IL VOCABOLARIO PLURILINGUE

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1 Progetto Curricolo plurilingue e lingue di scolarizzazione IL VOCABOLARIO PLURILINGUE Classi 1^B, 2^A, 2^B, 2^Cdella Scuola Primaria di Roveredo in Piano. Classi 1^A, 1^B della Scuola Primaria di San Quirino. Ins. Basso Marisa, Del Fabbro Chiara, Gallina Annalisa, Lot Lucia, Tre Laura,Wassermann Paola a.s. 2012/2013 ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVEREDO IN PIANO

2 Perché abbiamo aderito al progetto? L Istituto Comprensivo ha aderito al progetto Curricolo Plurilinge e Lingue di Scolarizzazione, in quanto risponde all esigenza di valorizzare le lingue parlate da numerose famiglie degli alunni presenti. Esso offre la possibilità di superare la limitata convinzione, ancora diffusa nella scuola, secondo la quale l alunno di origine straniera ha la necessità di apprendere la lingua italiana per inserirsi nel normale percorso scolastico, accantonando la sua lingua di origine, vissuta come ostacolante.

3 Finalita educative del progetto Valorizzare la lingua d origine dell alunno come risorsa per tutti, in quanto portatrice della ricchezza di una cultura diversa. Ampliare le conoscenze dei ragazzi sull esistenza di altri alfabeti e renderli consapevoli del multilinguismo del proprio territorio. Valorizzare le competenze linguistiche preesistenti, agevolando l acquisizione delle competenze nella lingua italiana.

4 Cosa abbiamo imparato? I nostri compagni parlano altre lingue, oltre l italiano. Abbiamo ascoltato il suono di alcune parole pronunciate dai nostri compagni in altra lingua. Abbiamo sperimentato la scrittura di alcune parole in lingua diversa.

5 Cosa abbiamo fatto? Abbiamo realizzato un vocabolario plurilingue. Lo potremo aggiornare nel tempo e potrà essere utilizzato dai nuovi compagni che non conoscono la lingua italiana.

6 1^ fase Conversazioni per conoscere quante e quali lingue sono parlate nelle famiglie degli alunni. Individuazione delle famiglie che collaboreranno al progetto.

7 2^fase Predisposizione dei materiali per la costruzione del vocabolario: cartoncini con l immagine, la parola o l azione in italiano, delle bandierine che individuano le diverse nazioni coinvolte e lo spazio per scrivere la parola o l azione in diverse lingue.

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11 I cartoncini vengono inseriti in fogli portafoto con quattro buste e raccolti in un quaderno ad anelli che dà la possibilità di essere aggiornato nel tempo.

12 3^fase Distribuzione alle famiglia immigrate di una lista delle parole e delle azioni più utilizzate all interno della scuola, da tradurre, per quest anno, in cinese, albanese, spagnolo, inglese, brasiliano, rumeno con il coinvolgimento dei bambini.

13 4^fase Sperimentazione della lettura e della scrittura di una stessa parola nelle varie lingue presenti nella classe con la guida degli alunni bilingue

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16 assomigliano alla nostra! Abbiamo scoperto che alcune lingue

17 Ma altre sono davvero diverse!

18 5^ fase: la realizzazione del vocabolario

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21 IL VOCABOLARIO NON E ANCORA FINITO!

22 Verrà aggiornato con nuove parole e altre lingue!

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25 Quando Xin Ya ci ha fatto un discorso nella sua lingua abbiamo riso tanto, ma ci siamo resi conto di una cosa importante. Abbiamo immaginato di essere appena arrivati in una scuola cinese. Un luogo diverso da quello a cui siamo abituati.

26 Suoni e segni incomprensibili attorno a noi. Qualcuno ci dice qualcosa, ma sono parole sconosciute. Ci rendiamo conto che non possiamo esprimere nulla di ciò che pensiamo. Guardiamo con spavento i libri con segni senza senso. Pensiamo che dovremo imparare a leggerli! Che dovremo studiarli! Guardiamo i nostri compagni che alzano la mano e con disinvoltura parlano con gli amici e con l insegnante. Quando potremo farlo anche noi?

27 Muti. Siamo improvvisamente muti con un vortice di pensieri nella testa ed un frastuono di suoni intono a noi. Pensieri che per molto tempo non potremo far conoscere a nessuno. Abbiamo paura e vorremmo scappare da quello che ci appare un mondo incomprensibile

28 Ma c è un nostro compagno che si avvicina e ci porge un pezzo della sua merenda, un altro ci fa un cenno e ci porta a giocare e poi poi c è un insegnante che ci prende la mano e con pazienza ci aiuta a tracciare sul foglio qualche lettera, qualche parola. Capiamo che, non importa se fra un un ora, un giorno, un anno, noi potremo capire e farci capire, uscire dalla nostra condizione di muti. Lui diventa l unico punto di riferimento, l unico ponte tra noi e quel luogo sconosciuto.

29 Scopriamo che lui è muto quanto noi. La nostra lingua gli è sconosciuta, ma usa un idioma universale che abbatte tutte le barriere linguistiche.

30 E la lingua dell accoglienza. Sì, noi quella la capiamo bene!

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32 hallo สว สด здраво szia مرحبا ह ल bonjour γειασας pozdravi merhaba ahoj olá alo hello hallå ciao hei cześć përshëndetje 你好 halo कआओ dia duit привіт hola привет