Convegno Fondazione Farmafactoring

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1 Convegno Fondazione Farmafactoring

2 Sanitàin controluce Scomporre la complessità: 1. Snodi tra assetti istituzioni e gestione delle risorse, consenso e conflitto decisionali 2.Ruolo del privato e di una cultura amministrativa e gestionale da privato 3. Tenuta macroeconomica del sistema

3 I meccanismi decisionali nella sanitàlocale 1. Gerarchie, soggetti e stile decisionale 2. Quattro modelli di decisione nelle sanità regionali 3. Due casi di positiva decisionalità nelle unità operative 4. Il caso della Regione Lazio 5. Politica e sanità: un rapporto controverso

4 1. Gerarchie, soggetti e stile decisionale Quali sono e che peso hanno i soggetti decisionali in sanità? Indagine qualitativa in quattro Regioni (Veneto, Toscana, Marche, Puglia)

5 Mappa gerarchica in sanità: : graduatoria dei soggetti decisionali (val. %) Assessorato alla Sanità Regionale 97,2% Ministero dell'economia Conferenza Stato-Regioni 86,1% 86,1% Assessorato del Bilancio ed Economia Regionale Direzioni Asl/Ao Singoli dirigenti, professionisti responsabili di servizi/unità Media Utenti organizzati (audit civico, associazioni di malati, ecc.) 66,7% 63,9% 61,1% 52,8% 51,4% Ministero della Salute Cittadini Imprese farmaceutiche Imprese fornitrici di prodotti elettromedicali 38,9% 34,3% 27,8% 24,2% Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte Fonte: indagine Censis, 2008

6 LA CONFIGURAZIONE GERARCHICA PREVALENTE VEDE: centralizzazione regionale la Regione come attore primario della sanità potere forte del Ministero dell economia e della Conferenza Stato/Regioni peso dei vincoli economico/finanziari forte verticalizzazione e centralizzazione

7 . ma con spinte dal basso e dall area non istituzionale e del privato. Dirigenti e professionisti delle ASL/AO nella gestione dell azienda Associazioni di malati e Audit civici Controllo sociale informale su medici e operatori

8 econ il contrappeso di uno stile decisionale concertativo In che modo si èesplicato il processo decisionale in una situazione in cui doveva essere effettuata una scelta importante? Altro modo 5,5% Gerarchico/ verticale 45,9% Concertativo 48,6% Fonte: indagine Censis, 2008

9 QUINDI: UNA CULTURA DECISIONALE che tende a coinvolgere tutti gli interlocutori con modalità concertative con processi evidence based

10 In che misura le decisioni che vengono prese sono supportate da adeguata istruttorie tecniche e dalla consulenza di tecnici esperti? 78,4% 21,6% Molto/abbastanza Poco/per nulla Fonte: indagine Censis, 2008

11 Intervistati che giudicano adeguati alcuni aspetti relativi ai meccanismi decisionali del contesto in cui operano (val. %) Totale Attitudine a coinvolgere i diversi attori interessati da una decisione (ad. es. chiusura o costruzione di un ospedale, ecc.) 77,8 Grado di ascolto e coinvolgimento degli utenti 62,9 Abilità nel promuovere innovazioni 62,9 Capacità di modificare/emendare decisioni risultate poi poco adeguate Efficienza nella realizzazione delle decisioni prese 57,6 Rapidità dei processi decisionali 47,1 Capacità di comunicare efficacemente il contenuto e il significato di una decisione (in particolare se dolorosa e penalizzante ) 34,3 60,0 Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte Fonte: indagine Censis, 2008

12 Punti di forza Attitudine a coinvolgere i diversi attori interessati da una decisione Grado di ascolto e coinvolgimento degli utenti Abilità nel promuovere innovazioni Punti di debolezza Efficienza nella realizzazione delle decisioni prese Rapidità dei processi decisionali Capacità di comunicare efficacemente il contenuto e il significato di una decisione

13 Opinione circa la lunghezza dei processi decisionali Secondo Lei, la filiera decisionale nella Sua Regione è: 62,6% 8,1% 29,7% Troppo lunga Troppo corta Adeguata Fonte: indagine Censis, 2008

14 E con nuovi problemi nella fase attuativa delle decisioni. Infatti l iter decisionale è

15 Come migliorare i processi decisionali? Maggiore chiarezza sul ruolo e le competenze dei diversi attori coinvolti nei processi decisionali 86,1% Maggiore tempestività nel prendere le decisioni e nel realizzarle 72,9% Maggiore propensione ad innovare i meccanismi decisionali, organizzativi e gestionali 59,4% Maggiore autonomia delle Asl/Ao nelle scelte di spesa e di gestione delle strutture 45,9% Maggiore decisionalità del governo regionale 41,7% Maggiore coinvolgimento delle comunità locali 16,2% Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte Fonte: indagine Censis, 2008

16 MA Le dinamiche decisionali e di governo sanitario vanno calate dentro le realtà regionali Il graduale affermarsi del disegno federalista ha prodotto una diversificazione regionale

17 sia per quanto riguarda i servizi Giudizio sull adeguatezza dei servizi sanitari della propria regione, per ripartizione geografica(val. %) Secondo Lei, i servizi sanitari della sua regione sono Nord- Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole Totale Adeguati 63,9 62,4 64,1 35,2 53,7 Inadeguati 26,7 18,8 26,0 57,4 35,7 Non so 9,4 18,8 9,9 7,4 10,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Differenza adeguati/inadeguati +37,2 +43,6 +38,1-22,2 +18,0 Fonte: indagine FBM-Censis 2006

18 sia per quanto riguarda gli aspetti istituzionali, organizzativi e di governo

19 2. Quattro modelli di decisione nelle sanità regionali

20 Veneto Modello ad Holding imperfetta Ruolo forte della Regione e della Segreteria Regionale Sanità e Sociale rispetto alla autonomia decisionale dei direttori generali

21 Mappa gerarchica nella sanitàveneta: graduatoria dei soggetti decisionali (val. %) Quanto hanno pesato i seguenti soggetti sulle più recenti decisioni prese nella sanità della sua regione? (intervistati che hanno risposto molto/abbastanza) Assessorato alla Sanità Regionale 100,0 Ministero dell Economia Conferenza Stato-Regioni Assessorato del Bilancio ed Economia Regionale 77,8 77,8 77,8 Direzioni Asl/Ao Media Singoli dirigenti professionisti, responsabili di servizi/unità Ministero della Salute 67,7 67,7 66,7 66,7 Utenti organizzati (audit civico, Associazioni di malati, ecc.) 55,5 Cittadini Imprese farmaceutiche 44,4 44,4 Imprese fornitrici di prodotti elettromedicali 11,1 Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte Fonte: indagine Censis, 2008

22 Toscana Modello Poliarchicocompatto Pluralità di soggetti in un meccanismo decisionale integrato con forte azione regolatoria della Regione

23 Mappa gerarchica nella sanitàtoscana: graduatoria dei soggetti decisionali (val. %) Quanto hanno pesato i seguenti soggetti sulle più recenti decisioni prese nella sanità della sua regione? (intervistati che hanno risposto molto/abbastanza) Assessorato alla Sanità Regionale Ministero dell Economia Conferenza Stato-Regioni 87,5 87,5 91,0 Direzioni Asl/Ao 77,7 Utenti organizzati (audit civico, associazioni di malati, ecc.) 60,0 Cittadini Media Singoli dirigenti, professionisti, responsabili servizi/unità 50,0 50,0 50,0 Ministero della Salute 25,0 Assessorato del Bilancio ed Economia Regionale Imprese farmaceutiche 12,5 12,5 Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte Fonte: indagine Censis, 2008

24 Marche Modello Bi-polare Equilibrio tra regione ed Asur rispetto alle scelte da adottare sul territorio

25 Mappa gerarchica nella sanità marchigiana: graduatoria dei soggetti decisionali (val. %) Quanto hanno pesato i seguenti soggetti sulle più recenti decisioni prese nella sanità della sua regione? (intervistati che hanno risposto molto/abbastanza) Assessorato alla Sanità Regionale 100,0 Direzione ASUR 100,0 Assessorato del Bilancio ed Economia Regionale 87,5 Ministero dell'economia 87,5 Conferenza Stato-Regioni 87,5 Singoli dirigenti, professionisti, responsabili servizi unità 75,0 Media 50,0 Imprese fornitrici di prodotti elettromedicali 50,0 Imprese farmaceutiche 25,0 Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte Fonte: indagine Censis, 2008

26 Puglia Costruzione dall alto dell aziendalizzazione Ruolo guida della Regione verso le Asl/Ao per l acquisizione di maggiori capacità aziendali

27 Mappa gerarchica nella sanità pugliese: graduatoria dei soggetti decisionali (val. %) Quanto hanno pesato i seguenti soggetti sulle più recenti decisioni prese nella sanità della sua regione? (intervistati che hanno risposto molto/abbastanza) Assessorato alla Sanità Regionale 100,0 Conferenza Stato-Regioni Ministero dell'economia 91,0 89,1 Direzioni Asl/Ao Cittadini Ministero della Salute Singoli dirigenti, professionisti, responsabili servizi/unità Utenti organizzati (audit civico, associazioni di malati, ecc.) 63,6 60,0 54,5 54,5 50,0 Imprese fornitrici di prodotti elettromedicali Media 37,5 36,4 Imprese farmaceutiche Assessorato del Bilancio ed Economia Regionale 27,3 27,3 Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte Fonte: indagine Censis, 2008

28 Differenze regionali nello stile decisionale 66,7% In che modo si è esplicato il processo decisionale in una situazione in cui doveva essere effettuata una scelta importante 66,7% 52,8% 47,2% 50,0% Gerarchico/verticale Concertativo Altro modo 50,0% 48,6% 45,9% 22,2% 25,0% 11,1% 8,3% 5,5% Veneto Toscana Marche Puglia Totale Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte Fonte: indagine Censis, 2008

29 Punti di forza e di debolezza

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