ALLEGATO 1. DESCRIZIONE DI ALCUNI MODELLI DI BUSINESS PLAN
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- Leonora Berardi
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1 ALLEGATO 1. DESCRIZIONE DI ALCUNI MODELLI DI BUSINESS PLAN Premessa Non esiste una struttura generale per i business plan. Nelle slide si illustra un possibile schema di contenuti del piano e questo allegato presenta ulteriori proposte di struttura dello stesso. Lo studente può combinare elementi di schemi di contenuti diversi per definire la struttura del piano di business della tesina. Antonio Borello, Dalla valutazione dell investimento alla misurazione dell attività dell impresa, Milano, McGraw-Hill, DEFINIZIONE DELL OBIETTIVO 2. DESCRIZIONE DEL BUSINESS E DEL CONTESTO Presentazione del progetto o dell azienda Analisi del prodotto/mercato Il prodotto/servizio Il mercato e la segmentazione della domanda Le aree di affari Analisi del settore Ciclo di vita Le caratteristiche dell offerta I competitori I fornitori e i canali distributivi Il trend e le previsioni 3. STRATEGIE E POSIZIONAMENTO Le strategie Il profilo strategico invisibile Le strategie aziendali Gli obiettivi strategici Le strategie competitive Le strategie sociali Posizionamento competitivo Analisi del rischio imprenditoriale Rischio di contesto Rischio di business Rischio economico Rischio finanziario 4. IL PIANO OPERATIVO
2 La localizzazione I locali commerciali I locali produttivi La produzione La logistica Il piano di marketing Gli obiettivi Le strategie Le leve Il piano delle vendite Il budget di marketing 5. STRUTTURA E MANAGEMENT L organizzazione La struttura Il management L organigramma La motivazione Forma giuridica Servizi esterni Le licenze 6. LE RISORSE DI FINANZIAMENTO Il capitale investito Le fonti Fonti interne Fonti esterne Il piano di ammortamento e remunerazione del capitale Ammortamento Remunerazione del capitale Valutazione del credito 7. SCHEMI ECONOMICO-FINANZIARI Ipotesi alla base dell esposizione dei dati Piano delle vendite Previsioni dei costi e investimenti Cash-flow
3 Conti economici Stati patrimoniali Indicatori di sintesi 8. ALLEGATI AREE DI INDAGINE INTEGRATIVE AL BUSINESS PLAN 1. DAL PIANO ALL AZIONE Le attività di implementazione del piano 2. IL CONTROLLO GESTIONALE Il Controllo commerciale Controllo economico-finanziario 3. VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI Il tasso di sconto I metodi di valutazione G. Floria, Business Plan con Excel, LSWR, INDICE [ ]: è un sommario delle sezioni contenute [ ]; 2. EXECUTIVE SUMMARY [ ]: è una sintesi dell intero documento e riveste un importanza fondamentale poiché chi giudica il piano potrebbe non sfogliare neanche il resto del documento se ritiene questa parte insoddisfacente; 3. COMPANY PROFILE + FINANCIALS [ ]: è una sezione che descrive dettagliatamente un azienda nel suo passato, presente e futuro, chiarificando quali sono i suoi obiettivi a breve, medio e lungo termine [ ]; 4. MERCATO [ ]: in questa parte viene descritto il settore di riferimento e le dinamiche che lo regolano [ ]; 5. AMBIENTE COMPETITIVO [ ]: analisi dei concorrenti [ ]; 6. PIANO DI MARKETING STRATEGICO: questa parte che, a detta dell autore, spesso non appare e che spesso si confonde con il Piano Operativo deve indicare gli obiettivi strategici del progetto e quali sono le linee guida e orientamento evidenziando tutti i possibili problemi che rischiano di compromettere il successo del piano se non vengono trattate in un certo modo ; 7. PIANO DI MARKETING OPERATIVO: è la descrizione dettagliata di come l azienda si rapporterà al mercato e raggiungerà gli obiettivi strategici che si è preposta. In essa è presente la descrizione del marketing mix e la definizione di micro e macro attività, ruoli e responsabilità ; 8. PROIEZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE: questa sezione rappresenta l obiettivo del piano in termini quantitativi e da essa scaturiscono tutti i numeri del piano. Esso definisce il numero di assunzioni necessarie ed espone un countingency plan nel caso in cui
4 un assunzione si riveli sbagliata, inoltre mostra le proiezioni dello stato patrimoniale, del conto economico e ci mostra il cash flow in base alle unità che contiamo di vendere. 9. INDICI E VALUTAZIONI [ ]: si tratta di valutazioni che offrono un quadro sintetico del piano e delle sue implicazioni economico-finanziarie. Di seguito gli strumenti/indici più utilizzati sono: a. Analisi di Break-Even b. Return on Investment(ROI) c. Payback Period d. Net Present Value(NPV) - Valore Attuale Netto(VAN) e. Internal Rate of Return(IRR) 10. ALLEGATI [ ]: [ ]documentazione di supporto [ ] necessaria a rendere valide le ipotesi del piano o ad aggiungere altre informazioni importanti ma non determinanti: a. Curriculum vitae delle figure chiave b. Proiezioni di ricavi per area geografica e linea di prodotto c. Analisi della redditività per area geografica e linea di prodotto d. Sensivity Analysiss; Best and Worst Scenario e. Ricerche di mercato; Analisi dei clienti f. Glossario F. Carriero, A. Ferrandina, Business plan guida strategico-operativa, Milano, Ipsoa, 2005 I. Sommario II. Sommario aziendale Descrizione azienda Assetto proprietario Mission Descrizione progetto Obiettivi economico-finanziari III. Sommario del mercato Descrizione del mercato Crescita del mercato Concorrenza IV. Strategia di Marketing Fattori critici di successo Vantaggio competitivo Obiettivi di marketing Strategia di segmentazione Strategia di targetizzazione Posizionamento Marketing Mix Prodotto/Servizio Prezzo
5 Promozione/Comunicazione Distribuzione Piramide delle Strategie V. Sommario Fattibilità tecnica Assunzioni Start up Previsione delle vendite Budget spese e contribuzione Analisi di Break-Even Analisi di cash flow Analisi Stato Patrimoniale Analisi indici economico-finanziari VI. Fattibilità organizzativa Implementazione del piano Organizzazione Aziendale Piano di emergenza G. Mariani, Conoscenza e creazione di valore. il ruolo del business plan, FrancoAngeli, 2012 FATTIBILITA IMPRENDITORIALE 1. DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO E OBIETTIVI PERSEGUITI (EXECUTIVE SUMMARY) Caratteristiche del prodotto/servizio Dimensione del mercato potenziale e potenziale di vendita Punti di forza e di debolezza rispetto ai competitors Opportunità che si pensa di cogliere con la business idea Mission, Vision, storia dell impresa Profilo dell imprenditore Alcuni dati di sintesi sulla redditività del progetto Il Fabbisogno Finanziario ed ipotesi di mix delle fonti Tipologia delle richieste di collaborazione al destinatario del BP PRESENTAZIONE DEL BUSINESS E DEL CONTESTO DI SVILUPPO Anali 1 si degli skills del team e degli uomini chiave Collaborazioni strategiche Core Competence Performance economico-finanziarie I. FATTIBILITA ESTERNA 2. ANALISI DEL MERCATO DI RIFERIMENTO Bisogno/i che il prodotto/servizio è in grado di soddisfare Analisi del sistema economico-complessivo
6 Mercato di riferimento attuale e prospettico Sviluppo della domanda complessiva del settore Identificazione e analisi del segmento del mercato prescelto Stima del mercato obiettivo Analisi della concorrenza attuale e potenziale Definizione percentuale di penetrazione Stima del potenziale di vendita (quantità) Profilo dei potenziali consumatori e processo di acquisto/consumo II. FATTIBILITA INTERNA 3. PIANI OPERATIVI Piano tecnico-produttivo Piano di commercializzazione e comunicazione Piano organizzativo III. FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 4. QUANTIFICAZIONE DEI COSTI (DI STRUTTURA E DI FUNZIONAMENTO) Costi di produzione Costi di commercializzazione Costi organizzativi e costi generali Ipotesi di full cost 5. DEFINIZIONE PREZZO DI VENDITA ES TIMA DEL FATTURATO PREVISTO PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Fabbisogno Finanziario dell iniziativa Ipotesi mix di finanziamento e struttura finanziaria risultante Bilanci previsionali ed analisi con indici Dinamica finanziaria complessiva Break Even point NPV e IRR Valutazione del livello di rischio e del progetto P. Martini, P. Provenzali, Il Business Plan, Napoli, Gruppo Editoriale Esselibri-Simone, Sintesi introduttiva. E possibile che alcuni destinatari del business plan abbiano bisogno di fare una prima rapida valutazione per rendersi conto del suo grado di interesse, o anche soltanto per mancanza di tempo 2. Dunque è utile anteporre al piano vero e proprio [ ] un piano in miniatura 3 che deve toccare, possibilmente in un'unica pagine, quindi con estrema sintesi, i punti chiave del piano nel suo insieme, in modo tale da tracciare le linee fondamentali e da invogliare il lettore a prenderlo in considerazione 4. 2 P. Martini, P. Provenzali, op.cit., nel Paragrafo 2.2 La sintesi introduttiva pag P. Martini, P. Provenzali, op.cit., ivi 4 P. Martini, P. Provenzali, op.cit., ivi
7 2. Sommario dei contenuti 5 I. L AZIENDA A. Descrizione dell azienda B. Prodotti/servizi C. Informazioni di marketing D. Posizione dell azienda sul mercato E. Concorrenza F. Management G. Personale H. Utilizzo ed effetti attesi dal finanziamento I. Considerazioni riassuntive II. I DATI ECONOMICO-FINANZIARI A. Fonti e impieghi dei fondi B. Capitale investito C. Stato patrimoniale D. Conto economico E. Analisi del punto di pareggio (Break Even Point) F. Proiezione di ricavi a. Sintesi sui tre anni b. Dettaglio mensile del primo anno c. Dettaglio trimestrale degli anni successivi d. Spiegazioni e note G. Proiezioni del cash flow a. Dettaglio mensile del primo anno b. Dettaglio trimestrale degli anni successivi c. Spiegazioni e note III. LA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO S. Di Diego, Il Business Plan di successo. Guida pratica per start up e imprese vincenti, Rimini, Maggioli Editore, EXECUTIVE SUMMARY 2. COMPANY DESCRIPTION a. Attuale strategia aziendale; b. Prodotti/mercati serviti/canali di vendita; c. Risultati economico-finanziari passati; d. Trend in atto nei risultati dell azienda; e. Driver che determinano i risultati; 5 Il modello che segue è preso da P. Martini, P. Provenzali, op.cit., nel Paragrafo 2.3 Sommario dei contenuti dalla Figura 2.2 (Sommario dei contenuti) a pagg.22-23
8 f. Struttura della società, proprietà, sviluppi fino ad oggi, strategie realizzate. g. Storia dell azienda e fase di sviluppo 3. BUSINESS IDEA E INTENZIONI STRATEGICHE A. Business idea B. Intenzioni strategiche C. Posizione strategica D. Analisi SWOT 4. ANALISI DEL SETTORE A. Analisi PEST B. Descrizione del settore (Dimensione del mercato e tasso di crescita, Numero di concorrenti, ampiezza della concorrenza, numero di acquirenti, grado di differenziazione del prodotto, Innovazione del prodotto, Rapporto domanda/offerta, ritmo del cambiamento tecnologico, integrazione verticale, economie di scala, effetti della curva di esperienza) C. AMBIENTE COMPETITIVO a. Modello delle 5 forze di Porter b. Clienti c. Fornitori d. Nuovi entranti e. Prodotti sostitutivi D. Fattori per competere con successo nel settore E. Tendenze del settore F. Opportunità strategiche che esistono nel settore 5. MERCATO TARGET A. Valutazione dimensioni e crescita del mercato B. Definire il target di mercato C. Spiegare le motivazioni dei clienti e i modelli di acquisto 6. CONCORRENZA A. Posizione competitiva B. Valutazione della concorrenza (leader del mercato, quote di mercato) C. Competizione futura (barriere all entrata) 7. PIANO DI MARKETING E LA STRATEGIA DI VENDITA A. Messaggio dell azienda B. Quanto P del marketing 8. OPERATIONS A. Locations e facilities B. Processi produttivi C. Attrezzature e tecnologie D. Gestione del magazzino E. Controllo dei costi e acquisti F. Controllo qualità G. Servizi clienti
9 9. ACTION PLAN, RISCHI E EXIT STRATEGY 10. STRUTTURA MANAGERIALE A. Descrizione delle persone che gestiscono l azienda B. Visione di insieme delle risorse umane C. Responsabilità sociale 11. PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE A. Ipotesi relative ai Key business plan drivers (Ipotesi di fondo sulle grandezze macroeconomiche, ipotesi alla base dello sviluppo dei ricavi, ipotesi alla base dei costi diretti, ipotesi alla base dei costi indiretti, ipotesi alla base dell evoluzione del capitale investito sia fisso sia circolante, ipotesi alla base dell evoluzione della struttura finanziaria e della copertura dell eventuale fabbisogno finanziario) B. Conto economico previsionale C. Stato patrimoniale previsionale D. Rendiconto finanziario previsionale E. Analisi di sensività M. Lettieri, Come si costruisce un business plan, Roma, Aracne Editrice, SOMMARIO 2. DESCRIZIONE DELL AZIENDA/PROGETTO a. Storia azienda b. Differenze rispetto ai concorrenti c. Processi d. Controllo e. Esperienza f. Sede e ambiente g. Assetto prorprietario h. Management i. Mission j. Struttura dell organizzazione k. Descrizione del progetto l. Risultati storici 3. FATTIBILITA DI MARKETING a. Analisi del mercato a. Struttura b. Tendenze c. Crescita d. Approvvigionamenti e. Barriere all ingresso f. Concorrenza b. Marketing
10 i. Fattori critici di successo c. Vantaggio competitivo i. Obiettivi di Marketing 4. FATTIBILITA TECNICA a. Analisi degli investimenti i. Immobilizzazioni di rilievo ii. Analisi tecnologica iii. Analisi dei fornitori 5. FATTIBILTA ECONOMICO-FINANZIARIA a. Previsione delle vendite b. Assunzioni c. Analisi stato patrimoniale d. Conto economico, ammortamenti, indici e. Break Even Point f. Struttura dei margini di contribuzione ai vari livelli 6. FATTIBILTA ORGANIZZATIVA a. Programmi per realizzazione delle strategie b. Piano di emergenza
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