PROGRAMMAZIONE FONDI STRUTTURALI PON SISTEMI DI POLITICHE ATTIVE PER L OCCUPAZIONE
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- Nicola Neri
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1 PROGRAMMAZIONE FONDI STRUTTURALI PON SISTEMI DI POLITICHE ATTIVE PER L OCCUPAZIONE
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3 RISORSE PON
4 RIPARTIZIONE RISORSE PER ASSE DI INTERVENTO Asse Risorse Asse Occupazione ,00 Asse Istruzione e Formazione ,00 Asse Cooperazione Trasnazionale ,00 Asse Capacità Istituzionale ,00 Assistenza tecnica ,00 TOTALE PON SPAO ,00
5 Asse prioritario Occupazione Obiettivo tematico di riferimento Promuovere un occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori (OT 8)
6 Occupazione Priorità FSE (art. 3 del Reg.1304/2013) Accesso all occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani L uguaglianza tra uomini e donne in tutti i settori La modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro
7 Occupazione - Scelta strategica per target Disoccupati di lunga durata CSR 2014: misure creazione nuovi posti di lavoro Disoccupazione (anche di lunga durata) è cresciuta sensibilmente: tasso di disoccupazione dal 6,1% (2007) al 12,2% (2013); quota di disoccupati da almeno 12 mesi al 56,9% (2013). Giovani CSR 2014: azioni anche in continuità/conformità agli obiettivi di garanzia per i giovani, impegno settore provato nell offerta di lavoro (apprendistati e tirocini di qualità) La disoccupazione colpisce maggiormente i giovani: tassi di disoccupazione raddoppiati (40,0% per i enni e 22,1% tra i 25-29enni) - % giovani 15-24enni NEET al 22,2% (2013) - 32,9% giovani 25-29enni NEET
8 Servizi competenti Occupazione - Scelta strategica per target CRS 2014: potenziare il coordinamento e l'efficienza degli Spi in tutto il Paese. Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013: operare affinché i servizi occupazionali siano in grado di profilare e fornire una progettazione individuale dell'azione. Legge 92/2012: - garantire il raggiungimento dei livelli essenziali di prestazione fissati (art. 4, co. 33);- implementare il sistema di premialità legato alla prestazione di politiche attive e servizi per l'impiego (art. 4, co. 34). Decreto Lavoro (n. 2/2013): implementare la Banca dati politiche attive e passive anche per monitorare e valutare l intero sistema italiano delle politiche attive. Il sistema di collocamento in Italia soffre di una gracilità complessiva: nella fase di ricerca di lavoro il canale privilegiato è quello delle reti amicali e parentali. Nel 2011 in termini di intermediazione, gli Spi hanno collocato circa il 4% degli occupati (Fonte: Isfol-PLUS).
9 Donne Occupazione - Scelta strategica per target CSR: innalzare occupazione femminile, riducendo i disincentivi fiscali al lavoro delle donne e offrendo servizi adeguati di cura. Bassi tassi di occupazione femminile: 46,5% nel 2013 Scarsa offerta di servizi formali di cura per bambini: nel 2012 per 21 bambini su 100. Maggiore incidenza della disoccupazione di lunga durata: 57,1% (2013). Aumento del lavoro su base temporanea passando dal 33,0% (2007) al 40,1% (2013) Crescita tra le donne del lavoro part-time (26,8% nel 2007 e 31,8% nel 2013) e aumento di quello involontario.
10 Occupazione Tipologia di Azioni Servizi per il lavoro: cooperazione inter-istituzionale per implementazione LEP dei servizi per l impiego. Interventi per creare partenariati tra i servizi per il lavoro, datori di lavoro e istituzioni formative. Azioni di sistema: osservazioni e analisi su mercato del lavoro e occupabilità con approfondimenti su target (giovani, donne, over 50, disabili e immigrati). Analisi delle dinamiche e delle politiche regionali dell inserimento lavorativo per i giovani. Analisi delle condizioni dei giovani NEET. Sperimentazione interventi di politiche attive (sistemi incentivanti) e relative azioni di sistema e di assistenza tecnica/promozione territoriale per l aumento dell occupazione di giovani e donne (incentivo, interventi a garanzia del credito, botteghe di mestiere).
11 Asse prioritario Istruzione e Formazione Obiettivo tematico di riferimento Investire nell istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l apprendimento permanente (OT 10)
12 Istruzione e formazione- Scelta strategica per target Abbandono scolastico e formativo precoce CSR e PP: intensificare gli sforzi per il rinnovamento e la qualificazione del sistema educativo e formativo per quanto le strategie di contrasto dell abbandono scolastico. La strategia europea fissa per l Italia una quota massima pari al 15% di giovani 18 24enni con al massimo un titolo di scuola secondaria inferiore che non sono in istruzione o formazione. Nel 2013 il tasso era al 17% ( I percorsi IeFP rappresentano sia lo strumento di recupero dell abbandono precoce maggiormente efficace, sia un canale adeguato per una rapida qualificazione in aderenza con le tendenze del mercato del lavoro. Scarsa conoscenza presso l utenza delle opportunità offerte della IeFP.
13 Istruzione e formazione- Scelta strategica per target Migliorare l aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegnamento e di formazione CSR e Position Paper: opportuno sviluppare maggiormente l offerta formativa basata su basati sul work based learning e di rafforzare la qualità del sistema di formazione professionale. Il segmento professionalizzante della formazione tecnica superiore è scarsamente diffuso e coinvolge ancora un numero di allievi ridotto rispetto alle potenziali esigenze. Migliorare l offerta di percorsi incentrati sul work based learning. Rafforzare la parità di accesso alla formazione permanente CSR e Position Paper: Il tasso di partecipazione degli adulti (25 64enni), al 6,2%. Per la C-VET, l aggiornamento della manodopera dipende in gran parte dalle autonome decisioni delle imprese. (Scarsa diffusione nelle PI e microimprese). I meccanismi di sostegno (0,30% del salario) insufficienti per soddisfare le necessità potenziali di adeguamento di competenza della manodopera, che restano molto ampie.
14 Istruzione e formazione Priorità FSE (art. 3 del Reg.1304/2013) Ridurre e prevenire l abbandono scolastico e formativo precoce Rafforzare la parità di accesso alla formazione permanente Migliorare l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione
15 Istruzione e Formazione Tipologia di Azioni Azioni di sistema per l apprendimento permanente, tra cui quelle a supporto della certificazione delle competenze degli standard formativi, professionali Azioni per il decollo/efficacia dell alternanza scuola-formazione-lavoro (regolazione e assistenza alle Regioni). Azioni di sistema e sperimentazione apprendistato di I livello. Azioni di sistema per l anticipazione dei fabbisogni formativi e professionali. Analisi del mismatch dell offerta e della domanda di formazione continua. Excelsior (analisi delle previsioni di occupazione e delle competenze da parte delle imprese con cadenza trimestrali).
16 Asse prioritario Cooperazione Trasnazionale Trasversale a: OT 8 e OT 10 - Sperimentazione azioni dirette di mobilità ai fini di apprendimento e lavoro; - Facilitazione ad assistenza tecnica per complementarità tra programmazione FSE ed altri programmi/fondi europei (Erasmus +)
17 Cooperazione Trasnazionale Tipologia di Azioni Sperimentazione di azioni di mobilità transnazionale per l apprendimento e il lavoro. Sviluppo delle reti attraverso progetti (es. Eures)
18 Asse prioritario Capacità Istituzionale Obiettivo tematico di riferimento Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e promuovere un amministrazione pubblica efficiente (OT 11)
19 Capacità Istituzionale - Scelta strategica per target Investire nella capacità istituzionale e nell efficienza delle PP.AA. e dei servizi pubblici a livello nazionale Raccomandazione del Consiglio sul PNR 2014 dell Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2014 dell Italia Sviluppare le capacità di tutte le parti interessate che operano nei settori dell'istruzione, formazione e apprendimento lungo tutto l arco della vita Raccomandazione del Consiglio sul PNR 2014 dell Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2014 dell Italia
20 Capacità Istituzionale Priorità FSE (art. 3 del Reg.1304/2013) Investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale Rafforzamento delle capacità di tutti i soggetti interessati che operano nei settori dell'istruzione, della formazione permanente, della formazione e delle politiche sociali e del lavoro
21 Capacità Istituzionale Tipologia di Azioni Sistema informativo integrato lavoro-formazione, politiche attive e passive del lavoro Rafforzamento capacità attori nel sistema delle politiche attive per l occupazione. Interventi a favore delle Parti Sociali (dialogo sociale) e ONG Azioni di qualificazione ed empowerment delle istituzioni, degli operatori e degli stakeholders Monitoraggio e valutazione delle politiche FSE (in particolare, valutazione di efficacia dei tirocini NEET, esiti occupazionali dei percorsi di istruzione tecnica superiore, valutazione della qualità dell offerta formativa, SISTAF, indagine nazionale di placement, valutazione degli esiti occupazionali dello sviluppo della rete EURES).
22 Grazie per l attenzione
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