Lavorare in rete per l inclusione di alunni con autismo a scuola

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1 Lavorare in rete per l inclusione di alunni con autismo a scuola 9 maggio 2016 CTS Cremona Paola Molteni CeDisMa Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

2 La strutturazione del compito

3 3

4 La motivazione 4

5 5

6 6

7 Prima e dopo 7

8 8

9 La token economy 9

10 Un esempio di Token Economy Il rinforzo scelto deve essere posizionato qui STO LAVORANDO PER I token (geponi) openur devono essere posizionar qui 10

11 La motivazione e token economy 11

12 12

13 La token economy 13

14 Dalla token economy alla GROUP economy 14

15 Le attività adattate 15

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18 VeriGica adattata 18

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21 Le mappe concettuali 21

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23 Autonomia e apprendimento 23

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26 Obiettivi. ossia cosa fare? Se gli apprendimenr scolasrci sono poco raggiungibili, puntare su autonomie personali e sociali e autocontrollo e regolazione emorva Aiutare l alunno a mantenere meglio le competenze acquisite creando situazioni stabili e riperrve Aumentare la consapevolezza delle proprie capacità e difficoltà URlizzare l apprendimento imitarvo e visivo Lasciarsi guidare dagli interessi dell alunno 26

27 Obiettivi. ossia cosa fare? APPRENDIMENTO AUTONOMIA PARTECIPAZIONE 27

28 28

29 Il comportamento disfunzionale e problematico

30 Il comportamento è un messaggio 30

31 Il comportamento Risposta all ambiente circostante Soddisfazione di uno o più bisogni 31

32 DeGinire il comportamento- problema I comportamenr problemarci sono tu[ quelli che, per una ragione o per l altra, creano problemi e difficoltà alla persona stessa o nella relazione tra lui e il suo ambiente. TEORIA DELL ICEBERG 32

33 COMPORTAMENTO STEREOTIPIE AGGRESSIVITÀ RIPETIZIONE ISOLAMENTO COMUNICAZIONE SENSORIALITÀ FUNZIONI ESECUTIVE TEORIA DELLA MENTE LINGUAGGIO MOTIVAZIONE INTERESSI AMBIENTE 33

34 COME RISPONDERE A QUESTE DOMANDE? 34

35 Variabili che ingluenzano il comportamento 35

36 36

37 Se il problema è la comunicazione Comprendere cosa vuole comunicare (funzione) Insegnare nuove strategie di comunicazione (CAA, foto ) Costruire rourne prevedibili StruPurare l ambiente Facilitare la comprensione del compito (Cosa devo fare? Come? Quando? Dove? Per quanto tempo? Con chi? Cosa farò dopo?) Lavorare sulla morvazione (contapo) 37

38 38

39 I termometri e i semafori 39

40 Le storie sociali L obie[vo delle Storie Sociali non è quello di modificare il comportamento ma di condividere e far comprendere delle informazioni fondamentali e cariche di significato! Il miglioramento del comportamento è una possibile conseguenza del miglioramento della comprensione degli evenr e delle aspeparve. 40

41 Se il problema è l autostimolazione Comprendere quale senso viene srmolato (funzione) Insegnare nuove strategie di srmolazione socialmente accepate e non lenirve Costruire rourne prevedibili StruPurare l ambiente Definire il tempo e lo spazio dell a[vità Lavorare sulla morvazione (contrapo) 41

42 42

43 Per concludere

44 Essere au6s6ci non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal equipaggiato per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intama. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l uno dall altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire pon6 tra noi. Jim Sinclair, 1998

45 GRAZIE PER L ATTENZIONE!!! DoP.ssa PAOLA MOLTENI CeDisMa Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità Università CaPolica del Sacro Cuore di Milano paola.molteni@unicap.it

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