Ogni partecipante al Congresso potrà frequentare UN SOLO CORSO/LABORATORIO oltre al Corso Vygon (pratico e teorico)
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- Adriano Cappelli
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1 CORSI INTRACONGRESSO TUTTI I CORSI SONO A NUMERO CHIUSO, GRATUITI E RISERVATI AI SOLI ISCRITTI PAGANTI A TUTTO IL CONGRESSO (I Volontari con iscrizione gratuita non possono effettuare l iscrizione) Ogni partecipante al Congresso potrà frequentare UN SOLO CORSO/LABORATORIO oltre al Corso Vygon (pratico e teorico) Per partecipare è necessario effettuare la pre- iscrizione utilizzando la scheda online. La partecipazione al Corso scelto dovrà essere riconfermata presso il desk di segreteria entro e non oltre le ore 11:00 del il 16/11. In caso di non riconferma entro la data e ora indicata, il posto verrà riassegnato ad altro partecipante. CORSO 1 STRUMENTI PER LA PRATICA QUOTIDIANA Venerdì 17 novembre ore 09:00/13:00 Tutor: Rita Marson (Aviano, PN) Lorenza Garrino (Torino) Rita Marson (Aviano, PN) Razionale Briefing e Debriefing sono metodi considerati parte integrante del processo di simulazione per lo sviluppo delle technical e non technical skills degli studenti e dei professionisti della cura. In sanità il briefing giornaliero costituisce uno strumento di condivisione del caso nel team, la cui importanza è divenuta fondamentale nel quadro della riorganizzazione per intensità delle cure e il superamento delle tradizionali modalità di assistenza e prassi medica introducendo una modalità di lavoro per processi ad alta integrazione multidisciplinare e riorganizza e differenzia le responsabilità cliniche e gestionali. Il debriefing può avere lo scopo di indagare se si sono verificate delle situazioni potenzialmente rischiose nel corso delle attività.
2 Tale processo permette la maggior responsabilizzazione nei comportamenti dei professionisti, una maggior sicurezza dei pazienti, il miglioramento del clima lavorativo e il potenziamento del lavoro di squadra. Obiettivo Al termine del workshop il partecipante sarà in grado di: partecipare ai processi decisionali condividendo gli elementi su cui basare le decisioni condivisione delle informazioni per valutare l efficacia del trattamento o dell azione pianificata migliorare gli esiti, la comunicazione e l uso delle risorse garantire una collaborazione interprofessionale e le necessarie competenze. Contenuti Aspetti concettuali dell apprendimento riflessivo, del briefing e debrifing Metodi Verranno privilegiate le seguenti metodologie didattiche: didattica frontale lavoro di gruppo confronto dibattito pubblico - esperto discussione guidata. Valutazione dell apprendimento Al termine del corso i partecipanti compileranno un breve test con domande a scelta multipla per la valutazione dell apprendimento. CORSO 2 LABORATORIO L ASSISTENZA SPIRITUALE NEL SISTEMA DI CURA Venerdì 17 novembre ore 14:30/18:30 Tutor: Guido Miccinesi (Firenze) Filippo Laurenti (Torino) Guido Miccinesi (Firenze) Giovanni Sala (Milano) Simone Valerani (Crema, CR) Giovanni Zaninetta (Brescia) Prima Parte Introduzione 14:30 Presentazione dei Docenti e delle modalità di lavoro comune Guido Miccinesi (Firenze) 14:40 Introduzione al Laboratorio: l assistenza spirituale nel sistema di cura Guido Miccinesi (Firenze) 15:00 Risultati del laboratorio 2016 Assistenza spirituale: cosa accade al letto del malato Giovanni Zaninetta (Brescia) 15:20 Discussione
3 Seconda parte Laboratorio Ogni tema prevede nel tempo indicato uno spazio dedicato alla partecipazione del pubblico, di almeno un terzo (10 minuti su 30, 5 minuti su 15) sul totale, nel quale il pubblico discute le asserzioni sintetiche preparate dal gruppo dei Docenti per ognuno dei temi trattati. 15:30 La diagnosi spirituale Individuare le parti salienti di un percorso spirituale (nel suo contesto relazionale) su cui focalizzare, come una diagnosi, la comprensione di quella persona per l équipe di cura Giovanni Sala (Milano), Filippo Laurenti (Torino), Simone Valerani (Crema, CR) 16:00 Il piano di intervento personalizzato Su quello che si è focalizzato proporre modalità monodimensionali (significato, dignità, arte, mindfulness) o pluridimensionali (accompagnamento spirituale e religioso) di assistenza spirituale Simone Valerani (Crema, CR), Giovanni Sala (Milano), Filippo Laurenti (Torino) 16:30 La formazione degli operatori Dalla crescita quotidiana nei briefing, alla discussione dei casi esemplari, fino alla formazione spirituale e morale di operatori professionali e volontari Filippo Laurenti (Torino), Simone Valerani (Crema, CR), Giovanni Sala (Milano) 17:00 Pausa 17:30 Il ruolo delle linee guida per la crescita ordinata dell assistenza spirituale in Cure Palliative Giovanni Zaninetta (Brescia) 17:45 La proposta di un core curriculum dell assistente spirituale in Cure Palliative Guido Miccinesi (Firenze) 18:00 Discussione 18:30 Fine del Laboratorio
4 CORSO 3 CORSO PILLOLE DI MINDFULNESS Sabato 18 novembre ore 08:30/12:30 Tutor: Eugenia Malinverni (Torino) Irene Guglieri (Padova) Eugenia Malinverni (Torino) Claudio Ritossa (Torino) Programma 08:30 Piccolo raccoglimento iniziale Presentazione e intenti del corso 08:45 Introduzione generale sulla mindfulness 09:00 Pratica e condivisione dell esperienza 09:40 I risultati scientifici sull efficacia della mindfulness in generale 10:05 Pratica e condivisione dell esperienza 10:45 La mindfulness nella prevenzione del burnout 11:55 Pratica 11:35 La mindfulness nella cura delle persone 11:45 Pratica 12:15 Conclusioni e indicazioni
5 CORSO 4 LABORATORIO NELLA CURA: CORPI ED EMOZIONI IN MOVIMENTO FRA CURANTE/CURATO E FRA CURANTI Sabato 18 novembre ore 08:30/12:30 Tutor: Cristina Pedroni (Reggio Emilia) Cristina Pedroni (Reggio Emilia) Adriano Saleri (Roma) Testimonianze di un medico, un infermiere ed un OSS Obiettivo Sollecitare la riflessione dei professionisti della cura in merito all importanza del corpo persona all interno delle relazioni nei contesti di cura, fra curante e curato e all interno delle équipe curanti. Corpo- persona inteso non solo in termini anatomici ma soprattutto etico- relazionali. Essere curanti presuppone di chiarire inizialmente con se stessi che noi siamo il nostro essere nel corpo (U. Galimberti). L ascolto e il riconoscimento del sé precede l entrare in relazione con l altro e si sviluppa contestualmente. Nella relazione con l altro la comunicazione non verbale è molto importante ed il con- tatto in particolare media questa relazione: toccare l altro può diventare un gesto di cura intenzionale, consapevole, volto a confermare la persona nel suo essere, quindi una competenza corporea. Metodi Lezione frontale, simulazioni, condivisione di esperienze e discussione in plenaria. Programma Attività di ingresso Breve input teorico Laboratorio artistico Testimonianze di professionisti Discussione e conclusioni
6 CORSO 5 EPPUR SI MUOVE Sabato 18 novembre ore 08:30/12:30 Corso riservato a massimo 30 partecipanti ATTENZIONE: sono ammessi al Corso solo le seguenti professioni: Assistenti Sociali, Fisioterapisti, Infermieri, OSS, Terapisti Occupazionali Tutor: Tiziana Mondin (Verona) Marco Artico (San Donà di Piave, VE) Paolo Bortolotti (Bentivoglio, BO) Tiziana Mondin (Verona) Antonella Olivi (Roma) Obiettivo Approfondire gli strumenti e le tecniche per il movimento, la postura e alcune abilità residue, per pazienti affetti da demenza e SLA in un contesto di Cure Palliative residenziale (hospice, RSA) o domiciliare. Sviluppo delle tematiche: - fisioterapista: mantenimento della memoria procedurale e autonomia funzionale residua nel paziente - infermiere: addestramento respiratorio - OSS adattamenti ambientali e comportamentali o la stimolazione sensoriale e motoria. Metodi Modalità didattica interattiva con la presentazione di due casi clinici che saranno discussi in aula e integrati con la teoria e una scheda bibliografica di aggiornamento (migliori evidenze del caso). Valutazione finale Elaborazione della discussione dei casi.
7 CORSO 6 LABORATORIO - IL VALORE ETICO DELLE SCELTE Nessuna scelta consapevole può essere senza una cornice etica di riferimento Sabato 18 novembre ore 08:30/12:30 Tutor: Laura Campanello (Merate, LC) Laura Campanello (Merate, LC) Arianna Cozzolino (Milano) Scopo del Laboratorio Etico Lo scopo del laboratorio etico è quello di presentare e approfondire le questioni etiche che coinvolgono gli operatori delle équipe di Cure Palliative, facendo comprendere che ogni operatore è chiamato a chiarire con se stesso, in primo luogo, la visione etica delle tematiche che lo vedono quotidianamente coinvolto professionalmente, essendo in grado di fondare il proprio ragionamento su quelle argomentazioni razionali e sostenibili che saranno il solo mezzo di confronto per una discussione tra posizioni analoghe o diverse all interno dell équipe. Le équipe di Cure Palliative, infatti, condividono la responsabilità delle scelte professionali costruendo, ogni volta, un percorso che deve trovare sostenibilità in principi e criteri che fondano la professionalità stessa e, dunque, la prassi. Nel processo decisionale va considerata l'importanza delle dinamiche di équipe e la possibilità che le decisioni difficili inneschino o portino alla luce conflitti, che vanno gestiti opportunamente, nell'interesse dei malati e del benessere degli operatori. Obiettivi 1. Conoscere la distinzione tra etica, deontologia, diritto e gestire, nella propria prassi, attraverso una chiara consapevolezza della differenza, i problemi tecnici, etici e comunicativo- relazionali. 2. Prendere consapevolezza della propria posizione etica. 2. Acquisire strumenti di argomentazione nelle questioni etiche. 3. Riconoscere e gestire la presenza di conflitti etici nelle decisioni in équipe e distinguere, in caso di decisioni controverse, le questioni relazionali da quelle bioetiche. Metodi Lezione frontale, analisi di casi e discussione in piccoli gruppi di lavoro, simulazioni. Programma 08:30 Attività d ingresso con ice- breaking 09:30 Fondamenti teorici : aspetti fondamentali della bioetica e dei codici deontologici. Elementi del processo decisionale e conflitti in équipe 10:30 Pausa 11:00 Analisi di casi clinici a contenuto etico 12:00/12:30 Conclusioni
8 CORSO CORSO IMPIANTO E USO DEI CATETERI VENOSI PICC E MIDLINE NEL PAZIENTE DOMICILIARE PARTE TEORICA A IN COLLABORAZIONE CON VYGON Giovedì 16 novembre ore 09:00/12:00 Corso riservato a massimo 80 partecipanti (tutte le figure professionali) IMPIANTO E USO DEI CATETERI VENOSI PICC E MIDLINE NEL PAZIENTE DOMICILIARE PARTE PRATICA B IN COLLABORAZIONE CON VYGON Giovedì 16 novembre ore 14:30/18:30 Corso riservato a massimo 50 partecipanti (tutte le figure professionali) Per partecipare ai Corsi è necessario effettuare la pre- iscrizione utilizzando la scheda online. La partecipazione dovrà essere riconfermata presso il desk di segreteria entro e non oltre le ore 18:00 del 15/11. In caso di non riconferma entro la data e ora indicata, il posto verrà riassegnato ad altro partecipante
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