DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO DI EROSIONE COSTIERA IN CALABRIA AREA

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1 Regione Calabria Autorità di Bacino Regionale MASTER PLAN DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO DI EROSIONE COSTIERA IN CALABRIA AREA 16 A cura di T. La Pietra, P. Mancuso 1

2 MASTER PLAN AREA 16 Indice STUDIO METEOMARINO pag. 3 RELAZIONE TECNICA 1 Introduzione pag. 9 2 Quadro d insieme del litorale pag Suddivisione in tratti del litorale pag Analisi dello stato di fatto, pericolosità e obiettivi pag. 20 AREA 16-1: Analisi del litorale di Curinga pag. 20 AREA 16-2: Analisi del litorale di Lamezia Terme pag. 23 2

3 STUDIO METEOMARINO Lo studio meteomarino seguente, ricalca totalmente, nelle modalità e procedure di calcolo, quanto riportato in premessa alla sezione CARATTERIZZAZIONE DEL CLIMA ONDOSO LUNGO LE COSTE DELLA CALABRIA, paragrafo CARATTERISTICHE DEL MOTO ONDOSO AL LARGO. L AREA 16 ricade nella macro-area ionica dello studio meteomarino e precisamente, per intero, all interno dell Area AS22, che si estende da Porto di Vibo Marina a Capo Suvero (ved. Tab. 1 Aree di studio in cui è stato suddiviso il litorale calabrese, della suddetta sezione. La tabella sottostante illustra le corrispondenze tra Aree Studio, Denominazioni Master plan e Nome dei Comuni interessati: AREA DI STUDIO DENOMINAZIONE MASTERPLAN AS22 CUR-1 AS22 CUR-2 AS22 LAM-1 AS22 LAM-2 AS22 LAM-3 NOME DEL COMUNE CURINGA CURINGA LAMEZIA TERME LAMEZIA TERME LAMEZIA TERME Caratterizzazione del clima ondoso Le registrazioni, per tutte le aree di studio, sono state ripartite in gruppi d altezza d onda per ciascuna delle quali è stata definita la frequenza percentuale d apparizione per settore. I livelli d altezza significativa sono raggruppati per classi di 0.5 m, l ampiezza dei settori direzionali è stata fissata pari a θ = 10. Frequenze di apparizione. Il valore della frequenza relativa ad un fissato settore di provenienza dipende dal numero delle classi d altezza significativa prese in esame, dal numero di registrazioni dell i-esima altezza significativa per il settore di provenienza e dalla frequenza totale. AS22. Dal grafico si evidenzia un massimo a 300 N con una percentuale del 21,3%. Le onde più alte provengono grosso modo tutte da O-NO. 3

4 Altezza significativa media per settore. Nota la frequenza per settore di provenienza, si è proceduto al calcolo dell altezza significativa media di largo per ogni settore e si è ottenuta la seguente distribuzione Hs0/θ. rezione O - NO, con un AS22. I settori con altezza significativa media più rilevante sono quelli da direzione picco a 280 N pari a circa 1.45m. Periodo di picco medio per settore. Nota la frequenza d apparizione è possibile valutare il periodo di picco di un fissato settore di provenienza Tp/θ ottenendo il diagramma seguente. AS22.. Si osservano periodi di picco medio con un massimo a 280 N,, con un Tpmax pari a circa 5 s. 4

5 Flusso di energia per settore. L energia associata al motoo ondoso di largo dipende da vari fattori quali l altezza significativa, la celerità dell onda al largo e il peso specifico dell acqua di mare. Flusso di energia - Area di studio AS22 Settori [ N] Flusso(N/s) AS22. Si è ottenuto un valore massimo del flusso di energia del moto ondoso proveniente dal settore (255 N-285 N) pari a 5262 N/s. Settore di traversia principale. E il settore che comprende le direzioni delle agitazioni ondose più intense. Inclinazione settore traversia principale AS N Analisi statistico-deterministica. Avendo determinato precedentemente, per ogni direzione di provenienza del moto ondoso, le serie storiche delle mareggiate e le relative grandezze caratteristiche medie e significative (altezze d onda e periodi), è stata di seguito eseguita un analisi statistico - probabilistica di tali dati, tesa essenzialmente a valutare i massimi valori delle caratteristiche del moto ondoso associati a fissati periodi di ritorno. Probabilità di superamento omnidirezionale. La probabilità di superamento ento omnidirezionale è rappresentata da una legge tipo Weibull che dipende dai parametri u (adimensionale) e w (espressa in metri): Parametri omnidirezionali AS22 u w [m]

6 Dal punto di vista fisico w è il fattore scala e caratterizza i livelli di agitazione ondosa: aumenta con l aumentare dell altezza delle onde; u, invece, regola il rapporto tra le altezze significative a diversi livelli di probabilità: tale rapporto è tanto più grande quanto più u è piccolo. Probabilità di superamento direzionale. La probabilità di superamento direzionale può essere rappresentata dalla differenza di due Weibull (Boccotti, 1997) e fornisce lo stesso parametro u della probabilità di superamento omnidirezionale e due parametri w α, w β caratteristici del settore. Parametri direzionali Area di studio AS wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] I valori massimi w α e w β da considerare sono quelli evidenziati nella tabella soprastante. Il valore di u invece è lo stesso per tutti i settori ed è pari a valore ottenuto dall analisi omnidirezionale. Da ricordare che il settore di traversia dal quale proviene il mare più forte, è quello caratterizzato dal valore più alto di w α, se esistono più settori con lo stesso valore di w α allora il mare più forte, è quello che presenta il valore minore di w β. Periodo di ritorno omnidirezionale. Il periodo di ritorno omnidirezionale R rappresenta il periodo di ritorno di una mareggiata in cui l altezza significativa massima supera una soglia h. AS22 - Livelli di altezza significativa eguagliati o superati mediamente ogni R anni. h (0.1) [m] h (1) [m] h (5) [m] h (10) [m] h (20) [m] h (50) [m] h (100) [m] h (200) [m] h (500) [m] [m] Il diagramma sottostante evidenzia il legame R/h e si può osservare come per un periodo di ritorno pari a 10 anni il valore di soglia è pari a 7,32 m, mentre a un periodo di ritorno di 50 anni corrisponde una soglia di altezza d onda pari a 8,87 metri R (Hs > h) [anni] h [m]

7 Persistenza media. La persistenza media D al di sopra di una certa soglia h rappresenta la durata di tempo media in cui l altezza significativa si mantiene al di sopra della soglia fissata. AS22. Dal diagramma soprastante si può cogliere il fatto che all aumentare del valore di soglia la persistenza diminuisce rapidamente: ad esempio a una soglia di altezza significativa di 8 metri corrisponde una persistenza media di circa 6,4 ore. Classificazione del moto ondoso. L analisi dei risultati ottenuti dallo studio meteomarino nelle diverse località è uno strumento utile a comprendere quali siano i litorali maggiormente esposti al moto ondoso. Indice caratteristico del moto ondoso. E stato calcolato un indice caratteristico del moto ondoso, che tiene conto delle caratteristiche meteomarine e morfologiche quali: flusso, inclinazione settore traversia principale, pendenza etc. Per i comuni ricadenti nell AREA 16 si sono ottenuti i seguenti indici: ADS DENOMINAZIONE AS22 CUR-1 AS22 CUR-2 AS22 LAM-1 AS22 LAM-2 AS22 LAM-3 COMUNE I I λ I α I Ф I h (R) CURINGA ,04 0,02 0,46 0,37 CURINGA ,04 0,02 0,46 0,37 LAMEZIA TERME ,04 0,02 0,43 0,37 LAMEZIA TERME ,04 0,02 0,43 0,37 LAMEZIA TERME ,04 0,02 0,43 0,37 Sintesi dei risultati dello studio meteomarino. L AREA 16 comprende interamente i territori comunali di Curinga (VV) e Lamezia Terme (VV). CUR-1, CUR-2, LAM-1, LAM-2, LAM-3 L area in oggetto è caratterizzata a quasi totalmente da costa bassa, che presenta valori molto elevati del flusso di energia (solo l area AS23 presenta un valore superiore), concentrati intorno ai settori provenienti da nord-ovest, caratterizzati da fetch di notevole estensione (lungo alcune direzioni superiori a mille chilometri). L analisi probabilistica ha confermato che il settore di traversia principale proviene da nord-ovest, ma i settori adiacenti sono caratterizzatii da valori dei parametri omnidirezionali di poco inferiori. Riguardo tali 7

8 parametri, è possibile osservare che il valore del fattore scala w è rilevante e la presenza di un valore non particolarmente elevato del parametro u comporta variazioni dell altezza significativa al variare del periodo di ritorno di notevole entità: in particolare per periodi di ritorno pari a 0.1 anni si ottiene un altezza significativa di 2.83 m mentre, per periodi di ritorno di 500 anni, si ottiene un altezza significativa di m, con una variazione di 8.26 m. Infine, l area è caratterizzata da fondali di modesta pendenza, inferiore a 3%. L indice caratteristico del moto ondoso è compreso tra 0.59 e La scarsa variabilità dell indice è correlata alla similare esposizione al moto ondoso proveniente da nord-ovest. 8

9 RELAZIONE TECNICA 1 Introduzione Nell ambito del presente MASTER PLAN, le coste della Regione Calabria sono state suddivise in 21 aree con caratteristiche che vanno considerate nel loro insieme ai fini dell analisi dei fenomeni litoranei e della programmazione. La numerazione segue il senso orario dalla costa jonica cosentina alla costa tirrenica cosentina. La presente relazione si riferisce all AREA 16,ossia al litorale compreso tra località La Divisa,in continuità con la Piana dell Angitola, al confine tra il Comune di Pizzo Calabro (VV) e Curinga (CZ)e il Torrente Spilinga - Gizzeria Marina che segna il limite tra il Comune di Lamezia Terme (CZ) e Gizzeria (CZ). Il tratto costiero è stato suddiviso, ai fini della presentazione, in due sub-aree coincidenti con i seguenti limiti comunali 16-1 Curinga Lamezia Terme cui corrispondono grossomodo le sub-unità fisiografiche 59 e 60 a suo tempo individuate con lo studio Indagine conoscitiva dello stato delle coste calabresi, predisposizione di una banca dati dell evoluzione del litorale e individuazione delle aree a rischio e delle tipologie di intervento (di seguito denominato Indagine conoscitiva 2003 ) condotto dall A.T.I.: TECHNITAL S.p.A. - IDROTEC S.r.l. - CONSORZIO OKEANOS,negli anni , per conto della Regione Calabria. L Indagine conoscitiva 2003 costituisce il documento e lo strumento conoscitivo di base che si è provveduto ad aggiornare ed integrare con le conoscenze, le modificazioni e gli interventi realizzati negli ultimi 10 anni. Di fatto la presente relazione oltre al litorale compreso nei due Comuni su indicati,tratta anche di una piccola porzione di litorale ricadente nel Comune di Pizzo (Area 15) e un altra porzione ricadente nel Comune di Gizzeria (Area 17), riferibili rispettivamente alla sub-unità fisiografica 58 e sub-unità fisiografica 61dell Indagine conoscitiva Ciò in considerazione del fatto che l intera AREA 16si sviluppa all interno della piana costiera del Golfo di Santa Eufemia, compreso tra Capo Suvero,nel Comune di Gizzeria e Punta di Safò, in prossimità di Briatico (VV). Il Golfo di Santa Eufemia trae origine, probabilmente, dallo sprofondamento originatosi in seguito a fratture seguite al sollevamento dell Appennino, poi colmato dalle sabbie e silts trasportate dal Fiume Amato, dal Torrente Bagni e dal Torrente Turrina, ed anche da altri torrenti minori che scendono dalle colline circostanti. Molti di questi torrenti, ed in particolare modo il Torrente Bagni, erodono ancora attivamente i loro bacini ed estendono l'area dei depositi alluvionali recenti nella pianura. La morfologia è ad ampio golfo con estesa piana alluvionale costiera (Piana di Lamezia Terme) e nessun pronunciato sistema deltizio. La piana costiera si interdigita verso terra ad una serie di conoidi, oggi quasi completamente obliterate dalla SS18 e dalla linea ferroviaria. La caratteristica forma di ampia insenatura del Golfo di Santa Eufemia produce una forma costiera piuttosto rettilinea e sabbiosa con cordoni dunari nella parte centrale del Golfo e brusche rientranze nella terminazione settentrionale, prossima a Capo Suvero e in prossimità della foce del Fiume Angitola, che origina dal Lago omonimo. Sul lato settentrionale del Golfo, nel territorio comunale di Gizzeria, l area costiera produce 9

10 laghetti costieri e split sabbiosi con forte modifica morfo-sedimentaria morfo stagionale. L area marina prospiciente al golfo ha la caratteristica di un ampio terrazzo marino sub-orizzontale sub orizzontale esteso per diversi chilometri verso il largo e alla terminazione meridionale, il terrazzo marino attuale è bruscamente troncato da un ampio e inciso canyon sottomarino, il Canyon dell Angitola. La fitta schiera di dune parallele alla linea di costa,di costa,di elevato pregio dal punto di vista naturalistico, garantisce un buon grado di protezione dall azione d erosiva del moto ondoso. La spiaggia sommersa è caratterizzata da pendenze piuttosto elevate, comprese tra 1/50 e 1/30;solo 1/30 solo più a nord, nord nel limitato tratto costiero immediatamente a Sud di Capo Suvero, nei pressi di Gizzeria le pendenze raggiungono valori medi dell ordine di 1/100. Il litorale dell intera ra area esaminata nella presente relazione non è interessato interessat da particolari vincoli archeologici. La forte valenza paesaggistica delle aree di studio è invece testimoniata dalle diverse aree SIC in essa comprese: Area SIC IT dei"fondali Fondali di Pizzo Calabro",caratterizzata caratterizzata da uno degli esempi più belli di flora e fauna mediterranea e in particolare per la presenza di estese praterie di Posidonia Climax ad alta biodiversità e per la salvaguardia delle coste dall erosione, interessata da fenomeni di regressione r e sottoposti ad un alto grado di vulnerabilità per l eccessiva antropizzazione della costa. Quest area SIC interessa prevalentemente il Comune di Pizzo Calabro; Figura 1:Area :Area SIC IT dei "Fondali di Pizzo Calabro" Area SIC IT delle Dune Dune dell Angitola, dell Angitola così come indicato dal Decreto Ministeriale del 3 aprile 2000, ai sensi della Direttiva Habitat dell Unione Europea (92/43/CEE) e della Direttiva Uccelli (79/409/CEE). Il sito 10

11 si estende su 412 ha circa, ricadenti nel territorio dei comuni di Curinga e Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro e per una piccola partenel territorio di Pizzo Calabro in provincia di Vibo Valentia. Si trova all interno della Regione Bio-Geografica Mediterranea alle coordinate geografiche 16 13'9'' Est e 38 49'0'' Nord, ad una altezza compresa tra il livello del mare ed i 5 m s.l.m.; Area SIC IT della Palude di Imbutillo, così come indicato dal Decreto Ministeriale del 3 aprile 2000, ai sensi della Direttiva Habitat dell Unione Europea (92/43/CEE) e della Direttiva Uccelli (79/409/CEE). Il sito si estende su 220 Ha circa, ricadenti nel territorio del comune di Curinga in provincia di Catanzaro. Si trova all interno della Regione Bio-Geografica Mediterranea alle coordinate geografiche 16 12'52'' Est e 38 49'50'' Nord, ad una altezza compresa tra il livello del mare ed i 6 m s.l.m. Figura 2:Area SIC IT delle Dune dell Angitola e Area SIC IT della Palude di Imbutillo Area SIC IT del Lago La Vota, così come indicato dal Decreto Ministeriale del 3 aprile 2000, ai sensi della Direttiva Habitat dell Unione Europea (92/43/CEE) e della Direttiva Uccelli (79/409/CEE). Il sito si estende su 52 Ha circa, ricadenti nel territorio del comune di Gizzeria. Ha un altitudine media di 3 metri s.l.m (estremi 0-5 m), ed è individuato dalle coordinate geografiche E e N Il Sito costituisce l ultimo esempio di lago costiero dell intera costa tirrenica calabrese ed è questa la principale ragione che ne ha motivato la sua proposizione. Il Sito è costituito da uno specchio d acqua salmastra, originato da processi marini, eolici e alluvionali che accumulano e modellano ingenti quantità di sedimenti sabbiosi. 11

12 Figura 3: Area SIC IT del Lago La Vota 12

13 2 Quadro d insieme del litorale Con riferimento all Indagine Indagine conoscitiva 2003, 2003 l'area oggetto di studio è compresa nelle sub-unità o tratti costieri 58, 59, 60 e 61 sotto rappresentati. rappresentati La tipologia di costa che si sviluppa nei 4 tratti presi in considerazione èdi di spiaggia sabbiosa-ghiaiosa sabbiosa ghiaiosa con larghezza ampia maggiore di 50 metri. metri la sedimentologia è invece rappresentata resentata dalla figura seguente: 13

14 La caratteristica predominante dei tratti di costa osservati è certamente quella di possedere arenili piuttosto estesi, dalla granulometria sabbiosa o ghiaiosa, arricchiti dai due principali bacini di drenaggio dell area:l Amato e l Angitola, e da una serie di altri corsi d acqua fra cui il Randace dace (Sant Eufrasio) e Turrina. Dal punto di vista composizionale le sabbie che caratterizzano il Golfo di Santa Eufemia sono quarzosoquarzoso feldspatiche, molto ricche in quarzo (47%) e feldspati (35%), i frammenti di roccia sono dati da frammenti metamorfici di gneiss e scisti e subordinate filladi. Il litorale indagato è esposto ai venti di ponente e di maestrale che hanno influenza diretta sulla costruzione della dune costiere,, elemento rilevante per l area in esame. esame Attualmente il trasporto solido longitudinale è superiore a quello trasversale, che lentamente rifornisce le spiagge con i sedimenti provenienti prevalentemente dai diversi corsi d acqua che attraversano l area. Solo in occasione delle le mareggiate più forti, forti discrete quantità di sedimenti si disperdono al largo oltre la linea dei frangenti determinando un basso deficit erosivo. erosivo 14

15 La piccola porzione di costa dell AREA 16, che nell Indagine conoscitiva 2003è inserito nel transetto 58 che va dalle Scogliere della Madonna di Piedigrotta (Pizzo) al Torrente Randace, si inserisce nelle dinamiche del trasporto solido litoraneo tipiche del tratto compreso fra Capo Riaci e il Golfo di Santa Eufemia: il mare di ponente spinge le sabbie verso nord mentre il mare di maestrale spinge le sabbie verso sud. Il trasporto solido litoraneo prevalente si inverte di direzione proprio in prossimità del Torrente Randace e rimane costantemente diretto verso sud, come evidenzia la figura tratta dall Indagine conoscitiva 2003, a partire dalla sub-unità 59,che va dal T. Randace alla Foce dell Amato,nei Comuni di Curinga e di Lamezia Terme;per tutto il tratto della sub-unità 60(dalla Foce dell Amato a Gizzeria Lido) e della successiva subdel trasporto solido è rappresentata nella unità 61(da Gizzeria Lido a Capo Suvero). La caratterizzazione figura in alto. IL risultato del gradiente di trasporto o solido è negativo nel caso del tratto di costa che ricade nella sub-unità 58in cui avviene che gli apporti solidi non sono sufficienti a bilanciare il trasporto, mentre è sostanzialmente positivo, nella restante parte del Golfo di Santa Eufemia (tratti di costa 59,60 e la porzione studiata della 61 che va da Gizzeria Lido a Caposuvero). 15

16 Evoluzione uzione litorale indagato periodo Evoluzione litorale indagato periodo

17 Evoluzione litorale indagato periodo Dal raffronto tra la linea di costa riferita al 1958 e quella riferita al 1998 e 2003, si denota una diminuzione, variabile, del trasporto solido, testimoniato fra l altro dall arretramento della linea di riva in alcuni tratti del litorale. Tale tendenza si evidenzia in maniera eclatante soprattutto in corrispondenza delle foce dei due principali corsi d acqua che attraversano l area: Fiume Angitola e Fiume Amato. Al contrario, nei tratti di litorale posti a nord del Fiume Angitola (grossomodo da località La Divisa nel territorio comunale di Curinga al T. Randace) e a nord del Fiume Amato (da Gizzeria Lido a Capo Suvero), si rileva un sostanziale e costante incremento di detto trasporto, evidenziato anche dall avanzamento della linea di riva. Gli interventi antropici e gli sbarramenti sulle due aste principali hanno modificato le dinamiche del trasporto solido fluviale che oggi contribuisce in modo minore ad alimentare il litorale. La foce del fiume Angitola e quella dell Amato sono arretrate dal 1958 fino al 1998 di circa 140 e 150 m rispettivamente, con immediate conseguenze per le spiagge poste immediatamente a nord e sud che ne hanno risentito in maniera significativa con arretramenti relativi. Nell ultimo decennio la foce dell Angitola è invece avanzata lentamente in concomitanza con la ripresa dell apporto fluviale a mare. 17

18 La figura che segue rappresenta in maniera sintetica i dati fino a questo punto brevemente descritti,desunti principalmente dall Indagine conoscitiva 2003, da riferire alle sub-unità fisiografiche in cui ricadono le subaree 16.1 Curinga e 16.2 Lamezia Terme: Il quadro complessivo che emerge dai dati del PAI della Regione Calabria circa lo STATO DI EROSIONE della costa dei Comuni dell AREA 16 è il seguente: Area 16 Litorale di Km Lunghezza litorale Km litorale in accrescimento Km in erosione Sub-area 16-1 CURINGA 4,364 4,0 0,0 Sub-area 16-2 LAMEZIA TERME 8,830 5,740 2,270 Totale 13,194 9,740 2,270 I dati aggiornati al 2013 sono riportati nella Relazione di Piano Stralcio da Erosione Costiera. 18

19 3 Suddivisione in tratti del litorale Il litorale dell AREA 16 in esame è compreso nei seguenti tratti omogenei definiti dall Indagine conoscitiva2003: Da A Transetto Indagine conoscitiva 2003 Scogliere della Madonna di Piedigrotta (Pizzo) T. Randace 58 (spiaggia) T. Randace Foce dell Amato 59 (spiaggia) Foce dell Amato Gizzeria Lido 60 (spiaggia) Ai fini del piano degli interventi del Master Plan il litorale indagato è stato ulteriormente suddiviso in sub-aree e sotto-tratti in relazione alle caratteristiche naturali e/o alla presenza di opere. Così, lo studio del tratto di costa di località Piana dell Angitola (Comune di Pizzo Calabro) e di località La Difesa (Comune di Curinga), pur ricadendo nel territorio comunale di Curinga e quindi nell AREA 16, è stato anche trattato unitamente nella Relazione Illustrativa e Tecnica relativa all AREA 15, mentre il tratto di litorale che va dal T. Spilinga (che segna il confine fra il territorio comunale di Lamezia Terme e quello di Gizzeria) a Capo Suvero, nel Comune di Gizzeria, per unità di trattazione (descrizione del Golfo di Santa Eufemia) è stato anche indagato nell ambito dell AREA 16 pur ricadendo nell AREA 17 del Master Plan. I tratti individuati sono i seguenti: AREA TRATTO MASTER PLAN AREA 15 PIZ 15-6 LITORALE DI PIZZO (VV) Piana dell Angitola - La Divisa KM TRATTO Indagine conoscitiva 2003 LIMITI TRATTO Da Foce Angitola ala Divisa AREA CUR 16-1 LITORALE DI CURINGA 4,36 Piani di Imbutillo 1 La Divisa - T. Randace- 2,68 T. Randace 2 T. Randace T. Turrina 2,68 59 T. Turrina LAM 16-2 LITORALE DI LAMEZIA TERME 8,83 Fiume Amato 1 T. Turrina Foce dell Amato 3,6 59 Foce Amato 2 Foce dell Amato T. Bagni 3,7 60 T. Bagni 3 T. Bagni T. Spilinga 1,53 Totale km Area 16 13,2 AREA 17 GIZ17-1 LITORALE DI GIZZERIA LIDO T. Spilinga (Gizzeria Lido) - Capo Suvero 6,8. 61 Laghi La Vota Tot. km da F. Angitola a Capo Suvero 22,4 19

20 4 Analisi dello stato di fatto, pericolosità e obiettivi AREA 16-1: ANALISI LITORALE COMUNE DI CURINGA Nella fascia marina del Comune di Curinga sono state individuate due aree SIC: - Palude di Imbutillo : il cui territorio è in parte demanio marittimo ed in parte proprietà privata. - Dune dell Angitola : il SIC interessa il demanio marittimo del Comune di Curinga e si prolunga a nord nel Comune di Lamezia Terme, per un piccolo tratto, ed a sud, per un lungo tratto, nel Comune di Pizzo. La fascia costiera del Comune di Curinga, ed i SIC ivi ricadenti, sono soggetti a vincolo paesaggistico ai sensi della L.431/85 Legge Galasso che fissa una fascia della profondità di 300 metri, a partire dalla linea di battigia ed anche per terreni elevati sul mare, entro la quale vige il vincolo paesaggistico. Nella fascia costiera esaminata ricadono il Torrente Sant Eufrasio, che lambisce il lato nord della Palude, ed il Collettore Imbutillo, entrambi i corsi d acqua, che sfociano nel Tirreno attraversando l area dunale, sono soggetti a vincolo paesaggistico ai sensi della 431/85 Legge Galasso che fissa una fascia di rispetto per le sponde (o piede degli argini) di fiumi, torrenti e corsi d acqua per una profondità di 150 metri. Sull area SIC della Palude gravano anche vincoli derivanti da usi civici. Tutto il territorio comunale è soggetto a vincolo idrogeologico e forestale. Per ciò che riguarda il rischio erosione costiera, il PAI classifica la fascia costiera del comune di Curinga come zona a rischio erosione di tipo R2. Il litorale di Curinga ha una lunghezza complessiva di 4.364metri ed è stato suddiviso in 2 tratti: CUR-1 - Tratto da La Divisa a T. Randace Il tratto è caratterizzato da una costa bassa dove è presente l ampia (L>50 m) e lunga spiaggia sabbiosa di località La Divisa, area protetta per la macchia mediterranea e la duna costiera. Il tratto è caratterizzato dalla totale assenza di abitati e dalla presenza di qualche sporadica struttura ricettiva di tipo turistico. CUR-2 Tratto da T. Randace a T. Turrina Anche questo tratto di litorale presenta ampie (L>50 m) spiagge sabbiose e sistemi dunari in cui si rileva la totale assenza di strutture ricettive. In sintesi l analisi del litorale allo stato attuale è la seguente: CUR-1 - Tratto da La Divisa a T. Randace ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA In questo tratto il mare di ponente spinge le sabbie verso nord mentre il mare di maestrale spinge le sabbie verso sud. Il trasporto solido litoraneo prevalente si inverte di direzione proprio in prossimità del Torrente Randace e da questo punto in poi rimane costantemente diretto verso sud. Attualmente il trasporto solido longitudinale,che è superiore a quello trasversale, lentamente rifornisce le spiagge con i sedimenti provenienti dai corsi d acqua che attraversano l area. Solo in occasione delle mareggiate più forti, discrete quantità di sedimenti si disperdono al largo oltre la linea dei frangenti determinando un basso deficit erosivo. 20

21 ALIMENTAZIONE TORRENTI Oltre ai canali di Bonifica dei Piani di Imbutillo, il principale corso d acqua che attraversa l area è il T.Randace o Sant Eufrasio. Ai sensi del PAI, in corrispondenza del T Sant Eufrasio, vi è una Zona di Attenzione in ordine al rischio idraulico, per la quale valgono le stesse prescrizioni vigenti per le aree a rischio R4delle Norme di Attuazione e Misure di Salvaguardia del PAI (art. 24). STATO EROSIONE ED INTERVENTI Il tratto della Divisa in destra del F. Angitola non presenta urbanizzazioni ma è area protetta per la macchia mediterranea e la duna costiera anche se in leggera sofferenza a causa della diminuzione degli apporti solidi da parte del F. Angitola e del T. Randace. PERICOLOSITA E PRIORITA Il tratto costiero è soggetto ad un degrado lento e progressivo delle spiagge presenti. Il rischio è basso non essendovi strutture ubicate in prossimità della spiaggia. OBIETTIVI - Protezione del particolare ambiente litoraneo e marino di pregio - monitoraggio evolutivo dell erosione e dello stato del sistema dunario - Riqualificazione del litorale con il mantenimento e recupero delle spiagge - Valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare da parte dei principali torrenti che alimentano l area (Fiume Angitola in primis e T. Sant Eufrasio), strategico per l equilibrio nel tempo delle spiagge CUR-2 - Tratto da T. Randacea T. Turrina ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA Il mare di ponente spinge le sabbie verso nord mentre il mare di maestrale spinge le sabbie verso sud. Il trasporto solido litoraneo prevalente è diretto verso sud. Attualmente il trasporto solido longitudinale è superiore a quello trasversale e alimenta le spiagge che progradano verso il mare. Solo in occasione delle mareggiate più forti, discrete quantità di sedimenti si disperdono al largo oltre la linea dei frangenti determinando episodi di erosione litoranea. ALIMENTAZIONE TORRENTI Gli unici due corsi d acqua che alimentano il tratto sono il T. Randace e il T.Turrina che, a giudicare dall avanzamento della linea di riva,assicurano un discreto apporto solido che si distribuisce sul litorale. STATO EROSIONE ED INTERVENTI In questo tratto costiero risultano del tutto assenti manufatti e infrastrutture viarie. Anche quest area è protetta per la macchia mediterranea e la duna costiera. 21

22 PERICOLOSITA E PRIORITA Il tratto costiero presenta un livello di rischio basso non essendovi strutture ubicate in prossimità della spiaggia. OBIETTIVI - Salvaguardia delle spiagge e del particolare ambiente litoraneo e marino di pregio - monitoraggio evolutivo dell erosione e dello stato del sistema dunario 22

23 Area 16-2:ANALISI LITORALE COMUNE DI LAMEZIA TERME La Pianura di S. Eufemia che si estende da Acconia di Curinga a Gizzeria Lido, lungo il litorale, è un bacino sedimentario che rappresenta la porzione occidentale della depressione di Catanzaro-Nicastro. La maggior parte di questa zona è drenata dal Fiume Amato e dai suoi affluenti,che si scaricano verso oriente nel Golfo di S. Eufemia. La costa bassa, legata a detta pianura fluviale verso l entroterra, è caratterizzata dalla presenza di detriti prevalentemente sabbiosi. La costa della Pianura di Santa Eufemia si contraddistingue per il sistema spiaggia duna che però, dovuto all intenso utilizzo antropico, è molto degradato. Le dune sono per lo più stabilizzate, ma la loro formazione continua anche attualmente. Nella fascia marina del Comune di Lamezia Terme ricade una piccola porzione del SIC Dune dell Angitola precedentemente analizzato. La fascia costiera del Comune di Lamezia ed il SIC ivi ricadente, è soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi della legge 431/85 Legge Galasso che fissa una fascia della profondità di 300 metri, a partire dalla linea di battigia ed anche per terreni elevati sul mare, entro la quale vige il vincolo paesaggistico. Nella fascia costiera esaminata ricade un corso d acqua, che sfocia nel Tirreno attraversando l area dunale, ed è soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi della L.431/85 Legge Galasso che fissa una fascia di rispetto per le sponde (o piede degli argini) di fiumi, torrenti e corsi d acqua per una profondità di 150 metri. Per ciò che riguarda il rischio erosione costiera, il PAI classifica la fascia costiera del comune di Lamezia come zona a rischio erosione di tipo R2. LAM 1: Tratto da T. Turrina a Foce dell Amato ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA Il tratto è esposto alle mareggiate di maestrale e di ponente. Il trasporto solido litoraneo prevalente è diretto verso sud. Attualmente il trasporto solido longitudinale sembra essere maggiore rispetto a quello trasversale e alimenta le spiagge che progradano verso il mare. Solo in occasione delle mareggiate più forti, discrete quantità di sedimenti si disperdono al largo oltre la linea dei frangenti determinando episodi di erosione litoranea. Solo in prossimità della Foce dell Amato, sia in sinistra che in destra idrografica, si rileva una situazione di forte arretramento complessivo della linea di costa avvenuto nel corso degli ultimi 50 anni. In questo caso l erosione della spiaggia non è tanto da imputare all azione marina quanto alla diminuzione degli apporti solidi da parte del Fiume Amato per le diverse azioni antropiche intervenute (lavori di escavazione in alveo, realizzazione di briglie e diversi altri interventi) che intralciano il percorso naturale del fiume e diminuiscono gli apporti detritici fluviali. ALIMENTAZIONE TORRENTI Oltre al Fiume Amato e al T. Turrina attraversano l area dunale alcuni canali collettori che raccolgono le acque regimate dalle retrostanti aree bonificate, tra Curinga e San Pietro Lametino, in cui si sviluppa l Area Servizi e Polo Industriale di Lamezia Terme. STATO EROSIONE ED INTERVENTI 23

24 In questo tratto costiero risultano del tutto assenti manufatti e infrastrutture viarie ad eccezione di un pontile a servizio dell area industriale. PERICOLOSITA E PRIORITA Il tratto costiero presenta un livello di rischio basso non essendovi strutture ubicate in prossimità della spiaggia. OBIETTIVI - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare del Fiume Amato, importante per l equilibrio nel tempo - Salvaguardia delle spiagge e del particolare ambiente litoraneo e marino - monitoraggio evolutivo dell erosione e dello stato del sistema dunario. LAM 2: Tratto da Foce dell Amato a T. Bagni ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA Le considerazioni circa la dinamica litorale effettuate per il tratto LAM1 valgono anche per questo successivo tratto di litorale ad eccezione del fatto che tra la Foce dell Amato e quella del T. Bagni non è risultato prevalente l avanzamento della linea di costa nel lasso di tempo considerato (circa cinquanta anni). ALIMENTAZIONE TORRENTI Oltre il Fiume Amato l unico corso d acqua che percorre l area è il T. Bagni che provvede ancora all apporto solido STATO EROSIONE ED INTERVENTI In questo tratto costiero nella cui zona retrostante sorge l area aeroportuale di Lamezia Terme sono del tutto assenti manufatti di qualsiasi genere e infrastrutture viarie. PERICOLOSITA E PRIORITA Il tratto costiero presenta un livello di rischio basso non essendovi strutture ubicate in prossimità della spiaggia. OBIETTIVI - Salvaguardia delle spiagge e del particolare ambiente litoraneo e marino - monitoraggio evolutivo dell erosione e dello stato del sistema dunario LAM 3: Tratto da T. Bagni a a T. Spilinga 24

25 ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA Anche questo tratto di costa presenta le medesime caratteristiche circa il trasporto solido dei due precedenti tratti LAM1 e LAM 2 Il sistema dunare che inizia dalla Foce del Fiume Angitola si estende in una fascia continua fino a questa porzione di litorale terminando in corrispondenza del T. Spilinga a confine con il Comune di Gizzeria. ALIMENTAZIONE TORRENTI L unico corso d acqua che attraversa l area è il T. Bagni. STATO EROSIONE ED INTERVENTI Non vi sono manufatti e infrastrutture viarie immediatamente a ridosso della linea di costa che possono risentire di una qualche eventuale mareggiata. Il grosso agglomerato urbano della Marinella si sviluppa, infatti,nell area retrostante le dune,al di là della pineta e della macchia mediterranea che, al pari del sistema dunare, caratterizza il litorale dei Comuni di Curinga e Lamezia Terme. PERICOLOSITA E PRIORITA Il tratto costiero presenta un livello di rischio basso non essendovi strutture ubicate in prossimità della spiaggia. OBIETTIVI - Salvaguardia delle spiagge edel particolare ambiente litoraneo legato alla macchia mediterranea e a quello marino - monitoraggio evolutivo dell erosione e dello stato del sistema dunario GIZ 17.1 ANALISI LITORALE COMUNE DI GIZZERIA Il litorale di Gizzeria che si sviluppa prevalentemente in modo lineare in direzione Sud Est nella sua parte meridionale, compresa fra Gizzeria Lido e Capo Suvero non ha subìto, nel corso degli ultimi anni, fenomeni di accrescimento come nella sua parte settentrionale, né fenomeni di arretramento come nella sua parte centrale, rimanendo sostanzialmente stabile, anche con riferimento ai rilievi costieri del Nella fascia marina di questo tratto studiato del Comune di Gizzeria, ricade il SIC Lago la Vota, direttamente raggiungibile dalla SS 18. Il laghetto costiero di acque salmastre risulta in parte di proprietà del demanio marittimo ed in parte di proprietà privata. La fascia costiera del comune di Gizzeria, ed il SIC ivi ricadente, è soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi della legge 431/85 Legge Galasso che fissa una fascia della profondità di 300 metri, a partire dalla linea di battigia ed anche per terreni elevati sul mare, entro la quale vige il vincolo paesaggistico. Tutto il territorio comunale è soggetto a vincolo idrogeologico. Ai sensi del PAI, in corrispondenza di due aste fluviali che terminano proprio nell area SIC, vi sono delle zone di attenzione in ordine al rischio idraulico, per la quale valgono le stesse prescrizioni vigenti per le aree a rischio R4 delle Norme di Attuazione e Misure di Salvaguardia del PAI (art. 24). 25

26 GIZ 1: Tratto da T. Spilinga a Capo Suvero ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA I laghi costieri derivano dall allagamento ed erosione da parte delle acque, di spiagge abbandonate e possono essere racchiusi fra dune (stagni retrodunali) o generati dalla formazione di depositi litorali detti cordoni. I cordoni litoranei sono formati dall accumulo di sedimenti, spesso favorito dall esistenza di rialzi sottomarini in presenza di correnti marine favorevoli e di una buona sorgente di sedimenti più o meno fini, elaborabili dalle acque del mare. In generale, il lago costiero è una insenatura marina isolata da un cordone litoraneo, che può presentare limitate discontinuità che permettono collegamenti, occasionali o periodici, con il mare aperto. In caso che la superficie e la profondità sono ridotte si tratterà di semplici stagni che sono condizionati dall alimentazione idrica, in alcuni casi legata anche alle piogge. Il tratto costiero analizzato è caratterizzato dalla presenza di lagune costiere, una delle quali è il Lago la Vota (SIC IT ). Sono dovute alla presenza di Capo Suvero ed alla deriva litorale dei sedimenti provenienti da settentrione. Le correnti di marea trasportano il loro carico di sedimenti lungo la costa fino a Capo Suvero e poi tendono a disperdersi nel Golfo di S. Eufemia. Ne risulta la deposizione dei sedimenti, che hanno formato dei cordoni litorali ortogonali e paralleli alla costa, con lagune tra di esse e la costa preesistente. Questo processo avrà tendenza a continuare finché la linea di costa preesistente. Questo processo avrà tendenza a continuare finché la linea di costa presso Capo Suvero sarà diventata diritta. Le lagune vengono gradualmente colmate da alluvioni portate dai fiumi e da materiale di trasporto eolico ALIMENTAZIONE TORRENTI STATO EROSIONE ED INTERVENTI Edifici e strutture ricettive non risultano minacciati dalle mareggiate poiché distanti dalla linea di riva. Anche le infrastrutture viarie, in primis la S.S.18 sono poste a debita distanza per cui presentano un grado di sicurezza adeguato. L uso del litorale è molto localizzato e a carattere quasi esclusivamente balneare PERICOLOSITA E PRIORITA Il tratto costiero presenta un livello di rischio basso per le strutture ubicate in prossimità della spiaggia essendovi, tra l altro molte aree in accrescimento. OBIETTIVI - Salvaguardia delle spiagge e del particolare ambiente litoraneo legato alla macchia mediterranea e a quello marino - monitoraggio evolutivo dell erosione e dello stato del sistema dunario 26

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