola PERCORSI E RIPERCORSI SENOL RT CHIR AN PAT ONCO DIAGNOSTICA SENOLOGICA MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO CHIRURGIA

Dettagli

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Negli ultimi anni c è stato un notevole cambiamento nella gestione diagnosticoterapeutica dei soggetti affetti da neoplasia

Dettagli

SCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ

SCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ SCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ COME STRUMENTO INNOVATIVO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO, LA DIAGNOSI E LA PROGNOSI DEL TUMORE PROGETTO AIRC 5XMILLE 2011-2014 (+2 ANNI EVENTUALI) LO STUDIO L Associazione

Dettagli

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA. Laureato in Scienze Biologiche esperto nel campo dell'oncologia mammaria (2 unità)

SCHEDA INFORMATIVA. Laureato in Scienze Biologiche esperto nel campo dell'oncologia mammaria (2 unità) Servizio del Personale Progetto Caratterizzazione molecolare del carcinoma mammario triplonegativo (Triple Negative Breast Cancer) e screening di nuovi potenziali agenti terapeutici attivi sul sistema

Dettagli

DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA

DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA L ONU, l Europa e l OMS raccomandano che il determinante genere sia tenuto presente nella programmazione delle politiche sanitarie. L ONU ha inserito la medicina di genere

Dettagli

Le proponiamo un appuntamento per il giorno <gg/mm/aaa> alle ore <00.00> presso l ambulatorio di via <indirizzo>, Roma

Le proponiamo un appuntamento per il giorno <gg/mm/aaa> alle ore <00.00> presso l ambulatorio di via <indirizzo>, Roma La Regione Lazio e la ASL Roma XY La invitano a partecipare ad un programma di prevenzione del tumore del collo dell utero rivolto alle donne di età compresa fra i 25 e 64 anni. Il programma ha lo scopo

Dettagli

Indicatori sulla terapia di oncologia medica

Indicatori sulla terapia di oncologia medica Indicatori sulla terapia di oncologia medica Michela Donadio Oncologia Medica Senologica Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino Torino, 2 dicembre 20 Terapie mediche neoad/adiuvanti:

Dettagli

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito

Dettagli

Screening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare

Screening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare Screening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare Daniela Furlan U.O. Anatomia Patologica Varese, 3 luglio 2012 Il carcinoma pancreatico Patogenesi Suscettibilità genetica Implicazioni diagnostiche

Dettagli

20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco

20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco 20 febbraio 2012 Muore Renato Dulbecco la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra

Dettagli

Familiarità per il tumore della mammella

Familiarità per il tumore della mammella Familiarità per il tumore della mammella Informazioni sul percorso di valutazione del rischio familiare o ereditario e su eventuali interventi di diagnosi e cura Familiarità Per il tumore Della mammella:

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali

Dettagli

Neoplasie della mammella - 2

Neoplasie della mammella - 2 Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

Confronto di percorsi di diagnosi e trattamento tra Italia e USA

Confronto di percorsi di diagnosi e trattamento tra Italia e USA Confronto di percorsi di diagnosi e trattamento tra Italia e USA Anna Gigli Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (IRPPS-CNR) Seminario L impatto dei tumori sui sistemi sanitari:

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono

Dettagli

Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o.

Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o. Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o. San Filippo Neri Marialaura Santarelli PREMESSA La necessità di definire

Dettagli

Identificazione e gestione delle donne ad alto rischio per carcinoma mammella ovaio IL RUOLO DEL GENETIC NURSING

Identificazione e gestione delle donne ad alto rischio per carcinoma mammella ovaio IL RUOLO DEL GENETIC NURSING A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese 20 Gennaio 2012 Identificazione e gestione delle donne ad alto rischio per carcinoma mammella ovaio IL RUOLO DEL GENETIC NURSING Irene Feroce Infermiere

Dettagli

Diagnosi di portatrice e diagnosi prenatale: counselling genetico

Diagnosi di portatrice e diagnosi prenatale: counselling genetico Diagnosi di portatrice e diagnosi prenatale: counselling genetico Emofilia L emofilia è una malattia autosomica recessiva legata al cromosoma X Meccanismo ereditario dell Emofilia A e B 50% 50% 100% 100%

Dettagli

MANUALE OPERATIVO PER IL CAMPIONE BIOLOGICO - prelievo, conservazione e invio - Sottoprogetto Studio Clinico Randomizzato CERP: Genome-Wide

MANUALE OPERATIVO PER IL CAMPIONE BIOLOGICO - prelievo, conservazione e invio - Sottoprogetto Studio Clinico Randomizzato CERP: Genome-Wide MANUALE OPERATIVO PER IL CAMPIONE BIOLOGICO - prelievo, conservazione e invio - Sottoprogetto Studio Clinico Randomizzato CERP: Genome-Wide Pagina 1 di 7 INTRODUZIONE AL MANUALE Il sottoprogetto dello

Dettagli

FS procedura d esame

FS procedura d esame FS procedura d esame Preparazione Clistere (33 ml) auto-somministrato a domicilio 2 ore prima dell esame esame e ritirato gratuitamente in farmacia Esame eseguito in servizi di endoscopia ospedalieri Invio

Dettagli

"Ma.Tr.OC: un progetto europeo per studiare la progressione di malignità delle esostosi multiple"

Ma.Tr.OC: un progetto europeo per studiare la progressione di malignità delle esostosi multiple VIII Incontro-Convegno A.C.A.R 2006-2016: DIECI ANNI DI A.C.A.R. Montecatini Terme (PT), 16 Aprile 2016 A.C.A.R "Ma.Tr.OC: un progetto europeo per studiare la progressione di malignità delle esostosi multiple"

Dettagli

STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono?

STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono? STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica, o studio clinico controllato, (in inglese: clinical trial), un esperimento scientifico che genera dati

Dettagli

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili M2PK Uno

Dettagli

I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese

I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese Daniela Furlan U.O. Anatomia Patologica, Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese Il

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

INFORMATIVA E CONSENSO INFORMATO ALL ESAME COLONSCREEN

INFORMATIVA E CONSENSO INFORMATO ALL ESAME COLONSCREEN INFORMATIVA E CONSENSO INFORMATO ALL ESAME COLONSCREEN Il test ColonScreen ColonScreen è un test diagnostico, sviluppato da GENOMA Group, che permette di eseguire un analisi genetica multipla per valutare

Dettagli

In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia

In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia "Alopecia areata: update sulla ricerca e possibili terapie future " Colombina Vincenzi, Dermatologa, Bologna In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia

Dettagli

Tumore della mammella rischio eredo-familiare

Tumore della mammella rischio eredo-familiare Università di Torino Dipartimento di Genetica Biologia e Biochimica barbara pasini Tumore della mammella rischio eredo-familiare problematiche linee guida ipotesi di progetto regionale Tumore della mammella

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Modalità di Svolgimento della verifica finale. Prova scritta volta a verificare le conoscenze acquisite. Elenco docenti

Modalità di Svolgimento della verifica finale. Prova scritta volta a verificare le conoscenze acquisite. Elenco docenti Denominazione area di insegnamento: Citogenetica Argomenti trattati: Conoscenze sulle principali tecniche citogenetiche di analisi del genoma umano Responsabile: Pucci Lucia Modalità di Svolgimento della

Dettagli

L identificazione MODELLI PREDITTIVI. Ileana Carnevali. UO Anatomia Patologica Ospedale di Circolo-Università dell Insubria Varese

L identificazione MODELLI PREDITTIVI. Ileana Carnevali. UO Anatomia Patologica Ospedale di Circolo-Università dell Insubria Varese L identificazione MODELLI PREDITTIVI Ileana Carnevali UO Anatomia Patologica Ospedale di Circolo-Università dell Insubria Varese TEST GENETICO COMPLICATO = USO LIMITATO COME SI SELEZIONANO DURANTE LA CGO

Dettagli

Association Rare Tumor

Association Rare Tumor Association Rare Tumor PARP-INHIBITORS E TUMORI RARI Il laboratorio nel percorso di cura L interpretazione del clinico Dr Stefania Marsili UOC Oncologia Medica Azienda Ospedaliera Universitaria Senese

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA

PRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA PRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO FEDERICO REA U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERTA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale Rappresenta

Dettagli

Le zone grigie della citologia tiroidea.

Le zone grigie della citologia tiroidea. Carcinoma differenziato della tiroide: dalla diagnosi al follow-up Bologna 21 marzo 2009 Le zone grigie della citologia tiroidea. Cosa deve dire il patologo Gian Piero Casadei Anatomia Patologica Ospedale

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Programma di Ricerca Regione - Università 2010-2012 Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori

Programma di Ricerca Regione - Università 2010-2012 Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori Programma di Ricerca Regione - Università 2010-2012 Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori Finalità e caratteristiche generali Il Servizio sanitario regionale (SSR) ha identificato la ricerca

Dettagli

Cancro della mammella nelle teen-agers

Cancro della mammella nelle teen-agers Cancro della mammella nelle teen-agers Società Triveneta di Chirurgia Padova 12 dicembre 2014 Dott.ssa E. Goldin Dott. A. Marchet Dott. A. Varotto Prof. D. Nitti U.O. Clinica Chirurgica I Padova CASO CLINICO

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo Relatori: Neoplasia della mammella: come si affronta Dott. Duilio Della Libera Dott. Mauro Dal Soler Dott. Pierluigi Bullian Data 16 aprile 2014 Sede Aula

Dettagli

Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA

Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA sanitaria Descrizione L obiettivo fondamentale è fornire diagnosi corrette, complete, tempestive e clinicamente rilevanti. Gli esami istologici e citologici

Dettagli

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara)

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara) Protocollo diagnostico-terapeutico per le Pazienti con carcinoma mammario La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati

Dettagli

Il caso Jolie: Ereditarietà e prevenzione cosa e come scegliere?

Il caso Jolie: Ereditarietà e prevenzione cosa e come scegliere? Il caso Jolie: Ereditarietà e prevenzione cosa e come scegliere? Uni-A.T.E.Ne.O. "Ivana Torretta" Sergio Fava Oncologia Medica Legnano 22.10.2013 I nuovi casi di tumore Quali tumori più frequenti? Primi

Dettagli

Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico. Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche

Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico. Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche Che cos è Prolaris? Una misura molecolare diretta della

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 INDICE Premessa Le fasi del progetto di valutazione Indagine e divulgazione dei dati (Fase

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento

Dettagli

EREDITARIETÀ E TUMORE MAMMARIO. U.O. Genetica Medica

EREDITARIETÀ E TUMORE MAMMARIO. U.O. Genetica Medica EREDITARIETÀ E TUMORE MAMMARIO Dott.ssa M.Neri U.O. Genetica Medica Responsabile Consulenza Oncogenetica Prof.ssa A. Ferlini Direttore U.O. Genetica Medica I TUMORI AL SENO EREDITARI : L IMPORTANZA DELLA

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

ASSOCIAZIONE PER L ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA AI LAVORATORI DELL ATC E DELLA MOBILITA CONVENZIONE CON ISTITUTO RAMAZZINI

ASSOCIAZIONE PER L ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA AI LAVORATORI DELL ATC E DELLA MOBILITA CONVENZIONE CON ISTITUTO RAMAZZINI ASSOCIAZIONE PER L ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA AI LAVORATORI DELL ATC E DELLA MOBILITA A SEGUITO DELLA FUSIONE DI ATC SPA E FER SRL COME DA ORDINE DI SERVIZIO DEL 31-2-2012, L AZIENDA PUBBLICA DI

Dettagli