! " # $! # $ % & # '

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "! " # $! # $ % & # '"

Transcript

1 ì!""

2 !" # $! # $ %& # '

3 $ $ ( ) %*' +, %-.-//(!""0 10.-"""(!""/ 2-3!"' 4 5 4, 6 4,, ', # 4

4 %%$%

5 $ # :1:;+ ; * * ; * % 5 % 4 % ; % % <# # = > <$ $ = 977?-: ;

6 % & ' ( 4@

7 A %

8 ) )

9 % # 7 8-:1:7 -: $ B %% %? Distinzione dei ritardati mentali socievoli Effetto età sull appartenenza all uno o all altro gruppo

10 * + ; % ; à % ; % ; à %, + ; % ; 4 % ;% ; 5 %% ) ) ) ; ; ' ; % ; %

11 $ #.?C ' % C %% '. %è ' %9 Cà! Cà 0 ' %; D. %è ' %% %% à Cà % 9 5C ; à C ' (. ' ' 8 $%$ 5'

12 $ ' %%$% $ + '' & A '''* ( E6 5'$ * ' ' ' ''4 4 %F:%+$ ' %%$% $ ' %*%% %% 5 % ' $ G ( *4 ' *% > >% '' % G ( $ # A $ *' $ ' 5 ) ' % % 5*'* %!"" 1

13 & $ A %E E ''%4E %4E.E % /. (

14 H?%

15 (,,,, '< 5= 7 $# A9 ;, 4 9 ;, 4 %, 4 % 9I' 5 4;, 4 %9 G ( ( ;, % ' ', %4 *' 5'

16 ?% %% %6'' + D %4' % 4*%*4% 4'' 4% % '' 4%'

17 $D8 AD# #

18 9;? % :" J! F? ù +

19 ? %!"F"J + ;AD8AD$$ + > à ;A & A + > à % #;$&8 K DD?? $? + > à %%à

20 # A&* DA? 8

21 Low-functioning Ritardo mentale Comorbidità High-functioning (QI 70 cut-off) Disturbi dell umore Learning disabilities Iperattività Ansia Disturbi Alimentari Disturbi del sonno Dist. da movimenti stereotipati Epilessia Patologie Rare (Sindromi Doppie) Tics DOC S. Tourette

22 Brain - Behaviour Fenotipi cerebrali Strutturali Funzionali RM: studio evoluzione cerebrale nel tempo Fattore Ritardo Mentale può contribuire all ampiezza ampiezza di alcune strutture cerebrali (Piven,, 1992)

23 Volume cerebrale Large heads in 5 bambini (Kanner Kanner,, 1943) Volume superiore a livello dei lobi temporali, parietali, occipitali, ma non a livello dei lobi frontali (Piven et al., 1992 e 1996) Studi post mortem: conferma della macrocefalia: 20% degli autistici la presentano (Bailey et al., 1993) Non c èc normale pruning dei processi dendritici (Frith,, 2003)

24 Anomalie Strutturali Behaviour Brain (Di Cicco, Bloom et al., 2006) Macrocrania Anomala crescita cerebrale (Courchesne,, 2004; Hazlett et al, 2005) Normale fino a ca. 2 anni poi incremento del 10% fino a anni, differenza di ca. 5% anche in età adulta Non tutti concordi (Piven( Piven,, 1996) n. cell. Purkinje e ipoplasia vermiana sostanza bianca sottostante la corteccia (prevalenza a livello lo frontale) Ipotesi: Alterazione - Morte cellulare programmata - Migrazione neuronale - Processi di pruning - Anomalo sviluppo minicolonne Modifiche sistemi Gaba e/o dopaminergici

25 Iperconnessioni locali ma disconessione a distanza (Courchesne, Pierce, 2005) A livello lobi frontali connessioni disorganizzate e non selettive a scapito di connessioni a distanza con altri lobi cerebrali anomala ricezione e integrazione di informazioni in un sistema che sarebbe deputato alla guida e al controllo di sistemi di più basso livello.

26 Abilità coinvolte nell Intersoggettività e possibili correlazioni funzionali alla diagnostica per immagini Teoria della Mente (ToM( ToM) SAT Accoppiamento immagini occhi con stati mentali Imitazione (produzione) Riconoscimento che l altro mi sta imitando Corteccia frontale mediale sn (Fletcher et al. 1995, Frith & Frith 1999) DMFC (Klin( Klin,, 2000) DMFC e ipoattivazione dell amigdala (Baron-Cohen,1999; Critchley,2000) Corteccia Parietale Inf sn (Decety e al., 2002) Corteccia Parietale Inf ds (Decety e al., 2002) Ridotta sensibilità al rinforzo sociale Deficit riconoscimento visi Giro fusiforme (Schultz( et al., 2002) Attenzione condivisa e ToM Corteccia orbitofrontale,, amigdala (Mundy,, 1995; Dawson,, 2002) DMFC/AC, Ventral Social Brain e Sistemi Cerebellari (Mundy( Mundy,, 2003)

27 Social Brain (Mundy et al., 2003) Corteccia frontale dorso- mediale Giro cingolato anteriore Corteccia orbitofrontale amigdala giro temporale superiore solco temporale superiore Giro fusiforme

28 Visi Oggetti Gruppi controllo Autistici $ 5 9!""";

29 Anomalie funzionali Behaviour Brain (Di Cicco, Bloom et al., 2006) Ipotesi: deficit di percezione sociale social cognition deficit (Schultz, 2005) Coinvolgimento amigdala e sistema fusiforme Deficit primitivo a carico dell amigdala influenza a cascata sullo sviluppo corticale deputato alla percezione sociale in particolare fusiform face area e dal deficit di percezione sociale deficit social cognition

30 Intersoggettività e MNS F5 (scimmie) : corteccia prefrontale premotoria N E Teoria della Mente U - Parte opercolare giro frontale inferiore e area R Comportamento ventrale O imitativo - Lobulo parietale inferiore N Empatia I Attenzione condivisa S P E C C H I O - Amigdala (?) - Solco temporale sup.

31 &K D 4 ' # 4 # 4 % L '

32 # * AREA ANTERIORE (corteccia frontale inferiore comprendente giro frontale posteriore inferiore) AREA POSTERIORE (parte rostrale del lobo parietale) SOLCO TEMPORALE SUPERIORE (input visivo) MNS LOBO PARIETALE (descrizione motoria azione) SOLCO TEMPORALE SUPERIORE (input visivo/attenzione condivisa) MNS MNS LOBO FRONTALE (esecuzione azione in rapporto all obiettivo ed all intenzione) FEEDBACK di ritorno

33 &K D & K D % * (

34 $ $ * * 9' ; * 6 <=9' ; $' A 9!""F;+ %4 $ % %4 $' A 9!""/;+ $ +%4 $ % %'

35 Hadjikhani N. et al. Cerebral Cortex, Sept.2006 Assottigliamento corteccia cerebrale in zone: a. Appartenenti sistema MNS (comportamento imitativo ed empatico ) b. Giro temporale mediale e STS (espressioni facciali) c. Corteccia prefontale, giro cingolato anteriore, corteccia temporale inferiore e mediale, corteccia parietale mediale (social cognition)

36 Profili funzionali dell attività neuronale Genetica Comportamento

37 0! # 1! 11! 2 # &AD& D &$D#& 9 $; %E # ' 5 '' E 5 %E $% à E ' % 5' % %

38 0! # 1! 11! 2 # 3,+ % %à E ù ' % E & +5 à %' E E % E # $ % 5 à E ' %%

39 #5 9-: 1; < = %% %% $ > 5 * 6>+ ''' 5 5 <% = 9 5 < * =;

40 H %6 M &5 N % 5 5 ' 5 O5 $ ' ' 5 N % 5 %% 5 5 ' B O5 N ' ' % 5 AP Q8P 9-:::;

41 ( ) 6 / / A#D&&D A A&*

42 $ D %+, & D ## G * %4 ' %4, & D %4, (, P # %4 4, 5

43 L importanza del trattamento e gli studi di outcome Evoluzione migliore nei casi di autismo senza setback phenomenon (regressione brusca e massiccia). Difficile stabilire rapporto chiaro tra trattamenti ed esiti. L evoluzione sembra almeno in parte in relazione non tanto alle singole tipologie di interventi quanto alla loro costanza, sistematicità, coerenza, durata nel tempo, in un atmosfera di sostegno.

44 Studi recenti Importanti lavori recenti (Ballaban-Gill et al., 1996; Beadle-Brown et al., 2002) mettono in luce come permanga lifetime la disabilità sociale. La difficoltà di integrazione delle persone autistiche è quindi connessa prevalentemente al loro essere autistiche, ai problemi comunicativi e sociali. Ciò rimanda all importanza di progettare non solo tecniche ma contesti di vita pensati sulle caratteristiche dell autismo in cui anche quelle tecniche possono trovare migliore efficacia.

45 Esperienze ultimi decenni Necessità di una fortissima integrazione e visione ecologica (ampia) degli interventi di abilitazione e riabilitazione. Nulla è più assurdo, per un (adulto) autistico, di interventi tecnici, psicoeducativi o altro condotti al di fuori di una coerenza e di una integrazione tra intervento stesso, il contesto di vita e le prospettive esistenziali (Barale, 2003).

46 Grazie per l attenzione!

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini La persona con autismo: Criteri diagnostici adottati da Rutter (1978) 1 Età di insorgenza

Dettagli

VISIONE LATERALE DEL CERVELLO

VISIONE LATERALE DEL CERVELLO VISIONE LATERALE DEL CERVELLO Scissura centrale (di Rolando) Lobo frontale Lobo parietale Lobo occipitale Lobo temporale Scissura laterale (di Silvio) La corteccia dell Insula L INSULA: è coperta esternamente

Dettagli

Il ruolo delle tecnologie assistive nel progetto di vita di persone con disturbo dello spettro autistico e disabilità intellettiva

Il ruolo delle tecnologie assistive nel progetto di vita di persone con disturbo dello spettro autistico e disabilità intellettiva Formazione autismo 25 e 26 ottobre 29 e 30 novembre 2012 Viila Di Breme Forno, Università degli Studi-Milano Bicocca Cinisello Balsamo Il ruolo delle tecnologie assistive nel progetto di vita di persone

Dettagli

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale

Dettagli

L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini

L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipartimento di Scienze Umane L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo della Comunicazione Ridotto repertorio di attività

Dettagli

L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini

L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipar2mento di Scienze Umane L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini La storia KANNER ASPERGER BETTELHEIM LOVAAS SCHOPLER L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo

Dettagli

Le malattie retiniche ereditarie

Le malattie retiniche ereditarie Le malattie retiniche ereditarie Deficit di vista Periferico: secondario ad una patologia che riguarda l occhio Centrale: secondario ad una patologia che coinvolge le vie visive retrochiasmatiche Cecita

Dettagli

L AUTISMO. Dott.ssa Simona Mencarini

L AUTISMO. Dott.ssa Simona Mencarini L AUTISMO Dott.ssa Simona Mencarini COS È L AUTISMO? Nel 1943, il disturbo è codificato dallo psichiatra Leo Kanner, da allora si sono susseguite diverse definizioni diagnostiche di autismo. Fino agli

Dettagli

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo

Dettagli

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di

Dettagli

NOVITA NEURORADIOLOGICHE: ring(14) e delezioni cromosoma 14

NOVITA NEURORADIOLOGICHE: ring(14) e delezioni cromosoma 14 NOVITA NEURORADIOLOGICHE: ring(14) e delezioni cromosoma 14 E. Della Giustina, D. Frattini, &S. Giovannini, C. Fusco Neuropsichiatria Infantile Arcispedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia &Ospedale Maggiore

Dettagli

Neurobiologia e Neuro-Imaging del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattivita (ADHD) in prospettiva evolutiva

Neurobiologia e Neuro-Imaging del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattivita (ADHD) in prospettiva evolutiva Neurobiologia e Neuro-Imaging del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattivita (ADHD) in prospettiva evolutiva Pietro De Rossi, MD Dipartimento NESMOS (Neuroscienze, Salute Mentale e Organi di Senso),

Dettagli

mesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo

mesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo CERVELLETTO mesencefalo rombencefalo ponte bulbo cervelletto midollo Cervelletto Connesso con: midollo corteccia nervi cranici Cervelletto Anche il cervelletto ha una sua corteccia, dei nuclei profondi

Dettagli

Integrazione scolastica alunni con disabilità

Integrazione scolastica alunni con disabilità Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto UFFICIO VI - AMBITO TERRITORIALE DI TREVISO Via Cal di Breda 116 edificio 4-31100 Treviso Integrazione

Dettagli

Lo sviluppo della comunicazione sociale nei primi anni di vita

Lo sviluppo della comunicazione sociale nei primi anni di vita Lo sviluppo della comunicazione sociale nei primi anni di vita Antonia Parmeggiani UO di Neuropsichiatria Infantile Policlinico S. Orsola-Malpighi Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università

Dettagli

RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE E ANORESSIA NERVOSA D. RUSSO B. CONIO M. MARTINO P. MAGIONCALDA M. BELLOMO

RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE E ANORESSIA NERVOSA D. RUSSO B. CONIO M. MARTINO P. MAGIONCALDA M. BELLOMO RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE E ANORESSIA NERVOSA D. RUSSO B. CONIO M. MARTINO P. MAGIONCALDA M. BELLOMO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE RIABILITAZIONE OFTALMOLOGIA GENETICA

Dettagli

! " # $% $! & ' ( ) ) * +

!  # $% $! & ' ( ) ) * + !! "# $%! & '())* + $ $! %& ' " # $ ' &, ( #& % ' &- ' - ',,&.- /&.- ' 0 - '& ( ) Spettro di Disturbi Autistici o Continuum di disturbi autistici Wing e Gould (979): triade a) anomalie nell ambito dell

Dettagli

L AUTISMO: definizione

L AUTISMO: definizione L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,

Dettagli

La Cognizione Sociale

La Cognizione Sociale La Cognizione Sociale Dr.ssa Michela Bruschini La specie umana è un specie altamente sociale. Gli esseri umani costruiscono e mantengono, costantemente, un ampia varietà di relazioni con gli altri, ed

Dettagli

Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel. tracciante radioattivo iniettato nell occhio. trasporto anterogrado

Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel. tracciante radioattivo iniettato nell occhio. trasporto anterogrado Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel tracciante radioattivo iniettato nell occhio trasporto anterogrado autoradiografia Le afferenze dai due occhi sono segregate anche

Dettagli

ENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo

ENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo ENCEFALO L encefalo è costituito da: Tronco encefalico Bulbo Ponte mesencefalo cervelletto cervello Diencefalo (epi), (meta) ipotalamo talamo Telencefalo Nuclei della base Corteccia cerebrale Centro semiovale

Dettagli

IL GIOCO DI FINZIONE COME CONTESTO DI INTEGRAZIONE DANIELE FEDELI. Ricercatore di Pedagogia Speciale. Università degli Studi di Udine

IL GIOCO DI FINZIONE COME CONTESTO DI INTEGRAZIONE DANIELE FEDELI. Ricercatore di Pedagogia Speciale. Università degli Studi di Udine IL GIOCO DI FINZIONE COME CONTESTO DI INTEGRAZIONE DANIELE FEDELI Ricercatore di Pedagogia Speciale Università degli Studi di Udine daniele.fedeli@uniud.it Gioco e riabilitazione Il gioco è motivante per

Dettagli

Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M

Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M UOSD Neuropsichiatria Infantile DAI Materno infantile Università

Dettagli

Sindrome di Asperger

Sindrome di Asperger Sindrome di Asperger compromissione qualitativa nell interazione sociale modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati l anomalia causa compromissione clinicamente

Dettagli

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano

Dettagli

I Disturbi dello Spettro Autistico

I Disturbi dello Spettro Autistico I Disturbi dello Spettro Autistico P.Venuti-S. Cainelli Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale DISCoF- Università di Trento www.odflab.unitn.it Cosa sono i disturbi dello spettro autistico

Dettagli

Patologie Neuromotorie

Patologie Neuromotorie La disabilità in età evolutiva Patologie Neuromotorie Antonella Pini Malattie Neuromuscolari dell Età Evolutiva U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile, Direttore Dr. Giuseppe Gobbi Dipartimento di Neuroscienze

Dettagli

Il Ruolo della Riabilitazione Cognitiva

Il Ruolo della Riabilitazione Cognitiva Il Ruolo della Riabilitazione Cognitiva Giovannina Conchiglia Clinica Villa Camaldoli Napoli Reparto Neurologia Comportamentale giopsico@libero.it Roma, 19 marzo 2015 PLASTICITA CEREBRALE La plasticità

Dettagli

Aggiornamento sull autismo. Patrizio Batistini (A.S.A.)

Aggiornamento sull autismo. Patrizio Batistini (A.S.A.) Aggiornamento sull autismo Patrizio Batistini (A.S.A.) p.batistini@libero.it Breve storia Bleuler: autismo = un sintomo della schizofrenia Kanner: 1943 Autismo patologia a se stante (isolamento sociale

Dettagli

Schema semplificato dell anatomia funzionale del cervelletto

Schema semplificato dell anatomia funzionale del cervelletto Schema semplificato dell anatomia funzionale del cervelletto Ruolo motorio del cervelletto Interviene nella pianificazione e nei processi che portano alla realizzazione del movimento Combina con continuità

Dettagli

LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEI BAMBINI CON ABERRAZIONI DEL CROMOSOMA 14

LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEI BAMBINI CON ABERRAZIONI DEL CROMOSOMA 14 LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEI BAMBINI CON ABERRAZIONI DEL CROMOSOMA 14 Laura D Odorico, Laura Zampini, Paola Zanchi Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca Associazione Internazionale

Dettagli

Comprende 4 moduli: dall assenza di linguaggio espressivo/ricettivo. al linguaggio fluente e complesso

Comprende 4 moduli: dall assenza di linguaggio espressivo/ricettivo. al linguaggio fluente e complesso ADI-R (Autism Diagnostic Interview-Revised): intervista semi-strutturata, somministrabile a partire dai 2 anni, basata sulla descrizione dei genitori relative al comportamento, in 3 aree principali: interazione

Dettagli

Psicopatologia e psicofarmaci

Psicopatologia e psicofarmaci Psicopatologia e psicofarmaci Dr.ssa Paola Vizziello Pediatra e Neuropsichiatra Infanzia Adolescenza* Francesca Dall Ara* Psicologo Federico Monti* Psicologo Francesca Carlomagno* Psicologo *Fondazione

Dettagli

STUDI NEUROBIOLOGICI SULL AUTISMO

STUDI NEUROBIOLOGICI SULL AUTISMO STUDI NEUROBIOLOGICI SULL AUTISMO Studi neurobiologici sull autismo Neuroni mirror Meccanismi neurofisiologici che sottendono processi cognitivi: neuroni mirror (Rizzolatti et al., 1996; 1998; 2000). I

Dettagli

Funzioni esecutive e ADHD

Funzioni esecutive e ADHD Funzioni esecutive e ADHD ADHD 100 ANNI DI RICERCHE George Still Some abnormal psychical conditions in children (condizioni fisiche che si presentano in misura anomala in bambini) The Lancet 1902 Disturbo

Dettagli

La corteccia cerebrale umana è un grande mantello grigio con estesa superficie

La corteccia cerebrale umana è un grande mantello grigio con estesa superficie La corteccia cerebrale umana è un grande mantello grigio con estesa superficie - E fortemente convoluta; - presenta circonvoluzioni (o giri), alternati a - solchi e fessure (scissure). 1 2 AREE CORTICALI

Dettagli

Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del tronco

Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del tronco NUCLEI DELLA BASE Assone che proietta in diversi segmenti Nel mielomero ( in genere riceve anche afferenze sensitive) Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del

Dettagli

Midollo Spinale Vie sensitive

Midollo Spinale Vie sensitive Midollo Spinale Vie sensitive Neuroanatomia: cenni Vie afferenti somatiche e viscerali Nervi cranici e Radici dorsali dei nervi spinali Dermatomeri Colonne dorsali Via spino-talamica Tratti spino-cerebellari

Dettagli

I neuroni specchio. G.Rizzolati C. Sinigaglia So quel che fai Raffaello Cortina Editore. Marco Iacoboni I neuroni specchio Bollati Boringhieri

I neuroni specchio. G.Rizzolati C. Sinigaglia So quel che fai Raffaello Cortina Editore. Marco Iacoboni I neuroni specchio Bollati Boringhieri I neuroni specchio G.Rizzolati C. Sinigaglia So quel che fai Raffaello Cortina Editore Marco Iacoboni I neuroni specchio Bollati Boringhieri Vittorio Gallese Articolo da leggere e analizzare: The mirror

Dettagli

Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio

Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio Ordine/Grado Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio A.S. 2009/10 A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 Rapporto medio Rapporto medio Rapporto medio Rapporto medio 110 70 1,571 124 81,5 1,521 112 73 1,534

Dettagli

Marianna Boso, Stefania Ucelli

Marianna Boso, Stefania Ucelli UNIVERSITY OF PAVIA DEPARTMENT OF HEALTH SCIENCES PSYCHIATRY SECTION AUTISM UNIT Adulti con autismo: un modello di riabilitazione ecologica Marianna Boso, Stefania Ucelli Autismo in età adulta: bisogni,

Dettagli

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE E TERAPIA DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO. Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE E TERAPIA DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO. Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE E TERAPIA DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Se non si definiscono validi criteri diagnostici non si

Dettagli

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Ruolo dell amigdala L amigdala svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni fisiologiche

Dettagli

1 S t u d i o l e g a l e T e d i o l i v i a F r a t t i n i, M a n t o v a m a i t e d i o l i. c o m

1 S t u d i o l e g a l e T e d i o l i v i a F r a t t i n i, M a n t o v a m a i t e d i o l i. c o m C o n v e n z i o n e d e l l A j a 2 5-1 0-1 9 8 0 C o n v e n z i o n e s u g l i a s p e t t i c i v i l i d e l l a s o t t r a z i o n e i n t e r n a z i o n a l e d i m i n o r i P r e a m b o l

Dettagli

Per le lezioni del prof. P.P. Battaglini

Per le lezioni del prof. P.P. Battaglini Schemi di Per le lezioni del prof. P.P. Battaglini Per i corsi di: Biotecnologie Odontoiatria e protesi dentaria Neuroscienze Igienista dentale Scienze della Riabilitazione Dell Università di Trieste Dichiarazione

Dettagli

Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici

Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici Roberta Sala Psicopedagogista Cooperativa Zorba Docente a contratto Università Cattolica di MIlano In principio c era lui E oggi in TV c

Dettagli

1 S t u d i o l e g a l e T e d i o l i v i a F r a t t i n i, M a n t o v a m a i t e d i o l i. c o m

1 S t u d i o l e g a l e T e d i o l i v i a F r a t t i n i, M a n t o v a m a i t e d i o l i. c o m C o n v e n z i o n e E u r o p e a d e l L u s s e m b u r g o, 2 0-0 5-1 9 8 0. C o n v e n z i o n e e u r o p e a s u l r i c o n o s c i m e n t o e l ' e s e c u z i o n e d e l l e d e c i s i o

Dettagli

L Autismo Classico. Disordini dello spettro autistico

L Autismo Classico. Disordini dello spettro autistico L Autismo Classico Lorenzo Pavone Andrea Praticò U. O. Clinica Pediatrica Università di Catania L Autismo classico è un affezione neurocomportamentale che rientra nel gruppo dei disturbi pervasivi dello

Dettagli

STUDIO EEG IN UNA POPOLAZIONE DI BAMBINI ADHD MACROSTRUTTURALE; SISTEMI NEUROTRASMETTITORIALI; MOLECOLARE; MACROSTRUTTURALE;

STUDIO EEG IN UNA POPOLAZIONE DI BAMBINI ADHD MACROSTRUTTURALE; SISTEMI NEUROTRASMETTITORIALI; MOLECOLARE; MACROSTRUTTURALE; NUS e co n d a n iv e r sità d eg li S tu d i d i a p o li STUDIO EEG IN UNA POPOLAZIONE DI BAMBINI ADHD Bravaccio C, D Amico F, Morelli E, Santangelo M P, Spigapiena R, Di Palma G, Topatino A, Pascotto

Dettagli

Facoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008

Facoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 Facoltà di Psicologia Corso di Medicina Sociale Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 UTIC La Terapia Stroke Unit 1 Evoluzione della placca 2 Unità

Dettagli

Neurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto

Neurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto Neurofisiologia dei nuclei della base e del cervelletto Putamen + N. caudato = Striato Nuclei dei gangli della base Flusso di informazioni nei gangli della base Controllo motorio Neurone scuro: - Neurone

Dettagli

Sindromi prefrontali. 1 parte

Sindromi prefrontali. 1 parte Sindromi prefrontali 1 parte Regioni corteccia frontale Corteccia cerebrale Corteccia prefrontale: connessioni reciproche corticali Corteccia occipitale prestriata associativa visiva Corteccia temporale

Dettagli

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE?

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? FINO ALLA META DEL XX SECOLO NON SI PENSAVA CHE LA MEMORIA FOSSE UNA FUNZIONE MENTALE DISTINTA ED INDIPENDENTE DA MOVIMENTO PERCEZIONE ATTENZIONE E LINGUAGGIO = IN PRATICA SI

Dettagli

Funzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante:

Funzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante: FUNZIONI COGNITIVE Funzioni distribuite: Orientamento Attenzione Memoria Funzioni frontali Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante: linguaggio dominante: Capacità visuo-costruttive Capacità

Dettagli

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H SSIS '09- Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico

Dettagli

Che cosa è l imagery. imagery?

Che cosa è l imagery. imagery? Che cosa è l imagery imagery? Immaginate di camminare lungo una spiaggia al tramonto. Sull orizzonte, uno splendido sole arancione sta baciando il confine lontano dell oceano e il cielo, striato di nubi,

Dettagli

LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO

LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO Relazione tra il linguaggio e il substrato biologico che lo rende possibile insieme ad altre abilità cognitive e motorie. Bla bla bla 2% del nostro peso corporeo 20% delle

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Relatore: Annalisa Pelosi 1 2 Il Ritardo Mentale 1. Criteri Diagnostici Definiamo il ritardo mentale una condizione clinica complessa, caratterizzata dalla presenza di un

Dettagli

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli Angela Borrone Maria Concetta Miranda angelaborrone@gmail.com mariac.miranda@libero.it

Dettagli

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE

Dettagli

Disturbo Evolutivo Specifico

Disturbo Evolutivo Specifico DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI NUOVO CANALE DI CURA SCOLASTICO (Dirett. 27 dic. 2012; C.M. n.8, 6 marzo 2013) CONOSCENZA DEI FENOMENI INTERVENTI DIDATTICI DSA ADHD DIAGNOSTICA PEDAGOGICA DSL AUTISMO PROGETTAZIONE

Dettagli

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Paola Venuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale Università di Trento Rovereto 2 settembre 2011 La sfida dei DSA: dalle difficoltà alle potenzialità

Dettagli

PSICHIATRIA E NEUROSCIENZE:

PSICHIATRIA E NEUROSCIENZE: PSICHIATRIA E NEUROSCIENZE: DALL INCOMPATIBILITÀ AD OGGI per lo psicoterapeuta la rappresentazione del Sé e degli oggetti interni può essere modificata attraverso l intervento psicoterapeutico, per Kandel

Dettagli

L AUTISMO nel DSM aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini

L AUTISMO nel DSM aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini L AUTISMO nel DSM 5 12 aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini p.batistini@libero.it 3398423479 Cos èl autismo L autismo è definito attraverso la manifestazione comportamentale. L autismo

Dettagli

FUNZIONI DEL CERVELLETTO

FUNZIONI DEL CERVELLETTO cervelletto FUNZIONI DEL CERVELLETTO Miglioramento della pianificazione e dell esecuzione degli atti motori attraverso l elaborazione e l integrazione di informazioni sensoriali, motorie, cognitive e

Dettagli

Tour guidato nel nostro cervello. Cento miliardi di neuroni Ogni neurone forma in media da 1000 a 10.000 sinapsi

Tour guidato nel nostro cervello. Cento miliardi di neuroni Ogni neurone forma in media da 1000 a 10.000 sinapsi Tour guidato nel nostro cervello Cento miliardi di neuroni Ogni neurone forma in media da 1000 a 10.000 sinapsi Lobo limbico Gazzaniga et al., NEUROSCIENZE COGNITIVE, Strutture sotto-corticali TALAMO:

Dettagli

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali In risposta a esigenze di Valutazione e Riabilitazione (pz con lesioni cerebrali) NEUROPSICOLOGIA CLINICA

Dettagli

I disturbi del linguaggio:

I disturbi del linguaggio: I disturbi del linguaggio: Il linguaggio è... la capacità di utilizzare un codice per ESPRIMERE, COMPRENDERE COMUNICARE RAPPRESENTARE IDEE attraverso un SISTEMA CONVENZIONALE Di SEGNI LINGUAGGIO NELLE

Dettagli

I disturbi dello spettro autistico

I disturbi dello spettro autistico I disturbi dello spettro autistico PaolaVenuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale DISCoF- Università di Trento paola.venuti@unitn.it www.odflab.unitn.it Progetto di formazione I disturbi

Dettagli

Disturbi specifici dell apprendimento e sindrome delle apnee ostruttive in sonno in età pediatrica: studio caso-controllo

Disturbi specifici dell apprendimento e sindrome delle apnee ostruttive in sonno in età pediatrica: studio caso-controllo UNIVERSITÀ DEGLIS TUDI DELLA CAMPANIA «LUIGI VANVITELLI» DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E FISICA E MEDICINA PREVENTIVA Disturbi specifici dell apprendimento e sindrome delle apnee ostruttive in sonno in

Dettagli

LA SPECIALE NORMALITA

LA SPECIALE NORMALITA LA SPECIALE NORMALITA «Io voglio fare come gli altri» «Voglio fare come gli altri, prima di tutto perché valgo come gli altri.voglio fare come gli altri anche perché è un mio bisogno profondo.» Dall intervista

Dettagli

T R I B U N A L E D I T R E V I S O B A N D O P E R L A C E S S I O N E C O M P E T I T I V A D E L C O M P E N D I O A Z I E N D A L E D E L L E

T R I B U N A L E D I T R E V I S O B A N D O P E R L A C E S S I O N E C O M P E T I T I V A D E L C O M P E N D I O A Z I E N D A L E D E L L E 1 T R I B U N A L E D I T R E V I S O B A N D O P E R L A C E S S I O N E C O M P E T I T I V A D E L C O M P E N D I O A Z I E N D A L E D E L L E O F F I C I N E M E C C A N I C H E D I P O N Z A N O

Dettagli

PERCEZIONE E ATTENZIONE NELL AUTISMO: UN APPROCCIO BASATO SULLE NEUROSCIENZE EVOLUTIVE COGNITIVE. Verona, 04 Aprile 2014

PERCEZIONE E ATTENZIONE NELL AUTISMO: UN APPROCCIO BASATO SULLE NEUROSCIENZE EVOLUTIVE COGNITIVE. Verona, 04 Aprile 2014 Verona, 04 Aprile 2014 PERCEZIONE E ATTENZIONE NELL AUTISMO: UN APPROCCIO BASATO SULLE NEUROSCIENZE EVOLUTIVE COGNITIVE Andrea Facoetti Dipartimento di Psicologia Generale, Università di Padova & E. Medea,

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE. Scuola Statale di Istruzione Secondaria RODOLFO STANZIALE

CORSO DI FORMAZIONE. Scuola Statale di Istruzione Secondaria RODOLFO STANZIALE CORSO DI FORMAZIONE La diversabilità in classe, patologie particolari ed approcci metodologici: l autismo Scuola Statale di Istruzione Secondaria RODOLFO STANZIALE Direzione scientifica: Prof.ssa E. Frauenfelder,

Dettagli

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA CARATTERISTICHE SPECIFICHE ESORDIO PRECOCE DECORSO CONTINUO E PERSISTENTE ELEVATO RAPPORTO M/F INFLUENZE GENETICHE

Dettagli

Patologie Pediatriche Croniche

Patologie Pediatriche Croniche UNIVERSITÀ D EG LI STUDI - AZIENDA USL - CHIETI - www.unich.it/cliped/ Department of Women and Children s Health (Head: Prof. Francesco Chiarelli) Patologie Pediatriche Croniche Terapia Occupazionale Dr

Dettagli

cervello e comportamento linguaggio

cervello e comportamento linguaggio cervello e comportamento linguaggio 1 cervello e comportamento processi mentali: coscienza, apprendere, ricordare, basi biologiche? neuroscienze spiegano il comportamento in termini di attivitá cerebrali

Dettagli

CI SONO ANGELI IN CITTA DR. LUIGI INTOCCIA LE NUOVE FRONTIERE DELL AUTISMO, RICERCA ED EPIDEMIOLOGIA Dr Luigi Intoccia Dirigente Psichiatra di Struttura Semplice UOSM 57 Torre del Greco (NA) San Salvo

Dettagli

ALUNNI B. E. S. azione. GLI Lurago d Erba 17 marzo 2014

ALUNNI B. E. S. azione. GLI Lurago d Erba 17 marzo 2014 ALUNNI B. E. S. Normativa e documenti di riferimento Direttiva ministeriale 27/12/2012 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali Circolare ministeriale n.8n.8,, 06/03/2013 Direttiva

Dettagli

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.

Dettagli

I disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Elisa Gasparotto Psicologa Clinica Neuropsichiatria Infantile Ulss 7

I disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Elisa Gasparotto Psicologa Clinica Neuropsichiatria Infantile Ulss 7 I disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Elisa Gasparotto Psicologa Clinica Neuropsichiatria Infantile Ulss 7 I SINTOMI CLINICI La diagnosi comportamentale DSM 5 Manuale diagnostico e statistico dei

Dettagli

1 S t u d i o l e g a l e T e d i o l i v i a F r a t t i n i, M a n t o v a s t u d i o t e d i o l l i b e r o.

1 S t u d i o l e g a l e T e d i o l i v i a F r a t t i n i, M a n t o v a s t u d i o t e d i o l l i b e r o. D. L g s. 2 7-0 5-1 9 9 9, n. 1 6 5 S o p p r e s s i o n e d e l l ' A I M A e i s t i t u z i o n e d e l l ' A g e n z i a p e r l e e r o g a z i o n i i n a g r i c o l t u r a ( A G E A ), a n o

Dettagli

C O M U N E D I P O L I C O R O S T A T U T O D E L I B E R A N. 2 3 D E L 2 8 / 0 6 /

C O M U N E D I P O L I C O R O S T A T U T O D E L I B E R A N. 2 3 D E L 2 8 / 0 6 / C O M U N E D I P O L I C O R O S T A T U T O D E L I B E R A N. 2 3 D E L 2 8 / 0 6 / 2 0 0 2 A r t. 1 L a C o m u n i t à 1. L o r d i n a m e n t o g i u r i d i c o d e l C o m u n e è l e s p r e

Dettagli

Demenza: istruzioni per l uso. Dott.ssa Sara Monica Angelone Psichiatra

Demenza: istruzioni per l uso. Dott.ssa Sara Monica Angelone Psichiatra Demenza: istruzioni per l uso Dott.ssa Sara Monica Angelone Psichiatra ADA Ada è una donna di 84 anni, ex insegnante, vedova. Ada ha due figli che vivono all estero Da qualche anno, quando i figli tornano

Dettagli

LA SINDROME DELL X FRAGILE

LA SINDROME DELL X FRAGILE LA SINDROME DELL X FRAGILE Dott.ssa Valentina Paola Cesarano Centro d Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II Identikit della sindrome È una condizione genetica ereditaria È inclusa

Dettagli

Autismo e riabilitazione Linea Guida Società Italiana di Neuropsichiatria della Infanzia e dell Adolescenza

Autismo e riabilitazione Linea Guida Società Italiana di Neuropsichiatria della Infanzia e dell Adolescenza Autismo e riabilitazione Linea Guida Società Italiana di Neuropsichiatria della Infanzia e dell Adolescenza Nel trattamento riabilitativo le disabilità devono essere considerate problemi dello sviluppo

Dettagli

Geni, sviluppo embrionale e malattie del sistema nervoso

Geni, sviluppo embrionale e malattie del sistema nervoso Corso di aggiornamento Genetica, biologia e salute, Trento, 21-12-2009 Geni, sviluppo embrionale e malattie del sistema nervoso Dr. Simona Casarosa Laboratorio di Neurobiologia dello Sviluppo CIBIO, Università

Dettagli

Potenziale utilizzo dell EMDR in patologie associate al Sistema Limbico

Potenziale utilizzo dell EMDR in patologie associate al Sistema Limbico Potenziale utilizzo dell EMDR in patologie associate al Sistema Limbico NEUROIMMAGINI E PTSD IN ONCOLOGIA E stato riportato come dal 34 all 80% dei pazienti vadano incontro a PTSD in seguito a diagnosi

Dettagli

I disturbi dello stato di coscienza

I disturbi dello stato di coscienza I disturbi dello stato di coscienza Coscienza Dimensioni psicologiche della coscienza Stato mentale in cui il soggetto e in grado di riflettere sulle proprie percezioni, sulle proprie azioni e sui propri

Dettagli

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO E ADHD DOTT. LEONARDO ZOCCANTE DOTT.SSA KATIA BATTISTELLA

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO E ADHD DOTT. LEONARDO ZOCCANTE DOTT.SSA KATIA BATTISTELLA Università degli Studi di Verona Servizio di Neuropsichiatria Infantile Direttore: Prof. Bernardo Dalla Bernardina DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO DOTT. LEONARDO ZOCCANTE DOTT.SSA KATIA BATTISTELLA

Dettagli

Le basi neurali dell attività musicale e la plasticità cerebrale

Le basi neurali dell attività musicale e la plasticità cerebrale Le basi neurali dell attività musicale e la plasticità cerebrale Luisa Lopez Villaggio Eugenio Litta, Grottaferrata, Roma Fondazione Mariani, Milano Musica Pitch (altezza, tono) l attributo della sensazione

Dettagli

Analisi del comportamento applicata al trattamento di bambini con autismo: esperienze e possibilità. Monica Mercatelli

Analisi del comportamento applicata al trattamento di bambini con autismo: esperienze e possibilità. Monica Mercatelli Analisi del comportamento applicata al trattamento di bambini con autismo: esperienze e possibilità Monica Mercatelli Pane e Cioccolata Associazione culturale Monteveglio 18 Novembre 2012 Disturbi dello

Dettagli

Disturbo autistico Livello intellettivo

Disturbo autistico Livello intellettivo Premessa Complessità della sintomatologia autistica, sottesa da altrettanto complessi meccanismi neuropsicologici: solo dagli Anni 80 gli studi in merito si sono fatti numerosi Con il termine cognitivo

Dettagli

VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine

VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine Argomenti del corso 1 parte - Teorica Definizione di disturbo dello

Dettagli

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali

Dettagli

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE NEI SOGGETTI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Giovanni Valeri

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE NEI SOGGETTI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Giovanni Valeri CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE NEI SOGGETTI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Giovanni Valeri 1943 Kanner L. Autistic disturbances of affective contact 1944 Asperger H. Die autistischen Psychopathen

Dettagli

Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function

Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio I neuroni specchio: matching function Emiliano Ricciardi emiliano.ricciardi@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare

Dettagli

URGENZA ( CODICE U o PS)

URGENZA ( CODICE U o PS) Presenza di sintomi acuti di tipo NEUROLOGICO E/O PSICHICO grave URGENZA ( CODICE U o PS) Cefalea Cefalea con sintomi d'accompagnamento: (disturbi visivi, visione doppia, visione di macchie nere o luminose

Dettagli

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE La capacità comunicativa dell uomo, come si è sviluppata nel corso della sua evoluzione, sembra non essere presente nella persona autistica. Mancano dei

Dettagli

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. LINGUAGGIO E CERVELLO Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Unità cellulare fondamentale è il neurone. 12mld di neuroni, connessi in

Dettagli