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1 ACUTE PAIN SERVICE Dalla Sala Operatoria al reparto: la nostra esperienza. ASL TO 4 Servizio Anestesia Rianimazione Direttore: Dott. E. Castenetto P.O. Ivrea Dott.ssa M. FIERRO

2 TRATTAMENTO DEL DOLORE POST OPERATORIO Una delle ragioni più comuni di insoddisfazione del paziente dopo l intervento è il dolore postoperatorio, % dei pz. sottoposti ad intervento chirurgico riferiscono un trattamento inadeguato del dolore.

3 Trattamento del Dolore Postoperatorio nascono... gli Acute Pain Service

4 A.P.S. servizio per il controllo del Dolore Acuto

5 struttura A.P.S. medicalizzato (Modello nordamericano), centrato sulla figura dell anestesista; A.P.S. infermieristico (Modello europeo); A.P.S. medico-infermieristico infermieristico (Modello S.Raffaele di Milano, e CTO di Roma).

6 P.O. Ivrea Dal presso il P.O. di Ivrea A.P.S. modello S. Raffaele di Milano VALIDATO dalla Direzione Sanitaria; Inserito nell ambito del COSD; Novembre 2011 modificato l assetto organizzativo per carenza di risorse

7 Acute Pain Service obiettivi Formalizzare un servizio che affronti il D.P.O. in modo organico; Migliorare il trattamento del D.P.O. (aggiornamenti protocolli; Sistematizzare le competenze del personale coinvolto nel trattamento. Rispondere all articolo 7, legge 38(15/3/2010) All interno della cartella clinica, nelle sezioni medica ed infermieristica, in uso presso tutte le srutture sanitarie devono essere riportati le caratteristiche del dolore rilevato e della sua evoluzione nel corso del ricovero,tecnica antalgica e risultato conseguito

8 presupposti Dolore postoperatorio può essere previsto e può essere di varia intensità Dolore postoperatorio fa parte della malattia perioperatoria Partendo da questi assunti appare chiaro come: non tutti i pz necessitano dello stesso tipo di terapia e quindi di sorveglianza quanto più gravi sono dolore,stress perioperatorio, condizioni generali del pz,tanto più assiduo deve essere il controllo del pz ed aggressiva la terapia antalgica

9 Approccio trattamento D.P.O. Dipende: Sede e tipo di intervento chirurgico; Tecniche di anestesia (gestione fase intraop. deve prevenire fenomeni di iperalgesia post-op) ; Tipologia pz. (età, profilo psicologico); Tipologia del dolore: - Lieve ( NRS < 4 ) - Moderato (NRS tra 4 e 6) - Severo (NRS > 6 )

10 Protocolli analgesia: Protocollo A: 8-24 h Protocollo Brd: 24 h Protocollo B: 48 h Protocollo Crd: 48 h Protocollo C: 72 h Protocollo Peridurale: 60 h Catetere Perinervoso: 72 h Protocollo E (pediatrico): h FARMACI UTILIZZATI: Fans,Paracetamolo,Oppiodi minori,oppioidi maggiori, Anestetici locali.

11 Protocolli analgesici dedicati: Taglio cesareo; Isterectomia ; Pediatria (postop.,post-trauma) Dolore da procedura (ORL,Uro) Dolore peri-operatorio (ORT, CHIR)

12 Considerazioni: Il lavoro del controllo del D.P.O. è in continua evoluzione: Revisione e Implementazione dei protocolli. Valutazione del DOLORE durante tutto il periodo di degenza (risponde requisiti legge marzo 2010 ) SCHEDA valutazione Dolore inserita in cartella clinica.

13 è la figura che passa più tempo con il pz infermiere è sostegno per il malato è riferimento per chirurgo e anestesista nella valutazione di: intensità del dolore efficacia del trattamento

14 Per interventi che si accompagnano a dolore lieve o moderato e pz ASA I-II l osservazione infermieristica viene ad essere esclusiva,il medico viene allertato solo in caso i protocolli prescritti non determinino una soddisfacente remissione del dolore. Nel caso di interventi a dolore GRAVE e/o pz compromessi d.p.d.v. generale il controllo sarà ovviamente molto stretto anche da parte del medico NRS non superiore a 3 è considerato accettabile e costituisce il target della terapia antalgica

15 Situazione attuale Sono stati modificati i protocolli analgesici ( tra poco verranno adottati in tutti i P.O. dell ASL TO4) tenendo conto delle diverse esigenze sia dei Pazienti che dei reparti che li utilizzano. E stato cambiato il nome MANAGEMENT del D.P.O. Elenco farmaci sostanzialmente invariato Scheda Applicativa da allegare alla S.T.U. non ancora redatta L utilizzo della scheda di rilevazione del dolore permetterà, anche, di verificare l efficacia dei protocolli stessi.

16 Protocolli Etichetta paziente A.S.L. TO4 Azienda Sanitaria Locale Sede legale: Via Po, CHIVASSO (TO) Tel Partita I.V.A Sede amministrativa: Via Aldisio, IVREA (TO) S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE TRATTAMENTO DOLORE POSTOPERATORIO DIRETTORE DOTT.E. CASTENETTO. PROTOCOLLO Brd/B PROT. Brd:(24h) punto 1-2 PROT B : (48h) punto MINUTI PRIMA DEL TERMINE INTERVENTO CHIRURGICO: SOL FISIOLOGICA ml TRAMADOLO 50 mg + KETOROLAC 30 mg 100 mg KETOPROFENE 160 mg + ONDANSETRONE 4 mg1 fl METOCLOPRAMIDE 10mg 1fl } Ev in 20/30 min ALIZAPRIDE CLORIDRATO 50 mg 1fl -2 ALL ARRIVO IN REPARTO: SOL FISIOLOGICA ml TRAMADOLO 200 mg + KETOROLAC 60 mg / KETOPROFENE 160 mg 1 fl. 100 mg 30 mg 2 fl. + RANITIDINA 50 mg fl + METOCLOPRAMIDE 10 mg fl ALIZAPRIDE CLORIDRATO 50 mg fl Ev 21 ml/h -3 DOPO 24 ORE : 3.1 SOL FISIOLOGICA ml TRAMADOLO 200 mg + RANITIDINA 50 mg fl 100 mg + METOCLOPRAMIDE 10 mg fl ALIZAPRIDE CLORIDRATO 50 mg fl Ev 21ml/h Oppure 3.1 KETOROLAC 15 GTT X SE ANALGESIA INSUFFICIENTE ( N R S DA 4 A 10 ) ASSOCIARE : PARACETAMOLO 1000 mg 1 flacone ev. in 15 min, RIPETIBILE DOPO ALMENO 8 ORE, FINO AD UN MASSIMO DI 3 FLACONI / 24 ORE. Ogni modifica del presente protocollo va concordata con l Anestesista. DATA FIRMA dell ANESTESISTA

17 Protocolli Unificati in tutta l ASL Ampliata la gamma dei farmaci utilizzabili Personalizzabili per il singolo Paziente: es. anziano, insuff. renale Principio attivo vs. nome commerciale Adattabili alle varie vie di somministrazione: pompe infus./elastomeri

18

19 Il Comitato per la Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza (PRAC) dell Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha indagato sulle segnalazioni di depressione respiratoria grave e mortale nei bambini dopo l assunzione l di codeina per alleviare il dolore.la maggior parte dei casi si è verificata dopo la rimozione chirurgica delle tonsille o adenoidi per apnea ostruttiva durante il sonno.in alcuni dei bambini che avevano subito gravi effetti avversi si è raccolta l evidenza che essi erano metabolizzatori ultra rapidi della codeina

20 Il Gruppo di coordinamento per il mutuo riconoscimento e le procedure decentrate (CMDh) ha approvato all' unanimità le seguenti raccomandazioni: I medicinali contenenti Codeina devono essere utilizzat i solo per il trattamento del dolore acuto moderato (di breve durata) in bambini al di sopra dei 12 anni di età, e solo se non può essere alleviato con altri antidol orifici come il paracetamolo o ibuprofene, a causa del rischio di depressione respiratoria associata con l uso di codeina.

21 La codeina non deve essere utilizzata in nessun modo in tutti i bambini (di età inferiore ai 18 anni) che si sottop ongono a un intervento chirurgico per l'asportazione dell e tonsille o adenoidi per il trattamento di apnea ostruttiva del sonno, in quanto questi pazienti sono più suscettibili a problemi respiratori. Le informazioni sul prodotto di questi medicinali devono riportare l avvertenza l che i bambini con condizioni associate a problemi respiratori non devono usare codeina.

22 conclusioni Valutazione e misurazione sono STEP indispensabili nel processo diagnostico e terapeutico del dolore; Consentono di individuare le causa, selezionare il trattamento, valutare l efficacia l in base alla risposta del pz Il dolore deve essere misurato e registrato con regolarità alla stregua degli altri PARAMETRI Vitali (V parametro vitale ), essendo in grado di influenzarli direttamente. Tale pratica si è dimostrata in grado di migliorare l l outcome del pz.

23 MESSAGGIO Non esiste un controllo del dolore senza un controllo del pz., è fondamentale misurare il dolore, renderlo visibile, non si può pensare di curare qualcosa se non lo misuriamo. Non si può curare ciò che non conosciamo.

24 ..grazie dell attenzione! Dott.ssa Maria FIERRO

25 A.P.S. RILEVAZIONE DATI D.P.O. N. Et.paz: INT. CAT: Rep. PROT. LIV. DATA INT NOTE PAZ. VAS 0/10 RIP. MOV. VOM. RESCUE DOSE NOTE G.INT. I GIORN. II GIORN. III GIORN. COMMENTI

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