GUARDIA DI FINANZA Scuola Ispettori e Sovrintendenti 7^ cp. Diritto penale e processuale tributario

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GUARDIA DI FINANZA Scuola Ispettori e Sovrintendenti 7^ cp. Diritto penale e processuale tributario"

Transcript

1 GUARDIA DI FINANZA Scuola Ispettori e Sovrintendenti 7^ cp Diritto penale e processuale tributario Lezione: N. 1 del 06/05/2010 Moduli: /60 Docente: Avv. Salvatore Taverna Tutor revisore: Ten. Stefania Quarta Allievi incaricati: Finn.AA.MM. Maccari Elisa Laudani Laura Concetta Macchiarulo Francesco Luisi Angelo Negro Luca Argomenti trattati: Principi generali sull illecito tributario e penale Principi di collaborazione e buona fede Le frodi carosello PRINCIPI GENERALI SULL ILLECITO TRIBUTARIO E PENALE Dobbiamo innanzitutto chiederci perché esiste la materia del diritto penale tributario, cioè perché e se è giusto che lo Stato imponga dei tributi e ponga in essere delle misure repressive nei confronti di coloro i quali non adempiano tali obblighi. Nel nostro ordinamento questo sistema si è affermato soprattutto per motivi ideologici, cioè per l azione dei sindacati e successivamente anche per la partecipazione dell Italia all UE e di conseguenza per la sottoscrizione della convenzione di Bruxelles del 1995, con la quale ci si impegna a punire penalmente l evasione fiscale oltre la soglia dei euro. In Italia già il d.l. 429/1982, convertito nella l. 516/1982, dispone delle sanzioni penali per la repressione dell evasione in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. La nostra Costituzione giustifica implicitamente tale scelta del legislatore all articolo 2 nella parte in cui richiede l adempimento dei doveri 1

2 inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale ; infatti fino al 1968 in materia tributaria vigeva il principio del solve et repete. Il d.lsg. 74/2000 all art. 1 lettera f dà la definizione di imposta evasa ai fini fiscali con la quale s intende la differenza tra imposta effettivamente dovuta e quella indicata dalla dichiarazione. Possiamo dedurre dall art. 53 della Cost. che l imposta effettivamente dovuta sia proprio dovuta in ragione della capacità contributiva di ciascuno. Il concetto d imposta evasa diversa a seconda che ci troviamo in ambito penale o in ambito amministrativo in ragione del sistema del doppio binario vigente in materia tributaria. Per quanto concerne l attuazione di sanzioni tributarie l amministrazione finanziaria gode di alcuni poteri che sono coercitivi d indagine e di ricostruzione della capacità contributiva sulla base di presunzioni ( conseguenze che la legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire a un fatto ignoto). Queste ultime consentono al contribuente di dimostrare il contrario di quello che afferma l amministrazione e creano quindi un inversione dell onere della prova. In base all art. 23 della Costituzione i poteri dell Amministrazione finanziaria sono legittimi solo se previsti dalla legge e con l art. 24 è prevista la tutela del diritto alla difesa. Ciò implica che tutte le fonti di grado inferiore alla legge possono subire delle valutazioni di conformità alla legge stessa. PRINCIPI DI COLLABORAZIONE E BUONA FEDE La norma principale è quella stabilita dall art. 10 dello Statuto del contribuente (l. 212/2000) che parla della tutela dell affidamento e della buona fede e afferma che i rapporti tra contribuente e amministrazione 2

3 finanziaria sono collegati al principio della collaborazione e della buona fede. Per collaborazione si intende da parte del contribuente un comportamento che tenda a non ostacolare l attività dell amministrazione e vicendevolmente da parte dell amministrazione finanziaria un atteggiamento di lealtà sulla conoscenza di fonti normative e delle informazioni fornite. La buona fede si realizza nel considerare corrispondente realtà ciò che viene affermato dalla controparte. Nel nostro ordinamento non esiste un obbligo sanzionato di dire la verità per l indagato o l imputato nel procedimento penale. In realtà però ci stiamo avvicinando sempre di più nella prassi al modello anglosassone in cui si viene puniti per il semplice fatto di avere dichiarato il falso, senza però arrivare a metodi come la tortura che, storicamente, è nata per estorcere confessioni sulla consapevolezza. Giuridicamente si sta sempre più affermando l istituto dell abuso del diritto di derivazione comunitaria. Il contribuente ha il diritto di organizzare la propria attività d impresa e i propri strumenti con il fine di organizzare il risultato economico più vantaggioso. Con abuso di diritto si indica un limite all esercizio del diritto soggettivo, che altrimenti sarebbe potenzialmente illimitato. Si ha un abuso quando il soggetto titolare del diritto soggettivo lo esercita in maniera anormale LE FRODI CAROSELLO La frode carosello è un classico esempio di frode Iva. Consiste nel coinvolgimento di più soggetti in un'operazione commerciale che può interessare diversi Paesi posti all'interno del territorio comunitario. Come è noto, a mente dell art. 1 del D.P.R. 633/72, l IVA si applica alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato 3

4 nell esercizio di impresa o nell esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate. Per facilitare gli scambi tra Paesi UE dal 01/01/1993 è in vigore la disciplina degli acquisti intracomunitari che ha come scopo quello di accompagnare l eliminazione delle frontiere tra Paesi membri con l introduzione della tassazione IVA nello Stato membro d origine, ma che a causa delle diverse aliquote applicate dai Paesi membri, si sostanzia in un regime transitorio di tassazione nello Stato membro di destinazione, sopprimendo comunque le barriere doganali in ambito comunitario. Le norme europee sull IVA stabiliscono che nelle cessioni intracomunitarie il venditore emette la sua fattura senza applicare l imposta, cioè l operazione non è imponibile. L acquirente invece, deve integrare manualmente la fattura calcolando e applicando l imposta e registrandone l importo sia a credito che a debito: l operazione quindi è neutrale per lui, ma il bene acquistato è comunque ivato, quindi potrà circolare senza particolari complicazioni nei successivi passaggi commerciali. Nella frode carosello si ha il coinvolgimento di più soggetti in un operazione commerciale che può interessare diversi Paesi posti all interno del territorio comunitario. Essa consiste nell effettuazione di un acquisto intracomunitario non imponibile IVA da parte di un soggetto interposto che a sua volta acquista beni per la rivendita ad un soggetto terzo imponibile IVA e ad un valore pari al prezzo di acquisto. L obiettivo della società filtro è quello di occultare la connessione tra il soggetto terzo e l effettivo destinatario della merce. Non viene versata l IVA dovuta e il soggetto terzo cessa la sua attività e scompare rapidamente. Rimane la possibilità di fruire del credito IVA e di rivendere la merce acquistata a prezzi competitivi. L ultimo acquirente consegue l effetto di avere titolo a portare in detrazione l IVA addebitatagli dalla società filtro cedente mentre l operatore fittizio è in posizione di debito verso l Erario. 4

5 In caso di controlli fiscali eseguiti nei confronti dell ultimo cessionario basati sulla documentazione di acquisto dei beni, si manifesteranno rapporti commerciali intrattenuti con un altro soggetto passivo in regola con la normativa IVA, mentre resterà del tutto nascosta l altra società che, se individuata, farebbe invece emergere le irregolarità. La legge Finanziaria 2008 con l art. 1 comma 143 ha esteso il sequestro conservativo e la confisca per l equivalente anche ai reati tributari nel settore dell IVA. Prendiamo ad esempio un caso di frode carosello di carattere intracomunitario: la società A effettua una cessione di beni intracomunitaria ad una società B, che è localizzata in un altro Stato ed è un società fittizia, nel senso che è sostanzialmente una mera testa di legno, priva di qualsiasi solvibilità. La società B, acquirente intracomunitario, integra la fattura proveniente dal cedente e liquida l imposta dovuta, senza necessità,tuttavia, di effettuare alcun versamento all Erario, dal momento che la contestuale detrazione dell IVA neutralizza l imposta a debito e l obbligo del relativo versamento. Successivamente B effettua una cessione interna ad un terzo soggetto passivo C, incassa l IVA addebitata in rivalsa a C, ma C, prima di scomparire, non versa all Erario l IVA sugli acquisti effettuati presso B (eventualmente con diritto al rimborso) e successivamente può effettuare (o solo simulare) un altra cessione intracomunitaria, non imponibile, alla prima società A. Quest ultima può, a sua volta, porre in essere una nuova cessione intracomunitaria a B e così il ciclo della frode si ripete. 5

3. LE SEMPLIFICAZIONI DEL REGIME FORFETTARIO

3. LE SEMPLIFICAZIONI DEL REGIME FORFETTARIO 3. LE SEMPLIFICAZIONI DEL REGIME FORFETTARIO Ai sensi del comma 58, dell articolo 1, della Legge 190/2014, i soggetti che aderiscono al regime forfettario sono esonerati dagli obblighi di: liquidazione

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 380 13.12.2016 Operazioni soggette a reverse charge: il regime sanzionatorio A cura di Diana Pérez Corradini Categoria: Iva Sottocategoria: Reverse

Dettagli

IVA È UN IMPOSTA INDIRETTA SUGLI SCAMBI: COLPISCE MANIFESTAZIONI INDIRETTE DELLA CAPACITÀ CONTRIBUTIVA DEI SOGGETTI

IVA È UN IMPOSTA INDIRETTA SUGLI SCAMBI: COLPISCE MANIFESTAZIONI INDIRETTE DELLA CAPACITÀ CONTRIBUTIVA DEI SOGGETTI IVA L'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO SI APPLICA ALLE CESSIONI DI BENI E PRESTAZIONI DI SERVIZI EFFETTUATE NEL TERRITORIO DELLO STATO, NELL'ESERCIZIO DI IMPRESE O NELL'ESERCIZIO DI ARTI E PROFESSIONI, E SULLE

Dettagli

I chiarimenti dell Agenzia sull aumento dell aliquota IVA ordinaria al 22%

I chiarimenti dell Agenzia sull aumento dell aliquota IVA ordinaria al 22% Fiscal Flash La notizia in breve N. 279 06.11.2013 I chiarimenti dell Agenzia sull aumento dell aliquota IVA ordinaria al 22% L Agenzia con Circolare n.32/e del 5 novembre 2013 fornisce dei chiarimenti

Dettagli

SOMMARIO. INTRODUZIONE pag. 11 PARTE II. PRINCIPI GENERALI pag. 21

SOMMARIO. INTRODUZIONE pag. 11 PARTE II. PRINCIPI GENERALI pag. 21 SOMMARIO INTRODUZIONE pag. 11 PARTE I PRINCIPI GENERALI pag. 21 CAPITOLO 1 LA RIFORMA DEL D.LGS. N. 74/2000 pag. 23 1. La tecnica legislativa: le norme definitorie. Premessa pag. 23 2. La fattura e gli

Dettagli

Indice. di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti...» 63. artifici...» 97. CAPITOLO PRIMO - La riforma del D.Lgs. n. 74/

Indice. di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti...» 63. artifici...» 97. CAPITOLO PRIMO - La riforma del D.Lgs. n. 74/ Indice Introduzione................................................... p. 11 CAPITOLO PRIMO - La riforma del D.Lgs. n. 74/2000.............» 19 1.1. La tecnica legislativa e le norme definitorie. Premessa..............»

Dettagli

ART. 11 D.Lgs n. 74/2000. Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte

ART. 11 D.Lgs n. 74/2000. Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ART. 11 D.Lgs n. 74/2000 Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte 1 EQUILIBRIO INTERESSI CONTRAPPOSTI Disponibilità dei propri beni Indebolimento garanzie patrimoniali per impedire

Dettagli

IL SISTEMA VIES. Dott.ssa Nadia Gentina

IL SISTEMA VIES. Dott.ssa Nadia Gentina Dott.ssa Nadia Gentina NORMATIVA DI RIFERIMENTO Disposizioni nuove dell art. 35 DPR 633/72: lettera e-bis DPR 633/72 stabilisce che i soggetti che chiedono la partita IVA devono indicare nella dichiarazione

Dettagli

Reverse Charge pallet

Reverse Charge pallet Milano, 27 ottobre 2015 Reverse Charge pallet Nuovo trattamento IVA delle cessioni di pallets destinati ai cicli di utilizzo successivi al primo INQUADRAMENTO TECNICO LEGISLATIVO La legge di stabilità

Dettagli

' ( ' ))* + * ' ( ), )- + '. # + $ $ $

' ( ' ))* + * ' ( ), )- + '. # + $ $ $ !!" # "%& '(' ) #!"!" # % & ' ( ' ))* + * ' ( ), )- + '. # + * / «volume d'affari non superiore a 2.000.000,00 di euro 0 0 1 0 0 1 La citata Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 44/2012, al punto 2,

Dettagli

SPAZIANI & LONGO ASSOCIATI

SPAZIANI & LONGO ASSOCIATI Circolare n.8 del 25 febbraio 2008 Operazioni soggette a reverse charge. Nuovi obblighi e sanzioni Settore immobiliare Applicazione del reverse charge dal 1 ottobre 2007 Come noto il 1 ottobre 2007 è entrata

Dettagli

Il nuovo regime dell IVA per CASSA

Il nuovo regime dell IVA per CASSA Via Vittorio Veneto, 69 52100 Arezzo Tel. 0575907007 Fax 0575 907008 Email: info@studiocappietti.com Sito Web: www.studiocappietti.com Introduzione Con la pubblicazione del decreto attuativo del 11/10/12

Dettagli

REGOLE DI RIFERIMENTO

REGOLE DI RIFERIMENTO Saluzzo, lì 28 gennaio 2016 Egr. CLIENTE Prot. n. 06/16/FISC REGISTRAZIONE DEGLI ACQUISTI INTRACOMUNITARI REGOLE DI RIFERIMENTO Ambito oggettivo La Legge finanziaria 2013 (Legge n. 228/2012), nel recepire

Dettagli

SULLE REGISTRAZIONI CONTABILI

SULLE REGISTRAZIONI CONTABILI IVA PER CASSA: NOVITÀ E CONSIDERAZIONI SULLE REGISTRAZIONI CONTABILI IL NUOVO REGIME DEL CASH ACCOUNTING O DELL IVA PER CASSA Come noto, i soggetti che adottano il regime del cash accounting (c.d. Iva

Dettagli

Gruppo Buffetti S.p.A. Via del Fosso di S. Maura, snc Roma

Gruppo Buffetti S.p.A. Via del Fosso di S. Maura, snc Roma Reverse charge Edilizia L art. 1, comma 44, della legge finanziaria per il 2007, ha sostituito il sesto comma dell art. 17 del D.P.R. n. 633 del 1972, prevedendo che il meccanismo dell inversione contabile

Dettagli

REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. INDICE 1 Art. 1 Oggetto del Regolamento Pag. 3 Art. 2 Soggetto attivo Pag. 3 Art. 3 Soggetti passivi Pag. 3 Art. 4 Criteri di calcolo dell addizionale Pag. 3

Dettagli

COMANDO PROVINCIALE SASSARI

COMANDO PROVINCIALE SASSARI Guardia di Finanza COMANDO PROVINCIALE SASSARI -----------------------------. ------------------------------ Via Baldedda n. 11/a - Tel. e Fax 079-254033 COMUNICATO STAMPA GUARDIA DI FINANZA NORD - SARDEGNA:

Dettagli

I TRIBUTI. L art. 53 della Costituzione. Tutti sono tenuti a concorrere alla spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

I TRIBUTI. L art. 53 della Costituzione. Tutti sono tenuti a concorrere alla spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. I TRIBUTI: IMPOSTE, TASSE E CONTRIBUTI I TRIBUTI Il sistema tributario italiano è regolamentato dalla costituzione e da molte leggi ordinarie. Le fonti costituzionali principali le troviamo nell art. 2

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 45/2012 GIUGNO/10/2012 (*) 28 Giugno 2012

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 45/2012 GIUGNO/10/2012 (*) 28 Giugno 2012 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 45/2012 GIUGNO/10/2012 (*) 28 Giugno 2012 L AGENZIA DELLE ENTRATE, CON

Dettagli

Classificazione delle operazioni

Classificazione delle operazioni Classificazione delle operazioni Le operazioni di scambio di beni e servizi, rilevanti per l'applicazione dell IVA, possono essere distinte in tre categorie: operazioni imponibili: le operazioni sono assoggettate

Dettagli

IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008

IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008 IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008 Come noto il comma 325 della Finanziaria 2007 ha introdotto nell art. 7, comma 4, DPR n. 633/72, la lett. f-quinquies)

Dettagli

L ACCONTO IVA modalità alternative di calcolo e peculiarità in caso di modifica dei regimi contabili adottati. Relatore Guido BERARDO, Commercialista

L ACCONTO IVA modalità alternative di calcolo e peculiarità in caso di modifica dei regimi contabili adottati. Relatore Guido BERARDO, Commercialista L ACCONTO IVA modalità alternative di calcolo e peculiarità in caso di modifica dei regimi contabili adottati Relatore Guido BERARDO, Commercialista Coordina i lavori Salvatore REGALBUTO, Commercialista

Dettagli

Iva Liquidazione per Cassa Circolare dell agenzia delle Entrate del 26 Novembre 2012, N. 44

Iva Liquidazione per Cassa Circolare dell agenzia delle Entrate del 26 Novembre 2012, N. 44 Prot. 318/2012 Milano, 29-11-2012 Circolare n. 115/2012 AREA: Circolari, Fiscale Iva Liquidazione per Cassa Circolare dell agenzia delle Entrate del 26 Novembre 2012, N. 44 Con la circolare n. 44 del 26/11/2012

Dettagli

IL TRATTAMENTO CONTABILE E FISCALE DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE CON SAN MARINO

IL TRATTAMENTO CONTABILE E FISCALE DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE CON SAN MARINO IL TRATTAMENTO CONTABILE E FISCALE DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE CON SAN MARINO a cura di Celeste Vivenzi Premessa generale Ai fini IVA, i rapporti di scambio tra la Repubblica italiana e la Repubblica di

Dettagli

Le Imposte Indirette

Le Imposte Indirette Le Imposte Indirette 50011 - Scienza delle Finanze CLMG Università Bocconi a.a. 2012/2013 1 Imposte Generali sulle Vendite Classificazione delle imposte generali sulle vendite 2 Confronto Imposta monofase

Dettagli

LA RIFORMA DEI POTERI DI CUI AGLI ARTT. 32 DPR N. 600/1973 E 51 DEL D.P.R. N. 633/1972. I POTERI DEGLI UFFICI E LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE

LA RIFORMA DEI POTERI DI CUI AGLI ARTT. 32 DPR N. 600/1973 E 51 DEL D.P.R. N. 633/1972. I POTERI DEGLI UFFICI E LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE Seminario di formazione LE INDAGINI FINANZIARIE Milano, 1 luglio 2008 LA RIFORMA DEI POTERI DI CUI AGLI ARTT. 32 DPR N. 600/1973 E 51 DEL D.P.R. N. 633/1972. I POTERI DEGLI UFFICI E LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE

Dettagli

Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti

Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N. 37 24.10.2016 Il modello intra - 12 Acquisti intracomunitari degli enti non commerciali e altri soggetti Categoria:

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE

APPLICAZIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE APPLICAZIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE 1 Dott. Gianfranco Tegas Rag. Davide Pau 05 gennaio 2015 Pag. 1 a 6 05 maggio 2015 APPLICAZIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE PREMESSA La marca da bollo è

Dettagli

Esempio: Acquisti di servizi generici spot fornitori comunitari

Esempio: Acquisti di servizi generici spot fornitori comunitari Esempio: Acquisti di servizi generici spot fornitori comunitari 30/06/2016 Avvocato GB ultima la prestazione 30/6/2016 Momento di effettuazione del servizio 15/7/2016 Termine ultimo per il britannico di

Dettagli

Le Operazioni ad effetti differiti

Le Operazioni ad effetti differiti Le Operazioni ad effetti differiti Bologna, 2 Ottobre 2014 D.ssa Nadia Gentina 1 CASO: fornitore IT - cliente UE Invio dei beni in altro Paese UE: non costituisce cessione intracomunitaria assimilata da

Dettagli

Il delitto di Indebita compensazione

Il delitto di Indebita compensazione Il delitto di Indebita compensazione Articolo 10 quater del D.Lgs. 74/2000 Enrico Mastrogiacomo 1 Articolo 10 quater La disposizione di cui all articolo 10-bis si applica, nei limiti ivi previsti, anche

Dettagli

C I R C O L A R E D I S T U D I O N. 12 / Pagine: 6 Data: 17 marzo 2014

C I R C O L A R E D I S T U D I O N. 12 / Pagine: 6 Data: 17 marzo 2014 C I R C O L A R E D I S T U D I O N. 12 / 2 0 1 4 A: Da: V E Z Z A N I & A S S O C I A T I Pagine: 6 Data: 17 marzo 2014 LA CONVENIENZA DI ACQUISTARE IMMOBILI ASSOGGETTATI A IVA O A IMPOSTA DI REGISTRO

Dettagli

CIRCOLARE DEL 24/12/1997 N. 328

CIRCOLARE DEL 24/12/1997 N. 328 CIRCOLARE DEL 24/12/1997 N. 328 Oggetto: I.V.A. - Decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 313. Modifiche alle disposizioni generali e ai regimi speciali I.V.A. Sintesi: Vengono forniti chiarimenti in

Dettagli

Circolare 4/2011. Nuovi elenchi clienti fornitori. Rovereto, 11 aprile Spett. Clienti Loro Sedi NUOVI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI

Circolare 4/2011. Nuovi elenchi clienti fornitori. Rovereto, 11 aprile Spett. Clienti Loro Sedi NUOVI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI Circolare 4/2011 Nuovi elenchi clienti fornitori Rovereto, 11 aprile 2011 Spett. Clienti Loro Sedi NUOVI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI Il legislatore ha di fatto reintrodotto l adempimento che in passato

Dettagli

La Partita IVA: Cos'è e come funziona

La Partita IVA: Cos'è e come funziona La Partita IVA: Cos'è e come funziona Prosegue il nostro cammino alla scoperta dei piccoli e grandi segreti del fisco. Negli articoli precedenti abbiamo parlato abbondantemente di partita IVA, regimi fiscali,

Dettagli

L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO E un imposta generale sui consumi che si applica in modo proporzionale con aliquote differenziate sulle cessione di beni e sulle prestazioni di servizi. caratteri operazioni

Dettagli

La gestione degli acquisti intracomunitari

La gestione degli acquisti intracomunitari Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 267 02.10.2014 La gestione degli acquisti intracomunitari Categoria: IVA Sottocategoria: Operazioni intracomunitarie In caso di acquisto intracomunitario,

Dettagli

Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA

Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Seconda parte: Le Esportazioni e le Importazioni Torino, 25 marzo 2014 Dott. Marco Bodo Le Esportazioni di beni Le esportazioni sono cessioni di

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 dicembre 2012 OGGETTO: Chiarimenti in merito all applicabilità dell istituto della remissione in bonis Sono pervenute alla scrivente, da parte

Dettagli

La Legge di Stabilità 2016 ha previsto una misura per la promozione dell acquisto di abitazioni

La Legge di Stabilità 2016 ha previsto una misura per la promozione dell acquisto di abitazioni Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 27 04.02.2016 Telefisco e la nuova detrazione Iva delle abitazioni Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2016 La Legge di Stabilità 2016 ha previsto

Dettagli

- ASPETTI GENERALI DELLA DICHIARAZIONE IVA

- ASPETTI GENERALI DELLA DICHIARAZIONE IVA INDICE Novità dei Modelli IVA 2012... pag. 9 Novità nella dichiarazione IVA annuale...» 9 Mod. IVA BASE 2012... pag. 12 Il Modello IVA BASE...» 12 Soggetti interessati...» 12 Soggetti esclusi...» 13 Caratteristiche

Dettagli

Decreti Monti. NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI

Decreti Monti. NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI Decreti Monti NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI 1 NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE D.L. n. 98/2011 (conv( conv.. L. n. 111/2011) D.L. n. 138/2011 (conv( conv.. L. n. 148/2011) D.L.

Dettagli

Buona fede, diligenza e Knowledge Test

Buona fede, diligenza e Knowledge Test www.pwc.com Buona fede, diligenza e Knowledge Test Roma, 15 aprile 2015 Luca Lavazza Come provare la consapevolezza del terzo coinvolto in una frode Il tratto comune di tutte le fattispecie è la prova

Dettagli

Profili fraudolenti nell imposta sul valore aggiunto

Profili fraudolenti nell imposta sul valore aggiunto Profili fraudolenti nell imposta sul valore aggiunto Quadro normativo di riferimento Art. 19 del d.p.r. n. 633/72 Art. 21, co.. 7, d.p.r. n. 633/72: Se viene emessa fattura per operazioni inesistenti,

Dettagli

CONSULTA Professionisti Associati SPESOMETRO. Bologna 28 novembre 2011 Sala Concorde Hotel Sheraton

CONSULTA Professionisti Associati SPESOMETRO. Bologna 28 novembre 2011 Sala Concorde Hotel Sheraton CONSULTA Professionisti Associati SPESOMETRO Bologna 28 novembre 2011 Sala Concorde Hotel Sheraton SPESOMETRO COMUNICAZIONE TELEMATICA ALL ANAGRAFE TRIBUTARIA DELLE OPERAZIONI RILEVANTI AI FINI IVA 28/11/2011

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

Sapienza Università di Roma

Sapienza Università di Roma Sapienza Università di Roma Il potere di indirizzo dell Amministrazione finanziaria. L interpello tributario. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli a cura di Roberta Corriere Indice PARTE 1

Dettagli

IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO In Italia la sua disciplina è contenuta nel decreto del Presidente della Repubblica 26 Ottobre 1972 n.633 e per la parte relativa agli scambi intracomunitari, nel Decreto Legge

Dettagli

Territorialità nel territorio dello Stato luogo di destinazione fisica del bene luogo di identificazione Iva dell acquirente

Territorialità nel territorio dello Stato luogo di destinazione fisica del bene luogo di identificazione Iva dell acquirente Territorialità Acquisti effettuati «nel territorio dello Stato», id est l Italia deve essere: - il luogo di destinazione fisica del bene (criterio di collegamento fisico) ovvero - il luogo di identificazione

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 129 27.04.2016 Regime forfettario e cessioni IntraUE Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Regime forfettario A cura di Pasquale Pirone Il

Dettagli

L IVA e la documentazione delle vendite

L IVA e la documentazione delle vendite NORMATIVA IVA L IVA e la documentazione delle vendite ASFOR TECNICO CONTABILITA GENERALE E ANALISI DI BILANCIO NORMATIVA IVA - F. CALAUTTI L IVA è un imposta indiretta proporzionale neutra generale sui

Dettagli

Bologna, 29 maggio Circolare n. 17/2017. Oggetto: Comunicazioni periodiche IVA: le FAQ dell Agenzia delle Entrate

Bologna, 29 maggio Circolare n. 17/2017. Oggetto: Comunicazioni periodiche IVA: le FAQ dell Agenzia delle Entrate Oggetto: Comunicazioni periodiche IVA: le FAQ dell Agenzia delle Entrate Bologna, 29 maggio 2017 Circolare n. 17/2017 Gentile Cliente, Il D.L. 193/2016 ha introdotto l obbligo, per i soggetti passivi IVA,

Dettagli

2.3. I presupposti di fatto dell imposizione doganale e il momento generativo I rappresentanti del soggetto passivo; gli spedizionieri doganali

2.3. I presupposti di fatto dell imposizione doganale e il momento generativo I rappresentanti del soggetto passivo; gli spedizionieri doganali Introduzione Capitolo primo: Le dogane, normativa precedente 1. Funzioni della dogana 2. Gli elementi del rapporto doganale 2.1. Le imposte di confine 2.2. Il territorio doganale 2.3. I presupposti di

Dettagli

Come regolarizzare lo splafonamento Iva

Come regolarizzare lo splafonamento Iva Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 87 24.03.2014 Come regolarizzare lo splafonamento Iva L utilizzo del plafond in maniera eccedente rispetto all ammontare disponibile, va regolarizzato

Dettagli

UNIVERSITA DI BERGAMO Sergio Valentini. Fiscalità Internazionale

UNIVERSITA DI BERGAMO Sergio Valentini. Fiscalità Internazionale UNIVERSITA DI BERGAMO Sergio Valentini Fiscalità Internazionale Territorio comunitario Effettivo dal 1 gennaio 1993: è lo spazio all interno del quale avvengono gli scambi: tra Stati membri con regole

Dettagli

LA MAGGIORAZIONE IRES SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI COMODO

LA MAGGIORAZIONE IRES SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI COMODO LA MAGGIORAZIONE IRES SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI COMODO Dott. Luca MIELE Professore incaricato di diritto tributario SSEF Dirigente Dipartimento delle finanze Diretta 14 novembre 2011 Evoluzione normativa

Dettagli

IVA: rapporti con l estero e adempimenti. Torino, 25 marzo 2014 Stefano Carpaneto

IVA: rapporti con l estero e adempimenti. Torino, 25 marzo 2014 Stefano Carpaneto IVA: rapporti con l estero e adempimenti Torino, 25 marzo 2014 Stefano Carpaneto L ESPORTATORE ABITUALE E LA LETTERA DI INTENTO Plafond IVA Gli operatori economici che effettuano operazioni con l'estero

Dettagli

INDICE 1. TERRITORIALITÀ...

INDICE 1. TERRITORIALITÀ... INDICE 1. TERRITORIALITÀ... 9 1.1 Cessioni di beni allo stato estero... 9 1.2 Cessioni di beni nell ambito di una crociera circolare con scalo in un Paese extra-ue... 12 1.3 Finanziamenti a partecipate

Dettagli

NOVITA FISCALI PER I PROFESSIONISTI. 27 febbraio 2013

NOVITA FISCALI PER I PROFESSIONISTI. 27 febbraio 2013 NOVITA FISCALI PER I PROFESSIONISTI 27 febbraio 2013 PRINCIPALI NOVITA momento impositivo delle prestazioni intra-ue; novità in materia di fatturazione; le autorizzazioni per l effettuazione delle operazioni

Dettagli

Fiscal News N Omessa IVA. Soglia di punibilità allineata all infedele dichiarazione. La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News N Omessa IVA. Soglia di punibilità allineata all infedele dichiarazione. La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 110 11.04.2014 Omessa IVA. allineata all infedele dichiarazione Il mancato versamento commesso fino al 17 settembre 2011 è punibile solo se l

Dettagli

L imposta di bollo è un tributo alternativo all IVA. I CASI

L imposta di bollo è un tributo alternativo all IVA. I CASI n. 11/2015 Aggiornata al 29.10.2015 STUDIO EFFEMME SRL L imposta di bollo è un tributo alternativo all IVA. I CASI L imposta di bollo è un tributo alternativo all IVA. Pertanto va applicata esclusivamente

Dettagli

RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE E DELL APPALTATORE PER I DEBITI FISCALI. LA NUOVA NORMA SECONDO I CHIARIMENTI DA PARTE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE.

RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE E DELL APPALTATORE PER I DEBITI FISCALI. LA NUOVA NORMA SECONDO I CHIARIMENTI DA PARTE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE E DELL APPALTATORE PER I DEBITI FISCALI. LA NUOVA NORMA SECONDO I CHIARIMENTI DA PARTE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. PREMESSA Per effetto della nuova disciplina in ambito di

Dettagli

Circolare n. 2/2016 Torino, 19 gennaio 2016

Circolare n. 2/2016 Torino, 19 gennaio 2016 Circolare n. 2/2016 Torino, 19 gennaio 2016 Comunicazione relativa alla richiesta dati per la predisposizione di dichiarazioni fiscali di prossima scadenza: DICHIARAZIONE IVA ANNO 2015 I dati e la documentazione

Dettagli

PARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI. Capitolo I : I principi generali del diritto penale. 1.

PARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI. Capitolo I : I principi generali del diritto penale. 1. PARTE PRIMA I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE E PENAL - TRIBUTARI Capitolo I : I principi generali del diritto penale 1. Introduzione 9 2. Principio di legalità 9 3. Principio dell irretroattività della legge

Dettagli

SCADENZIARIO FISCALE PER IL MESE DI. Novembre 2015

SCADENZIARIO FISCALE PER IL MESE DI. Novembre 2015 SCADENZIARIO FISCALE PER IL MESE DI Novembre 2015 Approfondimento su: La violazione dell obbligo di tracciabilità non implica la perdita del regime ex legge 398/91 Dom.15 (termine prorogato a lun.16) Iva

Dettagli

INDICE. Capitolo I. Capitolo II

INDICE. Capitolo I. Capitolo II INDICE Premessa alla quinta edizione.... Pag. IX Premessa alla quarta edizione....» XIII Premessa alla terza edizione....» XVII Premessa alla seconda edizione....» XXI Introduzione....» XXIII Capitolo

Dettagli

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza

Dettagli

Nuovo regime di territorialità al via dal 1º gennaio 2010

Nuovo regime di territorialità al via dal 1º gennaio 2010 IVA in fattura Nuovo regime di territorialità al via dal 1º gennaio 2010 di Marco Bargagli A partire dal 1º gennaio 2010 l ordinamento tributario italiano recepisce importanti novità in materia di imposta

Dettagli

Split Payment Scissione dei pagamenti IVA

Split Payment Scissione dei pagamenti IVA Split Payment Scissione dei pagamenti IVA Dal 1 Gennaio 2015 si applica alle Fatture emesse la scissione dei pagamenti IVA nelle operazioni con la Pubblica Amministrazione. Le disposizioni sullo split

Dettagli

PREMESSA 1. LA FATTURA

PREMESSA 1. LA FATTURA PREMESSA INTRODUZIONE ALLA FATTURAZIONE.................................... 3 1. LA FATTURA 1.1 ELEMENTI ESSENZIALI SECONDO LE DISPOSIZIONI IVA.................. 31 1.2 MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL OPERAZIONE

Dettagli

IVA. Acconto del Alla cassa entro il

IVA. Acconto del Alla cassa entro il Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 364 10.12.2014 IVA. Acconto del 29.12. Alla cassa entro il 29.12.2014. Categoria: Iva Sottocategoria: Adempimenti Entro il 27.12 di ogni anno

Dettagli

NORMATIVA IVA E RIFLESSI INTRASTAT

NORMATIVA IVA E RIFLESSI INTRASTAT NORMATIVA IVA E RIFLESSI INTRASTAT Dr. Simone del Nevo Monza, 3 marzo In collaborazione con CESSIONI MERCI Il momento di effettuazione dell operazione coincide con l inizio del trasporto o spedizione nel

Dettagli

NOVITÀ della DICHIARAZIONE IVA 2011 ACQUISIZIONE della DOCUMENTAZIONE per la sua PREDISPOSIZIONE

NOVITÀ della DICHIARAZIONE IVA 2011 ACQUISIZIONE della DOCUMENTAZIONE per la sua PREDISPOSIZIONE Circolare informativa per la clientela n. 4/2011 del 3 febbraio 2011 VITÀ della DICHIARAZIONE IVA 2011 ACQUISIZIONE della DOCUMENTAZIONE per la sua PREDISPOSIZIONE In questa Circolare 1. Modello Iva 2011

Dettagli

Buona fede, diligenza e Knowledge Test

Buona fede, diligenza e Knowledge Test www.pwc.com Buona fede, diligenza e Knowledge Test Milano, 5 novembre 2014 Luca Lavazza Come provare la consapevolezza del terzo coinvolto in una frode Il tratto comune di tutte le fattispecie è la prova

Dettagli

Prova delle cessioni intracomunitarie di beni

Prova delle cessioni intracomunitarie di beni Prova delle cessioni intracomunitarie di beni In caso di cessioni intracomunitarie di beni, per dimostrare che l'operazione è avvenuta in modo regolare il cedente deve conservare per il tempo stabilito

Dettagli

S T U D I O D I S P I R I T O. MARIO DI SPIRITO Dottore Commercialista Revisore Contabile Consulente Tecnico del Tribunale di Roma

S T U D I O D I S P I R I T O. MARIO DI SPIRITO Dottore Commercialista Revisore Contabile Consulente Tecnico del Tribunale di Roma S T U D I O D I S P I R I T O CONSULENZA FISCALE SOCIETARIA E CONTABILE MARIO DI SPIRITO Dottore Commercialista Revisore Contabile Consulente Tecnico del Tribunale di Roma Circolare n. 2 del 09/02/2015

Dettagli

Informativa n. 48. Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo INDICE. del 26 novembre 2012

Informativa n. 48. Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo INDICE. del 26 novembre 2012 Informativa n. 48 del 26 novembre 2012 Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo INDICE 1 Premessa... 2 1.1 Provvedimenti attuativi... 2 1.2 Decorrenza... 2 1.3 Abrogazione dell attuale

Dettagli

Informativa n. 43 del 30.10.2012 INDICE

Informativa n. 43 del 30.10.2012 INDICE Informativa n. 43 del 30.10.2012 Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo (c.d. IVA per cassa ) - Nuova disciplina - Provvedimento attuativo INDICE 1 Premessa... 2 1.1 Provvedimenti attuativi...

Dettagli

COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO AI SENSI DELL ARTICOLO 52 D. LGS. 446/1997 E S.M.I., PER LA VARIAZIONE DELL ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL

Dettagli

Diritto Tributario. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 2: Parte speciale, Roma, Utet, 2012;

Diritto Tributario. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 2: Parte speciale, Roma, Utet, 2012; Diritto Tributario IVA origine, natura e presupposti RIFERIMENTI NORMATIVI d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633 legge 427 del 1993 BIBLIOGRAFIA: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 2: Parte speciale,

Dettagli

TITOLO: Remissione in bonis Primi chiarimenti Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 38/E del 28 settembre Contenuto in sintesi

TITOLO: Remissione in bonis Primi chiarimenti Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 38/E del 28 settembre Contenuto in sintesi DIREZIONE SERVIZI TRIBUTARI Anno 2012 Circ. n. 97 04.10.2012-97/FS/om TITOLO: Remissione in bonis Primi chiarimenti Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 38/E del 28 settembre 2012. Contenuto in sintesi

Dettagli

Page 1/5

Page 1/5 DICHIARAZIONI Rimborso Iva trimestrale: esempio di compilazione del Mod. IVA TR di Giancarlo Falco, Marco D Addio Il prossimo 31 ottobre scade il termine per la presentazione del modello IVA TR, per chiedere

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 27 13.07.2016 Imposta di bollo su fatture Categoria: Imposte indirette Sottocategoria: Imposta di bollo Nella Fiscal Studio n. 103 del 01.06.2016 Fatture

Dettagli

SPECIALE Legge di Stabilità

SPECIALE Legge di Stabilità SPECIALE Legge di Stabilità Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: RISCRITTO L ARTICOLO 26 DEL DECRETO IVA SULLE NOTE DI VARIAZIONE La Legge di Stabilità 2016 L. 208/2015 all articolo 1, commi 126-127,

Dettagli

REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. Approvato con delibera C.C. n. 3 del

REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. Approvato con delibera C.C. n. 3 del REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. Approvato con delibera C.C. n. 3 del 29.1.2007 Il Sindaco Il Segretario Comunale REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. Art. 1 Oggetto del regolamento Il

Dettagli

Dichiarazione IVA omessa e sanzioni ridotte. Dal 2016 il Legislatore riduce le sanzioni amministrative previste per l omessa dichiarazione IVA (sia

Dichiarazione IVA omessa e sanzioni ridotte. Dal 2016 il Legislatore riduce le sanzioni amministrative previste per l omessa dichiarazione IVA (sia Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 101 04.04.2016 Dichiarazione IVA omessa e sanzioni ridotte Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Sanzioni A cura di Pasquale Pirone Dal 2016

Dettagli

Detrazione Art. 19 dpr 633/72. Rivalsa. Art. 18 dpr 633/72. Neutralità

Detrazione Art. 19 dpr 633/72. Rivalsa. Art. 18 dpr 633/72. Neutralità Detrazione Art. 19 dpr 633/72 Rivalsa Art. 18 dpr 633/72 Neutralità 1 La detrazione dell imposta assolta sugli acquisti e il diritto/dovere di rivalsa, nonché, il diritto al rimborso dell eventuale eccedenza

Dettagli

CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA E LIQUIDAZIONI IVA TRIMESTRALI 2017

CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA E LIQUIDAZIONI IVA TRIMESTRALI 2017 CIRCOLARE N. 03 DEL 02/02/2017 CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA E LIQUIDAZIONI IVA TRIMESTRALI 2017 La Finanziaria 2017 ha introdotto dall 1.1.2017 la contabilità semplificata per cassa. La tenuta della

Dettagli

SOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario Capitolo 2 Il reato tributario

SOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario Capitolo 2 Il reato tributario SOMMARIO Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario 1 1. La genesi del diritto penale tributario 8 2. La prima svolta in materia di reato tributario: la l. 7 agosto 1982, n. 516 12 3.

Dettagli

PREMESSA 1. LA FATTURA

PREMESSA 1. LA FATTURA PREMESSA INTRODUZIONE ALLA FATTURAZIONE................................. 3 1. LA FATTURA 1.1 ELEMENTI ESSENZIALI SECONDO LE DISPOSIZIONI IVA................ 35 1.2 MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL OPERAZIONE

Dettagli

E-COMMERCE DEFINIZIONE 3. SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE 4 1. Servizi inclusi 5 2. Servizi esclusi 5

E-COMMERCE DEFINIZIONE 3. SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE 4 1. Servizi inclusi 5 2. Servizi esclusi 5 Sommario E-COMMERCE 1. Servizi digitali DEFINIZIONE 3 SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE 4 1. Servizi inclusi 5 2. Servizi esclusi 5 SERVIZI DI TELERADIODIFFUSIONE 6 1. Servizi inclusi 7 2. Servizi esclusi 7

Dettagli

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 è stato esposto il seguente

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 è stato esposto il seguente Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 novembre 2008 RISOLUZIONE N. 440/E OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Art. 50-bis d.l. 30 agosto 1993, n. 331. Depositi IVA

Dettagli

La scelta vincola per un triennio

La scelta vincola per un triennio Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 49 13.02.2014 Iva per cassa e Modello Iva 2014 La scelta vincola per un triennio Categoria: Iva Sottocategoria: Dichiarazione Per l adesione al

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 90/E QUESITO RISOLUZIONE N. 90/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2012 OGGETTO: Interpello Art. 11 legge 27/07/2000, n. 212 - Regime della forfetizzazione della resa ex art. 74, primo comma, lett. c),

Dettagli

L ACCONTO IVA L acconto IVA per il 2016, da versare entro il , va determinato utilizzando uno dei seguenti metodi.

L ACCONTO IVA L acconto IVA per il 2016, da versare entro il , va determinato utilizzando uno dei seguenti metodi. Lecco, 1 dicembre 2016 Alla Spettabile Clientela L ACCONTO IVA 2016 L acconto IVA per il 2016, da versare entro il 27.12.2016, va determinato utilizzando uno dei seguenti metodi. DETERMINAZIONE ACCONTO

Dettagli

L imposta sul valore aggiunto IVA Cles A.A. 2008/09 Classe 10

L imposta sul valore aggiunto IVA Cles A.A. 2008/09 Classe 10 L imposta sul valore aggiunto IVA 6061 Cles A.A. 2008/09 Classe 10 IMPOSTE INDIRETTE - Imposte generali sulle vendite - IVA (in generale) -IVA in Italia - Imposte sulle vendite in contesto internazionale

Dettagli

Roma, 22 e 23 gennaio 2008 Legge finanziaria 2008: il regime dei contribuenti minimi

Roma, 22 e 23 gennaio 2008 Legge finanziaria 2008: il regime dei contribuenti minimi Roma, 22 e 23 gennaio 2008 Legge finanziaria 2008: il regime dei contribuenti minimi Ufficio Studi - Sezione Analisi giuridiche Normativa - Articolo 1, commi da 96 a 117, della legge finanziaria per il

Dettagli

UNA NUOVA TASSAZIONE DEL PRELIMINARE: LE RAGIONI DI UNA SCELTA DI TRASPARENZA E NEUTRALITÀ

UNA NUOVA TASSAZIONE DEL PRELIMINARE: LE RAGIONI DI UNA SCELTA DI TRASPARENZA E NEUTRALITÀ UNA NUOVA TASSAZIONE DEL PRELIMINARE: LE RAGIONI DI UNA SCELTA DI TRASPARENZA E NEUTRALITÀ di Angelo Busani,, notaio in Milano La prassi della contrattazione immobiliare tra attualità e prospettive FONDAZIONE

Dettagli

La disciplina delle società in perdita sistematica

La disciplina delle società in perdita sistematica La disciplina delle società in perdita sistematica a cura di Silvia Mezzetti Bologna, 29 maggio 2013 (*) La relazione è svolta a titolo personale e non coinvolge la posizione dell Amministrazione di appartenenza

Dettagli

COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. (Approvato con Delibera di C.C. n 13.del 04/04/2007) Modificato con Delibera di Consiglio n. 7 del 20.02.2012 INDICE

Dettagli