START UP SCOLASTICHE ed EDUCAZIONE ALL'IMPRENDITORIALITA'
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1 START UP SCOLASTICHE ed EDUCAZIONE ALL'IMPRENDITORIALITA' PON -Programma Operativo Nazionale PON "Per la Scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" START UP SCOLASTICHE- esperienze
2 PON -Programma Operativo Nazionale ,PON "Per la Scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" Il nuovo Programma Operativo Nazionale , PON "Per la Scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" è stato avviato durante l'anno scolastico Come per la programmazione , il nuovo Programma sarà cofinanziato dai Fondi Strutturali Europei (Fondo sociale europeo FSE e Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR) e dallo Stato Italiano. Mentre la precedente programmazione dei Fondi Strutturali Europei ( ) del settore Istruzione era destinata esclusivamente agli istituti scolastici delle regioni dell'obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), la programmazione include le scuole di tutte le regioni italiane, sia pure con risorse diversificate. Sono coinvolte gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, inclusa la scuola dell'infanzia. ( fonte ORIZZONTESCUOLA )
3 d. <<istituzione di un registro nazionale delle qualifiche per garantire un ampio riconoscimento delle competenze>> PON -Programma Operativo Nazionale , PON "Per la Scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" Il Programma intende affrontare le sfide identificate nelle Raccomandazioni specifiche del Consiglio Europeo3 (raccomandazione n. 6) con particolare riferimento a: a. <<operatività del sistema nazionale per la valutazione degli istituti scolastici per migliorare i risultati della scuola>> b. <<riduzione dei tassi di abbandono scolastico>>; c. <<ampliamento dei sistemi di apprendimento basati sul lavoro negli istituti per l'istruzione e la formazione professionale del ciclo secondario superiore e rafforzamento dell'istruzione terziaria professionalizzante>>
4 PON -Programma Operativo Nazionale , PON "Per la Scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" Per affrontare la sfida della riduzione dei tassi di abbandono scolastico (Raccomandazione 6b), il PON individua la Priorità di investimento 10.i Ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità,inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione. La strategia del PON è contraddistinta da una forte integrazione fra gli interventi finanziati dal FSE e dal FESR prevedendo sia investimenti volti a garantire l equità dell offerta curricolare e la qualità dei sistemi di istruzione (pre-scolare, primaria e secondaria e dell istruzione e formazione professionale) sia investimenti volti ad aumentare l attrattività degli ambienti scolastici. Gli investimenti in infrastrutture scolastiche e formative e in dotazioni tecnologiche, volti a dotarle di ambienti di apprendimento più adeguati, realizzabili attraverso il FESR, sono infatti strettamente complementari alle azioni di contrasto alla dispersione scolastica. In questa prospettiva, si intende sviluppare un concetto di scuola aperta in grado di diventare polo di aggregazione delle comunità locali, dove promuovere azioni di prevenzione del disagio giovanile (PROGETTO OPEN LAB patrocinato dalla provincia di Firenze)
5 PON -Programma Operativo Nazionale , PON "Per la Scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" Il Programma interviene per: - rafforzare le competenze di base (italiano, lingue straniere, matematica, scienza e tecnologie, competenze digitali) - potenziare competenze trasversali (imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità )
6 Documento Regione Toscana ( delibera Regione Toscana n 591 del ) Asse prioritario ISTRUZIONE E FORMAZIONE Innovazione sociale Nell ambito di questo Asse possono contribuire all innovazione sociale le azioni previste per il contrasto alla dispersione e all abbandono scolastico (ob. sp. C.1.1), che prevedono nuove metodologie e forme di intervento sul fenomeno, quali in particolare: stage (anche transnazionali), laboratori, metodologie di alternanza scuola lavoro per migliorare le transizioni istruzione/formazione/lavoro; formazione di docenti e formatori anche su approcci e metodologie innovative per il contrasto alla dispersione scolastica e per l efficace integrazione di target specifici nella vita scolastica. L Asse può contribuire a sviluppare nuove modalità di risposta ai bisogni emergenti dei cittadini toscani anche attraverso lo sviluppo delle capacità di fare innovazione e l identificazione dei settori prioritari per la sperimentazione sociale e l innovazione.
7 A tal fine si prevede di agire sia sul versante della formazione di competenze in grado di sviluppare idee progettuali innovative in settori emergenti sia dell accrescimento delle competenze a sostegno di target sensibili, attraverso le seguenti azioni (ob.sp. C.3.1): - interventi formativi collegati alle esigenze di inserimento e reinserimento lavorativo, prioritariamente indirizzati ai target maggiormente sensibili (over 55, disoccupati di lunga durata, cittadini con bassa scolarità) - iniziative di formazione specialistica (in particolare rivolti alla green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale e delle attività culturali) e per l imprenditorialità.
8 In quest'ottica nel precedente Piano Operativo Nazionale si sono intraprese azioni tese a sviluppare la cultura dell'imprenditorialità e a favorire la nascita di Start up. Tali azioni hanno portato nelle regioni del Sud Italia ad iniziative organizzate in collaborazione con con università, centri di ricerca, PA e grandi imprese, associazioni di categoria. IL BANDO START UP (finanziato dal MIUR) Il Bando Startup (pubblicato il 13 Marzo 2013 con D.D 436) si rivolge alle micro, piccole e medie imprese delle Regioni Convergenza attive da meno di sei anni invitandole a presentare progetti di ricerca e innovazione - anche in collaborazione con università, centri di ricerca, PA e grandi imprese per individuare soluzioni innovative in campi di particolare rilievo e attualità per lo sviluppo sociale ed economico dei territori. Linea 4 Contamination Lab Questa linea si rivolge alle Università delle Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) ed è finalizzata alla creazione dei cd. CLab, ossia luoghi che facilitino nuove modalità d integrazione e collaborazione tra studenti, docenti, mondo imprenditoriale, territorio e istituzioni per promuovere la cultura dell imprenditorialità e dell innovazione
9 RINNOVO DEI CURRICULA SCOLASTICI All'interno dei curricula scolastici sono state introdotte nuove discipline al fine di sviluppare quella cultura dell'impresa a cui fanno riferimento i PON. Esempio ne è la materia Gestione progetto,organizzazione d impresa introdotta dall'ultima riforma scolastica nelle classi V all'interno dell'indirizzo di Informatica e Telecomunicazioni
10 In Sintesi PON mirano a sviluppare cultura dell'imprenditorialità Nuovi curricula scolastici mirano a Sviluppare cultura dell'imprenditorialità Favorire crescita start up
11 Esempi di start up scolastiche Classi 5A INF e 5B INF Istituto Ferraris-Brunelleschi Impresa in azione, a.s Il Protocollo d intesa, siglato nel 2011 tra il MIUR e l Associazione Junior Achievement (JA) Italia, prevede, tra le sue attività, la realizzazione del Programma di imprenditorialità Impresa in azione. Al termine dell anno scolastico, gli studenti interessati potranno partecipare al test europeo di certificazione delle competenze imprenditoriali ESP Entrepreneurial Skill Pass La ciotola 2.0 che fa felici gatti e cani Gli studenti dell istituto Antonio Monaco di Cosenza hanno inventato InterPet, un distributore di cibo per piccoli animali connesso a Internet e dotato di telecamera ( all'interno del concorso La tua idea di impresa indetto da Sistemi Formativi Confindustria col patrocinio del MIUR)
12 Attori presenti sul territorio Scuola Pubblica amministrazione Agenzia per lo sviluppo (ASEV) Associazioni di categoria ( Confindustria,Confartigianato, etc.)
13 CONCLUSIONI Criticità: - autoreferenzialità - difficoltà di collegamento fra i vari attori - mancanza di una sistematica relazione tra scuola e mondo produttivo La sfida è quella di creare sinergie tra i vari attori al fine di presentare progetti in grado di essere finanziati e che abbiamo una ricaduta positiva sul sistema istruzione, sul territorio e sul tessuto produttivo. Saremo in grado?
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