ENTRARE, STARE, USCIRE DAI GRUPPI
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- Cornelia Basso
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1 ENTRARE, STARE, USCIRE DAI GRUPPI
2 Entrare in gruppo: IO E IL GRUPPO UN CAMBIAMENTO/ARRICCHIMENTO DI IDENTITA Le ricerche sulla definizione di sé (Kuhn e McPartland, 1954): lo strumento CHI SONO IO Nella maggior parte delle risposte vi definirete in quanto membri di gruppo Cambiamo il modo in cui vediamo noi stessi e ci presentiamo agli altri (identità): ridefinizione Quando sappiamo di essere nuovi ci comportiamo in modo diverso Exp con 5 membri di cui 2 pensavano di essere nuovi: più preoccupati, più alleati con i nuovi Conseguenze per la nostra autovalutazione e autostima Zandler, Stotland, Wolfe (1960): Manipolando coesione/appartenenza nei gruppi: dovevano svolgere un compito che venne poi giudicato fatto bene o fatto male. Solo nei gruppi ad alta coesione il fallimento/il successo del gruppo influenzò l autostima dell individuo. La positività del concetto che abbiamo di noi stessi può quindi essere influenzata dalla valutazione sociale dei gruppi ai quali apparteniamo.
3 Entrare in un gruppo: PERCHE FASE DI ESPLORAZIONE/RICOGNIZIONE INDIVIDUALE Tra i vari gruppi quale mi piace di più (non sempre scegliamo!) Tra i vari gruppi quale mi gratificherà di più Strategie per entrarvi (convincere il gruppo) La teoria dello scambio sociale: massimizziamo il profitto e minimizziamo i costi: fit Remuneratività reciproca: l individuo cerca un gruppo (membership) e il gruppo cerca un individuo (groupship) ENTRATA Come valutiamo costi e benefici? Precedenti esperienze con gruppi simili Percezione di somiglianza con il membro ideale del gruppo Eccesso di ottimismo I gruppi devono stare attenti a non dare immagini falsate di sé, il rischio è perdere i membri poco dopo l ingresso (meglio immagini realistiche)
4 Entrare in gruppo: COME La locomozione sociale è uno spostamento da nicchie sicure (stress, ambiguità) Scuola: adattamento complessivo, nuovo ordine, nuovi assetti, nuove regole. (da i più grandi diventiamo i più piccoli ), conferme o disconferme di ruolo I riti e le cerimonie di ingresso: Perché spesso i riti di iniziazione sono severi? IL COSTO DELL INGRESSO Funzione simbolica per il gruppo e per l individuo Transizione di identità (nuova nascita: mi sento rinato, mi sento nuovo) Apprendistato sulle norme del gruppo, messa alla prova Suscitare lealtà e valore teoria della dissonanza cognitiva, il concetto di iniziazione severa: questo gruppo deve valere molto se ho sofferto così tanto per entrarvi (l esperimento di Aronson e Mills, 1959)
5 I NEW COMERS Lo status esterno percepito influenza l ingresso La reputazione (anche non conquistata ma data per vera) aiuta l ingresso del novellino Le tattiche del NEW COMER: Buona ricognizione pregressa (esplorare bene l ambiente e selezionare accuratamente) Giocare il ruolo del nuovo arrivato (pivellino, conformista) Cercare referenti di fiducia old timers: modelli (ispirano), mentori (entrano in relazione), sponsor (reclutatori del nuovo arrivato), trainers (conformi alle norme) Collaborare con altri newcomers Invitano il gruppo ad accomodarsi (modificarsi per il loro ingresso) L appartenenza ad un gruppo è composta da più FASI separate tra loro da TRANSIZIONI DI RUOLO (il modello temporale della socializzazione di gruppo)
6 Modello temporale di socializzazione di gruppo Moreland e Levine (1994) Applicabile a: Gruppi scelti dagli individui non prescritti gruppi di media/lunga durata con interazioni dirette Caratterizzati da cambiamenti nell appartenenza ES. gruppi di lavoro, squadre sportive, associazioni studentesche 5 FASI 1. Esplorazione entrata 2. Socializzazione accettazione 3. Mantenimento divergenze 4. Risocializzazione uscita 5. Ricordo/tradizione 3 processi psicologici individuali e/o gruppali: 1. VALUTAZIONE 2. IMPEGNO Sforzi reciproci fatti per stimare e massimizzare la remuneratività reciproca, match di attese Gli uni verso gli altri, anche rispetto ad altre appartenenze 3. TRANSIZIONE DI RUOLO Cambiamenti nei ruoli dei soggetti nei gruppi, nella fase di negoziazione il gruppo cerca di ottenere il massimo dai suoi membri e gli individui di ricavarne il massimo.l esito definisce il futuro del gruppo
7 Modello temporale di socializzazione di gruppo Moreland e Levine (1994) accettazione impegno entrata divergenze uscita ESPLORAZIONE ESAME ACCURATO reclutamento vs. esplorazione SOCIALIZZAZIONE accomodamento vs. assimilazione MANTENIMENTO negoziazione del ruolo RISOCIALIZZ. accomodamento vs. assimilazione RICORDO tradizione vs. ricordo tempo
8 Stare in un gruppo Il processo di socializzazione di gruppo (Brim, 1966) Acquisizione di competenze, abilità, disposizioni per diventare membri effettivi/produttivi di un gruppo Processo interattivo e bidirezionale tra individuo e gruppo: negoziazione, ruolo attivo (ma più faticoso) per l individuo Il modello di socializzazione temporale (vedi modello) Fase di socializzazione: adattamento è un equilibrio tra assimilazione (dell individuo MEMBERSHIP) e accomodamento (del gruppo GROUPSHIP)
9 Uscire da un gruppo Interesse più sulle cause che sui processi di uscita IL TIPO DI GRUPPO COSA SUCCEDE AL GRUPPO Perde solo un membro o si scioglie? VOLONTARIETA vs. OBBLIGO Rituali di uscita (università, nubilato, militare, pensione ) Dimensione/ tempo di vita /tipologia di gruppo contano meno Es. dei piccoli gruppi terapeutici, piccolo reparto militare che condivide una missione, etc Quello che conta è IL VALORE DELL APPARTENENZA e della SALIENZA (identità sociale) Le appartenenze salienti si caratterizzano per: Partecipazione attiva, valori condivisi, obiettivo comune, tonalità affettiva Uscire ad alcuni gruppi particolarmente significativi Ristrutturazione dei quadri di riferimento
10 LO SVILUPPO e LA SOCIALIZZAZIONE DI GRUPPO SVILUPPO E SOCIALIZZAZIONE di gruppo sono state studiate da due filoni paralleli, ma in realtà: la socializzazione dipende dallo stadio di sviluppo e lo sviluppo dipende dai livelli di appartenenza dei singoli INOLTRE: La socializzazione non può avvenire in alcuni stadi di sviluppo La socializzazione opera diversamente a seconda dello stadio di sviluppo Chi studia lo sviluppo del gruppo non considera il fatto che gli individui possano trovarsi in fasi di socializzazione differenti
11 LO SVILUPPO DI UN GRUPPO Gli studi sullo sviluppo: Bales (1950) e Bion (1948; 1961) fino agli anni 70 poi hanno subito un declino di interesse Gli studi sullo sviluppo sono su piccoli gruppi particolari ed eccezionali forse poco generalizzabili Terapeutici, training groups, autoanalisi Motivazione, ruolo del conduttore, emancipazione Osservazione sul campo nel tempo pattern temporali
12 3 MODELLI DI SVILUPPO DI UN GRUPPO 1. Mc Murrain e Gazda (1974) 8 psichiatri esperienza di counseling di gruppo Stadio esplorativo, di transizione, di azione, conclusione 2. Tuckman (1965) Rassegna di 50 studi su sviluppo di piccoli gruppi (andamento degli scambi socioemozionali e degli scambi funzionali) 5 STADI 1. Forming = dipendenza e orientamento (circospezione) 2. Storming = conflitto, si cerca di modificare il gruppo per se stessi 3. Norming= coesione scambio, negoziazione di ruoli 4. Performing= role taking e problem solving 5. Adjourning= sospensione, disimpegno progressivo 3. Worchel (1991) Rassegna di archivio su gruppi reali, di varia natura, processi scismatici Malcontento, evento precipitante, identificazione, produttività, individuazione, declino
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