Al Triage ricordiamoci di fare un po di Triage!
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- Orlando Mancini
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1 relatore: Davide Boni Infermiere Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Modena Al Triage ricordiamoci di fare un po di Triage!
2 OGGI AL TRIAGE FACCIAMO TANTE COSE.. E CE NE PROPONGONO CONTINUAMENTE DELLE NUOVE Non ci stiamo dimenticando di cos è il triage, a cosa serve e come si fa vero?? IL TRIAGE
3 LE FONDAMENTA DEL TRIAGE GLI OBIETTIVI: chiari, semplici, condivisi, applicabili, ma. a volte trascurati! Rapida individuazione dei pazienti critici e loro immediato inoltro al trattamento Attribuzione del codice di priorità in relazione: condizioni cliniche, rischio evolutivo, risorse disponibili Determinare l area più appropriata per il trattamento Mantenere e migliorare l efficacia/efficienza complessiva della struttura (gestendo il flusso dei pazienti ) Ridurre lo stato di ansia delle persone Sorvegliare costantemente le condizioni dei pazienti in attesa
4 T ATTIVITA DI TRIAGE -Accoglienza - identificazione/riconoscimento di segni e sintomi (PROCESSO DI VALUTAZIONE) - determinazione delle priorità - assistenza CORE - individuazione dell area di trattamento - valutazione continua e rivalutazione dei pazienti in attesa - Gestione delle risorse umane, tecnologiche ed ambientali - Gestione dei flussi di pazienti che accedono al pronto soccorso - Gestione dei conflitti e delle situazioni complesse al triage -gestione delle informazioni e dei contatti (Interfaccia con l ospedale e con l esterno)
5 ADDITIONAL ATTIVITA DI TRIAGE -Partecipazione a tavoli di lavoro e confronto - tutoraggio verso colleghi e studenti - partecipazione alla stesura dei protocolli - attività di verifica qualitativa e quantitativa del sistema di triage - attività burocratiche - gestione di personale di supporto
6 L INFERMIERE AL TRIAGE COSA DEVE FARE? ATTIVITA DI TRIAGE: ATTIVITA INFERMIERISTICA NON DI TRIAGE ATTIVITA NON INFERMIERISTICA AL TRIAGE
7 VALUTAZIONE SULLA PORTA CODICI GESTIONE DELL ATTESA Pazienti Pazienti Pazienti Pazienti VALUTAZIONE DECISIONE ATTIVAZIONE DI PERCORSI: -CLINICI - ASSISTENZIALI - DIAGNOSTICI - TERAPEUTICI POST TRIAGE? TRIAGE AVANZATO? Prima di ampliare l attività di triage è necessario identificare e risolvere i punti critici del processo! INTERVENTI ASSISTENZIALI RIVALUTAZIONE GESTIONE DELLE INFORMAZIONI
8 PUNTI CRITICI VALUTAZIONE SULLA PORTA e ACCOGLIENZA L infermiere di triage non è presente all ingresso del pronto soccorso o nella postazione di triage Problema strutturale? Problema organizzativo? Mancano le risorse? Oppure il triagista fa altre attività non di triage.. OBV n 1: Rapida individuazione dei pazienti critici e loro immediato inoltro al trattamento
9 PUNTI CRITICI RIVALUTAZIONE IL TEMPO AL TRIAGE E PREZIOSO Non si riesce a rivalutare i pazienti perché manca il tempo per poterlo fare. Problema strutturale? Problema organizzativo? Mancano le risorse? Oppure il triagista fa altre attività non di triage.. LA RIVALUTAZIONE E UNA GARANZIA PER LA SALUTE DEL PAZIENTE, identifica eventuali cambiamenti nel suo stato di salute, tranquillizza il paziente, consente all infermiere di lavorare con maggior serenità sui nuovi pazienti.
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11 INDAGINE SULLE ATTIVITÀ IMPROPRIE DI TRIAGE Scoglio F., Panzera N., Boni D.
12 IN CONCLUSIONE AL TRIAGE PRIMA DI TUTTO RICORDIAMOCI DI FARE. TRIAGE, E DI FARLO BENE! DOPODICHE POSSONO ESSERE MESSE IN ATTO NUMEROSE ATTIVITA PER IL BENE DEL PAZIENTE E DELL ORGANIZZAZIONE, L IMPORTANTE E AVERE, LE RISORSE, IL TEMPO LE COMPETENZE PER POTERLE FARE
13 Al triage ricordiamoci di fare un po di triage Davide Boni
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