Accoglienza al degente in ricovero ospedaliero
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- Sabina Nicolosi
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1 Accoglienza al degente in ricovero ospedaliero EVI - SIONE DATA EDATTO VEIFICATO APPOVATO 0 28/09/2011 *Gruppo di Lavoro GAP Alessandro Selbmann affaela Napoli oberto iccardi Nicoletta Salvatori Franco Bifulco Direttore Sanitario C.O.B. G. Cimarello.L.S. (consultazione) Direttore Sanitario Aziendale Marina Cerimele 1
2 * Gruppo di lavoro Cognome e nome UU.OO. Qualifica Antonelli Katiuscia Medicina D Urgenza Infermiere Civilotti oberto Oncologia Infermiere Cuboni Marco SAIO Coordinatore Infermiere Dionisi Patrizia Ortopedia Infermiere Faina Cecilia Oncologia Coordinatore Infermiere Fiocchetti Lorenzina SAIO Coordinatore Infermiere Giorgi Alessandra SAIO Infermiere Gregni iccardo Chirurgia Generale Infermiere Marco Luciano Direzione Sanitaria Consulente Medico Natalini Daria ete Accesso UP Dirigente Orlandi Emilia Ch. D Urgenza e Vascolare Infermiere Sensi Katia Cardiologia Coordinatore Infermiere Zampi Sara Medicina D Urgenza Infermiere INDICE Gruppo di lavoro pag. 1 Premessa, Scopo, Obiettivo pag. 2 Ambito, campo di applicazione pag. 3 esponsabilità, Matrice delle responsabilità pag. 3 Criticità riscontrate nell organizzazione pag. 3 Procedura pag. 4 Allegato 1 Opuscolo informativo Allegato 2 Algoritmo PEMESSA Per Accoglienza si intende ricevere, ospitare, accettare qualcuno, farlo sentire a proprio agio. Umanizzare il momento dell ingresso nell Unità Operativa, favorisce l instaurarsi di una valida relazione d aiuto che assumerà durante la degenza un senso più ampio. Il ricovero ospedaliero rappresenta, per la maggior parte, dei casi una brusca interferenza con le proprie abitudini di vita; il disagio iniziale, il disorientamento, l ansia, devono essere considerate nel momento della presa in carico, anche se non esplicitate dall assistito. Formalizzare gli atti relativi al processo di Accoglienza consente, standardizzando le attività che lo compongono, di accrescere la qualità del processo assistenziale. 2
3 SCOPO / OBIETTIVO ealizzare uno strumento che uniformi le attività relative alla presa in carico della persona al momento del ricovero e che fornisca informazioni utili alla sua permanenza presso la struttura ospedaliera. OBIETTIVI SPECIFICI Aumentare la qualità percepita da parte dell utente attraverso la realizzazione di: - Procedura - Opuscolo informativo AMBITO / CAMPO DI APPLICAZIONE La procedura è rivolta, in fase sperimentale, ai degenti in regime di ricovero ordinario presso le Unità Operative del Complesso Ospedaliero Belcolle. 3
4 Matrice delle esponsabilità : responsabile azione C: collaboratore Fase progettuale Fase operativa Proposta Attori Elaborazione Verifica Informazione Approvazione Applicazione Controllo operativo Segnalazione criticità evisione Procedura Gruppo di Lavoro Direttore Sanitario C.O.B. Direttori UU.OO. Coord. U.O. Infermieri GAP Direttore Sanitario Aziendale CITICITÀ ISCONTATE NELL OGANIZZAZIONE: Impossibilità di individuare un locale dedicato all accoglienza dei nuovi degenti all interno delle UU.OO. 4
5 DESCIZIONE DELLE AZIONI Azione Fase 1 Accogliere il degente presso la medicheria o il letto assegnato. Fase 2 Valutare la capacità di comprensione del degente ed il grado di autonomia. Fase 3 Presentarsi comunicando il proprio nome e qualifica. Fase 4 Mostrare e fornire informazioni relative agli ambienti comuni della unità operativa di degenza. Fase 5 Fornire informazioni relative ai principali orari ed attività della giornata di degenza. Fase 6 Illustrare il funzionamento del mobilio della stanza di degenza e sistema di chiamata. (accensione lampada testa-letto, comodino, letto ed armadietto) Fase 7 Consegnare l opuscolo informativo. Fase 8 Chiedere se sono necessari ulteriori chiarimenti. Fase 9 Iniziare la raccolta dati. Fase 10 Congedarsi dal degente comunicandogli la completa disponibilità del personale in servizio. Motivazione Favorisce la riservatezza e riduce il senso di disagio. Questo permette di personalizzare il momento dell accoglienza. Stabilisce un primo contatto favorente la relazione Facilita l orientamento del degente. Permette la riduzione dello stress da ospedalizzazione e favorisce l apprendimento delle norme organizzative. Favorisce il comfort alberghiero. Consolida ed integra le informazioni fornite verbalmente. Consente di verificare il grado di comprensione di quanto comunicato. Permette l avvio del processo di nursing. iduce l ansia della persona relativa al ricovero. Allegati: opuscolo informativo ed algoritmo. 5
6 ALGOITMO ACCETTAZIONE DEGENTE ICOVEO ODINAIO IN UNITÀ OPEATIVA COOD. INF. e/o INFEMIEE PESA IN CAICO AVVIO ELAZIONE ACCOGLIEE IL DEGENTE PESSO LA MEDICHEIA O IL LETTO ASSEGNATO VALUTAE LA CAPACITÀ DI COMPENSIONE E IL GADO DI AUTONOMIA PESENTASI COMUNICANDO IL POPIO NOME COGNOME E QUALIFICA MOSTAE E FONIE INFOMAZIONI ELATIVE AGLI AMBIENTI COMUNI DELLA UNITÀ OPEATIVA DI DEGENZA FONIE INFOMAZIONI ELATIVE AI PINCIPALI OAI ED ATTIVITÀ DELLA GIONATA DI DEGENZA ILLUSTAE IL FUNZIONAMENTO DEL MOBILIO DELLA STANZA DI DEGENZA E SISTEMA DI CHIAMATA. (accensione lampada testa-letto, comodino, letto ed armadietto) CONSEGNAE ED ILLUSTAE L OPUSCOLO INFOMATIVO CHIEDEE SE SONO NECESSAI ULTEIOI CHIAIMENTI INIZIAE LA ACCOLTA DATI CONGEDASI DAL DEGENTE COMUNICANDO LA COMPLETA DISPONIBILITA DEL PESONALE IN SEVIZIO 6
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