una cifra che oscilla. L'intera economia italiana.
|
|
- Filippo Benedetti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2
3 IL RICICLAGGIO Secondo il sporco muove una cifra che oscilla. L'intera economia italiana. il denaro, pari a In l'industria del riciclaggio produce. Bankitalia stima che rappresenti da sola il con un fatturato da.
4 IL RICICLAGGIO Da un punto di vista, il riciclaggio costituisce una attività criminale avente la funzione essenziale di (c.d. potere di acquisto potenziale) (c.d. potere d acquisto effettivo) da reimpiegare in attività economiche e finanziarie. Il denaro sporco immesso nei circuiti finanziari legali tramite operazioni di riciclaggio provoca al tessuto economico e finanziario, condizionando il corretto funzionamento dei mercati basato sul sistema della libera concorrenza (alterazione meccanismi mercato; danni reputazionali)
5 IL RICICLAGGIO Già nel 1985 la, definiva il riciclaggio come i mezzi attraverso i quali si nasconde l esistenza, la fonte illegale o l utilizzo illegale di redditi e poi si camuffano questi redditi per farli apparire legittimi.
6 IL RICICLAGGIO Secondo l analisi operata dal GAFI, il riciclaggio si articola in tre fasi: immissione dei fondi provenienti da attività illecite nel circuito finanziario legale (nelle forme più evolute i fondi viaggiano già nel circuito legale: momento delicato è il passaggio dal presupposto al riciclaggio (es: appropriazione indebita); (c.d. guado del pellerossa ) esecuzione di una pluralità di operazioni e trasferimenti al fine di far perdere le tracce della provenienza illecita dei fondi reinvestimento e reimpiego in attività economiche e/o finanziarie dei capitali così ripuliti
7
8 IL RICICLAGGIO «è una persona rispettabile, o almeno rispettata, appartenente alla classe superiore che commette un reato nel corso dell attività professionale, violando la fiducia formalmente o implicitamente attribuitagli» (Sutherland, 1939). IL DELINQUENTE DAL COLLETTO BIANCO
9 RICICLAGGIO e CORRUZIONE Il GAFI-FATF (Gruppo d'azione finanziaria internazionale contro il riciclaggio di capitali / Financial Action Task Force) ha da tempo segnalato gli. Il 29 luglio 2011 il GAFI ha pubblicato uno studio sui legami tra la corruzione e il riciclaggio di denaro e beni frutto di attività illecite.
10 RICICLAGGIO e EVASIONE Esiste un : è quanto evidenziato dal GAFI ( ) che promuovono l'inclusione dei reati di natura fiscale tra quelli presupposto di riciclaggio. Il mancato pagamento dei tributi, infatti, è il principale strumento di accumulazione in nero della provvista necessaria per pagare il prezzo della corruzione. Secondo, direttore dell'unità di informazione finanziaria (UIF) riciclaggio, evasione fiscale e corruzione sono fenomeni strettamente correlati, che danneggiano le politiche di sviluppo.
11 Frode fiscale 3,47 MLD (57,49%) Usura e traffico di stupefacenti 85 MLN (1,41%) Riciclaggio accertato ( ) 6,03 MLD Altre fattispecie 870,9 MLN (14,43%) Truffa e appropriazione indebita 1,44 MLD (23,86%) Reati fallimentari 169,6 MLN (2,81%)
12 L IMPRESA CRIMINALE IL RICICLAGGIO L imprenditore criminale, al pari di qualsiasi operatore economico, persegue un obiettivo di efficienza allocativa delle risorse, nell intento di massimizzare l utilità delle scelte di investimento compiute e di cogliere nuove opportunità di affermazione e crescita, anche su scala internazionale.
13 IL RICICLAGGIO L IMPRESA CRIMINALE L analogia sta nel fatto che il crimine organizzato, nel programmare la sua gestione, opera come una normale impresa: reperimento dei fondi iniziali per costituire la propria struttura operativa fornitura di beni e servizi (illeciti) ad una platea di consumatori/vittime degli stessi, e per tali attività di cessione sul mercato riscuote un prezzo
14 L IMPRESA CRIMINALE Potere monopolistico IL RICICLAGGIO La differenza risiede nel fatto che tali proventi, in quanto frutto di condotte criminose, non possono essere prontamente goduti come utilità Rapporti di collusione e di dipendenza con altre imprese per l approvvigionamento Autosufficienza finanziaria Allocazione inefficiente del capitale
15 RICICLAGGIO e TERRORISMO La ha determinato l estensione degli obblighi di collaborazione attiva anche per il contrasto al terrorismo sotto il profilo finanziario. In seguito agli attacchi dell, il GAFI ed il Gruppo Egmont hanno esteso le proprie competenze istituzionali anche al contrasto del finanziamento del terrorismo.
16 RICICLAGGIO e TERRORISMO Particolare rilevanza assume il fatto che i meccanismi che consentono il finanziamento del terrorismo sono gli stessi che permettono il riciclaggio di proventi illeciti. Ecco, quindi, che nel linguaggio economico-giuridico, a fianco al termine money-laundering, è stato coniato quello di moneydirting. Denaro sporco Impiego in attività lecite Denaro pulito / sporco Impiego in attività illecite
17 IL RICICLAGGIO Evoluzione storica
18 IL RICICLAGGIO Approccio Repressivo Introduzione del reato di riciclaggio nel Codice Penale. Fattispecie che puniva la sola sostituzione di denaro o valori provenienti da,, (Legge 18 Maggio 1978, n. 191) Allargamento dei reati presupposto anche ai delitti concernenti la (Legge 19 Marzo 1990, n. 55) Allargamento dei reati presupposto a per il reato di riciclaggio (art. 648 bis C.P.) ed a tutti i delitti per il reimpiego di capitali (art. 648 ter C.P.) (Legge 9 Agosto 1993, n. 328) Allargamento della responsabilità amministrativa degli enti anche per i reati di cui agli art. 648-bis e 648-ter C.P. (Legge n. 146/2006). NB: per i soli reati transnazionali. Allargamento della responsabilità amministrativa degli enti per tutti i reati di riciclaggio. (DLgs. n. 231/2007). Confisca obbligatoria anche per equivalente (art quater)
19 IL RICICLAGGIO Approccio Repressivo :, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o provenienti da, ovvero compie in relazione ad essi, in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da Lire due milioni (1.032 ) a Lire trenta milioni ( ).
20 IL RICICLAGGIO Approccio Repressivo a) Patrimonio: collocazione sistematica del delitto. Sarebbe funzionale al mantenimento della situazione lesiva del patrimonio creata con la consumazione del delitto presupposto. b) Amministrazione della giustizia: l azione deve essere idonea ad arrecare ostacolo alle indagini c) Ordine pubblico e ordine economico: la dimensione del reato non può essere ricondotta ad un ambito individuale, ma si allarga ad una dimensione macroeconomica. La Corte di Cassazione, seppur in obiter dictum, afferma come la fattispecie sia un reato PLURIOFFENSIVO.
21 IL RICICLAGGIO Approccio Repressivo a) Condotte: (è sufficiente anche una sola azione) sostituzione (rimpiazzare denaro o altri valori con denaro o valori puliti) trasferimento (passaggio da un soggetto fisico/giuridico a un altro della titolarità) altre operazioni (qualunque operazione o espediente volti non solo a impedire definitivamente ma anche solo ad ostacolare l accertamento della provenienza) REATO A FORMA LIBERA
22 IL RICICLAGGIO Approccio Repressivo b) Tentativo: nel 1990 il delitto rientrava nella categoria di quelli a consumazione anticipata (non è necessario che si verifichi l evento lesivo ma è sufficiente il compimento di atti o fatti diretti a realizzare il risultato prefissato): era ontologicamente impossibile il tentativo Cass. Pen., sez. V, 7 maggio 2010, n : «dal tenore letterale della norma, non si tratta più di una fattispecie a consumazione anticipata, circostanza che consente senz altro di configurare un ipotesi di tentativo»
23 IL RICICLAGGIO Approccio Repressivo c) Elemento soggettivo consiste nella consapevolezza della provenienza illecita del denaro/valori e sufficiente la mera volontà di sostituirli (dolo generico) Al dolo diretto è equiparato il dolo eventuale in base al quale l agente, pur non sapendo, si è prospettato la possibilità che il denaro, i beni o le utilità provengano da delitto doloso (Cass. Pen. Sez. II, 23 luglio 2007)
24 IL RICICLAGGIO Approccio Repressivo a) Soggetto attivo: chiunque...ma necessità che l autore non abbia concorso nella commissione del delitto presupposto (no self money laundering ). Esclusione della configurabilità del riciclaggio ad opera di chi ha realizzato o ha concorso nella realizzazione del delitto presupposto. Ne deriva che è determinante, ai fini dell identificazione del reato in esame, il ruolo dell autore materiale, con la conseguente difficoltà di individuare il limite che separa il concorso nel reato presupposto, dalla realizzazione vera e propria del riciclaggio.
25 IL RICICLAGGIO Approccio Repressivo b) Reato presupposto: deve essere costituito da un delitto non colposo (anche solo appartenenza ad associazione mafiosa). art. 170 c.p. «Quando un reato è il presupposto di un altro reato, la causa che lo estingue non si estende all'altro reato». Giurisprudenza: il reato sussiste anche quando non vengono identificati tutti gli elementi costitutivi del reato presupposto. Ci si accontenta dell astratta configurabilità del delitto presupposto, senza che sia necessario accertare nemmeno la sua esatta tipologia.
26 IL RICICLAGGIO Approccio Repressivo Cass. n del : i delitti tributari costituiscono presupposto del riciclaggio il riciclaggio esiste anche se non vengono identificati tutti gli elementi costitutivi del reato presupposto (es. data di commissione, ecc..) non è necessaria che ci sia già un giudicato per il reato presupposto Cass. n dell : Alterità assoluta tra società e socio maggioritario, sono dunque responsabili gli amministratori della società in cui il denaro viene versato e lo reinvestono
27 IL RICICLAGGIO CRITICITA Siamo l unico paese in Europa a non prevedere come reato il reinvestimento di capitale illecitamente percepito da parte dell autore del primo illecito. Uno strumento essenziale per la lotta alle mafie che nel nostro ordinamento non esiste. (cit. Pietro Grasso) Consapevolezza dell illecita provenienza, deve tradursi nella certezza, desunta anche da elementi gravi, univoci e concordanti, che il danaro o le cose ricevute od occultate siano il prezzo, il prodotto o il profitto di un reato commesso da altri.
28 IL RICICLAGGIO La crescente reali e finanziarie impone l esigenza di esaminare il fenomeno da una prospettiva internazionale. La delle attività finanziarie e lo sviluppo della new economy costituiscono fattori di crescita, ma contemporaneamente comportano il rischio di agevolare il riciclaggio dei capitali illeciti. La facilità e la velocità con le quali possono essere trasferite ingenti somme di denaro in qualsiasi parte del mondo qualificano il riciclaggio come reato transnazionale. la globalizzazione consiste in una maggiore integrazione tra i Paesi ed i popoli del mondo, determinata dal enorme riduzione dei costi dei trasporti e delle comunicazioni e dall abbattimento delle barriere artificiali alla circolazione internazionale di beni, servizi, capitali, conoscenze e persone
29 IL RICICLAGGIO... il riciclaggio dei proventi di attività illecite è un fenomeno sempre più internazionale i cui responsabili sono pronti a sfruttare tutte le opportunità e lacune esistenti nei dispositivi degli Stati in qualsiasi parte del mondo. Pertanto... Seconda relazione della Commissione sull applicazione della Direttiva 91/308/CE relativa al riciclaggio dei proventi di attività illecite.
30 IL RICICLAGGIO La della presenza d e dei connessi effetti distorsivi arrecati al sistema economico nel suo complesso ha accresciuto la consapevolezza dell importanza strategica dell azione di contrasto al riciclaggio. La che caratterizza l operatività delle, anche sotto il profilo economico e finanziario, postula l assoluta necessità di contrastare il riciclaggio a livello internazionale.
31 IL RICICLAGGIO Dichiarazione dei Principi del Comitato di Basilea del Convenzione di Vienna del sul traffico di sostanze stupefacenti Convenzione di Strasburgo dell sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato Convenzione di Palermo contro il crimine organizzato transnazionale del Convenzione di Varsavia del sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo
32 IL RICICLAGGIO Raccomandazioni antiriciclaggio per il contrasto al finanziamento del terrorismo, emanate dal GAFI Gruppo Egmont, organismo Financial Intelligence Unit internazionale che riunisce le La prima direttiva, n. del , è stata recepita con la legge n. 197 del 1991 La seconda direttiva, n. 9 del , è stata recepita con la legge n. 56 del 2004, estendendo gli obblighi antiriciclaggio ai professionisti La terza direttiva, n. del (e n. del ) è stata recepita con il D.Lgs. 231 del 2007 :
33 Terza direttiva antiriciclaggio (2005/60/CE del 26 ottobre 2005) Customer due diligence IL RICICLAGGIO accertamento della reale identità del cliente (know your customer) accertamento dell identità dell effettivo beneficiario analisi dei profili di rischio del cliente costante aggiornamento dei dati
34 IL RICICLAGGIO
35
36 IL RICICLAGGIO Approccio Preventivo Oggigiorno il ruolo del dottore commercialista non è limitato alla sola tutela dell assistito, in funzione esclusivamente privatistica, ma a questi si richiede di rispettare determinati divieti, adempiere specifici obblighi e promuovere l individuazione delle azioni illegali.
37 LIMITAZIONI USO CONTANTE Arma fondamentale, nella lotta al riciclaggio ed al finanziamento del terrorismo, è imporre che gli scambi finanziari vengano canalizzati; passino cioè attraverso enti creditizi e finanziari, in modo da lasciare traccia nei loro archivi e permettere, quindi, alle Autorità inquirenti di consultarli ai fini delle indagini.
38 CIRCOLAZIONE TRANSFRONTALIERA Il Regolamento n. 1889/2005 recepito in Italia con il D.Lgs. 195/2008 prevede il principio dell obbligatoria dichiarazione valutaria, da presentare a cura di ogni persona fisica che entra o esce dal territorio nazionale trasportando denaro contante d importo pari o superiore a 10,000 euro.
39 CIRCOLAZIONE TRANSFRONTALIERA
40 SEGNALAZIONE DI OPERAZIONI SOSPETTE L art. 41 del D.Lgs. 231/2007 prevede a carico del professionista l obbligo di inviare all UIF la segnalazione di operazione sospetta quando è a conoscenza, ovvero sospetta, oppure ha ragionevoli motivi per sospettare che siano in corso o che siano state compiute ovvero anche solo tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
41 RISERVATEZZA In sostanza mediante l invio della segnalazione il professionista è tenuto a «rivelare» fatti o circostanze attinenti al proprio cliente, di cui ha avuto contezza in ragione dell incarico ricevuto. Sotto tale profilo l obbligo in menzione e più in generale la normativa antiriciclaggio, influisce sensibilmente sull essenza del rapporto tra professionista e cliente: il segreto professionale.
42 RISERVATEZZA Il segreto professionale coinvolge aspetti che possono ripercuotersi sul professionista sotto il profilo della responsabilità deontologica, penale e civile. Art. 622 c.p. «Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, è punito, se dal fatto deriva nocumento, con la reclusione fino ad un anno o con la multa da lire sessantamila a un milione. La pena è aggravata se il fatto è commesso da amministratori, direttori generali, sindaci o liquidatori o se è commesso da chi svolge la revisione contabile della società»
43 RISERVATEZZA Il VULNUS creato dalla normativa antiriciclaggio ed antiterrorismo è certamente forte e va ad incidere su diritti che l ordinamento giuridico ritiene meritevoli di tutela. DIRITTO DI DISPORRE DI UN CONSULENTE INDIPENDENTE PER POTER CONOSCERE IL QUADRO NORMATIVO SPECIFICO
44 RISERVATEZZA La normativa antiriciclaggio ed antiterrorismo è costretta a disporre esplicitamente che le segnalazioni di operazioni sospette non costituiscono violazione agli obblighi di segretezza e del segreto professionale e, di conseguenza, non comportano responsabilità di alcun tipo (civile, penale, amministrativa), se poste in essere: PER LE FINALITA PREVISTE DALLA NORMA IN BUONA FEDE
45 GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE
IL RICICLAGGIO L IMPRESA CRIMINALE
IL RICICLAGGIO L IMPRESA CRIMINALE L imprenditore criminale, al pari di qualsiasi operatore economico, persegue un obiettivo di efficienza allocativa delle risorse, nell intento di massimizzare l utilità
DettagliINTRODUZIONE GENERALE: IL PERCHE' DI UNA NORMA ANTIRICICLAGGIO E LA FILOSOFIA DELLA STESSA
INTRODUZIONE GENERALE: IL PERCHE' DI UNA NORMA ANTIRICICLAGGIO E LA FILOSOFIA DELLA STESSA La condotta di riciclaggio viene posta in essere quando un soggetto, diverso da colui il quale ha commesso un
DettagliLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO UN BREVE ESAME AD USO E CONSUMO DEL BANCARIO
LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO UN BREVE ESAME AD USO E CONSUMO DEL BANCARIO Il riciclaggio è il reimpiego dei profitti, derivanti da attività delittuose, in attività lecite di carattere commerciale e finanziario,
DettagliLa legge antiriciclaggio per i Professionisti alla luce delle recenti modifiche
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE La legge antiriciclaggio per i Professionisti alla luce delle recenti modifiche Inquadramento normativo Relatore: Mariarosaria Cipriano Dottore Commercialista Commissione
DettagliLezione 1: Riferimenti normativi
Lezione 1: Riferimenti normativi Indice Definizione di Antiriciclaggio... 3 Una normativa ad hoc per prevenire... 3 Principali fonti normative... 4 Esempi di attività delittuose... 5 L antiriciclaggio
DettagliINDICE PRESENTAZIONE LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13
INDICE PRESENTAZIONE... 11 1. LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13 1. Profili evolutivi della normativa antiriciclaggio... 13 2. La IV Direttiva antiriciclaggio... 18 3. I presupposti
DettagliLa nuova fattispecie di Autoriciclaggio (art. 648-ter.1. c.p.). Ovvero: la sistematica del bastone e della carota.
La nuova fattispecie di Autoriciclaggio (art. 648-ter.1. c.p.). Ovvero: la sistematica del bastone e della carota. L'introduzione di una nuova fattispecie di reato accanto al Riciclaggio (art. 648 bis
DettagliAGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SUCCESSIVI ALLA APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SUCCESSIVI ALLA APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 2 CONTENUTI 1. Dlgs 39/2014 del 4 marzo 2014 2. Legge 186/2014 del 15 dicembre 2014 3 1. Dlgs 39/2014 del 4
Dettagli1. GENESI, EVOLUZIONE E PROSPETTIVE FUTURE DEL D.LGS. 231/ FATTISPECIE DI REATO INDIVIDUATE NEL D.LGS. 231/2001
1. GENESI, EVOLUZIONE E PROSPETTIVE FUTURE DEL D.LGS. 231/2001 1.1 Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231... 15 1.2. I reati... 15 1.3 Evoluzione normativa... 16 2. FATTISPECIE DI REATO INDIVIDUATE
DettagliPresupposti e limiti di applicabilità delle cause di esclusione della punibilità alle condotte oggetto di collaborazione volontaria
Presupposti e limiti di applicabilità delle cause di esclusione della punibilità alle condotte oggetto di collaborazione volontaria AMBITO TEMPORALE DI APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA: 1. la violazione deve
DettagliLa normativa antiriciclaggio per gli avvocati di Maurizio Arena
La normativa antiriciclaggio per gli avvocati di Maurizio Arena Parte Seconda - La segnalazione delle operazioni sospette L avvocato ha l obbligo di segnalare all UIC le operazioni che per caratteristiche,
DettagliAntiriciclaggio: gli obblighi dei professionisti
Antiriciclaggio: gli obblighi dei professionisti Dr. Nicola Forte Torino, 20 ottobre 2015 19/05/2015 1 Riferimenti normativi Con il D.Lgs. N. 56 del 20 febbraio 2004 è stata recepita in Italia la II Direttiva
DettagliPROFESSIONISTI E ANTIRICICLAGGIO
PROFESSIONISTI E ANTIRICICLAGGIO Dott. Marco Angelini Normativa italiana 1. D.L. 3 maggio 1991 n. 153 conv. con modif. L. 5 luglio 1991 n. 197 Legge Antiriciclaggio 2. D. Lgs 26 maggio 1997 n. 153 3. D.
DettagliI DESTINATARI DELLA NORMATIVA Gli obblighi degli organi di controllo societari
Lucia Starola (Commissione Antiriciclaggio CNDCEC) I DESTINATARI DELLA NORMATIVA Gli obblighi degli organi di controllo societari 1 Evoluzione normativa L. 05/07/1991, n. 191 (cd. Legge Antiriciclaggio)
DettagliParte Speciale G : I reati transnazionali e di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita
Parte Speciale G : I reati transnazionali e di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO AGGIORNATA DA EMAK s.p.a.
DettagliSE.RI.MI. SRL SERVIZI RIUNITI MIRA
SE.RI.MI. SRL SERVIZI RIUNITI MIRA MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO PARTE SPECIALE C Reati in materia di ricettazione, E M I S S I O N E E M O D I F I C H E rev. data Descrizione Approvato
DettagliLa legge : Dlgs 231/01. Ing P. Aterno
La legge : Dlgs 231/01 Ing P. Aterno Dlgs 231/01 Le sanzioni previste dal Decreto a carico degli enti consistono in: - sanzioni interdittive (interdizione dall esercizio dell attività, sospensione o revoca
DettagliPremessa... pag. 5 Prefazione... 7
indice SOMMARIO Premessa................................................ pag. 5 Prefazione............................................... 7 Le modifiche alla disciplina dei reati 1. Peculato (art. 314
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello
INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE di Armando Macrillò... 1 CAPITOLO PRIMO I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello 1. Concussione: soggetto attivo e passivo... 7 1.1. (Segue): elemento soggettivo
DettagliLa responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli
La responsabilità dei sindaci: profili penali Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Rimedi posti a presidio del corretto adempimento dei doveri del collegio sindacale : Responsabilità
Dettagliindice SOMMARIO TJ_667_LaNuovaDisciplinaContrastoCorruzione_2015_1.indb :54:58
indice SOMMARIO TJ_667_LaNuovaDisciplinaContrastoCorruzione_2015_1.indb 7 15-06-2015 13:54:58 TJ_667_LaNuovaDisciplinaContrastoCorruzione_2015_1.indb 8 15-06-2015 13:54:58 INDICE SOMMARIO Prefazione............................................
DettagliDOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI. Rischio di riciclaggio/fdt - Analisi di 1) RILEVAZIONE DELLE MINACCE
1 - Rilevanza non significativa 2 - Rilevanza poco significativa 3 - Rilevanza abbastanza significativa 4 - Rilevanza molto significativa DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI 1) RILEVAZIONE DELLE MINACCE
DettagliART. 11 D.Lgs n. 74/2000. Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
ART. 11 D.Lgs n. 74/2000 Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte 1 EQUILIBRIO INTERESSI CONTRAPPOSTI Disponibilità dei propri beni Indebolimento garanzie patrimoniali per impedire
DettagliProtocollo di comportamento n. 06. Prevenzione dei reati di cui all art octies del D.Lgs. 231/01
Protocollo di comportamento n. Prevenzione dei reati di cui all art. 25 - octies del D.Lgs. 231/01 RICETTAZIONE, RICICLAGGIO, AUTORICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITÀ DI RIFERIMENTI NORMATIVI
DettagliREATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
ALLEGATO 2 REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1) CORRUZIONE La corruzione consiste in un accordo tra un privato ed un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio mediante il quale il
DettagliE X P O T R A I N I N G
Mappatura dei reati nella formazione finanziata E X P O T R A I N I N G 2 0 1 2 Fiera Milano, 26 Ottobre 2012 Sommario Quadro normativo di riferimento Reati previsti dal decreto Modelli organizzativi Il
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Disposizioni per il contrasto al riciclaggio e all autoriciclaggio
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 846 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori AIROLA, BUCCARELLA, CAPPELLETTI e GIARRUSSO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 19 GIUGNO 2013 Disposizioni per il contrasto
DettagliGUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE BARI COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA BARI
GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE BARI COMUNICATO STAMPA Bari, 22 giugno 2015 LA GUARDIA DI FINANZA PUGLIESE CELEBRA IL 241 ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL CORPO COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA
DettagliIl decreto legislativo 231 del 2001
Il decreto legislativo 231 del 2001 1 Indice Introduzione Profili giuridici Qualche accenno al metodo Conclusioni 3 Introduzione eventi modificativi Introduzione INTRODUZIONE 3 Introduzione 6 7 8 9 10
DettagliLa tutela del segnalante. Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165
La tutela del segnalante Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165 1 principi generali in materia di obblighi o divieti di informazione In materia di responsabilità amministrativa degli enti il dlgs.
DettagliL ANTIRICICLAGGIO E IL NELLA NEGOZIAZIONE ASSISTITA
L ANTIRICICLAGGIO E IL PATROCINIO GRATUITO NELLA NEGOZIAZIONE ASSISTITA INCONTRO DI STUDI FIRENZE 30 GIUGNO 2016 Profilo storico: IL GRATUITO PATROCINIO Dall Ufficio Statale dell Avvocato dei Poveri al
DettagliPARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI. Capitolo I : I principi generali del diritto penale. 1.
PARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI Capitolo I : I principi generali del diritto penale 1. Introduzione 9 2. Principio di legalità 9 3. Principio dell irretroattività della legge
DettagliENTRATO IN VIGORE: 1 LUGLIO 2015
RIFORMA DEL CODICE PENALE NELL AMBITO DEI REATI SOCIETARI. ENTRATO IN VIGORE: 1 LUGLIO 2015 23 luglio 2015 RIFORMA DEL CODICE PENALE NELL AMBITO DEI REATI SOCIETARI. Entrato in vigore: 1 luglio 2015 Concretizzazione
DettagliIl decreto Antiriciclaggio
Il decreto Antiriciclaggio Gli aspetti principali di una normativa con cui abbiamo a che fare tutti i giorni. 1 aprile 2008 a cura di Stefano Rotondi 1 Il decreto Antiriciclaggio Conoscere la normativa
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA
INDICE SOMMARIO Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi nell
DettagliINDICE - SOMMARIO CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA
Presentazione............................................. pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi
Dettagli«L attività della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio culturale, artistico e archeologico» Ten.Col. Giampaolo Querqui
«L attività della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio culturale, artistico e archeologico» Ten.Col. Giampaolo Querqui Milano, 21 Maggio 2015 1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il Decreto Legislativo
DettagliREATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITÀ DI PROVENIENZA ILLECITA, NONCHE AUTORICICLAGGIO
ALLEGATO 5 REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITÀ DI PROVENIENZA ILLECITA, NONCHE AUTORICICLAGGIO 1) Ricettazione Art. 648 c.p. Ricettazione Fuori dei casi di concorso nel
DettagliReati tributari, autoriciclaggio e nuovi reati di falso e frode connessi alla Voluntary Disclosure
avvocato markus w. wiget Reati tributari, autoriciclaggio e nuovi reati di falso e frode connessi alla Voluntary Disclosure Milano, 13 Febbraio 2017 Sala Meili, Centro Svizzero di Via Palestro 2 1 Parte
DettagliIl nuovo delitto di Autoriciclaggio e l impatto sul Modello Organizzativo. Milano, 16 aprile 2015
Il nuovo delitto di Autoriciclaggio e l impatto sul Modello Organizzativo Milano, 16 aprile 2015 Art. 3 - Legge 15 dicembre 2014, n. 186 «Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti
DettagliINDICE GENERALE. CAPITOLO I LA NUOVA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO E GLI OBBLIGHI PER I PROFESSIONISTI Remo Danovi
INDICE GENERALE Introduzione, di REMO DANOVI.... XI CAPITOLO I LA NUOVA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO E GLI OBBLIGHI PER I PROFESSIONISTI Remo Danovi Parte I I PRECEDENTI NORMATIVI 1. Letredirettiveeuropee...
DettagliLegge sul riciclaggio di denaro
Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Ufficio federale di polizia fedpol Stato maggiore Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro MROS Legge sul riciclaggio di denaro Nuova
DettagliCagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio. A cura del dott. Alfonso Gargano
Cagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio A cura del dott. Alfonso Gargano 1 ANTIRICICLAGGIO ISCRITTI ALL ALBO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E ESPERTI CONTABILI SOGGETTI PROFESSIONISTI DESTINATARI ISCRITTI ALL
DettagliLineamenti di diritto penale. Grosseto, 4 ottobre 2010
Lineamenti di diritto penale Grosseto, 4 ottobre 2010 Grande Bipartizione DIRITTO PUBBLICO DIRITTO PRIVATO Diritto costituzionale Diritto amministrativo Diritto penale Diritto civile Diritto commerciale
DettagliIL SISTEMA SANZIONATORIO
IL SISTEMA SANZIONATORIO Fattispecie che danno luogo all applicazione di sanzioni. Il decreto elenca tutte le ipotesi di reato in relazione alle quali sono previste sanzioni amministrative per gli enti
DettagliIl riciclaggio e il reimpiego di capitali di provenienza illecita. Napoli, 9 marzo 2016
Il riciclaggio e il reimpiego di capitali di provenienza illecita Napoli, 9 marzo 2016 Il riciclaggio del denaro sporco Il fenomeno del riciclaggio va analizzato sotto vari profili: aspetto economico-finanziario
DettagliSOMMARIO. INTRODUZIONE pag. 11 PARTE II. PRINCIPI GENERALI pag. 21
SOMMARIO INTRODUZIONE pag. 11 PARTE I PRINCIPI GENERALI pag. 21 CAPITOLO 1 LA RIFORMA DEL D.LGS. N. 74/2000 pag. 23 1. La tecnica legislativa: le norme definitorie. Premessa pag. 23 2. La fattura e gli
DettagliAgriturismo e controlli: I controllori incontrano le aziende
Convegno Agriturismo e controlli: I controllori incontrano le aziende Bergamo, 14 ottobre 2013 Regione Lombardia LE LINEE GUIDA DI CONTRASTO PER IL 2013 Le linee guida in materia di contrasto all evasione
Dettagli- PARTE SPECIALE D- I REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA
75 - PARTE SPECIALE D- I REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA 75 76 D.1. I reati di cui all art. 25 octies del D. Lgs. n. 231/2001. Esemplificazione
DettagliAspetti Penali correlati alla Voluntary Disclosure. Studio Legale Avv. Lodovico Isolabella Avv. Luigi Isolabella
Aspetti Penali correlati alla Voluntary Disclosure Avv. Luigi Isolabella Strategie penali delle passate edizioni dello scudo fiscale Scudo Fiscale 2001 D.L. 350/2001 (conv. in Legge 224/2001) Il rimpatrio
DettagliCONSEGUENZE SULL ANTIRICICLAGGIO DEI REATI TRIBUTARI. di Giuseppe Malinconico
CONSEGUENZE SULL ANTIRICICLAGGIO DEI REATI TRIBUTARI di Giuseppe Malinconico I reati economico-finanziari e il riciclaggio I reati tributari come delitti presupposto Recenti conferme La legge di ratifica
DettagliGli obblighi per i professionisti Simone Nepote
Antiriciclaggio: Gli obblighi per i professionisti Simone Nepote IL QUADRO NORMATIVO Direttiva CEE 10 giugno 1991 n. 308 Direttiva CE 4 dicembre 2001 n. 97 Decreto legge 3 maggio 1991 n.143 (conv. Legge
DettagliVOLUNTARY DISCLOSURE Cinque buoni motivi per aderire. Avv. Armando Simbari
VOLUNTARY DISCLOSURE Cinque buoni motivi per aderire Avv. Armando Simbari San Marino, 27 marzo 2015 VOLUNTARY DISCLOSURE EFFETTI PENALI AUTORICICLAGGIO OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO VOLUNTARY DISCLOSURE (Legge
DettagliLA NORMA E I PRECEDENTI STORICI
IL DELITTO DI PECULATO MEDIANTE PROFITTO DELL ERRORE ALTRUI PROF. FABIO FOGLIA MANZILLO Indice 1 LA NORMA E I PRECEDENTI STORICI -------------------------------------------------------------------------------
DettagliLa violazione dei diritti di proprietà industriale: contraffazione e concorrenza sleale. Torino, 24 novembre 2014
La violazione dei diritti di proprietà industriale: contraffazione e concorrenza sleale Torino, 24 novembre 2014 1 AGENDA 1. Norme di riferimento a) Tutela civile b) Tutela penale c) Concorrenza sleale
DettagliPARTE SPECIALE Decima Sezione Reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita
PARTE SPECIALE Decima Sezione Reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita INDICE PARTE SPECIALE - Decima Sezione 1. I reati di ricettazione, riciclaggio
DettagliTema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale
Www.carelladarcangelo.com L. n. 190/12 - Le modifiche al codice penale. Tema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale Estinzione del
DettagliGUARDIA DI FINANZA Comando Provinciale di Oristano
GUARDIA DI FINANZA Comando Provinciale di Oristano LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE Oristano, 30 maggio 2013 IN BREVE Il fenomeno contraffazione I compiti della Guardia di Finanza Gli strumenti e le strategie
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 559-A PROPOSTA DI LEGGE n. 559, D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI Introduzione dell articolo
DettagliIl professionista e le verifiche antiriciclaggio: aspetti operativi, sanzionatori e di difesa
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il professionista e le verifiche antiriciclaggio: aspetti operativi, sanzionatori e di difesa La normativa amministrativa antiriciclaggio (elementi procedurali
DettagliSOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario Capitolo 2 Il reato tributario
SOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario 1 1. La genesi del diritto penale tributario 8 2. La prima svolta in materia di reato tributario: la l. 7 agosto 1982, n. 516 12 3.
DettagliACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO IN MATERIA DI COLLABORAZIONE FINANZIARIA
ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO IN MATERIA DI COLLABORAZIONE FINANZIARIA la REPUBBLICA ITALIANA e la REPUBBLICA DI SAN MARINO, qui di seguito
DettagliPARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI. Provvedimento Banca d Italia 21/12/ Circolare Ministero dell Economia e delle Finanze 19/12/
Pocket MAP 1 in collaborazione con aggiornato al Provvedimento Agenzia delle Entrate 28/04/2008 ANTIRICICLAGGIO NORMATIVA E PROCEDURE PER PROFESSIONISTI E IMPRESE PARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI
DettagliIndice. di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti...» 63. artifici...» 97. CAPITOLO PRIMO - La riforma del D.Lgs. n. 74/
Indice Introduzione................................................... p. 11 CAPITOLO PRIMO - La riforma del D.Lgs. n. 74/2000.............» 19 1.1. La tecnica legislativa e le norme definitorie. Premessa..............»
DettagliProtocollo 05 ACQUISTI DI OPERE D ARTE
FONDAZIONE CARIT Protocollo 05 ACQUISTI DI OPERE D ARTE INDICE 1. Introduzione p. 2 2. Finalità e ambito di applicazione p. 2 3. Principi generali di comportamento p. 2 4. Ruoli e responsabilità p. 3 5.
DettagliNovità del DL 133/2014 convertito L. 164/2014 (c.d. Sblocca Italia ) Autotrasporto
24.2014 Dicembre Novità del DL 133/2014 convertito L. 164/2014 (c.d. Sblocca Italia ) Autotrasporto Sommario 1. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI AUTOTRASPORTO... 2 1.1 Contributi alle imprese di autotrasporto...
DettagliNICOLA MADÍA LA TUTELA PENALE DELLA LIBERTÀ DI CONCORRENZA NELLE GARE PUBBLICHE
NICOLA MADÍA LA TUTELA PENALE DELLA LIBERTÀ DI CONCORRENZA NELLE GARE PUBBLICHE JOVENE EDITORE NAPOLI 2012 INDICE Introduzione... p. 1 CAPITOLO PRIMO IL DELITTO DI TURBATA LIBERTÀ DEGLI INCANTI NEL SISTEMA
DettagliL'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 1 di 7. a cura di. Data Ufficio E-learning. Gruppo Data Ufficio Spa
L'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 1 di 7 M.5 L'ANTIRICICLAGGIO: Le sanzioni a cura di Data Ufficio E-learning Gruppo Data Ufficio Spa L'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 2 di 7 INDICE DOCUMENTO 1.
DettagliSegreto Professionale
Segreto Professionale SEGRETO PROFESSIONALE Art. 622 C.P. (Rivelazione di un segreto professionale) Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato od ufficio, o della propria professione, od arte,
DettagliMODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
Idrotermica Coop Soc. Coop. V. B. Vanzetti,1 47122 Forlì MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 sulla Responsabilità Amministrativa delle
DettagliArt. 331 c.p.p. Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio.
Art. 331 c.p.p. Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio. Salvo quanto stabilito dall'articolo 347, i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che,
DettagliIl nuovo quadro normativo dopo l entrata in vigore della L. 190/2012.
Il nuovo quadro normativo dopo l entrata in vigore della L. Dott. Fabrizio D Arcangelo Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano Con la legge 6 novembre 2012, n. 190 il Parlamento
DettagliMODELLO A.1.1. DICHIARAZIONE ART. 80, COMMA 1, LETTERE A) - G) del D.LGS. N. 50/2016 RESA SINGOLARMENTE DA CIASCUNO DEI SOGGETTI
ALLEGATO F 1) MODELLO A.1.1. DICHIARAZIONE ART. 80, COMMA 1, LETTERE A) - G) del D.LGS. N. 50/2016 RESA SINGOLARMENTE DA CIASCUNO DEI SOGGETTI PROCEDURA APERTA, CON MODALITÀ TELEMATICA, PER L' AF F ID
DettagliG.A.M. S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO P A R T E S P E C I A L E K
G.A.M. S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi dell art. 6, 3 comma,del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 «Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche,
DettagliIl dovere dell identificazione del cliente
1 Il dovere dell identificazione del cliente Corte di Cassazione, Sez. 4 Penale, sentenza n. 46415 pubblicata il 22 novembre 2015, ha ribadito la sussistenza del reato per la violazione degli artt. 15,
DettagliCongelamento e confisca di beni strumentali e proventi da reato: attuata la direttiva europea
Congelamento e confisca di beni strumentali e proventi da reato: attuata la direttiva europea DECRETO LEGISLATIVO 29 ottobre 2016, n. 202 Attuazione della direttiva 2014/42/UE relativa al congelamento
DettagliFiorenzuola Patrimonio S.r.l.
Pag. 1/14 Fiorenzuola Patrimonio S.r.l. Largo Gabrielli, 2 29017 Fiorenzuola d Arda Telefono: 0523.1900030 fax: 0523.1900031 Email: amministrazione@fiorenzuolapatrimonio.it PEC: sergas@pec.fiorenzuolapatrimonio.it
DettagliIl D.Lgs Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE
Il D.Lgs. 231 - Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE Il D.Lgs. 231 ha introdotto la c.d. responsabilità amministrativa delle Società, ma di fatto siamo di fronte a una vera e propria
DettagliCostituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre Costituzione della Repubblica Italiana...
INDICE SOMMARIO Presentazione.... pag. 7 Avvertenza....» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica
DettagliArt. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti).
Proposte di modifica degli artt. 4 bis e 58 ter OP Testo attuale art. 4 bis Art. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti).
DettagliCapitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS (Elisabetta Calcagno)
INDICE Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS L OMISSIONE DI DENUNCIA DI SOGGETTI QUALIFICATI E PRIVATI 1. Il contenuto offensivo dei reati di omessa denuncia....
DettagliLa prevenzione dei fenomeni corruttivi attraverso il contrasto dei reati societari, fiscali e finanziari
La prevenzione dei fenomeni corruttivi attraverso il contrasto dei reati societari, fiscali e finanziari Cap. Fabrizio Granati Comandante 2^ Sezione Reati Societari e Fallimentari Gruppo Tutela Mercato
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE
Direzione Regionale dell Abruzzo Procura della Repubblica di Vasto ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L Agenzia delle entrate - Direzione regionale dell Abruzzo, con sede in Via Zara, n. 10 - L Aquila, rappresentata
DettagliPARTE SPECIALE Sezione V. Reati Societari
PARTE SPECIALE Sezione V Reati Societari PARTE SPECIALE Sezione V Sommario 1.Le fattispecie dei reati presupposto (Artic. 25 ter D.Lgs 231/01)... 3 2.Processi Sensibili... 5 3.Regole generali... 5 4.Procedure
DettagliRIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato
Stati Generali dell Esecuzione Penale TAVOLO 16 Ostacoli normativi alla individualizzazione del trattamento Rapporto di medio termine RIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato Testo
DettagliCONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA.
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA. Incontro di studio sul tema: Il contrasto al traffico di stupefacenti: tecniche investigative e problemi applicativi. Roma, 30 novembre-2 dicembre 2009. Le condotte
DettagliLA LEGGE ANTIRICICLAGGIO E I CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA NEGLI STUDI PROFESSIONALI
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA LEGGE ANTIRICICLAGGIO E I CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA NEGLI STUDI PROFESSIONALI Il regime sanzionatorio I controlli della Guardia di Finanza e la
DettagliIl D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo. Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013
Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013 1 L approccio di Confindustria Confindustria ha avuto modo di fornire in diverse
Dettaglic. L interesse patrimoniale dei soci e dei creditori della società.
1) Qual è il bene giuridico tutelato dalla norma dell art. 2638 c.c.? a. L interesse patrimoniale degli operatori del mercato; b. La funzione di vigilanza espletata dalle autorità di settore; c. L interesse
DettagliGLI ALTRI REATI PRESUPPOSTO PREVISTI DAL D.LGS. 231/01
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Data: 26.01.2016 Parte Speciale 12 GLI ALTRI REATI PRESUPPOSTO PREVISTI DAL D.LGS. 231/01 STORICO DELLE MODIFICHE Natura della modifica Prima stesura APPROVAZIONE
DettagliSTUDIO LEGALE ROSADI-SOFFIENTINI ASSOCIATII. Copyright 2014 Studio Legale Rosadi-Soffientini Associati Tutti i diritti riservati
Italia Oggi del 23/09/2014 Siti web con omessa o Inidonea informativa privacy STUDIO LEGALE DATI STATISTICI 2013 Tabella 6 Relazione 2013 Autorità Garante Pag. 224 DATI STATISTICI 2013 Fonte Autorità Garante
DettagliGli effetti amministrativi e penali di adesione alla Voluntary Disclosure. Aspetti antiriciclaggio
Gli effetti amministrativi e penali di adesione alla Voluntary Disclosure. Aspetti antiriciclaggio Col. t. ST Roberto Manna Comandante Provinciale di Catania Catania, 19 maggio 2015 Scenario internazionale
DettagliREATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA NONCHE AUTORICICLAGGIO
PARTE SPECIALE F REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA NONCHE AUTORICICLAGGIO 1 INDICE PARTE SPECIALE F 1. Le fattispecie dei reati in materia di
DettagliMASTER IN DIRITTO PENALE DELL IMPRESA - MIDPI
MASTER IN DIRITTO PENALE DELL IMPRESA - MIDPI PROGRAMMA DIDATTICO IV EDIZIONE ANNO ACCADEMICO 2015/2016 10 dicembre 2015 CONVEGNO INAUGURALE 15/16 gennaio 2016 I. Crimini organizzati dei colletti bianchi
DettagliGLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO PER I PROFESSIONISTI Milano 13 maggio 2006
GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO PER I PROFESSIONISTI Milano 13 maggio 2006 La legislazione italiana Dal 1991 al 2004: D.L. n. 143/1991 art. 2 Obblighi di identificazione La legislazione italiana Dal 1991
DettagliDIRITTO PENALE II M - Z
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-3 anno DIRITTO PENALE II M - Z 8 CFU - 2 semestre Docente titolare dell'insegnamento ROSARIA SICURELLA
DettagliTECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N.
TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 PARTE SPECIALE G: REATI DI FALSO IN MATERIA DI MARCHI, BREVETTI
DettagliMASSIME PENALI. Corte di Cassazione Sez. IV Penale 2 Gennaio 2013, n 71 (Pres. Penale Circolazione stradale Guida in stato di ebbrezza
MASSIME PENALI Corte di Cassazione Sez. IV Penale 2 Gennaio 2013, n 71 (Pres. Sirena; Rel. D Isa) Penale Circolazione stradale Guida in stato di ebbrezza Sostituzione della pena detentiva e pecuniaria
DettagliEvoluzione normativa, definizione di riciclaggio, reati presupposto.
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La normativa antiriciclaggio per i professionisti e gli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette. Incontro e dibattito con il Ministero del Tesoro,
DettagliMODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DI NEW PIXEL 24 S.R.L.
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DI NEW PIXEL 24 S.R.L. 1 In data 29.8.2016 la società New Pixel 24 S.r.l. ha adottato un Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.lgs.
Dettagli