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1 Istituto Statale di Istruzione Superiore Giovanni Caselli Scuola Polo-Formazione Ambito Territoriale di SIENA Piano di Formazione del personale docente neoassunto per l a.s Prof.ssa Paola Fortunati È meglio una testa ben fatta che una testa piena. (E. Morin)

2 L Unione Europea ha definito delle competenze chiave in grado di formalizzare le necessità di ogni soggetto, individuate in riferimento a otto ambiti: Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale. (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l apprendimento permanente, 2006) Prof.ssa Paola Fortunati 2

3 In Italia tali competenze vengono richiamate con il decreto ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007, otto competenze chiave di cittadinanza che ogni cittadino dovrebbe possedere dopo aver assolto l obbligo d istruzione (ossia che tutti gli studenti devono acquisire entro i 16 anni): Imparare a imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l informazione Prof.ssa Paola Fortunati 3

4 Secondo il regolamento sul nuovo obbligo di istruzione 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007), i giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità delle competenze di base, riconducibili a quattro diversi assi culturali: Asse dei linguaggi Asse matematico Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale Ad ogni asse corrispondono determinate competenze ed obiettivi. Prof.ssa Paola Fortunati 4

5 Termine mutuato dal mondo del lavoro, dove si insiste sulla centralità delle risorse umane. In una società tecnologica e globalizzata il vero vantaggio competitivo è il capitale umano: ciò che le persone sanno, ciò che le persone sanno fare e come lo sanno fare. Prof.ssa Paola Fortunati 5

6 In una società stabile, in cui le «fermate» del «viaggio» della vita sono definite e i «mezzi di trasporto» utilizzati sono pochi, un «bagaglio» (culturale) pesante e composto da numerosi «colli» (contenuti) è favorito. In una società instabile, in cui il «viaggio» della vita richiede spostamenti continui (non prevedibili, «soste e ripartenze», tante «stazioni») con molteplici «mezzi di trasporto», un bagaglio leggero che contenga l essenziale è favorito; il «viaggiatore» cerca poi ciò che serve a ogni «fermata» e lascia ciò che non serve più. Prof.ssa Paola Fortunati 6

7 «Di cosa avranno bisogno i nostri giovani nel XXI secolo? Di saperi, senza dubbio. Ma di saperi viventi, da mobilitare nella vita lavorativa e al di fuori del lavoro[ ] L idea di competenza afferma la preoccupazione di fare dei saperi scolastici strumenti per pensare ed agire» (Perrenoud P., Costruire competenze a partire dalla scuola, Anicia, 2010) Prof.ssa Paola Fortunati 7

8 Ripensare la didattica Ripensare il concetto di studio Ripensare la progettazione COMPETENZE A SCUOLA Ripensare la valutazione Ripensare il ruolo del docente Ripensare i libri di testo Prof.ssa Paola Fortunati 8

9 La progettazione degli interventi formativi si fonda sulla capacità di pensare strategicamente: l organizzazione degli ambienti; l organizzazione delle attività; la scelta delle priorità; la produzione dei materiali; la verifica dei risultati; l'analisi degli effetti a medio e lungo termine. La progettazione è, quindi, l insieme delle attività volte ad organizzare in modo sistematico le risorse umane e materiali, intellettuali e tecnologiche, disponibili o accessibili, finalizzate alla produzione di modelli operativi di interventi didattici. Prof.ssa Paola Fortunati 9

10 Creare le condizioni per consentire ad ogni alunno di realizzare pienamente le sue capacità non solo nel modo di comprendere e riferire ma, soprattutto, nel dimostrare, attraverso i comportamenti oggettivi che adotta, quello che effettivamente ha imparato a fare, a pensare e a dire nel percorso formativo dalla scuola dell'infanzia in poi Progettare un percorso che, partendo dalla valorizzazione dell apprendimento centrato sull esperienza, offra agli alunni gli strumenti per sviluppare competenze chiave utili nella vita adulta, dando senso a ciò che apprendono. Prof.ssa Paola Fortunati 10

11 La competenza è una mobilitazione di risorse cognitive, emotive, relazionali in grado di rispondere con successo e continuità alle richieste del contesto in cui si è impegnati. (Perrenoud 2000, Pellerey, 2004) Prof.ssa Paola Fortunati 11

12 Lo sviluppo delle competenze dipende in gran parte dalla progettazione di un ambiente di apprendimento appropriato che mette al centro l alunno e non i programmi da realizzare PROGRAMMA DA REALIZZARE ALUNNO DA FORMARE Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende. (Indicazioni nazionali) Prof.ssa Paola Fortunati 12

13 PROGRAMMA Contenuti disciplinari. Informazioni da ritenere e riprodurre (sapere statico). Prospettiva (dal punto di vista dell alunno) centrata sulla ricezione, sull esecutività, sulla ripetizione e sulla restituzione. CURRICOLO Concetti e processi. Informazioni risultato di un azione di ricerca, di costruzione, di problematizzazione (sapere dinamico). Prospettiva (dal punto di vista dell alunno) centrata sull attività, sulla produzione, sulla costruzione, sulla cooperazione. Prof.ssa Paola Fortunati 13

14 Un ambiente di apprendimento dovrebbe offrire rappresentazioni multiple della realtà, non semplificandola ma rispettando la sua naturale complessità; dovrebbe sostenere la costruzione attiva e collaborativa della conoscenza, attraverso la negoziazione sociale, più che la sua semplice riproduzione; dovrebbe poi alimentare pratiche riflessive, proponendo compiti autentici e contestualizzando gli apprendimenti [Johnassen, 1997] Prof.ssa Paola Fortunati 14

15 Le competenze si acquisiscono mediante ESERCIZIO PRATICO lavorare per progetti didattici affrontare situazioni problema Prof.ssa Paola Fortunati 15

16 È un percorso di insegnamento/apprendimento finalizzato allo sviluppo di competenze nel soggetto e centrato su una situazione problema da affrontare, la quale rappresenta la cornice di senso entro cui collocare le diverse azioni previste dal progetto stesso. (M. Castoldi 2011) Prof.ssa Paola Fortunati 16

17 Si fonda su una strategia induttiva: il percorso didattico muove dall esperienza reale e tende a utilizzare i saperi disciplinari come strumenti di comprensione del mondo reale. Assume una struttura molare, evitando di ridurre la realtà alle sue componenti elementari e assumendola nella sua complessità, in chiave pluridisciplinare. Prof.ssa Paola Fortunati 17

18 1. Quali competenze e/o abilità perseguire? Acquisizione di un metodo di lavoro? Acquisizione di un contenuto disciplinare? Solo abilità di tipo disciplinare o anche trasversale? 2. Quali contenuti/argomenti? Appartengono al curricolo della Scuola dell Infanzia o della Primaria? Appartengono al curricolo della Scuola Sec. di 1 Gr.? Sono ripresi/approfonditi nel curricolo della Sc. Sec. di 2 Gr.? Come possono essere introdotti? 3. Quale organizzazione? Partecipazione «attiva» degli studenti all organizzazione degli incontri Didattica laboratoriale Problem solving Modalità di peer - tutoring Prof.ssa Paola Fortunati 18

19 Scegliere un traguardo di competenza focale su cui centrare l attenzione del percorso, pur richiamando altre competenze correlate. Sebbene possa apparire una semplificazione in rapporto alla complessità di un percorso formativo e alle intersezioni esistenti tra i vari ambiti di competenza, l orientare il focus sul singolo traguardo di competenza consente di dotarsi di una bussola utile a orientare l intero percorso. Prof.ssa Paola Fortunati 19

20 Individuare la situazione problematica che giustifica l avvio del percorso didattico e alla cui risoluzione si finalizza l esito del percorso stesso. Prof.ssa Paola Fortunati 20

21 La situazione-problema è un problema da risolvere in un dato contesto operativo, all interno dei vincoli e delle risorse poste dal contesto stesso. È un saper agire che si qualifica nella capacità di affrontare un compito (sfidante) mettendo in moto e integrando le proprie risorse personali e utilizzando le variabili contestuali entro cui si opera. (M. Castoldi 2011) Prof.ssa Paola Fortunati 21

22 La competenza si esercita all interno di una situazione-problema. La situazione-problema richiede l esercizio di una competenza. La competenza tende a evidenziare gli scopi del progetto didattico, il perché sul piano formativo. La situazione-problema definisce l oggetto del progetto, il che cosa deve essere affrontato e risolto. Prof.ssa Paola Fortunati 22

23 Le diverse attività proposte si differenziano in rapporto: al grado di complessità; al carattere individuale o sociale del compito (rivolte al singolo allievo a gruppi di allievi o all intera classe); alla natura disciplinare o multidisciplinare; la dimensione interna o esterna del compito proposto, in quanto alcune attività possono essere svolte nell ambito del lavoro scolastico, mentre altre si orientano in modo più definito verso contesti esterni alla scuola. Spesso la situazione-problema prende spunto da opportunità già esistenti (un bando di concorso, la proposta di aderire a un progetto, un problema contingente,vecc), che vengono rilette in chiave didattica per sviluppare un progetto riferito a una determinata competenza. Prof.ssa Paola Fortunati 23

24 viene recuperato il sapere pregresso? vengono sollecitati processi cognitivi complessi? ci si riferisce a contesti significativi e reali? si offrono differenti percorsi risolutivi? vengono sfidate le capacità degli studenti? viene stimolato l interesse degli studenti? Prof.ssa Paola Fortunati 24

25 Attiva processi consapevoli di autovalutazione del lavoro, in itinere, con conseguenti capacità di riprogettazione in caso di errore o di revisione delle procedure (mentalità progettuale flessibile). Fa cogliere la complessità dei saperi e l unitarietà delle conoscenze mediante l acquisizione della consapevolezza che i contenuti disciplinari hanno strutture sistemiche (nodi, interrelazioni, linguaggi) e che le discipline non sono costituite da meri elenchi sequenziali degli stessi. Fa cogliere i nessi, dai semplici ai complessi, all interno delle discipline e tra le discipline. Fa emergere le capacità operative, mediante il fare non come mero esempio del sapere, ma come attività concreta, valutabile in sé e di pari dignità formativa. Favorisce la mentalità del lavoro di gruppo che costituisce ormai la predominante modalità operativa in molte tipologie di attività lavorative. Prof.ssa Paola Fortunati 25

26 Fa emergere la produttività della divisione del lavoro come approccio a problematiche complesse: si tratta del saper vedere la complessità, analizzarne le componenti, individuare i compiti da svolgere e saperli assegnare e gestire in modo corretto, mediante l abitudine al confronto fra i singoli e i gruppi. Abitua ad una mentalità critica anche mediante la riflessione sulle proprie capacità. Favorisce il confronto fra l istituzione scolastica e la realtà lavorativa e produttiva. Favorisce il senso di appartenenza: lavorare per progetti crea forti legami tra studenti, docenti, tra loro e la scuola nella quale operano. Sviluppa il senso di responsabilità, rispetto degli impegni, ricerca di nuove soluzioni, revisione dei propri giudizi, modificazione dei propri comportamenti. Prof.ssa Paola Fortunati 26

27 SITUAZIONE PROBLEMA Un editore ha ricevuto tre testi di poesie da tre autori diversi per un loro inserimento in un libro di lettura per ragazzi. A un primo sguardo solo uno di essi sembra pubblicabile. Tuttavia per evitare di commettere errori, passa le tre poesie a una redazione di ragazzi affinché siano loro a giudicare quale sia il testo migliore. Prof.ssa Paola Fortunati 27

28 Ruolo: tu sei uno dei componenti del gruppo redazionale ai quali il caporedattore ha inviato una copia dei testi. Destinatario: il capo redattore è una persona molto precisa. Vi affida questo compito e vuole essere consigliato senza incertezze e ambiguità. Prof.ssa Paola Fortunati 28

29 Tipologia e caratteristiche del prodotto : redigere un testo di due pagine con le seguenti caratteristiche: a) indicare in maniera evidente la vostra preferenza; b) esplicitare gli aspetti analizzati della poesia; c) specificare i motivi per i quali la scelta si qualifica come vera poesia; d) riassumere alla fine in due righe quello che è stato detto; e) non contenere errori di ortografia e di sintassi. Prof.ssa Paola Fortunati 29

30 Prima versione Il rubinetto nel cortile di una casa é danneggiato e gocciola in continuazione, con una perdita di acqua di 2,4 litri all'ora. Quale sarà la spesa totale della famiglia per l'acqua in un periodo di due mesi, sapendo che il prezzo unitario di un metro cubo d'acqua è di 0,50 per i primi 30 metri cubi e di 0,95 per i metri cubi seguenti, e che il resto del consumo dell'acqua della famiglia è di 28 metri cubi? (1 mese = 30 giorni). SITUAZIONE PROBLEMA Seconda versione Leggi ciò che è successo a Paola Paola ha ricevuto la bolletta dell'acqua, che indica un forte consumo nell'ultimo bimestre. Pensando ad un errore, la sua prima reazione è quella di essere furiosa. In un secondo momento, tuttavia, Paola si chiede: "In fondo, non sono io responsabile di questa situazione? La causa non è forse da imputare a quel rubinetto che non ho ancora fatto riparare e che continua a perdere acqua? Forse mi converrebbe farlo riparare Ora controlla quanto riportato sulla bolletta che è arrivata a Paola (All allievo viene consegnata una fotocopia della bolletta dell'acqua) Aiuta Paola a prendere la sua decisione. Ha interesse a far riparare il rubinetto della cucina? Paola ha calcolato che, con ciò che perde, riempie un bidone di 50 litri per giorno. Paola sa che il prezzo per far riparare il rubinetto è di 250. Aiutati con la bolletta. Ci sono altre ragioni che potrebbero spingere Paola a far riparare il rubinetto? Prof.ssa Paola Fortunati 30

31 è un problema chiuso : c è un solo modo di interpretare il problema e una sola soluzione, un unica strategia di soluzione; mira a far applicare conoscenze e schemi già conosciuti; la valutazione avverrà con feedback giusto/sbagliato. Prof.ssa Paola Fortunati 31

32 favorisce la mobilitazione e l impiego attivo di più risorse; mette in evidenza la sfida che la situazione presenta, il perché essa debba essere risolta; induce lo studente a mettersi nei panni di chi si pone il problema; pstrutturata, in modo da rendere possibile la discussione; si basa su documenti autentici; fa riferimento a conoscenze e schemi da mobilitare non conosciuti in partenza, ma che devono essere ritrovati dall allievo; la valutazione si fonda su una riflessione sulle strategie utilizzate; presenta dati parassitiresenta la situazione in forma relativamente aperta e non del tutto, per rendere la situazione più vicina ad una situazione di vita reale. Prof.ssa Paola Fortunati 32

33 Formare/valutare per conoscenze/abilità Formare/valutare per competenze LETTURA DEL PROBLEMA Problemi «chiusi» Problemi «aperti» MODO PER AFFRONTARLO Soluzione unica Più strategie di soluzione MODO PER VALUTARE LA PROPRIA AZIONE Feedback giusto/sbagliato Riflessione sulle proprie strategie Prof.ssa Paola Fortunati 33

34 Centralità del discente e del processo di apprendimento Docente come mediatore e facilitatore Valorizzazione dell esperienza attiva, concreta, in contesti significativi veri o verosimili dell allievo Apprendimento sociale: peer-tutoring, laboratorialità, gruppi cooperativi; discussione Flessibilità didattica: utilizzo di mediatori diversi e flessibili Prof.ssa Paola Fortunati 34

35 Integrazione dei saperi che insieme concorrono a costruire competenze attraverso l esperienza e la riflessione Acquisizione di una modalità riflessiva per rappresentare l esperienza, attribuirle significato, acquisire metacognizione Acquisizione di una modalità riflessiva per rappresentare l esperienza, attribuirle significato, acquisire metacognizione Attenzione agli aspetti affettivo-emotivi e relazionali dell apprendimento Prof.ssa Paola Fortunati 35

36 M. Baldacci, Unità di apprendimento e programmazione, Napoli, Tecnodid, 2005 F. Batini, Insegnare per competenze, I Quaderni della Ricerca, Loescher, Torino, 2013 Batini-Cini-Paolini, Le 16 competenze di base, Pensa MultiMedia, Lecce, 2012 M. Castoldi, Progettare per competenze. Percorsi e strumenti, Carocci, Roma, 2003 D. Maccario, Insegnare per competenze, Torino, SEI, 2006 E. Morin, La testa ben fatta. Riforma dell insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2000 P. Perrenoud, Costruire competenze a partire dalla scuola,ancia, Roma, Prof.ssa Paola Fortunati 36

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